4 luglio 2023 14:44
Il Gruppo Emirates ha varato una nuova, massiccia campagna per reclutare personale di bordo, piloti, ingegneri, professionisti IT e agenti del servizio clienti sia presso Emirates che dnata.
L’annuncio delle assunzioni segue l’anno record della compagnia aerea in termini di risultati finanziari, con la quota di profitto, la crescita prevista, l’espansione del network e la consegna della nuova flotta di Airbus A350 e della flotta di Boeing 777-X, a partire dal 2024. L’esercizio finanziario chiuso al 31 marzo contava oltre 102.000 dipendenti, dopo aver accolto 17.160 persone in vari ruoli durante l’anno.
Il gruppo di Dubai sta organizzando quindi open day ed eventi su invito in 6 continenti, in centinaia di città per tutto il resto dell’anno, alla ricerca dei talenti più brillanti per offrire ai clienti un’esperienza in volo senza uguali. Nel mese di agosto, Emirates terrà una serie di open day per il reclutamento di piloti nel Regno Unito e in Irlanda – Dublino, Manchester, Londra Gatwick e Londra Stansted – dopo aver organizzato con successo eventi simili a Budapest, Madrid e Lisbona nel mese di giugno. Una sessione informativa online è prevista il 19 luglio alle 11.00 (alle 13:00 ora di Dubai). A luglio e agosto, Emirates Engineering ha in programma open day in Australia, Canada, Brasile, Sudafrica e Regno Unito.
Il Gruppo mira inoltre a reclutare oltre 400 professionisti IT con le giuste competenze per una serie di ruoli nell’ambito dell’ingegneria del software, DevOps, cloud ibrido, agile delivery, gestione tecnica dei prodotti, ambiente di lavoro digitale, cybersecurity, architettura IT, innovazione e gestione dei servizi.
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L'edificio principale completamente rinnovato a cui si aggiunge l'inaugurazione di Beatrice, prima villa privata del portfolio del gruppo. Si apre con una nuova veste la stagione 2025 dello Splendido, a Belmond Hotel, Portofino. A giugno l'hotel simbolo della Dolce Vita degli anni '50 concluderà infatti un'importante fase del progetto pluriennale di ristrutturazione guidato dal Martin Brudnizki design studio, all'insegna della valorizzazione del legame con il territorio, dell'arte e della tradizione artigiana ligure. Tra i punti di forza non solo nuove suite, ma anche le aree comuni di bar e coffee lounge, oltre alla Dior spa. Per l'apertura di Villa Beatrice, arroccata sul promontorio di Punta Caiega, bisognerà invece attendere il mese di luglio.
Nel dettaglio, gli spazi dedicati al benessere comprenderanno in particolare quattro cabine per trattamenti, nonché una zona relax dedicata su un'esclusiva terrazza panoramica. Ad arricchire camere e suite sarà invece una selezione di opere d'arte contemporanea e stampe botaniche locali, mentre i corridoi esporranno schizzi di Portofino, foto d'epoca dell'hotel e dei suoi ospiti.
A breve distanza dallo Splendido, lungo il tranquillo pendio collinare del parco naturale regionale, si trova Villa Beatrice, che aprirà a luglio 2025. Conosciuta un tempo come castello Odero, costruita dal magnate Attilio Odero, offre un punto panoramico sul Levante ligure. La nuova proprietà godrà di accesso privato al mare, beneficiando al contempo di tutti i servizi di Splendido. Immersa nel verde e disposta su tre piani principali, con un ulteriore piano attico con terrazza panoramica ribattezzato Torretta, la villa potrà ospitare fino a dieci persone, con quattro suite nel corpo centrale e un'ulteriore suite nella Casetta: un cottage indipendente, immerso in un agrumeto.
Villa Beatrice è stata progettata nel 1913 dall'architetto toscano Gino Coppedè, che ha fuso elementi neogotici con innovazioni Art Nouveau. Belmond ha acquisito la villa nel 2021 e da allora ne ha avviato il restauro, affidando l'interior design a Martin Brudnizki e la progettazione del paesaggio a Marco Bay. Tra gli elementi di spicco del progetto figurano il recupero degli affreschi esterni e dei soffitti interni originali di Coppedè, i bagni in marmo e una collezione di pezzi d'antiquariato e opere d'arte contemporanea della regione. Gli ospiti potranno anche godere di un giardino subtropicale molto intimo, con accesso al mare, una piscina con solarium, servizio di maggiordomo, una cucina completamente attrezzata con chef personale su richiesta, una palestra, un'area per yoga o trattamenti, nonché un'ampia terrazza per cene all'aperto.
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[post_content] => Un driver per lo sviluppo turistico della destinazione Sicilia. E' la ratio dell'operazione che ha visto Destination Italia acquisire recentemente il 50,6% del capitale sociale del Mio viaggio in Sicilia: con il suo brand Empeeria, la società fondata nel 2018 da Tony Cirnigliaro e Dario Bottaro come SiciLife gestisce oggi circa 300 esperienze in tutta l’isola, ha rapporti contrattuali con decine di Ncc e con numerosissimi professionisti (guide turistiche, guide ambientali ed escursionistiche, associazioni culturali e sportive, siti d’interesse culturali e artistici, aziende locali). Si propone inoltre in qualità di advisor nel progettare piani di sviluppo delle destinazioni in sinergia con le istituzioni locali e il tessuto imprenditoriale.
Empeeria ha anche contribuito, insieme ad Hubcore.Ai, allo sviluppo di un software per la gestione dei moduli associati alle esperienze e creato il primo tour itinerante in realtà aumentata. Nel 2023 ha per di più realizzato l’integrazione in un channel manager per la distribuzione multicanale. Sempre l'anno scorso Il mio viaggio in Sicilia ha beneficiato di un valore della produzione pari a 0,98 milioni di euro, in crescita del 103% rispetto ai 0,48 milioni di euro, con margini operativi lordi pari a 50 mila euro (ebitda) e un indebitamento finanziario netto di 183 mila euro.
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Nei sei mesi chiusi a fine settembre, il gruppo ha totalizzato un utile ante imposte record per 2,8 miliardi di dollari. «Ci aspettiamo che la domanda dei passeggeri rimanga forte per il resto del biennio 2024-25, e non vediamo l'ora di aumentare la nostra capacità per far crescere i ricavi» ha dichiarato il presidente e ceo del gruppo, Ahmed bin Saeed Al Maktoum.
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E benché i voli verso Israele, Libano, Iraq, Giordania e Iran siano stati tutti colpiti dalle conseguenze della situazione di guerra fra Israele e Hamas, la compagnia ha portato avanti il proprio sviluppo, aumentando i collegamenti verso otto destinazioni in Europa, Africa e Asia.
Il fatturato del gruppo è salito del 5% a 19,3 miliardi di dollari mentre le riserve di cassa si sono attestate a quota 11,9 miliardi di dollari.
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Ovviamente la piattaforma 'sfrutta' la sua forte posizione nella vendita di alloggi per trascinare i clienti sull'aereo, un business in cui aveva una presenza marginale ma che è in rapida crescita, trasformando così Booking in un'agenzia di viaggi completa. Proprietario di Rentalcars, Booking noleggia anche auto e, ovviamente, vende offerte complementari.
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«La solidità dello scalo è una garanzia di benessere per tutta la provincia di Trapani - afferma il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. Questo traguardo è stato reso possibile, certamente dai passeggeri che ci hanno scelto, ma anche grazie all’unione perfetta di alcuni fattori imprescindibili. Il primo fra tutti, la dedizione del personale di Airgest che ha sempre sostenuto gli sforzi richiesti con grande professionalità. Fondamentale motore della crescita dello scalo che, ricordiamolo, meno di cinque anni fa toccava il momento più basso della sua storia facendo temere il peggio, sono i trapanesi che si sono sempre battuti a gran voce per il loro aeroporto».
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[post_content] => Una divisione specializzata nella gestione di boutique hotel, serviced apartments e alberghi diffusi. E' una delle ultime novità in casa Destination Italia, la travel tech company guidata da Dina Ravera, che nel corso del primo semestre ha visto i margini operativi lordi girare in territorio positivo (ebitda): "Pensiamo a strutture in grado di garantire agli ospiti un'esperienza autentica - spiega la presidente, nella seconda parte dell'intervista realizzata con noi di Travel Quotidiano -. L'idea è quella di cercare contratti in affitto o di management. Tutto ciò anche grazie al supporto di istituzioni finanziarie sia pubbliche, quali Invimit o Invitalia, sia private come la Equiter di Intesa Sanpaolo e altri fondi immobiliari".
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[post_content] => La rotta è quella prevista, che condurrà ai 2 miliardi di arrivi internazionali nel 2030, pari ad un incremento di oltre il +30%, trainati dai mercati outbound emergenti: la stima è quella fornita dal Wtm Global Travel Report, presentato durante la kermesse in corso in questi giorni a Londra.
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