5 ottobre 2023 11:40
Agosto ha confermato il trend positivo della ripresa della domanda aerea globale: secondo la più recente analisi della Iata i livelli di traffico, misurati in passeggeri-chilometro, sono aumentati del 28,4% rispetto al 2022.
In altre parole, il traffico globale ad agosto ha raggiunto il 95,7% dei livelli dell’agosto 2019, un dato in crescita rispetto al 95,6% di luglio rispetto ai livelli pre-pandemia. La capacità è aumentata del 24,9% rispetto all’anno precedente ed è stata solo del 3,1% inferiore al livello di agosto 2019.
La domanda aerea nazionale di agosto ha continuato a superare i livelli pre-pandemia del 9,2% ed è aumentata del 25,4% rispetto ad agosto 2022. Secondo la Iata, i guadagni sono stati in gran parte trainati dalla domanda interna cinese. Il traffico internazionale ad agosto è aumentato del 30,4% rispetto all’anno precedente e ha raggiunto l’88,5% dei livelli di agosto 2019.
«La domanda di viaggi aerei si è comportata bene ad agosto – ha commentato il direttore generale della Iata, Willie Walsh -. Per l’anno in corso, il traffico internazionale è aumentato del 50% rispetto allo scorso anno e i dati di vendita dei biglietti mostrano un rafforzamento delle prenotazioni internazionali per i viaggi nell’ultima parte dell’anno».
«In vista dell’ultimo trimestre dell’anno, il settore aereo è quasi completamente tornato ai livelli di domanda del 2019. L’attenzione, tuttavia, non si è concentrata sul ritorno a un numero specifico di passeggeri o di voli, ma piuttosto sul soddisfare la domanda di connettività da parte di aziende e privati che è stata artificialmente soppressa per più di due anni».
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La Turchia rivede al rialzo gli obiettivi di chiusura 2024, che ora guardano ad un traguardo di 61 milioni di visitatori rispetto ai 60 previsti originariamente.
Il ministro del turismo Mehmet Nuri Ersoy si è infatti dichiarato ottimista dopo aver presentato i risultati dei primi nove mesi dell'anno in cui la destinazione ha totalizzato un aumento del 6,6% delle entrate turistiche, che hanno raggiunto i 46,9 miliardi di dollari. Sempre tra gennaio e settembre, gli arrivi di turisti stranieri sono aumentati del 6,8% a 41,9 milioni.
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The Social Hub, buona la prima. E' bastato un solo tentativo alla compagnia di ospitalità ibrida con base ad Amsterdam, già nota con il nome di The Student Hotel, per ottenere la certificazione B Corp. Il gruppo ha infatti conquistato 107,1 punti su un massimo di 200, mentre la media è di 94. Per fregiarsi del riconoscimento della non-profit ideatrice del movimento delle B Corporation, i candidati devono in particolare raggiungere una quota di riferimento di almeno 80, fornendo al contempo prove di pratiche della loro responsabilità dal punto di vista sociale e ambientale in materia di approvvigionamento energetico, gestione di rifiuti e acqua, retribuzione dei lavoratori, diversity e trasparenza aziendale.
Le aziende certificate hanno poi un obbligo legale a mantenere il proprio impegno e a perseguire uno scopo che vada oltre il profitto. Diventare una B Corp significa quindi impegnarsi in un rigoroso processo di verifica condotto ogni tre anni dall'organizzazione non-profit B Lab in cinque aree chiave che coprono l'intera attività di un'organizzazione, tra cui governance, lavoro, comunità, ambiente e clienti.
“Si tratta di fare un discorso concreto - sottolinea la direttrice della sostenibilità e dell'impatto di The Social Hub, Amber Westerborg -. Non ci si può nascondere: diventare una B Corp significa essere tenuti a rispettare i più alti standard sociali e ambientali, dove onestà e trasparenza sono fondamentali. Questa è una pietra miliare nel nostro percorso, perché riflette al meglio chi siamo come comunità, l'impatto che abbiamo e dove vogliamo arrivare. Le persone che frequentano i nostri hub potrebbero infatti non notare grandi differenze, perché ci siamo allineati ai principi delle B Corp fin dall'inizio. Diventare una B Corp conferma perciò chi siamo e cosa rappresentiamo”.
Il Gruppo si unisce dunque a un network internazionale, di oltre 9 mila aziende (2 mila in Europa), tra cui Patagonia, San Pellegrino, Rituals, Tony's Chocolonely e Ace & Tate, impegnate legalmente a ripensare il proprio modello di business per mettere al centro non solo il profitto ma anche la sostenibilità. The Social Hub, con sede ad Amsterdam e un team di oltre mille persone, gestisce 18 strutture tra Regno Unito ed Europa, che integrano camere di hotel e alloggi per studenti (per un totale di 10 mila camere), ristorazione, eventi e spazi di coworking.
Il traguardo appena raggiunto dà il via a un calendario di eventi nei suoi hub, compreso quelli italiani, per celebrare la certificazione B Corp e contribuire a guidare il cambiamento nel settore. Si inizia con la Green Community Table presso il The Social Hub di Delft, nei Paesi Bassi, il 29 ottobre. Saranno presenti figure chiave dei settori dell'ospitalità, dell'immobiliare e dell'imprenditoria per riflettere sui futuri trend di mercato, con relatori tra cui Tim de Broekert di Tony's Chocolonely e Baba Toure dell'agenzia creativa Home.
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[post_content] => Si è aperto ieri a Roma il 1° Forum Open Air 2024, la due giorni dedicata al turismo all’aria aperta, che include campeggi, glamping e villaggi turistici.
Organizzato da Faita Federcamping in partnership con IntesaSanpaolo e Crippa Concept, l’evento ha richiamato oltre mille partecipanti, tra imprenditori, docenti universitari, professionisti e associazioni di categoria legate al sistema turistico, presso l’Auditorium del Massimo all’Eur.
Il turismo all’aria aperta sta vivendo un’espansione senza precedenti, sia in termini quantitativi che qualitativi, come ha sottolineato il presidente di FAITA Federcamping, Alberto Granzotto: «Quella che rappresentiamo è la seconda modalità turistico-ricettiva in Italia dopo gli alberghi, con un’offerta di oltre 1 milione e 300mila posti letto per giorno; la sostenibilità, l’accessibilità e la digitalizzazione sono i tre pilastri sui quali si stanno concentrando gli investimenti delle nostre imprese».
Tre i macro-temi affrontati nella prima giornata: il quadro normativo e contrattuale, gli investimenti su innovazione e qualità del prodotto e l'adozione di un manifesto Esg (environmental, social and governance) per il settore, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Quadro normativo
Duccio Maria Traina, docente di diritto pubblico all’Università di Firenze, ha analizzato le normative che regolano le cosiddette ‘case mobili’ e le recenti proposte di riforma al vaglio del Governo. «Le case mobili non presentano una struttura permanente, vengono posizionate senza opere di fondazione, possono essere rimosse facilmente. Non consumano suolo e sono assimilabili, ad esempio, ai camper», ha spiegato Traina, specificando che un provvedimento governativo recente ha esentato queste strutture dall’obbligo di catastalità se situate in contesti Open Air.
Sul tema delle concessioni demaniali è intervenuto Emilio Caucci, avvocato e consulente, evidenziando una lacuna nella normativa italiana rispetto alla relazione tra strutture all’aria aperta e demanio naturale: «Lo Stato non è riuscito a regolare la loro speciale relazione col demanio naturale, a differenza di altri Paesi UE, come la Grecia, che ha previsto un’eccezione alla gara sulle concessioni per le strutture fronte spiaggia». Caucci ha auspicato una regolamentazione più mirata per le strutture Open Air in Italia, ispirata al modello greco, suggerendo una collaborazione più stretta tra Governo e imprese.
Contratto di settore
Lo scorso 5 luglio, Faita Federcamping, Federalberghi e i sindacati unitari hanno raggiunto un nuovo accordo contrattuale per il settore del turismo, che coinvolge circa 28mila aziende e 290mila lavoratori, cifra che sale a 410mila nei periodi di punta estiva. Il contratto, valido fino al 31 dicembre 2027, prevede un aumento salariale di 200 euro distribuito in quattro anni e include misure dedicate al supporto delle donne (che costituiscono il 55% della forza lavoro) e dei giovani (che rappresentano il 48% degli occupati). Angelo Giuseppe Candido, caposervizio sindacale di Federalberghi, ha espresso soddisfazione: «L’accordo prevede inoltre misure a favore delle donne e dei giovani», con l’auspicio che queste iniziative incentivino i giovani a considerare il turismo come scelta lavorativa duratura.
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Faita
Faita Federcamping è l’organizzazione di riferimento per le imprese italiane nel settore dell’ospitalità all’aria aperta, rappresentando campeggi e villaggi turistici. Fondata negli anni '50 dai principali imprenditori del comparto, ha svolto un ruolo chiave nella crescita e sviluppo del settore, contribuendo a migliorare l’offerta e la qualità dei servizi. Con oltre 2.600 imprese associate attraverso le sue associazioni regionali, la federazione promuove la cultura d’impresa, la sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione, supportando gli operatori nella gestione e nella valorizzazione del comparto.
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«I ritardi nelle consegne degli aeromobili, i problemi di puntualità nei nostri hub in Germania e gli svantaggi normativi hanno un impatto sul nostro marchio principale» ha spiegato in una nota ufficiale il ceo Carsten Spohr.
Solitamente il terzo trimestre, che include i mesi estivi, più affollati con viaggiatori, è il periodo più forte per le compagnie aeree europee. Tuttavia l'aumento dei costi, l'imprevedibilità legata alla crisi in Medio Oriente e i ritardi nella consegna degli aerei continuano a pesare sui risultati.
I vettori del gruppo Lufthansa, Austrian Airlines, Swiss International ed Eurowings, hanno generato un utile operativo di 1,2 miliardi di euro nel terzo trimestre, in calo rispetto agli 1,4 miliardi dello stesso periodo del 2023. La flessione è stata determinata principalmente da una diminuzione di 234 milioni di euro nel risultato di Lufthansa Airlines, ha detto la società in un comunicato.
I risultati complessivi dei tre mesi terminati il 30 settembre vedono un aumento dei ricavi del 5% rispetto al 2023, fino a 10,7 miliardi di euro, dato che è il più elevato di sempre nella storia del gruppo Lufthansa; l'utile netto è sceso a 1,1 miliardi di euro (1,2 miliardi nel 2023). I passeggeri trasportati sono stati oltre 40 milioni, il 6% in più rispetto allo stesso trimestre 2023: con il 94% della capacità disponibile il load factor è salito all'87%.
Il vettore tedesco ha più volte evidenziato le difficoltà legate alla competizione con le compagnie aeree cinesi, tuttora autorizzate a sorvolare lo spazio aereo russo - al contrario di quelle europee -, che hanno costretto Lufthansa a sospendere la rotta Francoforte-Pechino.
Le previsioni per fine 2024
Positivo l'outlook per l'intero esercizio 2024: il gruppo prevede che la domanda di viaggi aerei rimarrà forte, i fattori di carico prenotati per novembre e dicembre sono ben al di sopra dei livelli osservati nello stesso periodo dell'anno scorso. La domanda rimane particolarmente elevata nelle classi premium.
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[post_content] => Terzo trimestre 2024 in rosso per IndiGo, dopo ben sette bilanci consecutivi in attivo: la low cost indiana ha registrato una perdita di 118 milioni di dollari, che il ceo, Pieter Elbers, ha imputato in gran parte all'aumento dei costi del carburante e alla messa a terra di oltre 70 aerei a causa di problemi con alcuni motori Pratt & Whitney.
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La compagnia aerea prevede di ridurre il numero di velivoli a terra a circa 40 entro il prossimo aprile, mentre entro la fine di quest'anno, il network internazionale salirà a 40 destinazioni. «La nostra quota di mercato internazionali ha raggiunto il 28% e, grazie a queste aggiunte, dovrebbe raggiungere l'obiettivo del 30%».
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La compagnia ha registrato un fatturato in crescita dell'1,2%, che ha raggiunto la cifra record di 13,65 miliardi di dollari nei tre mesi conclusi il 30 settembre, ma ha registrato una perdita netta di 149 milioni di dollari, inferiore comunque al rosso di 545 milioni di dollari dell'analogo periodo del 2023.
“Abbiamo intrapreso un'azione aggressiva per reimpostare la nostra strategia di vendita e di distribuzione e per coinvolgere nuovamente la comunità dei viaggiatori d'affari, e siamo fiduciosi che questo, nel tempo, migliorerà le nostre performance di fatturato - ha dichiarato il ceo Robert Isom -. Abbiamo ricevuto un ottimo feedback dalle agenzie di viaggio e dai clienti corporate mentre lavoriamo per ricostruire le fondamenta della nostra strategia commerciale".
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Volotea ha siglato un accordo con Airbus per l'utilizzo del sistema Descent Profile Optimization (Dpo): sviluppata da Airbus, questa soluzione è stata integrata completamente nella flotta di 44 aeromobili Airbus A319 e A320 di Volotea per ottimizzare il consumo di carburante e ridurre le emissioni di carbonio.
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iaggio di tutto il mondo come partner commerciali di massimo prestigio e si terrà a Cancun, in Messico, il 29 ottobre.
L’invito rinnovato a Welcome Travel Group a partecipare a questo esclusivo incontro conferma il posizionamento di eccellenza raggiunto dal Network nel settore della Travel Industry. La presenza accanto a operatori provenienti da Europa, Asia, America Latina, Stati Uniti, Canada e Messico rappresenta un’opportunità unica per rafforzare le relazioni commerciali e condividere conoscenze in un contesto globale di altissimo livello.
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Diventare una B Corp conferma perciò chi siamo e cosa rappresentiamo”.\r\n\r\nIl Gruppo si unisce dunque a un network internazionale, di oltre 9 mila aziende (2 mila in Europa), tra cui Patagonia, San Pellegrino, Rituals, Tony's Chocolonely e Ace & Tate, impegnate legalmente a ripensare il proprio modello di business per mettere al centro non solo il profitto ma anche la sostenibilità. The Social Hub, con sede ad Amsterdam e un team di oltre mille persone, gestisce 18 strutture tra Regno Unito ed Europa, che integrano camere di hotel e alloggi per studenti (per un totale di 10 mila camere), ristorazione, eventi e spazi di coworking.\r\n\r\nIl traguardo appena raggiunto dà il via a un calendario di eventi nei suoi hub, compreso quelli italiani, per celebrare la certificazione B Corp e contribuire a guidare il cambiamento nel settore. Si inizia con la Green Community Table presso il The Social Hub di Delft, nei Paesi Bassi, il 29 ottobre. 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