16 September 2024

Cathay Pacific corre verso il recupero di capacità ai livelli pre-Covid, che sarà totale nel 2024

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Il Gruppo Cathay Pacific prevede di tornare ai livelli di capacità operativa precedenti alla pandemia entro la fine del 2024.

La compagnia ha finalmente potuto iniziare a ricostruire adeguatamente il proprio network dopo l’allentamento delle severe restrizioni Covid-19 da parte del governo di Hong Kong, a fine settembre. Cathay ha dichiarato che prevede di operare circa il 33% della capacità pre-pandemia entro la fine di quest’anno, mentre tornerà al 76% dei livelli di capacità del 2019 entro la fine del 2023.

Un vero e proprio balzo in avanti considerato che, fino allo scorso marzo, Cathay volava solo al 2% dei livelli di capacità pre-pandemia e, ad agosto, la capacità era pari a circa il 15% dei livelli del 2019.

Gli obiettivi di capacità della compagnia aerea sono in gran parte allineati con quelli dell’aeroporto internazionale di Hong Kong: lo scalo, come sottolineato dal direttore esecutivo delle operazioni aeroportuali, Vivian Cheung Kar-fay (in occasione di Routes World 2022) non prevede di vedere tornare i livelli di traffico precedenti alla pandemia fino al 2025. Entro la fine del 2022, l’aeroporto prevede di gestire circa il 30% dei livelli di traffico pre-Covid mentre, entro la fine del 2023, il livello salirà al 60% di quello 2019.

Augustus Tang, ceo di Cathay Pacific, ha dichiarato che “Con l’attenuarsi della situazione Covid-19, le compagnie aeree di tutto il mondo stanno ricostruendo la loro capacità. Ciò richiede che l’ecosistema globale dell’aviazione, compresi gli aeroporti, i fornitori e le compagnie aeree, intraprendano una notevole quantità di preparazione per quanto riguarda l’equipaggio e il personale di terra, le assunzione e la riattivazione degli aeromobili”.

 

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