Wind Jet, il presidente Pulvirenti accusa Alitalia
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18 settembre 2012 12:05
Nella domanda di concordato preventivo appena depositata alla sezione fallimentare del Tribunale di Catania, il presidente di Wind Jet, Antonio Pulvirenti, accusa il mancato acquirente Alitalia. «Wind Jet – si legge nel documento – è stata resa più vulnerabile dalla trattativa con Alitalia rispetto a un quadro competitivo e macroeconomico, di per se’ difficile, che avrebbe altrimenti potuto affrontare da indipendente in modo sicuramente più aggressivo e favorevole, così come sempre aveva fatto in passato».
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E' online il nuovo Reportage di Travel Quotidiano dedicato all'Oman di Kel 12 dal titolo "Oman: sulla via dell’incenso. Tra sabbie e coralli, montagne e fortezze".
L'Oman è una terra affascinante, ricca di storia, cultura e paesaggi naturali incontaminati. Il Paese è noto per la produzione dell’incenso, un tempo merce preziosa che veniva esportata in tutto il mondo antico, da Roma all'Oriente. Oggi, l’Oman conserva antiche tradizioni e monumenti storici, come le fortezze, i suq e i villaggi arroccati sulle montagne, ma ha anche abbracciato la modernità grazie all'illuminata guida del sultano Qaboos bin Said, che dal 1970 ha trasformato il paese con ospedali, scuole, aeroporti e infrastrutture moderne.
La capitale Muscat è un mix di modernità e storia, con il palazzo del sultano, le sue moschee e i vecchi suq lungo la Corniche. Oltre alla città, l'Oman offre una natura straordinaria: le acque dell'Oceano Indiano, le lunghe spiagge bianche, i deserti di Wahiba Sands e Rub' al-Khali, e i villaggi abbarbicati sulle montagne come Misfah, dove antichi sistemi di irrigazione trasformano il paesaggio arido in giardini lussureggianti.
L'Oman è inoltre proiettato verso il futuro con il programma "Vision 2040", volto a diversificare l'economia riducendo la dipendenza dal petrolio e investendo in turismo, agricoltura e infrastrutture. Tra le sue attrazioni più recenti vi è il museo Oman Across Ages, a Nizwa, che celebra la ricca storia del paese attraverso esperienze immersive. La regione del Dhofar, a sud, offre una vegetazione lussureggiante grazie alle piogge monsoniche e la città di Salalah, famosa per la produzione del migliore incenso, è un paradiso di palme, banani e manghi.
Kel 12, tour operator specializzato in viaggi avventurosi e culturali, offre diversi itinerari per esplorare le meraviglie dell'Oman, dalle spedizioni nei deserti alla scoperta della Penisola del Musandam, un’area remota e incontaminata con fiordi, faraglioni e acque turchesi. Tra le proposte, il "Wild Glamping" permette di vivere l'esperienza del deserto con tutti i comfort moderni. Questi viaggi sono accompagnati da esperti locali, che garantiscono ai viaggiatori un'immersione completa nella storia, cultura e natura omanita.
Scopri il nuovo Reportage sull'Oman
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[post_content] => Si chiama Eventi nel Mondo ed è la nuova proposta Travel World Escape pensata per permettere ai viaggiatori di esplorare nuove destinazioni attraverso eventi culturali e tradizioni locali. "Non c’è infatti modo migliore per scoprire la vera anima di un luogo - sostiene l'operatore veneziano -, se non attraverso i suoi momenti di festa o alcuni specifici periodi dell’anno, quando la popolazione locale si riunisce per celebrare la propria identità".
Online sono già presenti i primi tre itinerari di questa serie. Laos: vivere il Capodanno buddhista in Laos, noto come Pi Mai Lao, significa immergersi in una tradizione millenaria caratterizzata da rituali spirituali e celebrazioni che onorano la rinascita e la purificazione; India: partecipare al Diwali, il festival delle Luci, permette di scoprire l’anima luminosa del paese. I visitatori saranno accolti in un'esplosione di colori, luci, preghiere e festeggiamenti che coinvolgono intere comunità, offrendo uno spaccato profondo delle radici culturali dell’India; Armenia: un viaggio che permette di scoprire l’essenza armena con le sue antiche tradizioni durante i Wine Days. Questo evento permette ai visitatori di degustare vini locali, scoprire la gastronomia armena e una cultura che celebra il vino come simbolo di ospitalità e amicizia.
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[post_content] => Al giro di boa dei primi due anni di operatività in Italia, è positivo il bilancio tracciato da Eric Hsueh, direttore di Eva Air nel nostro Paese. «Anche nel 2024 l'andamento dei voli registra dati in crescita, grazie al persistere di una forte domanda sia passeggeri sia cargo. Lo scorso anno i load factor medi hanno superato il 90% e anche per quello in corso siamo sugli stessi indicatori».
Il traffico registra un ideale «mix di leisure e business - siamo sul 50%-50% - di cui circa il 70% viaggia sulla direttrice Asia-Italia e il restante 30% dall’Italia verso le destinazioni asiatiche, quindi non solo Taipei ma anche quelle beyond come Giappone, Filippine, Corea del Sud, grazie a comode e veloci connessioni dall'hub di Taiwan».
E se oggi la competizione sulle rotte Italia-Estremo Oriente è particolarmente accesa, Eva Air vuole dire la sua: «Siamo una compagnia che ha ottenuto il riconoscimento delle 5 stelle Skytrax per 9 anni consecutivi, il che significa che la competizione si gioca non solo a livello tariffario ma anche in termini di esperienza di viaggio esclusiva. Ed Eva Air è in grado di offrirla ai suoi passeggeri».
Due anni contraddistinti da intense attività promozionali per la compagnia di Taiwan, per guadagnare brand awareness sul territorio, anche attraverso partnership di primo piano «come quella con la squadra di calcio del Monza siglata nel 2023 e rinnovata anche per il Campionato 2024-25. Un'iniziativa che va oltre la pura brand awareness, ma che potenzialmente ci consente di raggiungere un bacino d’utenza interessante, alto spendente come quello di Monza e dintorni, che comunque è vicino a Malpensa».
Diverse anche le iniziative riservate al trade «che restano un nostro focus anche per il prossimo futuro, non solo nell’area di Milano ma in tutto il nord Italia dove abbiamo già organizzato seminari e workshop ad esempio a Bergamo, Verona, Bologna, Torino e anche Lugano poiché anche la Svizzera rappresenta un nostro potenziale mercato considerata la prossimità a Milano».
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[post_content] => A distanza di poco più di una decina di giorni dal 4 novembre, termine entro cui Ita Airways e Lufthansa sono tenute ad inviare a Bruxelles gli ormai famosi 'rimedi' che apriranno definitivamente la strada all'ingresso dei tedeschi nel capitale del vettore italiano con una quota iniziale del 41%, è ancora acceso il dibattito sui 'sacrifici' richiesti per ovviare alla situazione di monopolio sulle rotte di lungo raggio da Roma.
Se, infatti, per la questione di corto raggio dall'Italia verso gli hub del gruppo Lufthansa (Germania, Svizzera, Belgio, Austria), la scelta di easyJet come remedy taker sembra ormai quella definitiva, per i collegamenti transatlantiche la questione sarebbe più complessa.
Colloqui
Come riporta oggi il Corriere.it, sarebbero tuttora in corso i colloqui con British Airways ed Air France, con tre rotte identificate come 'problematiche' e cioè quelle da Roma a San Francisco, Washington, Toronto (solo nella stagione estiva). Secondo le fonti Ue citate dal quotidiano sarebbero state avanzate soluzioni alternative: Icelandair (su Washington via Reykjavik), French Bee (su San Francisco via Parigi Orly) e Condor.
Il problema, come già anticipato, è che sia Air France, sia British Airways hanno chiesto a Ita e Lufthansa di avere in cambio degli slot a Linate: probabilmente 14 slot giornalieri (10 per British, 4 per Air France). Tutti diritti di decollo e atterraggio che le due parti dovrebbero dare ai competitor a titolo definitivo, anche se il regolamento Ue non prevede la cessione diretta degli slot da una compagnia all’altra, a meno che non si tratti di una richiesta della Commissione europea (come è il caso dei 30 slot da rilasciare a Linate sui voli brevi). L'iter abituale prevede infatti che i diritti di decollo e atterraggio non utilizzati vengano restituiti all’ente regolatore che a sua volta li redistribuisce in base ad una lista d’attesa che - notoriamente - a Linate è molto lunga.
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[post_content] => Nuova iniziativa per la formazione digitale dedicata agli 80 consulenti di viaggio Travel Expert. Il progetto è strutturato in due percorsi: un master in lead management, realizzato in partnership con Marketing Digital Mind (agenzia di marketing nota nel settore turistico), e un corso one to one, guidato da un coach competente nel settore del marketing turistico.
“Con un mercato del turismo in continua evoluzione - sottolinea Luigi Porro, founder e ceo Travel Expert - è essenziale per i nostri consulenti di viaggio restare aggiornati sulle ultime tendenze e sulle strategie digitali più innovative”. Il master in lead management vuole essere in particolare un percorso intensivo che offre una formazione completa su strategie di marketing digitale, controllo delle principali piattaforme social, tecniche avanzate di acquisizione e gestione dei clienti, con un focus particolare sugli strumenti digitali in grado di facilitare il lavoro quotidiano dei consulenti. La prima edizione è partita a metà settembre ed entro fine anno sfornerà i primi diplomati.
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[post_content] => Nuova location per lo stellato Idylio by Apreda del The Pantheon Iconic Rome Hotel, che si sposta all'esterno della struttura, pur rimanendo nelle sue immediate vicinanze, non lontano dal Pantheon, nel cuore pulsante della città. L'obiettivo è naturalmente quello di valorizzare ulteriormente l'asset, aprendo ancora di più l'offerta f&b della struttura capitolina agli ospiti esterni. Il progetto è stato curato da Pacini Group, a cui fa riferimento l'hotel, in partnership con lo studio Caberlon. Il locale include una sala centrale ampia e scenografica, una zona intima per momenti più raccolti, quali cene romantiche o incontri privati, nonché una wine cellar a vista.
"Siamo orgogliosi di presentare questo nuovo spazio, che rappresenta un’evoluzione per Idylio - sottolinea Emidio Pacini, ceo e fondatore del gruppo omonimo -. Questa operazione è il riflesso della continua volontà di migliorare e innovare le nostre strutture ristorative e ricettive. Non ci fermiamo mai; continuiamo a progredire. Questo è un passo decisivo, realizzato nel cuore di Roma: una piazza che sta attirando un crescente interesse da parte di investitori desiderosi di realizzare progetti esclusivi. Ho personalmente curato ogni dettaglio di questa nuova apertura, per soddisfare una clientela sempre più esigente con un’offerta unica e innovativa. Il nuovo Idylio by Apreda invita a esplorare con curiosità e a vivere esperienze culinarie uniche".
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[post_content] => Il cibo è da tempo immemore un tema importante nella vita delle persone. Ma mai come oggi consapevolezza e attenzione alla qualità sono state così diffuse: «Viene controllata molto la provenienza e la certificazione: si richiede sempre più spesso che provenga da coltivazioni controllate o biologiche», spiega Giulio Picchi.
Ma c’è anche sempre più attenzione nel proporre varianti creative per soluzioni gluten free o vegetariane e vegane, al di là e oltre la classica pasta al pomodoro. «Anche da parte nostra – prosegue il ceo del gruppo Cibrèo, da 35 anni protagonista del mondo f&b fiorentino tra tradizione e innovazione, catering, eventi e formazione -. Noi ne siamo particolarmente felici, perché abbiamo sempre sostenuto che molte delle ricette toscane tra le più gustose siano naturalmente vegetariane. I nostri locali ne sono pieni ed è un piacere vedere l’apprezzamento del pubblico su proposte attente alle esigenze di tutti: intolleranti, allergici o che semplicemente manifestano delle preferenze».
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A fronte di tale evoluzione, sta cambiando ed è cambiato anche il profilo e il ruolo dello chef: «Non si può più essere semplicemente un cuoco – conferma Picchi -. Altrimenti sarebbe impossibile trasformare il proprio cibo in idee e messaggi per il mondo. Attraverso le proprie creazioni uno chef, che è uomo e cittadino del mondo, può infatti essere il veicolo di un messaggio fondamentale e necessario per l’alimentazione di domani; uno chef deve essere anche un ambasciatore della biodiversità, della tutela dell’ambiente e della protezione della cultura, dove risiedono la tradizione e la storia. Non solo: uno chef di domani dovrà sempre tenere presente le più importanti tematiche dei giorni di oggi: cambiamento climatico, sprechi, risparmio delle risorse, in modo da consegnare un suo messaggio di cultura dietro ogni piatto e ogni idea».
Il Cibrèo in pillole
La storia di Cibrèo inizia nel 1979, quando il giovane chef fiorentino Fabio Picchi apre il Cibrèo ristorante e l’attigua trattoria nel quartiere di Sant’Ambrogio a Firenze, dando loro il nome di un piatto antico della cucina locale. La sua proposta culinaria è in controtendenza ma si rivela presto profetica per l’uso ecologicamente etico delle materie prime. È allora che nasce l’idea di una cucina quanto più possibile a filiera corta, sempre al passo con le stagioni, che non rinuncia mai al suo valore culturale ed estetico.
Nel corso degli anni si sono poi aggiunti nuovi concept al portfolio iniziale, facendo sì che nel tempo il marchio diventasse conosciuto in tutto il mondo: al Cibrèo Caffè nel 1989 segue nel 2003 il Teatro del Sale: una formula a tutt’oggi unica, un circo-lo che unisce cultura e buon cibo, spettacolo teatrale e convivialità. Nel 2017 è la volta di Ciblèo, format che fonde la tradizione orientale alle materie prime toscane. Nel 2021 un nuovo Cibrèo Caffè apre le porte nel centro storico di Firenze con la sua atmosfera da bistrot parigino, mentre pochi mesi dopo il primo ristorante & cocktail bar si unisce al gruppo con un nuovo approccio dallo spirito contemporaneo.
«Il nostro pubblico, sia del settore ristorazione sia dell’ambito eventi – sottolinea Giulio Picchi -, cerca soprattutto autenticità ed emozione della proposta; intende condividere la priorità per un modo di produrre le materie prime che rispetti l’uomo, l’animale e l’ambiente; cerca piatti e allestimenti che stimolino la memoria e il senso di appagamento: la felicità in qualche modo».
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[post_content] => Kel 12 ed Earth Viaggi lanciano una storica partnership commerciale, volta a favorire le partenze dei programmi più rappresentativi ed avventurosi - dell’offerta turistica nel Sultanato: “Rub’ Al-Khali: la traversata del Quarto Vuoto” e “Rub’ Al-Khali: tra deserto e mare”.
Kel 12 ed Earth Viaggi condividono una lunga tradizione di esplorazioni conoscitive, guidate dalla stessa passione e da un profondo rispetto e curiosità. Per entrambi una forte inclinazione a collaborare con altre realtà del turismo, con l'obiettivo di promuovere un bene comune e accompagnare viaggiatori consapevoli. Il viaggio coinvolge, quindi, i partecipanti di Kel 12 e Earth Viaggi.
La destinazione della Penisola Arabica continua a crescere: gli arrivi italiani sono aumentati anche nei primi quattro mesi del 2024 (+4,2% sul corrispettivo periodo 2023, pari a 22.678 visitatori). Terzo mercato europeo alle spalle solo di Regno Unito e Germania. Complessivamente, lo scorso giugno sono stati registrati 302mila visitatori internazionali, grazie ai quali, secondo i dati di Statista, prevede che il Sultanato generi una spesa di 487 milioni di dollari entro la fine del 2024, con un tasso di crescita del 3,67%.
Ideati da Kel 12 i tour sono destinati a un pubblico che non teme gli ambienti estremi e neppure soluzioni di pernottamento mobili, sono i nuovi esploratori. Grazie alla promozione congiunta con Earth Viaggi, specializzato a sua volta in viaggi avventurosi nella natura incontaminata, i programmi possono essere garantiti con un tasso di conferma praticamente certo.
Kel 12 e Earth Viaggi promuovono reciprocamente una profonda attenzione alla sostenibilità e l’amore per il deserto dell’Oman; elementi che permettono di collaborare per far conoscere sempre di più, e nel modo più corretto, un’area del paese unica e meravigliosa e allo stesso tempo poco conosciuta.
Sul piano organizzativo sarà Kel 12 ad accompagnare e gestire i gruppi in partenza, dando dunque modo di avvantaggiarsi della vasta esperienza di Piero Rossi, fra i più rinomati conoscitori dell’impervia area desertica della Penisola Arabica.
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L’itinerario “Rub’ Al-Khali: la traversata del Quarto Vuoto”, ispirato all’impresa dell’esploratore e scrittore britannico Wilfred Patrick Thesinger negli anni ’40 del Novecento, prevede sei pernottamenti in campi tendati mobili “Wild Glamping”, caratterizzati da ampie tende provviste di letto, materasso e lenzuola, servizi igienici e docce portatili.
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RUB’AL-KHALI: LA TRAVERSATA DEL QUARTO VUOTO”
durata 10 giorni, minimo 6 massimo 12 partecipanti, con partenze in programma da febbraio a metà marzo e da metà ottobre a fine dicembre 2025. A partire da 3.600 euro.
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“RUB’ AL-KHALI: TRA DESERTO E MARE”
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[post_content] => Un anno particolare, ricco di sfide ma anche di soddisfazioni per Arcadia Tour Operator & Dmc. “Grazie alle numerose partnership strette con clienti internazionali tra cui tour operator, network, Ota e bedbanks, durante l’estate abbiamo registrato una crescita dei volumi del 50%. Ma avremmo anche potuto raddoppiare i ricavi, se non fosse stato per il fallimento a fine maggio di Fti, storicamente il nostro cliente principale”, racconta Matteo Mambelli, portavoce dell’operatore con base a Cesenatico.
Anche per Arcadia il mercato ha inoltre mostrato una certa polarizzazione delle tempistiche di prenotazione: “Durante i primi mesi dell’anno viaggiavamo a un ritmo di 200-250 conversioni al giorno. A maggio e giugno siamo scesi a 150, mentre da luglio il trend ha ripreso decisamente a salire e ora registriamo già una domanda consistente anche per il 2025”.
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Per il 2025 l’operatore romagnolo prevede quindi un’ulteriore crescita: “Il tutto grazie soprattutto allo scouting di nuovi importanti clienti internazionali – conclude Mambelli -. Siamo inoltre impegnati a cercare di aumentare le operazioni charter, che ci vedono già protagonisti su diverse regioni italiane”.
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