24 settembre 2024 10:19
British Airways avanza lungo la rotta della sostenibilità con la sigla di un accordo per l’acquisto di ‘crediti’ per l’eliminazione delle emissioni di carbonio nel Regno Unito e all’estero: un’operazione da oltre 9 milioni di sterline nell’arco di sei anni.
L’accordo rientra nella più ampia strategia della compagnia aerea per la transizione energetica da qui al 2030.
Come spiega in una nota ufficiale, in Scozia un progetto innovativo revede che le emissioni di CO2 delle distillerie di whisky vengano catturate e riutilizzate come materiali da costruzione. Un altro, distribuito in diverse località del Regno Unito, utilizza una tecnica potenziata di invecchiamento delle rocce per bloccare il carbonio per migliaia di anni. La compagnia aerea acquisterà anche crediti di rimozione del carbonio da due società specializzate in progetti di riforestazione ad alta durabilità, aumentando la quantità di terreni boschivi in Scozia e Galles.
«Sappiamo che il volo ha un impatto significativo sul pianeta e che per raggiungere l’obiettivo zero entro il 2050 è necessaria un’azione coraggiosa e innovativa oggi, oltre a una trasformazione a lungo termine, e i nostri ultimi investimenti nell’eliminazione delle emissioni di carbonio riflettono questo impegno – dichiara Carrie Harris, director of sustainability at British Airways -. Anche se piccoli rispetto alle nostre emissioni totali, questi progetti sono fondamentali per stimolare il mercato dell’assorbimento di carbonio. Sostenendo soluzioni pionieristiche, non solo contribuiamo a un progresso immediato, ma gettiamo anche le basi per i cambiamenti su larga scala necessari per raggiungere i nostri obiettivi climatici».
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Entro il 2029, il governo indiano mira ad accogliere un milione di crocieristi rispetto ai 471.000 dell'anno fiscale 2024. Secondo il governo indiano, “il mercato delle crociere in India ha il potenziale per crescere dell'800% nel prossimo decennio, grazie all'aumento della domanda e del reddito disponibile”.
Proprio nel solco del progetto Cruise Bharat Mission, lo scorso 21 aprile è stato inaugurato il Mumbai International Cruise Terminal: situato al Ballard Pier, il Mict è ora il più grande terminal crociere dell'India.
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Il terminal si sviluppa su quattro piani: due dedicati ai passeggeri, con 72 banchi di immigrazione e check-in, e due piani commerciali costruiti secondo gli standard internazionali.
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Dopo l’evento e con l’idea di creare qualcosa di unico e altamente esperienziale, sarà organizzata una degustazione olfattiva by Nobile 1942. Perché anche i profumi raccontano un territorio.
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E il 2025 è cominciato nella giusta direzione, con un totale di oltre 41.000 passeggeri movimentati nei due mesi di gennaio e febbraio. Il piano industriale prevede di raggiungere 3,5 milioni di passeggeri entro il 2030 e 5,5 milioni entro il 2043.
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"Il dato principale riguarda la proiezione di traffico, i passeggeri stimati che, grazie alla società di gestione, raggiungeranno i 3,5 milioni entro il 2030 - sottolinea Francesco Capobianco, responsabile delle politiche pubbliche di Nomisma -. Questo sviluppo è considerato al pari di altri aeroporti, quali ad esempio Firenze, Brindisi, Olbia, Lamezia".
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[post_content] => Un nuovo collegamento diretto tra la città di Firenze e l'aeroporto di Pisa: prenderà il via giovedì 1° maggio Bus4Fly, servizio che nasce dalla collaborazione fra Tiemme, Busitalia Rail Service e Florentia Bus.
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[post_content] => Inizio d'anno in rosso per Boeing, ma il risultato è migliore di quanto previsto.
Nei tre mesi da gennaio a marzo, la casa costruttrice di Seattle ha segnato una perdita di 123 milioni di dollari, inferiore rispetto ai 343 milioni di dollari persi nello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi sono aumentati del 18%, raggiungendo i 19,5 miliardi di dollari.
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[post_content] => Decolla 'Flying Towards Net Zero', il piano di Wizz Air nel segno della sostenibilità organizzato attorno a tre pilastri: voli, carburante e impronta.
Per i voli è prevista una riduzione del 30% delle emissioni grazie a nuove tecnologie relative agli aeromobili e al rinnovo della flotta; per il fuel l'ambizione è quella di ridurre del 53% delle emissioni grazie all’impiego di Saf; infine, l’impronta, con la stima di una riduzione del 4% delle emissioni tramite la modernizzazione della gestione del traffico aereo.
La compagnia, nell’ambito della recente iniziativa Customer First Compass, ha investito 14 miliardi di euro per migliorare le proprie operazioni, includendo investimenti in aeromobili di ultima generazione e nella produzione di Saf.
Il manifesto per il cambiamento arriva in un momento cruciale per il settore dell’aviazione, poiché gli sforzi per raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050 stanno rallentando e la competitività dell’aviazione europea è minacciata dall’aumento dei costi legati alla conformità normativa. Inoltre, il cambiamento climatico continua a rappresentare un rischio finanziario e di business significativo.
“Wizz Air sostiene una visione ambiziosa per l’obiettivo di Net Zero, ma la verità è che l’attuale ritmo di cambiamento non è sufficiente, e, senza interventi radicali, l’aviazione non riuscirà a mantenere i suoi impegni - afferma Yvonne Moynihan, corporate & Esg officer della low cost -. Raggiungere le zero emissioni nette è un percorso complesso e incerto. Le sfide più grandi vanno oltre le questioni scientifiche e comprendono decisioni politiche, strategie di investimento, dinamiche di mercato e l’attuazione tempestiva di misure essenziali. Anche i progressi scientifici incontrano ostacoli legati ai costi, alle infrastrutture e all’approvazione normativa.
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[post_content] => Barbados a tu per tu con il trade in occasione del recente fam trip che ha accolto sull'isola diversi agenti di viaggio internazionali, tra cui 9 italiani, 12 tedeschi e 6 olandesi.
Dal 1° all’8 aprile scorsi l'iniziativa promossa dalla Barbados Tourism Marketing ha consentito agli adv di vivere un’esperienza immersiva nella destinazione, con un perfetto equilibrio tra formazione professionale, scoperta culturale e momenti di autentica connessione con il territorio.
Il soggiorno è stato articolato tra due delle strutture più iconiche dell’isola, l’Hilton Barbados Resort e il nuovo Wyndham Grand Barbados. Gli agenti di viaggio italiani hanno avuto modo di effettuare site inspection in alcune delle più interessanti strutture ricettive dell’isola, tra cui Sugar Bay, The Sands, Coconut Court Beach Hotel, Sandals Barbados, Sandy Lane, Coral Reef Club, The Sandpiper, Mango Bay, O2 Beach Club and Spa, Sea Breeze Beach House e Little Arches.
Il programma ha alternato momenti di esplorazione naturalistica e culturale a esperienze emozionanti e conviviali. Tra queste, una suggestiva passeggiata all’alba sulla spiaggia per osservare i cavalli nuotare nell’oceano, una crociera al tramonto in catamarano con cena a bordo, un tour gastronomico della capitale Bridgetown, una lezione di cucina tipica con lo chef Creig Greenidge, una degustazione di rum seguita da relax sulla spiaggia, e un’avventura nel cuore della natura con zip-line e tram tour nella grotta calcarea di Harrison Cave.
I partecipanti hanno inoltre preso parte ad attività sostenibili, come la scoperta della foresta di Cocohill, e visitato luoghi come i giardini botanici di Hunte’s Gardens. Il viaggio si è concluso con una cena di arrivederci al ristorante Champers, uno dei simboli dell’ospitalità gastronomica bajan.
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[post_content] => Prosegue il trend ascendente di Dubai che, a cavallo tra Oriente e Occidente, attira visitatori da tutto il mondo. Sono stati 18,72 milioni i visitatori internazionali del 2024, con una crescita del 9% rispetto all’anno precedente.
«Questo risultato è il frutto di un approccio strategico che ha puntato sull'espansione del settore e sull’investimento in infrastrutture all'avanguardia per rispondere alla crescente domanda. - ha dichiarato Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, principe ereditario di Dubai - Vogliamo diversificare il mercato per rafforzare il ruolo del turismo come motore chiave della crescita economica»
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Tanti i motivi per visitare Dubai nel 2025, in un mix di esperienze che spaziano tra arte, cultura, gastronomia e avventura. In primo piano il trend della “Art-Venture”: con gallerie d’arte, musei e manifestazioni internazionali, la scena artistica della città continua ad evolversi e ad attirare visitatori. I “foodies”, i buongustai, potranno scoprire nuovi indirizzi gastronomici. Dubai, con 13.000 ristoranti e caffè, è la terza destinazione al mondo per densità di locali. Tante le nuove aperture, con oltre 100 ristoranti inseriti nella terza edizione della Guida Michelin.
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[post_content] => Scatto in avanti di easyJet sulla primavera 2026 con la messa in vendita, da oggi 23 aprile, dei voli previsti tra il 23 marzo e il 14 giugno 2026.
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