8 September 2024

Ita Airways, rafforzare i legami con il trade con una strategia specifica

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Per Ita Airways, dopo un avvio in positivo e le inevitabili difficoltà causate da Omicron prima e dallo scoppio del conflitto in Ucraina poi, i segnali da parte del mercato sono più che soddisfacenti.

«Negli ultimi mesi la ripresa è forte, sia per il business travel che per il leisure – commenta Emiliana Limosani, chief commercial officer della compagnia aerea –. Il primo, che per la compagnia rappresenta il 55% del traffico sull’Italia, ha fatto registrare un raddoppio da marzo, mentre sul leisure l’incremento è molto forte da giugno. In termini di booking le prenotazioni sono triplicate da gennaio».

Per quanto riguarda i rapporti con il trade, Ita conferma una strategia commerciale specifica. «Il 60% delle prenotazioni arriva tramite il segmento trade – conferma Limosani – Il nostro impegno consiste nel dedicare molte iniziative alle agenzie, come l’organizzazione di roadshow in collaborazione con altri partner». La compagnia ha lanciato tariffe ad hoc per gli adv iscritti alla piattaforma, tramite la quale è possibile accedere ad info, prodotti, emettere biglietti e scoprire un tool dedicato alle quotazioni di offerte in tempo reale.

La compagnia, che punta sull’innovazione di un marchio costruito grazie anche al contributo del know how storico, sta lavorando sulla costruzione della brand identity all’estero, con campagne specifiche e road show dedicati. «Il marchio in generale è percepito molto bene e la risposta del mercato lo dimostra. Per quanto riguarda i collegamenti, a luglio avremo oltre 350 voli giornalieri. Si è ampliato e continuerà ad ampliarsi anche il network a lungo raggio con le rotte su Buenos Aires, San Paolo, Los Angeles, New York, Miami, Boston e Tokyo».

Sulla Sardegna Ita mette a disposizione 120 frequenze settimanali che arriveranno a 127 dal prossimo luglio. «Per quanto concerne la continuità territoriale, stiamo operando senza contributi. Siamo una compagnia di bandiera e per questo ci impegniamo al massimo».

 

 

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