7 settembre 2023 13:31
E’ la Sardegna la prima regione a subire i tagli di Ryanair a causa dell’introduzione del decreto da parte del Governo italiano che pone un tetto all’aumento delle tariffe aeree: limite che la low cost definisce «illegale» e che ha portato alla cancellazione di «tre rotte nazionali per Trieste (da Cagliari), Bari e Treviso (entrambe da Alghero) e ridotte le frequenze su altre 7 rotte, compresi 6 collegamenti nazionali essenziali per Roma, Milano (Bergamo e Malpensa), Catania, Napoli e Venezia, oltre a Bruxelles Charleroi».
La stagione invernale di Ryanair sulla Sardegna prevede quindi: due Boeing 737 basati e un investimento totale di 200 milioni di dollari a Cagliari – in calo rispetto ai 3 aeromobili presenti quest’estate; 29 rotte e oltre 200 voli settimanali cioè l’8% in meno rispetto alla winter 2022. La low cost stima circa 3,2 milioni di passeggeri quest’anno, in pratica 300.000 in meno rispetto a quanto pianificato prima del decreto.
«In qualità di compagnia aerea low cost n. 1 in Europa, Italia e Sardegna, Ryanair chiede al Governo Italiano di ritirare il decreto che impone un tetto massimo ai prezzi – ha dichiarato Jason McGuinness, chief commercial officer di Ryanair -. A seguito di questo decreto, Ryanair è stata costretta ad annunciare un operativo invernale ’23 ridotto per Cagliari (-6% rispetto a winter ’22) e Alghero (-16% rispetto a winter ’22).
I principi economici di base impongono che l’unica soluzione credibile ed a lungo termine per abbassare le tariffe tra la Sardegna e la Sicilia e l’Italia continentale, sia aumentare il numero di voli offerti. È inspiegabile che il Governo Italiano continui a ignorare questi principi economici fondamentali perseguendo invece politiche illogiche ed illegali che non fanno nulla per aumentare l’offerta di posti tra le Isole e la terraferma.
Ryanair chiede al Ministro Urso e al Governo Italiano di abrogare immediatamente questo decreto per evitare ulteriori danni irreparabili alla connettività sarda, dando invece priorità a misure che abbassino i costi di accesso e aumentino l’offerta di posti disponibili per i residenti in Sicilia e Sardegna. Il Governo Italiano ha il potere di trasformare la connettività con le Isole da un giorno all’altro eliminando l’addizionale municipale che aggiunge 6,50 euro al prezzo pagato da ogni uomo, donna e bambino che viaggia dalle Isole alla terraferma. Se l’addizionale municipale venisse abolita, Ryanair avrebbe le risorse e gli aerei per reagire immediatamente e aggiungere fino a 2 milioni di posti in più per la Sardegna e 3 milioni di posti in più per la Sicilia a partire dal 2024».
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[post_content] => Viaggiatori sempre più propensi a spostarsi per un evento, ma allo stesso modo apprezzano l'idea di trascorrere più tempo nell'hotel che hanno prenotato. Sono alcune delle caratteristiche del cosiddetto Everything Traveller: il nuovo profilo di turista che emerge nell'edizione 2025 del Changing Traveller Report 2025 realizzato da SiteMinder. I nuovi viaggiatori sono inoltre attratti dalle destinazioni di tendenza, ma non escludono quelle più consolidate. Sono attenti al budget ma disposti a spendere per eventi, servizi extra, esperienze e sistemazioni eco-sostenibili.
Molti tratti delle diverse sfaccettature dell’Everything Traveller si ritrovano peraltro pure nel profilo dei viaggiatori italiani, che non rinunciano ai viaggi e a qualche extra, stando attenti a risparmiare, per esempio, sulla tipologia di camera. Ecco alcuni delle evidenze più salienti della ricerca.
Viaggi internazionali: se nel 2025 il 72% degli intervistati a livello globale prevede di viaggiare all’estero, dato in aumento rispetto al 65% dell’anno precedente, in Italia i turisti che puntano esclusivamente a destinazioni estere sono il 19%; chi invece sta pianificando viaggi sia nazionali, sia internazionali raggiunge il 56%. C’è quindi un 25% degli italiani per i quali il Bel Paese resta la meta principale quando si tratta di pianificare un viaggio nei prossimi 12 mesi. Al di fuori dei confini nazionali, le mete più gettonate per gli italiani sono Spagna (17%), Francia (14%), Grecia (10%), Austria (7%) e Germania (6%). La prima destinazione al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti (6%).
Destinazioni nazionali: tra gli italiani che scelgono il proprio Paese per i viaggi dei prossimi 12 mesi, il 21% sceglie la Sicilia seguita da Toscana (18%), Puglia, Sardegna e Lombardia (queste ultime tutte pari merito con il 15%).
Nuove esperienze: i viaggi sono sinonimo di avventura e novità; posti nuovi, sapori inediti, voglia di provare a fare cose mai fatte prima e ricerca di tempo dedicato al relax. Le esperienze più ricercate dagli italiani durante il soggiorno includono servizi spa (35%), musica dal vivo (35%), cene gourmet o wine tasting (34%), danze e tradizioni locali (15%), lezioni di yoga e meditazione (13%), lezioni di cucina tradizionale (12%), lezioni di lingue straniere (10%), attività di giardinaggio e agricoltura (10%).
Comfort essenziali: tra gli elementi imprescindibili ricercati in una camera d’albergo, gli italiani considerano prioritari la comodità di letto e cuscini (65%), a seguire la vista (50%), la possibilità di controllare la temperatura (38%), una buona tv o impianto audio (32%) e infine l’opportunità di gestire la pressione della doccia (28%). Il minibar, un tempo considerato un must-have, attualmente è rilevante solo per il 15% degli ospiti nazionali.
Fattori di fidelizzazione: tra le ragioni che spingono gli italiani a tornare nella stessa struttura il rapporto qualità/prezzo (74%) è al primo posto. Seguono: la location (51%), la qualità dello staff e del servizio clienti (48%), eventuali omaggi come la colazione o il merchandise (33%), esperienze indimenticabili legate al soggiorno (30%), la connessione con la cultura locale (27%), l’unicità e lo stile (22%) e i programmi fedeltà (14%).
Budget e sostenibilità ambientale: emerge sicuramente una grande attenzione ai costi quando è il momento di prenotare. Il 55% degli Italiani punta a una camera standard come prima opzione. Questo approccio è evidente anche dal fatto che non solo la maggior parte degli intervistati tricolori (62%) dichiara di voler spendere la stessa somma per l'alloggio rispetto all'anno precedente, ma anche che una quota significativa (25%) afferma di voler optare per una camera più economica per risparmiare, mentre il 19% prevede di ridurre la spesa complessiva accorciando la durata del soggiorno. Tuttavia, il 42% degli italiani è disposto a pagare fino al 10% in più per una accomodation che rispetti l’ambiente; il 14% spenderebbe fino al 25% in più e il 10% fino al 50% in più. C’è comunque voglia di trascorrere momenti di qualità quando si viaggia: gli Italiani sono, infatti, pronti a concedersi dei servizi aggiuntivi. Per esempio, se non è inclusa, la colazione è l’extra per il quale il 42% degli Italiani è disposto a spendere, seguita dal parcheggio (26%), il transfer per l’aeroporto (26%), la vista (21%) e il balcone (19%).
Lavoro in vacanza: per quanto riguarda la combinazione tra lavoro e vacanza, sdoganata con la pandemia, il report di SiteMinder rivela che il 35% dei viaggiatori italiani prevede di lavorare durante il prossimo viaggio. Sebbene questa cifra sia inferiore alla media globale del 41%, rappresenta un aumento rispetto al 29% del 2024.
Eventi e concerti: se paragonato all’anno scorso c’è una maggiore predisposizione da parte degli italiani a spostarsi per una manifestazione. Il 61% ha risposto che sì, se serve, viaggia volentieri per eventi come concerti/festival (21%), ritrovi familiari per occasioni speciali (18%), eventi sportivi (12%) o altro ancora. In caso di concerti della band preferita in un’altra città o nazione, il 51% prenota una sistemazione subito o entro una settimana dall’acquisto dei biglietti.
Flessibilità nelle date di viaggio: l’82% degli italiani è disposto a modificare le date del proprio viaggio se ciò consente di evitare l’alta stagione, di ottenere condizioni di prenotazione più vantaggiose, o di accedere a stanze di categoria superiore.
Intelligenza artificiale e servizi alberghieri: gli italiani sono aperti a interagire con l’intelligenza artificiale per la gestione di vari aspetti del soggiorno. Il 32% la utilizzerebbe per comunicare con la struttura prima dell'arrivo, un altro 32% per esplorare opzioni di alloggio online, il 22% per gestire il check-in/check-out e il 20% per dialogare con l’hotel durante il soggiorno. Tuttavia, una consistente percentuale di intervistati (26%) preferirebbe non utilizzare l’Ia in nessuno di questi ambiti. Sono, inoltre, pochi gli italiani che delegherebbero volentieri all’automazione (macchine, robot) compiti come il servizio di concierge o la preparazione di cocktail. In particolare, il 48% preferisce che la preparazione dei pasti resti affidata a personale umano, così come il servizio di concierge (41%), la gestione del bar (37%), i servizi spa e intrattenimento (31%), il servizio in camera (27%) e il check-in/check-out (23%).
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[post_content] => "Se ne è andato così, all’improvviso". Inizia così la nota di Go World per ricordare la prematura scomparsa di Luca Catinelli, promotore del to per la Lombardia: "Un duro colpo per noi e per tutto il settore del turismo. Grande professionista ma soprattutto una persona speciale. Preciso, con tanta energia e sempre collaborativo con tutti. Ci mancherà.
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[post_content] => Che cos'è un topper per materassi?
Il topper è uno strato aggiuntivo di materiale che si posiziona sopra il materasso, un accessorio che negli ultimi anni è diventato un vero must-have per il settore alberghiero e le abitazioni. È diverso da un coprimaterasso, perché non solo protegge il letto, ma lo rende anche più confortevole grazie a spessori che variano dai 3 ai 7 centimetri. L’obiettivo è migliorare il supporto e la morbidezza del letto, rispondendo alle esigenze di chi cerca un sonno profondo e rigenerante.
Perché gli hotel usano i topper?
Gli hotel, soprattutto quelli di fascia alta, usano i migliori topper per materassi per offrire ai clienti un'esperienza di sonno unica. Ecco alcuni tra i vantaggi principali relativi all'uso dei topper per alberghi.
Comfort extra: un topper di alta qualità rende i materassi più accoglienti e piacevoli, anche se di per sé rigidi o non recentissimi.
Versatilità: permette di adattare il letto alle diverse preferenze di comfort, andando incontro alle esigenze di chi ama dormire su superfici più morbide.
Igiene e manutenzione: oltre a proteggere il materasso dall’usura, il topper è facilmente rimovibile e lavabile, garantendo standard igienici elevati.
Riduzione delle vibrazioni: per i letti matrimoniali, aiuta ad attutire i movimenti, riducendo il disturbo tra i partner.
Quali materiali scegliere?
Ogni materiale ha caratteristiche specifiche che influenzano il comfort e il supporto. Ecco i più usati in ambito alberghiero:
Memory foam: è uno dei materiali più popolari grazie alla sua capacità di adattarsi alla forma del corpo e di distribuire il peso in modo uniforme. È Ideale per chi cerca un supporto ergonomico e un’ammortizzazione ottimale.
Lattice: il lattice, naturale o sintetico, offre un supporto più rigido rispetto al memory foam, ma è molto resistente e traspirante, ideale per chi soffre il caldo o cerca un materiale duraturo e sostenibile.
Piuma e piumino: usati in topper di alta gamma, offrono un comfort avvolgente e una morbidezza unica, anche se richiedono manutenzione specifica per mantenere l’efficacia nel tempo.
Microfibra: rappresenta una scelta economica e ipoallergenica, con una buona capacità di traspirazione.
Lana: è naturale, ecosostenibile e garantisce un caldo riposo senza il rischio di sudorazione.
Spessore del topper: quale scegliere?
Lo spessore è un fattore fondamentale nella scelta del topper perché contribuisce a migliorare il comfort reso dal materasso. Per i topper da hotel, si consiglia uno spessore tra i 5 e i 7 cm, che garantisce un sostegno confortevole e una maggiore durata. Spessori superiori potrebbero risultare eccessivi, mentre un topper troppo sottile potrebbe non fare la differenza su materassi molto rigidi.
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[post_content] => Nel 2025 verrà inaugurato a Perugia la Città del Cioccolato, il più grande e innovativo museo esperienziale sul cacao e cioccolato in Italia, diffuso sugli oltre 2.800 metri quadri dell’ex Mercato Coperto del capoluogo umbro.
Si tratta di un progetto sviluppato da Destinazione Cioccolato Srl SB e strettamente collegato a Eurochocolate, il festival internazionale del cioccolato che da 30 anni porta a Perugia centinaia di migliaia di visitatori da tutte le parti del mondo.
«Perugia rappresenta nell’immaginario collettivo la Città del Cioccolato per eccellenza - spiega il fondatore di Eurochocolate Eugenio Guarducci - Questo lo dobbiamo ad una tradizione che parte da lontano ma anche ad un grande sforzo di comunicazione e promozione costruito in questi ultimi 30 anni attraverso Eurochocolate».
Il Museo Città del Cioccolato sarà un vero e proprio percorso, dinamico, ricco di cultura e di divertimento, dedicato a famiglie, foodlovers, curiosi, studenti, professionisti e amanti del cibo degli dei.
Il percorso prenderà il via dagli spazi dedicati alla geografia e alla storia del cacao: un viaggio culturale per scoprire una tradizione che affonda le sue radici millenarie nelle antiche civiltà mesoamericane, rivelando un mondo affascinante e ancora poco esplorato. Passo dopo passo, il visitatore potrà scoprire segreti e curiosità della storia del cioccolato in Europa, in Italia e nel distretto di Perugia.
Una passerella in legno condurrà ad un piano sottostante: qui il visitatore potrà immergersi in una dettagliata e verosimile riproduzione di una grande foresta del cacao.
Dalla foresta del cacao, sarà possibile raggiungere i primi laboratori didattici ed esperienziali, per poi avvicinarsi a una vera fabbrica del cioccolato “bean to bar”.
Chiuderanno il percorso un choco-shop e un chocolate bar, entrambi aperti anche al pubblico esterno. Il primo presenterà un’offerta sempre aggiornata di prodotti provenienti da ogni angolo del mondo, il secondo permetterà ai più golosi di concedersi un piccolo peccato di gola con una bellissima vista sulle vallate umbre fino a scorgere la vicina Assisi.
Destinazione Cioccolato recupera l’edificio storico dell’ex Mercato Coperto di Perugia per restituirlo alla cittadinanza, trasformandolo in un nuovo attrattore turistico e luogo in inclusione sociale, favorendo allo stesso tempo una filiera sostenibile del cacao e del cioccolato, oltre a stimolare lo sviluppo del Distretto del Cioccolato di Perugia.
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«È grazie al coinvolgimento di diversi imprenditori con solide esperienze nel settore del Turismo, degli Eventi, delle gestioni Museali e dell’economia sociale unitamente al coinvolgimento di tre Associazioni di categoria (Confcommercio, Cna e Coldiretti) - ha dichiarato l’ad di Società Benefit Destinazione Cioccolato Vasco Gargaglia - che siamo riusciti a rendere concreto il nostro progetto che siamo profondamente convinti possa rappresentare un fiore all’occhiello non solo per la città di Perugia ma anche per l’intero settore produttivo nazionale che afferisce al mondo del cioccolato«.
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[post_content] => AlUla chiama Napoli e nasce una nuova partnership strategica che esalta l'offerta culturale. La Royal Commission for AlUla ha firmato una nuova con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann) che vedrà per la prima volta esposti in Arabia Saudita e nella regione gli antichi capolavori della collezione del museo.
Il Mann, recentemente introdotto nel network globale di partner culturali di Rcu, si unisce a celebri istituzioni culturali e educative di Regno Unito, Francia, Cina e Italia rafforzando la collaborazione globale nella conservazione, nello studio e nella celebrazione dei 200.000 anni di storia umana condivisa di AlUla.
L'accordo apre la strada alla mostra Masterpieces of the National Archaeological Museum of Naples, una collezione di manufatti selezionati che saranno presto esposti ad AlUla, nel nord-ovest dell’Arabia Saudita.
“È un privilegio per RCU ospitare la mostra Masterpieces of the National Archaeological Museum of Naples, una meravigliosa collezione di manufatti antichi esposti per la prima volta nella regione, nell’ambito di un entusiasmante calendario di eventi culturali, tra cui AlUla World Archaeological Symposium ed Ancient Kingdoms Festival”.
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Oltre alla mostra, la partnership prevede un programma esauriente di progetti di cooperazione tecnica che abbracciano l'insieme di beni culturali e siti del patrimonio di AlUla, con team di Rcu e del Mann coinvolti in un ampio lavoro di cura, interpretazione e ricerca. A questi progetti si aggiungeranno opportunità di condivisione delle conoscenze, di sviluppo delle capacità e di aggiornamento professionale per entrambe le parti.
"La nuova partnership non solo rafforza i legami culturali tra l'Italia e l'Arabia Saudita, ma rappresenta anche un'opportunità unica per condividere esperienze e competenze nel campo del patrimonio culturale - ha aggiunto Massimo Osanna, Direttore Generale Musei del Ministero dei Beni Culturali -. Insieme, ci impegniamo a proteggere e valorizzare le nostre ricchezze culturali, promuovendo un dialogo interculturale che arricchirà entrambe le nazioni”.
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[post_content] => Il sito di creo è entrato nella lista dei migliori progetti italiani dell'Adi Design Index 2024. Il riconoscimento è giunto in occasione di un evento tenutosi recentemente al museo del Design Adi di Milano e riguarda la categoria design dei servizi. Dalla fondazione nel 2021, il to pesarese, insieme al direttore creativo Tommaso Monaldi, e in stretta collaborazione con imprese del settore, ha lavorato per realizzare un portale in grado di unire ricerca, strategia, brand design e progettazione partecipata, con l'obiettivo di creare una piattaforma capace di integrare la qualità delle relazioni umane con la tecnologia, offrendo un servizio altamente personalizzato dedicato a viaggiatrici, viaggiatori e agenzie.
"Creo.travel si basa su una visione precisa: siamo persone esperte di turismo che amano viaggiare; viviamo le esperienze in prima persona per conoscere l’essenza dei luoghi: esperienze con cui progettare veri viaggi su misura", sottolinea Anya Bracci, direttrice commerciale e marketing dell'operatore marchigiano. "Crediamo in una tecnologia a supporto della relazione umana, per la qualità del viaggio, delle esperienze, del lavoro e dell’assistenza. Questo approccio si traduce in un’interfaccia dove è possibile progettare una Traccia di viaggio attraverso un sistema a building blocks, con cui costruire un’esperienza unica, che culmina in un incontro personale e mirato con agenzie locali", aggiunge lo stesso Monaldi.
Il portale mira quindi a essere un vero e proprio punto di incontro tra tour operator, viaggiatori e agenzie, ed è affiancato da servizi complementari come creo connect, che consente una comunicazione senza limiti, nonché creo ti regala, che offre esperienze esclusive in loco. "Essere nella selezione Adi Design Index rappresenta un risultato di grande valore per noi - conclude Anya Bracci -. La lista raccoglie infatti ogni anno i migliori progetti del design italiano e costituisce il primo step verso il prestigioso premio Compasso d’Oro Adi 2026, il riconoscimento internazionale più autorevole nel settore".
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[post_content] => Gattinoni Travel si posiziona sul mercato anche come referente per il mondo del lusso, in ambito viaggi.
Nasce ufficialmente il progetto Luxury Club, che punta a una formazione altamente specializzata nel settore per gli agenti di viaggio, un ampio programma di incentivi e solide partnership, con l’obiettivo di offrire ai clienti in target un’offerta sempre più qualificata e rispondente alle richieste del segmento.
Dopo un'attenta analisi delle tendenze e delle opportunità nel turismo di lusso, Gattinoni ha individuato una settantina di agenti capaci di attrarre una clientela luxury, interessati a specializzarsi sempre più per migliorarne le esperienze e contemporaneamente incrementare la redditività in questo segmento.
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Il progetto Gattinoni Travel Luxury Club ha preso avvio in novembre, con una due giorni di formazione presso l’hub milanese tenuta da un’esperta di luxury hospitality, Beatriz Gimeno, co-founder di Autentico Hotels.
L'evento ha approfondito temi chiave come l’importanza di conoscere a fondo le offerte per garantirne la vendita, le modalità per acquisire una clientela sofisticata e di alto livello, le strategie per attrarre e fidelizzare creando fiducia a lungo termine e la creazione di relazioni solide con i fornitori, ispirandosi a case study di reti di lusso come Virtuoso e Serandipians.
Formazione
A questo incontro in presenza seguiranno, fra novembre 2024 e febbraio 2025, numerose sessioni di corsi on line, sviluppati insieme ai partner per sviscerare e approfondire le dinamiche di questo segmento strategico.
Mario Vercesi, amministratore delegato Gattinoni Travel, commenta: “Attraverso le Masterclass e l’Academy supportiamo la formazione a 360 gradi per tutti i nostri agenti. Il progetto Luxury Club, invece, si concentra sulla formazione personalizzata, insegnando agli agenti non solo a vendere, ma a gestire con competenza una clientela di alto profilo, un segmento cruciale per aumentare la marginalità delle agenzie. Siamo entusiasti del riscontro positivo dei nostri partner, che condividono la nostra visione di valorizzare il settore luxury nel turismo organizzato.”
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[post_content] => Torna alla Spezia l'appuntamento goloso di Sapori & Mestieri – Stile Artigiano, la manifestazione di Confartigianato, giunta alla 19a edizione, dedicata ai dolci, al cioccolato e all'artigianato artistico realizzata con il contributo della regione Liguria e del comune d La Spezia. Da venerdì 22 a domenica 24 novembre, il centro storico della città sarà animato dalle specialità territoriali, ma anche da seminari e convegni, presentazioni di libri, visite culturali, show cooking, animazione per i più piccoli e tante altre iniziative aperte al pubblico.
L’area media Confartigianato ospiterà eventi e presentazioni, mentre le vie della città accoglieranno altre iniziative come la Caccia al tesoro alla scoperta delle attività del centro storico della Spezia. Molte anche le visite guidate alla scoperta della storia e della cultura: La città segreta: il quartiere Abissino e altri luoghi nascosti a cura di Diego Savani, cooperativa Arte e Natura; La città di Agostino Fossati a cura di Andrea Violi, cooperative Arte e Natura; Le Polene sussurrano leggende e magie, visita guidata al salone delle Polene del museo Navale a cura di Antonella Mariotti, presidente cooperativa Arte e Natura.
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Le Seychelles, fra biodiversità e turismo sostenibile, sono un museo naturale a cielo aperto,
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Scopri di più su Seychelles.com
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