22 December 2024

Iata: il coronavirus causerà nel 2020 mancati ricavi per 29,3 miliardi di dollari

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Una perdita complessiva di 29,3 miliardi di dollari in termini di ricavi passeggeri, in altre parole un calo del 4,7% della domanda globale: questo il risultato delle stime Iata sull’impatto del coronavirus (Covid-19) sull’industria del trasporto aereo. Proprio a fine 2019 l’associazione aveva previsto una crescita dei ricavi passeggeri nell’ordine del 4,1% che verrebbe quindi annullata portando ad una contrazione globale dello 0,6% della domanda di passeggeri per il 2020.

In particolare, per l’area Asia-Pacifico, si prevede un calo del 13% della domanda passeggeri per l’intero 2020: considerando che la crescita prevista per i vettori della regione in questione era fissata al +4,8%, l’impatto netto sarà una contrazione dell’8,2% della domanda 2020 rispetto ai livelli del 2019. Il dato si traduce in mancati ricavi per 27,8 miliardi di dollari nel 2020 per le compagnie aeree della regione Asia-Pacifico, di cui la maggior parte relativi ai vettori cinesi, con 12,8 miliardi di perdite nel solo mercato domestico cinese. Per le altre compagnie aeree si stimano mancati ricavi per 1,5 miliardi di dollari, presupponendo che la flessione della domanda sia limitati ai mercati legati alla Cina.

Le stime Iata si basano su uno scenario in cui il coronavirus abbia un impatto sulla domanda simile a quello riscontrato durante la Sars: in pratica un periodo di sei mesi caratterizzato da un forte calo seguito però da una ripresa altrettanto rapida. Nel 2003, la Sars aveva provocato una flessione del 5,1% degli ricavi passeggeri chilometro per i vettori dell’Asia del Pacifico.

«Questi sono tempi difficili per l’industria del trasporto aereo – ha affermato Alexandre de Juniac, direttore generale e ceo della Iata – L’arresto della diffusione del virus è la massima priorità. Le compagnie aeree stanno seguendo le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità e di altre autorità sanitarie pubbliche per mantenere i passeggeri al sicuro, il mondo comunque connesso e il virus contenuto. La forte flessione della domanda a seguito di Covid-19 avrà un impatto finanziario sulle compagnie aeree, particolarmente significativo per quelle impegnate sul mercato cinese. Stimiamo che il traffico globale subirà una contrazione del 4,7%, il che potrebbe più che annullare la crescita precedentemente prevista e causare il primo calo generale della domanda dopo la crisi della Sars del 2003. E tale scenario si tradurrebbe in una perdita dei ricavi passeggeri di 29,3 miliardi di dollari. Le compagnie aeree stanno prendendo decisioni difficili per ridurre la capacità e in alcuni casi le rotte. I minori costi del carburante contribuiranno a compensare parte delle entrate perse. Ma sarà un anno molto difficile per il settore».

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