1 agosto 2024 11:46
Flessione dell’utile operativo nel primo trimestre di Singapore Airlines Group, il primo segno meno registrato dopo la pandemia: nei tre mesi conclusi lo scorso 30 giugno, il gruppo (Singapore Airlines e la divisione low cost Scoot) ha totalizzato un risultato operativo di 470 milioni di dollari (351 milioni di dollari Usa), in calo di quasi il 38% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
I ricavi sono cresciuti del +5,3% rispetto all’anno precedente, salendo a 4,7 miliardi di dollari di Singapore. I ricavi da passeggeri sono aumentati del 4% rispetto all’anno precedente, in quanto entrambe le compagnie aeree hanno trasportato il 13,8% in più di passeggeri nel trimestre. Ciò ha contribuito a compensare un calo del 4,6% dello yield.
Benché si preveda un buon andamento della domanda che nel breve termine “rimarrà sana” lo yield continuerà a rimanere al di sotto dei livelli dell’anno precedente, a causa della maggiore capacità offerta sul mercato.
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Il fatturato totale è aumentato del 21%, raggiungendo i 5 miliardi di dollari, mentre i ricavi passeggeri sono aumentati del 21%, a quota 4,1 miliardi di dollari; Etihad ha trasportato quasi 14 milioni di passeggeri nei primi nove mesi dell'anno, con un aumento del 35% rispetto all'anno precedente, con un load factor medio dell'87%.
L'utile al netto delle imposte è stato di 368 milioni di dollari, con un significativo aumento (+66%) rispetto ai 222 milioni di dollari dello stesso periodo dell'anno scorso.
«Siamo soddisfatti della forte performance per i primi nove mesi dell'anno finanziario 2024, con un aumento del 21% dei ricavi e del 66% dell'utile al netto delle imposte rispetto allo stesso periodo del 2023 - ha dichiarato il ceo dell'Etihad Aviation Group, Antonoaldo Neves -. Questa impressionante crescita è guidata da forti risultati sia nei ricavi dei passeggeri che in quelli delle merci, sottolineando l'efficacia della nostra strategia e la forza della nostra traiettoria di crescita, dove stiamo anche assistendo a continui miglioramenti nella soddisfazione dei passeggeri».
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[post_content] => Profitti in calo nel terzo trimestre 2024 di Aegean: una diminuzione del 19% dell'utile netto che la compagnia aerea greca imputa alla sospensione dei voli da e per Tel Aviv e Beirut, nonché alle ispezioni anticipate obbligatorie sui motori, che l'hanno costretta a lasciare a terra fino al 17% della flotta.
Nei tre mesi da luglio a settembre l'utile netto ha raggiunto i 108,3 milioni di euro rispetto ai 133,6 milioni di un anno prima, mentre il fatturato trimestrale è sceso del 3% a 630,8 milioni di euro.
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«Ci aspettiamo di ottenere ancora una volta un tasso di crescita positivo del traffico e delle entrate, che è già evidente da ottobre-novembre 2024» ha sottolineato in una nota il ceo della compagnia, Dimitris Gerogiannis.
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[post_content] => Un taglio di circa il 20% dei posti di lavoro amministrativi: sarebbe questa l'intenzione di Lufthansa all'interno di una più ampia strategia per affrontare le nuove pressioni finanziarie.
Come evidenziato da Manager Magazine, la compagnia ha anticipato una perdita operativa di 800 milioni di euro per il 2026, causata principalmente da yield più bassi, a fronte di costi operativi maggiori così come da una più forte competizione internazionale.
«Attualmente è in atto un blocco delle assunzioni nelle aree amministrative di Lufthansa Airlines - ha sottolineato un portavoce della compagnia - La riduzione del personale (circa 400 dipendenti) sarà ottenuta grazie al naturale ricambio dovuto all'età».
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[post_content] => I dati dell'ultima trimestrale Marriott non sono affatto male. Anzi, le cifre rettificate dei primi nove mesi dell'anno, ossia purificate dai costi non strettamente ricorrenti, sono persino migliori di quelle dello stesso periodo del 2023: i margini operativi lordi (adjusted ebitda) sono infatti cresciuti del 7% toccando quota 3,695 miliardi di dollari.
Ciononostante gli utili per azioni sono scesi del 9%, mentre i profitti netti del 14%. E allora ecco la compagnia annunciare un vasto piano di riorganizzazione interna, che con ogni probabilità comporterà il licenziamento di centinaia di collaboratori delle sedi centrali del gruppo.
Tagli a livello globale
Lo rivela il magazine Skift, citando fonti interne all'azienda. I tagli saranno a livello globale, con alcuni membri dello staff a cui sarebbe già stata proposta l'opzione pensionamento anticipato nel corso del terzo trimestre. Agli altri dipendenti toccati dalla ristrutturazione sarà invece offerta la possibilità di candidarsi per posizioni dedicate solo al personale interno in vista di future aperture.
L'operazione si starebbe già concretizzando: le stesse fonti sostengono infatti che la compagnia avrebbe già inviato la documentazione necessaria allo stato del Maryland dove Marriott ha il suo quartier generale (si tratta del Warn: Work adjustment and retraining notifications, ndr).
Riorganizzazione
Non solo: la mossa sarebbe stata anche anticipata proprio in occasione della presentazione ufficiale della terza trimestrale, durante la quale il gruppo ha annunciato una grossa riorganizzazione interna, con l'obiettivo di risparmiare tra gli 80 e i 90 milioni di dollari all'anno.
"Sebbene si tratti di una decisione sempre difficile da prendere - ha dichiarato un portavoce Marriott a Skift -, questi tagli nei nostri uffici corporate a livello globale modificheranno il nostro modo di lavorare e ci aspettiamo che siano largamente implementanti già nel primo trimestre del prossimo anno".
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[post_content] => L'aeroporto di Bologna ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi consolidati per 118,7 milioni di euro, con una crescita del 13,4% rispetto al 2023. Il margine operativo lordo (Ebitda) è di 42,2 milioni di euro, per un +23,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il risultato netto del periodo, interamente di competenza del gruppo, si attesta a un utile di 19,5 milioni di euro e segna un +33,3% sul 2023.
«Anche in questo terzo trimestre del 2024 ci troviamo di fronte a numeri in crescita, che evidenziano sia una generale ripresa del settore, per molti versi ben sopra le previsioni, sia l’importanza strategica che la nostra infrastruttura ha per il territorio come a livello nazionale - ha commentato Nazareno Ventola, amministratore delegato e direttore generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna -. Un trend positivo che dovrebbe proseguire anche nel prossimo trimestre e che porterà lo scalo a registrare livelli record in termini di traffico. Dati che rendono ancora più sfidante ed impellente la realizzazione delle importanti opere di ampliamento e miglioramento infrastrutturale che stiamo mettendo in atto, fondamentali per rendere migliore la passenger experience dei nostri clienti, aumentare la capacità dello scalo e dare, attraverso lo sviluppo della connettività aerea, ulteriore slancio alla crescita economica e sociale del nostro bacino di utenza».
Intanto, i dati di traffico fra gennaio e fine settembre mostrano un totale 8.342.712 passeggeri, in crescita rispetto al 2023 dell’8,1% e 63.977 i movimenti (+6,3%). Cresce leggermente anche il load factor medio: 83,7% nel 2024 rispetto all’83,3% del 2023.
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[post_content] => Ospitato nella cornice del Tivoli Portopiccolo resort a Sistiana, l’evento di Travel Hashtag #italiadestinazionebenessere ha delineato le prospettive future del turismo del benessere e del lusso in Italia. L’appuntamento ha visto protagonisti importanti esponenti del settore, oltre alle autorità tra cui Gianmarco Centinaio, vicepresidente del Senato e Massimiliano Fedriga, presidente della regione autonoma del Friuli Venezia Giulia, impegnati a discutere delle sfide e delle opportunità per il turismo del wellness.
“Il turismo è benessere non solo nel momento del viaggio in sé e per sé, ma anche in tutto ciò che lo precede o lo segue. E soprattutto deve diventare benessere non solo per il viaggiatore ma per l’intero sistema su cui si basa - ha dichiarato il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio in apertura dell’evento -. Per fare questo occorre fare lobby, occorre un piano industriale del turismo che metta al centro la competenza come elemento imprescindibile per una gestione capace di generare ricchezza nei territori”.
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Moltissimi i temi e le visioni di prospettiva emerse grazie agli interventi dei vari relatori presenti: strategie di marketing per promuovere le destinazioni italiane come mete di benessere, nuovi trend internazionali e il potenziale del mercato inbound per attrarre turisti alla ricerca di esperienze di lusso.
Per il presidente della regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, “nella regione c’è una carenza di offerta ricettiva, soprattutto in alcune aree montane. Occorre quindi lavorare in stretta partnership con il privato. Investire sul luxury è la priorità in agenda per potenziare e qualificare l’offerta in chiave internazionale. La nostra regione ha attivato una serie di incentivi, fino a 5 milioni di contributo per il luxury, e campagne internazionali mirate per l’incoming. Il nostro valore aggiunto è la diversità, e il nostro sguardo al futuro deve partire proprio da qui, dalla valorizzazione delle nostre diversità”.
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Negli ultimi cinque anni l'aeroporto di Trieste è passato da 700 mila a un milione e 300 mila passeggeri, e il trend è ancora in crescita. Un potenziamento fondamentale per lo sviluppo dei territori, all’interno di una visione e di una strategia coordinata: “Un aeroporto moderno e integrato come quello di Trieste può fare la differenza e diventare uno strumento a supporto della crescita di territori di eccellenza”, ha dichiarato Antonio Marano, presidente di Trieste Airport.
Grande attenzione è stata riservata alla sostenibilità, con la proposta di modelli turistici rispettosi dell'ambiente e della cultura locale. Dai vari contributi è emerso anche come l'innovazione digitale stia trasformando il settore, aprendo nuove vie per migliorare l’esperienza dei viaggiatori e la competitività dell'Italia come destinazione wellness. L'evento ha offerto pure occasioni di networking e opportunità di collaborazione tra imprenditori e operatori del turismo, creando sinergie tra wellness e ospitalità.
Nel corso della conferenza del mattino, Alessandra Priante, presidente di Enit, ha parlato di come si sia passati “da un turismo di destinazione a un turismo di motivazione”, auspicando un impegno condiviso sul tema della formazione per preparare i manager di domani. La formazione è stato l’hashtag più menzionato dai vari relatori presenti, in particolare da Giulio Contini, direttore generale della Scuola Italiana di Ospitalità e da Palmiro Noschese, presidente di Confassociazioni turismo, hospitality, f&b.
“Il termalismo vive della qualità delle acque, dei servizi alla salute, del benessere oltre a quello che offre il territorio. Le terme italiane sono in forte ripresa, le persone sono sempre più alla ricerca del benessere perché oggi non solo vogliono vivere di più, ma soprattutto vogliono vivere bene: il benessere, le terme e lo stile di vita italiano è quindi l’asset principale sul quale basare qualsiasi strategia di destagionalizzazione” ha dichiarato Aurelio Crudeli, direttore generale di Federterme Confindustria.
Tra gli speech che hanno fornito una prospettiva di ampio respiro verso il futuro di questo settore, l’intervento di Simona Tedesco, direttore del mensile DoveE, media partner dell'evento, ha messo in luce la necessità urgente di cambiare prospettiva e approccio al tema: “Occorre adottare un metodo scientifico anche quando ci occupiamo di turismo, di viaggio, di benessere in senso lato. E per fare questo possiamo far riferimento alle neuroscienze, per riuscire a trasformare le nostre narrazioni in un racconto multisensoriale e immersivo. Le neuroscienze infatti ci dicono che le esperienze multisensoriali attivano aree specifiche del cervello, memorie ed emozioni. Viaggio trasformativo, mindfulness, biohacking, crioterapia, condivisione e dimensione comunitaria sono solo una minima parte dei temi che chi si occupa di turismo di lusso legato al benessere dovrebbe approfondire, per poter trovare il giusto linguaggio narrativo. Un nuovo linguaggio è fondamentale non solo sul tema del viaggio in generale, ma anche sul lusso. Più che lavorare su un concetto di lusso materiale, occorre spostare l’asse sul concetto di potersi concedere il lusso del tempo per sé stessi: per riflettere, per guardarci in profondità, per riconnetterci non solo con noi stessi, ma anche con gli altri e con l’ambiente”.
A proposito di ambiente, anche l’intervento di Domenico Scordari, ceo di N&B Natural is Better e Naturalis Bio Resort, ha centrato il focus della giornata, parlando di “turismo che diventa benessere solo se rappresenta una vera esperienza sensoriale in grado di coinvolgere tutti i cinque sensi. Ma a priori è necessario attivare un processo nel quale i primi percettori del benessere siano le comunità locali, i lavoratori del settore, i fornitori, il territorio, e di conseguenza anche il cliente finale”.
Sul palco anche Luigi Angelini, wellness community consultant, Mirella Prandelli, pr & communication manager di Lefay Resorts & Residences, l’architetto Alberto Apostoli, ceo dello studio omonimo, Aljoša Ota, head of Italian market dello Slovenian tourist board e Alberto Yates, regional director South Emea di Booking.com, che ha svelato tendenze e dati sulle destinazioni benessere e termali.
Wellness & Health Tourism: trend, prospettive e opportunità
Il primo dei due talk tematici pomeridiani ha visto protagonisti Ambra Lee Agnoletti, director of business development Italy di Minor Hotels, Alberto Apostoli, Anna Rita Di Giacomo, wellness & spa advisor e co-founder di Armonia, Annamaria Acquaviva, direttore scientifico di Palazzo di Varignana, Martina Gramolazzi, spa product development & group director di Terme & Spa Italia e Raffaella Dallarda, well-being specialist e spa blogger, che si sono confrontati sull’evoluzione del comparto wellness e spa, con un focus sugli aspetti anche spirituali e olistici in funzione di una clientela internazionale sempre più esigente in cerca di esperienze immersive e distintive.
Valorizzare e comunicare territori di eccellenza
Incoming e promozione turistica del territorio sono stati invece i temi oggetto della seconda tavola rotonda, alla quale sono intervenuti Iacopo Mestroni, direttore generale di PromoTurismo Fvg, Roberto Morelli, presidente di Generali convention center Trieste, Tommaso Fumelli, vp sales Italy di Ita Airways, Maria Paola De Rosa, responsabile trade, charter e international development in sales Av di Trenitalia, Carmen Bizzarri, università Europea di Roma, ed Ettore Ruggiero, docente di economia e gestione delle imprese dei servizi turistici università Aldo Moro di Bari. “Anche le strutture ricettive possono diventare ambassador del territorio, ma solo se puntano su risorse umane e filiera”, ha precisato Enzo Carella, presidente di FederTerziario Turismo.
Turismo è benessere
Al termine della giornata la community di imprenditori, operatori, manager, professionisti e giornalisti del settore del turismo e dell’ospitalità provenienti da tutta Italia ha condiviso il pensiero che il turismo rappresenta sicuramente benessere, ma ci sono ancora molti spazi di manovra e di intervento per implementare la promozione dell’offerta turistica e aumentare i tassi di incoming.
“Un’edizione davvero particolare ed emozionante quella di Portopiccolo – ha commentato Romanelli in chiusura dell'evento– #anima #benessere #welfare #competenze #formazione #visione le parole chiave di questo appuntamento che non avrebbe potuto avere contesto e location migliori di quelli offerti dalla meravigliosa baia di Sistiana alle porte di Trieste”.
“È stato un privilegio ospitare il format Travel Hashtag nella nostra struttura di Portopiccolo, che fa del benessere fisico e mentale il centro della propria essenza e offerta– ha dichiarato Marco Gilardi, senior operations director for Italy & Usa di Minor Hotels –. Come Minor Hotels ci auguriamo che il nostro impegno nel creare esperienze emozionanti presso le nostre strutture e sul territorio legando cultura, tradizione, enogastronomia e natura, possa non solo contribuire al benessere dei nostri ospiti, ma anche a valorizzare l’Italia come leader globale in questo settore.
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Durante la prossima estate la compagnia opererà fino a due voli al giorno da Napoli agli Stati Uniti: il nuovo collegamento segue infatti il successo di quello diretto con Philadelphia decollato proprio nella summer 2024.
"Con questa nuova rotta offriamo ai passeggeri degli Stati Uniti ancora più possibilità di raggiungere Napoli, la Costiera Amalfitana e altre celebri destinazioni del Sud Italia - ha commentato José Freig, vice president of International Operations di American Airlines -. Il nuovo volo tra Napoli e Chicago contribuisce a rafforzare il nostro network europeo, oltre all’ampia presenza in Italia, e sottolinea il nostro impegno a migliorare la connettività internazionale per i passeggeri di entrambi i lati dell'Atlantico”.
“American Airlines investe ulteriormente sull’aeroporto di Napoli, confermando il volo per Philadelphia e aggiungendo Chicago, una delle metropoli più grandi ed interessanti degli Stati Uniti e quinta città del Nord America raggiungibile con volo diretto la prossima estate - commenta Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac -. Napoli ha le potenzialità per incrementare il traffico intercontinentale ed avere collegamenti con tutto il mondo, come dimostra il mercato che ha risposto molto bene alle nostre politiche commerciali orientate a generare un turismo di qualità, caratterizzato da viaggiatori alto spendenti con permanenze medie più lunghe e con un impatto economico ed occupazionale straordinario per la nostra regione”.
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[post_content] => Gol Linhas Aéreas conta di completare il processo entro la fine di aprile 2025: l'annuncio è arrivato a margine della presentazione dei risultati del terzo trimestre.
La compagnia brasiliana ha infatti raggiunto un accordo cruciale di debt-for-equity con il suo maggiore azionista, Abra Group, che le ha consentito di eliminare fino a 2,55 miliardi di dollari di debito dai suoi bilanci.
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Nel corso del terzo trimestre 2024 il vettore ha registrato una perdita di 135 milioni di euro, con una riduzione del 36,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.
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Il gruppo Volonline si appresta chiudere il 2024 con un giro d'affari di 170 milioni di euro, pari a una crescita di ben il 40% sull'anno precedente. La stima si basa sui numeri di fine ottobre, mese in cui la compagnia ha già raggiunto quota 150 milioni. La previsione arriva inoltre all’indomani dell’inclusione della compagnia nel prestigioso ranking curato dal Sole 24 Ore e Statista, Leader della crescita 2025, che valorizza le aziende italiane capaci di distinguersi per la migliore performance di incremento del fatturato nel triennio 2020-2023.
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Volonline, che impiega circa un centinaio di persone distribuite tra la sede di Milano e gli uffici regionali, guarda al futuro con un ulteriore rafforzamento della struttura tecnologica grazie al completamento del processo di digitalizzazione e scalabilità dei processi produttivi, soprattutto per quanto riguarda il self booking tool e to online Volonclick, e con un occhio attento all’internazionalizzazione con servizi come quello offerto nel campo della vendita di servizi alberghieri da EasyHotelXml, creato per il mercato estero e il cui obiettivo 2025 è rappresentare almeno il 10% del giro d’affari del gruppo dai mercati esteri.
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