4 aprile 2012 09:32
Un passeggero su due sceglie il treno per la possibilità di svolgere altre attività durante il viaggio, la scelta di mezzi alternativi al treno è dettata nel 60% dei casi dal prezzo, e oltre l’80% dei viaggiatori è molto ottimista sulle opportunità offerte dalla liberalizzazione delle tratte internazionali. Questi alcuni dei punti emersi da un’indagine svolta dall’Università Ca’ Foscari di Venezia tra i vagoni del Tgv. Del treno viene apprezzata la comodità di viaggio, che permette di dedicarsi ad attività come la lettura (scelta in media dal 91%), l’ascolto della musica (78%), mentre nel 73% dei casi viene gradita la possibilità di dedicarsi allo studio e al lavoro. Il nuovo Tgv di Sncf Voyage è attivo con tre collegamenti giornalieri diurni tra Milano/Torino e Parigi. La prima classe è dotata di sedili reclinabili, presa elettrica individuale, guanciale e ripiano rialzabile, mentre in seconda classe i viaggiatori dispongono di sedile reclinabile e poggiatesta regolabile.
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A spiegare quei 15 punti percentuali di differenze è pero soprattutto l'effetto dell'inflazione: "A livello di prodotto i nostri scaffali hanno un'offerta valida per tutti i segmenti di mercato, ma i prezzi sono aumentati mediamente del 30% su tutti i segmenti. In estate, perciò, la clientela di fascia media si è vista di meno. Resta da capire chi non ha viaggiato, chi ha riaperto le seconde case e chi si è rivolto ad altri canali. Da quello che ci risulta l'ultima opzione è tuttavia la meno diffusa".
D'altronde le agenzie continuano a vedere nuovi clienti: "Ci sono gli ex che negli anni passati si sono rivolti all'online e ora tornano sui loro passi, quasi timorosi di ammettere il tradimento. E poi ci sono quelli nuovi: soprattutto le famiglie con bambini piccoli, che prima prenotavano sul web, e che ora vedono i costi di voli più hotel online raggiungere livelli paragonabili a quelli dei pacchetti, senza tuttavia avere tutte le garanzie di questi ultimi".
Cresce quindi l'attenzione al prezzo e, con essa, il fenomeno advance booking, ulteriormente trainato dall'ormai generale diffusione del dynamic packaging: "Bisogna però stare attenti alla strategia tariffaria, assicurando ai clienti sempre il miglior prezzo garantito. Gli assalti al last minute in agenzia, che si verificavano fino a un po' di anni fa, non sono più praticabili. Un po' per evitare di vanificare tutti gli sforzi commerciali volti a incentivare le prenotazioni anticipate, un po' perché le adv oggi hanno circa il 30% di personale in meno rispetto all'era pre-Covid, per una media nazionale di 2,6 addetti a punto vendita. Sarebbero quindi impossibilitate a gestire flussi di lavoro ingenti in poco tempo".
A sostenere le parole di Apicella ci sono peraltro anche i numeri concreti: le 7.705 agenzie attive in Italia nel 2023 hanno generato un volume d'affari leisure pari a 5,2 miliardi di euro (di cui 1,15 mld nella sola Lombardia). Di questi, 2,4 miliardi hanno riguardato prodotti dei tour operator, 1,6 miliardi i pacchetti e le vendite proprie, 1,2 miliardi le crociere. Il bsp sul volato è stato invece di 4,4 miliardi complessivi, di cui il 37% ancora una volta generato dalla sola Lombardia dove si trovano i principali consolidatori.
In tale contesto le 2.606 agenzie del gruppo Welcome (1.260 Welcome e 1.346 geo) hanno registrato, nell'anno fiscale chiuso lo scorso 31 ottobre, un giro d'affari di 1,6 miliardi di euro proveniente dai fornitori leisure contrattualizzati (+7% a pari perimetro sui livelli già record dei 12 mesi precedenti), 510 milioni dai vettori partner (+3,1%) e 14 milioni dalle vendite di polizze assicurative (la crescita complessiva è stata del 6%, ndr). Le new entry del network sono state infine 230, mentre 34 sono state le uscite, 35 i punti vendita esclusi e 47 le chiusure.
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[post_content] => Un servizio disponibile 24 ore su 24, sette giorni alla settimana, che offre assistenza in lingua cinese e inglese ai passeggeri: questa la più recente iniziativa targata Eva Air, che diventa così la prima compagnia aerea di Taiwan a fornire questo servizio.
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Sempre nel solco delle iniziative per migliorare l'esperienza dei passeggeri, la compagnia aerea ha introdotto nel 2019 un chatbot AI in cinese tradizionale, che è in grado di rispondere alle oltre 500 domande più frequenti, dalle prenotazioni agli orari dei voli o dalla franchigia bagaglio alle informazioni sugli aeroporti. Nel frattempo, Eva Air ha introdotto i suoi servizi di chatbot AI con un'opzione di “live chat” (chat dal vivo) in cinese tradizionale, fornendo un'assistenza più approfondita. La compagnia aerea ha in programma di espandere il servizio di “live chat” in altre lingue per offrire maggiori opzioni di supporto ai passeggeri.
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[post_content] => Air Arabia mostra tutta la propria resilienza nel portare avanti i piani di sviluppo di network e capacità, malgrado il sempre difficile contesto geopolitico in Medio Oriente. Non solo, chiude il terzo trimestre con risultati finanziari e operativi record.
Nei tre mesi chiusi a fine settembre Air Arabia ha centrato un utile netto di 153,6 milioni di dollari, in crescita dell'8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; il fatturato si è attestato a 1,8 miliardi di dollari, con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre il numero di passeggeri è salito dell'8% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 5,1 milioni. Il load factor è salito all'81%.
«L'utile netto record di Air Arabia nel terzo trimestre, unito alla forte crescita dei ricavi e della domanda dei passeggeri, testimonia la forza del modello di business che gestiamo e il reale valore che offriamo ai nostri passeggeri - ha dichiarato il chairman del vettore, Abdullah Bin Mohammad Al Thani -. Nel terzo trimestre l'industria dell'aviazione ha continuato ad affrontare sfide geopolitiche ed economiche, in quanto le compagnie aeree hanno dovuto affrontare restrizioni dello spazio aereo in alcune parti della regione, con conseguenti modifiche delle rotte e, in alcuni casi, sospensioni dei voli.
«Inoltre, il settore ha continuato a gestire le pressioni inflazionistiche dovute alle continue sfide della catena di approvvigionamento, alle fluttuazioni valutarie e alla volatilità dei prezzi del carburante. Nonostante questi fattori, Air Arabia è riuscita a espandere il proprio network, ad aumentare la capacità operativa e a mantenere un forte margine operativo».
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[post_content] => Ana Holdings, casa madre di All Nippon Airways, mantiene le previsioni di utile per l'intero esercizio, nonostante un leggero calo della redditività semestrale. Il vettore attribuisce alla solida domanda di viaggi nazionali e giapponesi in entrata il motivo per cui rimane ottimista sui risultati dell'intero anno, che terminerà alla fine di marzo 2025.
La compagnia ha rivisto al rialzo la previsione dei ricavi per l'intero anno a 2,22 trilioni di yen (14,5 milioni di dollari) per l'intero anno rispetto ai 2,2 trilioni di yen (14,4 milioni di dollari) stimati in precedenza. Questa revisione fa seguito a risultati migliori del previsto sia per il trasporto di passeggeri sia per quello di merci, un trend che la compagnia prevede proseguirà inalterato nei prossimi mesi.
Nella semestrale il gruppo ha anche registrato il più alto fatturato operativo di sempre per il periodo considerato, con ricavi di poco inferiori a 1.100 miliardi di yen (7,2 miliardi di dollari) - un aumento di circa il 9,7% rispetto allo stesso periodo del 2023.
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[post_content] => Ryanair è scesa in pista a Torino per l'invero con 30 rotte, incluse tre nuove per Crotone, Reggio Calabria e Salerno Costa d’Amalfi, oltre a un aumento delle frequenze su oltre 10 rotte già attive tra cui Barcellona, Bruxelles e Londra Stansted.
Grazie ai due aeromobili basati a Caselle la low cost punta a trasportare 2,4 milioni di passeggeri all’anno , operando più di 280 voli alla settimana. Nei 25 anni di attività sul capoluogo piemontese, il vettore ha trasportato finora oltre 17 milioni di passeggeri.
"Questi numeri evidenziano l’impegno di Ryanair verso lo sviluppo del Piemonte - afferma Fabrizio Francioni, head of communications Italy della low cost irlandese -. Operiamo voli da/per Torino da 25 anni, durante i quali abbiamo investito ingenti somme nella regione, compresi 2 aeromobili basati a Torino (che rappresentano un investimento di 200 milioni di dollari), sostenendo oltre 1.800 posti di lavoro, incrementando il turismo in entrata e migliorando la connettività per i residenti di Torino”.
“Il ruolo della compagnia aerea si è rafforzato nel corso del tempo sino a fare di Torino la sua base 3 anni fa - aggiunge Paolo Papale, direttore sviluppo aviation di Torino Airport -: da allora i passeggeri trasportati da Ryanair sono aumentati anno su anno, contribuendo in maniera significativa alla crescita complessiva dello scalo. L’incremento delle frequenze è stato continuo, garantendo una maggiore connettività al nostro territorio sia verso nuovi mercati internazionali, sia verso destinazioni nazionali prima non collegate”.
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“I dieci anni di presenza di Turkish Airlines nel nostro aeroporto segnano un traguardo importante non solo per Catania, ma per tutta la Sicilia - ha sottolineato Nico Torrisi, amministratore delegato di Sac, Società Aeroporto Catania -. Il collegamento diretto con Istanbul e con altre città internazionali, presenziate dalla compagnia, rappresenta un valore strategico che facilita il dialogo con l’Est asiatico, creando nuove opportunità di sviluppo turistico e di business per il nostro territorio. Ringraziamo Turkish Airlines per la sua affidabilità e professionalità, elementi fondamentali per una collaborazione duratura. Guardiamo al futuro con fiducia, certi che questo primo decennio possa essere una solida base per un’ulteriore crescita reciproca e per la costruzione di sinergie ancora più forti tra la Sicilia e il continente asiatico”.
Negli ultimi 65 anni oltre 16 milioni di passeggeri hanno scelto Turkish Airlines per volare tra l’Italia e Istanbul; nel solo 2024 - tra gennaio e settembre - 1.586.077 viaggiatori hanno scelto di volare con il vettore turco da tutto il mondo verso Catania, Palermo, Bologna, Milano, Napoli, Roma, Bari, Venezia e Torino e viceversa. In particolare, i passeggeri che hanno viaggiato da e per Catania quest’anno hanno raggiunto un totale di 66.400.
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[post_content] => Oltre 305.000 passeggeri trasportati fra gennaio e ottobre 2024, un incremento del +25% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un’offerta di circa 325.000 posti in vendita (+22% vs 2023) e un load factor che si è attestato al 94%: sono i numeri di Volotea sulla base di Firenze, inaugurata lo scorso anno.
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La compagnia prevede di chiudere il 2024 a Firenze superando i 365.000 passeggeri trasportati, il che rappresenterebbe una crescita del +24% rispetto al 2023.
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[post_content] => Dopo nove anni di attività Vistara opera oggi il suo ultimo volo come vettore indipendente per entrare poi ufficialmente nel gruppo Air India.
Con il merger, tutte le operazioni di Vistara saranno trasferite e gestite da Air India, compresi i chioschi di assistenza e le biglietterie. Il processo di migrazione dei passeggeri con prenotazioni e programmi di fidelizzazione Vistara esistenti verso Air India è in corso da alcuni mesi.
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[post_content] => E' stato indetto per domani, 12 novembre, uno sciopero dei controllori di volo e di altri dipendenti aeroportuali che interesserà diversi scali in tutta Italia.
La mobilitazione è programmata dalle 13 alle 17 e coinvolgerà vari operatori del settore, causando ritardi e disagi per i viaggiatori. Gli aeroporti coinvolti sono quelli di Bologna, Catania, Lampedusa, Napoli, Perugia, Pescara e Roma Fiumicino. In ognuno di questi scali, saranno interessati lavoratori di aziende specifiche, il cui fermo potrebbe influire sulle operazioni di gestione dei voli e sui servizi ai passeggeri.
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