25 febbraio 2022 13:26
L’autorità dell’aviazione civile della Russia ha vietato i voli britannici verso e sopra la Russia, in risposta al divieto britannico imposto ieri ai voli operati da Aeroflot verso il Regno Unito.
L’agenzia federale russa per il trasporto aereo (Rosaviatsiya) ha dichiarato che tutti i voli dei vettori britannici verso la Russia – così come i voli di transito – sono vietati a partire da oggi (venerdì, 25 febbraio).
Una misura che è stata presa in risposta alle “decisioni ostili” delle autorità britanniche che hanno vietato i voli verso il Regno Unito della compagnia di bandiera russa Aeroflot, come parte delle sanzioni per l’invasione della Russia in Ucraina.
Nella serata di ieri, il segretario di stato britannico per i trasporti, Grant Shapps, ha dichiarato di aver emesso un divieto per tutte le compagnie aeree russe. “Ho firmato delle restrizioni che vietano a tutte le compagnie aeree russe di linea di entrare nel Regno Unito o di atterrare sul suolo britannico“, si legge dal profilo Twitter di Shapps.
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Nuovo accordo di strategic co-marketing per Going che sigla una partnership con Disney incentrata sui parchi di divertimento del gruppo a stelle e strisce. L'iniziativa rafforza una collaborazione già avviata a fine 2024 in concomitanza delle uscite dei film Oceania 2 e Mufasa: il Re Leone: "Il nostro obiettivo - spiega il chief commercial and operations officer del to di casa Msc, Maurizio Casabianca - è quello di offrire un viaggio completo, con combinati in grado di unire a un'esperienza immersiva nelle destinazioni Disney degli itinerari capaci di integrare adeguatamente la proposta. Pensiamo tra le altre cose anche ad aumentare la permanenza all'interno dei parchi, portandola almeno a una media di tre-quattro notti, evitando quell'abitudine tipicamente italiana di visitare gli Usa a mo' di canguri, con programmi comprensivi di una decina di tappe spesso lontane tra loro da toccare in pochi giorni".
L'offerta Disney park di Going si concentrerà in particolare su Orlando, con proposte che potranno coprire un'ampia serie di itinerari. "A partire dalla Florida che da sola ha tantissimo da offrire. E poi c'è la naturale liaison con il porto di Miami, dove Msc inaugurerà a breve il suo mega terminal. Ma punteremo anche su Hawaii e California. Il tutto tenendo conto che a poca distanza da Anaheim c'è Santa Monica, dove termina la Route 66 che nel 2026 festeggerà il proprio centesimo anniversario. Ma naturalmente non tralasceremo neppure Disneyland Paris, per un'offerta che abbiamo immaginato come una sorta di Behind Parigi, che comprenderà anche combinati a lungo raggio in destinazioni come il New England, l'oceano Indiano, i Caraibi e l'Africa.".
A sottolineare la forza del brand Usa in Italia ci pensa la country head Disney Experiences Italy, Monica Astuti: "Il valore e l'affinità del marchio con l'Italia sono tra le più alte al mondo. D'altronde siamo qui dal 1932. Il fil rouge che lega tutte le nostre linee di business è la narrazione, lo stoytelling: storie che prendono vita proprio nei nostri parchi". "La mission di Going - conclude il ceo del gruppo Bluvacanze, Domenico Pellegrino - è quella di portare questo bagaglio di emozioni al mercato italiano. E per farlo è prevista anche una serie di iniziative di formazione Going ad hoc dedicate a tutte le agenzie".
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SalamAir pronta ad ampliare la flotta con l'aggiunta di ulteriori 10 aeromobili nei prossimi tre anni. La low cost omanita ha presentato una richiesta formale per 10 A320 a diverse società di leasing di aeromobili, al fine di raggiungere gli obiettivi di crescita per il prossimo quinquennio.
“Il ritorno al nostro approccio low-fare ha avuto un grande successo, con aeromobili pieni e una domanda superiore a quella che possiamo soddisfare - ha dichiarato Adrian Hamilton-Manns, ceo di SalamAir -. La nostra espansione nei prossimi 5 anni richiede un maggior numero di aeromobili per permetterci di sviluppare più voli nazionali e regionali e di introdurre destinazioni attualmente non servite dalle compagnie aeree. Queste misure stimoleranno il turismo in Oman e garantiranno una crescita più rapida del settore".
Nel 2024 la compagnia aerea ha trasportato oltre 3,2 milioni di passeggeri, con un aumento del 20% rispetto al volume di passeggeri del 2023.
Quest'anno SalamAir accoglierà in flotta due nuovi A321 che porteranno il totale velivoli operativi a quota 15 unità. I 10 aeromobili aggiuntivi consentiranno alla compagnia aerea di arrivare a 25 A320 entro il 2028.
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Fto è lieta di annunciare la sua partecipazione ai Travel Open Day, un format consolidato che da anni rappresenta un punto di riferimento per gli operatori del settore turistico. Questi eventi itineranti offrono un'opportunità unica per incontrare colleghi, aziende, fornitori e professionisti, creando momenti di confronto e aggiornamento sulle tendenze e le sfide del mercato.
"Per la nostra Federazione, il Travel Open Day è molto più di un semplice evento di networking: è un’occasione preziosa per rafforzare il legame con i nostri associati e per dialogare con chi desidera conoscere meglio le attività e i servizi che offriamo. Inoltre, vogliamo rendere la partecipazione ancora più stimolante, contribuendo ad arricchire il palinsesto con attività formative di grande valore", sottolinea Gabriele Milani.
Formazione
“Siamo molto soddisfatti della collaborazione con Fto. D’altronde la formazione è uno dei cardini dei Travel Open Day - afferma Daniela Battaglioni, ceo del Gruppo Travel -. Sin dall’inizio abbiamo avuto un occhio di riguardo verso il sistema formativo collaborando con federazioni, istituzioni e operatori. E’ uno dei nostri fiori all’occhiello e puntiamo a rafforzarlo ogni anno”
Proprio la formazione continua, in un mercato sempre più competitivo e digitale, rappresenta un elemento strategico per le imprese del turismo, in particolare per le agenzie di viaggio. L'evoluzione delle abitudini di acquisto dei clienti, l’introduzione di nuove normative e l’adozione di strumenti digitali innovativi richiedono competenze sempre aggiornate. Investire nella formazione significa dotarsi delle conoscenze necessarie per offrire un servizio sempre più personalizzato e di valore, migliorando la relazione con il cliente e ottimizzando i processi aziendali.
Fto, attraverso eventi come il Travel Open Day, si pone l’obiettivo di supportare gli operatori con momenti di aggiornamento e approfondimento su tematiche cruciali per il futuro del settore. La prima tappa a cui parteciperà Fto è il Travel Open Day si terrà a Genova il 25 febbraio, durante la quale sarà possibile incontrare il direttore nazionale, Gabriele Milani, e la referente territoriale Giada Marabotto. Dalle ore 15:30, Gianluigi Sarzano, coach esperto di comunicazione, terrà un intervento organizzato dalla Federazione e dedicato ai professionisti del turismo, offrendo spunti pratici su come migliorare la propria comunicazione e il rapporto con clienti e partner.
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[post_content] => La città della Spezia, fra le dieci finaliste per aggiudicarsi il titolo di “capitale italiana della cultura 2027”, è stata convocata al ministero della cultura il 25 febbraio alle ore 15.15.
Nel corso dell’audizione pubblica, il comune della Spezia presenterà il proprio dossier alla giuria per la selezione delle città “Capitale italiana della cultura”, ovvero un incontro di approfondimento della candidatura della durata massima di un’ora, di cui trenta minuti per la presentazione del progetto e altri trenta minuti per una sessione di domande effettuate dalla giuria – gli ultimi cinque minuti saranno lasciati per una chiusura - appello finale. È prevista una diretta streaming sul canale youtube del ministero della cultura.
La Spezia si è candidata a capitale italiana della cultura 2027 con una visione ispirata al mare: una cultura variegata, interconnessa e sempre in movimento. "Una cultura come il mare" non è solo una metafora, ma un obiettivo concreto, una spinta verso uno sviluppo basato su bellezza, sostenibilità e inclusione.
La Spezia si propone così di diventare un grande laboratorio di innovazione culturale, capace di aprire nuovi orizzonti per la città-mare, rileggendo il passato attraverso strumenti contemporanei e offrendo a tutti un accesso più diretto alla cultura. Con creatività e sensibilità artistica, la città vuole affrontare le sfide del presente e costruire un futuro sostenibile.
Il logo della candidatura della Spezia a capitale italiana della cultura 2027 trae ispirazione dal profilo della fontana futurista situata presso il palazzo delle poste, un’opera simbolo progettata da Angiolo Mazzoni, uno dei principali architetti di edifici pubblici del XX secolo.
Il programma "LaSpezia2027" si sviluppa lungo quattro direttrici principali: "correnti", che connette cultura e mare; "venti", che stimola nuove produzioni artistiche; "onde", per rendere la cultura inclusiva e accessibile a tutti; e "maree", che mira a consolidare e stabilizzare l'offerta culturale della città.
Il gruppo di lavoro
Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia
Rosanna Ghirri, dirigente – responsabile della gestione, dell’attuazione e del monitoraggio del progetto LaSpezia2027
Maria Elena Casentini, Funzionario responsabile – referente del progetto
Irene Panzani, project manager culturale
Roberto Spinetta, project manager area marketing e comunicazione, design logo di candidatura
Francesca Velani, esperta di politiche culturali
Il comitato scientifico.
Maria Cristina Bigi – direttrice della casa circondariale della Spezia, impegnata in progetti di inclusione e reinserimento sociale
Donatella Bianchi – giornalista e conduttrice televisiva, già presidente del Wwf Italia
Jacopo Godani – coreografo e direttore artistico della Dresden Frankfurt dance company
Angelo Riccaboni – professore ordinario di economia aziendale presso l’università di Siena
Guido Tonelli – fisico al Cern di Ginevra e professore ordinario presso l’università di Pisa
Dario Vergassola – scrittore, attore e conduttore
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Viaggi Rallo, lo specialista dell’Egitto, incontra le agenzie di viaggi. Uno story telling del proprio passato e una novità di prodotto per riconnettersi con le adv. Con lo stesso spirito di programmazione avviata da suo padre, Silvia Russo, alle redini della azienda di famiglia, presenta “L’Egitto di Vittorio Russo” e la new entry Yacht Savoy.
Con un bagaglio di esperienza nella terra dei faraoni da oltre 50 anni, Vittorio, da italiano nato in Egitto, racconta in un libro il suo Egitto. Dal 1971 la Viaggi Rallo di Vittorio propone viaggi organizzati di taglio culturale, curati in ogni dettaglio, oggi sinonimo di garanzia, competenza, passione ed esperienza.
In esclusiva per l’Italia arriva così lo Yacht Savoy, del gruppo Seti First, nuovo prodotto per navigare attraverso le meraviglie del Nilo tra comfort e raffinatezza, in completo relax, nella storia tra presente e passato. “Lo Yacht Savoy è in arrivo per metà marzo 2025 – spiega Silvia Russo -. Segnaliamo la partenza del 25 aprile con le ultime disponibilità e il suo programma di 4 notti, una notte anche ad Abu Simbel e lo spettacolo di suoni e luci. Le 12 suite dallo Yacht Savoy offrono un’esperienza unica e raffinata, tranquillità ed elegante sobrietà attraverso itinerari privilegiati sul Nilo alla scoperta della terra dei faraoni, dai templi di Luxor, Karnak, fino ad Abu Simbel”.
Lo Yacht prevede itinerari di 9 giorni con un programma di crociera di 4 notti e di 11 giorni con permanenza a bordo di 6 notti navigando fino a nord di Luxor, in modo da poter arrivare via Nilo ai complessi monumentali di Abydos e Dendera. Il servizio su misura è il cuore dell’esperienza Yacht Savoy, dalla preparazione di un cocktail alla programmazione di un’escursione personalizzata, per crociere dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, posizionandosi su un livello medio alto. L’arredamento, valorizzato dalla luce delle ampie vetrate, è sobrio ed elegante tra marmi, vasca idromassaggio e bidet molto apprezzato dalla clientela italiana. Performance musicali dal vivo accompagnano la crociera lungo la navigazione. Lo yacht opera partenze settimanali tra Luxor e Aswan, con possibilità di estensioni tra Cairo e Aswan. Sono previste prenotazioni individuali, di gruppo e noleggi esclusivi.
Viaggi Rallo è conosciuta per le sue crociere classiche sul Nilo ma soprattutto per i tanti itinerari insoliti, dalla Nubia alle sponde del Mediterraneo, attraverso il patrimonio archeologico della destinazione, il deserto, le oasi, i monasteri copti, il Cairo e Alessandria. Il Grande Classico, di 9 giorni con prolungamento al Cairo, è da sempre tra gli itinerari più venduti, incluso le estensioni su misura di Luxor, Saqqara e il Serapeum e le piramidi di Teti.
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[post_content] => Il panel “Turismo di lusso, come promuoverlo e come venderlo” proposto dalla Bit, ha coinvolto diversi esperti del settore, interpellati su come raggiungere il giusto target di clientela e sulle nuove forme di comunicazione, rivolte in primo luogo agli agenti di viaggio e poi utilizzate per interessare gli utenti. Giorgio Scaramuzza, del gruppo Alpitour, è brand manager di Ego, il prodotto all’interno del grande cappello Turisanda che si occupa del target lusso.
«Per attirare la giusta clientela cerchiamo di essere di ispirazione. Con il sostegno del mercato agenziale proponiamo esperienze uniche a un ospite che vuole sentirsi ben connotato e distinto da altri target. Crediamo che la sostenibilità sia un concetto da perseguire anche per il segmento lusso, perché è ricercata dai nostri clienti. Proprio in un’ottica sostenibile, ad esempio, abbiamo deciso di selezionare solo strutture naturali e non le isole artificiali alle Maldive, che sono una delle destinazioni più importanti per Ego e per il gruppo. Per raccontare le sue destinazioni Ego realizza sempre nuove iniziative tramite campagne digital e sui social, che vengono targetizzate in base al target e al brand, in collaborazione con le adv: la costruzione del prodotto rientra in un processo di innovazione. All’interno della programmazione Turisanda abbiamo lanciato la collezione Travelling, che propone itinerari di qualità arricchiti da esperienze inedite; il brand Ego propone invece viaggi prettamente individuali».
Anche Sono Travel Club offre esperienze di lusso e itinerari tailor-made e sceglie strategie di vendita adatte a un cliente che ha nuove esigenze. «Travel Club è una Dmc boutique nata nel 2019. - afferma Ignazio Ciraulo, brand manager del luxury travel advisor - In questi anni è diventata leader in Italia grazie alla diversificazione nei mercati altospendenti. Oggi serviamo una ventina di source market nel mondo con quote di mercato equilibrate e questo è per noi un fattore di successo perché ci permette di diversificare le destinazioni, le stagionalità e al tempo stesso le tipologie di esperienza. Ci muoviamo su tutto il territorio della penisola, nei 12 mesi dell’anno.
Se il cliente di lusso cerca un’esperienza trasformativa, esclusiva e personalizzata, Sono Travel Club anticipa la sua richiesta e garantisce l’eccellenza del servizio: tutto dev’essere impeccabile ed esclusivo. I viaggiatori cercano l’autenticità e noi creiamo per loro delle esperienze su misura utilizzando una rete di local-expert: profondi conoscitori del territorio, capaci di creare una connessione con l’area in cui vivono. È poi il travel-designer - una figura specializzata interna al gruppo - che comprende le esigenze del viaggiatore. Costruisce il prodotto mettendosi in relazione con i travel advisor che, a loro volta, seguono i clienti. Questa collaborazione porta alla creazione di qualcosa di unico. Se in passato il lusso era più tradizionale, anche ostentato, - conclude Ciraulo - oggi si va sempre più verso un focus di esclusività e autenticità delle esperienze vissute».
E proprio della centralità del cliente parla Gaetano Scancarello, senior marketing manager Mangia’s. Un cliente che fruisce le esperienze non da spettatore ma da protagonista grazie all’autenticità dei luoghi e dei territori dove si trovano i resort del gruppo. «Proponiamo un’esperienza personalizzata attraverso la voce, il racconto e le singole esperienze degli attori principali dei territori, persone che sono strettamente connesse con le nostre strutture alberghiere».
Il gruppo Mangia’s ha intrapreso un percorso di riposizionamento verso l’alto. «Abbiamo ripensato il prodotto e, allo stesso tempo, c’è stato un cambiamento societario. Le joint-venture con la società finanziaria Blackstone e con Aeroglobal ci hanno permesso di studiare da start-up un riposizionamento radicale di affordable luxury rivolto alla sostenibilità. Le strutture sono state reinterpretate attraverso il concept della Biofilia: l’amore per la natura. Lusso è una natura onnipresente all’esterno che entra negli ambienti interni e nelle camere, lusso è un’esperienza che non passa dagli oggetti preziosi ma dalle esperienze vissute attraverso la natura. Un concept che entra a far parte dello storytelling del gruppo.
Il nostro processo di riposizionamento è passato dalle persone: abbiamo cercato nuovi manager esperti in luxury travel e abbiamo pensato a un nuovo programma di formazione interno in ottica luxury. Anche quest’anno Mangia’s è entrato nella classifica di certificazione Great Place to Work, confermandosi una realtà attenta a chi ne fa parte: dal manager a chi affronta le stagioni, perché il nostro è un prodotto prettamente stagionale. Proprio nell’ottica del benessere di chi lavora per noi abbiamo lanciato il progetto MDestinations, una piattaforma che consente di creare dei pacchetti che includono voli, transfer e albergo e offrirà sempre più servizi.
È uno strumento che garantisce dei vantaggi per l’agente di viaggio che prenota le nostre strutture». Scancarello conclude con i sempre nuovi progetti di Mangia’s: « Da un anno l’azienda ha annunciato l’acquisizione del primo city-hotel di lusso a Palermo e a breve potremo gestirlo direttamente. Nel frattempo stiamo sondando nuove destinazioni in Italia, oltre alla Sicilia e alla Sardegna. Il bacino del Mediterraneo è interessato dal nostro scouting di espansione».
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[post_content] => Nuova mossa per il gruppo Aethos che acquisisce Yayem, piattaforma digitale esperienziale riservata ai soci e dedicata agli esploratori contemporanei. Gli iscritti potranno ora accedere a tutte le destinazioni Aethos tramite un'unica app mobile gestita dallo stesso gruppo alberghiero.
La membership Yayem include avventure uniche e personalizzate: dal surf in Portogallo fino allo sci sulle Alpi italiane e allo yoga in Sardegna. Dopo il nuovo accordo, i vantaggi per i membri prevedono quindi pure l'accesso esclusivo allo yacht Aethos a Maiorca, tariffe preferenziali sui soggiorni in hotel, sulla ristorazione e sui trattamenti spa, oltre ad upgrade gratuiti e benefit premium.
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La programmazione Caldana 2025 include diversi circuiti rinnovati: «Abbiamo un’alta percentuale di repeaters - commenta Dario Caldana presidente del to -. Quest’anno per esempio abbiamo le proposte settimanali per Malta che evidenziano l’aspetto culturale. Ci rivolgiamo anche ai piccoli gruppi, un modo per condividere un’esperienza che valorizza la visita».
L’operatore punta anche sulla Romania proposta da diversi anni e dove dispone di uffici. Tra i circuiti proposti il Dracula Tour o i monasteri della Bucovina: «La destinazione è autentica ma è poco conosciuta - aggiunge Caldana -: chi la scopre ne rimane affascinato e colpito». Il 2024 verrà ricordato come un anno da record per quanto concerne la crescita e le opportunità. Complessivamente Caldana ha movimentato un migliaio di gruppi.
«Il trend è iniziato nel 2023 e speriamo prosegua – spiega Caldana –. Il periodo attuale è caratterizzato da diverse problematiche ma per fortuna le opportunità sono tante. In primis il flusso sull’Italia con grande interesse da Nord America, Cina ed Emirati Arabi. Il nostro paese attira moltissimo». Caldana ha infatti un ricco programma incoming per clienti stranieri, ma anche numerose proposte per il turista domestico.
«Quest’anno i tour sono stati rafforzati – commenta il presidente – perché con il Giubileo la visita di Roma richiede una giornata in più. Proponiamo per esempio anche i Musei Capitolini, più complicati da prenotare». La prima destinazione per Caldana, per fatturato e numero clienti, rimane però la Francia. «Il paese Transalpino piace molto anche per la grande varietà di prodotto offerta. A causa delle varie problematiche Regno Uniti, i flussi per le isole britanniche si stanno invece spostando sull’Irlanda». Insieme alla Francia, la Mitteleuropa è infine il core business di Caldana: «Fa parte della nostra programmazione da molti anni. Siamo stati tra i primi a proporla. Slovenia e Croazia sono sempre in crescita».
Per quanto riguarda Utat il focus è rappresentato dagli Usa, caratterizzati dai circuiti Firmati Utat. «Ci sono anche i tour più lunghi tra i parchi e Los Angeles – conclude Caldana –. Molto richiesto il Canada, tra cui il circuito ideato con partenza da Toronto, tra natura e fauna». Tra le destinazioni proposte c'è pure la Cina, partita grazie agli scambi culturali tra scuole italiane e cinesi, in catalogo sempre con i circuiti firmati Utat.
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[post_content] => Trump e le crociere. Azioni Carnival in calo del 5,9%, di Rcl del 7,6%, di Norwegian Cruise Line del 4,9%, di Viking Holdings del 3%. E' stata la reazione di ieri della Borsa di New York all'uscita di mercoledì su Fox News di Howard Lutnick. Il segretario al Commercio Usa ha infatti attaccato duramente l'industria delle crociere sostenendo che le compagnie del settore non pagano le tasse nel Paese: "Avete mai visto una nave da crociera battente bandiera americana? - ha dichiarato Lutnick -. Nessuna di loro paga le tasse. Questo finirà presto con Donald Trump".
Stando ai commenti raccolti da Cnbc presso gli analisti di Stifel Financial, la Borsa avrebbe tuttavia reagito in maniera eccessiva (overreacted) alle parole del segretario al Commercio: "Questa è probabilmente la decima volta negli ultimi 15 anni che abbiamo visto un politico annunciare dei cambiamenti nelle policy di tassazione dell'industria crocieristica. Tutte le volte la cosa è poi finita nel nulla".
Cargo
Anche perché, hanno aggiunto quelli di Stifel, intervenire in questo campo, per come è strutturata la legislazione Usa, significherebbe rivoluzionare il sistema fiscale dell'intero settore cargo, di cui peraltro la crocieristica rappresenta solo una minima parte. Non solo: le compagnie potrebbero anche reagire trasferendo i propri quartier generali al di fuori del Paese, riducendo in questo modo i posti di lavoro in America.
Pronta anche la reazione della Cruise Lines International Association: "Le compagnie di crociere versano già ingenti quantità di tasse nelle casse del Tesoro Usa, pari a quasi 2,5 miliardi di dollari: una cifra che corrisponde al 65% delle imposte pagate dall'intera industria delle crociere globale. E tutto ciò nonostante solo una percentuale molto piccola delle operazioni venga effettuata nelle acque a stelle e strisce".
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