Swiss cancella ulteriori voli tra programmati tra agosto e ottobre
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27 giugno 2022 11:21
Swiss è pronta a cancellare ulteriori voli tra l’estate e l’autunno a causa della carenza di personale; in particolare saranno interessati i collegamenti programmati tra agosto a ottobre.
All’inizio di giugno, la compagnia aerea del gruppo Lufthansa aveva già annunciato che avrebbe soppresso il 2% dei 18.500 voli (ovvero 370) previsti fra luglio e agosto per lacune nei propri effettivi. Anche in primavera si era dovuto procedere a delle cancellazioni.
“Purtroppo ciò sarà di nuovo inevitabile nei prossimi mesi, vista la scarsità delle risorse e le sfide operative nell’aviazione – ha confermato una portavoce della compagnia -. I voli stralciati rimarranno in una percentuale a una cifra rispetto all’offerta programmata.
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Nell’antico monastero toscano il lusso è in perfetta armonia con la tradizione e la natura.
Il 2024 per Castel Monastero si era concluso con il raggiungimento della stella Michelin del ristorante Contrada, guidato dalll’executive chef Davide Canella. Il ristorante gourmet, situato nel cuore del borgo, riaprirà il 15 aprile proponendo un percorso gastronomico in stretta connessione con il territorio, dove la ricerca della qualità e il perfetto equilibrio tra tradizione e l'uso di tecniche contemporanee si fondono per dare vita a creazioni eleganti e dal forte carattere.
In concomitanza con la riapertura del resort, riaccende i fornelli il ristorante Cantina, situato nelle antiche cantine medievali del monastero. Completano l’esperienza food&beverage, il Chigi bar e l’Aqva pool bar, affacciato sulla piscina.
Punto forte di Castel Monastero, è il benessere, grazie al contesto naturalistico in cui l’hotel si trova e alla spa Monasterii, uno spazio di 1500 mq che nel corso del 2025 presenterà importanti novità in linea con la sua forte identità “olistica-botanica-monastica”. In primis, una nuova spa manager, Daniela Rossato.
In quest’ottica di benessere totale, Castel Monastero per il prossimo autunno diventerà teatro del longevity camp: un percorso di sei giorni che guiderà gli ospiti attraverso un’esperienza immersiva basata su alimentazione consapevole, meditazione, movimento e tecniche di riequilibrio.
Castel Monastero non è solo relax e un'esperienza gourmet, ma anche scoperta e valorizzazione del territorio. Gli ospiti possono partecipare a cacce al tartufo nei boschi che circondano il resort, degustare vini nelle storiche cantine del Chianti e della Val d’Orcia, o immergersi nel mondo dell’olio d’oliva, una delle eccellenze della regione.
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[post_content] => Negli Usa sono in aumento i casi di viaggiatori bloccati alle dogane al loro in arrivo. A volte respinti, in altri casi portati in centri di permanenza temporanea. Il Corriere della Sera ha scritto su questa materia e ha messo in evidenza come questo può impattare sul turismo e sulle prenotazioni verso gli States.
Di recente il ministero degli Esteri della Germania ha modificato le raccomandazioni di viaggio per gli Stati Uniti avvertendo che “le false dichiarazioni sul motivo del soggiorno o anche un leggero superamento della validità del visto possono portare all’arresto, alla detenzione e all’espulsione”.
Si sono moltiplicati i casi di cittadini europei respinti alla frontiera statunitense. Alcuni tedeschi sono stati trattenuti per giorni, come accaduto a Jessica Brösche, bloccata per 46 giorni, o Lucas Sielaff, trattenuto per 16 giorni in un centro di deportazione. A uno studioso francese è stato negato l’ingresso nel Paese, secondo l’Afp per le sue idee. Gli sono stati controllati telefono e pc in cui sono state trovate critiche alle politiche di Trump nei confronti del mondo accademico.
Opportunità
Come spiega il Corriere della Sera, chi viaggia verso gli Usa comincia a fare valutazioni sull’opportunità di rimandare o cancellare il volo in direzione Stati Uniti. L’argomento sarà affrontato nella prossima riunione dell’organizzazione che riunisce gli aeroporti. Per ora questa nuova linea di fermezza alla dogane statunitensi non ha impattato significativamente sulle prenotazioni aeree, spiegano le compagnie.
Ma il timore è che i vacanzieri possano a breve iniziare a scegliere altre destinazioni. Secondo Tourism Economics i viaggi internazionali verso gli Usa caleranno del 5% quest’anno a causa delle “politiche e la retorica divisiva dell’amministrazione Trump”, con una perdita di 64 miliardi di dollari per il settore turistico.
Il quotidiano milanese nella sua analisi ha verificato che secondo i dati del Dipartimento americano della sicurezza interna, nei primi due mesi del 2025 si nota un calo degli stranieri in ingresso negli Usa rispetto al bimestre del 2024: -9,5% dall’Italia, -6% dalla Francia, -7% dalla Germania.
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[post_content] => E' caos a Londra Heathrow, dove "a causa di un incendio in una sottostazione elettrica che rifornisce l'aeroporto, è in corso una significativa interruzione di corrente. Per garantire la sicurezza dei nostri passeggeri e colleghi, Heathrow rimarrà chiuso fino alle 23:59 del 21 marzo".
Questa la comunicazione che appare sul sito del principale scalo britannico, che consiglia inoltre ai passeggeri "di non recarsi all'aeroporto e di contattare la propria compagnia aerea per ulteriori informazioni" oltre a scusarsi "per l'inconveniente".
Impatto significativo
British Airways, la principale compagnia che opera sullo scalo, ha avvertito che prevede un "impatto significativo sulle proprie operazioni di volo e sui nostri passeggeri (...) stiamo lavorando il più rapidamente possibile per aggiornarli sulle loro opzioni di viaggio per le prossime 24 ore e oltre”.
Complessivamente saranno almeno 1.300 i voli cancellati nell'aeroporto che è tra i più trafficati al mondo e che l'anno scorso ha movimentato la cifra record di 83,9 milioni di passeggeri, con un aeromobile che atterra o decolla ogni 45 secondi circa.
Si stima che la chiusura totale avrà effetti a cascata sulle operazioni delle compagnie aeree di tutto il mondo per diversi giorni.
Nel frattempo l'aeroporto di Gatwick ha dichiarato in un comunicato che sta “supportando accettando i voli dirottati come richiesto” e che sta operando “nella norma”.
[post_title] => Londra Heathrow: scalo chiuso per un blackout, migliaia di voli cancellati
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[post_content] => Riceviamo una lettera dal presidente di Astoi, Pier Ezhaya e volentieri la pubblichiamo.
«Mettiamola così: se si vuole danneggiare un settore al punto da farlo chiudere, la nuova direttiva europea sui pacchetti turistici è la strada più breve. Esagerato? No. Semplicemente razionale. Questa è la direttiva più iniqua, più ideologica, più miope, più violenta e più ingiusta che si potesse proporre.
Se verrà approvata, e lo dice un europeista convinto, bisognerà augurarsi che il nostro Paese vada in infrazione. Se l’Italia la recepirà, in infrazione dovremo andarci noi del turismo organizzato, non applicando questa direttiva e riempiendo i tribunali di cause. Le perderemo tutte? Pazienza. Almeno falliremo lottando.
Il vaso è colmo
Ma perché prendo questa posizione così estrema che di solito non mi contraddistingue? Perché il vaso è colmo, perché le posizioni ideologiche mi hanno stancato e perché l’unica tutela che il consumatore può avere quando viaggia la può avere dal turismo organizzato. Per il resto ognuno fa quel che vuole e auguri. Ma io dico, già la normativa attuale sui pacchetti turistici stratutela il consumatore rispetto alle banche letti o ai vettori aerei e allora, c’era pure bisogno di irrigidirla aumentando il gap?
E perché è così facile colpire il turismo organizzato? Forse perché l’Unione Europea non ha il coraggio di attaccare le lobby dei giganti tecnologici o quelle delle compagnie aeree? Il Draft Report presentato dal relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva Pacchetti, l’eurodeputato maltese Alex Agius Saliba, è qualcosa di semplicemente inconcepibile. Si tratta di una proposta che non tiene in alcuna considerazione la voce delle imprese europee del turismo organizzato.
Vediamone alcune perle
Reintroduzione tetto acconto del 25% e previsione possibilità di richiedere saldo non prima dei 28 giorni data partenza.
Ora io dico, ma questo tetto agli acconti è previsto anche per i vettori aerei o per gli alberghi quanto applicano le tariffe non rimborsabili? E se l’operatore, per favorire il proprio cliente dovesse acquistare dal vettore una tariffa ad emissione immediata (e, quindi, soggetta a pagamento immediato) dovrebbe coprire finanziariamente il delta tra il 25% che impone la legge e il 100% che chiede il fornitore? E perché mai questo dovrebbe accadere?
Istituzione di un Trust per garantire gli acconti.
Qui siamo davvero all’apoteosi; ma non c’è già una legge che impone a tutti gli attori del Turismo organizzato, tour operator e agenzie (non certo a vettori aerei o alle banche letti) di avere un fondo per insolvenza e fallimento che copre sia acconto che saldo? E allora a che cosa serve questo trust? È incredibile; non solo questo obbligo esiste per gli operatori del turismo organizzato e non per gli altri attori turistici, ma addirittura adesso bisogna anche creare un trust. W la fantasia.
Nessun perimetro e nessuna oggettività sulle circostanze straordinarie che regolano il recesso senza penale. In più, se il ministero degli affari esteri emana un travel warning c’è la possibilità per il cliente di annullare senza penale a 28 giorni data partenza.
Niente perimetro
Già oggi, con la direttiva attualmente in vigore, in caso di circostanze inevitabili e straordinarie (es. catastrofi naturali) verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze, il tour operator deve riproteggere il viaggiatore e, se questo non accetta, lo stesso ha diritto di recedere dal contratto ottenendo il rimborso integrale del costo del pacchetto. Nella “nuova versione” della direttiva non c’è alcun perimetro oggettivo per tali circostanze eccezionali, un passaggio che specifichi ad esempio che le stesse sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie, etc.
In questo modo si apre il fronte ad un’interpretazione che potrebbe condurre a ricomprendere qualsiasi ipotesi di impedimento personale, soggettivo, del consumatore. Non contenti, si vorrebbe introdurre anche la possibilità di recedere in virtù di un “travel warning” emanato dal ministero degli affari esteri.
Anche questa è molto fantasiosa; ci sono state fatte lezioni sul fatto che i warning del Ministero degli Esteri erano solo avvisi e non dovevano rappresentare dei divieti e adesso il cliente può cancellare senza problemi, addirittura 28 giorni prima della partenza, senza nemmeno attendere l’evolversi di una situazione, che potrebbe anche rientrare? Domanda: questo vale anche per i vettori? Se c’è un travel warning devono rimborsare il biglietto? E se non sono comunitari ci si è posti il problema?
Riduzione del timing di rimborso per fallimento e insolvenza da 9 a 3 mesi.
Beh, certo; non solo dobbiamo avere un fondo per insolvenza e fallimento che altri non hanno ma anche sbrigarci a rimborsare senza nemmeno avere il tempo di esaminare la copiosa documentazione che potrebbe essere prodotta magari da migliaia di clienti? Mica si perde tempo qui.
Sono previste sanzioni pecuniarie fino al 4% del fatturato in caso di violazione delle previsioni della Direttiva.
Mi sembra giusto. In un settore che se va bene fa un ebitda del 5%, imporre una sanzione del 4% se non si ubbidisce mi sembra in minimo.
Davvero non comprendo l’accanimento; ma che vi ha fatto questo settore? Vi sembra un settore che specula sui consumatori? Se lo facesse non avrebbe dei profitti un pochino diversi?
Colpo di sciabola
E allora perché, ancora una volta, infliggere questo colpo di sciabola al Turismo organizzato e risparmiare tutti gli altri attori? Sono così ingenuo che pensavo che si sarebbe riequilibrato il gap e invece? Ma no, divarichiamolo ancora. A morte il Turismo organizzato, fatto da approfittatori cinici e ingordi di ricchezza!
Il ministro Santanchè ha assicurato il proprio impegno per contrastare questa pericolosa deriva e noi la ringraziamo sentitamente. Se necessario la questione va affrontata anche a livello di Presidenza del consiglio perché il rischio di chiusura di migliaia di imprese è più che concreto. Non si può affossare così un settore che aveva appena rimesso la testa fuori dall’acqua dopo l’apnea del covid.
Ma che vi abbiamo fatto?
Su questa cosa serve davvero coraggio e spirito combattivo. Fosse l’ultima cosa che farò per questo settore, questa volta, lo giuro, sono pronto a “tutto”
La diplomazia va bene, ma questo è davvero troppo».
Pier Ezhaya presidente Astoi Confindustria Viaggi
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Lufthansa ha presentato ieri all’aeroporto di Monaco di Baviera Allegris, la nuova esperienza di viaggio in First Class che diventa ancora più esclusiva e sarà disponibile quest’estate su voli a lungo raggio in partenza da Monaco verso Stati Uniti, Cina e India.
«La nostra nuova First Class ridefinisce il concetto di privacy come mai prima d’ora, ed è senza eguali a livello mondiale. Stiamo inoltre investendo in esclusività e comfort a terra, rinnovando completamente le aree check-in e le lounge First Class negli aeroporti di Monaco e Francoforte» ha dichiarato Jens Ritter, ceo di Lufthansa Airlines. Completamente rinnovate anche le lounge di Newark e London Heathrow e la ristrutturazione di ulteriori 30 lounge seguirà quest'anno.
La nuova Allegris non si limita alla prima classe. Il concetto premium di cabina introduce nuovi standard di comfort in tutte le classi di viaggio dalla First e Business Class alle classe Premium Economy ed Economy offrendo un rinnovamento completo dell’esperienza di volo con nuovi sedili ergonomici, tecnologie avanzate, design innovativo e maggiore personalizzazione per i passeggeri.
Sono già in servizio dallo scorso febbraio, nove A350-900 con la nuova cabina Allegris e finora quasi mezzo milione di passeggeri ha sperimentato il nuovo standard di comfort. A sottolineare i dettagli della nuova cabina il cco Heiko Reitz: «Si tratta di due suite individuali e la Suite Plus, con pareti alte per una maggiore privacy, schermi a 43 pollici e cuffie wireless».
Le suite offrono inoltre un’illuminazione e una climatizzazione personalizzabili, e la Suite Plus ha due ampie poltrone, che si trasformano in letto matrimoniale, per un’esperienza di viaggio unica, ideale per coppie o chi desidera la massima esclusività. (pmf)
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Nata inizialmente come broker aeronautico a Dubai, «MayFairJets è quasi diventata una virtual company in quanto ha realizzato un enorme sviluppo di attività charter con le compagnie aeree egiziane, diventando leader di questo settore in molte località europee inclusa l'Italia, oltre ad espandersi in Indonesia e nell'area Est del mondo» spiega Angelo Lo Bianco, direttore commerciale di Italgsa, che da un anno rappresenta la società nel nostro Paese.'
«Siamo attivi con una programmazione charter e split charter in tutto il territorio nazionale con voli diretti da Sharm, Marsa Alam, Hurghada e collaboriamo con i maggiori tour operator che programmano il mar Rosso. La nostra mission è quella di aprire nuove rotte e destinazioni e collegarle con l'Egitto e con il mar Rosso».
Tutte le compagnie egiziane lavorano con MayFairJets, «addirittura alcune sono in esclusiva come vendita charter, questa è una garanzia per l'utenza, avendo a disposizione tutto questo parco macchine, riusciamo a trovare soluzioni per sostituire l'aeromobile in caso di problemi tecnici».
L'operativo estivo 2025 include diverse novità: «In Sicilia avremo 4 voli con partenze settimanali e oltre a Palermo e Catania aggiungeremo una partenza settimanale da Comiso, dal 17 di luglio al 18 settembre; in collaborazione con Baobab apriremo ad agosto una partenza da Pisa. La collaborazione con i tour operator è ottima, diamo la massima disponibilità di collaborazione mettendo i posti invenduti dei to nei nostri sistemi con assunzione anche del rischio: l'obiettivo è quello di crescere e stabilire un'ottima collaborazione con i tour operator».
All'interno della società «figura anche un nostro tour operator che si chiama TourSea operativo in Sicilia, dove vende soprattutto il residuo dei posti dei to con cui collaboriamo. Il target di vendita che abbiamo individuato è quello di un mercato più alto spendente per cui non entriamo quasi mai in concorrenza con i nostri partner».
Infine, lanceremo dalla prima settimana di luglio un volo MayFairJets settimanale da Sharm el Sheikh verso Aqaba - questo per dare un'opportunità di organizzare escursioni dal mar Rosso a Petra, commercializzato dal nostro to. Inizieremo con un collegamento ogni martedì, con l'obiettivo di arrivare ad un giornaliero; sulla rotta sarà impiegato un Dash8 con capacità massima di 78 posti».
(Quirino Falessi)
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Intermodalità. Una mobilità sempre più sostenibile e interconnessa: grazie allo sviluppo di nuove infrastrutture e alla collaborazione con le principali compagnie aeree, il Gruppo FS punta a rendere il treno il mezzo privilegiato per raggiungere gli aeroporti, riducendo l’uso dell’auto e abbattendo le emissioni di CO2.
Attualmente, in Italia, sono 26 gli aeroporti già collegati alla rete ferroviaria o tramite soluzioni intermodali che includono autobus, airlink e people mover.
L’obiettivo del Gruppo FS è quello di trasformare il viaggio in un’esperienza integrata "door-to-door", garantendo ai passeggeri soluzioni di viaggio integrate e intermodali. "Guardando ai numeri non vedo la competizione tra treni e aerei. FS è un'azienda che rappresenta il Paese con 97mila dipendenti, quest'anno sono stati fatti 17 miliardi di investimenti e gestiamo circa 10 mila treni al giorno, per la maggior parte regionali", ha dichiarato l’ad del Gruppo FS Stefano Antonio Donarumma durante il Convegno Fit – Cisl "Trasporto aereo e ferroviario: strategie per un sistema integrato e competitivo".
Altre tratte
Tra le eccellenze già attive c’è il Leonardo Express, servizio che collega la stazione ferroviaria di Roma Termini all’aeroporto di Fiumicino con 126 treni al giorno e un totale di 350mila viaggiatori al mese. Molteplici anche i progetti in cantiere. A Venezia Marco Polo è prevista la realizzazione di una nuova tratta ferroviaria di circa 8 km che collegherà lo scalo alla linea ferroviaria Venezia-Trieste, migliorando i collegamenti tra l’aeroporto e il Nord-Est. Per incentivare l’integrazione ferro-aereo sono in corso ulteriori progetti per connettere all’infrastruttura ferroviaria anche gli aeroporti di Bergamo, Olbia, Brindisi e Trapani.
A Bergamo, la stazione verrà collegata all’Aeroporto di Orio al Serio con un tempo di percorrenza di soli 10 minuti. Si stima che, con l’attivazione del collegamento, gli spostamenti effettuati in treno saranno oltre 13mila al giorno, riducendo il numero di auto in circolazione.
Nell’aeroporto di Olbia Costa Smeralda sarà realizzato un collegamento ferroviario di 3,4 km che si diramerà dalla linea Golfo Aranci-Macomer, consentendo di integrare lo scalo con il sistema ferroviario sardo. In Sicilia, invece si prevede l’attivazione di una nuova fermata "Aeroporto Vincenzo Florio" sulla linea Trapani-Birgi.
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[post_content] => Non c'è mai stato un momento migliore per programmare la Gran Bretagna: «Con la nostra nuova campagna marketing “Starring GREAT Britain”, che ruota attorno alla potente capacità d’attrazione del cinema e della TV - spiega Simona Blandi, travel trade manager Italy di VisitBritain - vogliamo ispirare nuovi viaggiatori e far conoscere un Paese vibrante e moderno, ricco di sorprese».
Riflettori accesi quindi su destinazioni dinamiche e affascinanti, che pongono al centro della scena l’accoglienza e fanno da scenario a grandi storie d'amore, d'azione e di avventura: insomma, una Gran Bretagna che diventa protagonista assoluta dello spettacolo!
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«Le nostre ricerche dimostrano che il cinema e la televisione rappresentano una vera e propria motivazione a visitare la Gran Bretagna. Più di 9 persone su 10 intervistate da VisitBritain in 20 mercati esteri, che stanno considerando un viaggio nel Regno Unito, hanno dichiarato di essere interessate a visitare i luoghi del cinema e della televisione durante il loro soggiorno. Non solo, il 70% di chi ha già visitato il Regno Unito durante il proprio viaggio ha fatto tappa in alcune location cinematografiche o televisive».
Le nostre risorse trade per aiutare gli operatori del settore turistico a capitalizzare l'entusiasmo
Numerose le risorse trade a cui è possibile accedere per dare risalto alle location e alle esperienze che danno vita a film e TV, tra cui immagini ispirate alle location e ai generi cinematografici e televisivi, da utilizzare gratuitamente sulla nostra libreria fotografica VisitBritain Asset Library, itinerari ispirazionali con prodotti acquistabili sul nostro negozio online VisitBritain Shop e schede informative sulle principali destinazioni britanniche, eventi stagionali, contenuti sempre aggiornati e preziosi consigli di viaggio.
Visitate la pagina della campagna Starring GREAT Britain per saperne di più e iniziate subito a utilizzare queste risorse.
Le destinazioni britanniche sono la vera star dello show, per questo sfruttiamo la popolarità del turismo cinematografico per attirare visitatori internazionali e spingere la loro spesa nelle nostre nazioni e regioni, con il fine di potenziare le economie locali.
La Gran Bretagna è piena di luoghi che hanno fatto da scenario a serie tv e film storici, tutti in attesa di essere esplorati. Per i fan dei drammi reali di The Crown, dell’amore romantico in stile Jane Austen, delle tenute e dei parchi di Bridgerton o dei villaggi delle Cotswolds per un assaggio del periodo Regency. E volendo citare qualche titolo dal grande schermo… c’è soltanto l’imbarazzo della scelta, da Mission: Impossible a Bridget Jones; da Spider-Man a Succession; da House of the Dragon a Harry Potter; da Paddington a Fast & Furious a Mary Poppins Returns.
Appuntamento con il webinar, 25 marzo ore 14.30
«L'invito al trade è a partecipare al nostro webinar - che si svolgerà il prossimo 25 marzo, alle 14.30 -: un viaggio virtuale alla scoperta di nuove destinazioni e prodotti turistici, esplorando le location più iconiche che hanno conquistato il cuore di registi e spettatori di tutto il mondo. Gli agenti di viaggio potranno scoprire nuovi prodotti e nuove zone, attraverso un viaggio virtuale in Gran Bretagna che toccherà le più belle location che hanno ispirato registi e produttori di tutto il mondo».
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[post_content] => Sono sette le nuove destinazioni che saranno raggiunte dagli Airbus A350 di Emirates dotati della cabina Premium Economy. Con questa ultima fase di implementazione degli A350, la compagnia aerea di Dubai amplia il numero di destinazioni a corto e medio raggio servite in Medio Oriente/Gcc ed Europa. Per la prima volta, l’A350 debutterà anche in Africa e nel Sud-est asiatico.
«L’espansione della nostra flotta A350 in Medio Oriente/Gcc, Europa, Africa e Sud-est asiatico ci permette di sfruttare al meglio l’efficienza e la versatilità di questo aeromobile, offrendo ai nostri passeggeri nuove opzioni di viaggio premium. Con interni di ultima generazione, tra cui Business Class e Premium Economy, e dettagli studiati per garantire il massimo comfort, rendiamo l’esperienza a bordo ancora più esclusiva su un numero crescente di rotte» afferma Adnan Kazim, vp e direttore commerciale di Emirates Airline.
Il calendario prevede, dal 1° giugno, il debutto dell'A350 sei volte a settimana verso Tunisi, Amman (voli giornalieri); dal 1° luglio, verso Istanbul, dal 1° agosto per Ho Chi Minh City (voli giornalieri); dal 3 agosto, verso Baghdad (tre volte alla settimana) e dal 1° settembre su Oslo (volo giornaliero).
Nei prossimi mesi con l’ingresso in flotta dei nuovi aeromobili, Emirates annuncerà ulteriori destinazioni per l’A350.
E' previsto inoltre il potenziamento dei voli A350 verso Bahrain e Kuwait: dal 1° giugno, la rotta per il Bahrain sarà operata interamente con aeromobili A350, con l'aggiunta del terzo volo giornaliero; il Kuwait sarà servito da un secondo volo A350 sulla tratta giornaliera, dal 1° ottobre.
Infine, il primo A350 di Emirates atterrerà a Bologna il 1° giugno, con un mese di anticipo rispetto alla data precedentemente annunciata.
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