10 marzo 2022 09:00
Emirates ha siglato un protocollo d’intesa con lo Sri Lanka Tourism Promotion Bureau per incentivare il turismo nel Paese. Da quando quest’ultimo ha riaperto in sicurezza ai turisti internazionali nel febbraio 2021, la compagnia ha trasportato oltre 80.000 passeggeri a Colombo. I principali mercati in entrata includono Emirati Arabi Uniti, Italia, Regno Unito e Germania. La compagnia aerea opera attualmente 28 voli settimanali per Colombo ed è l’unico vettore internazionale a servire il paese con servizi di prima classe – offrendo ai passeggeri prodotti di classe mondiale e comfort superiore in aria e a terra.
“Lo Sri Lanka rimane un mercato chiave nella rete globale di Emirates e l’accordo firmato sottolinea il nostro impegno incrollabile verso il paese – ha dichiarato Ahmed Khoory, svp commercial West Asia & Indian Ocean di Emirates -. Abbiamo lanciato le operazioni a Colombo più di 35 anni fa, e la nostra partnership continua a crescere. Non vediamo l’ora di esplorare iniziative reciprocamente vantaggiose che contribuiranno a rilanciare i settori del commercio e del turismo della nazione e fornire a Emirates l’opportunità di servire la domanda del mercato”.
“Lo Sri Lanka è una bellissima destinazione insulare con stimati partner strategici come Emirates, questo è un aspetto vitale per guidare l’industria dei viaggi e del turismo dello Sri Lanka – ha aggiunto Kimarli Fernando, presidente dell’Ufficio per la Promozione del Turismo dello Sri Lanka -. Pertanto, questa partnership è cruciale per noi per esplorare e capitalizzare le opportunità che emergono e per aprire molte belle strade per stabilire la consapevolezza del marchio e la qualità percepita nel mercato globale del turismo”.
In base all’accordo, Emirates e Sri Lanka Tourism beneficeranno di attività congiunte che contribuiranno a migliorare il commercio e il turismo, tra cui fiere, viaggi di familiarizzazione commerciale, mostre e workshop.
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[post_content] => L'Arabia Saudita ha svelato a Londra, durante il Wtm, i dettagli del suo più recente e strabiliante progetto di sviluppo turistico: Saudi Red Sea, questo il nome, promette qualcosa di mai visto prima: 1.800 km di costa attraverso tre regioni distinte, ognuna con il proprio carattere e la propria natura mozzafiato. Il tutto per un investimento globale da qui al 2030 di 800 miliardi di dollari.
Comune denominatore del progetto che include tre macro aree è il mar Rosso con i suoi coralli e acque ancora incontaminate e una delle più ricche diversità biomarine al mondo.
L'area Nord della destinazione si concentrerà sul lusso e sull'offerta prettamente balneare, e includerà destinazioni di spicco come Neom, Sindalah e Amaala. La regione del Centro ruoterà attorno a Gedda, mettendo in risalto la metropoli e le opportunità leisure al mare, con proposte di fascia media. Il Sud si concentrerà su tradizione, natura e attività culturali.
“La nostra partecipazione al World Travel Market è parte integrante del nostro impegno a mostrare l'approccio innovativo e sostenibile del Regno al turismo - ha commentato il Ministro del turismo e presidente del Consiglio di amministrazione della Saudi Tourism Authority, Ahmed Al-Khateeb -. La nostra rapida crescita e i risultati da record posizionano l'Arabia come una destinazione leader per il turismo e gli investimenti".
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Nei sei mesi chiusi a fine settembre, il gruppo ha totalizzato un utile ante imposte record per 2,8 miliardi di dollari. «Ci aspettiamo che la domanda dei passeggeri rimanga forte per il resto del biennio 2024-25, e non vediamo l'ora di aumentare la nostra capacità per far crescere i ricavi» ha dichiarato il presidente e ceo del gruppo, Ahmed bin Saeed Al Maktoum.
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Componente centrale dell'accordo è l'integrazione nella piattaforma “Virtual Interline” di Apg, che consente a beOnd di stabilire e implementare rapidamente nuove partnership, garantendo al contempo uno scambio di dati in tempo reale senza soluzione di continuità.
«La partnership con Apg rappresenta una pietra miliare strategica per beOnd, in quanto ci permette di ampliare la nostra portata sul mercato e di elevare l'esperienza del cliente su scala globale - ha dichiarato Tero Taskila, ceo della compagnia premium leisure -. L'integrazione con la piattaforma Virtual Interline ci consente di scalare rapidamente le nostre partnership, garantendo ai nostri clienti un servizio end-to-end senza soluzione di continuità, ovunque viaggino».
La partnership permette una maggiore accessibilità ai servizi premium di BeOnd attraverso una più ampia piattaforma di distribuzione: grazie alla rete consolidata di Apg, beOnd può rafforzare la sua posizione di mercato in diverse regioni, rendendo più semplice per i clienti e le agenzie di viaggio prenotare i voli e accedere alla sua esperienza di viaggio di lusso.
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Nello specifico, per quanto riguarda l’Italia, si guarda al Giappone prevalentemente (ma non solo) per viaggi incentive e di team building, soprattutto per quattro motivi. La destinazione, infatti, ispira l'innovazione grazie alla combinazione di tecnologia avanzata e tradizione antica; offre un’ospitalità unica (omotenashi) visibile ovunque, dagli hotel ai trasporti; promuove il team-building attraverso attività culturali come festival, laboratori di sushi e tamburi taiko; e consente anche di immergersi completamente nella natura, con paesaggi spettacolari facilmente accessibili dalle grandi città.
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Una meta che dal prossimo 3 dicembre sarà ancora più facilmente raggiungibile dall'Italia, grazie all'apertura del nuovo volo di Ana da Milano Malpensa a Tokyo Haneda, con tre frequenze alla settimana, operate il martedì, giovedì e domenica.
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[post_content] => Una divisione specializzata nella gestione di boutique hotel, serviced apartments e alberghi diffusi. E' una delle ultime novità in casa Destination Italia, la travel tech company guidata da Dina Ravera, che nel corso del primo semestre ha visto i margini operativi lordi girare in territorio positivo (ebitda): "Pensiamo a strutture in grado di garantire agli ospiti un'esperienza autentica - spiega la presidente, nella seconda parte dell'intervista realizzata con noi di Travel Quotidiano -. L'idea è quella di cercare contratti in affitto o di management. Tutto ciò anche grazie al supporto di istituzioni finanziarie sia pubbliche, quali Invimit o Invitalia, sia private come la Equiter di Intesa Sanpaolo e altri fondi immobiliari".
Al momento il progetto può contare su cinque operazioni in pipeline nell'alto Molise, nelle Marche, sull'isola toscana di Capraia, in Sicilia di fronte alle Eolie e in Basilicata. "Abbiamo già assunto personale esperto in hotellerie - aggiunge Dina Ravera - e stiamo attivamente partecipando ad altri bandi pubblici per la gestione di hotel controllati da Cdp o dalle regioni". Coerentemente con la visione strategica complessiva della compagnia, il focus è ancora sul mercato alto-spendente; una domanda oggi sempre più alla ricerca di zone esclusive, lontane dal rischio overtourism: "Si desidera la magia del silenzio e della tranquillità, dello sentirsi speciale per la destinazione in cui si soggiorna, per un'immersione autentica nella storia e nello spirito dei luoghi".
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Nell'alto Molise il progetto riguarda invece un'area di 16 comuni con il sindaco di Agnone a fare da apripista. Nelle Marche, nell'area del Montefeltro, l'idea è quella di puntare sull'offerta detox, bio e slow. "In fondo oggi il 40% della produzione bio nazionale proviene proprio da questa regione". L'obiettivo in tutti questi casi è quello di valorizzare i territori rispettandone le caratteristiche, per non farle delle piccole Dinseyland italiane. "Dopo la riqualificazione occorre inoltre concentrarsi sulla promozione. Non si può infatti pensare che lo faccia Booking, soprattutto perché non è questo il canale a cui guardano i turisti alto spendenti. L'offerta va inoltre integrata con altri servizi. Ci vuole collaborazione tra pubblico e privato. Il nostro compito è così anche quello di fare da catalizzatori delle risorse".
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[post_content] => La rotta è quella prevista, che condurrà ai 2 miliardi di arrivi internazionali nel 2030, pari ad un incremento di oltre il +30%, trainati dai mercati outbound emergenti: la stima è quella fornita dal Wtm Global Travel Report, presentato durante la kermesse in corso in questi giorni a Londra.
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Il numero di pernottamenti nelle strutture ricettive è destinato a superare del 7% i livelli del 2023 e del 16% quelli del 2019. La durata media del soggiorno per i viaggi internazionali è aumentata del 12% nel 2024 rispetto al 2019, invertendo una tendenza di soggiorni più brevi osservata nel decennio precedente la pandemia.
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[post_content] => Emirates ritorna a Edimburgo per la prima volta dopo lo stop delle operazioni nel 2020. «Il Regno Unito è uno dei nostri mercati più importanti e siamo orgogliosi di ripristinare la nostra presenza in Scozia - afferma Adnan Kazim, deputy president e chief commercial officer del vettore -. I clienti scozzesi potranno godere di un'esperienza di viaggio premium a bordo, al momento con il nostro Boeing 777, e in futuro con l'atteso A350. Con 14 voli settimanali da e per il Paese, i passeggeri possono ora collegarsi facilmente a destinazioni popolari a lungo raggio come la Thailandia, l'Australia e, naturalmente, la città di Dubai. L'ampia capacità cargo contribuirà inoltre a sostenere un maggior numero di industrie in Scozia, offrendo soluzioni di trasporto più efficienti e affidabili per le imprese della regione, che potranno accedere più rapidamente ai mercati internazionali per soddisfare la domanda di viaggio».
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[post_content] => Tap Air Portugal ha siglato un accordo di distribuzione di contenuti multi-sorgente che include sia contenuti Ndc che contenuti tradizionali per le agenzie clienti di Travelport.
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