8 September 2024

Stati Uniti: sei vettori costretti a rimborsare 600 mln di dollari per il caos voli durante la pandemia

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Il Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti (Dot) ha multato sei compagnie aeree per un totale di 7,25 milioni di dollari e le ha costrette a rimborsare oltre 600 milioni di dollari ai passeggeri i cui voli erano stati cancellati durante la pandemia. Secondo quanto reso ieri dallo stesso Dot, i vettori sanzionati sono Frontier Airlines, Air India, Tap Air Portugal, Aeromexico, El Al e Avianca.

“Quando un volo viene cancellato, i passeggeri che chiedono un rimborso dovrebbero essere rimborsati tempestivamente – ha commentato il segretario ai trasporti, Pete Buttigieg -. Ogni volta che questo non accade, agiremo per ritenere le compagnie aeree responsabili per conto dei viaggiatori americani e per far restituire a loro quando pagato. La cancellazione di un volo è già abbastanza frustrante, e non si dovrebbe anche dover contrattare o aspettare mesi per ottenere il rimborso”.

Lo scorso agosto il Dot ha ricevuto 7.243 reclami dai passeggeri, con un aumento del 6% rispetto ai 6.831 reclami ricevuti a luglio. Questa cifra era anche più di quattro volte il numero di reclami ricevuti nello stesso mese nel 2019, prima della pandemia. Il 56% dei reclami riguardava vettori nazionali, il 37% vettori stranieri e il restante 7% compagnie di viaggio.
In risposta al caos, il Dot ha proposto nuove tutele per i consumatori – simili a quelle già in vigore in Europa – che rafforzano in modo significativo i diritti dei clienti e limitano le perdite finanziarie dei viaggiatori in caso di ritardi o cancellazioni da parte delle compagnie aeree, indipendentemente dal motivo.

All’inizio di quest’anno, il Dipartimento aveva imposto una sanzione civile di 25,5 milioni di dollari ad Air Canada dopo che il vettore aveva trascinato per mesi il rimborso dei biglietti dei passeggeri statunitensi.

 

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