27 novembre 2024 09:08
Korean Air non smette di investire sulla sostenibilità: la più recente iniziativa del vettore riguarda il riciclo delle uniformi da meccanico in disuso, che ha portato alla creazione di 2.000 borse portautensili.
Con l’introduzione di nuove uniformi ecologiche per le squadre di manutenzione, aerospaziali e cargo nell’aprile 2024, il vettore della Corea del Sud ha raccolto le sue uniformi precedenti invece di scartarle. Questi indumenti sono poi stati trasformati in sacchetti funzionali su misura per gli strumenti di manutenzione essenziali.
In collaborazione con Nukak, specialista globale dell’upcycling, Korean Air ha trasformato 700 giacche invernali dismesse in pratiche borse per attrezzi, preservando la durata e la qualità del tessuto originale.
La compagnia continua ad ampliare le iniziative di riciclo: in passato ha trasformato giubbotti di salvataggio dismessi in borse da viaggio e tote bag, ha realizzato coperture per borse dell’acqua calda da coperte di bordo a fine ciclo e ha prodotto borse mediche da uniformi dell’equipaggio usate. La compagnia aerea ha anche creato prodotti unici riciclati, come targhette per il nome e segnalini per le palline da golf, a partire dal materiale della fusoliera degli aerei in disuso.
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[post_content] => Piccolo ma significativo primato per la Costa Smeralda, prima nave da crociera a effettuare, sabato scorso, il rifornimento di gnl nel porto di Dubai. L'operazione è stata resa possibile grazie al contributo del provider logistico Monjasa e alla collaborazione dell’autorità portuale della città emiratina.
La nave cisterna Green Zeebrugge ha riempito i tre serbatoi della Smeralda per un totale di circa 3 mila metri cubi di Gnl. Tutti i serbatoi sono costruiti in acciaio criogenico, un materiale altamente isolante che mantiene costante la temperatura a -155 gradi, un livello necessario a mantenere il Gnl in forma liquida e a consentirne l’uso per alimentare i motori della nave. Con un pieno completo, la Smeralda può essere alimentata per almeno due settimane e mezzo.
"Dopo essere stati i primi a introdurre il Gnl nelle crociere, insieme alla nostra sister company Aida, ora siamo anche la prima compagnia del settore a utilizzare questa tecnologia a Dubai - sottolinea Giuseppe Carino, sea-land experience operations senior vice president -. In questa direzione, stiamo sviluppando la tecnologia di alimentazione da terra sulla nostra flotta; inoltre, stiamo lavorando su biocarburanti, nuove tecnologie e combustibili alternativi".
La Costa Smeralda ha raggiunto Dubai lo scorso 21 dicembre, dopo una crociera di posizionamento che ha circumnavigato l’Africa partendo dal Mediterraneo. Fino alla fine di febbraio 2025, sarà impegnata nella sua stagione invernale negli Emirati Arabi Uniti, offrendo crociere di una settimana da Dubai con un itinerario che esplorerà anche Muscat (Oman), Doha (Qatar) e Abu Dhabi. Il 1° marzo 2025, partirà quindi per fare ritorno nel Mediterraneo, con una crociera di 37 giorni, che prevede scali in Oman, Mauritius, Sudafrica, Namibia, isole Canarie, Marocco, Spagna, Corsica e l'arrivo a Genova il 7 aprile.
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[post_content] => Il Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, costruito tra il 2014 e il 2015, acquistato nel 2023 e poi rinnovato negli interni dalla famiglia Rocchi, è oggi parte della R Collection Hotels ed è pronto a diventare una Destinazione con la D maiuscola. «È il sogno di ogni albergatore fare dell’albergo un luogo dove trascorrere l’intera giornata» afferma infatti Claudio Coriasco, general manager del Montana Lodge&Spa a La Thuile e dello stesso Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc.
Costituito da tre edifici collegati, quest'ultimo è dotato di 72 tra camere e suite e offre ai propri ospiti un’ampia spa, una palestra attrezzata, servizio f&b e spettacoli e musica dal vivo il venerdì, il sabato e la domenica. «Siamo a Courmayeur, con un hotel 5 stelle. Cosa si può aggiungere ancora? La nostra attenzione va alla cura del dettaglio e poi al personale: perché un’accoglienza fatta ad arte, con il sorriso, è un elemento vincente. Crediamo nell’eccellenza e nell’italianità di questa destinazione di respiro internazionale. Il Grand Hotel si candida a diventare una delle strutture ricettive dell’area più importanti, raffinate e belle da vivere per il cliente. Siamo a 7 minuti dal centro e questo garantisce notti tranquille anche nei periodi più affollati. Abbiamo aperto a dicembre e le prenotazioni segnano una crescita rispetto al dato consolidato lo scorso anno. Inoltre siamo entrati nel network dei Preferred Hotels & Resorts».
Le camere del Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, rivolte alle montagne e arricchite da elementi di design innovativo vanno dai 27 ai 35 mq, mentre le suite raggiungono i 42 mq della Junior e i 50 della Prestige e della Signature, composte da ambienti separati, area living e balcone, per arrivare sino alla Two Bedroom Suite Vallè (con due camere da letto di 42+32mq e un ampio soggiorno) e alla Grand Suite Mont Blanc di 85mq per sei persone, con due camere da letto con bagno e un’ampia area living privata. Per migliorare l’offerta è poi previsto un raddoppio degli attuali 500 mq del centro benessere Erre Spa, già dotato di solarium e di moderni trattamenti estetici, con l'aggiunta di una jacuzzi e di una piscina outdoor. La struttura offre inoltre una serie di spazi meeting con luce naturale, in grado di accogliere fino a 150 persone. La struttura include anche diversi spazi alternativi e polifunzionali utilizzabili per dar vita a board direttivi o a presentazione di prodotti.
L’offerta ristorativa, curata dall’executive chef Graziano Duca è caratterizzata da una cucina raffinata e una calda ospitalità: «Sono le richieste dei clienti a indicarci la strada - spiega Duca -. Dopo aver lavorato per dieci anni al Grand Hotel Bristol Portofino Coast di Rapallo la famiglia Rocchi mi ha voluto a Courmayeur. È un’incantevole destinazione alpina, dove molti fanno una cucina legata ai prodotti tipici della Val d’Aosta. Per questo al ristorante La Fourchette abbiamo scelto una proposta ristorativa a base di carne e pesce marino, a cui si abbina una selezione di vini pregiati conservati nella ricca cantina dell’hotel».
Mentre si gustano i piatti, dalle ampie vetrate del ristorante si possono ammirare la maestosa catena del Monte Bianco e il suggestivo ghiacciaio della Brenva. A partire dal Grand Hotel Courmayeur gli ospiti amanti dello sport potranno quindi vivere attività coinvolgenti sia nei mesi freddi sia in quelli caldi. L’area è infatti un paradiso degli sport invernali: dallo sci alpino allo snowboard, dallo sci nordico al fondo. I più esperti potranno raggiungere piste esclusive in una giornata di Eliski o sperimentare un volo in mongolfiera. In estate, invece, si percorrono 300 chilometri di sentieri tracciati, scoprendo oltre 100 itinerari adatti a tutti. Si possono vivere anche altri sport: dalle escursioni a piedi alla mountain bike e poi arrampicata, alpinismo, rafting, canyoning, parchi avventura, equitazione, golf. Gli amanti della cultura e della storia hanno poi la possibilità di percorrere le strade della valle, visitando interessanti musei come quello Transfrontaliero del monte Bianco. Non solo: grazie a un percorso di salita con Skyway Monte Bianco, potranno contemplare il panorama dei ghiacciai.
Ma sono tante le attività proposte dal Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, come il programma ricco di eventi e serate a tema dedicate alla musica, tra cui happy hour con dj set dalle ore 17 alle 20 e cene dedicate con dinner show e musica live. «La novità di quest’anno è la prestigiosa Italia Polo Challenge. Si terrà a Courmayeur dal 14 al 18 gennaio: un evento di grande interesse. - prosegue Coriasco –. Quanto alla crescita futura, stiamo cercando di equilibrare le presenze del fine settimana e quelle infrasettimanali offrendo delle alternative ad altri target di mercato. Per questo motivo vorremmo restare aperti più a lungo nei mesi di settembre, ottobre, novembre e maggio. Ora aspettiamo di capire come si muoverà il turismo, anche sugli sci, perché la gente scia meno. Viene in vacanza in montagna ma, secondo i dati raccolti, si scia in media quattro ore e mezzo piuttosto che sei come in passato. Il tempo che resta libero viene dedicato alle passeggiate, ai negozi, alla spa e ad altro: bisogna essere pronti al cambiamento».
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[post_content] => Tap Air Portugal e Portugalia Airlines hanno ottenuto la certificazione Iata Environmental Assessment (IEnvA).
Si tratta della prima certificazione ambientale di questo tipo per entrambe le compagnie aeree, che apre un nuovo capitolo lungo la rotta della sostenibilità intrapresa attraverso pratiche sostenibili e responsabili nel settore dell'aviazione.
La certificazione IEnvA, basata sullo standard ISO 14001, riflette l'implementazione di un solido sistema di gestione ambientale, progettato per garantire l’efficace applicazione di buone pratiche volte a minimizzare gli impatti ambientali. Questo processo ha incluso la definizione e l’adozione di una politica ambientale completa per entrambe le compagnie. In questa prima fase, la certificazione IEnvA ha interessato le attività con impatti ambientali significativi associate alle operazioni globali di volo e agli edifici aziendali situati in Portogallo.
«Questa certificazione rappresenta un passo importante nel nostro continuo percorso di sostenibilità. Siamo impegnati a dare l’esempio, riducendo l’impatto ambientale delle nostre operazioni e promuovendo un'aviazione più responsabile», ha dichiarato Luís Rodrigues, ceo del vettore lusintano -. È il riconoscimento del lavoro congiunto dei nostri team e del costante impegno di Tap per il futuro del pianeta».
A partire da quest'anno Tap utilizzerà un livello di carburante Saf in linea con le pratiche definite dall'Unione europea per il rifornimento negli aeroporti di Unione Europea, Regno Unito e Svizzera. Il livello previsto per quest'anno è del 2% e questo carburante alternativo, sebbene più costoso, costituisce un passo importante verso un'aviazione dal minore impatto ambientale.
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[post_content] => Si chiama Forestis Villa ed è la novità dell'omonimo luxury retreat inaugurato a inizio 2020 sulla Plose, a Bressanone. Dopo un meticoloso restauro, l'edificio è stato riportato in vita e ospita oggi una proprietà esclusiva, che può accogliere fino a dieci persone. Con le sue ampie logge, lo zoccolo in pietra e le facciate in legno, la villa riprende la tradizionale architettura alpina delle eleganti residenze di montagna, fortemente influenzata dall’Art Nouveau europea.
“Siamo felici dell’apertura della Forestis Villa – spiegano i proprietari del Forestis, Teresa Unterthiner e Stefan Hinteregger -. Una nuova realtà nel mondo hôtellerie in Italia, che conferma un’ulteriore evoluzione del nostro progetto. Il restauro della villa, che era rimasta inutilizzata per decenni, mirava a ripristinare il carattere originale dell’edificio storico. In collaborazione con la Soprintendenza provinciale ai beni culturali e diversi restauratori con molteplici specializzazioni, abbiamo dato nuova vita alla dépendance”.
La villa si estende su 1.200 metri quadrati di superficie, distribuiti su diversi piani, e comprende una spa esclusiva. Ispirata agli insegnamenti dei druidi, grandi conoscitori della natura, quest'ultima propone tutta la ricchezza delle risorse naturali del luogo. Istruttori di meditazione, yoga, Wyda e respirazione, esperti della geometria del movimento dei Celti e terapisti specializzati sono a disposizione degli ospiti per lezioni private e massaggi. La spa dispone pure di una grande piscina riscaldata indoor-outdoor, di una sala massaggi all’interno della quale si trova una vasca per due persone, di una grande doccia effetto pioggia, di una sauna e di un bagno turco, di una sala relax con caminetto e di un’area fitness.
Le cinque spaziose camere da letto con bagno en suite riflettono la tradizione architettonica delle ville di montagna risalente a oltre un secolo fa. A disposizione degli ospiti, anche un giardino di mille metri quadrati, dotato di cucina outdoor, postazione barbecue, orto privato con erbe aromatiche, fontana di acqua sorgiva, piscina e area lounge. La cantina in pietra, oltre a una selezione di vini e speck ricercati, ospita una sala per eventi, che può essere utilizzata anche per esposizioni. Il piano terra dispone poi di un soggiorno dotato di caminetto, cucina, sala da pranzo e da colazione. Sotto le travi a vista originali, datate 1912, della mansarda, si apre un ampio salotto con home cinema e area lounge. La villa può essere prenotata solo in esclusiva: un concierge, un butler e uno chef privato sono a disposizione per assistere gli ospiti a qualsiasi ora del giorno e della notte.
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[post_content] => Sono stati stanziati oltre 5 milioni per la transizione green nei porti della Spezia e Marina di Carrara.
A tale proposito l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale ha pubblicato, nell’ambito del programma Green Ports, un avviso per la selezione di proposte di intervento da parte di concessionari/terminalisti che operano nelle aree portuali per l’acquisto di nuovi mezzi di servizio elettrici o a idrogeno, o per l’elettrificazione dei mezzi esistenti.
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Gli interventi devono includere l'acquisto di mezzi elettrici o a idrogeno per la movimentazione di merci e/o rifiuti, le navette per il trasporto collettivo di persone all’interno dell’area portuale, la trasformazione di mezzi esistenti in elettrici o a idrogeno e prevedere la rottamazione dei mezzi sostituiti.
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[post_content] => Prosegue il percorso di crescita di R Collection Hotels, fondato dalla famiglia Rocchi, che oggi accoglie i propri ospiti in dieci hotel. La visione del gruppo rappresenta una sorta di fusione tra tradizione e innovazione e ogni struttura ha una propria identità e una forte connessione con il territorio. Paolo Remedi, da otto anni maître degli hotel R Collection racconta che il padre di Franco Rocchi, attuale presidente del gruppo, diversificò la sua attività passando dal settore tessile a quello alberghiero, coinvolgendo i tre figli e i numerosi nipoti.
L’inizio fu l’Hotel Royal Victoria, 4 stelle sul lago di Como a Varenna e, sempre a Varenna, il Villa Cipressi (4 stelle). Poi sono arrivati gli alberghi di Milano, il Mentana, il City Life Poliziano, quindi il King Varedo, in Brianza (tutti a 4 stelle). Sul lago di Como ci sono anche il Regina Olga (4 stelle) a Cernobbio e il Grand Hotel Victoria (5 stelle lusso) a Menaggio, mentre sulla riviera Ligure, a Rapallo, c’è il Grand Hotel Bristol Portofino Coast (5 stelle).
«Rocchi ha sempre avuto una passione per la montagna - afferma Remedi -. A fine 2023, nel giro di dieci giorni, ha aggiunto in portfolio il Montana Lodge&Spa a La Thuile (in gestione, ndr) e il Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc (acquisizione diretta, ndr)». I due hotel a 5 stelle hanno avviato la stagione a dicembre dello stesso anno e nel 2024 sono entrati a far parte del network Preferred Hotels&Resorts. L'idea è quella di rafforzare la presenza del gruppo nel settore dell’ospitalità montana di alta gamma. Il Montana Lodge&Spa è ideale per gli amanti dello sport con 152 chilometri di piste su due comprensori riuniti: quello di La Thuile in Italia e quello di La Rosière in Francia. Con le sue 55 camere, è simile a un grande chalet di design, dove si può anche vivere un’esperienza di benessere nelle vasche della spa affacciata sulle montagne e dove gustare la ricca proposta di chef Alessandro Gioè: un “viaggio culinario alla riscoperta dei sapori tipici alpini” che privilegia la produzione del territorio e segue una logica di zero-sprechi con una cucina circolare. Grande pure l’attenzione alla proposta vinicola, come accade in ciascun hotel del gruppo.
Il Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc è invece una struttura moderna, completamente rinnovata, che si trova a soli sette minuti a piedi dal centro di Courmayeur. Con le sue 72 camere distribuite in tre blocchi ai piedi del monte Bianco, offre all’ospite un’esperienza sportiva nel vicino comprensorio sciistico e garantisce momenti di benessere nella spa, le cui dimensioni saranno raddoppiate nel corso dell’anno, aggiungendo due piscine esterne. La proposta gastronomica affidata all’executive chef Alessandro Giordano mette in primo piano il pesce di mare e tagli di carne innovativi.
«Mentre La Thuile conquista chi ama sciare, camminare e cerca il relax, Courmayeur ha un appeal completamente diverso - sottolinea Claudio Coriasco, general manager di entrambe le strutture -. A Courmayeur c’è lo struscio, la vita sociale e ci sono tutti i negozi che si possono trovare in via Montenapoleone a Milano. Ora ha anche riaperto il traforo del monte Bianco e si può raggiungere Chamonix in 20 minuti. Una vacanza nel Montana Lodge&Spa e nel Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc mette insieme tante anime. Sono due turismi diversi che possono essere collegati grazie al servizio di elicotteri ecocompatibili Helops, che offriamo ai nostri ospiti per muoversi tra i due hotel. Inoltre entrambe le strutture hanno a disposizione diversi spazi per il mice. In questo mestiere dobbiamo dare dei risultati: avere delle persone felici che ti scelgono e ti riscelgono. Franco Rocchi è un imprenditore che sta realizzando un progetto ben preciso ed è anche attento al benessere di chi lavora per lui. Portiamo avanti un progetto welfare per i dipendenti: se si è motivati e si sta bene non si cerca un altro impiego. È bello essere parte delle 1.046 persone che lavorano per un gruppo in espansione».
Quanto alla stagionalità degli hotel, conclude Coriasco, «tutto dipende da quanto nevica. Resteremo aperti fino a Pasqua, quando le temperature si alzano e la neve si scioglie, per poi riaprire a inizio giugno, al termine delle scuole. L’estate si conclude a settembre. Noi non vorremmo chiudere, perché gli ospiti ce lo chiedono, ma anche il paese deve restare aperto! Stiamo cercando di cambiare i paradigmi. Visto il cambiamento climatico oggi Francia e Svizzera promuovono l’autunno: noi aspettiamo di beneficiare dell’onda lunga che sta partendo da loro per proporre un modo nuovo di vivere la montagna, oltre che sugli sci».
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[post_content] => A San Valentino la “classica” cena romantica a lume di candela si rinnova e diventa un’esperienza speciale, tra atmosfere di grande charme, piatti gourmet, etichette prestigiose e location raffinate.
L’incanto della golena del Po con il suo fluire sinuoso sono parte integrante dell'Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR). È un relais da favola ospitato in un castello trecentesco. Nel ristorante omonimo (che per il 14° anno consecutivo ha conquistato la Stella MICHELIN), il camino crepitante attende gli innamorati nella elegante sala le cui vetrate guardano gli argini del Grande Fiume. L'aperitivo si può sorseggiare nelle suggestive cantine di stagionatura più antiche al mondo ancora attive, dove riposano 5000 culatelli da ammirare. E dopo si può trascorrere la notte più romantica dell’anno in una delle 11 raffinate camere del relais.
Basta percorrere pochi km dal centro di Modena e Maranello per assaporare l’ambiente raffinato e contemporaneo di Executive Spa Hotel a Fiorano Modenese (MO), perfetto per un’esperienza romantica unica: a San Valentino, i due ristoranti dell'hotel stupiscono con proposte esclusive. Sul rooftop con vista sugli Appennini, il fine dining ALTO, ha da poco conquistato la sua prima Stella MICHELIN e “3 Cappelli” della Guida de L’Espresso, I 1000 Ristoranti d’Italia 2025. Lo Chef Mattia Trabetti unisce avanguardia e ricerca esprimendole nel massimo rispetto della materia prima e delle stagioni. La notte si trascorre in una delle eleganti camere, con gli arredi ispirati ai maestri del design italiano degli anni ’50.
A Benevento, città dall’anima misteriosa e antica, Antum Hotel incontra il territorio, tra tradizione e contemporaneità, svelando anche un inaspettato giardino all’italiana. La cena più sognata dell’anno è accolta nel suo ristorante AMA Experience in un ambiente chic con arredi di design. Ristorante gourmet, Ama fonde infatti le tradizioni autentiche del territorio rivisitandole con la creatività e la visione personale dello Chef Assunto Piramide tra profumo di erbe aromatiche e olio d’oliva d’eccezione, accompagnato dalla ricca cantina. Non resta poi che il relax esclusivo delle camere, nel cuore del centro storico.
La piazza panoramica di Borgotufi, albergo diffuso di Castel del Giudice (IS), è il punto di incontro perfetto per un dolce rendez-vous con silenzi e rarefatte atmosfere antiche, dove esprimere il più segreto dei desideri sotto un incantevole cielo di stelle. Nel suo ristorante gourmet MIA, dagli spazi signorili e di design, il menu è un’esplorazione gastronomica sorprendente, che trae ispirazione dal territorio di confine fra Molise e Abruzzo. Lo Chef Marco Pasquarelli, fonde l’alta gastronomia con l’arte dei suoi raffinati piatti. E poi le stanze e le suite sognanti per un’esperienza da “Le Mille e una Notte” immersi nella natura degli Appennini.
Da Hebbo Wine & Deli degli Skyview Chalets del Camping Toblacher See sembra di sentire il profumo dei boschi che si affacciano alle vetrate sull’incantevole vista del Lago di Dobbiaco. Un viaggio incantevole nella cucina alpina, con un tocco di urban style in un fine dining unico e raffinato. Una vetrina lunga 5 metri ospita una passerella di ricercate etichette con pregiate bollicine. Sono perfette per accompagnare verso il tetto di stelle degli Skyview Chalets - glass-cube eco chic –, piccoli nidi d’amore immersi nella natura dei boschi ideali per sognare sotto il firmamento che ammicca attraverso i tetti di cristallo.
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[post_content] => In un'intervista al Tempo il ministro del turismo Daniela Santanchè traccia un bilancio dell'anno appena trascorso. «Il nostro turismo da record. In Italia +2.5% di visitatori. Il Paese è pronto alla sfida», ha detto il ministro e ha continuato affermando che è «molto positivo vedere questa voglia di Italia nel mondo. Il turismo straniero continuerà a crescere molto, e in parte ha compensato la riduzione del turismo italiano.
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Strategie e Italia.it
Poi ha parlato degli stanziamenti previsti dopo che al turismo sono stati assegnati 340 milioni. Una bella cifra che verrà divisa fra la montagna, miglioramento delle strutture ricettive e formazione. Il che ci sembra una buona strategia. Poi il ministro si è sopffermato sull'impatto dei 30 milioni di pellegrini per il Giubileo. «I pellegrini sono anche turisti» ha chiosato il ministro e in parte ha ragione. E infine dell Wttc che dal 1 al 3 ottobre si svolgerà a Roma.
L'unica nota stonata, a nostro parere è la risposta su Italia.it. Il ministro dice: «Abbiamo investito molto in Italia.it. Deve diventare un punto di riferimento e lo promuoveremo con una campagna mirata, soprattutto internazionale». Ecco, innanzitutto questi investimenti non si vedono perché il sito non è ancora all'altezza delle attese. In secondo luogo vorremmo sapere a quanto ammonterà la campagna internazionale per promuovere un sito che ancora zoppica.
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[post_content] => Human Company chiude il 2024 superando quota 160 milioni di euro di fatturato, per una crescita dell'11% sull'anno precedente e oltre 4 milioni di presenze. Il dato è contenuto nel primo bilancio di sostenibilità redato in forma volontaria dalla compagnia: un primo step di un percorso strutturato volto a monitorare e migliorare le performance ambientali, sociali e di governance. Alla base di questo piano, elaborato con il coinvolgimento attivo di tutte le aree aziendali, vi è la valorizzazione di tre pilastri fondamentali: la natura, le comunità locali e le persone. Su questi pilastri si fondano le principali aree di impegno del gruppo (allineate agli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite) e gli obiettivi che verranno implementati nel corso del quinquennio.
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Per dimostrare il proprio impegno verso la tutela ambientale, il gruppo ha inoltre individuato le aree di maggiore impatto su cui intervenire con urgenza, focalizzandosi su soluzioni innovative per ridurre la propria impronta energetica (con impianti fotovoltaici e IoT per il monitoraggio dei consumi delle case mobili, oltre che l’adozione di soluzioni ricettive realizzate con materiali eco-sostenibili), migliorare l’efficienza energetica (coinvolgendo attivamente anche i propri ospiti, per esempio nell’ambito della mobilità elettrica), preservare le risorse idriche (sfruttando pozzi di estrazione e installando depuratori interni), nonché incentivare la gestione responsabile dei rifiuti (con programmi di riciclo e recupero dei materiali non pericolosi).
Per Human Company, infine, il legame tra le proprie strutture e i territori in cui si inseriscono è di cruciale importanza; proprio per questo l’azienda si impegna a sostenerne lo sviluppo socioeconomico delle comunità locali, attraverso collaborazioni per promuovere l’artigianato, l’agricoltura e le tradizioni culturali organizzando laboratori, giornate a tema e spin-off dei festival oltre che con un’offerta food and beverage incentrata sui prodotti locali.
“Siamo orgogliosi di poter presentare il nostro primo bilancio di sostenibilità, che non è solo una raccolta di dati e obiettivi, ma anche il racconto della nostra evoluzione e del nostro impegno verso un futuro più responsabile - sottolinea il chief corporate services officer di Human Company, Mattia Rosati -. La nostra mission è rendere ogni soggiorno un’opportunità per connettersi con la natura e le comunità locali, sempre con attenzione al benessere del nostro pianeta. In questo senso, il nostro bilancio rappresenta una promessa concreta: costruire un turismo rigenerativo che celebri la bellezza, la cultura e il ritorno all’essenza della natura. Questa filosofia guida ogni nostra azione quotidiana e incarna il nostro impegno a lasciare un’impronta positiva e duratura. Proprio per questo ci impegniamo formalmente a rispettare gli obiettivi di sostenibilità che abbracciano l’intero spettro delle nostre operazioni”.
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