9 maggio 2024 09:25
Due milioni di iscritti: sono i soci di Volare, il programma loyalty di Ita Airways, che ha fatto il suo debutto poco più di due anni fa, nel marzo 2022. Per celebrare il traguardo, viene donato al due milionesimo iscritto la tessera Executive, il livello con i benefit più esclusivi del programma: check-in prioritario, acceleratore di punti, fast track, imbarco prioritario, accesso alle lounge e al programma Executive Reserved tra i vantaggi di cui il nuovo socio potrà beneficiare.
«Aver raggiunto i 2 milioni di iscritti dopo due anni di attività segna un ulteriore punto di svolta importante per Volare – afferma Emiliana Limosani, ceo Volare e chief commercial officer Ita Airways – Abbiamo assistito ad una rapida crescita già nei primi quattro mesi del 2024, che hanno registrato oltre il 20% di iscritti in più rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente. La veloce evoluzione della customer base testimonia l’apprezzamento del programma da parte dei nostri clienti sia business che leisure e conferma la scelta iniziale di creare da zero un programma innovativo e distintivo».
Crescono i numeri anche all’estero, dove risiede il 36% dei soci, con una presenza significativa soprattutto negli Stati Uniti (circa 185.000 soci), seguiti da Brasile (oltre 100.000), Francia (più di 37.000) e Argentina (circa 35.600). Il 5% della customer base è costituita dai soci alto valore, cioè Premium ed Executive, che sono i maggiori contributori al valore della loyalty.
In questi due anni il programma è cresciuto anche in termini di partnership e conta oggi più di 26 partner commerciali di diversi settori, tra cui hôtellerie, mobilità e finanza. Negli ultimi quattro mesi abbiamo dato il benvenuto a Ippolita, Rinascente, 1895 Coffee Designers by Lavazza, Ferrari Trento, GetYourGuide, Acadèmia TV, SKINIUS. Sono invece 9 le compagnie aeree partner che hanno finora aderito al programma.
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Nella winter 2024-25 la low cost opererà da e per il Colombo 44 voli settimanali, pari ad una crescita del +29% rispetto all'inverno scorso, su 8 rotte - Bari, Cagliari, Bruxelles Charleroi, Catania, Napoli, Palermo, Londra Stansted e Lamezia Terme – 4 delle quali, tra cui Londra Stansted e Catania, vedranno un aumento delle frequenze.
“I 25 anni di attività a Genova rappresentano un importante traguardo che evidenzia la continua crescita di Ryanair e il suo impegno a Genova, dove la compagnia ha avviato operazioni fin dal 1999, portando crescita, investimento e posti di lavoro nella regione" afferma Fabrizio Francioni, head of communications Italy di Ryanair.
“Il vettore irlandese si conferma un partner fondamentale nella strategia di sviluppo del traffico dell'Aeroporto di Genova - sottolinea il presidente dell'aeroporto di Genova, Enrico Musso -. Dopo 25 anni dall'inizio delle operazioni sullo scalo genovese, Ryanair è oggi la compagnia leader a Genova sia per numero di rotte che di passeggeri. I collegamenti di Ryanair permettono ai liguri di volare a tariffe estremamente competitive, ma anche a decine di migliaia di turisti italiani e stranieri di visitare la nostra regione".
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[post_content] => La regione delle Fiandre, in occasione dell’appuntamento annuale con Essenza Fiandre dedicato agli operatori del trade, mette in luce nuovi itinerari che vanno oltre le attrazioni turistiche principali. E lo fa partendo dai Deep trends, individuati grazie alla collaborazione con la società di ricerca Blue eggs, per poi tradurli in una narrazione dei luoghi e delle esperienze che va oltre gli stereotipi tradizionali legati al viaggio.
«In questa giornata di formazione e confronto vogliamo approfondire tre Deep trends, Sub-Limen, Ritual and Rules,Only Humans?, mettendoli in parallelo con alcuni elementi della destinazione, con l’obiettivo di andare a rispondere in modo più puntuale e mirato alle nuove sensibilità del pubblico di viaggiatori» ha dichiarato Mayra Caroppo Venturini, responsabile trade e mice di Visit Flanders.
Un approccio che consente di valorizzare il turismo come un'opportunità di crescita sostenibile per le destinazioni, allontanandosi dalla concezione di turismo come mero sfruttamento.
Bruges e i suoi dintorni
Bruges offre paesaggi affascinanti non solo in città, ma anche nei suoi dintorni, come Ommeland, un’area verde vicino a Bruges, oppure la costa fiamminga, a pochi chilometri di distanza.
«Per chi arriva a Bruxelles, città d’accesso alla cultura fiamminga, il nostro consiglio è quello di pianificare dei city break di 48 ore per visitare le città d’arte nelle vicinanze come Lovanio e Mechelen - ha commentato Mayra Caroppo Venturini - luoghi meno turistici e frequentati, che permettono di scoprire lati nascosti del patrimonio fiammingo».
Le città fiamminghe come Lovanio e Mechelen sono tappe ideali per chi desidera scoprire la cultura fiamminga autentica senza l'affollamento turistico tipico di luoghi più inflazionati. A breve distanza da Bruxelles, queste due città offrono un mix tra ambiente universitario e cultura storica. A Lovanio, l'Abbazia del Parco è una meta per chi ama l’arte e la storia, mentre a Mechelen il Giardino d’Inverno delle Suore Orsoline incanta i visitatori con la sua architettura Art Nouveau.
Non lontano da Bruges si trovano luoghi pittoreschi con castelli e dimore storiche. Tra queste, il Castello di Loppem è un esempio di architettura neogotica delle Fiandre, raggiungibile in bicicletta o con l’autobus dalla stazione ferroviaria. Qui, i visitatori possono esplorare l’edificio e i giardini, incluso un labirinto del 1873.
La costa fiamminga
A soli 15 minuti di treno da Bruges, la costa fiamminga si estende per 67 chilometri, percorribile interamente in tram. Il Beaufort Sculpture Park è un parco permanente di sculture con oltre 40 opere d’arte, conosciuto in tutto il mondo e capace di attrarre turisti internazionali. Anche questo è un luogo che si può facilmente raggiungere ed esplorare in bicicletta, oppure a piedi dividendo l’itinerario in più tappe o, in alternativa, con il tram che raggiunge comodamente tutte le località sulla costa divenute sedi espositive. Lungo la costa si può visitare anche Ostenda, dove si trova la casa-museo del pittore James Ensor.
Anversa e i quartieri riqualificati
La città di Anversa rappresenta un esempio unico di riqualificazione urbana, dove storia e innovazione si incontrano in un equilibrio affascinante. Il quartiere Eilandje, situato a nord della città, è il fulcro culturale grazie alla presenza del Mas(Museum aan de Stroom) e del Red Star Line Museum, che raccontano il profondo legame di Anversa con l’acqua e la sua storia di emigrazione. Questo paesaggio urbano è ulteriormente caratterizzato dall’imponente Port House, progettato da Zaha Hadid, che svetta come una scultura di vetro a forma di diamante.
Proseguendo verso il quartiere Zurenborg, si possono ammirare le eleganti facciate in stile Art Nouveau. Quest'area è il simbolo della trasformazione di vecchie fabbriche e ospedali militari, oggi rinnovati in spazi vivaci e accoglienti, come nel caso del Green Quarter. Infine, a sud di Anversa si estende il quartiere Zuid, dove sorge il Museo Reale di Belle Arti (KMSKA). Questa zona ospita anche il Nieuw Zuid, un moderno distretto concepito secondo i principi della sostenibilità urbana dall'architetto Stefano Boeri, e che rappresenta un'icona di architettura green e di rigenerazione. In ogni quartiere, Anversa racconta una storia di cambiamento e di rispetto per il proprio passato, aprendosi con slancio verso il futuro.
Una giornata tipica nelle Fiandre
Partendo dall’invito del Deep Trend Rituals & Rules, VisitFlanders punta anche sulla promozione di esperienze basate su regole e rituali socialmente condivisi che rappresentano la cultura e l’identità di un popolo.
«Vogliamo fornire agli operatori trade che collaborano con noi strumenti per raccontare e arricchire le proposte di itinerari con attività ispirate ai rituali tipici della vita quotidiana fiamminga. Abbiamo creato una "ricetta" per una giornata perfetta nelle Fiandre, da mattina a sera, con esempi di attività da svolgere a Ostenda e a Gent. Naturalmente, è possibile adattare l'itinerario in base alle preferenze dei clienti» ha sottolineato Mayra Caroppo Venturini.
La giornata tipica nelle Fiandre si basa dunque su esperienza semplici, legate alla quotidianità, che spaziano dalla colazione con prodotti tipici, alla gita lunga la costiera in tram per raggiungere la riserva naturale di Het Zwin, una tappa al mercato del pesce Vistrap, un giro in bicicletta lungo uno dei 16 percorsi ciclabili Flanders Finest, dai 25 ai 65 km, per esplorare le città d’arte e i loro dintorni.
Un turismo consapevole e sostenibile
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Visit Flanders promuove un modello di turismo responsabile e inclusivo, in cui il rispetto per i residenti e per il territorio è centrale. «L'obiettivo è valorizzare la regione come una "Flourishing Destination", ovvero una destinazione che arricchisce tutti: turisti, residenti e imprese locali - ha dichiarato Giovanna Sainaghi, direttrice dell’Ente del Turismo delle Fiandre - Con questo approccio si mira a creare connessioni autentiche che trasformano il turismo in un’esperienza di crescita sostenibile per l'intero ecosistema locale. In quest’ottica abbiamo ridotto le attività promozionali all’estero per dare più spazio a investimenti diretti sul territorio, in modo che siano le connessioni locali a generare promozione e attrazione».
Un esempio di questo approccio è dato dai progetti di recupero e valorizzazione di proprietà locali pubbliche, come castelli e abbazie abbandonate. Visit Flanders ha scelto di coinvolgere i residenti nelle decisioni, organizzando workshop e raccogliendo le loro opinioni, considerando i turisti come residenti temporanei che non devono impattare negativamente sugli abitanti permanenti. L'obiettivo è quindi quello di aggiungere valore alle attività di promozione turistica attraverso una riflessione costante sui benefici generati e sul legame con i valori locali.
Coerenza, selezione attenta del target e delle esperienze proposte, scelta mirata degli operatori da coinvolgere sono i pilastri dell'essenza di Visit Flander.
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[post_content] => Un to in crescita, che punta a svilupparsi diversificando prodotto e mercati. Isola Azzurra nasce in Sicilia nel 2009 per organizzare viaggi di gruppo da e per l'isola mediterranea. Quindici anni dopo si propone come un operatore completo, iscritto Astoi dal 2019, che oltre al mare Italia generalista dispone di un prodotto club in fase di espansione, di un'offerta incoming importante con focus sull'intero Sud Italia e di una proposta outgoing in fase di progressiva definizione.
E a testimoniare l'importante sviluppo in corso sono gli stessi numeri: tra il 2019 e il 2024 Isola Azzurra ha infatti visto il proprio fatturato più che raddoppiare, passando da 10,6 milioni a 23,6 milioni di euro. "Per il 2025 - racconta il titolare e ceo, Andrea Lorenzoni - contiamo di crescere ulteriormente di una percentuale compresa tra il 10% e il 15%". Anche le marginalità sono più che positive: "Quest'anno prevediamo di chiudere attorno all'8% ante imposte e ammortamenti, tenendo però conto che la maggior parte degli investimenti nel nostro bilancio sono inclusi nell'anno di riferimento e quindi non ammortati". Le presenze totali saranno 350 mila, per un'azienda che oggi vanta uno staff di 29 collaboratori, di cui sei commerciali.
A fronte di ciò, i piani per il futuro sono davvero ambiziosi, soprattutto lato Zeta Club, il prodotto villaggistica brandizzato del to. Al momento Isola Azzurra può già contare su tre indirizzi in Sicilia: un villaggio ad Alicudi a gestione Mangia's, il resort Donnalucata di Marina di Ragusa e la prima struttura di proprietà e a conduzione diretta a Selinunte (stagione inaugurale nel 2024, per un complesso da 135 camere e 44 mila presenze con stagionalità estesa sino a fine ottobre, ndr). "E il prossimo anno ne aggiungeremo altri due: il Sikania Eco Resort del gruppo Lindbergh, nonché il nostro primo Zeta Club al di fuori della Sicilia, il sardo San Teodoro Le Rose". Isola Azzurra non esclude neppure ulteriori acquisizioni dirette: "Siamo sempre aperti alle nuove opportunità di mercato, essendo pure disponibili a offrire i nostri servizi di gestione".
Ma non finisce qui, perché il to aprirà anche una sede locale alle Eolie per rafforzare la propria attività di dmc, estendendo inoltre l'offerta incoming oltre i confini di Sicilia e Puglia con l'aggiunta della Sardegna: "Integreremo poi la nostra proposta pacchettizzata su ciascuna delle nostre linee con flussi xml per i voli (linea e low cost) e i traghetti. Il tutto combinabile dalle adv partner direttamente sul nostro sito".
Non bisogna infine dimenticare il brand Azzurra World dedicato al lungo raggio, nato due anni fa con l'inserimento di alcune figure specifiche: un prodotto tailor made con focus su Usa e Caraibi, ma anche Oriente, molto forte sul segmento viaggi di nozze e pure in grado di proporre pacchettizzazioni ad hoc per partenze speciali da Roma, Palermo e Catania con tariffe molto competitive. L'obiettivo ora è consolidare la proposta, con una crescita progressiva che mira anche a conquistare il Nord Italia. Il to al momento può contare su una rete commerciale presente direttamente in Campania, Sicilia, Lazio e Piemonte, a cui si aggiunge un ufficio inside sales in sede per gestire le vendite nelle aree finora non coperte. Le agenzie partner con codice a oggi sono circa 2 mila.
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«La solidità dello scalo è una garanzia di benessere per tutta la provincia di Trapani - afferma il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. Questo traguardo è stato reso possibile, certamente dai passeggeri che ci hanno scelto, ma anche grazie all’unione perfetta di alcuni fattori imprescindibili. Il primo fra tutti, la dedizione del personale di Airgest che ha sempre sostenuto gli sforzi richiesti con grande professionalità. Fondamentale motore della crescita dello scalo che, ricordiamolo, meno di cinque anni fa toccava il momento più basso della sua storia facendo temere il peggio, sono i trapanesi che si sono sempre battuti a gran voce per il loro aeroporto».
Prosegue l'impegno profuso «per il prossimo piano di investimenti che dovrebbero trovare conclusione entro dicembre 2026 - sottolinea Ombra -. Di concerto con l’assessorato Infrastrutture della Regione Siciliana e facendo ricorso ai Fondi Fsc, abbiamo da poco affidato la progettazione di opere infrastrutturali per oltre 13 milioni di euro che siamo certi renderanno lo scalo ancora più funzionale e moderno, per il gradimento dei nostri passeggeri. Il tutto puntando all’ulteriore crescita dell’aeroporto e alla definizione della migliore summer 2025 che possa spingere ancora più in alto questi numeri e consolidarli per gli anni a venire».
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Ita Airways è tornata anche quest'anno al Wtm a Londra, con l'intero team internazionale per rinsaldare e sviluppare ulteriormente un mercato che si riconferma tra quelli strategici per il traffico internazionale della compagnia italiana.
«Il Regno Unito è tra i nostri primi mercati in Europa - afferma Emiliana Limosani, chief commercial officer e ceo di Volare -, sia in termini di fatturato che di passeggeri trasportati. La nostra offerta attuale conta 43 voli settimanali operati dai due hub di Roma Fiumicino e Milano Linate, con rispettivamente due e cinque voli giornalieri. E il Wtm è l'occasione per incontrare i nostri partner trade ma anche i clienti internazionali».
Viaggiatori internazionali che rappresentano oggi «il 36% degli iscritti al nostro programma di fidelizzazione Volare, che complessivamente ha raggiunto quasi i 2,6 milioni di iscritti. E tra i membri stranieri, i britannici rappresentano il quinto mercato».
Focus quindi su Volare e, naturalmente, «sul network Ita, non solo verso Milano e Roma, ma sui voli in proseguimento sia sul mercato domestico sia su quelli internazionale e intercontinentale, destinazioni scelte anche dai viaggiatori britannici».
Tra le mete più richieste dai passeggeri stranieri beyond Roma ci sono «prima di tutto le nostre 15 destinazioni italiane - sottolinea Pierfrancesco Carino, vp international sales di Ita -, seguite da West e Nord Africa, Sud America, Medio Oriente - con l'Arabia Saudita e la Dubai appena inaugurata -, poi l'Asia, con Giappone e India».
Un network in costante sviluppo quello di Ita: «Per il 2024 avevamo messo in vendita il 22% in più di sedili a livello globale e abbiamo registrato finora una crescita del 23-24% a livello di passeggeri e del +29% in termini di fatturato: dati che hanno più che onorato l'aumento di capacità. Tanto è stato fatto, ma altrettanto abbiamo ancora da fare».
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[post_content] => E' ancora segno più per il traffico passeggeri negli Aeroporti di Puglia: nei primi 10 mesi del 2024, infatti, i passeggeri in arrivo e in partenza dagli aeroporti di Bari e Brindisi sono stati 9.265.954, in crescita del +9,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Di questi 6.285.272 i passeggeri di Bari (+10,72%) e 2.980.682 quelli dell’aeroporto di Brindisi (+5,79%).
Eccellente il dato riferito alla linea internazionale che sui due aeroporti ha registrato 4.283.325 passeggeri, tra arrivi e partenze, con un incremento del 17,4% rispetto allo stesso periodo del 2023.
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Complessivamente tra Bari, Brindisi e Foggia i passeggeri in arrivo e partenza sono stati 9.315.591.
«Siamo in presenza di dati straordinari - ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile - soprattutto alla luce del difficile contesto geopolitico nel quale stiamo operando. La rete aeroportuale pugliese dimostra, dati alla mano, di aver raggiunto livelli di primissimo piano per quanto riguarda il traffico passeggeri, soprattutto per quelli riferiti alla linea internazionale. Siamo fieri di contribuire, grazie anche alla passione e all’impegno delle donne e degli uomini di Aeroporti di Puglia, alla crescita del nostro territorio. Con la stessa passione e impegno lavoreremo, di pari passo, per qualificare e potenziare tutte le nostre infrastrutture – aerostazioni, piazzali, infrastrutture di volo, per meglio rispondere alla crescente domanda di traffico che, come ci auguriamo, ci accompagnerà per i prossimi anni».
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E' un momento di grande fermento per il mondo delle assicurazioni viaggi. Lo conferma anche Michele Cossa, socio e a.d. di Borghini e Cossa: “In un contesto sempre più sfidante dal punto di vista economico, geopolitico e ambientale, l’industria del turismo è alla ricerca di soluzioni assicurative evolute, in grado di salvaguardare la sostenibilità delle aziende nel medio e lungo periodo”.
In particolare, se la richiesta di polizze viaggi da parte dei clienti finali si dimostra in costante incremento, nei primi otto mesi del 2024 la domanda delle imprese si concentra soprattutto sulle coperture rivolte alla protezione del business, come le polizze cyber, la tutela legale, che registra un balzo del 27% rispetto allo stesso periodo del 2023, e la responsabilità civile professionale, in crescita del 16%.
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Da segnalare l’interesse per il welfare sanitario a favore dei dipendenti: una leva vantaggiosa per le aziende dal punto di vista fiscale e contributivo, ma anche per i dipendenti, a fronte di un sistema sanitario sempre più congestionato. Se in altri settori il welfare sanitario è ormai un must-have per attrarre la forza lavoro e fidelizzarla nel tempo, nei primi otto mesi del 2024 la domanda di polizze e fondi spesa sanitari da parte delle imprese turistiche è aumentata del 49%.
Riflettori infine inevitabilmente puntati anche sulle polizze catastrofali, in seguito all’introduzione dell’obbligo a carico di tutte le imprese a partire dal prossimo 31 dicembre. Matteo Maria Rossi, socio di Borghini e Cossa, mette però in guardia da un eccessivo allarmismo: “Il nostro suggerimento è di evitare scelte avventate, perché stiamo ancora aspettando il decreto attuativo che, oltre a stabilire i requisiti minimi delle coperture, dovrà sciogliere molti dubbi applicativi. Considerato l’iter travagliato del decreto e le tempistiche ristrette, il mercato si aspetta che l’entrata in vigore effettiva dell’obbligo non sarà, probabilmente, prima di fine marzo 2025, salvo ulteriori proroghe, già trapelate dal dibattito parlamentare. Allo stesso modo, ricordiamo a chi è già in possesso di coperture catastrofali, che l’adeguamento dei contratti in corso alla nuova normativa potrà avvenire alla prima occasione utile o alla successiva scadenza annuale: nel frattempo, le garanzie catastrofali dei contratti in corso, ove previste in polizza, manterranno la loro piena validità, garantendo una buona tutela dalle principali fonti di rischio”.
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[post_content] => Insomma Donald Trump risale sulla poltrona di presidente degli Stati Uniti. Uno può chiedersi cosa c'entra con il turismo. Be' c'entra molto e ora vi dico perché.
Fra le sue più celebri dichiarazioni Trump aveva promesso: «La fine di tutte le guerre in corso. Quando sarà presidente chiuderò tutti i fronti di battaglia». E vi pare poco? Naturalmente è importante soprattutto per tutte le vite che verranno risparmiate nel caso le guerre finiscano. Ma ci sono anche altri fronti
Prima di tutto per il turismo meno tensione c'è e meglio è. Chiudere il capitolo delle guerre sarebbe essenziale per una forte espansione del settore nel mondo. In secondo luogo la fine delle ostilità riaprirebbe al turismo Paesi di grande storia e cultura. Ne faccio un breve elenco: Russia, Libano, Siria, Israele e altri. Questo significa espansione dell'offerta, ampliamento dei programmi.
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[post_content] => Mercatini di Natale, cenoni e conti alla rovescia … ma non solo. "In occasione delle prossime festività di fine anno - dichiara Barbara Cipolloni, product manager King Holidays - abbiamo predisposto più di mille posti aerei dedicati alle partenze speciali dai principali aeroporti italiani, pronti a offrire una fuga rigenerante che ognuno potrà declinare in base ai propri gusti e interessi. Per ogni destinazione, infatti, è possibile aggiungere al pacchetto base volo + hotel, escursioni ed esperienze personalizzate alla scoperta della cultura e delle tradizioni locali. La scelta spazia dai tradizionali city-break nelle città europee a veri e propri viaggi itineranti nelle destinazioni più affascinanti del mondo".
Si parte da Parigi: quattro giorni da Roma per l’Immacolata da 444 euro a persona oppure quattro giorni da Milano e Roma per Capodanno, da 589 euro. Tra i grandi classici delle festività anche Lisbona, storico evergreen della programmazione del to capitolino, disponibile dal 5 all’8 dicembre da 524 euro a persona da Milano e Roma e per Capodanno in combinazioni di tre e quattro notti sempre da Milano e Roma a partire da 639 euro a persona. A Capodanno, Amsterdam è ancora più vibrante e luminosa: King Holidays propone pacchetti di tre notti a partire da 779 euro a persona da Milano e 759 euro a persona da Roma.
Immancabili anche le offerte in salsa spagnola: per l’Immacolata, King Holidays propone di volare, sempre da Roma, a Madrid (a partire da 499 euro a persona). A ciò si aggiungono le proposte per Barcellona sia per l’Immacolata (a partire da 374 euro), sia per Capodanno (a partire da 579 euro a persona). Non mancano neppure soluzioni a medio raggio, come il Marocco e il suo tour Maroc Royal di otto giorni e sette notti a partire da 2.094 euro da Roma e 2.214 da Milano, con sistemazione in hotel a 5 stelle. Da segnalare pure le crociere sul Nilo, con pacchetti di otto giorni e sette notti proposti con partenze sia da Milano sia da Roma: si comincia da Magico Egitto, a partire da 2.729 euro, che comprende quattro notti in crociera a 5 stelle da Luxor ad Aswan in pensione completa abbinate a tre notti al Cairo in hotel 5 stelle in formula di mezza pensione. A Tutto Nilo (da 3.169 euro) prevede invece invece l’intero soggiorno di sette notti in crociera a bordo di una motonave 5 stelle con trattamento in pensione completa.
Disponibili partenze speciali a Capodanno da Roma anche per un brindisi nella Grand Place di Bruxelles, a partire da 619 euro, e a Trafalgar Square di Londra, a partire da 574 euro da Milano e 619 euro da Roma. Intramontabili sempre da Roma, Vienna, a partire da 599 euro a persona, e Monaco di Baviera, a partire da 579 euro. Spazio anche a Malta, da sempre uno dei prodotti di punta della programmazione del tour operator, con partenze da Roma da 424 euro, e a Cipro, con un pacchetto di otto notti e sette giorni, a partire da 1.769 euro a persona da Roma e da 1.754 euro a persona da Milano. Capodanno in Turchia? In questo caso si spazia dallo short break alla scoperta degli aspetti più insoliti di Istanbul (a partire da 759 euro) al combinato Istanbul + Cappadocia (a partire da 949 euro), senza ovviamente dimenticare i tour più completi di otto/dieci giorni, per chi desidera festeggiare nel Paese turco fino all’Epifania.
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Manterrà la promessa di far terminare le guerre?","post_date":"2024-11-06T10:42:12+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1730889732000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478281","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Mercatini di Natale, cenoni e conti alla rovescia … ma non solo. \"In occasione delle prossime festività di fine anno - dichiara Barbara Cipolloni, product manager King Holidays - abbiamo predisposto più di mille posti aerei dedicati alle partenze speciali dai principali aeroporti italiani, pronti a offrire una fuga rigenerante che ognuno potrà declinare in base ai propri gusti e interessi. Per ogni destinazione, infatti, è possibile aggiungere al pacchetto base volo + hotel, escursioni ed esperienze personalizzate alla scoperta della cultura e delle tradizioni locali. 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A ciò si aggiungono le proposte per Barcellona sia per l’Immacolata (a partire da 374 euro), sia per Capodanno (a partire da 579 euro a persona). Non mancano neppure soluzioni a medio raggio, come il Marocco e il suo tour Maroc Royal di otto giorni e sette notti a partire da 2.094 euro da Roma e 2.214 da Milano, con sistemazione in hotel a 5 stelle. Da segnalare pure le crociere sul Nilo, con pacchetti di otto giorni e sette notti proposti con partenze sia da Milano sia da Roma: si comincia da Magico Egitto, a partire da 2.729 euro, che comprende quattro notti in crociera a 5 stelle da Luxor ad Aswan in pensione completa abbinate a tre notti al Cairo in hotel 5 stelle in formula di mezza pensione. A Tutto Nilo (da 3.169 euro) prevede invece invece l’intero soggiorno di sette notti in crociera a bordo di una motonave 5 stelle con trattamento in pensione completa.\r\n\r\nDisponibili partenze speciali a Capodanno da Roma anche per un brindisi nella Grand Place di Bruxelles, a partire da 619 euro, e a Trafalgar Square di Londra, a partire da 574 euro da Milano e 619 euro da Roma. Intramontabili sempre da Roma, Vienna, a partire da 599 euro a persona, e Monaco di Baviera, a partire da 579 euro. Spazio anche a Malta, da sempre uno dei prodotti di punta della programmazione del tour operator, con partenze da Roma da 424 euro, e a Cipro, con un pacchetto di otto notti e sette giorni, a partire da 1.769 euro a persona da Roma e da 1.754 euro a persona da Milano. Capodanno in Turchia? In questo caso si spazia dallo short break alla scoperta degli aspetti più insoliti di Istanbul (a partire da 759 euro) al combinato Istanbul + Cappadocia (a partire da 949 euro), senza ovviamente dimenticare i tour più completi di otto/dieci giorni, per chi desidera festeggiare nel Paese turco fino all’Epifania.","post_title":"Mille posti aerei per le partenze speciali King Holidays durante le festività","post_date":"2024-11-06T10:41:54+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1730889714000]}]}}