8 September 2024

L’aeroporto di Genova sfiora i livelli di traffico 2019. Nel mirino più voli da Germania e Scandinavia

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L’aeroporto di Genova archivia il 2022 con 1.214.907 passeggeri su voli di linea e charter  il 20% circa in meno rispetto al dato passeggeri del 2019, anno record per lo scalo ligure. Se il traffico nazionale è tornato ai livelli pre-Covid, quello internazionale resta indietro, rallentato più a lungo dalle restrizioni sui viaggi che ancora nei primi mesi del 2022 lo hanno condizionato. Sono state 10 le destinazioni nazionali collegate nel 2022 e 15 quelle internazionali.

«Il 2022 si è confermato un anno di transizione e di graduale ritorno al percorso di crescita che avevamo impostato negli anni scorsi – osserva Piero Righi, direttore generale dell’Aeroporto di Genova –. Quest’anno abbiamo recuperato 4 passeggeri su 5. Il trend di ripresa si è consolidato nella seconda metà dell’anno, il che ci fa ben sperare per il 2023. Al momento quasi tutte le destinazioni servite nel 2022 sono state riconfermate per quest’anno e siamo ovviamente in costante contatto con tutte le compagnie aeree per intercettare nuove opportunità. In questo contesto i lavori di ampliamento e ammodernamento rappresentano un’opportunità strategica sulla quale abbiamo concentrato ingenti investimenti e risorse, grazie anche al fondamentale supporto di Regione e Autorità di Sistema Portuale. Il nuovo “Genova City Airport” sarà più efficiente, accogliente e funzionale: tutti elementi di interesse per i vettori e che contribuiranno a stimolare i loro investimenti sul nostro territorio».

«Il Nord Europa è il mercato al quale guardiamo con maggiore interesse per lo sviluppo del traffico – aggiunge Paolo Odone, presidente dell’Aeroporto di Genova –. Scandinavia e Germania sono le aree con i maggiori flussi potenziali di turisti, anche al di fuori della stagione estiva. Il nostro obiettivo è quello di potenziare i collegamenti diretti a beneficio dell’economia locale e per farlo contiamo sulla collaborazione di tutti gli stakeholder pubblici e privati interessati all’incremento dei flussi turistici. L’altro obiettivo strategico è il recupero dei collegamenti con i principali hub intercontinentali. Al momento siamo collegati con Amsterdam, Roma e Monaco di Baviera, ma siamo convinti ci sia ampio margine di crescita su altri scali e lavoreremo per stimolare nuove opportunità».

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