12 ottobre 2023 10:45
Marcia secondo una precisa tabella di marcia il recupero di Cathay Pacific, a livello globale e sul mercato Italia nello specifico. “Dagli attuali tre voli alla settimana operati tra Milano Malpensa e Hong Kong – afferma Daniele Bordogna, regional head of trade sales – Europe della compagnia – dal prossimo febbraio saliremo a quattro”.
Mentre il network globale del vettore “raggiungerà il 70% della capacità pre-pandemia a fine 2023 per poi arrivare al 100% entro fine 2024. Nei tempi giusti, quindi, per rispondere al forte sviluppo dell’aeroporto di Hong Kong nel 2025 quando cioè diventerà operativa la terza pista, con un aumento della capacità del 50%”.
Dall’Italia, dove il “70% circa delle vendite è transato dal canale agenziale” si registra anche un ritorno “alle prenotazioni anticipate, a conferma di una nuova progettualità dei passeggeri nei confronti del viaggio. E vediamo ormai anche un recupero significativo del segmento di traffico business da Milano, anche se non ha ancora raggiunto la quota del 50%, come accadeva prima del Covid. Forte crescita del traffico Mice”.
Un nuovo volo dall’Italia? “Certamente, la domanda è davvero elevata. Arriva, chiaramente, in parallelo alla disponibilità di nuovi aeromobili in flotta”.
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Sul primo gradino del podio per numero di visitatori si confermano gli Stati Uniti: la spesa degli americani si prevede aumenterà del 9%, raggiungendo la quota record di 6,7 miliardi di sterline quest'anno: in altre parole quasi 1 sterlina su 5 di spesa dei visitatori in entrata sarà riconducibile ai viaggiatori statunitensi.
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Quest'anno la Croazia partecipa per la prima volta alla Btm di Bari, in calendario dal prossimo 26 febbraio, con la partecipazione di cinque partner.
Numerose le novità e le attrazioni che la destinazione porterà in primo piano per il 2025 allo stand 77T nel Villaggio T-Trade: qui saranno presenti anche l'ente per il turismo della Regione di Zadar, l'ente per il turismo della Regione Spalatino-Dalmata, l'ente per il turismo della Regione di Dubrovnik e Neretva insieme all’ente turistico della città di Dubrovnik e la compagnia di navigazione nazionale Jadrolinija.
La Croazia ha archiviato il 2024 con 21,3 milioni di arrivi e 108,7 milioni di pernottamenti, numeri che rappresentano una crescita del 4% negli arrivi e dell'1% nei pernottamenti rispetto al 2023. Di questi, 103,3 milioni di pernottamenti sono stati registrati nelle località marittime, cioè l'1% in più rispetto al 2023, mentre oltre 2,7 milioni di pernottamenti sono stati registrati nelle zone continentali, pari ad un aumento del 5%; 2,7 milioni sono infine stati i pernottamenti concentrati nella capitala croata, Zagabria, che segnano quindi un aumento del 6% rispetto al 2023.
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«Una manifestazione di grandissimo prestigio – ha detto il presidente della regione Toscana Eugenio Giani - che riesce ad avvicinare un numero sempre più grande di persone, soprattutto giovani, all’archeologia e al turismo ad essa legato. Ringrazio Piero Pruneti per la dedizione e per la capacità di saper organizzare un evento che, anno dopo anno, riesce a riservare sorprese sempre più incredibili. Quest’anno ad esempio ampio spazio sarà dedicato il ritrovamento dell’Ercole a Montaione, ma anche alla ricostruzione della tomba di Nefertari. E come al solito spazio a tanti personaggi e studiosi in grado di suscitare interesse e curiosità».
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Toscana Promozione Turistica partecipa al Salone organizzando tre incontri. Due il primo giorno, il 21 febbraio: alla ore 9 in sala Verde ‘Toscana Terra Etrusca’, con la partecipazione tra gli altri del presidente Eugenio Giani, dell’assessore a economia e turismo Leonardo Marras e del direttore di Archeologia Viva e tourismA Piero Pruneti, e alle ore 11, sempre in sala Verde, con ‘Toscana patrimonio dell’umanità’, con la presentazione di tre prodotti editoriali: la guida Unesco diffuso di Lonely Planet Italia, l’annuario Gist declinato quest’anno sui siti Unesco toscani e la pubblicazione Toscana, patrimonio dell’umanità di Giorgio Mondadori. Infine, sabato 22 febbraio, ‘Italia diffusa’, una riflessione sull’importanza turistica delle piccole e medie città a partire dal caso Toscana.
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[post_content] => Play archivia un 2024 in rosso, ma dà fiducia al modello di business recentemente rivisto che, anzi, sembrerebbe già dare risultati positivi.
Lo scorso esercizio la low cost islandese ha registrato una perdita netta di 66 milioni di dollari - quasi il doppio rispetto ai 35 milioni di dollari del 2023 - a fronte di ricavi in crescita del 4% a 292 milioni di dollari.
La compagnia attribuisce la debole performance a un'estate “deludente”, con una surplus di capacità sul mercato del Nord Atlantico e agli effetti dell'attività sismica in Islanda all'inizio dell'anno.
Per contro, però, il quarto trimestre 2024 ha dimostrato un “cambiamento positivo” dopo che, lo scorso ottobre, era stato deciso di abbandonare le operazioni hub-and-spoke per concentrarsi sul traffico leisure, sui charter e sul wet-leasing.
Nel quarto trimestre le entrate di Play sono diminuite del 10%, raggiungendo i 59 milioni di dollari, a causa della riduzione del numero di aeromobili nelle operazioni di linea. Tuttavia, la perdita operativa per i tre mesi si è ridotta del 23% a 15,3 milioni di dollari e anche la perdita ante imposte è migliorata, sebbene la perdita netta sia più che raddoppiata a quasi 40 milioni di dollari.
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Play dichiara che nel 2024 la parte point-to-point del network è stata redditizia e che quest'anno rappresenterà una quota maggiore del 30% della capacità offerta.
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Aumento di capitale in vista per Destination Italia. Il consiglio di amministrazione della società ha infatti deciso il collocamento di nuove azioni su Euronext Growth Milan per un importo massimo di 900 mila euro, con esclusione del diritto di opzione (ossia della prelazione spettante agli azionisti, ndr). L'operazione è riservata "a investitori qualificati italiani ed esteri e a investitori diversi che intendono supportare il percorso di crescita della società".
L'aumento di capitale viene proposto a 0,5 euro per ciascuna nuova azione. Tale prezzo è stato determinato utilizzando come criterio di riferimento la media ponderata dei valori di chiusura del titolo Destination Italia negli ultimi tre mesi precedenti la data del 17 febbraio 2025, pari a 0,5577 euro, applicando successivamente, sulla base della consolidata prassi di mercato, uno sconto di circa il 10%. Il termine finale di sottoscrizione è il prossimo 31 marzo.
"L’aumento di capitale - si legge nella nota ufficiale - si inserisce nell’ambito del processo di integrazione e rafforzamento delle dotazioni patrimoniali e finanziarie della società, con l’obiettivo di consentire alla stessa di proseguire nel suo ambizioso progetto di crescita. In particolare, l'iniezione di nuove risorse finanziarie contribuirà a migliorare gli indicatori patrimoniali, favorendo così la solidità e la competitività della società".
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La divisione Europa e Americhe del gruppo Minor chiude un ottimo 2024 con ricavi totali per 2,4 miliardi di euro, pari a una crescita del 12% rispetto all'anno precedente. Tali risultati sono stati trainati soprattutto dall'incremento delle tariffe medie (adr), salite del 5,6% fino a quota 145 euro, mentre i tassi di occupazione hanno raggiunto il 69,2%, 1,2 punti percentuali sopra i livelli del 2023 ma ancora inferiori di 0,8 punti percentuali rispetto all'anno pre-Covid 2019.
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[post_content] => Cresce il fatturato b&b lordo di Bwh Italia & Malta, che nel 2024 raggiunge quota 377 milioni di euro, dai 365 milioni dell'anno precedente. Tali performance sono state trainate dall'incremento dei ricavi medi per camera disponibile (revpar) saliti del 2,7%, con picchi importanti nel Veneto (+11%) e nel Lazio (+8%), nonché nelle città di Verona (+5,2%), Siena (+4,9%), Bologna (+4,6%) e Venezia (+4,5%). A supportare l'espansione del gruppo sono state soprattutto le tariffe medie per camera (adr), aumentate del 3,8% rispetto al 2023. Anche in questo caso alcune destinazioni si sono distinte particolarmente: Roma (+7,8%), Padova (+7,1%), Firenze (+5,6%), Torino (+5,6%), le città del Friuli (+5,5%), Mestre (+4,7%) e Napoli (+4,5%).
In tale contesto di crescita, i valori pre-Covid sono stati ampiamente superati già dallo scorso anno. Gli hotel del gruppo hanno infatti raggiunto livelli totali superiori del 34% in termini di tariffe medie e del 38,5% per revpar rispetto al 2019. "Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti da tutti i nostri alberghi e dai nostri canali di vendita – sottolinea la ceo di Bwh Hotels Italia & Malta, Sara Digiesi –. L'impegno profuso per garantire esperienze eccellenti in tutti i segmenti serviti dai nostri brand ha portato a una crescita concreta delle performance economiche e della customer satisfaction, nelle oltre 100 destinazioni che copriamo”.
La salute del gruppo è confermata anche da performance superiori alla media di settore rispetto al benchmark di mercato, evidenziate dal Revenue generating index di Str (Rgi): uno degli indicatori di riferimento nell’hospitality evidenzia infatti come nella quasi totalità delle market class in cui la compagnia è presente, i revpar degli hotel Bwh superano la media di mercato (100) raggiungendo complessivamente quota 114. Anche l’on the book attuale segue questo trend positivo, con interessanti anticipi di prenotazione: per il prossimo periodo invernale, si registra a oggi una crescita del 4% in termini di camere occupate e adr, mentre per il periodo primaverile ed estivo sono già prenotate il 10% di stanze in più rispetto allo scorso anno, con un adr superiore del 3%.
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[post_content] => Uno strumento in grado di investire in una decina di località ad alto potenziale turistico nel nostro Paese, dove acquisire asset da rilanciare attraverso altrettanti fondi dedicati dall’orizzonte temporale di quattro-cinque anni, con una strategia value added e un obiettivo di rendimento a doppia cifra. L'asset management company parte del gruppo Anima, Castello sgr, lancia Hospitality Italian Infrastructure Platform (Hiip): società di investimento a capitale fisso immobiliare di tipo chiuso (Sicaf) con focus sull’hospitality, di cui sarà general partner e gestore.
Fra le destinazioni in target per l’acquisto degli immobili spiccano le più importanti città d’arte, località di mare in Puglia, Sardegna e Sicilia, e mete in Val d’Aosta, nelle Dolomiti e sui laghi del Nord Italia. La piattaforma punta a effettuare investimenti complessivi per 500 milioni di euro nei prossimi 36 mesi. Le prime operazioni in via di finalizzazione riguardano in particolare asset immobiliari situati in destinazioni leisure di fascia alta in Settentrione, in una primaria località sciistica dell’arco alpino e in Sardegna.
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