14 febbraio 2024 09:22
Ryanair alza il sipario sull’estate da Catania con un operativo che prevede oltre 650 voli settimanali su 40 rotte, incluse 5 nuove destinazioni: Heraklion, Parigi, Praga, Rodi e Tirana. La low cost baserà a Fontanarossa un nuovo aeromobile (che rappresenta un investimento aggiuntivo di 100 milioni di dollari) portando la flotta totale sullo scalo siciliano a quota cinque aeromobili e supportando oltre 2.800 posti di lavoro (compresi posti ben retribuiti per piloti, personale di cabina e ingegneri).
La compagnia punta quindi a trasportare oltre 3,6 milioni di passeggeri per la summer 2024 su Catania, per una crescita del +22% rispetto alla scorsa stagione.
«Tuttavia, la Sicilia soffre di carenza di connettività aerea e di capacità, la chiave per aumentare la capacità è ridurre i costi di accesso – afferma Eddie Wilson, ceo di Ryanair -. Costi di accesso più bassi garantiranno maggiore capacità, più scelta e più importante tariffe significativamente più basse. Esiste un’opportunità per la Sicilia di garantire un incremento della capacità e della crescita del turismo nei prossimi 5 anni, a condizione che il governo siciliano abolisca l’eccessiva addizionale municipale che sta ostacolando la crescita della connettività e del settore turistico dell’isola». Dopo quanto accaduto in Friuli-Venezia Giulia «Tocca ora al governo siciliano abolire l’addizionale municipale che non esiste in destinazioni turistiche simili come le Canarie, le Baleari, Cipro o Malta. Se l’addizionale municipale venisse abolita, Ryanair è pronta a rispondere come abbiamo fatto a Trieste, accelerando la connettività e la crescita del turismo sull’isola, aggiungendo oltre 3 milioni di passeggeri in più, creando 1.200 nuovi posti di lavoro, potenziando la connettività nazionale e internazionale e, infine, offrendo tariffe più basse per cittadini/visitatori siciliani».
«Le nuove rotte e gli importanti investimenti a Catania confermano l’impegno costante di Sac e della compagnia aerea, che da sempre mettono al centro le esigenze dei viaggiatori, per contribuire in maniera significativa alla crescita economica del territorio e alla valorizzazione della Regione – aggiunge Nico Torrisi, ad di Sac -. La nostra priorità, come Sac, è quella di coniugare la garanzia di un’ampia scelta di mete, unita alla migliore esperienza di viaggio, allo sviluppo turistico e commerciale di Catania e della Sicilia nel suo complesso”.
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[post_content] => EasyJet aggiunge un nuovo aeroporto a quelli serviti in Italia con il debutto su Rimini, dal 16 aprile 2025: il Fellini sarà collegato con due destinazioni internazionali, Basilea e Londra Gatwick: entrambe le città saranno servite con due voli settimanali, ogni mercoledì e domenica. I voli saranno in vendita dal 19 novembre.
Si espande ulteriormente il network della compagnia che conta oltre 220 rotte operative da e verso 19 aeroporti italiani.
"Rimini entra ufficialmente a far parte del nostro network, aggiungendosi alle oltre 150 destinazioni di easyJet in Europa - commenta Lorenzo Lagorio, country manager di easyJet Italia -. Dal prossimo 19 novembre saranno due le rotte internazionali in vendita, che collegheranno Rimini agli aeroporti di Londra Gatwick e di Basilea-Mulhouse-Friburgo. Questi collegamenti consentiranno ai nostri clienti che vivono nei bacini di utenza di questi importanti aeroporti di avere accesso alle bellezze della Romagna, già a partire dalla prossima primavera. E ci auguriamo che molti romagnoli ne vogliano approfittare per volare per la prima volta con easyJet, per visitare Londra e il Regno Unito, oppure Basilea, l’Alsazia, Friburgo e la Foresta Nera".
"I nuovi voli sono il punto di partenza di una collaborazione che ci auguriamo possa crescere ulteriormente nel corso dei prossimi anni - sottolinea Leonardo Corbucci, ceo dell’Aeroporto di Rimini -. Grazie alle attività messe in campo in questa prima fase del Piano di sviluppo dell’aeroporto, compresa la recente ufficializzazione che l’evento Routes Europe si svolgerà a Rimini nel 2026, siamo orgogliosi di confermare che i risultati finora ottenuti ci danno ragione di credere che la strada intrapresa sia quella giusta e da continuare a percorrere con determinazione.
Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, osserva inoltre come “In una fase ancora complessa per il mercato interno, diventa sempre più decisivo investire sui mercati internazionali per rafforzare la competitività e l’economia del nostro territorio e continuare ad essere leader. Il “Fellini” è pietra angolare di queste ambizioni, capaci di tradursi in traguardi concreti grazie ad un forte lavoro di squadra".
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Durante la prossima estate la compagnia opererà fino a due voli al giorno da Napoli agli Stati Uniti: il nuovo collegamento segue infatti il successo di quello diretto con Philadelphia decollato proprio nella summer 2024.
"Con questa nuova rotta offriamo ai passeggeri degli Stati Uniti ancora più possibilità di raggiungere Napoli, la Costiera Amalfitana e altre celebri destinazioni del Sud Italia - ha commentato José Freig, vice president of International Operations di American Airlines -. Il nuovo volo tra Napoli e Chicago contribuisce a rafforzare il nostro network europeo, oltre all’ampia presenza in Italia, e sottolinea il nostro impegno a migliorare la connettività internazionale per i passeggeri di entrambi i lati dell'Atlantico”.
“American Airlines investe ulteriormente sull’aeroporto di Napoli, confermando il volo per Philadelphia e aggiungendo Chicago, una delle metropoli più grandi ed interessanti degli Stati Uniti e quinta città del Nord America raggiungibile con volo diretto la prossima estate - commenta Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac -. Napoli ha le potenzialità per incrementare il traffico intercontinentale ed avere collegamenti con tutto il mondo, come dimostra il mercato che ha risposto molto bene alle nostre politiche commerciali orientate a generare un turismo di qualità, caratterizzato da viaggiatori alto spendenti con permanenze medie più lunghe e con un impatto economico ed occupazionale straordinario per la nostra regione”.
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[post_content] => Viaggiatori sempre più propensi a spostarsi per un evento, ma allo stesso modo apprezzano l'idea di trascorrere più tempo nell'hotel che hanno prenotato. Sono alcune delle caratteristiche del cosiddetto Everything Traveller: il nuovo profilo di turista che emerge nell'edizione 2025 del Changing Traveller Report 2025 realizzato da SiteMinder. I nuovi viaggiatori sono inoltre attratti dalle destinazioni di tendenza, ma non escludono quelle più consolidate. Sono attenti al budget ma disposti a spendere per eventi, servizi extra, esperienze e sistemazioni eco-sostenibili.
Molti tratti delle diverse sfaccettature dell’Everything Traveller si ritrovano peraltro pure nel profilo dei viaggiatori italiani, che non rinunciano ai viaggi e a qualche extra, stando attenti a risparmiare, per esempio, sulla tipologia di camera. Ecco alcuni delle evidenze più salienti della ricerca.
Viaggi internazionali: se nel 2025 il 72% degli intervistati a livello globale prevede di viaggiare all’estero, dato in aumento rispetto al 65% dell’anno precedente, in Italia i turisti che puntano esclusivamente a destinazioni estere sono il 19%; chi invece sta pianificando viaggi sia nazionali, sia internazionali raggiunge il 56%. C’è quindi un 25% degli italiani per i quali il Bel Paese resta la meta principale quando si tratta di pianificare un viaggio nei prossimi 12 mesi. Al di fuori dei confini nazionali, le mete più gettonate per gli italiani sono Spagna (17%), Francia (14%), Grecia (10%), Austria (7%) e Germania (6%). La prima destinazione al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti (6%).
Destinazioni nazionali: tra gli italiani che scelgono il proprio Paese per i viaggi dei prossimi 12 mesi, il 21% sceglie la Sicilia seguita da Toscana (18%), Puglia, Sardegna e Lombardia (queste ultime tutte pari merito con il 15%).
Nuove esperienze: i viaggi sono sinonimo di avventura e novità; posti nuovi, sapori inediti, voglia di provare a fare cose mai fatte prima e ricerca di tempo dedicato al relax. Le esperienze più ricercate dagli italiani durante il soggiorno includono servizi spa (35%), musica dal vivo (35%), cene gourmet o wine tasting (34%), danze e tradizioni locali (15%), lezioni di yoga e meditazione (13%), lezioni di cucina tradizionale (12%), lezioni di lingue straniere (10%), attività di giardinaggio e agricoltura (10%).
Comfort essenziali: tra gli elementi imprescindibili ricercati in una camera d’albergo, gli italiani considerano prioritari la comodità di letto e cuscini (65%), a seguire la vista (50%), la possibilità di controllare la temperatura (38%), una buona tv o impianto audio (32%) e infine l’opportunità di gestire la pressione della doccia (28%). Il minibar, un tempo considerato un must-have, attualmente è rilevante solo per il 15% degli ospiti nazionali.
Fattori di fidelizzazione: tra le ragioni che spingono gli italiani a tornare nella stessa struttura il rapporto qualità/prezzo (74%) è al primo posto. Seguono: la location (51%), la qualità dello staff e del servizio clienti (48%), eventuali omaggi come la colazione o il merchandise (33%), esperienze indimenticabili legate al soggiorno (30%), la connessione con la cultura locale (27%), l’unicità e lo stile (22%) e i programmi fedeltà (14%).
Budget e sostenibilità ambientale: emerge sicuramente una grande attenzione ai costi quando è il momento di prenotare. Il 55% degli Italiani punta a una camera standard come prima opzione. Questo approccio è evidente anche dal fatto che non solo la maggior parte degli intervistati tricolori (62%) dichiara di voler spendere la stessa somma per l'alloggio rispetto all'anno precedente, ma anche che una quota significativa (25%) afferma di voler optare per una camera più economica per risparmiare, mentre il 19% prevede di ridurre la spesa complessiva accorciando la durata del soggiorno. Tuttavia, il 42% degli italiani è disposto a pagare fino al 10% in più per una accomodation che rispetti l’ambiente; il 14% spenderebbe fino al 25% in più e il 10% fino al 50% in più. C’è comunque voglia di trascorrere momenti di qualità quando si viaggia: gli Italiani sono, infatti, pronti a concedersi dei servizi aggiuntivi. Per esempio, se non è inclusa, la colazione è l’extra per il quale il 42% degli Italiani è disposto a spendere, seguita dal parcheggio (26%), il transfer per l’aeroporto (26%), la vista (21%) e il balcone (19%).
Lavoro in vacanza: per quanto riguarda la combinazione tra lavoro e vacanza, sdoganata con la pandemia, il report di SiteMinder rivela che il 35% dei viaggiatori italiani prevede di lavorare durante il prossimo viaggio. Sebbene questa cifra sia inferiore alla media globale del 41%, rappresenta un aumento rispetto al 29% del 2024.
Eventi e concerti: se paragonato all’anno scorso c’è una maggiore predisposizione da parte degli italiani a spostarsi per una manifestazione. Il 61% ha risposto che sì, se serve, viaggia volentieri per eventi come concerti/festival (21%), ritrovi familiari per occasioni speciali (18%), eventi sportivi (12%) o altro ancora. In caso di concerti della band preferita in un’altra città o nazione, il 51% prenota una sistemazione subito o entro una settimana dall’acquisto dei biglietti.
Flessibilità nelle date di viaggio: l’82% degli italiani è disposto a modificare le date del proprio viaggio se ciò consente di evitare l’alta stagione, di ottenere condizioni di prenotazione più vantaggiose, o di accedere a stanze di categoria superiore.
Intelligenza artificiale e servizi alberghieri: gli italiani sono aperti a interagire con l’intelligenza artificiale per la gestione di vari aspetti del soggiorno. Il 32% la utilizzerebbe per comunicare con la struttura prima dell'arrivo, un altro 32% per esplorare opzioni di alloggio online, il 22% per gestire il check-in/check-out e il 20% per dialogare con l’hotel durante il soggiorno. Tuttavia, una consistente percentuale di intervistati (26%) preferirebbe non utilizzare l’Ia in nessuno di questi ambiti. Sono, inoltre, pochi gli italiani che delegherebbero volentieri all’automazione (macchine, robot) compiti come il servizio di concierge o la preparazione di cocktail. In particolare, il 48% preferisce che la preparazione dei pasti resti affidata a personale umano, così come il servizio di concierge (41%), la gestione del bar (37%), i servizi spa e intrattenimento (31%), il servizio in camera (27%) e il check-in/check-out (23%).
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[post_content] => Buoni risultati della Lombardia. Con oltre 13 milioni di arrivi e 37 milioni di presenze turistiche nel periodo tra gennaio e agosto 2024, La Lombardia conferma la sua attrattività e si distingue come una delle mete più ricercate, pronta ad accogliere un flusso turistico intenso e diversificato. Un incremento dell’11% delle presenze rispetto al 2023, che riflette il crescente desiderio di esperienze autentiche e di qualità tra i turisti italiani (36%) e internazionali (64%).
Queste alcune delle principali evidenze emerse durante l’evento “Identikit del turista in Lombardia: scenari di oggi e domani”, organizzato da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, che ha riunito presso Palazzo Lombardia i rappresentanti delle Istituzioni e importanti operatori di categoria, per tracciare un profilo dei turisti che visitano la regione e fare il punto sulle prospettive del settore.
Cresce il turismo internazionale
I dati raccolti da Regione Lombardia evidenziano l’alta affluenza di turisti internazionali, con un picco durante la stagione estiva. In diverse zone della regione, tra cui Milano, le Provincie dei Laghi e quelle di Sondrio e Bergamo, si registra una prevalenza di visitatori stranieri rispetto a quelli italiani. L'analisi mostra una netta predominanza di turisti europei, che costituiscono quasi il 75% del totale, seguiti da asiatici (9%) e nordamericani (8%). I principali Paesi di provenienza sono la Germania, con il 21% dei flussi, e gli Stati Uniti, che contribuiscono con il 7%, sebbene con permanenze medie molto diverse.
Offerta di qualità
Secondo l’indagine svolta da Isnart, con i dati dell'Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio, la domanda si sta orientando sempre più verso un turismo di qualità. Ad attrarre i visitatori sono il patrimonio culturale e naturalistico (rispettivamente 37,9% e 21,6%), seguiti da esperienze sportive (13,2%) ed enogastronomiche (12,6%), che arricchiscono un’offerta pensata per soddisfare le esigenze di viaggiatori sofisticati. Tra i turisti stranieri si attesta come attività preferita la gita al lago (35,9%), mentre gli italiani prediligono la visita di musei e mostre (30,1%).
Un turismo in evoluzione
Un dato interessante riguarda la spesa media, che risulta in crescita rispetto all’anno scorso e superiore al valore nazionale. La Lombardia si qualifica come la regione con la più alta percentuale di turisti con una buona disponibilità economica: il 32% spende più di 120 euro al giorno (escluso viaggio e alloggio), contro il 26% della media nazionale e quattro su cinque sono professionisti che scelgono di investire in viaggi esclusivi.
Per quanto riguarda la scelta delle mete, le grandi città rimangono un centro di attrazione (con un’affluenza del 27,4%), ma il flusso turistico si estende anche ad altre aree, tra borghi (46,2%) e centri storici (42,8%), rispondendo a un turismo sempre più diversificato e consapevole.
Barbara Mazzali
«È stata una mia precisa volontà quella di costruire per regione Lombardia un Osservatorio regionale sul turismo efficiente e all’avanguardia che ci consente di avere dati di prima mano sui flussi turistici, sia in termini qualitativi che quantitativi – ha spiegato Barbara Mazzali, assessore al turismo, marketing territoriale e moda di regione Lombardia –. Inoltre, abbiamo avviato un protocollo di collaborazione con Global Blue, società leader nel tax free, e Unioncamere Lombardia e altri stakeholder per integrare le informazioni in nostro possesso e poter disporre di una profilazione più accurata sulle abitudini di spesa del viaggiatore in Lombardia.
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[post_content] => Traguardo prestigioso per la marketing & events manager di Blu Hotels, Manuela Miraudo, inserita recentemente nella lista Forbes dei 100 direttori marketing & comunicazione più influenti d’Italia. Il premio, giunto alla sua quinta edizione, celebra i professionisti che, attraverso la loro leadership e innovazione, sono in grado di guidare le strategie aziendali, influenzando le scelte economiche e i comportamenti dei consumatori, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla digitalizzazione, temi sempre più centrali nel panorama attuale.
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La Germania accende i riflettori su Chemnitz che nel 2025 sarà Capitale europea della cultura. La città industriale sassone diventa così la quarta destinazione tedesca a detenere questo titolo dopo Berlino Ovest (1988), Weimar (1999) e la regione metropolitana della Ruhr (2010).
“Dei 173 milioni di viaggi culturali effettuati dagli europei in tutto il mondo nel 2023, 18,7 milioni sono stati in Germania, confermando così la nostra posizione di primo piano come destinazione culturale e di city break in Europa” afferma Petra Hedorfer, presidente del Consiglio direttivo dell'Ente Nazionale Germanico per il Turismo -. Secondo le ultime analisi di Ipk International, il numero di viaggi degli europei in città tedesche è aumentato ulteriormente del 10% nei primi otto mesi del 2024. In questo contesto, l'evento 'Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025' crea ulteriori stimoli per scoprire questa regione nel panorama artistico e culturale tedesco.”
Insieme alla città di Chemnitz, 38 città e comuni della Sassonia centrale, della regione di Zwickau e dei monti Metalliferi formano la regione della Capitale della Cultura e insieme si fregiano del titolo di “Capitale Europea della Cultura”. Gli organizzatori si aspettano nel corso del 2025 circa 2 milioni di ospiti internazionali che potranno godere di un ampio programma di arte, incontri, festival e mostre.
“All'insegna del motto “C the unseen”, Chemnitz e la Regione Capitale della Cultura presentano un programma a più livelli con oltre 1.000 eventi che invitano i visitatori a scoprire persone, luoghi e attività che non sono ancora stati al centro dell'attenzione turistica - spiega Andrea Pier, amministratore delegato di Chemnitz 2025 GmbH -. Il programma getta un ponte tra gli oltre 800 anni di tradizione mineraria, le istituzioni culturali affermate e riconosciute a livello internazionale come i teatri, i musei e la cultura industriale e i progetti sviluppati per l'anno della Capitale della Cultura. Gli abitanti di Chemnitz e l'intera regione non vedono l'ora di accogliere gli ospiti tedeschi e stranieri nella Capitale europea della cultura”.
L'anno della Capitale della Cultura si aprirà il 18 gennaio 2025. Il principale canale di informazione per l'anno della Capitale europea della cultura è un microsito sul sito dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo. Qui vengono presentati itinerari di viaggio e gli eventi che collegano Chemnitz e i 38 comuni partecipanti della regione con le autentiche esperienze culturali della tradizione, della storia e del presente.
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[post_content] => Un rimborso milionario. E' quello che Ryanair si è impegnata a rifondere ai passeggeri che hanno sostenuto costi extra del check in, dopo che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso l'istruttoria nei confronti della low cost per possibile pratica commerciale scorretta in violazione degli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo.
Secondo l'Agcm le indicazioni fornite dalla compagnia aerea sulle condizioni applicabili al check-in online potevano infatti risultare ingannevoli, perché non informavano adeguatamente i consumatori sul periodo di disponibilità del servizio e sul possibile aggravio di costi in caso di mancato check-in online entro il termine di scadenza fissato da Ryanair.
Rimborso integrale
Come riporta l'Ansa, Ryanair si è impegnata con l'Antitrust a rimborsare integralmente - per un importo pari a 55 euro, cioè l'intero costo del check in effettuato in aeroporto - tutti i consumatori che, tra il 2021 e il 2023, hanno inviato un reclamo alla società non conoscendo le condizioni applicabili al check-in online.
Non solo, tutti i viaggiatori che nello stesso periodo hanno effettuato prenotazioni di un volo (sono oltre 100.000) e il check-in in aeroporto, pagando il relativo supplemento, riceveranno un ristoro di 15 euro o, in alternativa, un voucher del valore di 20 euro utilizzabile per acquistare servizi di Ryanair Dac.
Un milione e mezzo di euro
A conti fatti la cifra che la low cost irlandese pagherà supererebbe il milione e mezzo di euro. La società si è poi impegnata a modificare le modalità di selezione dell'opzione priorità e bagaglio a mano, così da consentire agli utenti la selezione disgiunta dello stesso servizio nei viaggi di andata e ritorno e la visualizzazione del relativo differente prezzo unitario, nonché a rimborsare i consumatori che avevano presentato un reclamo a riguardo.
Ryanair, infine, modificherà il sito web, l'app e il testo della mail di conferma della prenotazione per integrare le informazioni sulla finestra temporale entro cui il passeggero può effettuare il check-in online gratuitamente e sugli eventuali costi relativi allo svolgimento del servizio di check-in in aeroporto.
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Il gruppo Volonline si appresta chiudere il 2024 con un giro d'affari di 170 milioni di euro, pari a una crescita di ben il 40% sull'anno precedente. La stima si basa sui numeri di fine ottobre, mese in cui la compagnia ha già raggiunto quota 150 milioni. La previsione arriva inoltre all’indomani dell’inclusione della compagnia nel prestigioso ranking curato dal Sole 24 Ore e Statista, Leader della crescita 2025, che valorizza le aziende italiane capaci di distinguersi per la migliore performance di incremento del fatturato nel triennio 2020-2023.
“Siamo una human traveltech che si basa su un’organizzazione fluida ed efficiente composta da risorse umane altamente competenti e caratterizzata da una forte digitalizzazione dei processi, incluso lo sviluppo di algoritmi umani integrati con soluzioni Ai che consentono di dare priorità al prodotto più adatto alle esigenze del mercato italiano - sottolinea Luigi Deli, Founder & ceo del gruppo -. Siamo vicini al raggiungimento del 90% delle prenotazioni attraverso le piattaforme: fattore che ci consente di accrescere la nostra competitività sul mercato, dando riscontro immediato alle agenzie di viaggi in caso di prenotazioni soprattutto sotto data, nonché di garantire un migliore impiego delle risorse umane",
Volonline, che impiega circa un centinaio di persone distribuite tra la sede di Milano e gli uffici regionali, guarda al futuro con un ulteriore rafforzamento della struttura tecnologica grazie al completamento del processo di digitalizzazione e scalabilità dei processi produttivi, soprattutto per quanto riguarda il self booking tool e to online Volonclick, e con un occhio attento all’internazionalizzazione con servizi come quello offerto nel campo della vendita di servizi alberghieri da EasyHotelXml, creato per il mercato estero e il cui obiettivo 2025 è rappresentare almeno il 10% del giro d’affari del gruppo dai mercati esteri.
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Iceland Travel è la più longeva DMC d'Islanda. Fondamentale per il successo dell'industria turistica islandese, l'azienda ha portato in Islanda migliaia di visitatori, mostrando loro l'aria cristallina, i paesaggi mozzafiato e le meraviglie naturali che sono attrattive uniche di questa destinazione. Il rispetto per questi incredibili patrimoni è cruciale per il successo continuo dell'Islanda come meta turistica popolare. Pertanto, il team di Iceland Travel si considera un orgoglioso custode del paese e prende molto seriamente questa responsabilità, garantendo che un approccio sostenibile permei ogni aspetto delle loro operazioni e dei loro processi.
Insieme alle aziende della collezione Travel Connect dei marchi turistici islandesi, Iceland Travel è tra le prime a essere certificata da Travelife, un programma di formazione, gestione e certificazione sulla sostenibilità riconosciuto a livello internazionale. I criteri stabiliti dal programma richiedono che ogni aspetto delle operazioni e della catena di approvvigionamento abbia un impatto minimo sull'ambiente, e che i tour offerti da Iceland Travel apportino benefici positivi e sostenibili alle comunità che visitano.
Best Practice operative
Dal punto di vista operativo, il Comitato per la Sostenibilità, guidato dai dipendenti di Iceland Travel, è stato attivo nell'implementare un programma di gestione responsabile dei rifiuti attraverso una "Politica di riduzione dei rifiuti" progettata per migliorare nel tempo. I consumi e i rifiuti vengono monitorati e registrati con l'obiettivo di ridurne il volume ogni mese.
Oltre a riciclare carta, plastica, rifiuti organici, bottiglie e lattine, alluminio e vetro, sono state acquistate batterie ricaricabili per tastiere e dispositivi simili, per ridurre i rifiuti.
Un'importante pietra miliare in questo processo è stata raggiunta con l'introduzione di nuove procedure, tra cui la contabilità elettronica, le firme elettroniche e nuovi processi per la creazione di documenti di viaggio online per i clienti, che sostituiscono le versioni cartacee.
Inoltre, la politica di utilizzare solo fornitori locali – scelti per il loro impegno certificato verso la sostenibilità – per catering, stampa e altri servizi esterni, è un elemento chiave del mandato di Iceland Travel, insieme all'assicurarsi che tutta l'energia utilizzata nelle sedi degli uffici provenga da fonti di energia pulita e rinnovabile, che siano centrali idroelettriche e geotermiche islandesi o parchi eolici offshore.
Iceland Travel supporta anche i suoi dipendenti nell'adottare decisioni ecologicamente responsabili riguardo ai loro spostamenti verso il lavoro. Esiste un programma di sovvenzioni per incoraggiare l'uso del sistema di trasporto pubblico islandese, che offre ai dipendenti un rimborso dell'80% sulle spese di trasporto, pagato insieme al salario.
Esplorare l'Islanda in modo sostenibile
Poiché l'Islanda è una destinazione che nel turismo dipende dai suoi beni naturali, la loro protezione è dunque fondamentale e centrale nel mandato di Iceland Travel. Per bilanciare l'afflusso di turisti e sostenere le imprese locali tutto l'anno, Iceland Travel promuove attivamente il turismo durante tutto l'anno. Offrendo tour anche durante la stagione invernale e incoraggiando i visitatori a esplorare l'Islanda al di là dei picchi turistici estivi, si garantisce una distribuzione più equilibrata del turismo, il che significa che i visitatori possono godersi un'esperienza più rilassata, poiché sia le destinazioni turistiche più popolari che quelle meno conosciute sono meno affollate.
In parallelo, Iceland Travel si assicura che le comunità locali traggano beneficio dai ricavi del turismo. Collaborando con attrazioni locali e aziende indipendenti, l'azienda contribuisce a generare benefici economici, mettendo in mostra la cultura e le tradizioni del paese e delle sue regioni.
L'Islanda è un paese ricco di luoghi e attrazioni conosciute a livello globale, che i turisti al primo viaggio desiderano vedere. Tuttavia, per alleviare la pressione sulla capitale e sulla popolare costa meridionale, Iceland Travel crea e offre tour che coprono le diverse regioni dell'Islanda. In questo modo, il turismo è distribuito più equamente, condividendo i benefici economici con le comunità di tutto il paese e riducendo il carico ambientale sulle destinazioni più frequentate.
Per garantire che i partner di Iceland Travel operino secondo gli stessi standard di sostenibilità, l'azienda si impegna a collaborare con fornitori e servizi turistici ecologicamente responsabili. Tutti i fornitori chiave sono stati recentemente sottoposti a audit per verificare le loro credenziali di sostenibilità e comprendere meglio le azioni che stanno intraprendendo per ridurre il loro impatto ambientale. Le informazioni raccolte vengono caricate su Kaptio, il sistema di prenotazione utilizzato da Iceland Travel, per garantire visibilità a tutti gli utenti.
Con i tour accompagnati che rappresentano un elemento fondamentale dell'offerta di Iceland Travel, l'azienda si assicura che siano gestiti responsabilmente, compensando ogni emissione di carbonio generata durante i tour accompagnati tramite il Fondo del Carbonio Islandese, Kolviður.
Helgi Eysteinsson, CEO di Iceland Travel, afferma: "In Iceland Travel crediamo che l'azione positiva per noi come azienda inizi dall'interno e siamo orgogliosi di come il nostro team si assicuri che seguiamo le migliori pratiche. Hanno dimostrato come piccole ma realizzabili innovazioni nel nostro modo di operare ci rendano migliori in ciò che facciamo – per loro, per i nostri clienti, per le comunità su cui facciamo affidamento e per il nostro paese nel suo complesso."
I clienti che visitano l'Islanda con Iceland Travel lo fanno sapendo che il loro tour è stato progettato per avere il minimo impatto possibile sull'ambiente del paese. Ogni emissione di carbonio generata durante i tour accompagnati viene compensata tramite il Fondo del Carbonio Islandese, Kolviður, che lavora per preservare la biodiversità, la formazione del suolo e la fauna selvatica attraverso la piantumazione di alberi. Le e-mail pre-arrivo che ricevono spiegano con cura come godersi il soggiorno nel paese in modo responsabile, fornendo informazioni sull'importanza di conservare l'ambiente naturale e la fauna selvatica e di supportare le imprese locali.
Inoltre, in quanto azienda socialmente responsabile, Iceland Travel si allinea agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, sia nel modo in cui opera che nei tour che vende. Si impegna a mettere in luce e educare i clienti sulla diversità culturale, la storia e l'ambiente unico dell'Islanda; lavora per rafforzare l'economia delle aree urbane e remote attraverso la creazione di posti di lavoro; tratta tutti i loro partner e stakeholder con rispetto; e cerca di fornire un ambiente di lavoro inclusivo dove i dipendenti possano bilanciare la vita lavorativa e personale, con opportunità di sviluppo e crescita.
[caption id="attachment_478832" align="aligncenter" width="464"] Öndverðarnes, Iceland Travel[/caption]
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