30 gennaio 2024 12:23
Oltre 3,5 milioni di passeggeri trasportati, 23.000 voli operati, con il 53% di collegamenti domestici e il 69% dell’offerta totale focalizzata sulle isole: questa la fotografia del 2023 di Volotea in Italia, che per l’anno in corso punta a consolidare ulteriormente la propria posizione nel nostro Paese, mercato da sempre strategico per il vettore spagnolo.
L’anno scorso la compagnia ha registrato un load factor del 92%, con una flotta di 11 aeromobili e arrivando a impiegare circa 400 dipendenti su tutto il territorio italiano.
Anche a livello locale, per Volotea il 2023 si è chiuso con il raggiungimento di importanti traguardi, come l’apertura della base a Firenze lo scorso aprile e l’annuncio della nuova base a Bari, che sarà operativa dall’estate 2024.
«Consolidamento: è questa la parola chiave che descrive al meglio il nostro 2023 e che riflette, ancora una volta, l’importanza strategica del mercato italiano dove la nostra impresa ha avuto inizio, più di dieci anni fa, con il primo volo da Venezia – ha dichiarato Carlos Muñoz, presidente e fondatore di Volotea -. Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti, in termini di performance, così come per gli importanti successi ottenuti sul territorio. L’apertura della base di Firenze, i collegamenti in continuità territoriale da e per la Sardegna e l’annuncio della nostra ottava base italiana a Bari rappresentano al meglio lo stretto legame con il territorio, reso possibile anche grazie alla preziosa collaborazione con gli aeroporti italiani. Il nostro 2024 sarà una conferma del lavoro fatto finora in Italia, dove prevediamo di rafforzare la nostra presenza con l’apertura di più di 20 nuove rotte e attraverso un aumento del 16% in termini di capacità, con quasi 4,5 milioni di posti in vendita, con l’obiettivo di raggiungere 440 posti di lavoro».
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[post_content] => Una serata all’insegna della scoperta, della passione per i viaggi e della promozione di una destinazione che continua a sedurre il mercato italiano: il Brasile. L’evento ospitato all’Istituto Guimarães Rosa a Palazzo Pamphili e promosso dall’Ambasciata del Brasile in Italia, in collaborazione con Guiness Travel e TAP Air Portugal, ha messo al centro la destinazione, rinnovando l’impegno verso una strategia di promozione strutturata e condivisa.
Dopo il benvenuto di Flaminia Mantegazza, responsabile Turismo presso l’Ambasciata, è toccato a Marco Tirone, responsabile dell’ufficio accompagnatori di Guiness Travel e grande conoscitore del Brasile, raccontare la ricchezza dell’offerta 2025: «Più che un Paese, il Brasile è un continente – ha spiegato – con una varietà impressionante di paesaggi, culture e tradizioni. Proponiamo sia tour esclusivamente brasiliani, come il Grand Tour Prestige e l’Highlights Brasile, sia combinati che includono anche Argentina e Uruguay».
Tirone ha poi illustrato nel dettaglio il Grand Tour Brasile, un itinerario di 16 giorni che attraversa il Paese nella sua interezza, da Rio de Janeiro all’Amazzonia, passando per le cascate di Iguazù, San Paolo, Brasilia e Salvador de Bahia: «È un viaggio che inizia a Rio, unica città al mondo Patrimonio dell’Umanità nella sua interezza, e prosegue verso l’immensità naturale delle cascate di Iguazù, toccando poi San Paolo, la capitale culturale, fino ad arrivare nel cuore pulsante della Foresta Amazzonica. Il tour si conclude a Salvador, dove si respira l’anima più autentica e multicolore del Brasile, tra musica, spiritualità e sapori».
L’itinerario prevede anche momenti esperienziali, come la visita al Corcovado e al Pan di Zucchero, un’escursione nella foresta Tijuca con guida ambientale, lo spettacolo al Rio Scenarium, le visite guidate a Manaus e all’Incontro delle Acque nel Rio delle Amazzoni, e infine un’immersione nei quartieri storici e vibranti di Salvador de Bahia.
Novità dell’anno è il nuovo format “Highlights”, pensato per chi ha tempi e budget più contenuti ma non vuole rinunciare a vivere un’esperienza di viaggio autentica. «Questo modello – ha aggiunto Tirone – sarà replicato anche su altre mete come Tailandia, Vietnam e Argentina. Ma il Brasile resta il cuore della nostra offerta, grazie a itinerari ben calibrati tra natura, città iconiche e cultura».
A raccontare le potenzialità dell’operativo voli e le novità dal mondo Tap Air Portugal è stato invece Davide Calicchia, area manager per l’Italia: «Il 2024 è stato un anno positivo - annuncia -, 16 milioni di passeggeri trasportati, una flotta moderna ed efficiente, 13 aeroporti brasiliani collegati direttamente da Lisbona e una crescita costante del lungo raggio grazie al 321 Long Range e al 330-900».
Calicchia ha anche ricordato l’attenzione di Tap per la manutenzione e la sicurezza, la flessibilità delle connessioni ferroviarie con Access Rail e la politica di sostenibilità, grazie ai nuovi aeromobili a basso consumo. L’Italia è un mercato chiave per Tap: «Da Roma partiamo con 5 voli al giorno - spiega Calicchia -, da Milano con 4, a cui si aggiungono Firenze, Bologna, Venezia e Napoli. Grazie alla nostra posizione geografica, siamo il vettore con il collegamento più veloce tra Italia e Brasile, anche per chi parte da città non direttamente collegate».
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[post_content] => Oltre 270 partner tra agenzie di viaggio, fornitori e collaboratori hanno preso parte al TH Incontro d’Estate, l’evento firmato TH Group che si è tenuto ieri al TH Roma Carpegna Palace Hotel. Un’occasione non solo celebrativa, ma strategica, per condividere risultati, visioni e obiettivi con chi ogni giorno lavora sul territorio. Al centro, il canale trade, confermato come motore della crescita del gruppo.
«Vogliamo che questo sia il primo di molti momenti di incontro in cui condividere risultati e strategie - ha dichiarato Maria Debellini, vicepresidente di TH Resorts -, ma soprattutto ascoltare suggerimenti e osservazioni di chi, ogni giorno, lavora con noi sul territorio. Oggi non presentiamo solo un prodotto, ma un percorso che vogliamo fare insieme».
Un percorso di cambiamento e sviluppo che trova conferma nei dati. Come ha sottolineato Salvatore Piazza, chief operating and commercial officer, «in soli cinque mesi abbiamo raggiunto il fatturato trade dell’intero 2024, con una crescita che ha coinvolto tutte le aree del Gruppo». Un risultato sorprendente, che Piazza collega direttamente al nuovo corso intrapreso con l'amministratore delegato Alberto Peroglio Longhin: «È una tappa importante nel percorso che con Alberto e tutta la nostra squadra stiamo portando avanti: un cambiamento che riguarda anche le politiche commerciali, l’attenzione ai nostri partner e in particolare al trade. La giornata di oggi lo dimostra con evidenza».
Il focus, spiega Piazza, è su una crescita multilivello: «Crescita di fatturato, certo, e di marginalità. Ma anche crescita di perimetro, di prodotto, e quindi di qualità». Un impegno che si traduce in azioni concrete: «Ci siamo concentrati sulle azioni più importanti per valorizzare le risorse migliori che abbiamo e con loro tutto il potenziale di valore e vendita. I primi risultati sembrano confermare questa direzione: ci state seguendo, ci state dando fiducia, e di questo vi ringraziamo».
Tra i dati presentati alla platea: +26% il fatturato trade TH Resorts, +105% Markando, +133% Baobab, e +15% il fatturato della montagna per l’estate 2024/2025. Risultati che fotografano l’ottimo avvio dell’anno, nonostante le incertezze del mercato.
«Parliamo del 2025 in un momento in cui tutto il settore manifesta preoccupazione per le vendite», ha aggiunto Piazza. «Eppure noi vediamo numeri importanti, con incrementi di fatturato in montagna già del 12% rispetto al 2024. In alcune destinazioni siamo al +40%. Baobab vola, Markando cresce a doppia cifra. È un segnale forte, e lo dobbiamo anche al vostro straordinario lavoro».
A chiudere l’incontro, l’intervento dell’amministratore delegato Alberto Peroglio Longhin, che ha rilanciato la visione strategica di lungo periodo del Gruppo: «I nostri soci vogliono che TH sia un campione italiano del turismo. Stiamo liberando energie, riorganizzando la struttura, potenziando la digitalizzazione e la gestione operativa. Questa giornata è solo l’inizio: vogliamo che i risultati raggiunti siano condivisi, così come le sfide e gli obiettivi futuri».
La serata si è conclusa in un clima festoso, tra spettacolo gospel, cena di gala e musica dal vivo.
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Abbiamo intervistato Marco Sansiviero , presidente di Fenailp turismo, è la Federazione di categoria, promossa ed organizzata sindacalmente dalla Fenailp, che opera in rappresentanza ed a tutela degli interessi delle imprese turistiche a livello politico, istituzionale ed amministrativo.
Su quali mercati intendete proporvi e con quali prodotti?
Come Fenailp Turismo e come sistema delle dmo che stiamo contribuendo a strutturare nei territori, intendiamo proporci su mercati in cui è forte la domanda di esperienze autentiche, legate al patrimonio culturale, naturale ed enogastronomico. Puntiamo molto su Germania, Francia, Nord Europa e Stati Uniti, ma anche su mercati emergenti come Sud America e Sud-Est Asiatico, che stanno dimostrando grande interesse per l’Italia minore.
I prodotti su cui stiamo lavorando sono coerenti con i nuovi trend del turismo internazionale: itinerari lenti, esperienze enogastronomiche, turismo outdoor e percorsi nei borghi. Con il progetto “Borghi Salute e Benessere”, ad esempio, la Regione Campania ha anticipato una visione integrata tra turismo, salute e qualità della vita che può davvero rappresentare un punto di forza.
Quanto incide il turismo nazionale?
Il turismo nazionale resta fondamentale, non solo in termini numerici ma anche come leva per la destagionalizzazione e la scoperta di aree interne meno note. Dopo la pandemia, gli italiani hanno riscoperto la bellezza dei propri territori, e oggi questo segmento rappresenta una quota stabile e in crescita, soprattutto per quanto riguarda il turismo di prossimità, il turismo culturale e quello esperienziale.
In molte realtà che rappresentiamo, il turismo nazionale incide fino al 70% delle presenze totali, con punte ancora più alte nei mesi di bassa stagione.
Per il 2025, su quali asset intendete lavorare?
Per il 2025 lavoreremo su quattro asset principali:
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Rispetto agli anni passati e alla luce degli attuali scenari mondiali, quali mercati ritenete più strategici?
Gli attuali scenari geopolitici ci impongono una riflessione profonda. Se da un lato alcuni mercati tradizionali come la Russia o parte del Medio Oriente hanno subito una frenata, dall’altro assistiamo a una crescita costante di interesse da parte degli Stati Uniti, del Canada e dell’area asiatica, con Corea del Sud, Giappone e India in prima linea.
I mercati strategici oggi sono quelli che cercano autenticità, sicurezza, sostenibilità e bellezza diffusa. Ed è proprio in questa direzione che stiamo strutturando la nostra offerta: l’Italia autentica e minore, non massificata, rappresenta la risposta più convincente a questa nuova domanda globale.
Quanto incide il turismo individuale rispetto a quello organizzato?
Il turismo individuale è in crescita costante, soprattutto grazie alla digitalizzazione che ha reso i viaggiatori più autonomi nella prenotazione e nella personalizzazione dell’esperienza. Tuttavia, il turismo organizzato – specialmente quello legato ai gruppi, ai circuiti enogastronomici o culturali e al turismo senior – continua ad avere un ruolo importante, anche perché garantisce una presenza strutturata durante tutto l’anno.
Come Fenailp Turismo riteniamo strategico lavorare su entrambi i fronti, offrendo strumenti digitali ai viaggiatori individuali e rafforzando la rete di incoming locale per accogliere gruppi organizzati con proposte su misura.
Quali sono le strategie future?
Le nostre strategie future si fondano su un’alleanza forte tra pubblico e privato, sulla centralità delle imprese turistiche e sul rafforzamento delle DMO come organismi intermedi capaci di fare marketing, promozione e pianificazione territoriale.
Inoltre, continueremo a lavorare per dare voce alle imprese nei tavoli istituzionali, affinché le politiche turistiche siano sempre più coerenti con le reali esigenze del settore.
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[post_content] => L'aeroporto di Catania mette nero su bianco una prima stima del traffico passeggeri previsto per la prossima Pasqua: 740.000 passeggeri di cui 435.000 nazionali e 305.000 internazionali e 4.557 movimenti.
Si tratta di un crescita del +5,4% in termini di viaggiatori e un aumento del +2,3% per i movimenti, percentuali che confermano il buon andamento dello scalo etneo che nel 2024 ha tagliato il traguardo dei 12 milioni di passeggeri.
A conferma dell’importanza di Catania come polo di riferimento a livello europeo, in questo periodo, secondo le previsioni, saranno proprio le rotte internazionali a fare da traino al traffico passeggeri (+8,6% rispetto al 2024) con Malta, Londra e Monaco di Baviera saldamente ai primi posti. In particolare si rileva un aumento del +31% e del +20% dei passeggeri in transito per Londra Gatwick e Monaco di Baviera rispetto al 2024.
“I dati previsionali per il periodo pasquale confermano il ruolo sempre più centrale dell’aeroporto di Catania nel panorama nazionale e internazionale - afferma Nico Torrisi, amministratore delegato di Sac -. La crescita dei passeggeri, in particolare sul traffico internazionale, testimonia l’efficacia del lavoro svolto e il costante impegno nel rafforzare i collegamenti con le principali destinazioni europee”.
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[post_content] => All Nippon Airways ha scelto di affidarsi a Recaro Aircraft Seating per le nuove poltrone di Premium Economy ed Economy Class destinate ai voli internazionali a lungo raggio.
Le sedute, che combinano un'ergonomia avanzata con un design elegante, saranno introdotte sugli aerei Boeing 787-9 di Ana a partire dall'anno fiscale 2026.
Le nuove sedute ridefiniscono il comfort per i viaggiatori, soprattutto sui voli a lungo raggio. Sfruttando l'ergonomia, le caratteristiche di comfort e la tecnologia più avanzate, questo modello presenta pitch (spazio per le gambe) e capacità di reclinazione ottimizzati.
Le poltrone dispongono inoltre di un ampio monitor ad alte prestazioni, di un generoso spazio per riporre i propri oggetti, di comode prese di ricarica Usb di tipo C e di connettività audio Bluetooth. Le sedute verranno introdotte gradualmente sui Boeing 787-9 che operano su rotte internazionali, nell'anno finanziario 2026 (aprile 2026-marzo 2027).
“Ana si impegna per migliorare continuamente l'esperienza di viaggio dei suoi passeggeri e le nuove poltrone rappresentano il nostro costante investimento per offrire a chi vola con noi maggiore comfort e convenienza sui voli internazionali - ha dichiarato Tomoji Ishii, executive vice president, customer experience management and planning di All Nippone Airways -. Continueremo a cercare e a implementare soluzioni innovative per migliorare ogni aspetto del viaggio con Ana”.
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[post_content] => Sas ha dato il via all'operativo della summer 2025 con l'introduzione di 28 nuove rotte che collegano 17 paesi alla Scandinavia, in pratica il più ampio programma estivo della sua storia.
Il programma include un totale di 278 rotte e 23 milioni di posti disponibili, rafforzando il ruolo dell'aeroporto di Copenaghen come hub internazionale chiave.
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Sul fronte intercontinentale, i nuovi servizi comprendono voli da Copenaghen a Seoul (quattro volte a settimana), Seattle (cinque volte a settimana) e Beirut (tre volte a settimana da Copenaghen e due da Stoccolma). Saranno lanciate anche rotte dirette da Stoccolma a Reykjavik e Bodø, mentre Oslo avrà un volo giornaliero per New York Jfk e una frequenza settimanale per Rodi. Inoltre, Bergen sarà collegata due volte alla settimana con Malaga.
La compagnia aerea ha sottolineato che l'obiettivo è quello di consolidare ulteriormente Copenaghen come hub strategico per il transito internazionale dal Nord Europa. Ha inoltre in programma di rafforzare la connettività domestica in Svezia, dove è previsto un aumento del 54% dei voli domestici, grazie alle nuove rotte per Halmstad e Kalmar.
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[post_content] => Il Portogallo guarda al futuro e nel 2025 vuole confermarsi come una delle destinazioni apprezzate dai turisti italiani che cercano cultura, natura, esperienze autentiche e gastronomia.
Nel 2024, secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, il settore ricettivo portoghese ha registrato un totale di 860,7 mila ospiti italiani per complessivi 1.992,2 mila pernottamenti, corrispondenti a una crescita rispettivamente del +4,5% e del +1,8% rispetto al 2023. In termini globali il 2024 ha segnato un record storico: i visitatori del Portogallo sono stati 31,6 milioni, con 80,3 milioni di pernottamenti e un aumento del +4%.
L’inizio del 2025 segna invece un calo degli arrivi dall’Italia del 3,5% rispetto all’anno prima. Dal punto di vista dei pernottamenti del corso del 2024 le nazioni con i numeri più alti sono state il Regno Unito, quindi la Germania e la Spagna. L’Italia si attesta al quarto posto con il 3,5% del totale
«La nostra strategia passa per una continua crescita basata sulla diversificazione dell’offerta, sugli investimenti nella qualificazione dei servizi e sulla valorizzazione dei territori - afferma Marcelo Rebanda, direttore della Delegazione Italia Turismo del Portogallo (nella foto) -. Vogliamo che il Portogallo continui a essere una destinazione sostenibile e responsabile. Per questo investiamo nella promozione di iniziative che abbiano un impatto positivo sui territori, sull’ambiente e sulle comunità locali. Lo dimostra la campagna lanciata l’anno scorso dall'Ente Turismo del Portogallo. Con il claim “Is not tourism, its futourism” voleva posizionare il Portogallo in prima linea nel turismo del futuro. Destinazioni, organizzazioni e turisti dovevano lavorare insieme nella costruzione di un turismo più inclusivo adottando un nuovo modo di viaggiare: vivendo dall'interno ciò che si visita, immergendosi nei luoghi e nelle tradizioni e incontrando le persone, i locali. Perché residenti e viaggiatori sono parte dello stesso progetto.
Oggi la strategia di promozione del Portogallo mette in risalto l’autenticità, la cultura e la diversità del paese con nuove campagne innovative: “Portugal is Art” valorizza il patrimonio artistico e culturale del paese, invitando i visitatori a vivere esperienze con una dimensione culturale unica. “Portogallo, una ricetta ancora da scrivere” è invece incentrata sulla gastronomia come riflesso della storia, della tradizione e della cultura portoghese. Celebra la gastronomia portoghese come elemento fondamentale dell’esperienza turistica».
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[post_content] => Si è svolta a Casablanca dal 4 al 7 aprile la ConnAction di Welcome Travel Group, l’evento aggregativo annuale del network (partecipato per il 50% ciascuno da Alpitour e Costa Crociere), che ha oltre 2.600 agenzie affiliate e quest’anno ha riunito in Marocco 1.380 agenti di viaggio delle reti Welcome Travel e Geo e 65 partner commerciali. «È un momento che non ha eguali nella storia della distribuzione turistica organizzata, realizzato in una destinazione estera: per la numerica dei partner, degli agenti presenti e dei servizi che eroghiamo, ma anche per quelle che sono le professionalità che siamo riusciti ad aggregare - ha spiegato Adriano Apicella, amministratore delegato di Welcome Travel Group -. Il nome ConnAction ben esprime quello che ci serve in questo contesto di mercato: connessione e azione. Credo che il network sia l'anello di congiunzione tra quella che è la distribuzione e la produzione, che prevede anche la tutela che diamo alla distribuzione organizzata rispetto a quelli che sono i nostri veri competitor: il mondo delle piattaforme online e dei grandi aggregatori. L'azione è la seconda componente della ConnAction perché dobbiamo agire, creando un differenziale per le agenzie di viaggio».
Sul palco si sono succeduti i protagonisti dell’evento. Dopo l’interessante intervento dell’economista Andrea Giuricin sul tema Turismo, travel e trasporti: sfide e opportunità, Apicella ha sottolineato che i numeri sono incoraggianti: «Abbiamo il 13% di agenzie in meno, ma il 22% di volume in più e il +4% di clienti. Dovremo però pagare per altri quattro anni i debiti delle misure di sostegno alla liquidità del periodo Covid. Ma se non riusciamo a fare margini non possiamo onorare i debiti» ha proseguito, entrando nella difficile tematica della direttiva pacchetti, che ha suscitato dure reazioni in Italia, tra le quali la nota lettera di Pier Ezhaya.
«Dobbiamo difendere il turismo organizzato - ha affermato il general manager tour operating di Alpitour -. Ci avevano dati per morti come sistema prima con l’arrivo di Internet, poi con le torri Gemelle e quindi con il Covid. Ma siamo sopravvissuti. Ora si dice che l’Ai ci sfratterà e ci farà sparire. Sicuramente porterà dei cambiamenti, ma il settore può e deve governarli e accoglierli. Dobbiamo realizzare cose indimenticabili che facciano tornare il cliente. Per quanto ci riguarda, stiamo investendo tanto: sulla tecnologia e sugli asset, come la nostra flotta aerea e gli alberghi. Investiamo anche in comunicazione e nel creare quella qualità che porta alla fidelizzazione».
Ha preso quindi la parola Luigi Stefanelli, worldwide salese vicepresident di Costa Crociere. Da dieci anni la compagnia è azionista di Welcome Travel Group: un pilastro fondamentale nella distribuzione: «Le adv sono il canale più importante della nostra strategia: a loro vengono dedicati servizi, strumenti e iniziative commerciali. La nostra ricerca è continua. Sono in particolare in programma importanti novità sul fronte delle escursioni».
In primo piano, in particolare, le Sea Destinations nate nel giugno del 2024 come mete da vivere durante la navigazione: «Stanno riscuotendo un grande successo. Mentre si è a bordo la nave rallenta e succede qualcosa. Mi ha stupito e rallegrato vedere centinaia di persone che si svegliano all’alba per consumare una colazione caprese davanti ai faraglioni di Capri. È un messaggio potente. Sulla nave viene allestito un set con colori e sapori, di cui il viaggiatore è protagonista. Oggi abbiamo portato le Sea Destinations su quasi tutti i nostri itinerari. È stato impegnativo, ma siamo certi che sia la direzione giusta».
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[post_content] => Prosegue la crescita del gruppo Gattinoni, che chiude il 2024 a quota 747 milioni di euro di fatturato lordo (+9%). Molto bene anche le marginalità operative lorde, che anzi mettono a segno un incremento ancora maggiore (+20%), raggiungendo un ebitda di 17,1 milioni. "Un dato, quest'ultimo, che andrebbe confrontato con il giro d'affari indicato a bilancio, basato sul valore delle commissioni e non dei ricavi lordi. A quel punto la marginalità sale a oltre il 5%: un valore molto positivo per un settore come il travel, che sappiamo tutti essere fragile da questo punto di vista", spiega il fondatore e presidente della compagnia, Franco Gattinoni.
Focus sulle marginalità
Ecco allora che anche per quest'anno le strategie del gruppo si concentreranno soprattutto sull'ulteriore miglioramento delle marginalità. Il tutto senza tralasciare gli obiettivi di crescita del business, che puntano al superamento degli 800 milioni di fatturato nel 2025 per poi raggiungere la significativa soglia del miliardo nell'esercizio successivo: "Cresceremo per linee interne ma non solo - aggiunge Gattinoni -. In questi primi sei mesi dell'anno concluderemo il processo di riorganizzazione aziendale avviato l'anno scorso, per poi chiudere alcune acquisizioni nella seconda parte del 2025 le cui trattative sono già in stato avanzato". Nessun dettaglio per ora sulle operazioni in corso, ma solo qualche velato accenno all'obiettivo di raggiungere quota 100 agenzie di proprietà (ora sono un'ottantina), nonché al rafforzamento dell'area prodotto ed eventi.
Aprile record
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Per il momento il gruppo sta rispettando la tabella di marcia anche grazie a un aprile record, che beneficia della straordinaria sovrapposizione di ferie pasquali e ponti festivi di quest'anno. "Il tema piuttosto sarà agosto, mentre appaiono più brillanti luglio e settembre - sottolinea l'a.d. della business unit travel, Mario Vercesi -. La questione è soprattutto legata ai prezzi. Ma stiamo lavorando con accordi ad hoc, per non farci trovare impreparati non appena i flussi di prenotazione torneranno a crescere, presumibilmente a maggio".
Questione prezzi
La questione è quella solita degli ultimi due-tre anni: il mercato registra molto advance booking e sotto data, a discapito del periodo intermedio. E agosto non raggiunge più i picchi di una volta, con gli italiani che spostano in parte le richieste sui due mesi vicini: "Le agenzie hanno spesso il polso immediato della situazione - rivela Gattinoni -. Solo che i fornitori a volte provano a tenere, sperando in una successiva ripresa della domanda, per poi abbassare significativamente le tariffe all'ultimo minuto. Una dinamica che noi vogliamo assolutamente evitare".
Molto bene l'Egitto. Usa in sofferenza
A soffrire in questo momento è soprattutto il Mediterraneo europeo, in primis il mare Italia, ma anche Spagna e Grecia, che hanno visto un deciso rialzo dei prezzi. Discorso opposto per il Nord Africa, che invece sta tornando prepotentemente in auge, soprattutto l'Egitto le cui quotazioni rimangono fortemente competitive. Infine una parola sugli Usa, destinazione che comincia a mostrare qualche segno di sofferenza a seguito dei comportamenti ondivaghi del nuovo presidente Trump: "Specialmente per quanto riguarda il business travel - conclude Gattinoni -. Ma non solo: avvertiamo un po' di disaffezione verso la meta, persino antipatia. Fino a pochi mesi fa nell'immaginario viaggiare verso gli Stati Uniti significava andare nel paese della libertà". Oggi, a livello di sentiment, per molti non è più così.
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A quel punto la marginalità sale a oltre il 5%: un valore molto positivo per un settore come il travel, che sappiamo tutti essere fragile da questo punto di vista\", spiega il fondatore e presidente della compagnia, Franco Gattinoni.\r\n\r\nFocus sulle marginalità\r\n\r\nEcco allora che anche per quest'anno le strategie del gruppo si concentreranno soprattutto sull'ulteriore miglioramento delle marginalità. Il tutto senza tralasciare gli obiettivi di crescita del business, che puntano al superamento degli 800 milioni di fatturato nel 2025 per poi raggiungere la significativa soglia del miliardo nell'esercizio successivo: \"Cresceremo per linee interne ma non solo - aggiunge Gattinoni -. In questi primi sei mesi dell'anno concluderemo il processo di riorganizzazione aziendale avviato l'anno scorso, per poi chiudere alcune acquisizioni nella seconda parte del 2025 le cui trattative sono già in stato avanzato\". Nessun dettaglio per ora sulle operazioni in corso, ma solo qualche velato accenno all'obiettivo di raggiungere quota 100 agenzie di proprietà (ora sono un'ottantina), nonché al rafforzamento dell'area prodotto ed eventi.\r\n\r\nAprile record\r\n\r\n[caption id=\"attachment_465622\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Mario Vercesi[/caption]\r\n\r\nPer il momento il gruppo sta rispettando la tabella di marcia anche grazie a un aprile record, che beneficia della straordinaria sovrapposizione di ferie pasquali e ponti festivi di quest'anno. \"Il tema piuttosto sarà agosto, mentre appaiono più brillanti luglio e settembre - sottolinea l'a.d. della business unit travel, Mario Vercesi -. La questione è soprattutto legata ai prezzi. Ma stiamo lavorando con accordi ad hoc, per non farci trovare impreparati non appena i flussi di prenotazione torneranno a crescere, presumibilmente a maggio\".\r\n\r\nQuestione prezzi\r\n\r\nLa questione è quella solita degli ultimi due-tre anni: il mercato registra molto advance booking e sotto data, a discapito del periodo intermedio. E agosto non raggiunge più i picchi di una volta, con gli italiani che spostano in parte le richieste sui due mesi vicini: \"Le agenzie hanno spesso il polso immediato della situazione - rivela Gattinoni -. Solo che i fornitori a volte provano a tenere, sperando in una successiva ripresa della domanda, per poi abbassare significativamente le tariffe all'ultimo minuto. Una dinamica che noi vogliamo assolutamente evitare\".\r\n\r\nMolto bene l'Egitto. Usa in sofferenza\r\n\r\nA soffrire in questo momento è soprattutto il Mediterraneo europeo, in primis il mare Italia, ma anche Spagna e Grecia, che hanno visto un deciso rialzo dei prezzi. Discorso opposto per il Nord Africa, che invece sta tornando prepotentemente in auge, soprattutto l'Egitto le cui quotazioni rimangono fortemente competitive. Infine una parola sugli Usa, destinazione che comincia a mostrare qualche segno di sofferenza a seguito dei comportamenti ondivaghi del nuovo presidente Trump: \"Specialmente per quanto riguarda il business travel - conclude Gattinoni -. Ma non solo: avvertiamo un po' di disaffezione verso la meta, persino antipatia. Fino a pochi mesi fa nell'immaginario viaggiare verso gli Stati Uniti significava andare nel paese della libertà\". Oggi, a livello di sentiment, per molti non è più così.","post_title":"Cresce il business Gattinoni. Primi segnali negativi sugli Usa","post_date":"2025-04-10T12:39:57+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1744288797000]}]}}