8 September 2024

Royal Jordanian Airlines chiede gli aiuti di Stato

[ 0 ]

La compagnia aerea Royal Jordanian Airlines chiede aiuti pubblici per un importo di 250 milioni di euro il prossimo anno, per compensare le perdite legate alla pandemia di Covid-19 ma anche per avviare il rinnovamento della sua flotta di medio raggio.

La compagnia ha già ricevuto un aiuto di 62 milioni di euro – ma è stato annunciato nel 2018, prima dell’inizio della crisi sanitaria. L’amministratore delegato Samer Makali, tornato dopo 12 anni alla guida di Royal Jordanian lo scorso aprile, ha dichiarato che ora c’è bisogno di 200 milioni di dinari giordani (249,2 milioni di euro), di cui la metà nella prima metà del 2022.

La somma “ ci aiuterebbe a rilanciare la nostra rete e ad ampliare e rinnovare la nostra flotta. È meno di quello che abbiamo perso ma sarà abbastanza Per sopravvivere, ha spiegato, dicendo di aver compreso le limitate risorse dello Stato. Il debito di Royal Jordanian ha raggiunto i 312 milioni di euro, “il  70% è legato al capitale dei suoi aerei  ” dal marzo 2020 a causa delle restrizioni di viaggio. Tutte le altre compagnie aeree hanno ricevuto aiuti pubblici ” ma non noi  “, ha sottolineato qualche giorno prima.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474011 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Usa il termine "accettabile" Gabriele Burgio, per definire il 2024 delle attività tour operating del gruppo Alpitour:  "L'inizio dell'anno è stato piuttosto complicato a causa delle difficoltà di una destinazione chiave come l'Egitto, penalizzata dalla crisi in Israele - ha raccontato il ceo e presidente della compagnia, in occasione di una recente tavola rotonda sul turismo organizzata dal Sole 24 Ore -. Abbiamo affrontato e risolto la situazione con un grande lavoro, cercando alternative a Capo Verde e sul lungo raggio". Le marginalità però si sono almeno parzialmente ridotte, "perché la meta nordafricana ha un mix di clima, prodotto, tariffe e collegamenti quasi inarrivabile". Burgio ha poi confermato quello che molti operatori osservano ormai da un po' di tempo: la polarizzazione dei tempi di prenotazione, con molto advance booking e tantissimo sotto data. "Abbiamo venduto agosto sino al 20-22 dello stesso mese. E ora sta accadendo lo stesso su settembre e ottobre. In generale, dopo una partenza un po' debole, in primavera la situazione si è  stabilizzata, per poi risalire su livelli accettabili grazie al boom del last minute". Per quanto riguarda l'Italia sono invece gli stranieri a fare la parte del leone: "Gli hotel del nostro brand di lusso sono occupati per oltre il 90% da ospiti internazionali. Soprattutto americani". Per l'inverno le grandi novità di Alpitour, già annunciate, sono quelle della Colombia, con un volo diretto dedicato, e poi del Viva Miches, in Repubblica Dominicana, "che stanno già andando molto bene - ha concluso Burgio -. Per il resto, stiamo registrando una decisa riscoperta dell'Africa orientale, con Kenya, Tanzania e Madagascar, destinazioni che godono tra l'altro di un fuso orario simile al nostro: un vantaggio importante per vacanze tradizionalmente non più lunghe di una settimana. Stiamo notando pure una sensibile ripresa dell'Egitto, che in questo momento sull'inverno è molto più forte dell'anno scorso. Al di là della stagionalità specifica, molto bene sta andando infine l'Asia, specialmente la Thailandia e il Giappone, che sta vivendo un vero e proprio boom". [post_title] => Burgio, Alpitour: il 2024? Partenza complicata ma finale "accettabile" [post_date] => 2024-09-06T14:54:43+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725634483000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473986 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Federalberghi e Faita Federcamping rivolgono estrema attenzione al provvedimento sulle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative e sportive, che è stato approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Alberghi, campeggi e villaggi, oltre a condividere le esigenze comuni alla generalità degli stabilimenti balneari, hanno caratteristiche particolari, che reclamano un’attenzione specifica. La concessione costituisce infatti parte essenziale e determinante dell’offerta erogata da quelle imprese turistico ricettive che mettono a disposizione degli ospiti in un unico pacchetto i servizi ricettivi e la spiaggia attrezzata. L’integrazione è tale che gli ospiti non utilizzerebbero i servizi ricettivi se non fossero disponibili anche i servizi di spiaggia. Pertanto, se tali imprese venissero private della concessione subirebbero una mutilazione doppia, che non potrebbe essere compensata dall’assegnazione di una nuova area in altra posizione, magari distante dalla struttura ricettiva. In questo scenario, l’estensione fino al settembre 2027 della validità delle attuali concessioni demaniali, pur essendo apprezzabile poiché apre una finestra temporale utilizzabile per ricercare le soluzioni più opportune, non è di per sé sufficiente a risolvere i problemi sul tappeto. Federalberghi e Faita Federcamping, in attesa di riunire i propri organi per una valutazione puntuale dei contenuti del decreto-legge, chiedono sin d’ora che il Parlamento ne migliori il contenuto, definendo delle misure ad hoc per le strutture turistico ricettive, come già fatto dal legislatore greco, nel pieno rispetto del diritto dell’Unione Europea. [post_title] => Federalberghi: il decreto concessioni non è ancora sufficiente [post_date] => 2024-09-06T12:52:58+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725627178000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473977 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => A seguito di una ristrutturazione da milioni di sterline, ha riaperto a Londra per il suo decimo anniversario The Beaumont Mayfair sotto la guida del nuovo ceo Stuart Procter. Incarnando lo spirito dei Grand Hotel degli anni Venti, gli interni sono stati progettati dall’architetto francese Thierry Despont. Con le sue 101 camere e suite, tra cui la celebre Room di Anthony Gormley, l’hotel ospita una collezione d’arte e svariati bar e ristoranti: dalla sofisticata Gatsby’s room, dove si può apprezzare lo Champagne afternoon tea a Le Magritte bar, conosciuto per la sua vasta collezione di bourbon, cocktail classici e per la selezione di sigari cubani. Tra le varie novità della stagione, a novembre verrà inaugurato Rosi, il ristorante che mira a celebrare la tradizione culinaria britannica con ricette stagionali. Con l’obiettivo di ottenere uno stile giocoso, Luke Edward Hall, artista e designer britannico, si occuperà della parte artistica con una serie di murales che raccontano un giorno a Londra attraverso i suoi occhi di irriverente romantico. A questo progetto, si aggiunge la recente espansione di 29 nuove camere e suite, nonché la ristrutturazione delle altre 72 stanze, della lobby, del bar e del ristorante già esistenti. L’hotel si trova all’interno di Macy’s, un ex parcheggio che accoglieva le auto dei facoltosi frequentatori di Selfridges, uno dei grandi magazzini più famosi di sempre. Progettato dagli architetti Wimperis e Simpson (famosi anche per la progettazione di Fortnum & Mason e Winfield House) tra il 1925 e il 1926, nel 1927, l’edificio è stato esposto nella Riba exhibition of modern architecture. Caratterizzato da uno stile classico, vanta un imponente ingresso con colonne, dove un tempo c’erano le pompe di benzina. Le colonne esterne sono inserite in una facciata di pietra bianca di grande impatto. Situato nell’ambito prestigioso del Grosvenor Estate, l’edificio è dotato di una facciata con peculiarità neoclassiche uniche e grandiose, che rappresenta una moderna interpretazione dell’estetica neo-georgiana molto in voga negli anni tra le due guerre. [post_title] => A Londra riapre il Beaumont Mayfair con 29 nuove camere e suite [post_date] => 2024-09-06T11:11:35+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725621095000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473966 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E' un all-suite da 26 chiave il nuovo 5 stelle sul lago Maggiore Boutique Hotel Stresa. Ricavato dalla conversione dell'ex villa Ostini, la struttura è di proprietà dell'imprenditrice kazaka Svetlana Fisun: “È stato amore a prima vista, la sensazione di pace e privacy, il silenzio, la bellezza e l’armonia della natura, l’intensità delle tonalità di blu e di verde, che richiamano i mie paesaggi natii in Kazakistan, mi hanno conquistato al punto da volerne fare la nostra nuova casa”. Dopo tre anni di attenta ristrutturazione, l’ex dimora estiva dell’alta borghesia, chiamata anche Casa d’Oro, è diventata così un lussuoso albergo aperto alla città e a una clientela internazionale, grazie anche all'affiliazione al network Preferred Hotels & Resorts. Un vero sogno che si realizza. “Volevo lasciare intatta l’anima dell’edificio originario, nel rispetto del contesto storico che l’ha visto nascere, ma al contempo ho voluto dare nuova energia e slancio al territorio, che ho trasmesso nei dettagli”, spiega la proprietaria. A caratterizzare l'hotel ambienti dall’interior design minimalista. Completamente realizzate con arredo italiano, le suite richiamano i colori delle colline circostanti e del lago, con gli spazi impreziositi dalle fotografie in bianco e nero di Gisella Motta, rinomata fotogiornalista di Stresa. Si ispirano poi ai quattro elementi le Private spa suite, ideate, disegnate e realizzate dal gruppo Hofer ciascuna con un concept unico. Si chiamano Natura, Amazzonia, Monte Rosa, Laguna, per un percorso esperienziale che può durare fino a sei ore, incluso un rituale o massaggio proposto dallo spa menu. Si apre al piano terra quindi il ristorante LeBolle: aperto anche agli ospiti esterni, propone profumi e sapori della cucina tradizionale e locale italiana rivisitata in chiave moderna e internazionale. A completare l'offerta della proprietà, infine, il rooftop Perlage. [gallery ids="473968,473969,473970,473971,473973,473975"] [post_title] => Apre sul lago Maggiore il nuovo all-suite Boutique Hotel Stresa affiliato Preferred [post_date] => 2024-09-06T10:53:19+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725619999000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473956 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Malaysia Airlines tornerà nei cieli di Parigi nel 2025, con quattro voli settimanali operati con un Airbus A350 che decolleranno il prossimo 22 marzo, per poi diventare giornalieri una settimana dopo. Izham Ismail, ceo del Malaysia Aviation Group, ha spiegato che la capitale francese - seconda destinazione europea della compagnia dopo Londra - è stata scelta in quanto “il miglior candidato nel nostro piano di crescita del network, considerato il potenziale di domanda passeggeri”. Malaysia Airlines ha iniziato a operare su Parigi nel 1981, ma ha abbandonato la rotta - insieme alla maggior parte della sua rete europea - nel 2016 a causa di una ristrutturazione. Alla domanda su ulteriori piani di espansione verso l'Europa, Izham ha dichiarato che è “improbabile” che la compagnia aerea lo faccia nel breve termine, sottolineando che la domanda del mercato “non è ancora del tutto consolidata”. Inoltre, la compagnia aerea dispone solo di una piccola flotta di lungo raggio - composta da sette Airbus A350 senza nuovi ordini - che limita la portata della sua espansione. Nei progetti di sviluppo del vettore per il 2025 c'è l'aumento delle operazioni verso l'Australia e l'Asia meridionale: crescita subordinata comunque alla consegna di nuovi A330-900, il primo dei quali arriverà a ottobre. [post_title] => Malaysia Airlines torna nei cieli di Parigi da marzo 2025, dopo un'assenza di nove anni [post_date] => 2024-09-06T10:08:45+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725617325000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473954 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'aeroporto di Bologna vola alto: lo scorso agosto ha al Marconi sono transitati 1.119.370 passeggeri, il 5,6% in più dell'anno scorso. Battuto anche il record di luglio 2024, che era stato, a sua volta, il mese con più passeggeri della storia dello scalo bolognese. Complessivamente, nei tre mesi estivi di giugno, luglio e agosto, oltre 3 milioni di passeggeri hanno scelto di volare da/per Bologna. A registrare gli incrementi maggiori nel mese di agosto sono stati i passeggeri su voli domestici (278.188, +6,5% su agosto 2023), ma hanno registrato buoni risultati anche i passeggeri su voli internazionali (841.182, +5,3% su agosto 2023). Crescono, in misura minore, anche i movimenti, a quota 7.746 (+4,0%), e le merci trasportate per via aerea, pari a 3.070 tonnellate (+8,6%). Complessivamente, nei primi otto mesi del 2024 i passeggeri complessivi del Marconi sono stati oltre 7 milioni, per l'esattezza 7.274.221, in aumento dell'8,4% sullo stesso periodo del 2023, mentre i movimenti sono stati 52.379, in crescita del 6,3% sul 2023. [post_title] => Il Marconi di Bologna archivia un'estate da oltre 3 milioni di passeggeri [post_date] => 2024-09-06T09:49:46+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725616186000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473908 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nuove proposte dal governo olandese per ridurre l'inquinamento acustico nell'hub di Amsterdam Schiphol, che probabilmente ridurrebbero il taglio complessivo dei voli. L'iniziativa segue quelle del governo precedente, che aveva proposto piani controversi per ridurre il numero di voli annuali da un massimo di 500.000 a 440.000 movimenti nell'intento di limitare l'inquinamento acustico. Iniziative impugnate con successo e un primo passo per ridurre i movimenti annuali a 460.000 è stato abbandonato dopo che un tribunale ha stabilito che le proposte non erano conformi ai requisiti dell'Unione europea di seguire una procedura di “approccio equilibrato”. Anche se il numero preciso di voli che possono essere operati deve ancora essere finalizzato, il Ministero delle Infrastrutture olandese in questo caso permetterebbero circa 475.000-485.000 movimenti di volo annuali, con un conseguente calo del 17% dell'inquinamento acustico. Il precedente governo aveva previsto che sarebbe stato necessario un taglio di 460.000-470.000 voli per ottenere la medesima riduzione del rumore. Le proposte tengono conto degli impegni di rinnovo della flotta da parte di Klm e Transavia, che secondo le compagnie aeree, insieme ad altri miglioramenti operativi, sono in grado di ridurre i livelli di rumore. Vengono inoltre previste norme più severe in materia di rumore notturno, che prevedono la riduzione da 32.000 a 27.000 movimenti annuali, l'incentivazione dell'uso di aeromobili più silenziosi e il divieto di utilizzo di alcuni modelli più datati. Il tutto sarà quindi presentato alla Commissione europea in vista di un'attuazione prevista a partire dalla stagione invernale 2025.   [post_title] => Olanda: il governo rivede il piano per la riduzione dei voli ad Amsterdam Schiphol [post_date] => 2024-09-06T09:30:15+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725615015000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473916 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La mostra “Klimt Printed. Gustav Klimt. Cartelle d’Arte” è in corso fino al 27 ottobre a Grado (Gorizia) e propone la summa della sua produzione in tre preziose cartelle “a stampa” di impareggiabile qualità grafica. Alla fine del 1800, mentre l’Impero Austroungarico era al tramonto, a Vienna ci fu una fioritura artistica paragonabile al nostro Rinascimento, una profonda trasformazione nei temi e nel linguaggio artistico che, “rompendo” con il classicismo accademico precedente, prese il nome “Secessione”. La vita veniva osservata attraverso lo sguardo colorato dell’arte. Gustav Klimt, artista viennese nato nel 1862 e sempre amato dal pubblico per la bellezza delle sue opere, fu uno spirito in sintonia con la società del tempo: divenne il ritrattista ufficiale delle donne dell’alta borghesia, un artista che viveva l’“arte totale”, passando dai quadri alle performance, ai travestimenti. L'esposizione, curata dall’architetto Roberto Festi, è organizzata dal Consorzio Grado Turismo e dal Comune di Grado, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione della Klimt Foundation di Vienna. «L’allestimento è un omaggio al maggiore artista austriaco, celebrato a livello internazionale. - sottolinea Festi - È una mostra "diversa" e inedita poiché presenta per la prima volta tre preziose cartelle a stampa. Straordinarie riproduzioni in collotipia stampate dalla tipografia di Stato austriaca e conservate in cartelle a tiratura limitata. Opere oggi rarissime da reperire e che dimostrano come la fama raggiunta da Klimt fosse giunta, già al suo tempo, a vertici assoluti». Negli spazi della Casa della Musica si può ammirare una selezione di dipinti e disegni di Klimt di squisita eleganza e sapienza esecutiva che provengono dalle cartelle solitamente conservate in collezioni private e musei e mostrano l’intensa relazione tra Klimt e la grafica. L’artista morì nel 1918; la prima cartella “Das Werk von Gustav Klimt” di Hugo Heller è datata proprio 1918 e Klimt stesso la progettò e visionò. La seconda, “Gustav Klimt. Fünfundzwanzig Handzeichnungen” di Gilhofer & Ranschburg, risale al 1919. La terza, “Gustav Klimt. Eine Nachlese”, di Max Eisler è del 1931 e testimonia la fama già consolidata del pittore austriaco. «L'arte grafica era tenuta in alta considerazione dagli artisti secessionisti. - prosegue Festi - Ne è testimonianza la rivista "Ver Sacrum", il bollettino ufficiale del gruppo guidato da Gustav Klimt che per sei anni (1898-1903) accompagnò le mostre nel palazzo sulla Wienzeile a Vienna. Una rivista in qualche modo rivoluzionaria poiché per la prima volta rapportava in modo esemplare la parte grafica con quella letteraria creando un equilibro formale ineccepibile. Nel suo formato quadrato, tanto utilizzato dai grafici e dagli illustratori viennesi, è diventata un'icona delle riviste d'arte europee pubblicate al torno del secolo. E con gli stessi principi grafici, quasi di astrazione, venivano concepiti i manifesti delle esposizioni. Alcuni esempi sono presenti in mostra». La Casa della Musica, che accoglie le opere, è un luogo affascinante e ricco di storia, nel centro storico di Grado. Proprio a Grado visse per lunghi periodi il pittore e incisore austriaco Josef Maria Auchentaller, che partecipò alla fondazione della Secessione viennese collaborando a “Ver Sacrum” e lavorando a stretto contatto con Klimt. Il legame con la bella cittadina è dovuto al fatto che Auchentaller contribuì al suo sviluppo turistico realizzando nel 1906 il celebre manifesto “Seebad Grado. Österraichisches Küstenland”, aprendo una pensione con la moglie Emma Scheid e attirando in città la ricca borghesia viennese. Grado era nota sin dall’antichità per il potere curativo delle sue sabbie e, sviluppatasi a partire dal 452 (quando gli abitanti vi trovarono rifugio per sfuggire alle orde di Attila) offre notevoli testimonianze storiche. «La vocazione mitteleuropea di Grado è indiscutibile. - prosegue il curatore Festi - Il turismo balneare e curativo si forma all'alba del 1900 con le prime strutture alberghiere frequentate dalla borghesia viennese: le Ville Bianchi, la "Pension Fortino" dei coniugi Auchentaller (frequentata da colleghi dell'artista) ma anche con residenze private, come la villa di Eugen Bauer, fratello di Adele, la "donna d'oro", musa di Gustav Klimt, che qui, sulla spiaggia dell'Impero, soggiornò per molte estati. Un microcosmo cosmopolita che ha contribuito al successo della località che ancora oggi tramanda questa preziosa eredità culturale. La mostra su Klimt, dopo quella su Auchentaller del 2022, si inserisce in questo filone che intende ripercorrere questo stretto rapporto tra Grado e Vienna». Klimt Printed . Gustav Klimt . Cartelle d’arte | Mappenwerke Grado (GO) . Casa della musica 11 agosto – 27 ottobre 2024 a cura di Roberto Festi ingresso gratuito [gallery ids="473924,473925,473923"] [post_title] => Friuli Venezia Giulia: la bellezza di Grado ospita un Gustav Klimt inedito [post_date] => 2024-09-06T09:15:43+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725614143000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473936 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E' la rinnovata Allure of the Seas la grande novità europea di Royal Caribbean International per il 2025. La nave, attualmente in fase di restyling e ampliamento grazie a un investimento di 130 milioni di dollari, debutterà a Barcellona la prossima estate, per crociere con destinazione Provenza, Firenze - Pisa, Roma, Palma di Maiorca e altro ancora. La Allure sarà dotata di oltre 35 ristoranti e bar, inclusi alcuni nuovi format di successo come il Pesky Parrot tiki bar, inaugurato quest'anno in occasione del lancio a luglio della Utopia of the Seas, o il trio di scivoli The Perfect Storm, Rinnovate anche le piscine in stile resort e ampliata l'offerta di cabine, tra cui le nuove suite Ultimate Panoramic con vista a 200 gradi sul mare. La novità arriva dopo un ottimo 2024 per il mercato italiano, racconta l’associate vice president Emea region di Royal Caribbean International, Gianni Rotondo, "trainato da una domanda consistente proveniente sia dai repeater, sia da nuova clientela. Oltre che dalle crociere in partenza da Roma e Ravenna, gli ospiti tricolori sono stati attratti anche dalle importanti new entry di quest'anno, la Icon e la Utopia of the Seas, capaci di spingere tutto l'ampio ventaglio dei nostri prodotti". Sempre per il mercato tricolore, da segnalare è anche il rinnovo della partnership con l'Eurovision Song Contest, che il prossimo anno si terrà a Basilea, in Svizzera. Per l'occasione, nel 2024, Rcl aveva proposto ben quattro crociere ad hoc. Ma il 2025, oltre al restyling dell'Allure, riserverà altre importanti novità: "Dopo il grande successo della Icon, è infatti in calendario il debutto sempre in estate della seconda unità della classe omonima, la Star of the Seas, con oltre 40 locali f&b, tra cui il ristorante Lincoln Park Supper Club introdotto proprio con la classe Icon e ispirato alla Chicago anni 30, per un'esperienza che unisce intrattenimento e gastronomia. Non si può inoltre dimenticare la prossima inaugurazione del Royal Beach Club Paradise Island a Nassau: primo di una serie di tre beach club brandizzati in arrivo nei prossimi anni, sarà dotato di tre piscine, due spiagge, swim-up bar, cabana private e vari locali f&b. Bocche ancora cucite invece sulla nuova classe Discovery annunciata dal ceo di Royal Caribbean International, Michael Bayley, lo scorso luglio. Al momento si sa solo che includerà con ogni probabilità unità di dimensioni più piccole rispetto alle precedenti, in grado di attraccare in un numero maggiore di porti. "E' qualcosa su cui stiamo effettivamente lavorando, ma in questo momento non sono in grado di aggiungere ulteriori informazioni - conclude Rotondo -. Posso invece dire che abbiamo recentemente confermato gli ordini per ulteriori tre unità della classe Icon e per una della Oasis". [post_title] => Rcl: la rinnovata Allure of the Seas protagonista del 2025 in Europa [post_date] => 2024-09-06T09:12:38+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725613958000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "royal jordanian airlines chiede gli aiuti di stato" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":108,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":3349,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474011","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Usa il termine \"accettabile\" Gabriele Burgio, per definire il 2024 delle attività tour operating del gruppo Alpitour:  \"L'inizio dell'anno è stato piuttosto complicato a causa delle difficoltà di una destinazione chiave come l'Egitto, penalizzata dalla crisi in Israele - ha raccontato il ceo e presidente della compagnia, in occasione di una recente tavola rotonda sul turismo organizzata dal Sole 24 Ore -. Abbiamo affrontato e risolto la situazione con un grande lavoro, cercando alternative a Capo Verde e sul lungo raggio\". Le marginalità però si sono almeno parzialmente ridotte, \"perché la meta nordafricana ha un mix di clima, prodotto, tariffe e collegamenti quasi inarrivabile\".\r\n\r\nBurgio ha poi confermato quello che molti operatori osservano ormai da un po' di tempo: la polarizzazione dei tempi di prenotazione, con molto advance booking e tantissimo sotto data. \"Abbiamo venduto agosto sino al 20-22 dello stesso mese. E ora sta accadendo lo stesso su settembre e ottobre. In generale, dopo una partenza un po' debole, in primavera la situazione si è  stabilizzata, per poi risalire su livelli accettabili grazie al boom del last minute\". Per quanto riguarda l'Italia sono invece gli stranieri a fare la parte del leone: \"Gli hotel del nostro brand di lusso sono occupati per oltre il 90% da ospiti internazionali. Soprattutto americani\".\r\n\r\nPer l'inverno le grandi novità di Alpitour, già annunciate, sono quelle della Colombia, con un volo diretto dedicato, e poi del Viva Miches, in Repubblica Dominicana, \"che stanno già andando molto bene - ha concluso Burgio -. Per il resto, stiamo registrando una decisa riscoperta dell'Africa orientale, con Kenya, Tanzania e Madagascar, destinazioni che godono tra l'altro di un fuso orario simile al nostro: un vantaggio importante per vacanze tradizionalmente non più lunghe di una settimana. Stiamo notando pure una sensibile ripresa dell'Egitto, che in questo momento sull'inverno è molto più forte dell'anno scorso. Al di là della stagionalità specifica, molto bene sta andando infine l'Asia, specialmente la Thailandia e il Giappone, che sta vivendo un vero e proprio boom\".","post_title":"Burgio, Alpitour: il 2024? Partenza complicata ma finale \"accettabile\"","post_date":"2024-09-06T14:54:43+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1725634483000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473986","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Federalberghi e Faita Federcamping rivolgono estrema attenzione al provvedimento sulle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative e sportive, che è stato approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Alberghi, campeggi e villaggi, oltre a condividere le esigenze comuni alla generalità degli stabilimenti balneari, hanno caratteristiche particolari, che reclamano un’attenzione specifica.\r\n\r\nLa concessione costituisce infatti parte essenziale e determinante dell’offerta erogata da quelle imprese turistico ricettive che mettono a disposizione degli ospiti in un unico pacchetto i servizi ricettivi e la spiaggia attrezzata.\r\n\r\nL’integrazione è tale che gli ospiti non utilizzerebbero i servizi ricettivi se non fossero disponibili anche i servizi di spiaggia.\r\n\r\nPertanto, se tali imprese venissero private della concessione subirebbero una mutilazione doppia, che non potrebbe essere compensata dall’assegnazione di una nuova area in altra posizione, magari distante dalla struttura ricettiva.\r\n\r\nIn questo scenario, l’estensione fino al settembre 2027 della validità delle attuali concessioni demaniali, pur essendo apprezzabile poiché apre una finestra temporale utilizzabile per ricercare le soluzioni più opportune, non è di per sé sufficiente a risolvere i problemi sul tappeto.\r\n\r\nFederalberghi e Faita Federcamping, in attesa di riunire i propri organi per una valutazione puntuale dei contenuti del decreto-legge, chiedono sin d’ora che il Parlamento ne migliori il contenuto, definendo delle misure ad hoc per le strutture turistico ricettive, come già fatto dal legislatore greco, nel pieno rispetto del diritto dell’Unione Europea.","post_title":"Federalberghi: il decreto concessioni non è ancora sufficiente","post_date":"2024-09-06T12:52:58+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1725627178000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473977","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"A seguito di una ristrutturazione da milioni di sterline, ha riaperto a Londra per il suo decimo anniversario The Beaumont Mayfair sotto la guida del nuovo ceo Stuart Procter. Incarnando lo spirito dei Grand Hotel degli anni Venti, gli interni sono stati progettati\r\ndall’architetto francese Thierry Despont. Con le sue 101 camere e suite, tra cui la celebre Room di Anthony Gormley, l’hotel ospita una collezione d’arte e svariati bar e ristoranti: dalla sofisticata Gatsby’s room, dove si può apprezzare lo Champagne afternoon tea a Le Magritte bar, conosciuto per la sua vasta collezione di bourbon, cocktail classici e per la selezione di sigari cubani.\r\n\r\nTra le varie novità della stagione, a novembre verrà inaugurato Rosi, il ristorante che mira a celebrare la tradizione culinaria britannica con ricette stagionali. Con l’obiettivo di ottenere uno stile giocoso, Luke Edward Hall, artista e designer britannico, si occuperà della parte artistica con una serie di murales che raccontano un giorno a Londra attraverso i suoi occhi di irriverente romantico. A questo progetto, si aggiunge la recente espansione di 29 nuove camere e suite, nonché la ristrutturazione delle altre 72 stanze, della lobby, del bar e del ristorante già esistenti.\r\n\r\nL’hotel si trova all’interno di Macy’s, un ex parcheggio che accoglieva le auto dei facoltosi frequentatori di Selfridges, uno dei grandi magazzini più famosi di sempre. Progettato dagli architetti Wimperis e Simpson (famosi anche per la progettazione di Fortnum & Mason e Winfield House) tra il 1925 e il 1926, nel 1927, l’edificio è stato esposto nella Riba exhibition of modern architecture. Caratterizzato da uno stile classico, vanta un imponente ingresso con colonne, dove un tempo c’erano le pompe di benzina. Le colonne esterne sono inserite in una facciata di pietra bianca di grande impatto. Situato nell’ambito prestigioso del Grosvenor Estate, l’edificio è dotato di una facciata con peculiarità neoclassiche uniche e grandiose, che rappresenta una moderna interpretazione dell’estetica neo-georgiana molto in voga negli anni tra le due guerre.","post_title":"A Londra riapre il Beaumont Mayfair con 29 nuove camere e suite","post_date":"2024-09-06T11:11:35+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1725621095000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473966","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' un all-suite da 26 chiave il nuovo 5 stelle sul lago Maggiore Boutique Hotel Stresa. Ricavato dalla conversione dell'ex villa Ostini, la struttura è di proprietà dell'imprenditrice kazaka Svetlana Fisun: “È stato amore a prima vista, la sensazione di pace e privacy, il silenzio, la bellezza e l’armonia della natura, l’intensità delle tonalità di blu e di verde, che richiamano i mie paesaggi natii in Kazakistan, mi hanno conquistato al punto da volerne fare la nostra nuova casa”.\r\n\r\nDopo tre anni di attenta ristrutturazione, l’ex dimora estiva dell’alta borghesia, chiamata anche Casa d’Oro, è diventata così un lussuoso albergo aperto alla città e a una clientela internazionale, grazie anche all'affiliazione al network Preferred Hotels & Resorts. Un vero sogno che si realizza. “Volevo lasciare intatta l’anima dell’edificio originario, nel rispetto del contesto storico che l’ha visto nascere, ma al contempo ho voluto dare nuova energia e slancio al territorio, che ho trasmesso nei dettagli”, spiega la proprietaria.\r\n\r\nA caratterizzare l'hotel ambienti dall’interior design minimalista. Completamente realizzate con arredo italiano, le suite richiamano i colori delle colline circostanti e del lago, con gli spazi impreziositi dalle fotografie in bianco e nero di Gisella Motta, rinomata fotogiornalista di Stresa. Si ispirano poi ai quattro elementi le Private spa suite, ideate, disegnate e realizzate dal gruppo Hofer ciascuna con un concept unico. Si chiamano Natura, Amazzonia, Monte Rosa, Laguna, per un percorso esperienziale che può durare fino a sei ore, incluso un rituale o massaggio proposto dallo spa menu.\r\n\r\nSi apre al piano terra quindi il ristorante LeBolle: aperto anche agli ospiti esterni, propone profumi e sapori della cucina tradizionale e locale italiana rivisitata in chiave moderna e internazionale. A completare l'offerta della proprietà, infine, il rooftop Perlage.\r\n\r\n[gallery ids=\"473968,473969,473970,473971,473973,473975\"]","post_title":"Apre sul lago Maggiore il nuovo all-suite Boutique Hotel Stresa affiliato Preferred","post_date":"2024-09-06T10:53:19+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1725619999000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473956","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Malaysia Airlines tornerà nei cieli di Parigi nel 2025, con quattro voli settimanali operati con un Airbus A350 che decolleranno il prossimo 22 marzo, per poi diventare giornalieri una settimana dopo.\r\n\r\nIzham Ismail, ceo del Malaysia Aviation Group, ha spiegato che la capitale francese - seconda destinazione europea della compagnia dopo Londra - è stata scelta in quanto “il miglior candidato nel nostro piano di crescita del network, considerato il potenziale di domanda passeggeri”.\r\n\r\nMalaysia Airlines ha iniziato a operare su Parigi nel 1981, ma ha abbandonato la rotta - insieme alla maggior parte della sua rete europea - nel 2016 a causa di una ristrutturazione.\r\n\r\nAlla domanda su ulteriori piani di espansione verso l'Europa, Izham ha dichiarato che è “improbabile” che la compagnia aerea lo faccia nel breve termine, sottolineando che la domanda del mercato “non è ancora del tutto consolidata”.\r\n\r\nInoltre, la compagnia aerea dispone solo di una piccola flotta di lungo raggio - composta da sette Airbus A350 senza nuovi ordini - che limita la portata della sua espansione.\r\n\r\nNei progetti di sviluppo del vettore per il 2025 c'è l'aumento delle operazioni verso l'Australia e l'Asia meridionale: crescita subordinata comunque alla consegna di nuovi A330-900, il primo dei quali arriverà a ottobre.","post_title":"Malaysia Airlines torna nei cieli di Parigi da marzo 2025, dopo un'assenza di nove anni","post_date":"2024-09-06T10:08:45+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1725617325000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473954","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'aeroporto di Bologna vola alto: lo scorso agosto ha al Marconi sono transitati 1.119.370 passeggeri, il 5,6% in più dell'anno scorso. Battuto anche il record di luglio 2024, che era stato, a sua volta, il mese con più passeggeri della storia dello scalo bolognese.\r\n\r\nComplessivamente, nei tre mesi estivi di giugno, luglio e agosto, oltre 3 milioni di passeggeri hanno scelto di volare da/per Bologna. A registrare gli incrementi maggiori nel mese di agosto sono stati i passeggeri su voli domestici (278.188, +6,5% su agosto 2023), ma hanno registrato buoni risultati anche i passeggeri su voli internazionali (841.182, +5,3% su agosto 2023).\r\n\r\nCrescono, in misura minore, anche i movimenti, a quota 7.746 (+4,0%), e le merci trasportate per via aerea, pari a 3.070 tonnellate (+8,6%).\r\nComplessivamente, nei primi otto mesi del 2024 i passeggeri complessivi del Marconi sono stati oltre 7 milioni, per l'esattezza 7.274.221, in aumento dell'8,4% sullo stesso periodo del 2023, mentre i movimenti sono stati 52.379, in crescita del 6,3% sul 2023.","post_title":"Il Marconi di Bologna archivia un'estate da oltre 3 milioni di passeggeri","post_date":"2024-09-06T09:49:46+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1725616186000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473908","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuove proposte dal governo olandese per ridurre l'inquinamento acustico nell'hub di Amsterdam Schiphol, che probabilmente ridurrebbero il taglio complessivo dei voli.\r\n\r\nL'iniziativa segue quelle del governo precedente, che aveva proposto piani controversi per ridurre il numero di voli annuali da un massimo di 500.000 a 440.000 movimenti nell'intento di limitare l'inquinamento acustico. Iniziative impugnate con successo e un primo passo per ridurre i movimenti annuali a 460.000 è stato abbandonato dopo che un tribunale ha stabilito che le proposte non erano conformi ai requisiti dell'Unione europea di seguire una procedura di “approccio equilibrato”.\r\n\r\nAnche se il numero preciso di voli che possono essere operati deve ancora essere finalizzato, il Ministero delle Infrastrutture olandese in questo caso permetterebbero circa 475.000-485.000 movimenti di volo annuali, con un conseguente calo del 17% dell'inquinamento acustico. Il precedente governo aveva previsto che sarebbe stato necessario un taglio di 460.000-470.000 voli per ottenere la medesima riduzione del rumore.\r\n\r\nLe proposte tengono conto degli impegni di rinnovo della flotta da parte di Klm e Transavia, che secondo le compagnie aeree, insieme ad altri miglioramenti operativi, sono in grado di ridurre i livelli di rumore.\r\n\r\nVengono inoltre previste norme più severe in materia di rumore notturno, che prevedono la riduzione da 32.000 a 27.000 movimenti annuali, l'incentivazione dell'uso di aeromobili più silenziosi e il divieto di utilizzo di alcuni modelli più datati.\r\n\r\nIl tutto sarà quindi presentato alla Commissione europea in vista di un'attuazione prevista a partire dalla stagione invernale 2025.\r\n\r\n ","post_title":"Olanda: il governo rivede il piano per la riduzione dei voli ad Amsterdam Schiphol","post_date":"2024-09-06T09:30:15+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1725615015000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473916","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La mostra “Klimt Printed. Gustav Klimt. Cartelle d’Arte” è in corso fino al 27 ottobre a Grado (Gorizia) e propone la summa della sua produzione in tre preziose cartelle “a stampa” di impareggiabile qualità grafica. Alla fine del 1800, mentre l’Impero Austroungarico era al tramonto, a Vienna ci fu una fioritura artistica paragonabile al nostro Rinascimento, una profonda trasformazione nei temi e nel linguaggio artistico che, “rompendo” con il classicismo accademico precedente, prese il nome “Secessione”. \r\nLa vita veniva osservata attraverso lo sguardo colorato dell’arte. Gustav Klimt, artista viennese nato nel 1862 e sempre amato dal pubblico per la bellezza delle sue opere, fu uno spirito in sintonia con la società del tempo: divenne il ritrattista ufficiale delle donne dell’alta borghesia, un artista che viveva l’“arte totale”, passando dai quadri alle performance, ai travestimenti. \r\nL'esposizione, curata dall’architetto Roberto Festi, è organizzata dal Consorzio Grado Turismo e dal Comune di Grado, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione della Klimt Foundation di Vienna. «L’allestimento è un omaggio al maggiore artista austriaco, celebrato a livello internazionale. - sottolinea Festi - È una mostra \"diversa\" e inedita poiché presenta per la prima volta tre preziose cartelle a stampa. Straordinarie riproduzioni in collotipia stampate dalla tipografia di Stato austriaca e conservate in cartelle a tiratura limitata. \r\nOpere oggi rarissime da reperire e che dimostrano come la fama raggiunta da Klimt fosse giunta, già al suo tempo, a vertici assoluti». Negli spazi della Casa della Musica si può ammirare una selezione di dipinti e disegni di Klimt di squisita eleganza e sapienza esecutiva che provengono dalle cartelle solitamente conservate in collezioni private e musei e mostrano l’intensa relazione tra Klimt e la grafica. \r\nL’artista morì nel 1918; la prima cartella “Das Werk von Gustav Klimt” di Hugo Heller è datata proprio 1918 e Klimt stesso la progettò e visionò. La seconda, “Gustav Klimt. Fünfundzwanzig Handzeichnungen” di Gilhofer & Ranschburg, risale al 1919. La terza, “Gustav Klimt. Eine Nachlese”, di Max Eisler è del 1931 e testimonia la fama già consolidata del pittore austriaco. «L'arte grafica era tenuta in alta considerazione dagli artisti secessionisti. - prosegue Festi - Ne è testimonianza la rivista \"Ver Sacrum\", il bollettino ufficiale del gruppo guidato da Gustav Klimt che per sei anni (1898-1903) accompagnò le mostre nel palazzo sulla Wienzeile a Vienna. \r\nUna rivista in qualche modo rivoluzionaria poiché per la prima volta rapportava in modo esemplare la parte grafica con quella letteraria creando un equilibro formale ineccepibile. Nel suo formato quadrato, tanto utilizzato dai grafici e dagli illustratori viennesi, è diventata un'icona delle riviste d'arte europee pubblicate al torno del secolo. E con gli stessi principi grafici, quasi di astrazione, venivano concepiti i manifesti delle esposizioni. \r\nAlcuni esempi sono presenti in mostra». La Casa della Musica, che accoglie le opere, è un luogo affascinante e ricco di storia, nel centro storico di Grado. Proprio a Grado visse per lunghi periodi il pittore e incisore austriaco Josef Maria Auchentaller, che partecipò alla fondazione della Secessione viennese collaborando a “Ver Sacrum” e lavorando a stretto contatto con Klimt. \r\nIl legame con la bella cittadina è dovuto al fatto che Auchentaller contribuì al suo sviluppo turistico realizzando nel 1906 il celebre manifesto “Seebad Grado. Österraichisches Küstenland”, aprendo una pensione con la moglie Emma Scheid e attirando in città la ricca borghesia viennese. Grado era nota sin dall’antichità per il potere curativo delle sue sabbie e, sviluppatasi a partire dal 452 (quando gli abitanti vi trovarono rifugio per sfuggire alle orde di Attila) offre notevoli testimonianze storiche.\r\n«La vocazione mitteleuropea di Grado è indiscutibile. - prosegue il curatore Festi - Il turismo balneare e curativo si forma all'alba del 1900 con le prime strutture alberghiere frequentate dalla borghesia viennese: le Ville Bianchi, la \"Pension Fortino\" dei coniugi Auchentaller (frequentata da colleghi dell'artista) ma anche con residenze private, come la villa di Eugen Bauer, fratello di Adele, la \"donna d'oro\", musa di Gustav Klimt, che qui, sulla spiaggia dell'Impero, soggiornò per molte estati. \r\nUn microcosmo cosmopolita che ha contribuito al successo della località che ancora oggi tramanda questa preziosa eredità culturale. La mostra su Klimt, dopo quella su Auchentaller del 2022, si inserisce in questo filone che intende ripercorrere questo stretto rapporto tra Grado e Vienna».\r\nKlimt Printed . Gustav Klimt . Cartelle d’arte | Mappenwerke\r\nGrado (GO) . Casa della musica\r\n11 agosto – 27 ottobre 2024\r\na cura di Roberto Festi\r\ningresso gratuito\r\n[gallery ids=\"473924,473925,473923\"]","post_title":"Friuli Venezia Giulia: la bellezza di Grado ospita un Gustav Klimt inedito","post_date":"2024-09-06T09:15:43+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1725614143000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473936","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' la rinnovata Allure of the Seas la grande novità europea di Royal Caribbean International per il 2025. La nave, attualmente in fase di restyling e ampliamento grazie a un investimento di 130 milioni di dollari, debutterà a Barcellona la prossima estate, per crociere con destinazione Provenza, Firenze - Pisa, Roma, Palma di Maiorca e altro ancora. La Allure sarà dotata di oltre 35 ristoranti e bar, inclusi alcuni nuovi format di successo come il Pesky Parrot tiki bar, inaugurato quest'anno in occasione del lancio a luglio della Utopia of the Seas, o il trio di scivoli The Perfect Storm, Rinnovate anche le piscine in stile resort e ampliata l'offerta di cabine, tra cui le nuove suite Ultimate Panoramic con vista a 200 gradi sul mare.\r\n\r\nLa novità arriva dopo un ottimo 2024 per il mercato italiano, racconta l’associate vice president Emea region di Royal Caribbean International, Gianni Rotondo, \"trainato da una domanda consistente proveniente sia dai repeater, sia da nuova clientela. Oltre che dalle crociere in partenza da Roma e Ravenna, gli ospiti tricolori sono stati attratti anche dalle importanti new entry di quest'anno, la Icon e la Utopia of the Seas, capaci di spingere tutto l'ampio ventaglio dei nostri prodotti\". Sempre per il mercato tricolore, da segnalare è anche il rinnovo della partnership con l'Eurovision Song Contest, che il prossimo anno si terrà a Basilea, in Svizzera. Per l'occasione, nel 2024, Rcl aveva proposto ben quattro crociere ad hoc.\r\n\r\nMa il 2025, oltre al restyling dell'Allure, riserverà altre importanti novità: \"Dopo il grande successo della Icon, è infatti in calendario il debutto sempre in estate della seconda unità della classe omonima, la Star of the Seas, con oltre 40 locali f&b, tra cui il ristorante Lincoln Park Supper Club introdotto proprio con la classe Icon e ispirato alla Chicago anni 30, per un'esperienza che unisce intrattenimento e gastronomia. Non si può inoltre dimenticare la prossima inaugurazione del Royal Beach Club Paradise Island a Nassau: primo di una serie di tre beach club brandizzati in arrivo nei prossimi anni, sarà dotato di tre piscine, due spiagge, swim-up bar, cabana private e vari locali f&b.\r\n\r\nBocche ancora cucite invece sulla nuova classe Discovery annunciata dal ceo di Royal Caribbean International, Michael Bayley, lo scorso luglio. Al momento si sa solo che includerà con ogni probabilità unità di dimensioni più piccole rispetto alle precedenti, in grado di attraccare in un numero maggiore di porti. \"E' qualcosa su cui stiamo effettivamente lavorando, ma in questo momento non sono in grado di aggiungere ulteriori informazioni - conclude Rotondo -. Posso invece dire che abbiamo recentemente confermato gli ordini per ulteriori tre unità della classe Icon e per una della Oasis\".","post_title":"Rcl: la rinnovata Allure of the Seas protagonista del 2025 in Europa","post_date":"2024-09-06T09:12:38+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1725613958000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti