9 settembre 2022 09:30
E’ senza dubbio positiva la ripresa del traffico aereo, confermata dai dati Iata per il mese di luglio che indicano una crescita del 58,8% rispetto al luglio 2021. A livello globale, il traffico passeggeri è ora al 74,6% dei livelli pre-crisi, grazie alla forte domanda di collegamenti nazionali, dove il traffico ha recuperato l’86,9% dei livelli 2019.
Rimane, però, la pressione creata dall’aumento dei prezzi del carburante, che proseguirà nei prossimi mesi e sarà una vera e propria sfida per le compagnie aeree. “Sono a conoscenza di alcune compagnie aeree – ha spiegato il direttore generale della Iata, Willie Walsh, ripreso da Reuters – che hanno intrapreso operazioni di hedging negli ultimi mesi (…) solo per proteggersi dalla volatilità a cui stiamo assistendo”.
Il traffico internazionale, tuttavia, a luglio ha recuperato il 67,9% dei livelli pre-pandemia, percentuale che sale addirittura al +150,6% se rapportata a luglio 2021. Tutti i mercati hanno registrato una forte crescita, guidati dall’Asia-Pacifico.
“La performance di luglio si conferma forte, con alcuni mercati che si avvicinano ai livelli pre-Covid. E questo nonostante i limiti di capacità in alcune parti del mondo che erano impreparate alla velocità con cui le persone sono tornate a viaggiare – ha sottolineato Walsh -. C’è ancora più terreno da recuperare, ma questo è un ottimo segno mentre ci dirigiamo verso i mesi autunnali e invernali, tradizionalmente più lenti nell’emisfero settentrionale”.
I vettori europei, in particolare, hanno visto il traffico aumentare del 115,6% rispetto a luglio 2021. La capacità è aumentata del 64,3% e il fattore di carico è salito di 20,6 punti percentuali all’86,7%, il secondo più alto tra le regioni.
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Secondo quanto riportato oggi da Il Corriere.it, potrebbe essere a rischio l’accordo tra il ministero dell’Economia e il gruppo Lufthansa dopo quasi due anni di trattative, a causa di un "litigio", "in particolare sul prezzo" avvenuto nella serata di ieri "poco prima di inviare a Bruxelles i documenti per l’ok alle nozze".
Clausole
Italiani e tedeschi, secondo le fonti riportate dal quotidiano, "hanno iniziato a discutere su alcune clausole contrattuali relative alla cifra da sborsare in seguito al primo aumento di capitale riservato a Lufthansa. A quel punto — è una delle ricostruzioni — il colosso tedesco avrebbe evidenziato che il closing, plausibilmente a fine anno, dovrebbe vedere un 'aggiustamento' della cifra relativa alla seconda tranche da 325 milioni di euro perché Ita rispetto a sei mesi prima avrà perso valore".
Roma non ritiene di essere obbligata a chiudere l’accordo con Lufthansa se questo dovesse andare contro gli interessi del Paese: «Roma non accetta alcun aggiustamento sulla seconda tranche sulla base dei risultati finanziari dell’ultimo trimestre dell’anno che nel trasporto aereo è anche uno dei peggiori perché il periodo nel quale le aviolinee perdono soldi. «L’Italia non svende la sua compagnia», filtra da fonti del governo".
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“Sono onorato di entrare a far parte di Clia e di sostenere il percorso di sostenibilità che il settore ha da tempo intrapreso - sottolinea Maubanc -. Mai come oggi c'è stato un tale livello di slancio, complessità e urgenza verso una transizione sostenibile dei trasporti. In particolare, anche per via del Fit-for-55, servirà aumentare la competitività e l’uso su larga scala dei carburanti rinnovabili e costruire una catena di rifornimento stabile e sicura per il settore marittimo. Il settore delle crociere è un importante motore della competitività europea e dell'innovazione industriale. Sono ansioso di collaborare con i policy makers, i porti, le destinazioni e le compagnie, nella speranza di poter aiutare a fare tutti un passo avanti”.
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Si conferma elevato il tasso di riempimento dei voli, pari all’87% mentre le prime 7 destinazioni sono Tirana, Cagliari, Palermo, Budapest, Kaunas, Vienna e Londra.
Ryanair rappresenta circa il 75,6% del traffico commerciale mentre Wizz Air si attesta al 17,6%. Il traffico estero è pari a circa il 71,4% (primi 5 mercati esteri: Albania circa 17,6%, Ungheria circa 10,4%, Lituania circa 10,3%, Austria circa 8,0% e Regno Unito circa 7,5%).
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Durante la stagione invernale al Fellini restano operativi solo due collegamenti di linea: Cagliari e Tirana. Una fase interlocutoria in attesa di nuovi annunci che potrebbero arrivare già entro novembre e riguardare probabilmente l’estate 2025. Da tempo AIRiminum sta lavorando per potenziare le rotte nel Regno Unito ma anche verso il nord Europa e con hub italiani come Roma e Milano.
Potenziamenti necessari per raggiungere l’obiettivo dei 400mila passeggeri annunciato dall’ad Leonardo Corbucci ma anche per dare seguito agli impegni economici che si sono assunti gli enti pubblici.
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Assumere la guida della dmc capitolina è quindi per Pannozzo prima di tutto "un onore e una responsabilità, non solo verso la proprietà ma verso tutti i professionisti che fanno parte del team. Molti dei quali da più di un decennio o due hanno fatto di questa azienda un'estensione della loro vita. Inoltre penso che possa essere un'occasione per dimostrare che la tradizione e i valori che un'azienda centenaria porta con sé possano essere perfettamente in linea con i principi del business moderno in cui la tecnologia, l'ottimizzazione dei processi e la scalabilità debbano essere le basi della crescita aziendale. Mi piace infatti pensare alla Carrani come a una start up che nasce con il vantaggio competitivo di una storia centenaria".
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