25 maggio 2022 10:05
Il conflitto tra Ryanair e i suoi dipendenti sembra avanzare senza soluzione e la minaccia di scioperi europei nel bel mezzo della stagione estiva inizia a crescere. Fonti sindacali ribadiscono che stanno preparando le mobilitazioni per la fine di giugno e la fine di luglio. Poiché non riescono a trovare un punto d’accordo per alleviare le “condizioni precarie” dei lavoratori.
La data finale varierà a seconda della ricezione dello sciopero. Va ricordato che in molte destinazioni europee questo diritto non può essere esercitato durante i periodi di alta stagione. Quindi sceglieranno un momento in cui “il numero massimo di Paesi si potrà unire alla mobilitazione”.
Se torniamo agli anni precedenti, nel 2018 Spagna, Italia, Belgio e Portogallo hanno già effettuato scioperi a livello europeo il 25 e 26 luglio, provocando 600 cancellazioni. Allo stesso modo, durante quell’estate ebbero luogo altre mobilitazioni, anche se in misura minore.
Principali richieste
Nel frattempo, i rappresentanti dei lavoratori di Ryanair, continuano a cercare una via per l’accordo. Dall’inizio dei negoziati, la situazione non è cambiata quasi mai, e in alcuni casi è peggiorata. Per questo lanciano un ultimatum al low cost: se non ci sarà accordo al prossimo incontro del 9 giugno, le minacce diventeranno realtà.
Tra le principali richieste c’è l’applicazione dei diritti fondamentali del lavoro, che non saranno oggetto di negoziazione. Porre fine agli stipendi inferiori al salario minimo interprofessionale, e rispettare le sentenze dei tribunali, finora ignorate.
Insistono inoltre su un adeguamento alle diverse leggi e norme sociali nazionali nei paesi in cui operano. Nonché sul riconoscimento dei diritti dei lavoratori di organizzarsi in sindacati di loro scelta, partecipando alla contrattazione collettiva. A ciò vanno aggiunti errori nella busta paga e mancanza di trasparenza nel sistema dei trasferimenti e nelle promozioni.
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La compagnia aerea ha infatti riportato un utile netto di 1,79 miliardi di euro, pari ad con una flessione del 18% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (2,18 miliardi di euro). Il traffico è cresciuto del 9% fino alla cifra record di 115 milioni, ma la tariffa media è scesa del 10% (-15% nel primo trimestre e -7% nel secondo trimestre). I ricavi totali del primo semestre sono aumentati dell'1% a 8,69 miliardi di euro.
Considerate le consegne in ritardo dei nuovi aeromobili, Ryanair ritiene "ragionevole" moderare l'obiettivo di crescita del traffico per l'intero esercizio 2026 a 210 milioni di passeggeri (in precedenza 215 milioni). Mentre per l'anno fiscale 2025 la stima passeggeri rimane compresa tra 198 e 200 milioni (+8%), salvo - anche in questo caso - peggioramento nei ritardi nelle consegne dei Boeing.
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Organizzato da Faita Federcamping in partnership con IntesaSanpaolo e Crippa Concept, l’evento ha richiamato oltre mille partecipanti, tra imprenditori, docenti universitari, professionisti e associazioni di categoria legate al sistema turistico, presso l’Auditorium del Massimo all’Eur.
Il turismo all’aria aperta sta vivendo un’espansione senza precedenti, sia in termini quantitativi che qualitativi, come ha sottolineato il presidente di FAITA Federcamping, Alberto Granzotto: «Quella che rappresentiamo è la seconda modalità turistico-ricettiva in Italia dopo gli alberghi, con un’offerta di oltre 1 milione e 300mila posti letto per giorno; la sostenibilità, l’accessibilità e la digitalizzazione sono i tre pilastri sui quali si stanno concentrando gli investimenti delle nostre imprese».
Tre i macro-temi affrontati nella prima giornata: il quadro normativo e contrattuale, gli investimenti su innovazione e qualità del prodotto e l'adozione di un manifesto Esg (environmental, social and governance) per il settore, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Quadro normativo
Duccio Maria Traina, docente di diritto pubblico all’Università di Firenze, ha analizzato le normative che regolano le cosiddette ‘case mobili’ e le recenti proposte di riforma al vaglio del Governo. «Le case mobili non presentano una struttura permanente, vengono posizionate senza opere di fondazione, possono essere rimosse facilmente. Non consumano suolo e sono assimilabili, ad esempio, ai camper», ha spiegato Traina, specificando che un provvedimento governativo recente ha esentato queste strutture dall’obbligo di catastalità se situate in contesti Open Air.
Sul tema delle concessioni demaniali è intervenuto Emilio Caucci, avvocato e consulente, evidenziando una lacuna nella normativa italiana rispetto alla relazione tra strutture all’aria aperta e demanio naturale: «Lo Stato non è riuscito a regolare la loro speciale relazione col demanio naturale, a differenza di altri Paesi UE, come la Grecia, che ha previsto un’eccezione alla gara sulle concessioni per le strutture fronte spiaggia». Caucci ha auspicato una regolamentazione più mirata per le strutture Open Air in Italia, ispirata al modello greco, suggerendo una collaborazione più stretta tra Governo e imprese.
Contratto di settore
Lo scorso 5 luglio, Faita Federcamping, Federalberghi e i sindacati unitari hanno raggiunto un nuovo accordo contrattuale per il settore del turismo, che coinvolge circa 28mila aziende e 290mila lavoratori, cifra che sale a 410mila nei periodi di punta estiva. Il contratto, valido fino al 31 dicembre 2027, prevede un aumento salariale di 200 euro distribuito in quattro anni e include misure dedicate al supporto delle donne (che costituiscono il 55% della forza lavoro) e dei giovani (che rappresentano il 48% degli occupati). Angelo Giuseppe Candido, caposervizio sindacale di Federalberghi, ha espresso soddisfazione: «L’accordo prevede inoltre misure a favore delle donne e dei giovani», con l’auspicio che queste iniziative incentivino i giovani a considerare il turismo come scelta lavorativa duratura.
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Faita
Faita Federcamping è l’organizzazione di riferimento per le imprese italiane nel settore dell’ospitalità all’aria aperta, rappresentando campeggi e villaggi turistici. Fondata negli anni '50 dai principali imprenditori del comparto, ha svolto un ruolo chiave nella crescita e sviluppo del settore, contribuendo a migliorare l’offerta e la qualità dei servizi. Con oltre 2.600 imprese associate attraverso le sue associazioni regionali, la federazione promuove la cultura d’impresa, la sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione, supportando gli operatori nella gestione e nella valorizzazione del comparto.
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La Sacal, società di gestione degli aeroporti calabresi, spiega che «grazie al sostegno della Regione Calabria, che ha azzerato il costo dell’addizionale municipale pari a 6,5 euro per passeggero, ora l'obiettivo 2024 è quello di raggiungere il record storico di passeggeri trasportati».
Nel dettaglio, da Crotone sono operativi i voli domestici per Bologna, Milano Bergamo, Roma Fiumicino, Torino e Treviso. Da Lamezia Terme, due nuove rotte per Tirana e Bruxelles di Ryanair che potenzia anche le frequenze su diverse tratte già esistenti, mentre Ita Airways aggiunge un terzo volo giornaliero per Milano Linate. E a Natale, si vola a Perugia con Aeroitalia.
Da Reggio Calabria, dove Ryanair ha basato un secondo aeromobile, ci sono sette nuove rotte per Bruxelles, Francoforte, Katowice, Londra Stansted, Milano Bergamo, Parigi Bauvais e Pisa. Infine, Ita aggiunge un terzo volo giornaliero per Milano Linate.
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In una nota congiunta, Agens, Asstra e Anav esprimono forti preoccupazioni: «la misura di 120 milioni di euro, prevista dall’art.97 del disegno di legge di bilancio per il solo anno 2025, recentemente approvato dal governo, per quanto apprezzabile, è ampliamente insufficiente rispetto alle esigenze del trasporto pubblico locale».
Incremento
Le tre associazioni chiedono un incremento significativo e strutturale della dotazione ed è quanto si aspettano dall’iter di approvazione parlamentare: nel documento sottoscritto, viene ricordato come l’elevata inflazione degli ultimi anni e la riduzione dei ricavi del traffico post-pandemia hanno portato ad una significativa riduzione del Fondo Nazionale Trasporti.
Le risorse, non da ultimo, dovranno poi servire a finanziare il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro degli autoferrotranvieri, stimato in circa 900 milioni di euro l’anno.
Il governo non assicura un servizio adeguato ai cittadini
Rispetto a quest’ultimo aspetto, il segretario nazionale della Filt Cgil Eugenio Stanziale, nel sottolineare la totale assenza di risorse utili al rinnovo del ccnl, aggiunge come ciò «…dimostra la colpevole volontà da parte di questo esecutivo di non assicurare ai cittadini un servizio adeguato e di non voler decongestionare le città dal traffico asfissiante; ci chiediamo perché una consistente quota delle risorse stanziate per il ponte sullo stretto non venga utilizzata a finanziare il fondo».
Il sindacato conferma lo sciopero già proclamato per il prossimo 8 novembre, vista la situazione generale e lo stallo delle trattative.
Marco Micaroni
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E per la prima volta, al centro del Sustainability Summit del 6 novembre ci sarà il turismo rigenerativo: supervisionato da Tina O'Dwyer, consulente per la sostenibilità del salone, esperta di turismo sostenibile e di campagne d'impatto, il summit di tre ore si concentrerà sul tema centrale dell'utilizzo del viaggio come forza per il bene, in coincidenza con il tema generale del salone “TravelPower”.
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Anna Pollock, pioniera del pensiero globale, darà il via al Summit con un keynote intitolato Uncovering the Regenerative Tourism Paradigm (13.45-14.15) che includerà riferimenti a casi di studio di successo e strategie attuabili, seguito da una coinvolgente esplorazione di campagne turistiche trasformative da parte della fondatrice dell'organizzazione globale per il turismo sostenibile The Travel Foundation and Place Generation, Elke Dens (14.15-14.40).
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[post_content] => Nulla di fatto in casa Boeing dove nei giorni scorsi sembrava essersi aperto uno spiraglio per un'intesa con i sindacati: qualche ora fa, il principale sindacato della Boeing ha respinto il contratto di lavoro provvisorio e ha annunciato il proseguimento dello sciopero.
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[post_content] => Ryanair sigla una partnership con Etraveli in base alla quale i voli low cost sono ora disponibili attraverso le piattaforme del gruppo, fornitore leader di tecnologia globale per i voli. La nuova intesa è successiva all'accordo “Approved ota” dello scorso luglio.
«I passeggeri del gruppo Etraveli potranno prenotare i voli low cost di Ryanair con la garanzia di una completa trasparenza dei prezzi e accesso diretto alla propria prenotazione» ha commentato Dara Brady, cmo di Ryanair.
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[post_content] => Venticinque anni fa, nell’ottobre del 1999, Quality Group muoveva i suoi primi passi: un gruppo di visionari decideva di scommettere sul turismo di qualità, sfidando il nascente low-cost e puntando su un prodotto culturale e geo-etnografico. Mistral Tour, che oggi soffia su cinquanta candeline, nacque addirittura nel 1975, quando l'Italia era nel pieno degli anni della contestazione e la Cina di Mao si stava appena aprendo al mondo esterno. Fu proprio Mistral allora a guidare i primi gruppi di italiani alla scoperta del Celeste Impero, dell'India post-coloniale e di un Medio Oriente ancora largamente accessibile.
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[post_content] => Possibile tregua in arrivo in casa Boeing: i leader dei sindacati dei lavoratori hanno infatti raggiunto un accordo provvisorio con l'azienda statunitense che potrebbe porre fine allo sciopero che dal 13 settembre blocca gran parte della produzione.
Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, l'ultima proposta della casa costruttrice prevede un aumento salariale del 35% in quattro anni, quindi in crescita rispetto all'offerta iniziale del +25% che era stata respinta a larga maggioranza da un sindacato locale rappresentante i dipendenti nel Pacifico nord-occidentale, che costruiscono la maggior parte degli aeromobili Boeing.
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