24 gennaio 2022 09:33
Gli aeroporti di Catania e Comiso saranno gestiti da un’unica società: viene così confermata la “fusione per incorporazione”, come anticipato nelle scorse settimane. Prende così forma concreta il progetto che il governo la Regione aveva lanciato quattro anni fa: creare in Sicilia solamente due società (una orientale e una occidentale) per la gestione dei sei scali dell’Isola: Palermo, Catania, Trapani, Comiso, Pantelleria e Lampedusa.
“La strategia aeroportuale siciliana che il mio governo immagina – ha dichiarato il presidente della regione, Nello Musumeci – richiede inevitabilmente una razionalizzazione dei costi, oltre al miglioramento dei servizi offerti dalle società che gestiscono gli aeroporti dell’Isola. Quello di oggi è il primo passo verso questo obiettivo: favorire la creazione di una società unica per realizzare una concreta sinergia tra gli scali, valorizzando così i diversi territori in un’ottica di sviluppo economico e turistico. Solo in questo modo si potrà affrontare il mercato, pesantemente danneggiato dalla crisi dovuta alla pandemia: in fondo l’unione fa la forza”.
«Finalmente – ha affermato l’ad della Sac, Nico Torrisi – è stata trovata una quadra per la fusione delle due società di gestione. Si tratta di un passaggio fondamentale, che ci consente di completare quel percorso avviato con l’apertura dello scalo di Comiso che è stata una grande avventura e una grande impresa. Lo scalo ibleo è per il nostro territorio molto importante, e lo sarà ancora di più con l’apertura della Catania-Ragusa, anche perché ci permetterà di affrontare la crescita del numero di passeggeri. Nonostante la pandemia, infatti, nel 2021 Catania ha raggiunto oltre 6 milioni di transiti, un numero molto simile a quello che ho trovato quando mi sono insediato e che, in tre anni, siamo riusciti a portare a oltre 10 milioni».
Questo progetto – ha sottolineato l’ad della Soaco, Rosario Dibennardo – è l’unico che potrà consentire all’aeroporto di Comiso di guardare al futuro. Nell’ottica di un aumento complessivo dei passeggeri sulla destinazione sud-est, sappiamo che grazie a questa scelta saremo nelle condizioni di realizzare un miglioramento significativo sia delle due infrastrutture sia dei servizi aeroportuali. Portiamo avanti anche una visione condivisa con il presidente Enac, Pierluigi Di Palma che ha da sempre visto nella rete aeroportuale Catania-Comiso quello che ha già definito l’hub del Mediterraneo».
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[post_content] => Oltre 25 tra sindaci e amministratori pubblici si sono ritrovati nei giorni scorsi ad Amalfi per discutere di temi cruciali per il turismo quali ospitalità e residenzialità, fiscalità, mobilità e sicurezza, e spazi pubblici. Tra i presenti, oltre ad Amalfi, le città di Arzachena (Porto Cervo), Capri, Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Pinzolo (Madonna di Campiglio) e Polignano a Mare, sotto il patrocinio di Anci Campania. Hanno partecipato anche il sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato, la sindaca di Riomaggiore Fabrizia Pecunia, il sindaco di Taormina Cateno De Luca, il Sindaco di Positano Giuseppe Guida, il sindaco di Pollica Stefano Pisani, il sindaco di Champoluc Alex Brunod, il sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier, il sindaco di Praiano Anna Maria Caso, il sindaco di Castellabate Marco Rizzo, il sindaco di Ascea Stefano Sansone, il sindaco di Ischia Vincenzo Ferrandino.
Molte le iniziative proposte. Si è lanciata la proposta di istituire delle zone turistiche speciali (zts), caratterizzate da un’affluenza turistica che eccede sistematicamente la capacità ricettiva, infrastrutturale e di ordine pubblico dei territori interessati impattando sull’equilibrio economico, sociale e ambientale locale. I sindaci dei comuni situati in queste aree avrebbero così poteri speciali riconosciuti per gestire la circolazione, l'accesso alle zone turistiche e i flussi di pedonali. Potrebbero, ad esempio, limitare l'accesso a certe aree o regolare gli orari di ingresso, con ordinanze motivate e basandosi su dati documentati di pressione turistica.
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Tra le principali proposte i comuni della nuova rete richiedono:
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[post_content] => È stato inaugurato ieri a Roma il primo hotel al mondo del brand Orient Express di casa Accor . Situato in piazza della Minerva 69, nel cuore più antico della città, la struttura, di proprietà del gruppo Arsenale, lo stesso del treno della Dolce Vita, si trova a pochi passi dal Pantheon e a breve distanza a piedi dai monumenti più importanti. L'Orient Express la Minerva dispone di 93 camere, da 25 fino a 235 mq, incluse 36 suite, uniche nel loro genere sia per design sia per dimensioni.
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[post_content] => La vocazione internazionale dell'aeroporto di Salerno - Costa d'Amalfi, si esprime appieno con l'entrata in vigore dell'orario estivo, il primo completo per lo scalo campano dopo l'apertura dell'11 luglio 2024.
La summer 2025 ha preso il via il 30 marzo scorso con il nuovo collegamento per Vienna, cui ha fatto seguito l'introduzione della rotta per Bruxelles Charleroi. L'offerta si amplierà gradualmente fino a raggiungere un totale di 18 destinazioni di linea durante il periodo estivo. Di queste, 13 sono internazionali: Barcellona, Berlino, Bruxelles Charleroi, Bucarest, Ginevra, Lione, Londra Gatwick, Londra Stansted, Marsiglia, Nantes, Parigi Orly, Tirana e Vienna.
Con 13 tratte internazionali rispetto alle 7 dell’estate scorsa, Salerno, a meno di un anno dall’apertura, vede quasi raddoppiato il segmento internazionale con collegamenti per 7 capitali europee (Berlino, Bruxelles, Bucarest, Londra, Parigi, Tirana, Vienna).
Anche il numero di compagnie aeree presenti a Salerno registra un segno più di qualità, grazie all’ingresso di British Airways che, a partire dal prossimo 22 maggio, offrirà 3 frequenze settimanali per Londra Gatwick, e di Vueling, che collegherà Salerno con Parigi e Barcellona a partire, rispettivamente, dal 20 giugno e dal 3 luglio.
Sale così a 6 il numero di vettori che offrono collegamenti diretti: British Airways e le principali low cost europee easyJet, Ryanair, Volotea, Vueling e Wizz Air.
"È un risultato straordinario per uno scalo operativo da meno di un anno - commenta Roberto Barbieri, amministratore delegato della società di gestione, Gesac -. La nostra credibilità rappresenta un vantaggio strategico che ci permette di fungere da prezioso anello di congiunzione con le compagnie aeree, grazie alla gestione integrata degli scali di Napoli e Salerno. Il notevole ampliamento del network, combinato con strategie mirate di marketing territoriale e il miglioramento dell'accessibilità allo scalo, porterà ad un incremento del traffico passeggeri, dando un forte impulso all’intero settore turistico regionale e aprendo nuove prospettive di sviluppo per mete di grande pregio ancora poco conosciute sui mercati internazionali”.
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[post_content] => Inaugura oggi, nel cuore di Milano, Maison Senato, per un'offerta di sei serviced-apartments di lusso, realizzati con l'idea di rendere omaggio alla tradizione architettonica milanese, reinterpretata con un linguaggio contemporaneo. Con un’ampiezza di circa 150 - 170 mq a cui si aggiungono 20 mq di balconi, cinque dei sei appartamenti sono composti da soggiorno, cucina con piccola dispensa, appenderia, bagno ospiti powder, due camere e due bagni. Presente pure un attico che si sviluppa su due piani più terrazza e offre sala cinema, due camere, due bagni e cabina armadio al piano sei; soggiorno con sala da pranzo, appenderia, bagno ospiti e cucina al settiamo e all'ottavo zona sedute più terrazza di circa 145 mq con bar e piscina.
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Il progetto è della società real estate Diomede del gruppo Mediolanum Farmaceutici. Per tutto il processo di pre-apertura e lo sviluppo di Maison Senato è stata chiamata una figura nota nel mondo dell’hospitality come Sara Abdel Masih che, a partire dalla primavera 2024, ha curato gli aspetti strategici e operativi del progetto e assume oggi il ruolo di board member di Diomede per le operazioni nell’ambito hospitality. A seguito dell’apertura, Sara continuerà inoltre a supervisionare operations e strategia della Maison Senato.
“La nostra missione è garantire un’esperienza residenziale unica e memorabile, in cui privacy e lusso, design e arte si fondano per dare vita a un’accoglienza caratterizzata da altissima personalizzazione - spiega la stessa Sara Abdel Masih -. Sono particolarmente felice di aver curato la pre-apertura e di supervisionare l’avvio di Maison Senato per la sua unicità per la cura di ogni dettaglio: dai materiali usati per arredare i sei appartamenti all’arte che ne permea ogni angolo. In questo ruolo mi sono fatta guidare dal senso profondo dell’ospitalità che accomuna tutti gli aspetti della mia attività professionale. Nel mio percorso Maison Senato rappresenta uno straordinario capitolo che si innesta perfettamente con tutti i miei progetti”. Il progetto architettonico e di interior design, firmato dallo studio Locatelli Partners.
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[post_content] => Un percorso da vivere come pionieri in una destinazione che si è aperta al turismo leisure solo nel 2019. Idee per Viaggiare presenta il suo itinerario Classico in Arabia Saudita: "Da vent’anni mi occupo di tutto il Medio Oriente - sottolinea Tiziana Spila, product manager Medio Oriente di IpV -. E posso die che prima di tutto è importante avere degli strumenti per capire come proporre questa meta": per visitare l’Arabia Saudita è quindi necessario il visto, che si può fare sul sito di visitsaudi.it (costa tra i 120 e i 130 euro, ha validità di un anno dal momento dell’emissione, comprende un’assicurazione medica di base obbligatoria e ha multipli accessi, fino a 90 giorni ciascuno). La valuta locale sono i Saudi Riyal e il costo della vita è quello di Milano. Per raggiungere Riyadh e Jeddah si possono scegliere i voli diretti di Ita Airways, in partenza dall’hub di Roma Fiumicino, ma esiste anche la compagnia di bandiera Saudia Airlines, che opera con collegamenti diretti sia da Milano sia da Roma. La seconda lingua del paese è l’inglese.
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Proprio a Jeddah il prossimo 18 aprile si correrà il Gran Premio di Formula Uno. "E noi abbiamo preparato dei pacchetti ad hoc di quattro giorni e tre notti in città, a cui si aggiungono tre giorni di ingresso sul circuito per le prove, le qualifiche e la gara. Per gli appassionati è una cosa in più: si può vedere il Gran Premio e poi proseguire il tour. Lungo i 30 km di costa vicini a Jeddah non si vive il mare come noi lo immaginiamo: i beach club sono circondati da muri protettivi. Quindi per accogliere i turisti, in questi mesi sta aprendo un grande complesso all-inclusive Rixos a soli 30 minuti da Jeddah. L’altra possibilità è quella di intraprendere il viaggio che porta al Red Sea, con le sue acque meravigliose e i suoi alberghi unici".
Ma prima prosegue il tour Classico, che da Jeddah sale al nord del paese, verso AlUla: "Si parte con un treno modernissimo e, in business class si arriva a Medina: un’affascinante città spirituale, nella cui moschea si dice siano conservate le reliquie del profeta. Il bianco edificio, affollato di pellegrini, è accessibile solo ai musulmani e non ai turisti. Da Medina si parte per AlUla a bordo di jeep 4x4. L’Arabia Saudita non è solo desertica: ci sono montagne, colline, estese coltivazioni di frutta e ortaggi irrigate con il tradizionale Falaj system, il sistema più antico al mondo. Dopo una sosta a Khaybar Falagi, una inaspettata zona vulcanica circondata da una verde oasi naturale, l’arrivo ad AlUla è davvero magico: una pianura disseminata di strani ciuffi di rocce frastagliate color della sabbia. Qui si può soggiornare in alberghi di ogni tipo: fare glamping, scegliere accommodation dalle 3 alle 5 stelle del Banyan Tree e di Our Habitas, una catena internazionale che realizza strutture in posti unici al mondo. AlUla si trova in mezzo a una vallata ricca di installazioni artistiche e ci si può muovere con biciclette elettriche. È un’esperienza unica che è bello prolungare per una notte in uno dei numerosi resort, che sono lontani uno dall’altro, con inquinamento acustico a livello zero e un cielo che di notte lascia senza parole tanto è luminoso. Si può poi trascorrere una sera nella città vecchia di AlUla. Anche in città ci sono alberghi: il più curioso è il Dar Tantora The House Hotel, dove non c’è elettricità e la sera l’illuminazione viene dalle candele, in un’atmosfera da mille e una notte".
Per invogliare i clienti, si possono proporre degli stop-over: "Volando con Ita Airways, ma anche con Emirates, ci si può fermare per esempio a Dubai, da dove parte poi un volo diretto per AlUla. Ma le possibilità di stop-over sono davvero tante, a seconda delle esigenze e aspettative dei clienti. Tutto quello che proponiamo è stato testato. Il limite di oggi è che mancano tariffario e i contratti, perché i sauditi non sono abituati al turismo leisure, e ci vogliono almeno cinque giorni per programmare un viaggio. Noi oggi siamo l’industria del turismo in Arabia saudita ed è un lavoro bellissimo - conclude Tiziana Spila - perché stiamo crescendo insieme, unendo il loro prodotto al nostro know-how».
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[post_content] => Fincantieri firma un nuovo accordo con il gruppo Carnival per la realizzazione di due navi da crociera destinata al brand Aida Cruises dedicato al mercato tedesco. Il valore complessivo dell'operazione è superiore ai 2 miliardi di euro. E' questa in particolare la prima volta che Fincantieri realizzerà unità Aida. Si rafforza in questo modo la partnership strategica con Carnival Corporation, a cui la società italiana ha già consegnato complessivamente 75 navi da crociera
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“Siamo onorati che il nostro storico partner Carnival Corporation ci abbia scelto per costruire, per la prima volta nella nostra storia, navi Aida Cruises sottolinea l'amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero -. Questo traguardo conferma la nostra capacità di servire l’intero portafoglio Carnival, garantendo al contempo una visibilità di lungo periodo per i nostri cantieri”.
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[post_content] => Dopo Barcellona, Miami. E' stato inaugurato ufficialmente ieri il nuovo terminal crociere di Msc nel porto della città della Florida. Realizzato da Fincantieri Infrastructure per una lunghezza di 632 metri, 85 metri di larghezza e un’altezza di 29 metri (quattro piani), occupa una superficie complessiva di 45.787 metri quadrati ed è la struttura di questo genere più grande al mondo.
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Orgogliosi
"Siamo orgogliosi di aver realizzato il terminal più grande e tecnologicamente avanzato al mondo, che definisce nuovi standard per l’intero settore ed è in grado di offrire ai nostri ospiti un’esperienza unica sia in fase di imbarco sia di sbarco" commenta il presidente esecutivo della divisione crociere del gruppo Msc, Piefrancesco Vago.
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Innovazioni
Il terminal è dotato di un innovativo sistema di smistamento dei bagagli, realizzato da Leonardo, in grado di ottimizzare le operazioni logistiche e di migliorare l'efficienza nella movimentazione e nello smistamento dei colli. Il progetto inoltre introduce, per la prima volta nel settore crocieristico, la tecnologia cross-belt già ampiamente utilizzata in ambito aeroportuale, segnando l’inizio di una collaborazione tra Leonardo e la divisione crociere del gruppo Msc.
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[post_content] => Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap, la società di gestione dell'aeroporto di Palermo ha rassegnato le dimissioni: "Leggo che il presidente Schifani ha lamentato la mancanza di una visione strategica da parte della governance della Gesap - spiega l'ad in una nota ripresa dall'Ansa -. Considero questo giudizio del tutto improprio, sbagliato e infondato ma per quanto mi riguarda mi appresto a proporre le mie dimissioni non più da amministratore delegato ma anche da consigliere d'amministrazione".
"Prendo atto del comunicato del presidente - prosegue Riggio -. Non capisco perché dopo due milioni di passeggeri in più e dopo una richiesta di ritorno alla guida della società che mi è stata fatta pubblicamente ha cambiato opinione. E' del tutto legittimo così come è legittimo che io riprenda la mia libertà, del resto sono pensionato. Avevo voglia di aiutare Palermo a trovare un socio industriale, pare che non lo si voglia o non si possa e quindi trovino qualcun altro".
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[post_content] => Mandarin Oriental raddoppia la propria offerta parigina con l'hotel Lutetia, di cui ha assunto la gestione dallo scorso 1° di aprile. L'unico palace hotel situato sulla rive Gauche della città si aggiunge infatti alla storica proprietà di rue Saint-Honoré. Fondato nel 1910 dalla famiglia Boucicaut, già proprietaria del Le Bon Marché, il Lutetia è diventato da subito un simbolo dell’eleganza e della cultura parigina. Progettato unendo due stili, ovvero Art Nouveau e Art Deco, l’albergo è da sempre un ritrovo per l’élite intellettuale e artistica. Negli anni, ha ospitato luminari come Picasso, Matisse, Charles de Gaulle e James Joyce, che ha completato l’Ulisse proprio in queste mura.
Durante la Seconda guerra mondiale, l’hotel è stato requisito dalle forze occupanti e, dopo la liberazione, è diventato un rifugio per i profughi dei campi. Artisti moderni, tra cui Sonia Rykiel, David Lynch e Serge Gainsbourg hanno inoltre contribuito ad accrescere lo status di Lutetia come punto d’incontro per creativi e leader mondiali. La proprietà attuale ha riaperto nel 2018 a seguito di una ristrutturazione completa guidata dall’architetto Jean-Michel Wilmotte
“Oggi inizia un nuovo capitolo per noi: siamo lieti di dare il benvenuto a questo hotel così importante - sottolinea Laurent Kleitman, group chief executive di Mandarin Oriental -. Con l’aggiunta di questo indirizzo, non vogliamo solo celebrare l’eredità storica della rive Gauche, ma anche la nostra visione di ospitalità, per cui storia e cultura incontrano il nostro servizio”.
“La nostra famiglia è la proprietaria del Lutetia - aggiunge il titolare Georgi Akirov -. Siamo da sempre improntati verso il successo dell’hotel, uno dei palace più importanti di Parigi e uno degli alberghi di spicco in Europa. Siamo lieti che un gruppo così rinomato come Mandarin Oriental gestirà la proprietà”.
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La proprietà attuale ha riaperto nel 2018 a seguito di una ristrutturazione completa guidata dall’architetto Jean-Michel Wilmotte\r\n\r\n“Oggi inizia un nuovo capitolo per noi: siamo lieti di dare il benvenuto a questo hotel così importante - sottolinea Laurent Kleitman, group chief executive di Mandarin Oriental -. Con l’aggiunta di questo indirizzo, non vogliamo solo celebrare l’eredità storica della rive Gauche, ma anche la nostra visione di ospitalità, per cui storia e cultura incontrano il nostro servizio”.\r\n\r\n“La nostra famiglia è la proprietaria del Lutetia - aggiunge il titolare Georgi Akirov -. Siamo da sempre improntati verso il successo dell’hotel, uno dei palace più importanti di Parigi e uno degli alberghi di spicco in Europa. 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