15 novembre 2023 10:17
Qantas ha svelato la livrea del suo primo Airbus A220-300 che entrerà in servizio entro la fine dell’anno. La speciale livrea si discosta dai tradizionali colori rosso e bianco della compagnia aerea ed è invece dipinta con immagini aborigene verdi, blu e gialle.
Il primo A220 è caratterizzato da un’opera d’arte dell’artista aborigeno australiano Maringka Baker e fa parte delle livree Flying Art Series della compagnia aerea. È composta da oltre 20.000 ‘puntini’, il che la rende una delle “livree più complesse mai realizzate da Airbus per questo tipo di aeromobile” spiega una nota del vettore australiano.
Il velivolo è il primo dei 29 A220 ordinati da Qantas, che sostituiranno la più datata flotta di Boeing 717 sulle rotte domestiche. Qantas ha effettuato ordini fermi per 20 esemplari nel 2022, e ne ha confermati altri nove al salone aeronautico di Parigi, lo scorso giugno.
Gli A220 collegheranno città quali Canberra e Hobart con gli hub di Brisbane, Melbourne e Sydney; la prima rotta servita dall’A220 sarà la Melbourne- Canberra.
Vanessa Hudson, capo della compagnia aerea, ha definito l’A220, che ha un’autonomia doppia rispetto al 717, un “game changer” nel settore dei voli domestici e regionali, aggiungendo: «Questi aerei hanno il potenziale per cambiare il modo in cui i nostri passeggeri viaggiano in tutto il Paese».
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Un investimento di 850 milioni di euro per l'arrivo di cento nuovi treni regionali nel 2025: questo l'impegno di Trenitalia sul Regionale, che nell'anno mira inoltre ad un traffico passeggeri superiore ai 430 milioni di viaggiatori.
In linea con quanto stabilito dal piano strategico 2025-2029 del Gruppo Fs Italiane, grazie ai contratti di servizio con le Regioni e Province Autonome, committenti del servizio, nel 2024 sono stati consegnati 540 treni di nuova generazione che, sommati ai 335 già acquistati in precedenza, porta a 875 il numero dei nuovi treni in circolazione.
Numero destinato a crescere poiché, con le ulteriori consegne previste fino al 2027, Regionale potrà contare su 1.061 nuovi convogli, pari all’80% dell’intera flotta rinnovata, per un investimento complessivo di sette miliardi di euro.
Gennaio 2025 è tempo di ulteriori novità e tra queste c'è l’indennizzo automatico per coloro che hanno acquistato il biglietto digitale Regionale: in caso di ritardo del treno, i passeggeri riceveranno automaticamente – senza dover fare alcun tipo di richiesta – l’indennizzo da ritardo entro 30 giorni.
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In occasione del Giubileo poi, per facilitare gli spostamenti dei pellegrini che raggiungeranno Roma, è stata attivata, in collaborazione con Atac, la vendita dei biglietti Metrebus sull’app Trenitalia, per viaggiare sui mezzi pubblici della Capitale e della sua area metropolitana. Inoltre, sono state aggiunte nuove corse al Leonardo Express con partenze da Roma Termini fino alle 23:35 e dall’Aeroporto di Fiumicino fino alle 00:23.
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[post_content] => Il 2024 ha chiuso all’insegna della sostenibilità ambientale per i porti della Spezia e di Marina di Carrara. Sono stati infatti firmati dal commissario straordinario i decreti, per un importo totale di 57 milioni di euro, in vista della realizzazione dell’infrastruttura energetica in alta tensione a servizio del porto della Spezia e degli impianti per l’elettrificazione del nuovo molo Crociere, nonché per la sostituzione di gruppi elettrogeni esistenti con altri a idrogeno.
La realizzazione dell’infrastruttura energetica in alta tensione a servizio del porto della Spezia, inclusi i raccordi alla rete di trasmissione nazionale (con soggetto attuatore Terna s.p.a), consiste nella realizzazione di una nuova stazione di alimentazione sita in località Stagnoni (Truck Village) per la fornitura di 110 Mw di potenza alle nuove infrastrutture in via di realizzazione all’interno del porto della Spezia (nuovi terminal Ravano e del Golfo, elettrificazione banchine comparto mercantile e nuovo molo crociere su Calata Paita). In particolare è stato approvato il progetto esecutivo, redatto da Galileo Engineering srl, per un valore di 41 milioni di euro, in parte finanziati dal Pnrr nell’ambito degli interventi Green Ports.
Un’altra opera correlata all’intervento di cui sopra è la nuova cabina di trasformazione e linee elettriche di distribuzione per l'elettrificazione delle banchine del nuovo molo Crociere. In questo caso è stato approvato il progetto il progetto di fattibilità tecnico economica, redatto dallo studio di ingegneria Dba Pro, che ammonta a 14,6 milioni di euro.
Un altro importante intervento riguarda poi la sostituzione di due gruppi elettrogeni, attualmente alimentati a diesel, uno a servizio della galleria subalvea nel porto della Spezia e l’altro che garantisce l’illuminazione pubblica all’interno del porto di Marina di Carrara. Entrambi verranno sostituiti con impianti a idrogeno. L’importo dei lavori è pari a 1,302 milioni, su un investimento complessivo di 1,86 milioni anche in questo caso usufruendo di finanziamenti Pnrr a valere sul bando Green Ports. Le attività’ di sostituzione verranno eseguite dalla società Bluenergy Revolution scarl.
«Con questi ultimi provvedimenti si è chiuso un anno complesso, ma importante - sottolinea il commissario straordinario, Federica Montaresi -, durante il quale abbiamo visto la realizzazione e l'avvio di alcune delle opere più significative per i nostri porti. Penso per esempio alla nuova passeggiata sul mare a Marina di Carrara e al nuovo molo crociere a La Spezia, parte integrante del nuovo waterfront. Abbiamo inoltre concluso importanti progettazioni per poter avviare nel 2025 altre infrastrutture e servizi. La parola energia è stata il filo conduttore della nostra azione, come evidenziato anche con gli ultimi atti sottoscritti, per avviare importanti progetti di efficientamento energetico nei porti di La Spezia e di Marina di Carrara, correlati alle esigenze dei futuri sviluppi infrastrutturali e degli investimenti da parte degli operatori concessionari che prenderanno avvio nel 2025» .
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[post_content] => Il turismo italiano è un comparto a sempre maggiore trazione internazionale. Lo dimostrano i dati a preventivo 2024 elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti. Secondo lo studio l'industria dei viaggi tricolore dovrebbe aver proseguito lungo il proprio percorso di crescita anche nel 2024, con un aumento delle presenze del 2,5% sull'anno precedente, per un totale di 458,5 milioni di pernottamenti. A trainare le performance del mercato sarebbero però stati esclusivamente i visitatori stranieri, i cui arrivi sarebbero cresciuti del 6,3% (72,1 milioni totali), mentre le presenze sarebbero aumentate del 7,4% (251,5 mln).
Il turismo domestico zavorrato dal rallentamento dell'economia
Il turismo domestico, caratterizzato da una lunga fase di rallentamento collegata probabilmente alla perdita del potere di acquisto, dovrebbe invece chiudere con una flessione stimata del 2,8% di pernottamenti e del -2,9% di arrivi, portando i valori complessivi rispettivamente a 207 milioni e 63,8 milioni. Nel corso dell’anno, l’economia nazionale ha infatti evidenziato qualche segnale di rallentamento, legato in particolare alle dinamiche inflattive e al conseguente aumento dei prezzi, soprattutto nel settore dei servizi, non solo in Italia ma pure nelle principali destinazioni del mondo.
Bene soprattutto i laghi, la campagna e le città d'arte
In tale contesto, il sistema turistico nazionale ha tuttavia dimostrato una buona capacità di tenuta, sostenuto appunto dalla componente straniera. La crescita si è distribuita in maniera più o meno uniforme tra le diverse macro aree del paese, a eccezione del Nord-Est, leggermente al di sotto della media. Per quanto riguarda gli andamenti delle diverse tipologie di prodotti turistici, gli unici a evidenziare una crescita ridotta sono il balneare e il termale. Un aumento più consistente è stimato, invece, per le aree dei laghi (+6,5%), della campagna/collina (+5,8%), delle città d’arte (+3,6%) e della montagna (+2,5%). In flessione leggera, infine, il risultato delle località classificate ad “altro interesse” (-0,5%).
Qualche incertezza sulla prima parte del 2025
Nonostante un quadro economico ancora incerto, a cui si sommano le tensioni geopolitiche, il risultato di fine anno conferma dunque la solidità del nostro sistema di offerta turistica. Rimane però qualche incertezza sull’andamento del mercato nella prima parte del 2025. È probabile che il rallentamento della domanda, già rilevato alla fine del 2024, continui anche nel primo trimestre di quest'anno, seguito però da una nuova accelerazione nel corso dei mesi successivi. Da un sondaggio condotto dallo stesso Cento Studi Turistici presso un campione di 1.225 imprenditori della ricettività, risulta infatti che il 62% degli intervistati prevede di registrare per la prima parte dell’anno un trend di stabilità del mercato. Le aspettative del 15,1% del campione sono invece di un aumento della domanda, contro il 22,8% che si aspetta una leggera contrazione. In generale, gli imprenditori che hanno manifestato una maggiore preoccupazione sono quelli attivi nelle località balneari e termali. Un minor pessimismo traspare al contrario dagli imprenditori delle aree di montagna e della campagna/collina.
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Il vettore - peraltro compagnia aerea di lancio di questi velivoli - ne conta 50 in flotta: ora si trova a subire quelli che ha definito “ritardi inaspettati” e una manutenzione “prolungata” del Pratt & Whitney PW1500G.
Air Baltic spiega che questa defaillance del produttore di motori comporterà che “molti” dei suoi A220 nel 2025 rimarranno a terra.
In prospettiva saranno quindi circa 4.700 i voli cancellati durante la prossima estate: la compagnia opera da Riga, Tallinn e Tallin. Opera da Riga, Tallinn, Vilnius, Tampere e stagionalmente da Gran Canaria.
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La low cost irlandese ha trasportato 13,6 milioni di passeggeri, rispetto ai 12,5 milioni del dicembre 2023. Sempre nell'ultimo mese del 2024, il load factor è aumentato dell'1%, raggiungendo il 92%.
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Nei 12 mesi fino alla fine di dicembre, il traffico è aumentato dell'8% rispetto ai 12 mesi precedenti, raggiungendo i 197,2 milioni. Il load factor è rimasto invariato al 94%.
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“Il superamento di cinque milioni di visitatori è un traguardo storico per il Qatar, che ci avvicina alla realizzazione della nostra vision di posizionare il Paese come una delle principali destinazioni turistiche del mondo, in rapida crescita e adatta alle famiglie - commenta il presidente di Qatar Tourism, Saad Bin Ali Al Kharji -. Questa crescita del 25% rispetto all'anno precedente, insieme ai 10 milioni di pernottamenti, sottolinea l'efficacia della nostra strategia e gli sforzi di collaborazione dei nostri stakeholder”.
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[post_content] => L'aeroporto di Milano Bergamo entra di gran carriera nel 2025, forte dei risultati record dell'anno appena chiuso.
Il 2024 ha infatti visto lo scalo superare quota 17 milioni di passeggeri: "E' stato il massimo dell'attività dell'operatività dell'aeroporto - ha dichiarato il presidente di Sacbo Giovanni Sanga - sia per quanto attiene i passeggeri - che supereranno i 17 milioni - sia per quanto attiene l'attività, che ci ha visto protagonisti con 153 destinazioni, che toccano sia quelle tradizionali, sia le nuove destinazioni che guardano l'Est del mondo".
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Ad oggi questa realtà globale senza scopo di lucro riunisce più di 500 collaboratori e quasi 200 aziende e istituzioni in tutto il mondo. La mission è quella conservare e diffondere la storia del turismo rendendo al contempo omaggio ai protagonisti. Ciò avviene in due modalità: quella in presenza, con mostre permanenti - le cosiddette “sale” - situate in alberghi, agenzie di viaggio, uffici turistici, centri educativi, ecc.
E quella digitale, attraverso il sito web www.themuseumoftourism.org, il blog e i social network, ora disponibili in 19 lingue.
Nell'anno appena chiuso, il Museo del Turismo ha inaugurato 11 nuove sale: la Sala 49, al Museo di Palencia, dedicata alle “Tessere di ospitalità”; la sala 99, Stick No Bills® Global Fine Art Printworks & Poster Gallery presso l'Imprenta Nueva Balear di Palma di Maiorca, dedicata ai manifesti promozionali; la sala 109: Avenue Louise Hotel di Bruxelles, sulla storia del turismo a Bruxelles. E ancora, la sala 111, Ufficio del turismo di Cetinje (Montenegro), sulla storia del turismo in Montenegro; la sala 112: Fondazione Inatel di Evora (Portogallo), sulla storia di questa istituzione; la sala 113: Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento, dedicata alla storia dell'albergo; la sala 114: Sede di “Valladolid Capital”, che mette in luce il Marchese de la Vega-Inclán. La sala 115: Museo Diocesano di Palencia, sugli itinerari religiosi nella provincia di Palencia. la sala 116: Museo Storico delle Pulci di Palermo, sul turismo in Sicilia. La sala 117: Ufficio turistico di Biescas (Huesca), dedicato a Luis Fernández Fuster, pioniere del turismo spagnolo. Infine la sala 118: Municipio di Tiedra (Valladolid), sulla storia del turismo nella località.
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[post_content] => Alle 8:30 di questa mattina, quasi l’80% delle strutture ricettive e degli appartamenti registrati nella banca dati delle strutture ricettive (oltre 451 mila su 571 mila) risulta in possesso del Codice identificativo nazionale (Cin). E' quanto rivela Federalberghi andando ad analizzare i dati della novità che proprio da oggi comincia ad applicare i propri effetti sanzionatori: La penale applicabile varia in particolare da 800 a 8 mila euro in caso di strutture o immobile privi di Cin e da euro 500 a 5 mila in caso di mancata esposizione del codice all'esterno dello stabile in cui è collocato l'appartamento o la struttura o di mancata indicazione del Cin in ogni annuncio ovunque pubblicato e comunicato. E’ inoltre prevista una sanzione da 500 a 5 mila euro a carico dei soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e dei soggetti che gestiscono portali telematici, da applicarsi in caso di mancata indicazione del codice in ogni annuncio ovunque pubblicato e comunicato. “Nell'invitare i ritardatari a non indugiare - sottolinea in una nota l'associazione degli albergatori - confidiamo che il periodo di rodaggio sia ispirato da un principio di ragionevolezza, salvaguardando la posizione di tutti coloro che, pur non essendo ancora in possesso del Cin, possano dimostrare di aver presentato la richiesta".
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