17 ottobre 2024 10:36
Malaysia Airlines ha posticipato l’ingresso in flotta del suo primo A330-900Neo a causa di problemi individuati da Airbus durante la fase di volo. La compagnia aerea aveva previsto di inserire l’aeromobile sulla tratta Kuala Lumpur-Melbourne il prossimo 25 novembre.
Il primo A330-900 era atteso per settembre, ma ora si prevede verrà consegnato solo a fine novembre. Anche il previsto inizio dei voli A330-900 per Auckland a dicembre è stato rinviato. Nel frattempo, Malaysia Airlines continuerà a operare su entrambe le rotte con gli A330-300.
«Siamo profondamente delusi dai ritardi nelle consegne degli aeromobili da parte di Airbus, a cui si aggiungono le continue battute d’arresto delle consegne dei nostri B737-8 – ha commentato l’amministratore delegato del gruppo Izham Ismail -. Questi ritardi stanno rallentando in modo significativo i nostri piani di ammodernamento della flotta e le nostre esigenze di crescita”.
Il vettore ha in programma di aggiungere venti A330-900 in leasing da Avolon, che andranno progressivamente a rinnovare la flotta di A330ceo. Ancora un mese fa, Ismail aveva dichiarato di aspettarsi di ricevere cinque dei nuovi widebodies entro la fine del primo trimestre del 2025.
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[post_content] => Più voli in vista delle prossime festività sulle rotte da e per la Sardegna: questo uno dei temi caldi affrontati al tavolo fra l'assessore dei Trasporti della regione, Barbara Manca, e le due compagnie aeree che si sono aggiudicate i voli in ct: Ita Airways sullo scalo di Alghero e AeroItalia per Cagliari. Il tutto nell'intento di "anticipare le soluzioni" di potenziali problematiche.
«Innanzitutto abbiamo fornito alle compagnie una serie di dati elaborati quotidianamente dal nostro assessorato sul livello di riempimento degli aerei e sulle date che nei periodi di picco, le vacanze di Natale in primis, necessiterebbero di voli aggiuntivi per soddisfare le esigenze di trasporto - spiega l'assessore Barbara Manca, ripresa dall'Ansa -. Grazie al lavoro svolto abbiamo la possibilità di anticipare le criticità, così da evitare emergenze e atti d'urgenza da adottare all'ultimo minuto».
Poi l'analisi dei problemi segnalati dai passeggeri, per entrambe le compagnie. Con AeroItalia si è affrontata la questione del limite agli orari di prenotazione dei voli e del check-in online, al momento disponibile fino a tre ore prima dell'orario di partenza del volo, o dei mancati rimborsi spettanti per i servizi aggiuntivi e infine sul code sharing. La compagnia ha dato rassicurazioni su tutto sottolineando di aver siglato un accordo di code sharing con Qatar Airways attivo da gennaio prossimo.
È stato poi discusso il problema principale riguardante i collegamenti da Alghero, gli orari dei voli per Milano Linate: Ita Airways si è resa disponibile a posticipare il volo di rientro di 45 minuti per rendere più confortevole il rientro nell'Isola dei cittadini sardi. Ma sono ancora in corso valutazioni per l'anticipo di quello del mattino.
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[post_content] => E' operativo da ieri, 17 novembre, il nuovo collegamento da Roma a Bangkok targato Ita Airways: cinque i voli settimanali previsti sulla rotta (lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica), servita da un Airbus A330-900.
Il volo Roma-Bangkok segna l’ingresso della compagnia nel mercato thailandese, strategico sia per il traffico leisure sia per quello business, e amplia il network di destinazioni in Asia, già forte dei collegamenti con Tokyo e Nuova Delhi.
il lunedì, il martedì, il giovedì, il venerdì e la domenica alle ore 12:15 (ora locale) e arrivo a Roma alle ore 19:15.
Il volo proseguirà anche nella stagione estiva 2025, dal 30 marzo 2025, con tre frequenze settimanali da Roma Fiumicino ogni martedì, giovedì e domenica, e da Bangkok ogni lunedì, mercoledì e venerdì.
«Il nuovo volo diretto Roma Fiumicino-Bangkok è l’unico collegamento diretto tra le due capitali e la quindicesima destinazione intercontinentale del nostro network – ha dichiarato Emiliana Limosani, chief commercial officer del vettore e ceo di Volare. – Questo collegamento rafforza la nostra strategia commerciale e rappresenta un’opportunità di crescita per i nostri partner tour operator, che considerano la Thailandia una delle mete più apprezzate a livello internazionale. Anche il settore cargo mostra già una domanda significativa, sia in termini di incoming che di outgoing e siamo fiduciosi che questo trend positivo si consoliderà nei prossimi mesi».
«Questo collegamento si configura come un ulteriore progresso per la connettività con il continente asiatico - ha commentato Federico Scriboni, aviation business development director di Aeroporti di Roma – il volo per Bangkok rappresenta per noi una direttrice strategica per lo sviluppo dei flussi leisure tra due delle capitali mondiali del turismo, rafforzando oltremodo le opportunità di business e degli scambi commerciali con la Thailandia, un mercato con un potenziale di traffico per l’Italia che ha abbondantemente superato i 400 mila passeggeri nell’ultimo anno».
L’inaugurazione della Roma-Bangkok segue l’introduzione della rotta giornaliera per Dubai, avviata il 27 ottobre, e anticipa il rilancio del collegamento stagionale verso Malè, capitale delle Maldive, a partire dal 20 dicembre. Dal 12 gennaio 2025, inoltre, Ita Airways inaugurerà il volo diretto Roma Fiumicino – Tripoli Mitiga, già in vendita.
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Il narrowbody in questa configurazione ha un'autonomia fino a 7.500 chilometri ed è uno dei velivoli più efficienti sul mercato, con un risparmio di carburante di oltre il 40% rispetto ai widebody.
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Con il lancio di un nuovo aeromobile, Iberia rafforza la sua flotta a lungo raggio, con particolare attenzione all'America: le prime destinazioni verso cui si prevede che l'Xlr voli sono infatti Boston e Washington Dc. Nei prossimi mesi la compagnia aerea aggiungerà altri sette aeromobili di questo modello, che consentiranno di introdurre nuove destinazioni a lungo raggio al network e di aumentare la capacità nelle città attualmente servite.
«Questa è una vera e propria pietra miliare nel settore dell'aviazione. Questo nuovo modello di aeromobile ci permette di rafforzare il nostro network e di volare verso nuove destinazioni in modo efficiente e confortevole per tutti i nostri passeggeri», ha dichiarato Marco Sansavini, presidente di Iberia.
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[post_content] => Ospitato nella cornice del Tivoli Portopiccolo resort a Sistiana, l’evento di Travel Hashtag #italiadestinazionebenessere ha delineato le prospettive future del turismo del benessere e del lusso in Italia. L’appuntamento ha visto protagonisti importanti esponenti del settore, oltre alle autorità tra cui Gianmarco Centinaio, vicepresidente del Senato e Massimiliano Fedriga, presidente della regione autonoma del Friuli Venezia Giulia, impegnati a discutere delle sfide e delle opportunità per il turismo del wellness.
“Il turismo è benessere non solo nel momento del viaggio in sé e per sé, ma anche in tutto ciò che lo precede o lo segue. E soprattutto deve diventare benessere non solo per il viaggiatore ma per l’intero sistema su cui si basa - ha dichiarato il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio in apertura dell’evento -. Per fare questo occorre fare lobby, occorre un piano industriale del turismo che metta al centro la competenza come elemento imprescindibile per una gestione capace di generare ricchezza nei territori”.
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Moltissimi i temi e le visioni di prospettiva emerse grazie agli interventi dei vari relatori presenti: strategie di marketing per promuovere le destinazioni italiane come mete di benessere, nuovi trend internazionali e il potenziale del mercato inbound per attrarre turisti alla ricerca di esperienze di lusso.
Per il presidente della regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, “nella regione c’è una carenza di offerta ricettiva, soprattutto in alcune aree montane. Occorre quindi lavorare in stretta partnership con il privato. Investire sul luxury è la priorità in agenda per potenziare e qualificare l’offerta in chiave internazionale. La nostra regione ha attivato una serie di incentivi, fino a 5 milioni di contributo per il luxury, e campagne internazionali mirate per l’incoming. Il nostro valore aggiunto è la diversità, e il nostro sguardo al futuro deve partire proprio da qui, dalla valorizzazione delle nostre diversità”.
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Negli ultimi cinque anni l'aeroporto di Trieste è passato da 700 mila a un milione e 300 mila passeggeri, e il trend è ancora in crescita. Un potenziamento fondamentale per lo sviluppo dei territori, all’interno di una visione e di una strategia coordinata: “Un aeroporto moderno e integrato come quello di Trieste può fare la differenza e diventare uno strumento a supporto della crescita di territori di eccellenza”, ha dichiarato Antonio Marano, presidente di Trieste Airport.
Grande attenzione è stata riservata alla sostenibilità, con la proposta di modelli turistici rispettosi dell'ambiente e della cultura locale. Dai vari contributi è emerso anche come l'innovazione digitale stia trasformando il settore, aprendo nuove vie per migliorare l’esperienza dei viaggiatori e la competitività dell'Italia come destinazione wellness. L'evento ha offerto pure occasioni di networking e opportunità di collaborazione tra imprenditori e operatori del turismo, creando sinergie tra wellness e ospitalità.
Nel corso della conferenza del mattino, Alessandra Priante, presidente di Enit, ha parlato di come si sia passati “da un turismo di destinazione a un turismo di motivazione”, auspicando un impegno condiviso sul tema della formazione per preparare i manager di domani. La formazione è stato l’hashtag più menzionato dai vari relatori presenti, in particolare da Giulio Contini, direttore generale della Scuola Italiana di Ospitalità e da Palmiro Noschese, presidente di Confassociazioni turismo, hospitality, f&b.
“Il termalismo vive della qualità delle acque, dei servizi alla salute, del benessere oltre a quello che offre il territorio. Le terme italiane sono in forte ripresa, le persone sono sempre più alla ricerca del benessere perché oggi non solo vogliono vivere di più, ma soprattutto vogliono vivere bene: il benessere, le terme e lo stile di vita italiano è quindi l’asset principale sul quale basare qualsiasi strategia di destagionalizzazione” ha dichiarato Aurelio Crudeli, direttore generale di Federterme Confindustria.
Tra gli speech che hanno fornito una prospettiva di ampio respiro verso il futuro di questo settore, l’intervento di Simona Tedesco, direttore del mensile DoveE, media partner dell'evento, ha messo in luce la necessità urgente di cambiare prospettiva e approccio al tema: “Occorre adottare un metodo scientifico anche quando ci occupiamo di turismo, di viaggio, di benessere in senso lato. E per fare questo possiamo far riferimento alle neuroscienze, per riuscire a trasformare le nostre narrazioni in un racconto multisensoriale e immersivo. Le neuroscienze infatti ci dicono che le esperienze multisensoriali attivano aree specifiche del cervello, memorie ed emozioni. Viaggio trasformativo, mindfulness, biohacking, crioterapia, condivisione e dimensione comunitaria sono solo una minima parte dei temi che chi si occupa di turismo di lusso legato al benessere dovrebbe approfondire, per poter trovare il giusto linguaggio narrativo. Un nuovo linguaggio è fondamentale non solo sul tema del viaggio in generale, ma anche sul lusso. Più che lavorare su un concetto di lusso materiale, occorre spostare l’asse sul concetto di potersi concedere il lusso del tempo per sé stessi: per riflettere, per guardarci in profondità, per riconnetterci non solo con noi stessi, ma anche con gli altri e con l’ambiente”.
A proposito di ambiente, anche l’intervento di Domenico Scordari, ceo di N&B Natural is Better e Naturalis Bio Resort, ha centrato il focus della giornata, parlando di “turismo che diventa benessere solo se rappresenta una vera esperienza sensoriale in grado di coinvolgere tutti i cinque sensi. Ma a priori è necessario attivare un processo nel quale i primi percettori del benessere siano le comunità locali, i lavoratori del settore, i fornitori, il territorio, e di conseguenza anche il cliente finale”.
Sul palco anche Luigi Angelini, wellness community consultant, Mirella Prandelli, pr & communication manager di Lefay Resorts & Residences, l’architetto Alberto Apostoli, ceo dello studio omonimo, Aljoša Ota, head of Italian market dello Slovenian tourist board e Alberto Yates, regional director South Emea di Booking.com, che ha svelato tendenze e dati sulle destinazioni benessere e termali.
Wellness & Health Tourism: trend, prospettive e opportunità
Il primo dei due talk tematici pomeridiani ha visto protagonisti Ambra Lee Agnoletti, director of business development Italy di Minor Hotels, Alberto Apostoli, Anna Rita Di Giacomo, wellness & spa advisor e co-founder di Armonia, Annamaria Acquaviva, direttore scientifico di Palazzo di Varignana, Martina Gramolazzi, spa product development & group director di Terme & Spa Italia e Raffaella Dallarda, well-being specialist e spa blogger, che si sono confrontati sull’evoluzione del comparto wellness e spa, con un focus sugli aspetti anche spirituali e olistici in funzione di una clientela internazionale sempre più esigente in cerca di esperienze immersive e distintive.
Valorizzare e comunicare territori di eccellenza
Incoming e promozione turistica del territorio sono stati invece i temi oggetto della seconda tavola rotonda, alla quale sono intervenuti Iacopo Mestroni, direttore generale di PromoTurismo Fvg, Roberto Morelli, presidente di Generali convention center Trieste, Tommaso Fumelli, vp sales Italy di Ita Airways, Maria Paola De Rosa, responsabile trade, charter e international development in sales Av di Trenitalia, Carmen Bizzarri, università Europea di Roma, ed Ettore Ruggiero, docente di economia e gestione delle imprese dei servizi turistici università Aldo Moro di Bari. “Anche le strutture ricettive possono diventare ambassador del territorio, ma solo se puntano su risorse umane e filiera”, ha precisato Enzo Carella, presidente di FederTerziario Turismo.
Turismo è benessere
Al termine della giornata la community di imprenditori, operatori, manager, professionisti e giornalisti del settore del turismo e dell’ospitalità provenienti da tutta Italia ha condiviso il pensiero che il turismo rappresenta sicuramente benessere, ma ci sono ancora molti spazi di manovra e di intervento per implementare la promozione dell’offerta turistica e aumentare i tassi di incoming.
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“È stato un privilegio ospitare il format Travel Hashtag nella nostra struttura di Portopiccolo, che fa del benessere fisico e mentale il centro della propria essenza e offerta– ha dichiarato Marco Gilardi, senior operations director for Italy & Usa di Minor Hotels –. Come Minor Hotels ci auguriamo che il nostro impegno nel creare esperienze emozionanti presso le nostre strutture e sul territorio legando cultura, tradizione, enogastronomia e natura, possa non solo contribuire al benessere dei nostri ospiti, ma anche a valorizzare l’Italia come leader globale in questo settore.
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“Sono davvero onorata di far parte di questa prestigiosa lista - sottolinea la stessa Manuela Miraudo -. Desidero esprimere la mia gratitudine a Blu Hotels per la fiducia che ripone in me e per aver creduto nel mio potenziale”. Manuela Miraudo, siciliana, classe 1979, è entrata a far parte di Blu Hotels nel 2010, inizialmente come responsabile eventi presso la sede amministrativa, per poi arrivare presto a ricoprire la carica di marketing e communication manager.
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Iceland Travel è la più longeva DMC d'Islanda. Fondamentale per il successo dell'industria turistica islandese, l'azienda ha portato in Islanda migliaia di visitatori, mostrando loro l'aria cristallina, i paesaggi mozzafiato e le meraviglie naturali che sono attrattive uniche di questa destinazione. Il rispetto per questi incredibili patrimoni è cruciale per il successo continuo dell'Islanda come meta turistica popolare. Pertanto, il team di Iceland Travel si considera un orgoglioso custode del paese e prende molto seriamente questa responsabilità, garantendo che un approccio sostenibile permei ogni aspetto delle loro operazioni e dei loro processi.
Insieme alle aziende della collezione Travel Connect dei marchi turistici islandesi, Iceland Travel è tra le prime a essere certificata da Travelife, un programma di formazione, gestione e certificazione sulla sostenibilità riconosciuto a livello internazionale. I criteri stabiliti dal programma richiedono che ogni aspetto delle operazioni e della catena di approvvigionamento abbia un impatto minimo sull'ambiente, e che i tour offerti da Iceland Travel apportino benefici positivi e sostenibili alle comunità che visitano.
Best Practice operative
Dal punto di vista operativo, il Comitato per la Sostenibilità, guidato dai dipendenti di Iceland Travel, è stato attivo nell'implementare un programma di gestione responsabile dei rifiuti attraverso una "Politica di riduzione dei rifiuti" progettata per migliorare nel tempo. I consumi e i rifiuti vengono monitorati e registrati con l'obiettivo di ridurne il volume ogni mese.
Oltre a riciclare carta, plastica, rifiuti organici, bottiglie e lattine, alluminio e vetro, sono state acquistate batterie ricaricabili per tastiere e dispositivi simili, per ridurre i rifiuti.
Un'importante pietra miliare in questo processo è stata raggiunta con l'introduzione di nuove procedure, tra cui la contabilità elettronica, le firme elettroniche e nuovi processi per la creazione di documenti di viaggio online per i clienti, che sostituiscono le versioni cartacee.
Inoltre, la politica di utilizzare solo fornitori locali – scelti per il loro impegno certificato verso la sostenibilità – per catering, stampa e altri servizi esterni, è un elemento chiave del mandato di Iceland Travel, insieme all'assicurarsi che tutta l'energia utilizzata nelle sedi degli uffici provenga da fonti di energia pulita e rinnovabile, che siano centrali idroelettriche e geotermiche islandesi o parchi eolici offshore.
Iceland Travel supporta anche i suoi dipendenti nell'adottare decisioni ecologicamente responsabili riguardo ai loro spostamenti verso il lavoro. Esiste un programma di sovvenzioni per incoraggiare l'uso del sistema di trasporto pubblico islandese, che offre ai dipendenti un rimborso dell'80% sulle spese di trasporto, pagato insieme al salario.
Esplorare l'Islanda in modo sostenibile
Poiché l'Islanda è una destinazione che nel turismo dipende dai suoi beni naturali, la loro protezione è dunque fondamentale e centrale nel mandato di Iceland Travel. Per bilanciare l'afflusso di turisti e sostenere le imprese locali tutto l'anno, Iceland Travel promuove attivamente il turismo durante tutto l'anno. Offrendo tour anche durante la stagione invernale e incoraggiando i visitatori a esplorare l'Islanda al di là dei picchi turistici estivi, si garantisce una distribuzione più equilibrata del turismo, il che significa che i visitatori possono godersi un'esperienza più rilassata, poiché sia le destinazioni turistiche più popolari che quelle meno conosciute sono meno affollate.
In parallelo, Iceland Travel si assicura che le comunità locali traggano beneficio dai ricavi del turismo. Collaborando con attrazioni locali e aziende indipendenti, l'azienda contribuisce a generare benefici economici, mettendo in mostra la cultura e le tradizioni del paese e delle sue regioni.
L'Islanda è un paese ricco di luoghi e attrazioni conosciute a livello globale, che i turisti al primo viaggio desiderano vedere. Tuttavia, per alleviare la pressione sulla capitale e sulla popolare costa meridionale, Iceland Travel crea e offre tour che coprono le diverse regioni dell'Islanda. In questo modo, il turismo è distribuito più equamente, condividendo i benefici economici con le comunità di tutto il paese e riducendo il carico ambientale sulle destinazioni più frequentate.
Per garantire che i partner di Iceland Travel operino secondo gli stessi standard di sostenibilità, l'azienda si impegna a collaborare con fornitori e servizi turistici ecologicamente responsabili. Tutti i fornitori chiave sono stati recentemente sottoposti a audit per verificare le loro credenziali di sostenibilità e comprendere meglio le azioni che stanno intraprendendo per ridurre il loro impatto ambientale. Le informazioni raccolte vengono caricate su Kaptio, il sistema di prenotazione utilizzato da Iceland Travel, per garantire visibilità a tutti gli utenti.
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Helgi Eysteinsson, CEO di Iceland Travel, afferma: "In Iceland Travel crediamo che l'azione positiva per noi come azienda inizi dall'interno e siamo orgogliosi di come il nostro team si assicuri che seguiamo le migliori pratiche. Hanno dimostrato come piccole ma realizzabili innovazioni nel nostro modo di operare ci rendano migliori in ciò che facciamo – per loro, per i nostri clienti, per le comunità su cui facciamo affidamento e per il nostro paese nel suo complesso."
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[post_content] => Air Arabia mostra tutta la propria resilienza nel portare avanti i piani di sviluppo di network e capacità, malgrado il sempre difficile contesto geopolitico in Medio Oriente. Non solo, chiude il terzo trimestre con risultati finanziari e operativi record.
Nei tre mesi chiusi a fine settembre Air Arabia ha centrato un utile netto di 153,6 milioni di dollari, in crescita dell'8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; il fatturato si è attestato a 1,8 miliardi di dollari, con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre il numero di passeggeri è salito dell'8% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 5,1 milioni. Il load factor è salito all'81%.
«L'utile netto record di Air Arabia nel terzo trimestre, unito alla forte crescita dei ricavi e della domanda dei passeggeri, testimonia la forza del modello di business che gestiamo e il reale valore che offriamo ai nostri passeggeri - ha dichiarato il chairman del vettore, Abdullah Bin Mohammad Al Thani -. Nel terzo trimestre l'industria dell'aviazione ha continuato ad affrontare sfide geopolitiche ed economiche, in quanto le compagnie aeree hanno dovuto affrontare restrizioni dello spazio aereo in alcune parti della regione, con conseguenti modifiche delle rotte e, in alcuni casi, sospensioni dei voli.
«Inoltre, il settore ha continuato a gestire le pressioni inflazionistiche dovute alle continue sfide della catena di approvvigionamento, alle fluttuazioni valutarie e alla volatilità dei prezzi del carburante. Nonostante questi fattori, Air Arabia è riuscita a espandere il proprio network, ad aumentare la capacità operativa e a mantenere un forte margine operativo».
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[post_content] => Ana Holdings, casa madre di All Nippon Airways, mantiene le previsioni di utile per l'intero esercizio, nonostante un leggero calo della redditività semestrale. Il vettore attribuisce alla solida domanda di viaggi nazionali e giapponesi in entrata il motivo per cui rimane ottimista sui risultati dell'intero anno, che terminerà alla fine di marzo 2025.
La compagnia ha rivisto al rialzo la previsione dei ricavi per l'intero anno a 2,22 trilioni di yen (14,5 milioni di dollari) per l'intero anno rispetto ai 2,2 trilioni di yen (14,4 milioni di dollari) stimati in precedenza. Questa revisione fa seguito a risultati migliori del previsto sia per il trasporto di passeggeri sia per quello di merci, un trend che la compagnia prevede proseguirà inalterato nei prossimi mesi.
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Tuttavia, nonostante l'aumento dei ricavi, le pressioni al rialzo sui costi operativi e sui prezzi del carburante faranno sì che le previsioni di profitto del vettore per l'intero anno rimangano invariate. La compagnia ha dichiarato di essere sulla buona strada per registrare un utile operativo di 170 miliardi di yen (1,11 miliardi di dollari) per l'anno, dato che rimane coerente con le precedenti previsioni.
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Grazie ai due aeromobili basati a Caselle la low cost punta a trasportare 2,4 milioni di passeggeri all’anno , operando più di 280 voli alla settimana. Nei 25 anni di attività sul capoluogo piemontese, il vettore ha trasportato finora oltre 17 milioni di passeggeri.
"Questi numeri evidenziano l’impegno di Ryanair verso lo sviluppo del Piemonte - afferma Fabrizio Francioni, head of communications Italy della low cost irlandese -. Operiamo voli da/per Torino da 25 anni, durante i quali abbiamo investito ingenti somme nella regione, compresi 2 aeromobili basati a Torino (che rappresentano un investimento di 200 milioni di dollari), sostenendo oltre 1.800 posti di lavoro, incrementando il turismo in entrata e migliorando la connettività per i residenti di Torino”.
“Il ruolo della compagnia aerea si è rafforzato nel corso del tempo sino a fare di Torino la sua base 3 anni fa - aggiunge Paolo Papale, direttore sviluppo aviation di Torino Airport -: da allora i passeggeri trasportati da Ryanair sono aumentati anno su anno, contribuendo in maniera significativa alla crescita complessiva dello scalo. L’incremento delle frequenze è stato continuo, garantendo una maggiore connettività al nostro territorio sia verso nuovi mercati internazionali, sia verso destinazioni nazionali prima non collegate”.
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Nei 25 anni di attività sul capoluogo piemontese, il vettore ha trasportato finora oltre 17 milioni di passeggeri.\r\n\"Questi numeri evidenziano l’impegno di Ryanair verso lo sviluppo del Piemonte - afferma Fabrizio Francioni, head of communications Italy della low cost irlandese -. Operiamo voli da/per Torino da 25 anni, durante i quali abbiamo investito ingenti somme nella regione, compresi 2 aeromobili basati a Torino (che rappresentano un investimento di 200 milioni di dollari), sostenendo oltre 1.800 posti di lavoro, incrementando il turismo in entrata e migliorando la connettività per i residenti di Torino”.\r\n“Il ruolo della compagnia aerea si è rafforzato nel corso del tempo sino a fare di Torino la sua base 3 anni fa - aggiunge Paolo Papale, direttore sviluppo aviation di Torino Airport -: da allora i passeggeri trasportati da Ryanair sono aumentati anno su anno, contribuendo in maniera significativa alla crescita complessiva dello scalo. 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