26 gennaio 2022 11:52
Gli aeroporti italiani si lasciano alle spalle il secondo anno di pandemia con un totale di 80,7 milioni di passeggeri, pari a una diminuzione del 58,2% sul 2019, ultimo anno pre-crisi, quando il numero dei viaggiatori aveva superato quota 193 milioni. Secondo l’analisi elaborata da Assaeroporti, il dato risulta in miglioramento del 52,4% rispetto al 2020 ma pur sempre segnato da una profonda crisi con 113 milioni di passeggeri persi rispetto al 2019.
A causa della seconda e della terza ondata di contagi che hanno colpito il nostro Paese, i gravi effetti della crisi pandemica si sono manifestati almeno fino a maggio 2021. Nei primi cinque mesi dello scorso anno, il traffico negli scali nazionali ha segnato una contrazione dell’86% rispetto al 2019, attestandosi a valori prossimi a quelli osservati nella primavera 2020, durante i mesi di lockdown generalizzato. I primi timidi segnali di ripresa si sono registrati solo a giugno 2021, -65% sui livelli pre-Covid, per poi rafforzarsi nella seconda metà dell’anno, con -38% rispetto al secondo semestre 2019.
Assaeroporti evidenzia un parziale recupero del segmento domestico che nel 2021 mostra un -35,1% sui volumi pre-pandemia. In sofferenza invece il traffico internazionale, che si attesta ad un -70,4%, confermando così una ripartenza del comparto a due velocità.
Il fenomeno descritto ha inoltre modificato la distribuzione del traffico negli aeroporti italiani, con gli scali delle isole che, beneficiando del turismo nazionale, registrano segnali di ripresa maggiormente evidenti rispetto alla media di sistema. Stentano, invece, a ripartire gli aeroporti a forte vocazione internazionale e intercontinentale, a causa del mantenimento delle restrizioni per i viaggi extra Ue.
Contrazione meno marcata rispetto al traffico passeggeri per i movimenti aerei: nel 2021 sono stati circa 950 mila, con un calo del 42,4% sul 2019 (+34,7% sul 2020) a conferma dell’utilizzo da parte dei vettori aerei di aeromobili di minore capienza.
L’uscita dalla crisi, in base ai dati disponibili, “rischia di essere lenta e parziale“, conclude Assaeroporti sottolineando che “il comparto ha bisogno di sostegni adeguati per affrontare le sfide della ripartenza e della transizione ecologica e digitale, a beneficio non solo degli operatori del settore ma anche dei territori, dell’economia del Paese e dell’occupazione”.
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[post_content] => Valorizzare i borghi incastonati nella natura mettendo in atto misure capaci di riportare residenzialità e servizi, andando ad intercettare risorse finalizzate alla rigenerazione urbana. E’ questo l’obiettivo della regione Umbria.
«L’Umbria è vista ancora come terra di passaggio – spiega l’assessora regionale al turismo Simona Meloni – Dobbiamo trasformare le presenze in permanenza. In questo percorso, l’interlocuzione con chi vive il territorio è fondamentale. Ho voluto avviare una fase di confronto per mettere a fuoco tutte le richieste che arriveranno da chi, quotidianamente è impegnato nella valorizzazione dei borghi riuscendo a mantenere alta la vitalità».
La regione promuove forme di turismo in linea con la vocazione naturale del territorio, all’insegna della sostenibilità che poi è uno degli obiettivi dell’agenda 2030.
«Di conseguenza – aggiunge l’assessora - favoriremo sempre di più quelle attività turistiche che rispettano i territori promuovendone la socialità e la cultura, con ricadute positive dal punto di vista economico. La giunta adotterà a breve un atto che cancellerà l’emendamento della precedente amministrazione che trasformava i sentieri in strade percorribili da mezzi a motore. Inoltre lavoreremo a un progetto di interconnessione tra i parchi e i laghi, che rappresentano grandi attrazioni naturalistiche».
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[post_content] => Uno strumento in grado di investire in una decina di località ad alto potenziale turistico nel nostro Paese, dove acquisire asset da rilanciare attraverso altrettanti fondi dedicati dall’orizzonte temporale di quattro-cinque anni, con una strategia value added e un obiettivo di rendimento a doppia cifra. L'asset management company parte del gruppo Anima, Castello sgr, lancia Hospitality Italian Infrastructure Platform (Hiip): società di investimento a capitale fisso immobiliare di tipo chiuso (Sicaf) con focus sull’hospitality, di cui sarà general partner e gestore.
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In linea con la strategia generale di Hiip, gli asset verranno ristrutturati e ribrandizzati nell’ottica di un nuovo posizionamento per una fascia di clientela alto spendente. Il processo sarà supportato anche dalla collaborazione con primari operatori del settore, tra cui grandi catene alberghiere di livello internazionale. Attraverso la piattaforma sarà possibile investire pure in serviced apartments, per la cui gestione Castello sgr può contare sulla piattaforma operativa della controllata Vita srl (tramite questa società, la stessa Castello ha acquisito lo scorso agosto la compagnia di affitti brevi Halldis, ndr).
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“Quello dell’hospitality è uno dei settori primari del mercato immobiliare in Italia, al cui pil contribuisce per oltre il 10% - spiega l'amministratore delegato e direttore generale di Castello sgr, Giampiero Schiavo -. Per il nostro Paese si tratta di un’infrastruttura strategica, che nel 2024 è stata in grado di attirare, si stima, 2,1 miliardi di euro di investimenti. Tuttavia, in Italia il business alberghiero è ancora molto incentrato sulla proprietà e la gestione familiare, tante strutture sono ormai obsolete e i servizi offerti non rispecchiano gli standard internazionali. Per rispondere a questa esigenza abbiamo creato la piattaforma Hiip, attraverso la quale lavoreremo per ammodernare il patrimonio alberghiero domestico, consentendogli di esprimere le sue potenzialità e attirando così sempre più turisti alto spendenti, con benefici a cascata sui territori”.
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Con oltre 20 anni di esperienza nel branding, nella pubblicità e nel marketing del settore di viaggi e turismo, Chandler guiderà la strategia di marketing globale di Brand Usa per ispirare sempre più viaggi internazionali verso gli Stati Uniti attraverso campagne innovative e rafforzando la presenza del Paese come destinazione globale d’eccellenza.
Chandler si unisce a un solido leadership team definito da Fred Dixon dopo la sua nomina a ceo nel luglio 2024. Il suo arrivo avviene in un momento cruciale, con il settore dei viaggi internazionali verso gli Stati Uniti che sta passa dalla fase di ripresa a quella di crescita, puntando a nuovi record.
"Da luglio, abbiamo ampliato il nostro focus sulla comunicazione globale, sul trade e sullo sviluppo dei prodotti, sulle partnership strategiche, sull’intelligenza artificiale e sull’innovazione, nonché sui settori degli eventi e dei meeting - afferma Dixon -. L’arrivo di Leah completa il nostro team di leadership e ci prepara al meglio per rafforzare il nostro approccio strategico al marketing rivolto ai consumatori, alla creazione di contenuti, ai programmi per i partner e all’analisi dei dati. Con un decennio di grandi eventi all’orizzonte, Brand Usa è più che mai nella posizione ideale per cogliere queste opportunità e aumentare il numero di visitatori internazionali, la spesa turistica e l’impatto economico."
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[post_content] => Il turismo, che insieme a design, fashion e industria cosmetica rappresenta il 16% del pil lombardo, è uno dei cardini di Lombardia Style, progetto che punta alla valorizzazione delle eccellenze del territorio. Barbara Mezzali, assessore regionale al Turismo, moda, marketing territoriale e grandi eventi interpreta numeri e percentuali delineando un quadro più che preciso: ”In Lombardia si produce il 30% del design Italiano, il 54 % del fashion e il 65% della cosmesi (pari al 2% di quella mondiale).Tre settori che impegnano 28 mila fra piccole e medie imprese e che incontrano le esigenze di un turista che spende solo il 20% per l’ospitalità e il restante 80% in acquisti di prodotti, food in primis, servizi, eventi che va a vedere".
Nel 2024 la Lombardia, sempre più destinazione globale, ha registrato 19,2 milioni di arrivi, di cui il 63% dall’estero, e 53,5 milioni di pernottamenti (+9,42% rispetto al 2023), di cui il 67% di ospiti internazionali. A Milano, brand internazionale con le sfilate e i suoi grandi eventi, si affianca ora un’offerta variegata che intende mettere in luce angoli e meraviglie di undici province dal grande appeal e che già nel ’24 hanno visto una significativa crescita di visitatori. Undici realtà diverse fra loro dove, nell'anno del Giubileo, si snodano quei Sentieri di Fede, ora percorribili a piedi o in bicicletta, che riuniscono in un unico storytelling chiese e luoghi sacri, alcuni legate a siti Unesco. La grande presenza di laghi, corsi d’acqua e del corso del Po sta portando la Lombardia verso una progressiva movimentazione lenta che, ove possibile, possa spostare sull’acqua quello che è ora il trasporto su gomma.
A cominciare dal Garda, il più grande lago d’Italia, che la Lombardia si spartisce con Veneto e Trentino Alto Adige: “Il turista internazionale che frequenta le sponde del Garda non distingue i confini fra le tre regioni – dichiara la Mezzali - . E borghi e paesi sono destinazioni fragili, come le strade, affascinanti proprio per come si presentano e che sono spesso congestionate. Da qui nasce Garda Unico, progetto studiato con i colleghi delle regioni confinanti per creare un'unica grande offerta, così da condividere e potenziare i servizi di trasporto pubblico e privato sul lago creando un calendario di frequenze dei battelli adeguato alle stagioni e alle esigenze”. Una risposta che va incontro alle necessità di sostenibilità, ma che al tempo stesso offre l’opportunità di vivere esperienze uniche, scivolando a ritmo lento anche sulle acque fluviali. Così come già avviene fra Venezia e Mantova. dove già oggi approdano navi con 200 o 300 passeggeri che poi proseguono il tour in sella a una bicicletta, circondati da paesaggi fuori dal tempo e dal caos.
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[post_content] => A volte ritornano: è il caso della bagarre fra Ita Airways ed Aeroitalia legata al marchio 'Alitalia' e alla potenziale confusione dei brand agli occhi dei consumatori: vicenda cominciata nell'ottobre 2023 e. apparentemente, terminata nel febbraio 2024 con la sentenza del tribunale di Roma, a favore del vettore guidato da Gaetano Intrieri.
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Il ceo di Ita, Joerg Eberhart - come riferito da Il Corriere.it - ha inviato una missiva al Tribunale di Roma a fine gennaio, spiegando che "previo confronto con i referenti di Deutsche Lufthansa (attuale socio industriale di Ita e titolare del 41% del capitale sociale), per quanto occorrer possa, con la presente dichiarazione confermo il pieno e incondizionato interesse della società a tutelare i marchi Alitalia".
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Al centro della controversia c'è quel marchio Alitalia - tornato proprio in questi giorni sotto i riflettori, con tutta l'intenzione del nuovo board di Ita a utilizzarlo presto - acquistato dalla compagnia nell’ottobre 2021 per 90 milioni di euro. Il logo di Aeroitalia, sarebbe "in contrasto con i diritti anteriori di Ita non soltanto per le evidenti somiglianze fonetiche e/o grafiche e/o concettuali, ma anche per l’utilizzo che di essi viene fatto sulle livree e sui timoni degli aerei, che richiamano in maniera evidente quegli degli aeromobili Alitalia".
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A Palermo la compagnia spagnola ha operato nel 2024 oltre 3.000 voli (+15% rispetto al 2023), trasportando quasi 500 mila passeggeri (+15% vs 2023). Nella base, inaugurata nel 2013, Volotea ha raggiunto traguardi significativi anche nel lungo periodo: dal 2012 al 2024, ha trasportato più di 5,2 milioni di passeggeri da e verso il capoluogo siciliano.
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[post_content] => Andamento positivo per il trasporto aereo nel breve termine, con il profitto netto delle compagnie che dovrebbe crescere quest’anno del 16%, superando i 36 miliardi di dollari. I numeri sono quelli dell’outlook 2025 “Fast Forward”, firmato dalla società di leasing di aeromobili Avolon, che evidenzia comunque il permanere di alcune criticità.
Prima fra tutte, la crescente domanda di aeromobili cui si contrappone la carenza strutturale di velivoli. Un problema al quale le compagnie stanno cercando di fare fronte estendendo i contratti di leasing e prolungando la vita utile della flotta esistente.
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A livello di regioni, il Nord America ed Europa, che post-pandemia si sono riprese per prime continueranno a crescere nei prossimi mesi, anche se ad un ritmo più lento dell’Asia-Pacifico che vedrà invece un’accelerazione.
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[post_content] => Bilancio positivo per il turismo a Genova, che chiude il 2024 con 2.8 milioni di pernottamenti pari a un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si consolida così il trend di crescita che segna quasi un raddoppio rispetto al 2021, quando i pernottamenti avevano raggiunto quota 1.4 milioni (fonte: Comune di Genova - Imposta di soggiorno). L’incremento segna numeri da record nel confronto con il dato pre-pandemia: rispetto al 2019 la crescita per Genova sale del 41% nel contesto di un recupero globale dei flussi ancora incompleto, fermo al 99% (fonte: UN Tourism - World Tourism Barometer). Un primato che è valso alla città la nomination “Best in Travel 2025” di Lonely Planet.
“Sono numeri incoraggianti, che ci stimolano a correre in uno scenario straordinariamente competitivo. Da una parte, ci sono le città d’arte italiane più rinomate, ormai parte dell’immaginario globale, dall’altra i due Paesi turisticamente più forti del mondo, Spagna e Francia, entrambi affacciati al Mediterraneo con mete del livello di Valencia e Barcellona, di Nizza e Marsiglia. Sono però i dati del web a dirci che abbiamo ancora un potenziale enorme da esplorare: Genova è solo all’inizio.”, argomenta l’Assessore al Turismo Alessandra Bianchi.
“Per affrontare la sfida abbiamo deciso di fare una scelta pionieristica: avendo alle spalle la forza di un’infrastruttura tecnologica articolata e solida, costruita in anni, abbiamo irrobustito le attività di promozione con la rivisitazione del portale e l’integrazione di un agente turistico in Intelligenza Artificiale al momento unico in Italia e nel Mediterraneo per la creazione di un’esperienza turistica interamente personalizzata, fin dalla fase di studio e ricerca, e rispettosa dell’autenticità del luogo”, aggiunge Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City e all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale.
Lo strumento, che verrà rilasciato al pubblico per la stagione 2025 sul portale turistico ufficiale della città www.visitgenoa.it, è stato presentato in versione test in occasione della BIT, alla presenza di Alessandra Bianchi, Assessore al Turismo e al Marketing Territoriale del Comune di Genova, Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City, all'Applicazione dell'Intelligenza Artificiale del Comune di Genova, Gianluca Pocci, Direttore generale operativo del Comune di Genova, Alessio Pisa, Amministratore Delegato di Instilla, Josep Ejarque, Amministratore di FTourism & Marketing e destination manager e Giampiero Biamino, Dirigente della Direzione Smart City, Reingegnerizzazione e Digitalizzazione dei Processi del Comune di Genova.
Il nuovo agente turistico del Comune di Genova è in grado di offrire un’esperienza conversazionale e personalizzata. In primo luogo, permette di intrattenere un dialogo realistico con l’utente, che così affianca alla classica navigazione web l’opportunità di rivolgere a un agente di Intelligenza Artificiale, da qualunque luogo e in qualunque momento, le stesse domande che rivolgerebbe all’addetto di uno sportello turistico ma beneficiando di un grado di conoscenza della destinazione e dei servizi infinitamente più approfondito e aggiornato in tempo reale.
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[post_content] => Si è chiuso con buoni numeri il 2024 di Viva Resorts by Wyndham, che nel complesso ha visto salire il numero di pernottamenti del 2% rispetto all'anno precedente. Ancora meglio è andato al mercato italiano, le cui presenze sono cresciute di ben l'8%. "Il contesto è dinamico e in forte crescita, e le prospettive per il 2025 sono molto promettenti - spiega l'executive vice president sales & marketing del gruppo, Amanda Santana -. Se il trend attuale verrà confermato, ci aspettiamo un ulteriore incremento delle presenze italiane fino al 10%”.
Attualmente, le prenotazioni per il 2025 registrano già un incremento del 9% rispetto al 2024, con un +7% specificamente dal mercato italiano. Si evidenzia inoltre un aumento delle prenotazioni anticipate e una ripresa significativa del segmento gruppi, mentre la clientela individuale continua a caratterizzarsi per un alto tasso di repeater. Oltre all’Italia, i principali mercati di riferimento per la compagnia sono Stati Uniti, Canada, Sud America e Repubblica Dominicana.
Dopo gli investimenti effettuati nel 2024 per ampliare e migliorare l’offerta, il 2025 sarà dedicato alla valorizzazione delle strutture esistenti e al rafforzamento della presenza sul mercato. “Uno dei nostri obiettivi per il 2025 è marcare ulteriormente la nostra posizione in Messico con particolare attenzione al Viva Azteca by Wyndham, oltre a consolidare il successo dei resort Viva Dominicus Beach e Viva Palace by Wyndham - conclude Amanda Santana -. Allo stesso tempo, stiamo lavorando con dedizione affinché anche il nostro resort più recente, il Viva Miches by Wyndham, possa posizionarsi al meglio sul mercato. Situato in una cornice paesaggistica unica della Repubblica Dominicana, rappresenta un’alternativa distintiva alle mete caraibiche più tradizionali”.
Viva è presente in questi giorni in Bit presso lo stand della Repubblica Domincana.
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