16 July 2024

Schiphol: un grande aeroporto caduto (di nuovo) nel caos

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Nessuno avrebbe mai potuto pensare che il primo aeroporto dei Paesi Bassi, il paese sinonimo di efficienza, potesse essere nel caos in autunno, dopo sei mesi di disastri, cancellazioni, conflitti con il personale e, peggio, con i clienti, le compagnie aeree. In questo momento Schiphol sta applicando tagli del 22% al numero dei voli, un caso unico in Europa.

La CNN ha pubblicato un servizio dal titolo “il caos pazzo” di Amsterdam, che distrugge la reputazione dell’aeroporto con più piste, destinato a diventare il numero uno del continente.

A quanto pare, un filo conduttore del disastro è che l’aeroporto ha aumentato gli stipendi del personale di sicurezza, che controlla i passeggeri, per l’estate. Che più o meno funzionava, ma inaspettatamente, a fine agosto, ha stoppato il bonus che stava pagando e per cui tanti lavoratori hanno scelto altri lavori, gettando lo scalo nel caos.

L’unica risposta che ha la nuova gestione dello scalo – ovviamente un direttore è già dovuto partire – è la riduzione del numero dei voli, che ha generato la protesta di tutte le compagnie aeree.

Ora, dopo tutto questo disastro, pubblicato sulla stampa quasi quotidianamente, decidono finalmente di aumentare gli stipendi. Sono 2,5 euro più l’ora degli addetti alla sicurezza. Venti euro al giorno in più. Anche lo stipendio notturno viene aumentato del 35% e verranno create stanze per il riposo nel tempo libero.

 

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