26 marzo 2025 10:02
Uno spazio completamente dedicato al benessere degli equipaggi: è la nuova Crew Zone inaugurata da Emirates alla sede centrale del gruppo a Dubai.
Progettata come un ambiente moderno e dinamico, offre uno spazio aperto e accogliente, accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, dotato di numerosi servizi, laboratori formativi, aree tecnologiche e di supporto. Al suo interno anche un centro dedicato alla bellezza e al benessere, una lounge interattiva e molte altre strutture pensate per rispondere alle esigenze specifiche del personale di bordo.
Con un investimento di 3 milioni di Dirham (circa 800 mila euro) e dopo nove mesi di lavori, nasce quindi uno spazio per offrire ai membri del team di cabina un ambiente dove rilassarsi e ricaricarsi, ma anche un luogo funzionale per svolgere diverse attività: prendere un caffè o fare uno spuntino durante la compilazione dei rapporti di volo, confrontarsi con colleghi e stakeholder, partecipare a workshop professionali e personali, usufruire dei servizi del Beauty Hub e raccogliere documenti o dispositivi.
L’area è in grado di ospitare fino a 200 membri dell’equipaggio contemporaneamente e si articola in sette zone con servizi dedicati: Engagement Zone, One Device Hub, Crew Lounge, Facilities Distribution Service, Crew Computer Zone, Crew Connect Services e Beauty Hub.
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[post_content] => «Milano è la nostra casa in Italia. E affiancare la base di Linate a quella storica di Malpensa è un'ambizione che finalmente si realizza»: Kenton Jarvis, ceo di easyJet, ha illustrato così questa mattina al city airport milanese il lancio della nuova base, dopo aver inaugurato ieri quella di Roma Fiumicino.
Con cinque aeromobili basati a Linate, i collegamenti p2p verso le principali città europee saranno la cifra distintiva dell'attività easyJet dal city airport: «Per la prima volta - ha precisato Jarvis - offriamo un'alternativa low cost su larga scala in questo aeroporto dove storicamente operano vettori legacy, rafforzando il ruolo di Linate come porta d’accesso all’Europa. Ampliare il nostro network di destinazioni è un pilastro fondamentale della nostra strategia di sviluppo: connettendo Milano a un numero crescente di destinazioni europee anche inedite con voli diretti, intendiamo rivoluzionare l’esperienza di viaggio da Linate e stimolare la crescita economica del territorio».
Il network conta oggi 22 rotte, di cui 17 nuove, per una crescita del 145% delle operazioni a Linate rispetto allo scorso anno. E tra le nuove mete 14 non erano servite dall’aeroporto cittadino: Lisbona, Barcellona, Birmingham, Lussemburgo, Manchester, Edimburgo, Oslo, Vienna e Copenaghen. Avviati già domenica i due collegamenti giornalieri con Francoforte e Bruxelles.
Nelle prossime settimane decolleranno invece i primi voli per le destinazioni tipicamente leisure: Figari (Corsica), Ibiza, Tenerife e Spalato. Già in vendita ma operativa dall’autunno la rotta per Gran Canaria. Confermati e rafforzati i collegamenti già esistenti con Parigi Charles De Gaulle, Parigi Orly, Londra Gatwick e Amsterdam.
«L’arrivo di easyJet a Linate rappresenta un vantaggio concreto per l’aeroporto” - ha dichiarato Armando Brunini, amministratore delegato di Sea Milan Airports - rattandosi di uno scalo con limitazione di movimenti (18 all'ora, ndr) l’utilizzo di aerei di maggiore capacità e con elevati load factor consente un impiego particolarmente efficiente degli slot disponibili. Inoltre, il network di destinazioni da Linate di easyJet che è dichiaratamente p2p si sposta perfettamente con quello di Linate, grazie al suo modello punto a punto su mete europee. Infine cresce in modo significativo il portafoglio di destinazioni internazionali raggiungibili dallo scalo rispetto all’offerta attuale, finora concentrata principalmente sui collegamenti verso gli hub di riferimento delle compagnie tradizionali che operano su Linate».
A evidenziare la ricaduta positiva delle operazioni di easyJet su Milano e sul territorio lombardo uno studio di Assolombarda, presentato questa mattina dal presidente Alessandro Spada. L’investimento del vettore a Linate, con il posizionamento dei cinque velivoli e 120 dipendenti diretti, si inserisce in una strategia di crescita che ha generato in Lombardia un impatto economico di 892,4 milioni di euro nel 2024. Dal 2006 al 2024, il valore aggiunto complessivo apportato dalla compagnia alla regione ha toccato gli 8,5 miliardi di euro.
Notevoli gli effetti occupazionali di easyJet sul territorio, tramite l’impatto diretto, indiretto e indotto, si è passati da circa 1,2 mila lavoratori generati nel 2006 a oltre 11,4 mila nel 2024: nell’ultimo anno, per ogni dipendente assunto direttamente da easyJet sono stati creati più di 10 altri posti di lavoro nella filiera e nell’intera economia. L'investimento di easyJet negli scali milanesi è cresciuto costantemente nel tempo. Il report, che prende come riferimento il 2006, anno in cui easyJet si è stabilita in Italia aprendo la sua base di Malpensa ricorda come le rotte totali operate dalla compagnia in Lombardia siano passate da 15 alle attuali 94, mentre il numero di passeggeri è aumentato di 8 volte, facendo salire la quota di mercato regionale della compagnia dal 3% al 18%, mentre la quota di mercato prevista in estate a Linate è del 22%.
«Linate è un aeroporto peculiare nel panorama europeo per la stretta vicinanza al cuore della sua città di riferimento, Milano - ha osservato Spada -. Per questo motivo è un asset prezioso, visto che può essere utilizzato anche da una clientela premium e i nuovi voli rappresentano una grande opportunità anche per rafforzare ulteriormente la connessione della città con il resto d’Italia e d’Europa. Milano, già oggi, oltre a essere la capitale economica del Paese, è la città in cui sono presenti 185 grandi imprese con fatturato annuo oltre il miliardo di euro, 4.900 multinazionali estere e che realizza 58 miliardi di euro di export, il 9% del totale nazionale».
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In occasione delle festività pasquali, Gnv attiva un nuovo collegamento intermodale che unisce il Nord Italia alla Sicilia, combinando il trasporto ferroviario ad alta velocità con il servizio marittimo.
L’iniziativa di Gnv integra il quadro degli interventi promossi dalla Regione Siciliana per offrire un servizio dedicato a residenti e nativi siciliani, facilitando ulteriormente il loro rientro in occasione delle festività pasquali e rispondendo alle esigenze di mobilità in un periodo caratterizzato da forte congestione dei trasporti.
“Il trasporto marittimo riveste un ruolo centrale e strategico nel garantire la continuità territoriale del nostro Paese, soprattutto da e verso le grandi isole - ha affermato Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv -. L’iniziativa annunciata oggi è il frutto di un positivo e costruttivo dialogo che abbiamo intrapreso da tempo con la Regione Siciliana ed è stata possibile anche grazie al servizio aggiunto garantito da Italo.
Gnv gestirà l’operazione e si avvarrà della collaborazione di Italo per il servizio ferroviario che collega le principali città dal Nord Italia fino a Napoli, permettendo ai passeggeri di raggiungere Palermo da Napoli via mare a bordo di un traghetto GNV.
Il servizio sarà disponibile in andata giovedì 17 aprile 2025 e in ritorno lunedì 21 aprile 2025.
«L’operazione conferma inoltre il costante impegno di Gnv - attiva da oltre 30 nei collegamenti quotidiani con la Sicilia - a favore di una mobilità integrata e al servizio delle persone - ha concluso Catani - ; per questo auspichiamo possa rappresentare un primo passo nella direzione di salvaguardare, sempre in collaborazione con la Regione, il pieno diritto di milioni di persone che devono raggiungere l’isola a poter scegliere - a parità di condizioni - quale tipologia di mezzo utilizzare. Il traghetto in questo senso si dimostra un vettore fondamentale per unire territori e comunità, offrendo soluzioni di viaggio da un lato molto concrete, come in questo caso, in momenti di particolare intensità come le festività, dall’altro estremamente flessibili, a seconda delle diverse esigenze dei viaggiatori, quali ad esempio quella di portare la propria auto o moto al seguito o di trasportare un carico più importante«.
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[post_content] => L’evento di riferimento per la promozione del turismo francese a livello internazionale ha fatto tappa quest’anno a Lione, nella regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi, confermandosi una importante vetrina per il settore.
Nelle giornate del 1 e 2 aprile, la 18a edizione di Rendez-vous en France, organizzato da Atout France, registra numeri importanti: 1.950 professionisti del turismo, tra cui 817 tour operator e buyer provenienti da 62 Paesi, e 704 espositori francesi pronti a presentare le loro offerte. L’agenda prevede oltre 28.150 appuntamenti B2B schedulati, offrendo un’opportunità unica di networking e sviluppo commerciale per gli operatori del settore.
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A sottolineare l’importanza della manifestazione, il contesto di continua crescita del turismo in Francia, come dichiarato anche da Rose Marie Abel, CEO di Atout France, “nel 2024, il Paese ha registrato un fatturato turistico di 71 miliardi di euro, con circa 100 milioni di visitatori. In questo scenario, Rendez-vous en France gioca un ruolo chiave nel rafforzare l'attrattività della destinazione e nell’accelerare la programmazione dell’offerta turistica sui mercati internazionali”.
L’edizione 2025 darà ampio spazio alle nuove tendenze del turismo sostenibile, con particolare attenzione ai trasporti ecologici e alla gestione responsabile dei flussi turistici. La manifestazione è resa possibile grazie alla collaborazione tra Atout France e i suoi partner storici, tra cui Air France, i 13 enti turistici regionali e Paris Je t’aime.
Con l’obiettivo di implementare la collaborazione con gli operatori del trade, prima e dopo il salone sono stati organizzati anche 53 fam trip, che permetteranno a circa 400 tour operator di scoprire il meglio delle destinazioni francesi, migliorando così la capacità di promuoverle efficacemente nei rispettivi mercati.
Lione, con il supporto di ONLYLYON Tourisme et Congrès e Auvergne-Rhône-Alpes Tourisme, ospita in questi giorni un evento strategico per il futuro del turismo francese, consolidando la posizione della Francia come una delle destinazioni più ambite a livello mondiale.
Il mercato italiano
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Per il 2025 l’obiettivo di Atout France Italia è quello di estendere l’interesse per le destinazioni francesi meno conosciute e spostare i flussi verso stagioni meno frequentate, come primavera e autunno.
“Con circa 8 milioni di arrivi all’anno, l’Italia rappresenta per la Francia il quarto mercato internazionale - ha dichiarato Sandrine Buffenoir direttrice di Atout France Italia - Il turismo green sta registrando una crescita importante, riscuotendo particolare interesse nelle nuove generazioni, e questo ci permette di diversificare e distribuire meglio i flussi turistici”.
Un 2025 tra cultura, art de vivre e natura
Eventi come i Giochi Olimpici, il Tour de France, l’anniversario dello Sbarco in Normandia, e altre grandi manifestazioni hanno contribuito sicuramente a rendere particolarmente positivo il 2024 per il mercato turistico francese. Forte di questi dati, proseguiamo con l'obiettivo di valorizzazione della cultura, del patrimonio, dell’arte di vivere, della gastronomia e delle meraviglie naturali - ha dichiarato la Ministra del Turismo, Nathalie Delattre - Questi saranno i temi centrali di una proposta turistica sempre più sostenibile, attenta all’ambiente e incentrata sulla mobilità dolce. Con uno sguardo già proiettato al futuro, verso i Giochi Olimpici e Paraolimpici del 2030.
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[post_content] => Si svolgerà ad Ancona il 10 aprile il prossimo Travel open day. Una ventina di tour operator incontreranno le agenzie di viaggio del territorio nella giornata organizzata dal Gruppo Travel dedicata al b2b.
Quest’anno il Gruppo Travel ha avviato una partnership con Fto con l’obiettivo di arricchire ancora di più le giornate dei Tod . La Federazione dei tour operator infatti cura nelle diverse città l’organizzazione di un momento di formazione rivolto alle agenzie presenti. La presenza di Fto vuole essere un supporto concreto per le agenzie associate e non. La mission dell’associazione è quella di stare vicino al business degli associati, puntando sulla formazione e non perdendo mai di vista il cambiamento.
Anche ad Ancona ci sarà un breve incontro formativo per offrire spunti ed approfondimenti di tematiche utili alle adv.
«Abbiamo comunicato alle nostre agenzie associate l’importanza di partecipare al Travel Open Day del 10 aprile – spiega Michela Carbonari, referente Fto per le Marche – ed abbiamo percepito subito grande entusiasmo. E’ un momento utilissimo per incontrare i t.o. presenti, parlare e confrontarsi con i colleghi».
Travel Quotidiano ha chiesto alla responsabile locale di Fto quali sono i principali problemi e le necessità del settore.
«Nel post pandemia il lavoro delle agenzie ad un certo punto è ripartito – aggiunge Carbonari – ma è rimasto pochissimo tempo per fare networking. Per questo è fondamentale prendere parte alle iniziative che consentono di crescere, confrontarsi e fare rete».
Quello che manca sul territorio è una regia che sostiene l’incoming.
«E’ stata istituita a livello regionale Atim – continua la referente Fto – l’agenzia del turismo e della internazionalizzazione delle Marche. Nonostante questo, percepiamo come non si sia ancora capita l’importanza della programmazione strategica, soprattutto quando ci si rapporta con l’estero. Oltre a mettere a budget qualche finanziamento per consentire agli operatori di partecipare a qualche fiera, è fondamentale ragionare a 360 gradi. A livello istituzionale c’è ancora molto da fare».
Dopo il Covid, nonostante diverse agenzie abbiano chiuso, tante nuove hanno deciso di intraprendere l’attività.
«Non solo - racconta Carbonari – le agenzie piano piano si sono trasformate. Oltre all’outgoing hanno puntato sull’incoming, perché hanno capito il reale valore del territorio. Per questo gli eventi come il Travel Open Day sono occasioni preziose per far incontrare, agenzie, tour operator e istituzioni in un’ottica di valorizzazione del patrimonio locale».
Fto Marche registra un ottimo andamento per quanto concerne le prenotazioni del settore outgoing, mentre l’incoming, dopo un 2024 straordinario, è caratterizzato da una maggiore incertezza.
«Ci sono però già molte richieste per il 2026 e il 2027 - conclude Michela Carbonari - L'anno dedicato a Pesaro Urbino Capitale della Cultura è stato molto positivo perché sono stati coinvolti i 55 comuni del territorio: ogni settimana era dedicata ad un comune diverso. E’ stato un gran successo. Si è dato spazio a tutti, coinvolgendo le comunità locali».
Ecco gli operatori presenti al TOd di Ancona: Alba Travel, Ota Viaggi, Viaggi Oggi, Grandi Navi Veloci, Gioco Viaggi, Snav, Anek Lines, Greece all time classic, Blu Hotels, Europassistance, Obb Ferrovie, Jadrlinija, Fruit, Gomo Viaggi, Tbo.com, Superfast Ferries, Easy parking, Fto.
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[post_content] => Grecia sì, ma alternativa. Una delle destinazioni regine delle vacanze balneari degli italiani punta sempre di più anche su prodotti diversi e complementari rispetto al mare, suo indiscusso punto di forza a livello di volumi. E’ il trend che emerge dal workshop che si è tenuto ieri sera a Milano, a cui hanno partecipato le rappresentanze di diverse regioni e destinazioni greche, fra cui la Macedonia Centrale, la Penisola Calcidica, la regione di Creta e le isole di Chios, Karpathos e Kalymnos, e oltre 60 agenzie italiane.
Macedonia Centrale
La ricchezza e la varietà dell’offerta è uno dei punti di forza della Macedonia Centrale, come sottolineato da Leonidas Tsiantis, head of Tourism Planning Department della regione: dai city break a Salonicco ai tour archeologici alla scoperta dei siti dell’antica civiltà Macedone, dalle bellezze naturalistiche alle spiagge. All’interno di questa regione, il prodotto balneare top sono indiscutibilmente le splendide spiagge di sabbia disseminate lungo i litorali di Kassandra e Sithonia, due delle tre “dita” della Penisola Calcidica (la terza è occupata dalla Repubblica del Monte Athos, chiusa al turismo). L’offerta spazia dai resort cinque stelle all inclusive alle strutture di piccole dimensioni e ai più tradizionali studios, come quelli che si possono trovare nell’idilliaca isoletta di Ammouliani. Ma anche qui non c’è solo il mare, come ha messo in evidenza George Broutzas, general director della Halkidiki Tourism Organization: «Nel primo entroterra si trova la Caverna di Petralona, con spettacolari formazioni rocciose, al cui interno sono stati ritrovati i resti del più antico ominide europeo; l’allestimento di visita è appena stato rinnovato. Una meta ideale per le famiglie è poi, a Stagira, il Parco tematico dedicato ad Aristotele, dove natura e scienza s’incontrano». Sul fronte dei collegamenti dall’Italia a Salonicco, ai voli di Ryanair da Milano Bergamo, operanti tutto l’anno, si aggiungono i collegamenti diretti che Aegean opererà fra maggio e ottobre.
Creta
Un vero continente in miniatura è anche l’isola di Creta, che oltre accanto alle tante località balneari può vantare un entroterra ricco di bellezze naturalistiche, primari siti archeologici, una estesa rete di sentieristica per il trekking e una interessante offerta eno-gastronomica. Kyriakos G. Kotsoglou, vice governor for tourism della regione di Creta, ha esaltato le possibilità di scoprire una Creta “alternativa”, lontana dal turismo di massa, specie nell’entroterra e sul litorale meridionale dell’isola.
Karpathos
Punta a valorizzare i prodotti complementari all’offerta mare anche l’isola di Karpathos, nel Dodecaneso meridionale, dove gli italiani rappresentano il primo mercato, anche grazie ai charter proposti da Alpitour (che “copre” quasi l’80% del totale degli arrivi dall’Italia) con partenze da diverse città Italiane. Un risultato che non stupisce, viste le splendide spiagge isolane, forse e più belle del Dodecaneso. Come sottolineato Anastasia Skoullou, tourism consultant della Municipalità di Karpathos, per crescere ulteriormente, ma non troppo e senza snaturare le proprie caratteristiche, l’isola punta sulle forme alternative di turismo, a partire da quello legato all’escursionismo, e ha potenziato la sua rete di sentieristica (che in alcuni tratti offre spettacolari scorci sul mare).
Kalymnos
Il turismo legato allo sport è il fiore all’occhiello dell’offerta di un’altra isola del Dodecaneso, Kalymnos, un vero e proprio paradiso mediterraneo per il climbing, frequentata da atleti professionisti e dilettanti da tutto il mondo. Kalliopi Koutouzi, deputy mayor for tourism dell’isola, ha spiegato: «Sono in gran parte viaggiatori individuali, o piccolissimi gruppi, che si organizzano in autonomia. Le stagioni preferite, per questioni climatiche, sono la primavera e l’autunno. E nel 2025, dopo qualche anno di pausa, la municipalità tornerà a organizzare un Festival dedicato al climbing dal 16 al 19 ottobre».
Chios
Punta su un bel mix di natura-cultura e tipicità anche l’isola di Chios, nel Nord Egeo, che al momento è raggiungibile per via aerea solo con voli interno, via Atene o Salonicco, ma che sta potenziando il suo aeroporto per aprire dal 2026 ai collegamenti internazionali; in alternativa, si può volare a Izmir (Smirne), sulla vicina costa turca, e proseguire in traghetto. «Fra le nostre attrattive speciali – ha raccontato George Christakis, deputy mayor for tourism – ci sono i caratteristici villaggi medievali sparsi nel sud dell’isola, nella zona dove ci coltivano i lentischi da cui si ricava la masticha, una resina che in passato ha fatto la fortuna economica di Chios e che ancora oggi è utilizzata per la produzione di dolci, liquori e cosmetici. La sua storia è raccontata in un museo ad hoc, il Chios Mastica Museum».
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[post_content] => Ha preso il via lunedì 31 marzo la seconda edizione della Bitesp La Spezia, borsa internazionale sul turismo esperienziale.
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Protagonisti dell’evento i territori compresi nell’Area vasta, insieme a tutti i comuni, in totale 66, che aderiscono al progetto Ala. L’obiettivo è quello di unire tutti i territori, situati tra la punta estrema a settentrione della Toscana ed il levante ligure, in modo che possano organizzare un sistema condiviso di governance, servizi e infrastrutture, per costruire un’offerta turistica integrata e coordinata, che integri a livello interregionale le aree costiere e quelle interne.
«L’obiettivo deve essere quello di proporsi in modo integrato – spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – Abbiamo portato a termine progetti importanti, finanziati dal ministero che contribuiranno a rafforzare il territorio. Ci sono tante nuove iniziative in programma. Non dimentichiamo che la Marina militare ha assegnato di recente ad un’azienda locale la gestione del Museo Navale. Questo va a vantaggio della storia e della cultura della nostra città. Grazie a tutte le esperienze che il territorio è in grado di regalare i turisti possono pianificare una vacanza di più giorni».
«Lavoriamo in sinergia con gli altri comuni, ma anche con gli altri enti, l’Autorità di Sistema Portuale, il Terminal Crociere, il Parco delle Cinque Terre – aggiunge l’assessore al turismo Maria Grazia Frijia – perché crediamo che il turismo sia un volano importante della nostra economia, e possa essere un modo per valorizzare i nostri territori. E’ un settore che può dare lavoro ai giovani: la qualità dei servizi si raggiunge attraverso il lavoro delle persone. Per noi il turismo è un modo per valorizzare la nostra cultura che spesso in passato è stata dimenticata. Per questo la stiamo recuperando, grazie ad importanti programmi ed investimenti».
Durante la prima giornata di Bitesp La Spezia è stato firmato un protocollo d’intesa e collaborazione tra il presidente del Cai Liguria e il presidente del Cai Toscana volto proprio a rafforzare i rapporti e le collaborazioni tra i due territori.
Il 1° e il 2 aprile sono dedicati ai fam trip per i buyers internazionali e i giornalisti della stampa turistica, con partenza alle ore 9:30 e rientro alle 18. I fam trip consistono in un tour con l’obiettivo di far scoprire un prodotto turistico (struttura alberghiera, villaggio turistico, un servizio o un’intera area di interesse) e farlo inserire nella programmazione/catalogo dei potenziali buyer.
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[post_content] => Con il mese di aprile torna alla ribalta con un nuovo programma il treno storico di Trenord: 11 corse dal centro di Milano ai laghi, Novara e verso le montagne della Valassina. Sono quindi due le nuove destinazioni, oltre i laghi Maggiore e di Como, quest’anno il convoglio raggiungerà infatti anche Novara e Asso.
La prima corsa del treno è in programma domenica prossima, 6 aprile: il treno storico tornerà sui binari per riproporre ai passeggeri nuovi viaggi da trascorrere nell’atmosfera degli anni Venti, sui sedili di velluto rosso cardinale delle carrozze di prima classe, con gli interni in legno.
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[post_content] => Si è svolta venerdì scorso presso lo stabilimento Fincantieri di Marghera la cerimonia di impostazione della Seven Seas Prestige, la nave da crociera extra-lusso che Fincantieri sta costruendo per Regent Seven Seas Cruises. La consegna dell'unità è prevista per il 2026. Durante l'evento, come da antica tradizione marittima, tre monete appositamente selezionate sono state saldate sul fondo della nave, come simbolo di buon auspicio e benedizione per l’unità.
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[post_content] => Il Royal Palm Beachcomber Luxury di Mauritius è stato inserito per il secondo anno consecutivo nei Five Star della Forbes Travel Guide. "Condividiamo con immensa gioia e rinnovato orgoglio questa bellissima notizia - ha sottolineato Patrice Landrein, general manager Royal Palm Beachcomber Luxury -. Un riconoscimento che riflette la passione con cui amiamo creare per i nostri ospiti esperienze che rimangono indelebili nel tempo. Dedichiamo questo premio al costante impegno dei 300 artigiani che rappresentano l’anima del resort, la cui dedizione e attenzione ai più piccoli dettagli sono il cuore del Royal Palm”.
Quella del 2025 è la sessantasettesima classifica di quella che ormai è ritenuta un’istituzione nel settore dei viaggi e della ristorazione d’élite, e che copre più di 2.100 proprietà in 90 paesi, tra cui solo 336 hanno avuto l’onore di ricevere il Five Star Award. A seguito delle sue ispezioni, Forbes Travel Guide tutti gli anni individua anche i key trend del settore, che per il 2025 si riassumono in tre punti fondamentali:
I confini del lusso si espandono: gli hotel accolgono sempre più una clientela che ama vivere a fondo la destinazione. La parola chiave è autenticità e desiderio di totale integrazione con i costumi e tradizioni locali.
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