28 gennaio 2025 09:00
Anna Clementina Veclani è la nuova managing director per l’Italia e il Sud Europa di Boeing: la manager supervisionerà tutte le operazioni dell’azienda in Italia, Spagna, Grecia e Portogallo, gestirà le relazioni con gli stakeholder e guiderà le iniziative strategiche per favorire la crescita del business nella regione. Continuerà inoltre a ricoprire il suo ruolo nel business development del settore difesa per il Sud Europa e i Balcani.
«L’Italia e il Sud Europa sono fondamentali per la crescita strategica di Boeing, per l’innovazione e per le relazioni con i fornitori nei settori commerciale e della difesa europei. La vasta esperienza e la comprovata leadership di Anna nel settore dell’aerospazio e della difesa la rendono la scelta ideale per guidare i nostri sforzi nel Sud Europa – ha dichiarato Liam Benham, presidente di Boeing Eu, Nato e Government Affairs Europe -. Sono certo che, sotto la sua guida, rafforzeremo le nostre partnership ed espanderemo la nostra presenza in questa regione cruciale».
Anna Veclani – che sarà basata a Roma e riporterà direttamente a Liam Benham – porta con sé oltre 15 anni di esperienza nel settore aerospazio e difesa, di cui otto trascorsi in Boeing. Prima del suo incarico in Boeing, ha ricoperto ruoli chiave presso Airbus Defence and Space in Italia, tra cui quello di Institutional Relations Manager e Business Development Manager. Ha iniziato la sua carriera come ricercatrice presso l’Istituto Affari Internazionali e ha maturato esperienze internazionali presso l’Ambasciata Italiana negli Stati Uniti e l’Assemblea Europea di Sicurezza e Difesa dell’Unione dell’Europa Occidentale a Parigi.
«Sono onorata e profondamente grata per l’opportunità di guidare il business Boeing nel Sud Europa, dove l’azienda è diventata parte integrante del tessuto economico e industriale, contribuendo in modo significativo anche alle comunità locali – ha commentato Veclani -. La nostra azienda ha una storia ricca, una forte presenza e un grande impegno verso questa regione, e non vedo l’ora di lavorare con il nostro talentuoso team e con i nostri partner per promuovere crescita e innovazione, mantenendo un focus sempre prioritario su qualità e sicurezza».
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Non solo sci: l’Alto Adige d'inverno offre infinite alternative per chi cerca un'esperienza più lenta e rigenerante. Ecco tre rifugi esclusivi per rilassarsi nelle Dolomiti.
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Hotel Engel Ayurpura
A Nova Levante, in Val d’Ega, l’Engel Ayurpura è un boutique hotel di 15 stanze che punta al bilanciamento di mente, corpo e spirito attraverso i trattamenti ayurvedici, offrendo ai suoi ospiti un’esperienza personalizzata e rigenerante in armonia con la natura. Punto di partenza di chilometri di sentieri invernali e piste da sci, a due passi dal Lago di Carezza, la struttura di design comprende Spa panoramica, infinity pool d’acqua salina riscaldata e sauna panoramica.
Hotel Plunhof
L’Hotel Plunhof si trova vicino a Racines, a pochi chilometri da Vipiteno, in Val Ridanna, nei pressi dei 65 km di piste di fondo e biathlon. Circondato da boschi e da vette che superano i 3000 metri, l’hotel 4 stelle S è membro di “Alpine Pearls”, sinonimo di un turismo consapevole, senza stress e in armonia con la natura. Fiore all’occhiello della struttura la pluripremiata Minera Acqua & SPA: 4000 metri quadri di wellness ispirati agli oltre 800 anni di tradizione mineraria indoor e outdoor tra saune, bagno turco, biosauna e sauna a infrarossi.
Hotel Gnollhof– Mystic Place Dolomites
In Valle Isarco, a Gudon, l’hotel Gnollhof si pone come meta alternativa alle classiche rotte invernali preferendo alle piste da sci, raggiungibili in shuttle, ciaspolate e discese in slittino. Immancabile l’area benessere con trattamenti al miele e con olii essenziali, sauna, bagno turco e infinity pool con affaccio sulla valle. La struttura offre una cucina prelibata e la possibilità di degustare anche i vini pluripremiati della tenuta di famiglia Taschlerhof.
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Di Elisa Biagioli
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Adesso prende il via una fase di valutazione per selezionare i 4 progetti vincitori e l'interlocuzione con il Ministero per le disabilità finalizzata ad ottenere i fondi: ogni progetto potrà beneficiare di un finanziamento massimo pari a 430 mila euro. Una volta ottenuto spetterà ad Agenzia in Liguria occuparsi delle azioni di promozione, informazione e comunicazione delle iniziative per il turismo accessibile ed inclusivo.
«Esprimiamo grande soddisfazione per il successo di questo bando regionale dedicato al turismo accessibile – dichiarano l'assessore regionale al Turismo Luca Lombardi e l'assessore alle Politiche sociali Massimo Nicolò - Regione Liguria è da sempre molto attenta a questo tema, avendo realizzato anche negli anni passati la Guida Mare Accessibile e la sezione 'Liguria Accessibile' del sito Lamialiguria, in cui vengono evidenziate le risorse turistiche della nostra regione quali i servizi, le strutture, i percorsi naturalistici, le spiagge attrezzate e le experience. Ringraziamo la Consulta per la tutela dei diritti della persona portatrice di disabilità della Regione Liguria che si è resa disponibile ad offrire un ulteriore supporto per la definizione delle azioni progettuali».
Le aree territoriali turistiche oggetto del bando sono formate da un minimo di tre ad un massimo di cinque Comuni, di cui almeno due costieri ed almeno un Comune dell’entroterra confinante con uno dei due Comuni costieri, anche in due Province diverse, con uno o più soggetti del terzo settore in una logica aggregante di pubblico e privato no profit.
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L’iniziativa nasce dalla volontà condivisa di implementare la pratica sportiva tra le nuove generazioni, avvicinandole al mondo della pallacanestro e offrendo loro opportunità concrete di crescita e aggregazione.
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[post_content] => Volotea rafforza ulteriormente la propria presenza sulla base di Verona potenziando le frequenze per il 2025. Da aprile, i voli verso Parigi Orly diventeranno giornalieri, mentre quelli per Barcellona aumenteranno fino a cinque giorni a settimana, il lunedì, il mercoledì, il venerdì, il sabato e la domenica.
Una scelta che sostiene l’incoming internazionale verso il territorio scaligero e in parallelo offre nuove opportunità di viaggio per i passeggeri veronesi. Dal Catullo, con due aeromobili basati, Volotea volerà quest'anno verso 14 destinazioni in cinque Paesi: Italia, Spagna, Grecia, Francia e Germania.
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«Verona rappresenta per Volotea una base di fondamentale importanza, non solo dal punto di vista operativo ma anche strategico - ha dichiarato Valeria Rebasti, international market director del vettore -. L’incremento delle frequenze verso Parigi Orly e Barcellona è un segnale concreto del nostro impegno per offrire ai passeggeri una connettività ancora migliore.
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La compagnia è una delle prime a ripristinare il servizio aereo diretto con la Siria ed entro aprile i voli aumenteranno fino a diventare giornalieri.
Il ceo del vettore giordano, Samer Majali, ha sottolineato l'impegno della compagnia aerea a ricollegare la Siria al mondo e ad affermare Amman come porta d'accesso all'Oriente.
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La compagnia aerea opera verso Amman sia da Roma Fiumicino sia da Milano Malpensa, raggiungibili da tutta Italia grazie al codeshare con Ita Airways per le tratte domestiche, nonché all'accordo con Trenitalia.
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[post_content] => Il Gruppo Lufthansa ha acquisito una partecipazione del 10% in Air Baltic per un valore di 14 milioni di euro: in seguito all'accordo Lufthansa avrà diritto ad avere un suo rappresentante nel consiglio di amministrazione della compagnia aerea lettone.
L'intesa - nell'aria già dal settembre 2024 - è successiva all'esistente accordo di wet lease tra il Gruppo Lufthansa ed airBaltic «intende rafforzare il ruolo di airBaltic come partner strategico del gruppo Lufthansa - si legge da una nota del gruppo tedesco -. L'espansione di questa cooperazione commerciale consente al Gruppo Lufthansa di migliorare la qualità del proprio network e di raggiungere altri mercati. Inoltre, è previsto un ulteriore sviluppo dei servizi di wet lease».
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Le analisi Ey confermano sostanzialmente i numeri Cbre: nel 2024 il mercato real estate alberghiero in Italia ha registrato investimenti per 2,1 miliardi di euro, segnando un incremento del 30% rispetto all'anno precedente. Si tratta del secondo risultato più alto mai raggiunto dal comparto, superato solo dal picco del 2019, caratterizzato però dall'operazione straordinaria che aveva portato all'acquisizione del brand Belmond da parte del gruppo Lvhm, coinvolgendo numerose strutture della Penisola. I volumi del 2024 si collocano quindi ben al di sopra della media dell’ultimo decennio pari a 1,65 miliardi di euro.
"I principali esiti emersi dal nostro report evidenziano come, nonostante le sfide economiche mondiali, il settore alberghiero italiano continui a dimostrare una notevole resilienza e attrattività per gli investitori - spiega l'head o hospitality Ey Italia, Marco Zalamena -. In particolare, la crescita nel volume degli investimenti e il forte interesse per le destinazioni di lusso e i resort confermano la solidità dei fondamentali del comparto. Il mercato ha infatti visto un'accelerazione delle transazioni nell'ultimo trimestre dell'anno. Guardando al 2025, le prospettive sono complessivamente positive, con un'ulteriore eventuale crescita attesa grazie anche alla graduale riduzione dei tassi di interesse e all'aumento della domanda per destinazioni di lusso e progetti di sviluppo. Si prevede, inoltre, un incremento delle transazioni, in particolare nelle destinazioni urbane e nei settori del lusso e degli extended-stay".
Le principali destinazioni per gli investimenti alberghieri nel 2024 sono state Roma, Venezia e Milano. La Città Eterna ha confermato la propria posizione di leadership con un volume di investimenti pari a 465 milioni di euro (22% del totale), seguita da Venezia con 353 milioni (17%) e Milano con 173 milioni (8%). Le mete resort hanno rappresentato il 39% del volume totale degli investimenti, con un incremento dell'11% rispetto al 2023. Il lago di Como guida la classifica con il 30% del totale, spinto dalla vendita di hotel esistenti e dai progetti di conversione per sviluppare proprietà ultra-lusso. Altre destinazioni resort in evidenza sono la Sicilia (15%) e Forte dei Marmi (11%).
Nell’anno appena terminato, il 53% delle transazioni alberghiere in Italia ha coinvolto investitori internazionali, che provengono principalmente da Europa (27%), Medio Oriente (22%) e Stati Uniti (4%). Il loro profilo ha visto una predominanza di operatori alberghieri (38% del volume totale), seguiti da Hnwi/family offices (23%) e fondi di private equity (20%). Inoltre, il 51% delle transazioni sono state a valore aggiunto (value add, ovvero sviluppi, conversioni e miglioramenti di hotel esistenti), confermando il trend degli ultimi dieci anni. Il 2024 ha visto anche la rinascita degli operatori alberghieri come investitori attivi (39% del volume totale), principalmente guidati da player internazionali.
La suddivisione degli investimenti tra i segmenti alberghieri è rimasta sostanzialmente coerente con l'anno precedente. Il segmento dei 5 stelle ha continuato a dominare, rappresentando il 45% degli investimenti totali e il 19% delle camere transate (circa 2.300), riflettendo le dimensioni maggiori delle operazioni e la presenza di asset trofeo nel mercato del lusso. Il segmento dei 4 stelle ha catturato il 44% dei volumi, con una quota maggiore di camere, rappresentando il 54% delle chiavi totali vendute.
Il vacant possession o valore dell’immobile libero continua a essere l'opzione di investimento preferita in Italia, rappresentando una quota significativa del 73% dei volumi di transazione nel 2024, in aumento rispetto al 58% del 2023, grazie alla maggiore quota di acquisizioni dirette da parte di operatori alberghieri e proprietari-occupanti. La domanda di hotel in leasing è rimasta limitata, rappresentando appena il 12% dei volumi totali, in linea con l'anno precedente, principalmente a causa della poca disponibilità di prodotti core in vendita. Gli sviluppi, inclusi sia progetti greenfield sia conversioni, mantengono la loro quota al 15%, coerente con gli anni precedenti.
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[post_content] => Al via il nuovo esame per il conseguimento dell’abilitazione nazionale all’esercizio della professione di Guida turistica, secondo quanto previsto dalla legge 13 dicembre 2023, n. 190 e nell’implementazione dell’Elenco nazionale delle guide turistiche.
Le iscrizioni, che scadono il 27 febbraio, sono già aperte. Sulla piattaforma InPA, ogni utente interessato a esercitare la professione di Guida turistica può consultare il bando di esame per il conseguimento dell’abilitazione nazionale all’esercizio della professione di Guida turistica. La legge 13 dicembre 2023, n. 190, infatti, subordina l’esercizio della professione di Guida turistica al superamento di un esame di abilitazione nazionale avente ad oggetto lo svolgimento di una prova scritta, una prova orale e una prova tecnico-pratica.
Esami
Superato l’esame di abilitazione, i candidati saranno iscritti nell’Elenco nazionale delle guide turistiche istituito presso il ministero del turismo.
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Prova orale. Colloquio per valutare la conoscenza delle materie scritte e di almeno una lingua straniera. Vi si accede con un punteggio pari o superiore a 25 nel test precedente.
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[post_content] => Profondo rosso per il 2024 di Boeing, che ha registrato una perdita annuale di 11,83 miliardi di dollari, la peggiore dal 2020: sul banco d'accusa i problemi delle divisioni commerciali e difesa oltre che le conseguenze del pesante sciopero che ha coinvolto gli stabilimenti nella costa ovest degli Stati Uniti.
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