4 ottobre 2024 09:21
Klm avvia un severo piano di ristrutturazione che prevede il taglio dei costi e il rinvio degli investimenti. L’obiettivo dichiarato è quello di migliorare il risultato operativo di 450 milioni di euro nel breve termine, aumentando il margine di profitto a oltre l’8% entro il 2028, rispetto al 5,4% del 2023.
“Come molte altre compagnie aeree, Klm soffre di costi elevati e di carenze di personale e di attrezzature”, ha dichiarato in un comunicato l’amministratore delegato Marjan Rintel. E ancora: “I nostri aerei sono pieni, ma la nostra capacità non è ancora tornata ai livelli pre-Covid. Dobbiamo fare scelte chiare e decisive ora”.
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Il vettore ha spiegato che “riconsidererà e posticiperà” gli investimenti, come quelli previsti per una nuova sede e nuovi edifici per l’ingegneria e la manutenzione, mentre cercherà di mantenere gli investimenti miliardari previsti per il rinnovo della flotta. Cercherà inoltre di aumentare le entrate di almeno 100 milioni di euro all’anno introducendo nuovi prodotti a bordo, come un’offerta di catering ampliata.
Le attività che non contribuiscono direttamente alle operazioni di volo potrebbero essere esternalizzate, dismesse o interrotte.
La compagnia aerea olandese ha iniziato l’anno con una perdita di 31 milioni di euro, a fronte di un utile di 129 milioni di euro nel primo semestre del 2023, nonostante un aumento dei ricavi lordi di 400 milioni di euro a 6 miliardi di euro. Il Gruppo KLM, comprese le sue filiali, ha visto i profitti mancare gli obiettivi, con 260 milioni di euro di utili a fronte di 3,2 miliardi di euro di ricavi.
L’utile del Gruppo Klm per il 2023 è sceso a 650 milioni di euro, rispetto ai 706 milioni di euro dell’anno precedente. Questo nonostante un forte aumento delle entrate, da 10,7 miliardi di euro nel 2022 a 12,1 miliardi di euro nel 2023.
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In vista dell’imminente stagione estiva, Bluvacanze, Vivere&Viaggiare e Blunet fanno squadra con Ota Viaggi e con la sister company Gnv e presentano Vacanze Mare Italia Family & Pet. Un pacchetto tutto compreso composto da 100% ospitalità italiana, family + quattro zampe oriented, navi di qualità e assistenza H24/7su7 per costruire esperienze di viaggio ideali per ogni tipo di nucleo familiare.
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Ryanair potrebbe posticipare le consegne dei nuovi Boeing se le ripercussioni dei dazi imposti dagli Stati Uniti ne aumenteranno il costo: è Michael O'Leary, ceo del gruppo Ryanair, a spiegare in un'intervista al Financial Times la decisione della low cost, la cui flotta è interamente Boeing.
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In un'intervista a Bloomberg, il ceo ha dichiarato che la compagnia aerea si trova a fronteggiare un calo della domanda di viaggio in classe economica sulle rotte transatlantiche. Per contro, i riempimenti delle cabine Premium rimangono relativamente stabili, ci sono segni di debolezza in classe economy.
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“Il percorso per arrivare ad una norma nazionale che regolamenti finalmente la professione è stato lungo 12 anni e con le nostre Associazioni di categoria abbiamo partecipato attivamente, confrontandoci con trasparenza ai tavoli istituzionali”, dichiara Valeria Gerli, presidente di Confguide.
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[post_content] => Ryanair valuta un potenziale nuovo taglio dei voli in partenza dagli aeroporti spagnoli di medie e piccole dimensioni, per l'inverno 2026: l'ultimatum è rivolto ad Aena - la società che gestisce gli scali - accusata di non voler intervenire sul livello delle tariffe, giudicate troppo elevate dalla compagnia aerea.
La notizia giunge dal quotidiano El Economista che cita le parole del ceo della low cost irlandese, Eddie Wilson, secondo il quale gli aeroporti regionali “hanno bisogno di tariffe basse per stimolare la crescita (...) altrimenti la formula non funzionerà”. Wilson ha inoltre ribadito che la compagnia non investirà in operazioni in perdita.
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[post_content] => Taglio del nastro ieri, 13 aprile, per Osaka Expo 2025, l’Esposizione Universale che vede la seconda città del Giappone accogliere il meglio dell'innovazione, dello scambio culturale e dell'incontro tra popoli sull'isola di Yumeshima - "Isola dei Sogni", nella baia di Osaka.
Mentre gli organizzatori traguardano oltre 280 milioni di visitatori durante i sei mesi che ci porteranno fino al 13 ottobre 2025, la kermesse ospiterà circa 180 paesi, regioni e organizzazioni che esporranno le loro mostre futuristiche all'interno di circa 80 padiglioni dal design unico.
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Il padiglione Italia
All'inaugurazione di Expo Osaka ha partecipato per l'Italia il ministro degli Esteri, Antonio Tajani: “Il Padiglione italiano a Expo Osaka 2025 è una prestigiosa vetrina internazionale per la promozione del Sistema Paese e del Made in Italy. La presenza del nostro Paese all'Expo Osaka 2025 è un'opportunità per stimolare l'internazionalizzazione delle imprese italiane, favorire l'espansione delle esportazioni, attrarre investimenti strategici e consolidare la presenza del Made in Italy nel panorama mondiale”.
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