16 September 2024

Iata: forte ripresa del traffico aereo, ma resta la pressione del caro carburante

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E’ senza dubbio positiva la ripresa del traffico aereo, confermata dai dati Iata per il mese di luglio che indicano una crescita del 58,8% rispetto al luglio 2021. A livello globale, il traffico passeggeri è ora al 74,6% dei livelli pre-crisi, grazie alla forte domanda di collegamenti nazionali, dove il traffico ha recuperato l’86,9% dei livelli 2019. 

Rimane, però, la pressione creata dall’aumento dei prezzi del carburante, che proseguirà nei prossimi mesi e sarà una vera e propria sfida per le compagnie aeree. “Sono a conoscenza di alcune compagnie aeree – ha spiegato il direttore generale della Iata, Willie Walsh, ripreso da Reuters – che hanno intrapreso operazioni di hedging negli ultimi mesi (…) solo per proteggersi dalla volatilità a cui stiamo assistendo”.

 

Il traffico internazionale, tuttavia, a luglio ha recuperato il 67,9% dei livelli pre-pandemia, percentuale che sale addirittura al +150,6% se rapportata a luglio 2021. Tutti i mercati hanno registrato una forte crescita, guidati dall’Asia-Pacifico.

“La performance di luglio si conferma forte, con alcuni mercati che si avvicinano ai livelli pre-Covid. E questo nonostante i limiti di capacità in alcune parti del mondo che erano impreparate alla velocità con cui le persone sono tornate a viaggiare – ha sottolineato Walsh -. C’è ancora più terreno da recuperare, ma questo è un ottimo segno mentre ci dirigiamo verso i mesi autunnali e invernali, tradizionalmente più lenti nell’emisfero settentrionale”.

vettori europei, in particolare, hanno visto il traffico aumentare del 115,6% rispetto a luglio 2021. La capacità è aumentata del 64,3% e il fattore di carico è salito di 20,6 punti percentuali all’86,7%, il secondo più alto tra le regioni.

 

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