31 maggio 2022 09:20
Brussels Airlines offre ora ai suoi clienti la possibilità di azzerare le emissioni di carbonio dei loro voli nella stessa transazione della prenotazione, con un solo click. Dopo la selezione del volo, i passeggeri possono scegliere una delle tre opzioni per volare a emissioni zero di CO2.
La prima opzione prevede l’utilizzo di Saf, attualmente prodotto da materiali biogenici residui, che riduce direttamente le emissioni di CO2. La seconda consiste nel sostenere progetti di compensazione di carbonio di alta qualità gestiti dall’organizzazione no-profit myclimate. Questi promuovono una protezione del clima misurabile, non solo riducendo le emissioni di CO2 ma anche migliorando localmente la qualità della vita e la biodiversità. La terza possibilità è una combinazione delle prime due. La novità è che queste opzioni possono essere selezionate al momento della prenotazione: il pagamento viene effettuato al momento dell’acquisto del biglietto aereo, rendendo così il volo a zero emissioni di CO2 per i passeggeri molto più semplice. Inoltre, Brussels Airlines incoraggia queste opzioni assegnando status e miglia premio supplementari ai soci Miles&More.
“Vogliamo rendere il più semplice possibile per i nostri passeggeri neutralizzare le emissioni di CO2 del loro volo – afferma Peter Gerber, ceo di Brussels Airlines -. Finora, meno dell’1% di coloro che prenotano online ha sfruttato la nostra opzione di lunga data per volare a emissioni zero. Con l’integrazione dell’opzione nella transazione di prenotazione, sono sicuro che convinceremo un numero significativamente maggiore di passeggeri a volare a emissioni zero di CO2, contribuendo così a un trasporto aereo più sostenibile”.
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[post_content] => Nel cuore di Roma, tra Villa Borghese e Piazza di Spagna, il Sofitel Roma Villa Borghese conferma il proprio impegno per un’ospitalità sempre più responsabile.
A guidare la trasformazione, il general manager Sebastien Antoine, che ha supervisionato un progetto articolato di riqualificazione strutturale e ambientale conclusosi nel febbraio 2025, culminato con l’ottenimento della certificazione Green Key, tra i riconoscimenti internazionali più rilevanti in tema di sostenibilità turistica.
Il percorso ha coinvolto interventi tecnici significativi: l’eliminazione totale dell’utilizzo di gas a favore di impianti elettrici di ultima generazione, l’introduzione di un sistema di illuminazione 100% LED, la sostituzione completa degli infissi e l’adozione di un sistema BMS per monitorare e ottimizzare in tempo reale i consumi energetici. Alla base del processo, anche la formazione del personale e una gestione più consapevole delle risorse, dall’acqua alla raccolta differenziata, fino alla riduzione degli sprechi alimentari. Obiettivo dichiarato: ridurre l’impatto ambientale senza rinunciare al comfort e alla raffinatezza dell’esperienza Sofitel.
Il prossimo passo è l'ottenimento della certificazione Breeam, per confermare l'impegno e la visione integrata tra design, accoglienza e sostenibilità.
L'hotel e il territorio
La struttura, ospitata in un palazzo nobiliare del XIX secolo, è stata ridisegnata nel 2019 dall’architetto Jean-Philippe Nuel, che ha unito eleganza francese e classicismo romano in un ambiente sobrio e luminoso. Le 78 camere e 7 suite, tra cui tre Terrace Suite con jacuzzi e quattro Deluxe Suite, sono progettate per offrire un’atmosfera intima e sofisticata.
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Il rooftop Settimo – Roman Cuisine & Terrace, con vista su San Pietro e Villa Medici, è uno degli elementi più rappresentativi dell’hotel. Il progetto, firmato anch’esso da Nuel, ospita la cucina dello chef Giuseppe D’Alessio, che propone una carta ispirata alla tradizione romana, con richiami alla cucina francese e mediterranea.
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[post_content] => E' in costruzione presso gli stabilimenti Fincantieri di Ancona la Viking Libra, prima nave al mondo alimentata a idrogeno stoccato a bordo, utilizzato sia per la propulsione, sia per la generazione di energia elettrica. La consegna è prevista per la fine del 2026.
Con una stazza lorda di circa 54.300 tonnellate e una lunghezza di 239 metri, la Libra potrà ospitare fino a 998 persone in 499 cabine. Progettata con un’attenzione particolare alla sostenibilità, la nave sarà in grado di navigare e operare a zero emissioni, consentendole di accedere anche alle aree più sensibili dal punto di vista ambientale. Il tutto grazie a un nuovo sistema di propulsione a idrogeno di ultima generazione che, combinato con una tecnologia avanzata a celle a combustibile, sarà in grado di generare fino a sei megawatt di potenza, stabilendo un nuovo standard per gli sforzi di decarbonizzazione del settore. Anche la successiva nave da crociera Viking, la Astrea attualmente in costruzione sempre presso lo stabilimento di Ancona e con consegna prevista nel 2027, sarà alimentata a idrogeno.
Un contributo fondamentale a questo progetto proviene dalla Isotta Fraschini Motori (Ifm), controllata di Fincantieri specializzata in tecnologie avanzate a celle a combustibile, che fornirà soluzioni su misura per la Libra: la nave sarà dotata di soluzioni inedite per il carico e lo stoccaggio dell’idrogeno direttamente a bordo, grazie a un sistema containerizzato pensato per superare le attuali criticità della catena di approvvigionamento. L’idrogeno alimenterà un sistema di celle a combustibile a membrana elettrolitica polimerica (pem), specificamente ottimizzato per le operazioni crocieristiche, progettato e realizzato da Ifm.
Fincantieri e Viking hanno inoltre annunciato la firma di un accordo per la costruzione di due ulteriori navi da crociera con consegna nel 2031, più un’opzione per altre due unità. Il valore dell’accordo è compreso tra i 500 milioni e il miliardo di euro. Le navi si posizioneranno nel segmento delle navi da crociera di piccole dimensioni, con una stazza lorda di circa 54.300 tonnellate e ospiteranno a bordo 998 passeggeri in 499 cabine.
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[post_content] => New entry per il gruppo Hotusa che aggiunge al proprio portfolio italiano l'Eurostars Matera La Suite: un boutique hotel a 5 stelle acquisito grazie a un contratto di locazione. La struttura offre 40 suite, una spa e un'offerta gastronomica di cucina mediterranea.
Con questa nuova incorporazione, l'Italia si conferma il terzo mercato più importante per Eurostars Hotel Company, che comprende anche i brand Áurea, Exe, Ikonik, Crisol e Tandem Suites, e nel nostro paese opera 12 strutture situate in destinazioni chiave come Roma, Firenze, Napoli, Venezia e Palermo.
"L'aggiunta dell'Eurostars Matera La Suite rinforza la nostra strategia di espansione nel segmento premium in Italia, puntando su località di grande attrazione turistica e culturale con un'offerta di alta qualità - spiega il presidente di Grupo Hotusa, Amancio López -. Ci auguriamo di continuare a crescere nella regione con nuove iniziative che rinforzino il nostro impegno nei confronti del turismo d'eccellenza".
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[post_content] => Un 2025 nel segno di Roma per United Airlines che potenzia la propria offerta verso la Capitale italiana a cominciare dal collegamento per New York/Newark che, attivo tutto l’anno, passerà da un volo a due voli al giorno fino al 2 dicembre 2025 (esteso il secondo volo rispetto alla data del 25 ottobre 2025).
Inoltre, il collegamento diretto stagionale da Roma a Washington D.C. sarà operativo tutto l'anno, eliminando l’interruzione del servizio prevista dal 6 gennaio al 19 febbraio 2026 (periodo in cui opereranno quattro voli settimanali).
I voli stagionali da Fiumicino a Chicago O'Hare saranno infine operativi fino al 19 dicembre 2025 (estesi rispetto alla data prevista del 2 dicembre 2025). Durante la stagione invernale, i passeggeri di Roma potranno beneficiare di più opzioni di viaggio e di una maggiore connettività attraverso gli hub di United Airlines di New York/Newark, Washington D.C. e Chicago O'Hare verso le destinazioni di tutto il continente americano.
Infine, è partito il conto alla rovescia per l'annunciato decollo del primo volo diretta da Roma a Denver, previsto per il prossimo 2 maggio: United Airlines è la prima e unica compagnia aerea a operare un servizio non-stop tra queste due destinazioni.
A conti fatti nel 2025, durante il picco estivo, il vettore offrirà oltre il 16% di posti in più da Roma, garantendo sette voli giornalieri verso gli Stati Uniti.
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[post_content] => Inaugura oggi, nel cuore di Milano, Maison Senato, per un'offerta di sei serviced-apartments di lusso, realizzati con l'idea di rendere omaggio alla tradizione architettonica milanese, reinterpretata con un linguaggio contemporaneo. Con un’ampiezza di circa 150 - 170 mq a cui si aggiungono 20 mq di balconi, cinque dei sei appartamenti sono composti da soggiorno, cucina con piccola dispensa, appenderia, bagno ospiti powder, due camere e due bagni. Presente pure un attico che si sviluppa su due piani più terrazza e offre sala cinema, due camere, due bagni e cabina armadio al piano sei; soggiorno con sala da pranzo, appenderia, bagno ospiti e cucina al settiamo e all'ottavo zona sedute più terrazza di circa 145 mq con bar e piscina.
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Il progetto è della società real estate Diomede del gruppo Mediolanum Farmaceutici. Per tutto il processo di pre-apertura e lo sviluppo di Maison Senato è stata chiamata una figura nota nel mondo dell’hospitality come Sara Abdel Masih che, a partire dalla primavera 2024, ha curato gli aspetti strategici e operativi del progetto e assume oggi il ruolo di board member di Diomede per le operazioni nell’ambito hospitality. A seguito dell’apertura, Sara continuerà inoltre a supervisionare operations e strategia della Maison Senato.
“La nostra missione è garantire un’esperienza residenziale unica e memorabile, in cui privacy e lusso, design e arte si fondano per dare vita a un’accoglienza caratterizzata da altissima personalizzazione - spiega la stessa Sara Abdel Masih -. Sono particolarmente felice di aver curato la pre-apertura e di supervisionare l’avvio di Maison Senato per la sua unicità per la cura di ogni dettaglio: dai materiali usati per arredare i sei appartamenti all’arte che ne permea ogni angolo. In questo ruolo mi sono fatta guidare dal senso profondo dell’ospitalità che accomuna tutti gli aspetti della mia attività professionale. Nel mio percorso Maison Senato rappresenta uno straordinario capitolo che si innesta perfettamente con tutti i miei progetti”. Il progetto architettonico e di interior design, firmato dallo studio Locatelli Partners.
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[post_content] => Un percorso da vivere come pionieri in una destinazione che si è aperta al turismo leisure solo nel 2019. Idee per Viaggiare presenta il suo itinerario Classico in Arabia Saudita: "Da vent’anni mi occupo di tutto il Medio Oriente - sottolinea Tiziana Spila, product manager Medio Oriente di IpV -. E posso die che prima di tutto è importante avere degli strumenti per capire come proporre questa meta": per visitare l’Arabia Saudita è quindi necessario il visto, che si può fare sul sito di visitsaudi.it (costa tra i 120 e i 130 euro, ha validità di un anno dal momento dell’emissione, comprende un’assicurazione medica di base obbligatoria e ha multipli accessi, fino a 90 giorni ciascuno). La valuta locale sono i Saudi Riyal e il costo della vita è quello di Milano. Per raggiungere Riyadh e Jeddah si possono scegliere i voli diretti di Ita Airways, in partenza dall’hub di Roma Fiumicino, ma esiste anche la compagnia di bandiera Saudia Airlines, che opera con collegamenti diretti sia da Milano sia da Roma. La seconda lingua del paese è l’inglese.
«I nostri tour di gruppo hanno una guida italiana e, una volta giunti a destinazione, incontrano uno storyteller ufficiale del governo saudita che accompagnerà i viaggiatori lungo tutto il percorso» spiega sempre Tiziana Spila che sottolinea anche come la società saudita sia formata da persone di ogni censo, non solo da ricchi: "Sono persone che si incontreranno nella quotidianità di questo viaggio e che accolgono l’ospite con il sorriso. Si parte dalla capitale Riyadh, dove ci si può fermare due notti, perché c’è tanto da vedere, sia di giorno sia di sera. Qui la storia incontra la modernità. A soli 20 chilometri dal centro si percorrono le vie di Diriyah, la città di adobe che è sito archeologico Unesco, mentre a 20 minuti dal centro si può visitare la vivace e colorata Boulevard City. Si arriva poi a Jeddah, sulla costa occidentale, dove, in 24/48h, si possono visitare la Corniche, la moschea Galleggiante, che viene circondata dall’acqua con l’alta marea, e il quartiere storico di Al Balad".
Proprio a Jeddah il prossimo 18 aprile si correrà il Gran Premio di Formula Uno. "E noi abbiamo preparato dei pacchetti ad hoc di quattro giorni e tre notti in città, a cui si aggiungono tre giorni di ingresso sul circuito per le prove, le qualifiche e la gara. Per gli appassionati è una cosa in più: si può vedere il Gran Premio e poi proseguire il tour. Lungo i 30 km di costa vicini a Jeddah non si vive il mare come noi lo immaginiamo: i beach club sono circondati da muri protettivi. Quindi per accogliere i turisti, in questi mesi sta aprendo un grande complesso all-inclusive Rixos a soli 30 minuti da Jeddah. L’altra possibilità è quella di intraprendere il viaggio che porta al Red Sea, con le sue acque meravigliose e i suoi alberghi unici".
Ma prima prosegue il tour Classico, che da Jeddah sale al nord del paese, verso AlUla: "Si parte con un treno modernissimo e, in business class si arriva a Medina: un’affascinante città spirituale, nella cui moschea si dice siano conservate le reliquie del profeta. Il bianco edificio, affollato di pellegrini, è accessibile solo ai musulmani e non ai turisti. Da Medina si parte per AlUla a bordo di jeep 4x4. L’Arabia Saudita non è solo desertica: ci sono montagne, colline, estese coltivazioni di frutta e ortaggi irrigate con il tradizionale Falaj system, il sistema più antico al mondo. Dopo una sosta a Khaybar Falagi, una inaspettata zona vulcanica circondata da una verde oasi naturale, l’arrivo ad AlUla è davvero magico: una pianura disseminata di strani ciuffi di rocce frastagliate color della sabbia. Qui si può soggiornare in alberghi di ogni tipo: fare glamping, scegliere accommodation dalle 3 alle 5 stelle del Banyan Tree e di Our Habitas, una catena internazionale che realizza strutture in posti unici al mondo. AlUla si trova in mezzo a una vallata ricca di installazioni artistiche e ci si può muovere con biciclette elettriche. È un’esperienza unica che è bello prolungare per una notte in uno dei numerosi resort, che sono lontani uno dall’altro, con inquinamento acustico a livello zero e un cielo che di notte lascia senza parole tanto è luminoso. Si può poi trascorrere una sera nella città vecchia di AlUla. Anche in città ci sono alberghi: il più curioso è il Dar Tantora The House Hotel, dove non c’è elettricità e la sera l’illuminazione viene dalle candele, in un’atmosfera da mille e una notte".
Per invogliare i clienti, si possono proporre degli stop-over: "Volando con Ita Airways, ma anche con Emirates, ci si può fermare per esempio a Dubai, da dove parte poi un volo diretto per AlUla. Ma le possibilità di stop-over sono davvero tante, a seconda delle esigenze e aspettative dei clienti. Tutto quello che proponiamo è stato testato. Il limite di oggi è che mancano tariffario e i contratti, perché i sauditi non sono abituati al turismo leisure, e ci vogliono almeno cinque giorni per programmare un viaggio. Noi oggi siamo l’industria del turismo in Arabia saudita ed è un lavoro bellissimo - conclude Tiziana Spila - perché stiamo crescendo insieme, unendo il loro prodotto al nostro know-how».
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[post_content] => Dopo Barcellona, Miami. E' stato inaugurato ufficialmente ieri il nuovo terminal crociere di Msc nel porto della città della Florida. Realizzato da Fincantieri Infrastructure per una lunghezza di 632 metri, 85 metri di larghezza e un’altezza di 29 metri (quattro piani), occupa una superficie complessiva di 45.787 metri quadrati ed è la struttura di questo genere più grande al mondo.
Caratterizzata da standard ambientali di ultima generazione e da un design avveniristico, con una superficie vetrata di 12.777 mq, il complesso è stato realizzato con l'obiettivo di integrarsi con lo skyline di Miami. Il terminal può gestire fino a 36 mila passeggeri al giorno e può ospitare in contemporanea ben tre navi di grandi dimensioni, attraccate a banchine dotate di connessione con la corrente elettrica da terra, in grado di azzerare le emissioni delle unità durante la sosta in porto.
Orgogliosi
"Siamo orgogliosi di aver realizzato il terminal più grande e tecnologicamente avanzato al mondo, che definisce nuovi standard per l’intero settore ed è in grado di offrire ai nostri ospiti un’esperienza unica sia in fase di imbarco sia di sbarco" commenta il presidente esecutivo della divisione crociere del gruppo Msc, Piefrancesco Vago.
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Innovazioni
Il terminal è dotato di un innovativo sistema di smistamento dei bagagli, realizzato da Leonardo, in grado di ottimizzare le operazioni logistiche e di migliorare l'efficienza nella movimentazione e nello smistamento dei colli. Il progetto inoltre introduce, per la prima volta nel settore crocieristico, la tecnologia cross-belt già ampiamente utilizzata in ambito aeroportuale, segnando l’inizio di una collaborazione tra Leonardo e la divisione crociere del gruppo Msc.
Il nuovo impianto potrà in particolare gestire contemporaneamente i bagagli di tre navi da crociera ormeggiate in contemporanea, migliorando le operazioni di imbarco, i controlli di sicurezza, dotati di sistemi di riconoscimento facciale biometrico per identificare le persone, e i tempi di consegna. La soluzione prevede in particolare un'area di screening con 22 linee e un totale di 360 metri di nastri trasportatori, oltre a un sistema di smistamento basato sul sorter Mbhs (multisorting baggage handling system) di Leonardo che si estende per circa 108 metri. Questo sistema è integrato con 24 metri di caroselli e supportato da soluzioni informatiche e software avanzati per ottimizzare la gestione dei flussi dei bagagli.
Progettato dallo studio di design internazionale Arquitectonica, il nuovo terminal ha richiesto oltre 2 milioni di ore di lavoro, l’impiego di circa 5.300 tonnellate di acciaio e la posa di oltre 1,1 milioni di metri di cavi elettrici. L’edificio è dotato anche di numerose aree destinate a uffici, di 1.490 mq di spazi verdi e di un parcheggio di sei piani, in grado di ospitare 2.450 veicoli (oltre a 245 posti auto per disabili), lungo 209 metri, largo 94 metri e alto 31 metri, per complessivi 121.546 mq di superficie.
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[post_content] => Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap, la società di gestione dell'aeroporto di Palermo ha rassegnato le dimissioni: "Leggo che il presidente Schifani ha lamentato la mancanza di una visione strategica da parte della governance della Gesap - spiega l'ad in una nota ripresa dall'Ansa -. Considero questo giudizio del tutto improprio, sbagliato e infondato ma per quanto mi riguarda mi appresto a proporre le mie dimissioni non più da amministratore delegato ma anche da consigliere d'amministrazione".
"Prendo atto del comunicato del presidente - prosegue Riggio -. Non capisco perché dopo due milioni di passeggeri in più e dopo una richiesta di ritorno alla guida della società che mi è stata fatta pubblicamente ha cambiato opinione. E' del tutto legittimo così come è legittimo che io riprenda la mia libertà, del resto sono pensionato. Avevo voglia di aiutare Palermo a trovare un socio industriale, pare che non lo si voglia o non si possa e quindi trovino qualcun altro".
Riggio, che nell'ottobre scorso si era già dimesso da amministratore delegato, esclude di poterci ripensare: "Non possiamo continuare a giocare, quelle erano dimissioni per avere delle rassicurazioni sul processo di privatizzazione che sono venute solo a parole ma non nei fatti".
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Cresce il volume d'affari Club Med, che nel 2024 raggiunge quota 2,090 miliardi di euro, con un aumento del 7% rispetto all'anno precedente. Un dato positivo che però non si riflette completamente in bottom line: utili operativi dei resort, risultato netto ricorrente al lordo delle imposte, ebitda ricorrente e margine operativo sono infatti rimasti invece invariati. "Dopo un 2023 record - spiega il presidente di Club Med, Henri Giscard d’Estaing - la nostra compagnia ha proseguito lungo il proprio percorso di crescita, grazie a un incremento del 7% nei volumi di business e a performance eccezionali nelle nostre destinazioni montane. In un contesto geopoliticamente sfidante come quello attuale, questi risultati sottolineano la resilienza del nostro modello. L'anno scorso abbiamo inoltre raggiunto un traguardo importante della nostra strategia di riposizionamento verso l'alto del prodotto: dopo un processo durato due decenni, ora tutti i nostri resort appartengono ai segmenti upscale o upper upscale".
Gli altri dati del documento di bilancio Club Med sottolineano inoltre come la capacità sia aumentata del 5%, mentre nel 2024 il tasso medio di occupazione è stato del 75%, per un incremento di 2 punti percentuali. Cresciuta anche la tariffa media, salita a quota 232 euro (+7% a parità di tasso di cambio). Come sottolineato dallo stesso Giscard d’Estaing, particolarmente bene sono inoltre andate le strutture montane, che hanno registrato un aumento del 20% del proprio volume d'affari e ora contribuiscono per il 35% al business globale dell'azienda.
Per quanto riguarda l'Italia, i viaggi individuali sono cresciuti del 9%, anche se il numero complessivo dei clienti tricolori è aumentato a ritmi inferiori (2%). Bene i pernottamenti, che hanno messo a segno un +6%. Tra i resort più richiesti dalla nostra Penisola ci sono Kani alle Maldive, le Seychelles, Turkoise a Turks & Caicos, Saint Moritz in Svizzera, nonché Cefalù e Pragelato Sestriere in Italia.
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