16 September 2024

Trasporto aereo fra ripresa, incertezze e avanzata low cost (a scapito delle legacy)

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Il recupero, nonché una nuova corsa ai profitti, dell’industria del trasporto aereo è ormai concreto. Lo sono altrettanto le incertezze che aleggiano attorno al rallentamento dell’economia, all’aumento delle tariffe, al ritardo nelle consegne dei velivoli. AlixPartners definisce un quadro che lascia comunque spazio all’ottimismo e delinea anche una netta avanzata dei vettori low cost, a scapito delle compagnie aeree tradizionali.

La ripresa del traffico aereo è stata continua negli ultimi mesi e tutte le regioni, Asia inclusa dopo la recente riapertura della Cina, sono avviate a tornare ai livelli pre-Covid. Il traffico domestico nel 2023 ha già superato il livello pre-crisi del 2019, grazie alla recente accelerazione in Asia e Cina (a fine 2022 il traffico domestico era ancora -20% rispetto al 2019); il traffico intercontinentale ha visto una significativa crescita nei primi mesi del 2023, pur rimanendo a circa -15% % del livello pre-pandemia. Le rotte tra Asia ed Europa o Nord America sono quelle più lontane dal pieno recupero, con un livello di “sedili” previsti per tutto il 2023 pari a circa il 78% e 63% rispetto al 2019.

Restano molteplici le incertezze che le compagnie aeree devono affrontare: da un lato l’impatto del rallentamento economico globale e della crescita dei prezzi al consumo, che potrebbe ridurre il reddito disponibile delle famiglie e di conseguenza la domanda di viaggi; il tutto in un contesto di prezzi di biglietti aerei che rimangono attualmente ancora elevati; dall’altro l’incremento dei costi del lavoro e dei tassi di interesse, oltre a una situazione di ritardi nelle consegne di aeromobili e parti di ricambio che incidono sull’operatività. Infine, le nuove normative di decarbonizzazione in Europa che avranno un impatto sui prezzi dei biglietti.

«Tra il 2019 e il 2023 i vettori tradizionali europei hanno perso 6 punti percentuali di quota di mercato a favore delle compagnie aeree low cost nel traffico intra-europeo – ha sottolineato Michele Mauri, partner e managing director di AlixPartners -. Se guardiamo ai sedili in vendita fino a fine 2023, Ryanair, che è prevista aumentare la sua quota in Europa dal 13% al 19%, è di fatto la compagnia che sta guidando questa crescita, mentre le altre low cost mostrano andamenti più stabili. La più recente ripresa del traffico internazionale sta finalmente aiutando le compagnie tradizionali, che ricavano la maggior parte dei loro profitti dai voli a lungo raggio».

Infine, la sostenibilità ambientale che sta cambiando anche le abitudini di viaggio: quasi la metà dei viaggiatori dichiara di essere disposta a pagare di più per un viaggio sostenibile e circa il 42% dichiara di essere incline a ridurre la distanza dei viaggi. Tra questi viaggiatori attenti alla sostenibilità, circa il 20-25% sono molto propensi a modificare le abitudini di viaggio.

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