5 luglio 2019 10:59
«I nostri sforzi sono volti a ridurre al minimo i disagi per i nostri passeggeri. Vogliamo essere più che mai proattivi affinché eventuali cancellazioni di voli non impattino in modo eccessivo sull’organizzazione del viaggio, informando con largo anticipo delle modifiche all’operativo»: Tom Lattig, managing director Emea sales di American Airlines commenta così la situazione attuale a seguito del grounding dei Boeing 737 Max, in occasione della serata organizzata dalla compagnia ieri a Milano.
«La compagnia conta solo 24 aeromobili di questo tipo, quindi ben pochi rispetto al numero complessivo di velivoli in flotta ma ugualmente siamo stati costretti a rimodulare parte dell’operativo e a cancellare un centinaio circa di voli al giorno. Ad oggi le cancellazioni arrivano fino al 3 settembre, ma temiamo che la messa a terra dei Max prosegua fino all’autunno e oltre. In ogni caso siamo fiduciosi che una soluzione arriverà presto da Boeing». Poi spetterà alla Faa e alle altre istituzioni internazionali dare il via libera al ritorno in volo dei 737 Max.
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Un piano d'azione da 2 milioni di euro. Lo ha presentato il nuovo consiglio di amministrazione della dmo Visit Brescia recentemente entrato in carica. L'obiettivo è mantenere alto il gradimento riscosso dal territorio, mirando a una conoscenza sempre maggiore e capillare della destinazione. Il tutto accompagnato da percorsi strategici di destagionalizzazione dei flussi, a beneficio del comparto turistico e dell'intera filiera. L'investimento è reso possibile dal supporto della Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Brescia e con il contributo del comune della città lombarda.
Secondo una prassi consolidata, la strategia di promozione della società si concentrerà prioritariamente sull’Europa, con particolare attenzione al mercato francese, britannico, ceco e polacco, senza tralasciare il consolidamento dei rapporti con i mercati di lingua tedesca, olandese e belga, pilastri dell’attività promozionale, grazie alla loro rilevanza storica per il turismo in provincia di Brescia. Saranno inoltre intensificate le attività rivolte al mercato nordamericano (Stati Uniti e Canada) e a quello del Medio Oriente. Un terzo mercato target sarà individuato grazie ai risultati di un’indagine di mercato condotta nel primo trimestre dell’anno, con azioni e prospezioni ad hoc previste nella restante parte del 2025.
Oltre al calendario di fiere ed eventi di promo-commercializzazione turistica (culturale, enogastronomica, sport e outdoor, wellness, shopping) in collaborazione col Distretto urbano del commercio - Duc Brescia in Italia e all’estero, nel 2025 sarà realizzata anche una serie di progetti speciali.
In particolare, dopo aver avviato con successo un dialogo con i due maggiori mercati alto spendenti al mondo (Nord America, a partire dal 2021 e Medioriente dal 2022) nel 2025 Visit Brescia proseguirà nel solco di importanti progettualità per aumentare la quota di flussi turistici provenienti da queste aree, tramite workshop, educational tour con operatori, presentazioni pubbliche a operatori, opinion leader, media, fiere in rappresentanza di tutto il territorio; press trip e campagne multicanale di prodotto multilingua. A questo proposito da gennaio a giugno 2025 è stata attivata una campagna su Expedia.com, la piattaforma pubblicitaria globale di viaggi che mette in contatto dmo e operatori turistici con viaggiatori e potenziali turisti. Il progetto, interamente rivolto al mercato Usa, prevede la promozione del turismo in provincia di Brescia attraverso un destination hub creato su misura, allo scopo di raccontare la destinazione, guidare gli utenti e ispirarli a prenotare attraverso i punti di forza del territorio.
Nel 2025 Visit Brescia parteciperà a che alla quarta edizione della Borsa internazionale dei laghi del Nord Italia: il principale evento trade di promozione dell'offerta turistica lacuale dei bacini lacustri settentrionali, che ha consentito l'incontro tra oltre 1.400 buyer da Europa e paesi extraeuropei e oltre 4 mila seller. Dopo il successo delle edizioni 2022 (Desenzano del Garda), 2023 (Verbania/Stresa) e 2024 (Como/Lecco) organizzate rispettivamente da Visit Brescia, Fedora e dalla Camera di commercio di Como – Lecco, la prossima edizione tonerà protagonista sul lago di Garda, sponda veronese, a marzo 2025.
Con l'obiettivo di cogliere le nuove opportunità derivate dai cambiamenti di scenario, e supportare così le scelte di gestione delle imprese di settore, nel 2025 Visit Brescia aumenterà anche l’attività di commissione di report e analisi delle tracce digitali, utili agli operatori della filiera. Flussi di prenotazioni, trend in atto, sentiment delle recensioni: le informazioni raccolte si candidano infatti a divenire un’ideale bussola per la comprensione dei fenomeni turistici, permettendo alle imprese di indirizzare energie e risorse. Saranno considerati i dati sui sentiment e gli indici di gradimento suscitati dal territorio e dalle sue attrazioni, le motivazioni di viaggio, nonché le abitudini di consumo dei turisti che visitano il territorio.
Il nuovo progetto affianca e potenzia l’attività avviata dalla Camera di commercio di Brescia per la creazione e lo sviluppo di una nuova governance turistica per la provincia della città lombarda. Tra le attività previste, l’avvio di un osservatorio turistico per la stessa provincia; giornate di formazione per operatori bresciani; commissione di report di marketing intelligence; avvio e implementazione di una library digitale online di immagini, video e contenuti promozionali royalty free, a cui attingere ai fini di amplificare la comunicazione della destinazione, a supporto degli operatori turistici bresciani.
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La nuova sinergia offrirà ai passeggeri e alle agenzie dell’Emilia-Romagna e di altre località italiane soluzioni integrate, combinando voli diretti e pacchetti vacanza su misura: si potrà scoprire la Stiria, il Cuore Verde dell’Austria,territorio che offre panorami montani mozzafiato punteggiati da ghiacciai e laghi alpini, nonché spa e resort in cui sgorga acqua termale. Sarà altresì l’occasione per seguire la “rotta” dei Castelli Stiriani e andare alla scoperta di antiche fortezze quali la “Riegersburg”.
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Pochi ma buoni. Si potrebbe definire in questo modo la strategia del gruppo 100% maldiviano Villa Resorts per il mercato Italia: "Lavoriamo con partner selezionati con cui abbiamo relazioni forte e durature - spiega infatti la director of pr and marketing, Khadeeja Sana -. La domanda tricolore è da sempre nella nostra top 3 e sta crescendo ancora, tanto che l'anno scorso gli arrivi dalla Penisola sono aumentati del 7%".
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[post_content] => Sarà l'aumento della domanda leisure alto spendente ad aiutare Air France-Klm a incrementare i profitti: nel mirino del ceo, Ben Smith, ci sono in primis i facoltosi turisti americani che spendono in marchi di moda e hotel a Parigi e possono contribuire quindi a favorire la ripresa del gruppo franco-olandese.
Il ceo, ripreso dal Financial Times, evidenzia una domanda “«sorprendente» da parte dei viaggiatori leisure per i posti di business e prima classe, e la compagnia aerea francese risponde concentrandosi ancora di più sulla fascia premium del mercato. E' atteso tra l'altro in questo mese il lancio della rinnovata cabina di prima classe di Air France.
Il tutto mentre i risultati finanziari del 2024 mostrano un utile netto dimezzato, 489 milioni di euro, a causa di fattori quali le Olimpiadi, che hanno dissuaso alcuni viaggiatori dal visitare la capitale francese, e i maggiori costi causati dai problemi operativi di Klm. I ricavi sono aumentati del 5% a 31,5 miliardi di euro. L'utile operativo si è comunque attestato a 1,6 miliardi di euro, meno 6% rispetto allo scorso anno, ma con una forte accelerazione nel quarto trimestre.
Smith ha dichiarato che il 2024 è stato «un anno caratterizzato da sfide sia operative sia esterne».
Per l'anno in corso Air France-Klm stima un aumento della capacità tra il 4% e il 5% e prevede incrementi a una cifra dei costi unitari. «Nel 2025 continueremo a realizzare la nostra tabella di marcia strategica e a mantenere la trasformazione come priorità numero uno. In questo contesto, rimaniamo fiduciosi nel raggiungimento delle nostre ambizioni a medio termine».
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[post_content] => Dovrebbe entrare in vigore entro fine 2025 la più volte annunciata e altrettante volte rimandata tassa di soggiorno per i turisti stranieri che arrivano in Thailandia. La nuova tempistica è stata annunciata dal ministro del Turismo e dello Sport, Sorawong Thienthong.
Il ministro ha spiegato che i viaggiatori stranieri che arrivano in aereo dovranno pagare 300 baht (poco più di 8 dollari), così come è previsto anche per coloro che entreranno nel Paese via terra e via acqua, ma avranno il diritto di entrare più volte nell'arco di 30-60 giorni.
Mancano ancora i dettagli sulle modalità di introduzione della tassa, che però secondo Sorawong potrebbe essere integrata con la prossima Thailand Digital Arrival Card (Tdac) per snellire la riscossione delle imposte, che entrerà in vigore il prossimo 1° maggio.
«La tassa di soggiorno può non essere un importo elevato che scoraggerebbe i turisti, ma se la riscossione è complicata, sarà scomoda. Il nostro obiettivo è perciò quello di rendere il processo il più agevole possibile».
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«Le condizioni complessive sono interessanti per Norwegian e la transazione si inserisce bene nella nostra strategia di flotta e proprietà a lungo termine - spiega il ceo, Geir Karlsen -. Gli aeromobili acquisiti sono parte integrante della flotta esistente di Norwegian e, grazie a questa operazione, continueranno a operare sul nostro network in crescita. In questo modo potremo risparmiare sui costi sia a breve che a lungo termine, oltre a fornire una maggiore flessibilità per la pianificazione futura della flotta».
La compagnia spiega di essere in procinto di assicurarsi un finanziamento a lungo termine dopo il completamento dell'operazione attraverso una combinazione di accordi di finanziamento.
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[post_content] => Una primavera nel segno delle novità per Italo, che allarga la rete multimodale alle navi da crociera mentre Itabus debutta sul mercato francese.
Dal 1° aprile, dalle principali città italiane si arriva con Italo in stazione e da lì si prende, con il vantaggio di un unico biglietto, Itabus per raggiungere i porti di Venezia (5 servizi giornalieri), Civitavecchia (4 viaggi quotidiani) e Napoli (15 collegamenti al giorno), dove ci sarà la nave di Msc Crociere in connessione.
Si potrà così arrivare a Venezia Mestre con Italo e da lì prendere Itabus per raggiungere il porto cittadino o viceversa arrivare al porto e prendere il bus per andare in stazione; stessa cosa a Roma: si scende da Italo alla stazione Tiburtina e si prende Itabus diretto a Civitavecchia dove ci sarà la nave Msc Crociere in coincidenza. Per il porto di Napoli il servizio si estende: non sarà attivo solo per le connessioni con le crociere, ma Itabus servirà indipendentemente lo scalo portuale per collegare anche i servizi marittimi le altre destinazioni del golfo.
«Il futuro dei trasporti sarà sempre più multimodale - dichiara Gianbattista La Rocca, ad Italo e presidente Itabus -. Lavoriamo da tempo per rendere possibili simili sinergie, a beneficio dei nostri viaggiatori. Grazie all’arrivo di Msc come azionista di maggioranza, abbiamo rafforzato questo impegno. Il collegamento verso i porti rappresenta un ulteriore step in questa direzione e continueremo a crescere in questo senso».
Discorso intermodalità che si estende anche agli aeroporti: entra così nel network Milano Malpensa con 4 servizi giornalieri che collegano lo scalo a città quali Bologna, Parma, Genova, Torino e Aosta (solo per citarne alcune). In quest’ottica raddoppiati anche i collegamenti verso il Marco Polo di Venezia (da 4 a 8 al giorno), incrementati i viaggi e le destinazioni connesse per gli scali di Orio al Serio, Catania e Fiumicino. Per quest’ultimo scalo, infatti nuove destinazioni in collegamento diretto grazie a Itabus: Salerno, Caserta, Firenze Scandicci, L’Aquila, Siena; inoltre, aumentati i servizi da e per Napoli con 15 collegamenti giornalieri che consentono di arrivare in aeroporto nella fascia oraria dalle 6:55 alle 16:05 e di ripartire con partenze in prevalenza concentrate a fine giornata 22:25.
Itabus e la crescita all'estero
Dopo il debutto dello scorso ottobre dei collegamenti per Lubiana e Zagabria (6 ogni giorno), dal 26 marzo prenderanno il via i nuovi collegamenti Itabus verso la Francia: 4 i viaggi quotidiani che connetteranno le principali città italiane (come Napoli, Caserta, Roma, Firenze, Bologna, Reggio Emilia, Piacenza, Milano e Torino) alle mete d’oltralpe di Chambèry e Lione.
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La crescita all'estero non termina con la Francia: «Dopo aver consolidato la nostra presenza sul territorio nazionale, il prossimo step è rappresentato dall’estero - commenta Francesco Fiore, ad Itabus -. Prima il debutto in Slovenia e Croazia, da fine marzo attiveremo i servizi in Francia per poi proseguire nel corso dell’anno. Il 2025 sarà cruciale, approderemo in nuovi Paesi europei e rafforzeremo i servizi verso le grandi infrastrutture come aeroporti, porti e stazioni ferroviarie».
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[post_content] => Tempo qualche settimana e l'ormai lunghissima avventura per la cessione di una quota di minoranza di Air Europa potrebbe giungere al termine. Almeno secondo quanto anticipa el Economista: la testata spagnola segnala un'accelerata dall'iter, con tre candidati al foto finish e cioè Etihad Airways, Air France-Klm e il gruppo Lufthansa, con quest'ultimo che ha già messo sul tavolo intenzioni precise.
Per i tedeschi, Air Europa varrebbe oggi circa 800 milioni di euro: lo scorso giugno la valutazione fornita dall'allora pretendente Iag (già proprietaria del 20% del capitale), era di 650 milioni, quindi prendere il 20% del capitale significherebbe sborsare 160 milioni.
Controllo
La famiglia Hidalgo rimane comunque ferma sulla propria posizione di voler continuare a controllare la compagnia, motivo per cui manterranno un minimo del 51% del capitale. L'ingresso di un terzo azionista nel capitale mira a ottenere il sostegno di un partner industriale che garantisca la crescita a lungo termine della compagnia, fornendo stabilità finanziaria, aeromobili e alleanze con altri vettori.
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[post_content] => Arajet ha firmato un contratto di leasing a lungo termine con Boc Aviation per cinque aeromobili Boeing 737-8. Tutti e cinque saranno alimentati da motori Cfm Leap 1B e la consegna è prevista per il 2026 e il 2027.
L'accordo con Boc segna un'altra pietra miliare per la compagnia aerea basata nella Repubblica Dominicana che, dal lancio dei primi voli nel settembre 2022, è cresciuta rapidamente: la low cost ha costruito un modello hub-and-spoke incentrato sull'aeroporto internazionale Las Américas di Santo Domingo, insieme a una base secondaria a Punta Cana.
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