21 luglio 2022 09:54
United Airlines ha centrato il suo primo profitto trimestrale dall’inizio della pandemia, ma si mantiene decisamente cauta, ridimensionando i piani di crescita fino al 2023.
La compagnia aerea ha registrato un utile di 329 milioni di dollari nel secondo trimestre 2022, mentre i ricavi unitari sono aumentati del 24% rispetto allo stesso periodo del 2019, grazie alla forte domanda di viaggio, anche a tariffe elevate, mentre i costi unitari, escluso il carburante, sono aumentati del 17% rispetto al periodo aprile-giugno di tre anni fa. Anche il costo del carburante è salito.
“È bello tornare alla redditività, ma dobbiamo affrontare tre rischi che potrebbero aumentare nei prossimi 6-18 mesi – ha sottolineato il ceo di United Scott Kirby in una nota -. Le sfide operative a livello industriale che limitano la capacità del sistema, i prezzi record del carburante e la crescente possibilità di una recessione globale. Tutte sfide reali che stiamo già affrontando”.
Il vettore stima che la capacità nel terzo trimestre sarà pari all’85% dello stesso trimestre del 2019 e che quella del quarto sarà ripristinata al 90% rispetto a tre anni fa.
Per l’anno prossimo, 2023, United ha dichiarato di voler aumentare i voli non oltre l’8% rispetto al 2019, rispetto a una precedente previsione di crescita del 20%.
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[post_content] => Una nuova campagna di comunicazione istituzionale pensata per un ecosistema digitale integrato, che punta su contenuti visivi d’impatto, copy coinvolgenti e uno storytelling calibrato sul senso più profondo della partnership. E' l'iniziativa lanciata in questi giorni nata dalla collaborazione tra Alidays e Allianz Partners: un approccio full funnel che accompagna i viaggiatori lungo tutto il percorso, dallo stimolo iniziale sino all’invito a recarsi in agenzia e a visitare la landing page informativa Alidays Esperienze Uniche. Con una calendarizzazione di sei mesi, la campagna sarà declinata attraverso attività digital out-of-home concentrate su Milano, tramite installazioni in posizioni chiave e un media mix online e social.
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“Abbiamo voluto raccontare la nostra partnership attraverso un percorso di comunicazione coinvolgente, invitando la nostra audience a recarsi nelle agenzie di viaggi, con cui da sempre ci confrontiamo e quotidianamente lavoriamo”, spiega il ceo di Alidays, Davide Catania. “Attraverso questa campagna, vogliamo comunicare il valore aggiunto che la nostra collaborazione porta ai viaggiatori e al mondo dei viaggi”, aggiunge l'amministratore delegato di Allianz Partners Italia, Marco Gioieni.
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United Airlines espande la propria presenza in Asia-Pacifico con il lancio di due nuove rotte in quinta libertà da Hong Kong e del primo collegamento non stop tra gli Stati Uniti e Adelaide, in Australia.
Dal 26 ottobre, United inizierà i voli in quinta libertà tra Hong Kong e il Suvarnabhumi di Bangkok e quello di Tan Son Nhat di Ho Chi Minh City: entrambe le rotte saranno operate quotidianamente con Boeing 787-9.
Il 25 ottobre si aggiungerà un secondo volo giornaliero, utilizzando 777-300er, tra San Francisco e Manila.
A seguire, l'11 dicembre, United inizierà a volare tre volte alla settimana con i 787-9 tra San Francisco e Adelaide, diventando così la prima compagnia aerea a volare verso questa città direttamente dagli Stati Uniti. Con queste aggiunte, United dichiara di offrire voli verso 17 destinazioni nella regione Asia-Pacifico.
Quest'anno United aumenterà del 20% i posti da e per San Francisco rispetto all'anno scorso, “riflettendo la sua strategia a lungo termine per ristabilire l'aeroporto di San Francisco come gateway globale”. Il numero di posti offerti dallo scalo della California nel 2025 sarà superiore del 6% rispetto a quello del 2019 pre-pandemia.
L'anno scorso United ha aggiunto voli da San Francisco a Monterrey e al Belize, e a maggio prevede di iniziare a volare da San Francisco a San Jose in Costa Rico e a Panama City: con queste aggiunte, il vettore servirà nove destinazioni dall'aeroporto della California settentrionale.
Sempre da San Francisco anche verso otto destinazioni europee.
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[post_content] => Il Polo Aeroportuale del Nord Est viaggia lungo una parabola ascendente che ha visto chiudersi il 2024 con oltre 18,3 milioni di passeggeri movimentati, +3,1% sull’anno precedente.
Trend positivo che caratterizza anche l'inizio 2025 con i dati provvisori aggiornati al primo trimestre che registrano un +6% rispetto ai primi tre mesi del 2024, per quasi 3,6 milioni di passeggeri. La stagione estiva 2025, con 15 milioni di posti previsti da aprile ad ottobre supererà gli ottimi volumi già conseguiti nell’anno precedente dai tre scali veneti di Venezia, Verona e Treviso.
Venezia archivia il primo trimestre con un incremento del +3,5% e 1,2 milioni di passeggeri. Il Marco Polo è pronto per una stagione estiva ricca di novità, fra cui spiccano i nuovi voli di United Airlines con il giornaliero per Washington (dal 23 maggio) e di American Airlines per Dallas-Fort Worth, dal 5 giugno.
Il Nord America si riconferma primo mercato intercontinentale per Venezia, con flussi che nel 2025 supereranno 1,2 milioni di passeggeri, grazie ai collegamenti diretti verso 8 destinazioni, operati da 5 vettori di linea.
Il Marco Polo sarà nuovamente collegata all’Arabia Saudita da Saudia, che opererà in stagione estiva i voli di linea verso Jeddah e Riyadh.
Il primo trimestre 2025 di Treviso registra 700mila passeggeri, con una crescita del 5,4%. Con 44 destinazioni collegate in 21 Paesi nella stagione estiva 2025, l’operatività di Ryanair e Wizz Air garantisce la disponibilità di una rete capillare.
A Verona si viaggia su dati record: dopo i 3,7 milioni di passeggeri del 2024 (+8%)i primi tre mesi 2025 riportano circa 700mila passeggeri, per un incremento del +17,3%.
Nel 2025, l’operatività stagionale di Air France su Parigi Charles De Gaulle è ripartita con un mese di anticipo rispetto all’inizio ufficiale della summer, con un incremento delle frequenze settimanali da tre a quattro. Air Dolomiti conferma collegamenti bi-giornalieri verso gli hub di Francoforte e Monaco. Volotea dal mese di aprile vola giornalmente su Parigi Orly e porta a cinque le frequenze settimanali su Barcellona. Tra le città europee connesse, proseguono inoltre i collegamenti su Madrid operati da Volotea e Ryanair che complessivamente offrono cinque frequenze settimanali
In Europa orientale e area balcanica, si riconfermano come principali destinazioni Tirana e Chisinau, entrambe servite da Wizz Air, a cui si aggiunge Air Albania su Tirana e FlyOne sulla capitale moldava.
Si rafforzano i collegamenti di linea operati da BA Euroflyer, Ryanair, Jet2.com e easyJet con 11 città britanniche, riconfermando la Gran Bretagna come primo mercato internazionale per Verona e il suo territorio.
La base di Neos a Verona è un punto di riferimento fondamentale per il traffico leisure outgoing, offrendo continuità nei collegamenti di corto, medio e lungo raggio.
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AXA ha completato oggi l'acquisizione del Gruppo Nobis (“Nobis”), a seguito della firma degli accordi preliminari annunciati il 1° agosto 2024 e delle approvazioni da parte delle Autorità competenti.
Secondo i termini dell'operazione, il corrispettivo iniziale per l'acquisizione ammonterà a 423 milioni di euro, con un potenziale Rappel fino a 55 milioni di euro, in linea con quanto annunciato al momento della firma dell'accordo.
L’operazione segna un ulteriore momento chiave nella crescita di AXA Italia nel Paese, dopo un 2024 in cui ha traguardato ottimi risultati in tutti i business strategici, con una raccolta premi complessiva in crescita del 22%, a 6,2 miliardi di euro, grazie anche allo straordinario contributo di una solida rete agenziale, e un risultato operativo di 0,2 miliardi di euro.
Mercati strategici
Patrick Cohen, Ceo di AXA European Markets & Health: “AXA riconferma il suo obiettivo di crescita nei mercati strategici e l'acquisizione del Gruppo Nobis rappresenta un passo importante per rafforzare la nostra presenza in Italia. Il Gruppo Nobis vanta una solida esperienza di crescita redditizia e contribuirà significativamente ad espandere e diversificare il nostro posizionamento nel mercato italiano, in particolare nel settore Retail Danni. Sono certo che insieme potremo cogliere nuove opportunità di crescita e innovazione. Benvenuti in AXA!”.
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Grazie all’acquisizione di Nobis, che ha chiuso il 2024 con premi lordi pari a 600 milioni di euro e un utile netto di 34 milioni, AXA Italia raggiunge un giro d’affari di 6,8 miliardi di euro, consolidando la 4° posizione nel settore Danni e guadagnando un punto di quota di mercato.
Nobis ha dimostrato ottimi risultati nel tempo e ha una rete ben diversificata, su cui AXA potrà contare, sostenendo una crescita profittevole.
Alla guida di Nobis, con il ruolo di Amministratore Delegato, Pietro Cazzola, già membro del Management Committee di AXA Italia, la cui nomina, con decorrenza 1° aprile 2025, è stata formalizzata dal Consiglio di Amministrazione di Nobis Assicurazioni S.p.A.
Chiara Soldano, ceo del Gruppo assicurativo AXA Italia: “Sono felice di dare il benvenuto alla squadra Nobis nella grande famiglia AXA. Nobis ha saputo tracciare un’importante storia di successo imprenditoriale in Italia e i nostri rispettivi punti di forza ci consentiranno di diventare un player sempre più rilevante in questo Paese e di portare ulteriore valore ai nostri clienti. Sono inoltre lieta di annunciare la nomina come Amministratore Delegato di Pietro Cazzola che saprà certamente valorizzare le specificità di ciascuno per esprimere appieno il potenziale di questa operazione”.
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[post_content] => I ricavi del turismo in Tunisia hanno registrato un aumento del 5% nel primo trimestre del 2025 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Lo rivelano le statistiche pubblicate dalla Banca centrale della Tunisia (Bct) quantificando al 20 marzo 2025, le entrate turistiche in circa 1.210,6 milioni di dinari (366,84 mln di euro), rispetto ai 1.152,8 milioni di dinari (349,33 mln euro) nello stesso periodo del 2024.
Il ministro tunisino del Turismo Sofiane Tekaya ha recentemente annunciato che il numero di turisti previsti per la stagione 2025 dovrebbe superare gli 11 milioni. Erano stati 10,25 milioni del 2024.
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[post_content] => L’Arabia Saudita è un viaggio per viaggiatori. La sua offerta turistica è culturale, archeologica e storica. È una destinazione autentica, che si sta evolvendo per offrire sempre di più.
Una meta per pionieri, da vivere a diversi livelli di accoglienza, secondo la richiesta dell’ospite. Idee per Viaggiare ha organizzato un incontro con l’Ente del Turismo dell’Arabia Saudita, Ita Airways e un calligrafo arabo, esperto in un’arte complessa, figlia di una storia antica.
Insieme hanno raccontato una terra dinamica e moderna, con un retaggio che risale a 3000 anni fa, quando popoli come i Nabatei hanno lasciato affascinanti testimonianze monumentali. Un paese che ha aperto le porte al turismo leisure tra il 2019 e il 2020 - nel periodo del covid - e che oggi si sta modernizzando.
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Si può scoprire la futuristica Riyadh con la sua vivace Boulevard City ed eventi internazionali come la festosa e colorata Riyadh Season, la Supercoppa Italiana e anche gli Atp di tennis, vinti quest’anno da Sinner. Oppure l’antica Jeddah con il suo quartiere Diriyah, tutto in adobe, che è un sito Unesco. Proprio a Jeddah il 18 aprile, lungo il circuito della Corniche, si svolgerà il Gran Premio d’Arabia Saudita di Formula 1 – e Idee per Viaggiare per l’occasione propone dei pacchetti ben organizzati con 4giorni e 3notti a Jeddah, con 3 giorni di ingresso sul circuito per le prove, le qualifiche e la gara.
Sono ancora disponibili dei biglietti per i grand stand. Per gli appassionati è una cosa in più: si può vedere il Gran Premio e poi proseguire il tour. Da Jeddah si può infatti viaggiare verso AlUla attraversando territori vulcanici e arrivando a un luogo ricco di mistero e di fascino.
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Il range di costo di questi resort va dai 1500, 2000 euro a camera a notte del St.Regis ai 3500 in bassa stagione del Ritz Carlton, che oggi è il posto più esclusivo del Red Sea, come il Red Sea è il posto più esclusivo al mondo per i fondali incontaminati. Per anni biologi, ingegneri e architetti hanno studiato come realizzare strutture che non impattassero sull’ecosistema. Questa è l’esclusività di oggi, - conclude Tiziana - con Shebara (con le sue capsule sul mare), St.Regis, Nujuma Ritz Carlton e Six Senses. Nei prossimi due anni apriranno sul Red Sea altri 10 resort, anche di catene più accessibili e family resort, ma sempre di livello esclusivo.
Per chi vuole fare un’esperienza unica ha poi aperto da pochi giorni il Desert Rock Resort: un albergo incastonato nelle montagne, con le piscine infinity. Ma l’Arabia Saudita non è solo esclusività: è aperta a tutti, con alberghi anche 3 e 4*, dove anche i 3* sono boutique hotel e i 4* importanti catene come il Ramada. Frattanto arrivano sempre nuovi brand».
Numerosi i collegamenti offerti da Ita Airways. «Da anni abbiamo avviato una collaborazione commerciale importante e proficua con Idee per Viaggiare - spiega Roberta Gotti commerciale su Milano di Ita Airways - Ci piace molto la loro filosofia e la nostra relazione a livello di prodotto, ci ha portato a rilasciare elementi importanti, come le tariffe di tour operating e la possibilità di presentare diversi preventivi alle adv concedendo il tempo necessario perché il cliente li accetti. Ita Airways vuole essere ambasciatore nel mondo dell’italianità: il nostro stile, la nostra filosofia. Dalla summer dell’anno scorso abbiamo aggiunto le importanti destinazioni di Riyadh e Jeddah, nelle quali crediamo moltissimo.
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[post_content] => Si svolgerà ad Ancona il 10 aprile il prossimo Travel open day. Una ventina di tour operator incontreranno le agenzie di viaggio del territorio nella giornata organizzata dal Gruppo Travel dedicata al b2b.
Quest’anno il Gruppo Travel ha avviato una partnership con Fto con l’obiettivo di arricchire ancora di più le giornate dei Tod . La Federazione dei tour operator infatti cura nelle diverse città l’organizzazione di un momento di formazione rivolto alle agenzie presenti. La presenza di Fto vuole essere un supporto concreto per le agenzie associate e non. La mission dell’associazione è quella di stare vicino al business degli associati, puntando sulla formazione e non perdendo mai di vista il cambiamento.
Anche ad Ancona ci sarà un breve incontro formativo per offrire spunti ed approfondimenti di tematiche utili alle adv.
«Abbiamo comunicato alle nostre agenzie associate l’importanza di partecipare al Travel Open Day del 10 aprile – spiega Michela Carbonari, referente Fto per le Marche – ed abbiamo percepito subito grande entusiasmo. E’ un momento utilissimo per incontrare i t.o. presenti, parlare e confrontarsi con i colleghi».
Travel Quotidiano ha chiesto alla responsabile locale di Fto quali sono i principali problemi e le necessità del settore.
«Nel post pandemia il lavoro delle agenzie ad un certo punto è ripartito – aggiunge Carbonari – ma è rimasto pochissimo tempo per fare networking. Per questo è fondamentale prendere parte alle iniziative che consentono di crescere, confrontarsi e fare rete».
Quello che manca sul territorio è una regia che sostiene l’incoming.
«E’ stata istituita a livello regionale Atim – continua la referente Fto – l’agenzia del turismo e della internazionalizzazione delle Marche. Nonostante questo, percepiamo come non si sia ancora capita l’importanza della programmazione strategica, soprattutto quando ci si rapporta con l’estero. Oltre a mettere a budget qualche finanziamento per consentire agli operatori di partecipare a qualche fiera, è fondamentale ragionare a 360 gradi. A livello istituzionale c’è ancora molto da fare».
Dopo il Covid, nonostante diverse agenzie abbiano chiuso, tante nuove hanno deciso di intraprendere l’attività.
«Non solo - racconta Carbonari – le agenzie piano piano si sono trasformate. Oltre all’outgoing hanno puntato sull’incoming, perché hanno capito il reale valore del territorio. Per questo gli eventi come il Travel Open Day sono occasioni preziose per far incontrare, agenzie, tour operator e istituzioni in un’ottica di valorizzazione del patrimonio locale».
Fto Marche registra un ottimo andamento per quanto concerne le prenotazioni del settore outgoing, mentre l’incoming, dopo un 2024 straordinario, è caratterizzato da una maggiore incertezza.
«Ci sono però già molte richieste per il 2026 e il 2027 - conclude Michela Carbonari - L'anno dedicato a Pesaro Urbino Capitale della Cultura è stato molto positivo perché sono stati coinvolti i 55 comuni del territorio: ogni settimana era dedicata ad un comune diverso. E’ stato un gran successo. Si è dato spazio a tutti, coinvolgendo le comunità locali».
Ecco gli operatori presenti al TOd di Ancona: Alba Travel, Ota Viaggi, Viaggi Oggi, Grandi Navi Veloci, Gioco Viaggi, Snav, Anek Lines, Greece all time classic, Blu Hotels, Europassistance, Obb Ferrovie, Jadrlinija, Fruit, Gomo Viaggi, Tbo.com, Superfast Ferries, Easy parking, Fto.
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[post_content] => La meeting industry in Italia rappresenta un comparto in forte espansione, in grado di generare una ricaduta economica positiva su strutture e territori coinvolti.
“La meeting industry ha un ruolo cruciale per il mondo del turismo nel nostro Paese. L’organizzazione di eventi e congressi attira numerosi partecipanti internazionali che, una volta arrivati in Italia, innescano un circolo virtuoso per il settore e per la nostra economia. Al di là del singolo evento, il viaggiatore investe nel pernotto, negli spostamenti e nelle visite culturali, andando a scoprire le bellezze italiane. La crescita del comparto Mice è significativa e rappresenta una leva di sviluppo per l’intero territorio nazionale” commenta Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit.
Come emerge dallo studio promosso da Enit in collaborazione con Federcongressi&eventi e realizzato da Aseri, Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il settore Mice in Italia coinvolge annualmente più di 27 milioni di partecipanti provenienti da ogni parte del mondo, equivalente ad una spesa complessiva pari a quasi 9 miliardi di euro.
Secondo le ultime stime disponibili (relative all’annualità 2023), il 42% della spesa è rappresentato dall’alloggio (3.750.278.000 euro), il 29,9% è costituito dalla spesa per i trasporti (2.671.069.000 euro) sostenuta in Italia, riguardante sia i trasferimenti interni a lunga percorrenza a livello nazionale e regionale (trasporto aereo, ferroviario e automobilistico), sia gli spostamenti a livello locale (principalmente autobus e taxi).
Spesa
Il 15,9% è riferito alla spesa per la ristorazione sostenuta al di fuori sia dell’hotel dove il partecipante ha alloggiato, sia della struttura dove è stato ospitato l’evento (1.417.816.000 euro); il restante 12,2% della spesa totale è relativo ad acquisti e altre spese (beni per uso personale e spese per la fruizione di servizi culturali, ricreativi e di intrattenimento) pari a 1.094.020.000 euro.
A tutto questo bisogna poi sommare la spesa per la realizzazione di meeting, congressi ed eventi (catering e ristorazione interna, allestimenti e tecnologie, spazi e altri servizi) che vale più di 2 miliardi 800 milioni di euro, portando così il complessivo del contributo economico diretto del mondo Mice in Italia a ben 11 miliardi 746 milioni di euro. Una somma che si traduce in una spesa media giornaliera per singolo partecipante di circa 281€, cifra che aumenta se si considerano gli eventi di durata superiore a un giorno.
Spesa media giornaliera che risulta più elevata nel Nord Ovest del Paese, pari a circa 256 euro a livello complessivo, che raggiunge i 328€ al giorno se si prendono in considerazione solamente gli eventi che hanno registrato una durata superiore a un giorno. In quest’area geografica si concentra il 39,7% del totale della spesa per eventi e congressi, seguita dal Centro Italia (27,7%), Nord Est (23,6%) e Sud – Isole (9%).
Uno spaccato geografico direttamente proporzionale alla concentrazione delle sedi ospitanti gli eventi (alberghi con sale meeting, centri congressi e sedi fieristico congressuali, dimore storiche e molto altro): il Nord racchiude il 53,2% delle sedi totali e ha ospitato il 59 % degli eventi (crescita del +11,8%), il Centro possiede il 24,8% delle sedi e ha ospitato il 24,7% degli eventi complessivi (+13,4%), il Sud dispone del 13,8% delle sedi e ha ospitato il 10,2% degli eventi (+10%), chiudono le Isole con l’8,2% delle sedi ed il 6,1% degli eventi ospitati (+11,5%).
Interventi
“Il settore della meeting industry in Italia rappresenta un'importante opportunità di crescita economica e turistica. La significativa spesa generata dagli eventi e congressi non solo sostiene l'economia locale, ma promuove anche le meraviglie della nostra nazione a livello internazionale. È fondamentale continuare a investire in questo comparto strategico, che contribuisce a creare posti di lavoro e a valorizzare il patrimonio culturale italiano. Siamo impegnati a garantire un ambiente favorevole per questa industria, affinché possa prosperare e portare benefici a tutte le regioni del nostro territorio” afferma Daniela Santanchè, Ministro del Turismo.
“La pubblicazione di questo studio è molto importante perché certifica il valore dell’industria italiana dei congressi e degli eventi business. Va inoltre sottolineato che, rispetto al dato medio indicato dalla ricerca, il contributo economico del MICE risulta ancora più alto se si considerano gli eventi di più lunga durata e maggiore complessità quali i congressi associativi, soprattutto internazionali. In questo ambito emerge la maggiore capacità di attrattiva da parte delle destinazioni che investono per aumentare la propria competitività e, anche per questo, il congressuale è un settore del turismo con ancora ampi margini di crescita”, dichiara Gabriella Gentile, Presidente di Federcongressi&eventi.
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[post_content] => Una buona annata quella 2024 per l'Aeroporto di Genova, che ha segnato il ritorno all'utile e una parabola positiva per ricavi e numero passeggeri movimentati.
Il cda ha approvato il progetto di bilancio che ha esso in evidenza un totale di 1,33 milioni di passeggeri transitati dal Colombo, in crescita del +4,3% rispetto all’anno precedente. Un’attenta gestione caratteristica e di efficientamento, unita a un rafforzamento dell’attività commerciale, hanno consentito di incrementare i ricavi e di ridurre i costi consentendo al Genova City Airport di conseguire risultati positivi in termini di marginalità.
I ricavi totali del 2024 hanno raggiunto i 30,1 milioni di euro, +4,6% in confronto ai 28,8 milioni di euro del 2023; i costi totali hanno registrato un calo del 3,3% passando dai 30,4 milioni di euro del 2023 ai 29,4 milioni di euro del 2024. L’Ebitda si è attestato a 2,3 milioni di euro rispetto a un risultato negativo di 803.000 euro del 2023.
Torna quindi in nero l'ultima riga di bilancio, con un utile netto di 255.000 euro rispetto al rosso di 1,88 milioni di euro del 2023.
Ed è positivo anche il bilancio dei primi tre mesi del 2025, con oltre 255.000 passeggeri movimentati e una crescita del 15,8% rispetto allo stesso periodo del 2024. Alla crescita del traffico hanno contribuito, in particolare, l’incremento delle frequenze e della capacità di Klm (Amsterdam), il potenziamento del volo per Tirana e il nuovo volo per Budapest, operati da Wizz Air, e l’incremento della capacità da parte di Ryanair sulle rotte domestiche di Bari, Palermo e Catania oltre a quella su Londra.
«Il ritorno alla profittabilità dell’aeroporto è un elemento imprescindibile per progettare al meglio e con maggiore serenità l’importante piano di sviluppo dei prossimi anni - osserva Enrico Musso, presidente Aeroporto di Genova -. L’attento lavoro di efficientamento svolto lo scorso anno unito a una maggiore spinta nell’attività commerciale sono stati gli elementi cruciali per conseguire una marginalità positiva. Ora siamo nelle condizioni di programmare il piano di rilancio dell’aeroporto attraverso l’ampiamento e il rafforzamento dei collegamenti e la promozione dello scalo, grazie anche agli importanti lavori di restyling in corso e in programma».
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Una somma che si traduce in una spesa media giornaliera per singolo partecipante di circa 281€, cifra che aumenta se si considerano gli eventi di durata superiore a un giorno.\r\nSpesa media giornaliera che risulta più elevata nel Nord Ovest del Paese, pari a circa 256 euro a livello complessivo, che raggiunge i 328€ al giorno se si prendono in considerazione solamente gli eventi che hanno registrato una durata superiore a un giorno. 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La significativa spesa generata dagli eventi e congressi non solo sostiene l'economia locale, ma promuove anche le meraviglie della nostra nazione a livello internazionale. È fondamentale continuare a investire in questo comparto strategico, che contribuisce a creare posti di lavoro e a valorizzare il patrimonio culturale italiano. Siamo impegnati a garantire un ambiente favorevole per questa industria, affinché possa prosperare e portare benefici a tutte le regioni del nostro territorio” afferma Daniela Santanchè, Ministro del Turismo.\r\n\r\n“La pubblicazione di questo studio è molto importante perché certifica il valore dell’industria italiana dei congressi e degli eventi business. Va inoltre sottolineato che, rispetto al dato medio indicato dalla ricerca, il contributo economico del MICE risulta ancora più alto se si considerano gli eventi di più lunga durata e maggiore complessità quali i congressi associativi, soprattutto internazionali. In questo ambito emerge la maggiore capacità di attrattiva da parte delle destinazioni che investono per aumentare la propria competitività e, anche per questo, il congressuale è un settore del turismo con ancora ampi margini di crescita”, dichiara Gabriella Gentile, Presidente di Federcongressi&eventi. 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Un’attenta gestione caratteristica e di efficientamento, unita a un rafforzamento dell’attività commerciale, hanno consentito di incrementare i ricavi e di ridurre i costi consentendo al Genova City Airport di conseguire risultati positivi in termini di marginalità.\r\n \r\nI ricavi totali del 2024 hanno raggiunto i 30,1 milioni di euro, +4,6% in confronto ai 28,8 milioni di euro del 2023; i costi totali hanno registrato un calo del 3,3% passando dai 30,4 milioni di euro del 2023 ai 29,4 milioni di euro del 2024. L’Ebitda si è attestato a 2,3 milioni di euro rispetto a un risultato negativo di 803.000 euro del 2023.\r\n \r\nTorna quindi in nero l'ultima riga di bilancio, con un utile netto di 255.000 euro rispetto al rosso di 1,88 milioni di euro del 2023.\r\n\r\n\r\nEd è positivo anche il bilancio dei primi tre mesi del 2025, con oltre 255.000 passeggeri movimentati e una crescita del 15,8% rispetto allo stesso periodo del 2024. 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