20 settembre 2022 11:30
La prima vittima del caos permanente all’aeroporto di Schiphol ad Amsterdam è Klm, la compagnia aerea olandese che ha la sua prima base in questo terminal. Ieri, a seguito dell’imposizione di un altro taglio al numero massimo di viaggiatori accettati al giorno, la compagnia aerea ha dovuto aggiungere la cancellazione di altri 42 voli.
Il sabato e la domenica precedenti Klm aveva applicato restrizioni alle sue operazioni.
Il problema per i viaggiatori olandesi e per Klm è che nelle immediate vicinanze di Amsterdam non esiste un aeroporto in grado di sostituire o integrare Schiphol. Rotterdam ed Eindhoven sono gli altri due aeroporti olandesi di una certa importanza, ma incapaci di sostituire Amsterdam.
I media hanno scoperto che i viaggiatori d’affari, i più preziosi per l’aviazione, hanno lasciato l’aeroporto di Amsterdam. Secondo Daan Lenderick, direttore di un’organizzazione di viaggi, le persone che viaggiano per lavoro si stanno spostando in altri paesi per i loro viaggi.
Klm aveva già in atto un piano di volo ridotto che doveva mantenere fino alla fine di ottobre. Tuttavia, su questa previsione di taglio, Schiphol ha appena introdotto un taglio a più di novemila passeggeri giornalieri, il 18% del totale.
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[post_content] => Olm nature escape, l’eco aparthotel a Caminata di Tures in Valle Aurina ha reinventato il modo di vivere le vacanze in famiglia.
La magia inizia nell’apartsuite con sauna finlandese privata. I genitori preparano la colazione per i bambini guardandoli giocare, mentre la montagna fuori dalla finestra racconta storie antiche. La kitchenette è la cucina segreta, dove sentirsi a casa pur essendo in vacanza: scaldare il latte del bebè a qualsiasi ora, preparare lo spuntino preferito del bambino, conservare i prodotti locali acquistati nei mercatini locali, vivere l'intimità di un momento in famiglia, lontani da sguardi estranei. La spa privata in camera, una sauna finlandese a 90 gradi, poi, diventa il rifugio personale di mamma e papà con la possibilità di rilassarsi nella grande vasca romantica, sotto la doccia effetto pioggia o godere di un massaggio a domicilio, mentre i bambini si divertono accanto. Un vero lusso.
Olm si trova nel parco naturale Vedrette di Ries-Aurina, che insieme a quello degli Alti Tauri e a quello alpino Alpi della Zillertal, forma la più grande unione di aree protette d’Europa. Tantissime sono quindi le possibilità di trekking a misura di famiglia, scegliendo tra i 400 km di sentieri panoramici, anche i percorsi in mountain bike sulle impeccabili piste ciclabili, i tour fra 50 rifugi e malghe incastonati nell’abbraccio di 80 vette che superano i tremila metri di altitudine, avventure in kayak e rafting, arrampicata e nordic working. Numerosi anche gli spazi verdi protetti dove i bambini possono esplorare.
E se si vuole cenare al ristorante, lo Chef Berni Aichner è pronto a far vivere esperienze prelibate anche ai piccoli buongustai. Dalle colazioni che raccontano i sapori locali agli show cooking che sono veri e propri spettacoli, ogni pasto è un viaggio nella cultura enogastronomica dell'Alto Adige.
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[post_content] => Un percorso da vivere come pionieri in una destinazione che si è aperta al turismo leisure solo nel 2019. Idee per Viaggiare presenta il suo itinerario Classico in Arabia Saudita: "Da vent’anni mi occupo di tutto il Medio Oriente - sottolinea Tiziana Spila, product manager Medio Oriente di IpV -. E posso die che prima di tutto è importante avere degli strumenti per capire come proporre questa meta": per visitare l’Arabia Saudita è quindi necessario il visto, che si può fare sul sito di visitsaudi.it (costa tra i 120 e i 130 euro, ha validità di un anno dal momento dell’emissione, comprende un’assicurazione medica di base obbligatoria e ha multipli accessi, fino a 90 giorni ciascuno). La valuta locale sono i Saudi Riyal e il costo della vita è quello di Milano. Per raggiungere Riyadh e Jeddah si possono scegliere i voli diretti di Ita Airways, in partenza dall’hub di Roma Fiumicino, ma esiste anche la compagnia di bandiera Saudia Airlines, che opera con collegamenti diretti sia da Milano sia da Roma. La seconda lingua del paese è l’inglese.
«I nostri tour di gruppo hanno una guida italiana e, una volta giunti a destinazione, incontrano uno storyteller ufficiale del governo saudita che accompagnerà i viaggiatori lungo tutto il percorso» spiega sempre Tiziana Spila che sottolinea anche come la società saudita sia formata da persone di ogni censo, non solo da ricchi: "Sono persone che si incontreranno nella quotidianità di questo viaggio e che accolgono l’ospite con il sorriso. Si parte dalla capitale Riyadh, dove ci si può fermare due notti, perché c’è tanto da vedere, sia di giorno sia di sera. Qui la storia incontra la modernità. A soli 20 chilometri dal centro si percorrono le vie di Diriyah, la città di adobe che è sito archeologico Unesco, mentre a 20 minuti dal centro si può visitare la vivace e colorata Boulevard City. Si arriva poi a Jeddah, sulla costa occidentale, dove, in 24/48h, si possono visitare la Corniche, la moschea Galleggiante, che viene circondata dall’acqua con l’alta marea, e il quartiere storico di Al Balad".
Proprio a Jeddah il prossimo 18 aprile si correrà il Gran Premio di Formula Uno. "E noi abbiamo preparato dei pacchetti ad hoc di quattro giorni e tre notti in città, a cui si aggiungono tre giorni di ingresso sul circuito per le prove, le qualifiche e la gara. Per gli appassionati è una cosa in più: si può vedere il Gran Premio e poi proseguire il tour. Lungo i 30 km di costa vicini a Jeddah non si vive il mare come noi lo immaginiamo: i beach club sono circondati da muri protettivi. Quindi per accogliere i turisti, in questi mesi sta aprendo un grande complesso all-inclusive Rixos a soli 30 minuti da Jeddah. L’altra possibilità è quella di intraprendere il viaggio che porta al Red Sea, con le sue acque meravigliose e i suoi alberghi unici".
Ma prima prosegue il tour Classico, che da Jeddah sale al nord del paese, verso AlUla: "Si parte con un treno modernissimo e, in business class si arriva a Medina: un’affascinante città spirituale, nella cui moschea si dice siano conservate le reliquie del profeta. Il bianco edificio, affollato di pellegrini, è accessibile solo ai musulmani e non ai turisti. Da Medina si parte per AlUla a bordo di jeep 4x4. L’Arabia Saudita non è solo desertica: ci sono montagne, colline, estese coltivazioni di frutta e ortaggi irrigate con il tradizionale Falaj system, il sistema più antico al mondo. Dopo una sosta a Khaybar Falagi, una inaspettata zona vulcanica circondata da una verde oasi naturale, l’arrivo ad AlUla è davvero magico: una pianura disseminata di strani ciuffi di rocce frastagliate color della sabbia. Qui si può soggiornare in alberghi di ogni tipo: fare glamping, scegliere accommodation dalle 3 alle 5 stelle del Banyan Tree e di Our Habitas, una catena internazionale che realizza strutture in posti unici al mondo. AlUla si trova in mezzo a una vallata ricca di installazioni artistiche e ci si può muovere con biciclette elettriche. È un’esperienza unica che è bello prolungare per una notte in uno dei numerosi resort, che sono lontani uno dall’altro, con inquinamento acustico a livello zero e un cielo che di notte lascia senza parole tanto è luminoso. Si può poi trascorrere una sera nella città vecchia di AlUla. Anche in città ci sono alberghi: il più curioso è il Dar Tantora The House Hotel, dove non c’è elettricità e la sera l’illuminazione viene dalle candele, in un’atmosfera da mille e una notte".
Per invogliare i clienti, si possono proporre degli stop-over: "Volando con Ita Airways, ma anche con Emirates, ci si può fermare per esempio a Dubai, da dove parte poi un volo diretto per AlUla. Ma le possibilità di stop-over sono davvero tante, a seconda delle esigenze e aspettative dei clienti. Tutto quello che proponiamo è stato testato. Il limite di oggi è che mancano tariffario e i contratti, perché i sauditi non sono abituati al turismo leisure, e ci vogliono almeno cinque giorni per programmare un viaggio. Noi oggi siamo l’industria del turismo in Arabia saudita ed è un lavoro bellissimo - conclude Tiziana Spila - perché stiamo crescendo insieme, unendo il loro prodotto al nostro know-how».
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[post_content] => Una buona annata quella 2024 per l'Aeroporto di Genova, che ha segnato il ritorno all'utile e una parabola positiva per ricavi e numero passeggeri movimentati.
Il cda ha approvato il progetto di bilancio che ha esso in evidenza un totale di 1,33 milioni di passeggeri transitati dal Colombo, in crescita del +4,3% rispetto all’anno precedente. Un’attenta gestione caratteristica e di efficientamento, unita a un rafforzamento dell’attività commerciale, hanno consentito di incrementare i ricavi e di ridurre i costi consentendo al Genova City Airport di conseguire risultati positivi in termini di marginalità.
I ricavi totali del 2024 hanno raggiunto i 30,1 milioni di euro, +4,6% in confronto ai 28,8 milioni di euro del 2023; i costi totali hanno registrato un calo del 3,3% passando dai 30,4 milioni di euro del 2023 ai 29,4 milioni di euro del 2024. L’Ebitda si è attestato a 2,3 milioni di euro rispetto a un risultato negativo di 803.000 euro del 2023.
Torna quindi in nero l'ultima riga di bilancio, con un utile netto di 255.000 euro rispetto al rosso di 1,88 milioni di euro del 2023.
Ed è positivo anche il bilancio dei primi tre mesi del 2025, con oltre 255.000 passeggeri movimentati e una crescita del 15,8% rispetto allo stesso periodo del 2024. Alla crescita del traffico hanno contribuito, in particolare, l’incremento delle frequenze e della capacità di Klm (Amsterdam), il potenziamento del volo per Tirana e il nuovo volo per Budapest, operati da Wizz Air, e l’incremento della capacità da parte di Ryanair sulle rotte domestiche di Bari, Palermo e Catania oltre a quella su Londra.
«Il ritorno alla profittabilità dell’aeroporto è un elemento imprescindibile per progettare al meglio e con maggiore serenità l’importante piano di sviluppo dei prossimi anni - osserva Enrico Musso, presidente Aeroporto di Genova -. L’attento lavoro di efficientamento svolto lo scorso anno unito a una maggiore spinta nell’attività commerciale sono stati gli elementi cruciali per conseguire una marginalità positiva. Ora siamo nelle condizioni di programmare il piano di rilancio dell’aeroporto attraverso l’ampiamento e il rafforzamento dei collegamenti e la promozione dello scalo, grazie anche agli importanti lavori di restyling in corso e in programma».
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[post_content] => Il Cammino di Santiago è un pellegrinaggio storico-culturale nato nel Medioevo che si snoda attraverso l’Europa arrivando alla cattedrale di Santiago de Compostela, dove, secondo la tradizione, sono conservate le reliquie dell’apostolo san Giacomo.
Negli anni ‘90 il Cammino ha ritrovato la notorietà dell’Anno Mille, guadagnando il titolo di “itinerario culturale europeo”. Per ottenere “La Compostela” - il documento rilasciato dall'autorità ecclesiastica ai pellegrini che hanno compiuto il Cammino alla tomba dell'apostolo San Giacomo - bisogna percorrere almeno 200 km, con una media tra i 50 e i 60 km giornalieri.
Il Cammino è composto da nove itinerari che sono Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1993. Il più frequentato è il Cammino Francese, che prende il via da Saint-Jean-Pied-de-Port, superando i Prienei a Roncisvalle, e prosegue per oltre 800km. Il Cammino del Nord, con i suoi 814km, inizia nella città basca di Irùn e segue la costa atlantica, lungo le pendici della cordigliera Cantabrica. Il Cammino del Nord ha diverse diramazioni: il Cammino Basco - che si inoltra nell’entroterra dei Paesi Baschi; il Cammino Lebaniego - che percorre la regione Cantabrica; il Cammino Primitivo - che inizia ad Oviedo e che, con i suoi 319km, è il più antico percorso di pellegrinaggio verso Santiago; il Cammino Inglese, che era seguito dai pellegrini inglesi che giungevano sulle coste della Galizia - la regione dove si trova Santiago - e percorrevano impegnative salite e discese lungo 113km. Il Cammino Portoghese è il secondo percorso per popolarità: parte dalla chiesa di San Giacomo di Lisbona (610km) o dalla Cattedrale di Porto (227km) ed entra in Galizia a Tui. Si può poi seguire il Cammino Aragonese da Somport (164km) o la Via dell’Argento partendo da Siviglia e attraversando Estremadura e Castiglia per 970km.
Numerose le connessioni aeree per raggiungere i diversi punti di partenza dei Cammini, con Vueling, Iberia e Ryanair. Con voli settimanali e anche giornalieri, si può partire dagli aeroporti di Torino, Genova, Trieste, Venezia, Treviso, Milano e Bologna. Una volta arrivati all’aeroporto di Madrid, ma anche a Bilbao, Santander, Santiago e Saragozza, si viaggia su pullman e treni diretti alle principali città del Cammino. Il kit essenziale per intraprendere il Cammino di Santiago in bicicletta è costituito dal casco, da indumenti e calzature adatti alla bicicletta, dall’impermeabile e dalle borse laterali, che contengono attrezzature adatte a ogni emergenza. Per inviare la bicicletta al punto di partenza e per rispedirla poi a casa dal punto d’arrivo finale sono disponibili diverse soluzioni, tra cui il “Paq Bicicleta” che, oltre all’invio e alla scatola, include un’assicurazione a scelta dai 300 ai 6000€.
Dal 1° di aprile il servizio postale spagnolo, Correos, propone l’invio delle valigie durante il camino (“Paq Mochila”: Transporte de mochilas en el Camino de Santiago). Il bagaglio deve pesare al massimo 15kg e la distanza giornaliera non deve superare i 60km. È prevista la cancellazione gratuita fino al giorno prima del inizio del Camino e ci sono diverse offerte. Naturalmente lungo il percorso sono disponibili delle piccole officine per le esigenze tecniche; ogni informazione è disponibile sul sito “Il Cammino di Santiago in bicicletta | spain.info”, anche su come smontare e imballare la bicicletta.
Il giorno dell’arrivo a Santiago si può affidare la bicicletta alla “consigna” di Correos (a 2 minuti dalla Cattedrale) per farla riportare al punto di partenza. I “bicigrini” ovvero i ”pellegrini in bicicletta”, hanno a disposizione una vasta offerta di servizi. Il Paq Mochila provvede al trasporto di valigia o zaino, di alloggio in alloggio lungo le tappe indicate. All’arrivo a Santiago, per accedere alla cattedrale, la bicicletta può essere affidata al servizio di Custodia in Rúa do Franco,, a 150 metri dalla Plaza del Obradoiro. Come testimonianza di questa importante avventura durante il Cammino ci si può recare negli uffici postali per far timbrare la propria Credenziale del Pellegrino o acquistare una Credenziale Filatelica.
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[post_content] => L'aeroporto di Genova apre all'operativo dell'estate 2025 con diverse novità che portano l'offerta complessiva del Colombo a oltre 1.240.000 posti, registrando un incremento di circa 170.000 posti (+16%) rispetto alla summer 2024.
Nel dettaglio, dal prossimo 1° maggio partirà il collegamento con Varsavia operato da Wizz Air, con tre voli a settimana (martedì, giovedì e sabato) che collegheranno per la prima volta lo scalo genovese alla Polonia. Martedì 17 giugno sarà la volta del nuovo collegamento con Cracovia, volo operato sempre dal vettore low cost ungherese con tre voli a settimana in partenza il martedì, il giovedì e il sabato.
Confermato, inoltre, il collegamento con Budapest (martedì, giovedì e sabato) avviato nella stagione invernale 2024/2025 e operato sempre da Wizz Air.
Importanti novità anche sul fronte dei collegamenti già attivi: nei mesi di aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre i voli per Parigi Orly operati da Volotea raddoppieranno da due a quattro frequenze alla settimana mentre, a partire da metà maggio, saranno cinque i voli a settimana per Barcellona operati da Vueling, frequenze che saliranno a sei nel mese di luglio e diventeranno giornaliere per tutto il mese di agosto, fino alla prima settimana di settembre.
Tornano per la stagione estiva anche i collegamenti stagionali per Manchester, Bucarest e Brindisi operati da Ryanair, il volo per Copenaghen targato Sas Scandinavian Airlines e il collegamento estivo di Ita Airways per Olbia che si affianca a quello di Volotea.
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La stagione estiva 2025, infine, vedrà la ripartenza dei charter a servizio dei crocieristi a 3 anni di distanza dall’ultimo servizio. Complessivamente saranno circa 200 le movimentazioni aeree (voli di andata e ritorno) che collegheranno il Colombo alle principali città tedesche, per un totale di oltre 30.000 passeggeri.
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[post_content] => Primavera all'insegna del Trenino Verde delle Alpi che con l'arrivo della bella stagione rilancia escursioni e soggiorni alla scoperta delle diverse tappe lungo il tragitto tra Domodossola e Berna, collegate ogni due ore da treni che permettono di ammirare magnifiche vedute direttamente dalle sue ampie finestre panoramiche.
A disposizione dei passeggeri la Carta giornaliera Bls Trenino Verde, disponibile anche per due giorni, che consente di salire e scendere dal treno più volte al giorno, permettendo di esplorare le località svizzere toccate dal treno, e include anche la gita in battello sul lago di Thun.
Lungo il percorso ferroviario tra il Canton Vallese e il Cantone di Berna, sono tantissime le occasioni per immergersi nella natura e provare una nuova avventura. Aprile è il mese ideale per scoprire le destinazioni raggiungibili in treno all'insegna della “green culture”: ad esempio a Spiez, dove i sentieri escursionistici permettono di esplorare la cittadina a piedi con un suggestivo percorso circolare di 14 km.
Oppure Kandersteg, località dalla quale si diramano sentieri più o meno impegnativi, che variano dai 3 ai 16 chilometri che si snodano tra boschi, prati, vallate di montagna e ripide pareti rocciose, costeggiano fiumi e graziose case tradizionali in legno.
Berna da vivere in bicicletta rappresenta un'ulteriore possibilità: bici tradizionali e ebike si possono noleggiare in diversi punti della città anche vicino alla stazione dei treni. E dopo la visita alla città è tempo di esplorarne i dintorni, fatti di una meravigliosa natura che regala scenari magici in ogni stagione e che è raggiungibile in pochissimi minuti di e-bike.
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[post_content] => Un traguardo impossibile da raggiungere, almeno nel contesto attuale: questa la posizione delle principali compagnie aeree europee in risposta alla richiesta dell'Unione europea di rendere sostenibile il 6% del carburante utilizzato dai vettori entro il 2030. I motivi? Il costo elevato abbinato alla scarsità dei carburanti verdi.
Come riferisce Reuters, durante l'incontro con la Commissione europea gli amministratori delegati di Ryanair, gruppo Iag, Lufthansa ed Air France-Klm hanno dichiarato che i requisiti per il Saf si aggiungono agli oneri normativi che rischiano di far perdere terreno all'aviazione europea rispetto ai competitor globali.
"Se non si interviene subito, l'unica soluzione realistica è spostare l'obiettivo Saf 2030”, ha dichiarato Luis Gallego, ceo del gruppo Iag, sottolineando che i costi di regolamentazione sono triplicati tra il 2014 e il 2024.
Il Saf costa da tre a cinque volte di più del carburante tradizionale per aerei e costituisce solo lo 0,3% della fornitura globale di carburante per aerei. Quest'anno le compagnie aeree europee dovrebbero utilizzare il 2% di Saf nel loro mix di carburante, con un aumento della soglia al 6% nel 2030.
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[post_content] => Fidenza (Pr) farà da palcoscenico alla quinta edizione del "Francigena Fidenza festival" dall'8 all'11 maggio. Quattro giorni dedicati al cammino e alla cultura ed un ricco programma di conferenze, camminate, concerti, visite guidate e mercatini per riscoprire il fascino del turismo lento e dei cammini storici.
Con lo sguardo rivolto verso "L'Orizzonte è Roma. Dal finito all'infinito", il festival si intreccia con le celebrazioni del Giubileo, invitando pellegrini, viaggiatori e curiosi a esplorare il sottile confine tra il tangibile e l'eterno.
«Il comune di Fidenza — spiega il sindaco Davide Malvisi — crede profondamente nel ruolo di Fidenza come "capitale" della via Francigena. Qui anni fa abbiamo dato vita all'associazione europea delle Vie Francigene e sempre qui abbiamo intrapreso il lungo cammino che speriamo possa portarci nei prossimi anni al riconoscimento Unesco. Il Francigena Fidenza festival rappresenta un'occasione unica per riscoprire la bellezza del turismo lento e il fascino dei cammini storici attraverso un viaggio che unisce cultura, natura e spiritualità».
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Il sipario del Francigena Fidenza Festival si alzerà venerdì 9 maggio: lo storico dell'arte Jacopo Veneziani trasformerà il palcoscenico del teatro Magnani in una macchina del tempo che attraversa secoli di bellezza e scoperta. Veneziani ci condurrà lungo le rotte del grand tour europeo, svelando come questi antichi percorsi non siano stati semplici strade, ma vere arterie pulsanti che hanno nutrito l'identità culturale di un intero continente.
«Non una semplice conferenza — commenta Maria Pia Bariggi, assessore alla cultura del comune di Fidenza — ma un'esperienza trasformativa che ci invita a riflettere sul potere del viaggio come catalizzatore di evoluzione culturale e personale — un tema che risuona oggi più che mai, mentre riscopriamo il valore profondo del camminare consapevole sulle orme di chi ci ha preceduto».
Sempre venerdì sera prenderà il via in piazza Verdi, la 3 giorni del Buskers Festival, con i migliori Artisti di Strada e street food.
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Domenica 11 maggio, si terrà una camminata di 34 km da Fidenza a Fornovo, organizzata dall'Associazione Quadrifoglio. Questo percorso attraverserà paesaggi suggestivi come il Parco Fluviale del Taro e tappe storiche come la pieve di Cabriolo.
Il centro storico di Fidenza sarà animato da spettacoli di artisti di strada e ospiterà il tradizionale mercatino degli artigiani curato da Orto Colto. Sono in calendario anche visite guidate alla Cattedrale di Fidenza, capolavoro romanico legato al culto di San Donnino, condotte da esperti archeologi.
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[post_content] => Spagna anche quest'anno protagonista alla Fiera del Cicloturismo che si terrà a Bologna, dal 4 al 6 aprile, con la partecipazione dell’Ente spagnolo del turismo e di un’ampia delegazione di regioni spagnole.
L’evento, che rappresenta il principale appuntamento in Italia dedicato ai viaggi in bicicletta, offrirà ai visitatori un’ampia panoramica sui migliori itinerari cicloturistici, dalle ciclovie più note ai percorsi meno esplorati, con un focus su sostenibilità e sviluppo della mobilità dolce.
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Sotto i riflettori offerte e strategie di promozione e innovazione per migliorare l’accessibilità e l’attrattività delle destinazioni, con un focus su percorsi di diversa difficoltà e tipologia: dal cicloturismo su strada alle mountain bike, dalle ciclovie urbane ai percorsi immersi nella natura.
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Avranno un loro stand proprio, invece, Catalogna e Gran Canaria.\r\n\r\nSotto i riflettori offerte e strategie di promozione e innovazione per migliorare l’accessibilità e l’attrattività delle destinazioni, con un focus su percorsi di diversa difficoltà e tipologia: dal cicloturismo su strada alle mountain bike, dalle ciclovie urbane ai percorsi immersi nella natura.\r\n\r\nIl Paese sta investendo sempre più nella creazione di reti ciclabili sicure e accessibili, incoraggiando i visitatori a esplorare i territori in modo lento e responsabile.\r\n\r\nLa fiera sarà anche l’occasione per scoprire o riscoprire le Vias Verdes, più di 3.500 km di linee ferroviarie dismesse trasformate in percorsi cicloturistici, ed i grandi itinerari, dai Cammini di Santiago alla Via dell’Argento, dal Cammino del Cid alla Transpirenaica e al TransAndalus.","post_title":"La Spagna su due ruote protagonista alla Fiera del cicloturismo di Bologna","post_date":"2025-03-24T10:22:30+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1742811750000]}]}}