27 July 2024

Albastar a Milano Bergamo con una programmazione estiva allineata al 2019

[ 0 ]

Albastar accelera dall’aeroporto di Milano Bergamo per l’estate 2022: collegamenti settimanali e bisettimanali verso le isole italiane (Lampedusa, Sardegna e Sicilia) e il Sud Italia (Calabria e Puglia); il ritorno dello storico collegamento verso Lourdes e una programmazione verso cinque destinazioni internazionali:  ZanteIsola del Sal, Marsa Alam e Sharm el Sheikh e Porto Santo (Madeira).

“Dopo due anni difficili caratterizzati dalle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria siamo di nuovo a Milano Bergamo con un’ampia programmazione – afferma Giancarlo Celani, direttore commerciale & deputy ceo di Albastar -. Si tratta di uno scalo strategico dove la nostra presenza crescerà, sia in termini di frequenze settimanali che di diversificazione del network, che prevede sia voli di linea che charter, sia leisure che business, fino alla riprogrammazione dello storico collegamento verso la città di Lourdes. Inoltre, è lo scalo da dove programmiamo la maggior parte dei collegamento on demand per le associazioni sportive”.

“Le quindici rotte e il volume delle frequenze predisposto per consentire di raggiungere destinazioni sia tipicamente estive sia con potenziale tutto l’anno (come Cabo Verde ed Egitto),  segna una ripresa importante del traffico leisure – aggiunge Giacomo Cattaneo, direttore commerciale aviation di Sacbo – che contribuisce a rendere sempre più attrattivo il nostro aeroporto e i servizi offerti ai passeggeri. Nondimeno, accogliamo con soddisfazione la reintroduzione nel network di una metà di pellegrinaggio come Lourdes, tradizionalmente servita da Albastar”.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472068 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Entertainment, Indulgence, Detox e Active. Le strutture Falkensteiner sono oggi 31, suddivise in diversi segmenti secondo le diverse esigenze: ci sono le strutture for all, quelle adults only (che vanno dai 14 anni in su) e il Family Resort Lido a Chienes, Alto Adige, che è family only. Ma sono probabilmente le quattro specialità a fare la differenza: i Club Funimation, per esempio, rientrano nella categoria Entertainment, perché è forte l’impronta dell’animazione e si possono fare tante attività all’interno. Gli Indulgence, come Capo Boi, sono invece legati al relax e ai piaceri della vita: strutture 5 stelle premium che offrono servizi gourmet e una grande spa specializzata. Ma va detto che tutti gli indirizzi Falkensteiner dispongono di un'offerta wellness declinata nelle Acquapura spa. Nei Detox o Deceleration ci si può però concedere momenti di benessere specificamente dedicati a chi desideri staccare la spina dalla quotidianità. Infine gli Active, che propongono vacanze attive su misura, offrendo escursioni, sport acquatici e allenamenti. Il tutto in base alla location, mare o montagna estiva o invernale, ma anche all’interno dell’hotel: in alcune strutture sono infatti disponibili delle pareti d’arrampicata interne. Esistono anche attrezzature in camera come le spalliere e su richiesta gli experience-concierge offrono consigli preziosi e accompagnano l’ospite nel praticare ogni tipo di sport, anche estremo. Al mare e in montagna. [gallery ids="472100,472095,472099"] [post_title] => Falkensteiner, l'offerta si fa in quattro: Entertainment, Indulgence, Detox e Active [post_date] => 2024-07-26T12:57:03+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721998623000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472355 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_472357" align="alignleft" width="300"] Massimo Sertori[/caption] E' stata approvata dalla giunta regionale lombarda, su input dell’assessore alla montagna Massimo Sertori, la convenzione tra regione Lombardia ed Ersaf per la progettazione e realizzazione di un itinerario della Rete escursionistica della Lombardia di livello sovraprovinciale. Il tracciato individuato coinvolge alcuni dei principali sentieri sovra-provinciali esistenti in Comuni montani o parzialmente montani e coinvolge alcuni dei tratti più significativi dei percorsi delle Alpi e delle Prealpi lombarde, come la Via dei Monti Lariani (Como), la Via Spluga (un'antica via di comunicazione tra Italia e Svizzera, immerso nei suggestivi paesaggi alpini della Valchiavenna), il Cammino Mariano della Alpi (un cammino spirituale che collega diversi santuari mariani in Valtellina), il Sentiero del Viandante (costeggiante il ramo orientale del Lago di Como, da Lecco a Colico), il Sentiero delle Tre Valli, (un itinerario che collega le valli Trompia, Sabbia e Camonica), il Sentiero del Laghi (un percorso che attraversa le province di Lecco, Bergamo e Brescia fino al Lago di Garda). Spesa La spesa prevista è pari a 2.723.249 euro, suddivise per il triennio 2024 – 2025 – 2026, e il progetto sarà finanziato con risorse del Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane . “L’obiettivo - spiega l’assessore Sertori - è la riqualificazione dell’itinerario individuato al fine di incentivare un turismo lento e sostenibile, rivolto ad escursionisti di medio livello e a famiglie, nonché il rilancio del territorio attraverso la valorizzazione di punti di attrazione e di interesse culturale, naturalistico e paesaggistico”. “Grazie a questo progetto – continua Sertori - concorreremo a rendere l'escursionismo accessibile ad un pubblico sempre più ampio, favorendo il rispetto e la conservazione dell'ambiente naturale che ci circonda. Una nuova azione da parte della regione – conclude Sertori - e in particolare dell’assessorato, che va nella direzione di valorizzare la montagna lombarda, sostenendo in particolare i Comuni montani nella valorizzazione delle identità e delle peculiarità delle proprie comunità” [post_title] => La Lombardia progetta e realizza la Rete escursionistica sovraprovinciale [post_date] => 2024-07-26T12:40:25+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721997625000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472331 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Msc potenzia l'offerta della Splendida verso i porti del Mediterraneo orientale con tre rotazioni in più in autunno: partenze da Trieste e da Bari, per un itinerario di dieci giorni e nove notti verso Grecia e Turchia. Le nuove crociere sono in programmazione per il 29 ottobre e 30 ottobre, il 7 e l’8 novembre e il 16 e il 17 novembre, rispettivamente dalle città friulana e  pugliese. L'itinerario toccherà poi gli scali di Atene, Kusadasi in Turchia, Istanbul e Corfù, prima di far ritorno in Italia. “La crescente domanda, unita al successo che sta avendo il viaggio della Splendida tra i nostri passeggeri, ci ha convinto ad aggiungere altre tre rotazioni della nave da Trieste e da Bari - spiega il vice president Sud Europa della divisione crociere del gruppo Msc, Leonardo Massa -. Intercettiamo così la fetta di viaggiatori che preferisce andare in vacanza in periodi meno affollati e godere di temperature più miti a prezzi più vantaggiosi". Vista la crescente domanda verso Grecia e Turchia dal prossimo 16 novembre da Bari partirà inoltre ogni settimana la Sinfonia. Questo segna l'inizio di un viaggio di sette notti e otto giorni per un viaggio verso Atene, Izmir, Istanbul e Corfù. [post_title] => Msc: tre rotazioni autunnali in più per la Splendida verso il Med orientale [post_date] => 2024-07-26T11:30:01+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721993401000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472336 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sul fronte turistico quella del 2024 sarà un’estate più positiva rispetto a quella, già ottima, dello scorso anno. Lo rivela la nuova indagine alle imprese ricettive italiane alberghiere ed extralberghiere condotta da Isnart per Unioncamere, che tratteggia una stagione estiva decisamente promettente. Il numero delle prenotazioni delle camere nel periodo luglio-settembre 2024 risulta infatti maggiore di quello raggiunto sia nel 2023 che nel 2019, anno record del turismo italiano. Nel dettaglio le stime a cura di Isnart prevedono un tasso di occupazione pari all’80% per luglio (a fronte del 75% del luglio 2023), all’82% per agosto (in linea nel complesso con l’85% di camere occupate nell’agosto 2023) e al 71% per settembre (60% lo scorso anno). Evidenze ancora più rosee se paragonate al 2019, quando l’occupazione di luglio era al 69%, al 78% quella di agosto e al 49% quella di settembre. Tale andamento esprime tra l’altro anche una tendenza all’allungamento della stagione turistica, fattore da sempre considerato un’esigenza strategica per tutta la filiera. “Le previsioni più che positive per la stagione estiva in corso confermano un trend di crescita importante per l’intera filiera del turismo, dimostrando quanto questa concorra sempre più a sostenere l’economia e il Pil del Paese. È tuttavia necessario puntare anche a sostenere un turismo di qualità e non solo di quantità, con strategie capaci di contenere le dinamiche di overtourism che da un lato si rivelano sempre più difficilmente sostenibili da parte delle comunità locali e dall’altro rischiano, nel lungo termine, di compromettere l’attrattività delle destinazioni stesse a nocumento anche della stessa filiera” ha dichiarato Loretta Credaro, presidente di Isnart. In aumento le presenze sia internazionali che degli italiani. Boom degli affitti privati Circa un quinto delle strutture ricettive (19%) segnala un aumento dei turisti stranieri, provenienti da Germania (63%), Francia (53%) e Regno Unito (44%), mentre il 16% delle strutture in generale dichiara un aumento degli italiani. Andamento positivo anche per gli affitti degli alloggi privati, che segnano un +20% in termini di notti prenotate presso strutture Airbnb per il periodo luglio-settembre 2024 rispetto all’anno scorso, passando da 10,3 a 12,4 milioni. Anche per il mese di settembre il settore ricettivo alberghiero registra prenotazioni al 70%, in miglioramento rispetto all’occupazione di camere a settembre 2023 (62%); mentre il settore extralberghiero prevede di attestarsi al 72% di prenotato contro il 58% dell’occupato dello scorso anno. In particolare, gli alberghi in zone di campagna stimano il 76% di camere prenotate per agosto, in calo sullo scorso anno, ma con un recupero a settembre (dal 56% al 68%). Le prenotazioni presso le strutture cittadine si attestano invece al 73% rispetto al 63% di camere occupate a settembre 2023. Considerando il periodo da giugno a settembre nel complesso va evidenziato che le prenotazioni provengono nella stragrande maggioranza dei casi dai grandi portali OTA come Booking e TripAdvisor. Le strutture in campagna e nelle località termali registrano un’incidenza maggiore di turisti italiani sul totale prenotazioni 2024, rispettivamente il 74% e il 72%. Sono il 36% delle strutture in montagna, il 35% di quelle al lago ed il 32% di quelle nelle città a segnalare, al contrario, tra i propri utenti una prevalenza di turisti stranieri.  Prezzi più alti per l’alta domanda L’indagine conferma un trend di rincaro dei prezzi nella filiera turistica: in particolare, il 48% delle strutture dichiara di aver dovuto aumentare i prezzi per far fronte all’aumento dei costi di gestione. Ma il fenomeno appare condizionato anche dalla consistente crescita della domanda soprattutto straniera e dal peso dell’inflazione, messo in evidenza dal 59% delle strutture al mare e dal 56% di quelle in montagna. Quanto alla tipologia di strutture, i prezzi aumentano maggiormente per gli hotel (59%) e per gli agriturismi (51%), mentre resta stabile il prezzo praticato dai camping e dai villaggi turistici (75%). Dal punto di vista territoriale il trend di rincaro risulta più marcato nel Nord-Est e al Sud e isole.  Advance booking In questo scenario, si segnala il fenomeno dell’advance booking, ovvero della scontistica offerta a chi prenota per tempo, che coinvolge il 12% delle strutture ricettive; nel dettaglio, la propone il 16% delle strutture al mare ed il 13% di quelle in campagna, che possono contare su prezzi già mantenuti in gran parte stabili. A ricorrere a questa scontistica è poi il 17% delle strutture alberghiere. Alla luce di costi sostenuti e prenotazioni ricevute finora, oltre la metà delle imprese stima un pareggio di bilancio per il 2024 (55%); mentre oltre un terzo degli operatori pensa di conseguire utili di esercizio, quota che aumenta al 44% per le strutture alberghiere. Guardando ai prodotti turistici, pensano di conseguire utili in bilancio le strutture ricettive in località termali (47%) e al mare (42%); tra le aree territoriali, gli opera-tori più ottimisti sono quelli del Nord-Est (46%) e di Sud e isole (37%). [post_title] => Isnart: cresce l'occupazione alberghiera. Luglio-settembre meglio del 2019 [post_date] => 2024-07-26T11:10:35+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721992235000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472276 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Confindustria e sindacati. Siamo al punto di prima. I datori di lavoro non vogliono considerare le proposte migliorative del sindacato per il nuovo contratto di lavoro del turismo. Per cui è arrivata di nuovo a un punto di rottura la trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale dell'Industria turistica. Dopo due anni di confronto, con una prima interruzione del tavolo lo scorso novembre alla quale ha fatto seguito lo sciopero del 22 dicembre, il confronto tra Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federturismo e Aica Confindustria era ripreso a maggio. Nonostante siano trascorsi quasi sei anni dalla scadenza del contratto e le parti sindacali abbiano sollecitato, a più riprese, una conclusione rapida dell'accordo, anche nel corso dell'ultimo incontro, di due giorni fa, non è stato possibile entrare nel merito delle proposte avanzate da parte sindacale. Le richieste bocciate per i lavoratori Le tre sigle hanno richiesto a più riprese di discutere di incremento salariale, di interventi migliorativi della parte normativa in merito a contrasto a violenza e molestie nei luoghi di lavoro, congedi per le donne vittime di violenza, genitorialità e bilateralità, mentre da parte datoriale venivano, invece, avanzate modifiche peggiorative su istituti fondamentali, quali tempo determinato, apprendistato, flessibilità dell'orario di lavoro, richiedendo altresì di introdurre la reperibilità per le lavoratrici e i lavoratori del comparto. Non solo, quindi, un mancato avanzamento del confronto, ma un sensibile passo indietro che vorrebbe mettere in discussione diritti già acquisiti. Una posizione sconsiderata da parte dei datori di lavoro che non mostra rispetto nei confronti degli oltre 200mila lavoratrici e lavoratori impiegati in una compagine di rilievo del settore turistico - grandi catene alberghiere, tour operator, agenzie di viaggio, ristorazione commerciale e collettiva - che non vedono ancora a cui viene, ancor oggi, negato il diritto al rinnovo del contratto nazionale. Stagione estiva Una posizione che appare ancora meno accettabile nel pieno svolgimento di una stagione turistica che, come evidenziano i dati diffusi dalla stessa Confindustria, mostra valori di crescita straordinari che superano le attese, che attestano l'Industria turistica al 10% del Pil nazionale.   Una situazione che appare in pieno contrasto con la lamentata carenza di personale, palesemente legata, alla scarsa attrattività esercitata dalle attuali retribuzioni e dalle condizioni di lavoro che indeboliscono il settore, ostaggio di un contratto scaduto da sei anni.   [post_title] => Confindustria turismo-sindacati è rottura sul rinnovo del contratto nazionale [post_date] => 2024-07-25T13:22:06+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721913726000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472251 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il protrarsi dei ritardi nelle consegne da parte di Boeing si ripercuote pesantemente sui progetti di sviluppo di Flydubai. La compagnia aerea ha messo nero su bianco il proprio disappunto spiegando che «sta valutando i piani di ampliamento del network e la potenziale revisione delle frequenze in vista dei prossimi mesi». Inoltre, ha esortato Boeing a «onorare e rinnovare il suo impegno a rispettare gli obblighi di consegna». La compagnia aerea sostiene che l'imprevedibilità dei programmi di consegna degli aeromobili da parte di Boeing negli ultimi anni ha messo sotto pressione il vettore e la sua capacità di pianificare con fermezza la crescita prevista, in particolare mentre si preparava a soddisfare la forte domanda di viaggi all'indomani della fine della pandemia. In particolare, i ritardi si sono tradotti in un minor numero di aerei consegnati negli ultimi tre anni. Flydubai ha in ordine più di 125 velivoli 737 Max che saranno consegnati nel prossimo decennio.  «Siamo estremamente delusi nell'apprendere che Boeing non sarà in grado di rispettare l'impegno di consegnare altri aerei per il resto dell'anno - ha rimarcato Ghaith Al Ghaith, chief executive officer della compagnia aerea -. Le frequenti revisioni dei programmi di consegna da parte di Boeing hanno ostacolato i nostri piani strategici di crescita, causando significative interruzioni degli operativi pubblicati. La riduzione della capacità si ripercuoterà in ultima analisi sui nostri passeggeri e sui nostri risultati finanziari». Per compensare, almeno in parte, i ritardi nelle consegne e per soddisfare l'aumento della domanda di viaggi e aggiungere capacità, in particolare durante i periodi di maggior traffico, flydubai ha dovuto stipulare accordi per l'acquisto di aeromobili, equipaggi, manutenzione e assicurazione (Acmi). Il vettore ha inoltre prolungato il leasing di alcuni degli aeromobili che dovevano essere restituiti ai locatori, sostenendo così costi aggiuntivi. Inoltre, il vettore ha investito in un ampio programma di retrofit per la flotta di Boeing 737-800 di nuova generazione, per garantire un'esperienza di bordo più omogenea ai suoi passeggeri e per allineare il prodotto di cabina in assenza di nuovi aeromobili che entreranno in flotta per il resto dell'anno. [post_title] => Flydubai: piani di sviluppo «fortemente ostacolati» dai ritardi delle consegne Boeing [post_date] => 2024-07-25T12:13:01+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721909581000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472205 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Utili in crescita per easyJet che chiude il terzo trimestre con ricavi per 2,63 miliardi di sterline, +11%, grazie all'aumento dei passeggeri dell'8%, dei ricavi ancillary (+4%) e dei pacchetti vacanza easyJet Holidays. L'utile prima delle imposte è stato di 236 milioni di sterline, pari ad un incremento del +16% (33 milioni di sterline su base annua). Durante il terzo trimestre easyJet ha volato 28,1 milioni di posti, un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando il vettore ha volato 26,2 milioni di posti. Il load factor è stato del 90%, rispetto a quello del 92% a giugno. Le prenotazioni per il quarto trimestre continuano ad aumentare, con il 69% ora venduto, +1 ppt anno su anno con il 7% in più di capacità in vendita. Ciò significa che easyJet ha attualmente venduto 1,5 milioni di posti in più per l'alta stagione estiva rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con un rendimento totale sostanzialmente stabile anno su anno. «La nostra ottima performance nel trimestre è stata guidata da un numero maggiore di passeggeri che hanno scelto easyJet per il nostro network di destinazioni e per il nostro rapporto qualità-prezzo - ha commentato il ceo Johan Lundgren - Questo risultato è stato raggiunto nonostante la Pasqua cadesse a marzo quest'anno, dimostrando la continua importanza dei viaggi e questo significa che rimaniamo sulla giusta rotta per offrire un'altra estate da record, portandoci un passo avanti verso i nostri obiettivi a medio termine». [post_title] => EasyJet centra un trimestre col segno più: profitti a +16%, la domanda "resta forte" [post_date] => 2024-07-25T09:35:13+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721900113000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472189 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Aeroitalia rilancia sulla Romania e apre a Bacau la sua prima base internazionale (l'ottava operativa) con il posizionamento di un aeromobile Boeing 737.  A meno di un anno e mezzo dal lancio del volo diretto tra Roma Fiumicino e Bacau, la compagnia aerea rafforza la sua presenza sullo scalo con un incremento della capacità del 40% e potenziando le frequenze verso Roma, Milano-Bergamo e aggiungendo la rotta Bacau-Torino-Cuneo. Nel dettaglio, dal prossimo 12 agosto saranno operativi i seguenti collegamenti settimanali da Bacau: 10 su Roma Fiumicino, 5 su Milano Bergamo, 2 su Torino-Cuneo; a questi si aggiungono 7 frequenze su Catania via Roma, 7 su Palermo, 7 su Olbia e 7 su Alghero (tutte via Roma) e 4 su Comiso, sempre via Fiumicino. «L'apertura della nostra ottava base a Bacau conferma l'impegno di Aeroitalia nei confronti dei clienti della regione di Bacau e della Moldavia, con il chiaro obiettivo di ricollegare Bacau e la regione le destinazioni più affascinanti d’Italia - ha dichiarato Krassimir Tanev - chief commercial officer di Aeroitalia -. Inoltre, grazie alla forte domanda dei nostri collegamenti siamo in grado di espandere il servizio Roma-Fiumicino fino a raddoppiare le frequenze giornaliere e di offrire ai passeggeri una connettività ancora migliore verso l'Italia con tre rotte dirette e 5 servizi one-stop verso la Sicilia e la Sardegna e rimaniamo impegnati a continuare ad espandere il nostro portafoglio di rotte a partire dal programma di voli della Winter 2024 offrendo ancora più opzioni di viaggio a prezzi leader del settore”.     [post_title] => Aeroitalia apre a Bacau la prima base internazionale. Voli anche per Cuneo, oltre Roma e Milano Bergamo [post_date] => 2024-07-24T14:19:17+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721830757000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472156 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => «Un obiettivo da tempo perseguito, che apre una nuova stagione di scambi e relazioni con la Cina e l’Estremo Oriente»: Enrico Marchi, presidente del gruppo Save, sottolinea il valore del decollo - il 26 settembre - del collegamento diretto da Venezia a Shanghai operato da China Eastern Airlines. Il 2019 per il Marco Polo è stato l’anno di massima espressione del mercato cinese: il totale passeggeri che, attraverso voli in coincidenza, aveva volato tra Venezia e la Cina era stato di oltre 150.000 persone. Il nuovo volo su Shanghai, che nel primo anno si prevede trasporterà circa 70.000 passeggeri, stimolerà in tempi brevi i flussi da Venezia per l’intera Cina e oltre. Il Nord-est è la prima aerea del nostro Paese per numero di turisti in arrivo dalla Cina. Uno studio dell’Enit realizzato ad aprile 2023 evidenzia come, per i viaggiatori cinesi, Venezia e Verona insieme costituiscano il 67% delle preferenze di viaggio in Italia.  «La conferma del volo su Shanghai segna per l’aeroporto di Venezia l’avvio di una nuova stagione di scambi e relazioni con la Cina e l’Estremo Oriente - osserva Marchi -. Per il nostro gruppo rappresenta un traguardo sul quale ci siamo concentrati con convinzione e tenacia, raggiunto in un anno che possiamo definire simbolico, dedicato a Marco Polo (ricorrono nel 2024 i 700 anni dalla sua morte, ndr) e al suo storico contributo nello sviluppo dei rapporti con la Cina. Per Venezia e l’ampio territorio servito dall’aeroporto, il collegamento non-stop di China Eastern costituisce un valore aggiunto, permettendo di raggiungere Shanghai in circa dodici ore, con un risparmio del 40% di tempo rispetto a soluzioni di viaggio che comportano più passaggi, garantendo nel contempo una capillarità di prosecuzioni all’interno del vasto mercato cinese». I voli, che saranno operati tre volte alla settimana lungo tutto l'arco dell'anno, sono già in vendita, dopo il recente viaggio a Shanghai di Marchi e del direttore sviluppo aviation, Camillo Bozzolo a Shanghai e l'ottenimento del via libera da parte di Caac (Civil Aviation Authority China) ed Enac. [post_title] => Save, Marchi: «Grandi attese dalla Venezia-Shanghai di China Eastern Airlines» [post_date] => 2024-07-24T11:49:41+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721821781000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "albastar a milano bergamo con una programmazione estiva allineata al 2019" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":96,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2590,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472068","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Entertainment, Indulgence, Detox e Active. Le strutture Falkensteiner sono oggi 31, suddivise in diversi segmenti secondo le diverse esigenze: ci sono le strutture for all, quelle adults only (che vanno dai 14 anni in su) e il Family Resort Lido a Chienes, Alto Adige, che è family only.\r\nMa sono probabilmente le quattro specialità a fare la differenza: i Club Funimation, per esempio, rientrano nella categoria Entertainment, perché è forte l’impronta dell’animazione e si possono fare tante attività all’interno. Gli Indulgence, come Capo Boi, sono invece legati al relax e ai piaceri della vita: strutture 5 stelle premium che offrono servizi gourmet e una grande spa specializzata.\r\nMa va detto che tutti gli indirizzi Falkensteiner dispongono di un'offerta wellness declinata nelle Acquapura spa. Nei Detox o Deceleration ci si può però concedere momenti di benessere specificamente dedicati a chi desideri staccare la spina dalla quotidianità. \r\nInfine gli Active, che propongono vacanze attive su misura, offrendo escursioni, sport acquatici e allenamenti. Il tutto in base alla location, mare o montagna estiva o invernale, ma anche all’interno dell’hotel: in alcune strutture sono infatti disponibili delle pareti d’arrampicata interne. Esistono anche attrezzature in camera come le spalliere e su richiesta gli experience-concierge offrono consigli preziosi e accompagnano l’ospite nel praticare ogni tipo di sport, anche estremo. Al mare e in montagna.\r\n[gallery ids=\"472100,472095,472099\"]","post_title":"Falkensteiner, l'offerta si fa in quattro: Entertainment, Indulgence, Detox e Active","post_date":"2024-07-26T12:57:03+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1721998623000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472355","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_472357\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Massimo Sertori[/caption]\r\n\r\nE' stata approvata dalla giunta regionale lombarda, su input dell’assessore alla montagna Massimo Sertori, la convenzione tra regione Lombardia ed Ersaf per la progettazione e realizzazione di un itinerario della Rete escursionistica della Lombardia di livello sovraprovinciale.\r\n\r\nIl tracciato individuato coinvolge alcuni dei principali sentieri sovra-provinciali esistenti in Comuni montani o parzialmente montani e coinvolge alcuni dei tratti più significativi dei percorsi delle Alpi e delle Prealpi lombarde, come la Via dei Monti Lariani (Como), la Via Spluga (un'antica via di comunicazione tra Italia e Svizzera, immerso nei suggestivi paesaggi alpini della Valchiavenna), il Cammino Mariano della Alpi (un cammino spirituale che collega diversi santuari mariani in Valtellina), il Sentiero del Viandante (costeggiante il ramo orientale del Lago di Como, da Lecco a Colico), il Sentiero delle Tre Valli, (un itinerario che collega le valli Trompia, Sabbia e Camonica), il Sentiero del Laghi (un percorso che attraversa le province di Lecco, Bergamo e Brescia fino al Lago di Garda).\r\n\r\nSpesa\r\n\r\nLa spesa prevista è pari a 2.723.249 euro, suddivise per il triennio 2024 – 2025 – 2026, e il progetto sarà finanziato con risorse del Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane . “L’obiettivo - spiega l’assessore Sertori - è la riqualificazione dell’itinerario individuato al fine di incentivare un turismo lento e sostenibile, rivolto ad escursionisti di medio livello e a famiglie, nonché il rilancio del territorio attraverso la valorizzazione di punti di attrazione e di interesse culturale, naturalistico e paesaggistico”.\r\n\r\n“Grazie a questo progetto – continua Sertori - concorreremo a rendere l'escursionismo accessibile ad un pubblico sempre più ampio, favorendo il rispetto e la conservazione dell'ambiente naturale che ci circonda. Una nuova azione da parte della regione – conclude Sertori - e in particolare dell’assessorato, che va nella direzione di valorizzare la montagna lombarda, sostenendo in particolare i Comuni montani nella valorizzazione delle identità e delle peculiarità delle proprie comunità”","post_title":"La Lombardia progetta e realizza la Rete escursionistica sovraprovinciale","post_date":"2024-07-26T12:40:25+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1721997625000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472331","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Msc potenzia l'offerta della Splendida verso i porti del Mediterraneo orientale con tre rotazioni in più in autunno: partenze da Trieste e da Bari, per un itinerario di dieci giorni e nove notti verso Grecia e Turchia. Le nuove crociere sono in programmazione per il 29 ottobre e 30 ottobre, il 7 e l’8 novembre e il 16 e il 17 novembre, rispettivamente dalle città friulana e  pugliese. L'itinerario toccherà poi gli scali di Atene, Kusadasi in Turchia, Istanbul e Corfù, prima di far ritorno in Italia.\r\n\r\n“La crescente domanda, unita al successo che sta avendo il viaggio della Splendida tra i nostri passeggeri, ci ha convinto ad aggiungere altre tre rotazioni della nave da Trieste e da Bari - spiega il vice president Sud Europa della divisione crociere del gruppo Msc, Leonardo Massa -. Intercettiamo così la fetta di viaggiatori che preferisce andare in vacanza in periodi meno affollati e godere di temperature più miti a prezzi più vantaggiosi\".\r\n\r\nVista la crescente domanda verso Grecia e Turchia dal prossimo 16 novembre da Bari partirà inoltre ogni settimana la Sinfonia. Questo segna l'inizio di un viaggio di sette notti e otto giorni per un viaggio verso Atene, Izmir, Istanbul e Corfù.","post_title":"Msc: tre rotazioni autunnali in più per la Splendida verso il Med orientale","post_date":"2024-07-26T11:30:01+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1721993401000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472336","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sul fronte turistico quella del 2024 sarà un’estate più positiva rispetto a quella, già ottima, dello scorso anno. Lo rivela la nuova indagine alle imprese ricettive italiane alberghiere ed extralberghiere condotta da Isnart per Unioncamere, che tratteggia una stagione estiva decisamente promettente.\r\nIl numero delle prenotazioni delle camere nel periodo luglio-settembre 2024 risulta infatti maggiore di quello raggiunto sia nel 2023 che nel 2019, anno record del turismo italiano. Nel dettaglio le stime a cura di Isnart prevedono un tasso di occupazione pari all’80% per luglio (a fronte del 75% del luglio 2023), all’82% per agosto (in linea nel complesso con l’85% di camere occupate nell’agosto 2023) e al 71% per settembre (60% lo scorso anno). Evidenze ancora più rosee se paragonate al 2019, quando l’occupazione di luglio era al 69%, al 78% quella di agosto e al 49% quella di settembre. Tale andamento esprime tra l’altro anche una tendenza all’allungamento della stagione turistica, fattore da sempre considerato un’esigenza strategica per tutta la filiera.\r\n“Le previsioni più che positive per la stagione estiva in corso confermano un trend di crescita importante per l’intera filiera del turismo, dimostrando quanto questa concorra sempre più a sostenere l’economia e il Pil del Paese. È tuttavia necessario puntare anche a sostenere un turismo di qualità e non solo di quantità, con strategie capaci di contenere le dinamiche di overtourism che da un lato si rivelano sempre più difficilmente sostenibili da parte delle comunità locali e dall’altro rischiano, nel lungo termine, di compromettere l’attrattività delle destinazioni stesse a nocumento anche della stessa filiera” ha dichiarato Loretta Credaro, presidente di Isnart.\r\n\r\nIn aumento le presenze sia internazionali che degli italiani. Boom degli affitti privati\r\nCirca un quinto delle strutture ricettive (19%) segnala un aumento dei turisti stranieri, provenienti da Germania (63%), Francia (53%) e Regno Unito (44%), mentre il 16% delle strutture in generale dichiara un aumento degli italiani. Andamento positivo anche per gli affitti degli alloggi privati, che segnano un +20% in termini di notti prenotate presso strutture Airbnb per il periodo luglio-settembre 2024 rispetto all’anno scorso, passando da 10,3 a 12,4 milioni.\r\nAnche per il mese di settembre il settore ricettivo alberghiero registra prenotazioni al 70%, in miglioramento rispetto all’occupazione di camere a settembre 2023 (62%); mentre il settore extralberghiero prevede di attestarsi al 72% di prenotato contro il 58% dell’occupato dello scorso anno. In particolare, gli alberghi in zone di campagna stimano il 76% di camere prenotate per agosto, in calo sullo scorso anno, ma con un recupero a settembre (dal 56% al 68%). Le prenotazioni presso le strutture cittadine si attestano invece al 73% rispetto al 63% di camere occupate a settembre 2023.\r\nConsiderando il periodo da giugno a settembre nel complesso va evidenziato che le prenotazioni provengono nella stragrande maggioranza dei casi dai grandi portali OTA come Booking e TripAdvisor. Le strutture in campagna e nelle località termali registrano un’incidenza maggiore di turisti italiani sul totale prenotazioni 2024, rispettivamente il 74% e il 72%. Sono il 36% delle strutture in montagna, il 35% di quelle al lago ed il 32% di quelle nelle città a segnalare, al contrario, tra i propri utenti una prevalenza di turisti stranieri.\r\n\r\n Prezzi più alti per l’alta domanda\r\nL’indagine conferma un trend di rincaro dei prezzi nella filiera turistica: in particolare, il 48% delle strutture dichiara di aver dovuto aumentare i prezzi per far fronte all’aumento dei costi di gestione. Ma il fenomeno appare condizionato anche dalla consistente crescita della domanda soprattutto straniera e dal peso dell’inflazione, messo in evidenza dal 59% delle strutture al mare e dal 56% di quelle in montagna.\r\nQuanto alla tipologia di strutture, i prezzi aumentano maggiormente per gli hotel (59%) e per gli agriturismi (51%), mentre resta stabile il prezzo praticato dai camping e dai villaggi turistici (75%). Dal punto di vista territoriale il trend di rincaro risulta più marcato nel Nord-Est e al Sud e isole. \r\n\r\nAdvance booking\r\nIn questo scenario, si segnala il fenomeno dell’advance booking, ovvero della scontistica offerta a chi prenota per tempo, che coinvolge il 12% delle strutture ricettive; nel dettaglio, la propone il 16% delle strutture al mare ed il 13% di quelle in campagna, che possono contare su prezzi già mantenuti in gran parte stabili. A ricorrere a questa scontistica è poi il 17% delle strutture alberghiere.\r\nAlla luce di costi sostenuti e prenotazioni ricevute finora, oltre la metà delle imprese stima un pareggio di bilancio per il 2024 (55%); mentre oltre un terzo degli operatori pensa di conseguire utili di esercizio, quota che aumenta al 44% per le strutture alberghiere.\r\nGuardando ai prodotti turistici, pensano di conseguire utili in bilancio le strutture ricettive in località termali (47%) e al mare (42%); tra le aree territoriali, gli opera-tori più ottimisti sono quelli del Nord-Est (46%) e di Sud e isole (37%).","post_title":"Isnart: cresce l'occupazione alberghiera. Luglio-settembre meglio del 2019","post_date":"2024-07-26T11:10:35+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1721992235000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472276","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Confindustria e sindacati. Siamo al punto di prima. I datori di lavoro non vogliono considerare le proposte migliorative del sindacato per il nuovo contratto di lavoro del turismo. Per cui è arrivata di nuovo a un punto di rottura la trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale dell'Industria turistica. Dopo due anni di confronto, con una prima interruzione del tavolo lo scorso novembre alla quale ha fatto seguito lo sciopero del 22 dicembre, il confronto tra Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federturismo e Aica Confindustria era ripreso a maggio.\r\n\r\nNonostante siano trascorsi quasi sei anni dalla scadenza del contratto e le parti sindacali abbiano sollecitato, a più riprese, una conclusione rapida dell'accordo, anche nel corso dell'ultimo incontro, di due giorni fa, non è stato possibile entrare nel merito delle proposte avanzate da parte sindacale.\r\nLe richieste bocciate per i lavoratori\r\nLe tre sigle hanno richiesto a più riprese di discutere di incremento salariale, di interventi migliorativi della parte normativa in merito a contrasto a violenza e molestie nei luoghi di lavoro, congedi per le donne vittime di violenza, genitorialità e bilateralità, mentre da parte datoriale venivano, invece, avanzate modifiche peggiorative su istituti fondamentali, quali tempo determinato, apprendistato, flessibilità dell'orario di lavoro, richiedendo altresì di introdurre la reperibilità per le lavoratrici e i lavoratori del comparto.\r\n\r\nNon solo, quindi, un mancato avanzamento del confronto, ma un sensibile passo indietro che vorrebbe mettere in discussione diritti già acquisiti. Una posizione sconsiderata da parte dei datori di lavoro che non mostra rispetto nei confronti degli oltre 200mila lavoratrici e lavoratori impiegati in una compagine di rilievo del settore turistico - grandi catene alberghiere, tour operator, agenzie di viaggio, ristorazione commerciale e collettiva - che non vedono ancora a cui viene, ancor oggi, negato il diritto al rinnovo del contratto nazionale.\r\nStagione estiva\r\nUna posizione che appare ancora meno accettabile nel pieno svolgimento di una stagione turistica che, come evidenziano i dati diffusi dalla stessa Confindustria, mostra valori di crescita straordinari che superano le attese, che attestano l'Industria turistica al 10% del Pil nazionale.  \r\n\r\nUna situazione che appare in pieno contrasto con la lamentata carenza di personale, palesemente legata, alla scarsa attrattività esercitata dalle attuali retribuzioni e dalle condizioni di lavoro che indeboliscono il settore, ostaggio di un contratto scaduto da sei anni.\r\n\r\n ","post_title":"Confindustria turismo-sindacati è rottura sul rinnovo del contratto nazionale","post_date":"2024-07-25T13:22:06+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1721913726000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472251","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il protrarsi dei ritardi nelle consegne da parte di Boeing si ripercuote pesantemente sui progetti di sviluppo di Flydubai. La compagnia aerea ha messo nero su bianco il proprio disappunto spiegando che «sta valutando i piani di ampliamento del network e la potenziale revisione delle frequenze in vista dei prossimi mesi». Inoltre, ha esortato Boeing a «onorare e rinnovare il suo impegno a rispettare gli obblighi di consegna».\r\n\r\nLa compagnia aerea sostiene che l'imprevedibilità dei programmi di consegna degli aeromobili da parte di Boeing negli ultimi anni ha messo sotto pressione il vettore e la sua capacità di pianificare con fermezza la crescita prevista, in particolare mentre si preparava a soddisfare la forte domanda di viaggi all'indomani della fine della pandemia. In particolare, i ritardi si sono tradotti in un minor numero di aerei consegnati negli ultimi tre anni.\r\n\r\nFlydubai ha in ordine più di 125 velivoli 737 Max che saranno consegnati nel prossimo decennio. \r\n\r\n«Siamo estremamente delusi nell'apprendere che Boeing non sarà in grado di rispettare l'impegno di consegnare altri aerei per il resto dell'anno - ha rimarcato Ghaith Al Ghaith, chief executive officer della compagnia aerea -. Le frequenti revisioni dei programmi di consegna da parte di Boeing hanno ostacolato i nostri piani strategici di crescita, causando significative interruzioni degli operativi pubblicati. La riduzione della capacità si ripercuoterà in ultima analisi sui nostri passeggeri e sui nostri risultati finanziari».\r\n\r\nPer compensare, almeno in parte, i ritardi nelle consegne e per soddisfare l'aumento della domanda di viaggi e aggiungere capacità, in particolare durante i periodi di maggior traffico, flydubai ha dovuto stipulare accordi per l'acquisto di aeromobili, equipaggi, manutenzione e assicurazione (Acmi).\r\n\r\nIl vettore ha inoltre prolungato il leasing di alcuni degli aeromobili che dovevano essere restituiti ai locatori, sostenendo così costi aggiuntivi.\r\n\r\nInoltre, il vettore ha investito in un ampio programma di retrofit per la flotta di Boeing 737-800 di nuova generazione, per garantire un'esperienza di bordo più omogenea ai suoi passeggeri e per allineare il prodotto di cabina in assenza di nuovi aeromobili che entreranno in flotta per il resto dell'anno.","post_title":"Flydubai: piani di sviluppo «fortemente ostacolati» dai ritardi delle consegne Boeing","post_date":"2024-07-25T12:13:01+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721909581000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472205","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Utili in crescita per easyJet che chiude il terzo trimestre con ricavi per 2,63 miliardi di sterline, +11%, grazie all'aumento dei passeggeri dell'8%, dei ricavi ancillary (+4%) e dei pacchetti vacanza easyJet Holidays. L'utile prima delle imposte è stato di 236 milioni di sterline, pari ad un incremento del +16% (33 milioni di sterline su base annua).\r\n\r\nDurante il terzo trimestre easyJet ha volato 28,1 milioni di posti, un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando il vettore ha volato 26,2 milioni di posti. Il load factor è stato del 90%, rispetto a quello del 92% a giugno.\r\n\r\nLe prenotazioni per il quarto trimestre continuano ad aumentare, con il 69% ora venduto, +1 ppt anno su anno con il 7% in più di capacità in vendita. Ciò significa che easyJet ha attualmente venduto 1,5 milioni di posti in più per l'alta stagione estiva rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con un rendimento totale sostanzialmente stabile anno su anno.\r\n\r\n«La nostra ottima performance nel trimestre è stata guidata da un numero maggiore di passeggeri che hanno scelto easyJet per il nostro network di destinazioni e per il nostro rapporto qualità-prezzo - ha commentato il ceo Johan Lundgren - Questo risultato è stato raggiunto nonostante la Pasqua cadesse a marzo quest'anno, dimostrando la continua importanza dei viaggi e questo significa che rimaniamo sulla giusta rotta per offrire un'altra estate da record, portandoci un passo avanti verso i nostri obiettivi a medio termine».","post_title":"EasyJet centra un trimestre col segno più: profitti a +16%, la domanda \"resta forte\"","post_date":"2024-07-25T09:35:13+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721900113000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472189","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Aeroitalia rilancia sulla Romania e apre a Bacau la sua prima base internazionale (l'ottava operativa) con il posizionamento di un aeromobile Boeing 737. \r\n\r\nA meno di un anno e mezzo dal lancio del volo diretto tra Roma Fiumicino e Bacau, la compagnia aerea rafforza la sua presenza sullo scalo con un incremento della capacità del 40% e potenziando le frequenze verso Roma, Milano-Bergamo e aggiungendo la rotta Bacau-Torino-Cuneo.\r\n\r\nNel dettaglio, dal prossimo 12 agosto saranno operativi i seguenti collegamenti settimanali da Bacau: 10 su Roma Fiumicino, 5 su Milano Bergamo, 2 su Torino-Cuneo; a questi si aggiungono 7 frequenze su Catania via Roma, 7 su Palermo, 7 su Olbia e 7 su Alghero (tutte via Roma) e 4 su Comiso, sempre via Fiumicino.\r\n\r\n«L'apertura della nostra ottava base a Bacau conferma l'impegno di Aeroitalia nei confronti dei clienti della regione di Bacau e della Moldavia, con il chiaro obiettivo di ricollegare Bacau e la regione le destinazioni più affascinanti d’Italia - ha dichiarato Krassimir Tanev - chief commercial officer di Aeroitalia -. Inoltre, grazie alla forte domanda dei nostri collegamenti siamo in grado di espandere il servizio Roma-Fiumicino fino a raddoppiare le frequenze giornaliere e di offrire ai passeggeri una connettività ancora migliore verso l'Italia con tre rotte dirette e 5 servizi one-stop verso la Sicilia e la Sardegna e rimaniamo impegnati a continuare ad espandere il nostro portafoglio di rotte a partire dal programma di voli della Winter 2024 offrendo ancora più opzioni di viaggio a prezzi leader del settore”.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Aeroitalia apre a Bacau la prima base internazionale. Voli anche per Cuneo, oltre Roma e Milano Bergamo","post_date":"2024-07-24T14:19:17+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721830757000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472156","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"«Un obiettivo da tempo perseguito, che apre una nuova stagione di scambi e relazioni con la Cina e l’Estremo Oriente»: Enrico Marchi, presidente del gruppo Save, sottolinea il valore del decollo - il 26 settembre - del collegamento diretto da Venezia a Shanghai operato da China Eastern Airlines.\r\nIl 2019 per il Marco Polo è stato l’anno di massima espressione del mercato cinese: il totale passeggeri che, attraverso voli in coincidenza, aveva volato tra Venezia e la Cina era stato di oltre 150.000 persone. Il nuovo volo su Shanghai, che nel primo anno si prevede trasporterà circa 70.000 passeggeri, stimolerà in tempi brevi i flussi da Venezia per l’intera Cina e oltre.\r\nIl Nord-est è la prima aerea del nostro Paese per numero di turisti in arrivo dalla Cina. Uno studio dell’Enit realizzato ad aprile 2023 evidenzia come, per i viaggiatori cinesi, Venezia e Verona insieme costituiscano il 67% delle preferenze di viaggio in Italia. \r\n«La conferma del volo su Shanghai segna per l’aeroporto di Venezia l’avvio di una nuova stagione di scambi e relazioni con la Cina e l’Estremo Oriente - osserva Marchi -. Per il nostro gruppo rappresenta un traguardo sul quale ci siamo concentrati con convinzione e tenacia, raggiunto in un anno che possiamo definire simbolico, dedicato a Marco Polo (ricorrono nel 2024 i 700 anni dalla sua morte, ndr) e al suo storico contributo nello sviluppo dei rapporti con la Cina.\r\nPer Venezia e l’ampio territorio servito dall’aeroporto, il collegamento non-stop di China Eastern costituisce un valore aggiunto, permettendo di raggiungere Shanghai in circa dodici ore, con un risparmio del 40% di tempo rispetto a soluzioni di viaggio che comportano più passaggi, garantendo nel contempo una capillarità di prosecuzioni all’interno del vasto mercato cinese».\r\nI voli, che saranno operati tre volte alla settimana lungo tutto l'arco dell'anno, sono già in vendita, dopo il recente viaggio a Shanghai di Marchi e del direttore sviluppo aviation, Camillo Bozzolo a Shanghai e l'ottenimento del via libera da parte di Caac (Civil Aviation Authority China) ed Enac.","post_title":"Save, Marchi: «Grandi attese dalla Venezia-Shanghai di China Eastern Airlines»","post_date":"2024-07-24T11:49:41+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721821781000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti