5 November 2024

FlyValan, decollo da Genova il prossimo 2 novembre

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Da sinistra, Paolo Odone, Edoardo Rixi, Eugene Zagrebelny, David Jarach e Giovanni Toti

Decolleranno il prossimo 2 novembre da Genova i primi voli di FlyValan: la start-up ha svelato ieri in una conferenza stampa presso il Palazzo della Regione Liguria i contorni della nuova realtà alla presenza dei vertici istituzionali, il presidente della Regione Giovanni Toti, l’assessore regionale al turismo Giovanni Berrino, l’assessore regionale allo sviluppo economico Edoardo Rixi, il presidente dell’Aeroporto di Genova Paolo Odone. Cinque le destinazioni nel network: Barcellona, Bruxelles, Ginevra, Zurigo (due volte alla settimana) e Trieste (tre volte alla settimana), tutti operati dal lunedì al venerdì, mentre i weekend saranno riservati ad operazioni charter. Rotte a forte vocazione business – di fatto gli operativi hanno visto la collaborazione con realtà quali Fincantieri – ma con significative potenzialità anche in ambito leisure. In pista, inizialmente, un Atr72-500 da 68 posti battezzato ‘Liguria’ (in leasing operativo, revisionati a zero ore e quindi a tutti gli effetti nuovi), cui ne seguiranno altri (da fine febbraio 2018 in avanti) fino ad un totale di cinque velivoli entro il 2020.

Il vettore nasce da un’idea di David Jarach, presidente di diciottofebbraio e dall’incontro con Valan, società internazionale specializzata nel campo dei servizi per organizzazioni governative tra cui la World Food Program e le Nazioni Unite, che punta a diversificare il proprio business in Europa, guardando all’aviazione commerciale: “FlyValan è il marchio commerciale ed è una società di diritto rumena basata a Bucarest – spiega Jarach, che ha assunto la carica commercial lead di FlyValan – mentre le operazioni di volo saranno realizzate dalla controllata FlyCompass, compagnia con Coa e licenza di volo rumeni, di cui FlyValan detiene il 51%, mentre il restante 49% è proprietà di Valan. Tutto ciò che riguarda marketing, vendite, network, revenue management e pr fa capo a diciottofebbraio”. Proprio la società di consulenza specializzata nel settore aviation ha messo a punto anche il piano industriale di quello che si presenta come un vettore regionale boutique: “18 giorni per un piano pluriennale di cui Genova è soltanto l’inizio. Un progetto di trasporto aereo al servizio della Regione Liguria e delle esigenze del territorio. Non siamo una low cost. Offriremo voli di qualità, con servizi sviluppati anche a terra, e tutto a tariffe più basse rispetto ai vettori tradizionali”. Già selezionato a Genova il personale navigante, “italiani e assunti in Italia”.

La scelta di Genova risponde all’esistenza di una domanda latente di servizi verso numerose destinazioni, “alcune trate segnalano infatti una ‘fuga’ verso altri aeroporti – sottolinea Jarach – per cui pensiamo di poter essere una soluzione ideale”. Forte, da subito la collaborazione con Aeroporto di Genova Spa, con cui sono già allo studio potenziali nuove rotte per l’estate. “Ma stiamo parlando anche con altri scali: abbiamo una coda di aeroporti partner che ci stanno aspettando. La risposta del territorio è fondamentale: a fronte delle tante statistiche e stime che abbiamo prodotto, serve che tutti questi numeri si traducano in realtà. E perché avvenga occorre che ci sia anche una mentalità positiva nei confronti della start-up: non le classiche azioni disfattiste italiane di cui stiamo abbastanza stanchi”. Il progetto può diventare anche un “buono strumento per fare incoming turistico verso la Liguria: in un sistema paese come l’Italia che soffre di stagionalità – e la Liguria non fa eccezione – partire in inverno, quindi in una stagione in cui gli altri vettori tagliano capacità, può rappresentare una risposta anche per la destagionalizzazione del territorio”.

«Abbiamo nuovi collegamenti, su misura per le imprese – afferma il presidente Toti – una maggiore centralità per l’aeroporto Colombo, in un anno particolarmente felice per il turismo in Liguria, che in sette mesi ha visto 9 milioni di turisti nella regione, stabilendo un record assoluto”.

«Il fatto che un nuovo vettore abbia deciso di mettere la base del proprio business qui a Genova – aggiunge Rixi – è sicuramente un buon segnale sia per l’occupazione, sia per lo sviluppo di nuove sinergie con le aziende già presenti in Liguria. Oltre a Fincantieri e Msc, numerose piccole aziende potranno beneficiare dei nuovi collegamenti».

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