30 agosto 2023 10:49
AirBaltic amplia l’operativo 2024 con l’aggiunta di 11 nuove rotte dagli aeroporti di Lettonia, Estonia e Lituania. Sette delle tratte decolleranno dalla sua base di Riga, due da Tallinn e una ciascuna dalle città lituane di Vilnius e Palanga.
La compagnia lettone prevede inoltre di potenziare il numero delle frequenze operate verso destinazioni chiave da Riga, tra cui Roma, Praga e Tel Aviv.
«Quando ci prepariamo per la prossima stagione, valutiamo sempre attentamente la situazione del mercato e la domanda dei passeggeri – ha affermato il ceo, Martin Gauss -. Questa volta abbiamo individuato l’opportunità di ampliare il nostro network nell’Europa centrale e sudorientale con collegamenti verso i Paesi baltici e nordici”.
Le nuove destinazioni di AirBaltic per l’estate 2024 da Riga includono Tirana, Sofia e Lubiana, mentre Vilnius e Cracovia sono tra le altre rotte che verranno introdotte.
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[post_content] => Un 2025 nel segno di Roma per United Airlines che potenzia la propria offerta verso la Capitale italiana a cominciare dal collegamento per New York/Newark che, attivo tutto l’anno, passerà da un volo a due voli al giorno fino al 2 dicembre 2025 (esteso il secondo volo rispetto alla data del 25 ottobre 2025).
Inoltre, il collegamento diretto stagionale da Roma a Washington D.C. sarà operativo tutto l'anno, eliminando l’interruzione del servizio prevista dal 6 gennaio al 19 febbraio 2026 (periodo in cui opereranno quattro voli settimanali).
I voli stagionali da Fiumicino a Chicago O'Hare saranno infine operativi fino al 19 dicembre 2025 (estesi rispetto alla data prevista del 2 dicembre 2025). Durante la stagione invernale, i passeggeri di Roma potranno beneficiare di più opzioni di viaggio e di una maggiore connettività attraverso gli hub di United Airlines di New York/Newark, Washington D.C. e Chicago O'Hare verso le destinazioni di tutto il continente americano.
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[post_content] => Cresce ancora il traffico crocieristico nei porti italiani, a conferma di un trend evidenziato già nel 2024, come conseguenza della forte ripresa della domanda da parte del mercato. Lo rivela l'ultima stima elaborata da Cemar Agency Network. “Le nostre previsioni lo indicano con chiarezza - ha sottolineato il presidente Sergio Senesi durante l’annuale presentazione dei dati al Seatrade Cruise Global di Miami –. L’ingresso nel settore dei più prestigiosi luxury brand dell’hotellerie attirerà inoltre una nuova tipologia di ospiti, con elevato potenziale di spesa e presumibilmente alla prima esperienza di crociera. Questo nuovo scenario avrà ricadute significative sulle economie locali”.
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I mesi più intensi saranno maggio con 816 scali, ottobre con 760 e settembre con 748. Domenica 18 giugno sarà invece il giorno più affollato con ben 38 navi ormeggiate nei porti italiani e oltre 95.900 crocieristi movimentati. La crescita non si arresterà neanche nel 2026, quando secondo l’analisi preliminare di Cemar Agency Network, il numero di passeggeri movimentati nei porti italiani supererà certamente i 15 milioni.
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[post_content] => La vocazione internazionale dell'aeroporto di Salerno - Costa d'Amalfi, si esprime appieno con l'entrata in vigore dell'orario estivo, il primo completo per lo scalo campano dopo l'apertura dell'11 luglio 2024.
La summer 2025 ha preso il via il 30 marzo scorso con il nuovo collegamento per Vienna, cui ha fatto seguito l'introduzione della rotta per Bruxelles Charleroi. L'offerta si amplierà gradualmente fino a raggiungere un totale di 18 destinazioni di linea durante il periodo estivo. Di queste, 13 sono internazionali: Barcellona, Berlino, Bruxelles Charleroi, Bucarest, Ginevra, Lione, Londra Gatwick, Londra Stansted, Marsiglia, Nantes, Parigi Orly, Tirana e Vienna.
Con 13 tratte internazionali rispetto alle 7 dell’estate scorsa, Salerno, a meno di un anno dall’apertura, vede quasi raddoppiato il segmento internazionale con collegamenti per 7 capitali europee (Berlino, Bruxelles, Bucarest, Londra, Parigi, Tirana, Vienna).
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Sale così a 6 il numero di vettori che offrono collegamenti diretti: British Airways e le principali low cost europee easyJet, Ryanair, Volotea, Vueling e Wizz Air.
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[post_content] => British Airways ha ripristinato i voli passeggeri diretti tra Londra Heathrow e Tel Aviv, dopo una sospensione di 18 mesi - dall'ottobre 2023 - e in vista dell'aumento delle domanda per le prossime festività pasquali.
Per il momento, la compagnia opererà un volo giornaliero con A321neo da 220 passeggeri, con l'intenzione di portare le frequenze a due voli giornalieri dal prossimo 20 aprile.
British Airways è tra i pochi vettori che hanno deciso per il ritorno in Israele: Virgin Atlantic, ad esempio, operava fino a 14 voli settimanali sulla rotta Londra-Tel Aviv, ma non ha ancora riattivato i suoi voli. La compagnia aveva annunciato l'intenzione di riprendere i voli nel settembre 2024, ma il piano non si è ancora concretizzato.
Per contro, diverse compagnie aeree nordamericane sono recentemente tornate a Tel Aviv: United Airlines ha ripreso i voli lo scorso 16 marzo, diventando il primo vettore statunitense a tornare in Israele dallo scoppio della guerra con Hamas, e Delta Air Lines l'ha seguita a ruota il 1° aprile, una rotta operata con aeromobili A330-900.
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[post_content] => Air Europa ha riattivato le rotte da Madrid verso il Nord Africa con voli settimanali tra per Marrakech e Tunisi.
Complessivamente la compagnia aerea spagnola metterà a disposizione oltre 40.000 posti, in risposta alla crescente domanda turistica soprattutto nei mesi primaverili ed estivi.
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[post_content] => Dopo Barcellona, Miami. E' stato inaugurato ufficialmente ieri il nuovo terminal crociere di Msc nel porto della città della Florida. Realizzato da Fincantieri Infrastructure per una lunghezza di 632 metri, 85 metri di larghezza e un’altezza di 29 metri (quattro piani), occupa una superficie complessiva di 45.787 metri quadrati ed è la struttura di questo genere più grande al mondo.
Caratterizzata da standard ambientali di ultima generazione e da un design avveniristico, con una superficie vetrata di 12.777 mq, il complesso è stato realizzato con l'obiettivo di integrarsi con lo skyline di Miami. Il terminal può gestire fino a 36 mila passeggeri al giorno e può ospitare in contemporanea ben tre navi di grandi dimensioni, attraccate a banchine dotate di connessione con la corrente elettrica da terra, in grado di azzerare le emissioni delle unità durante la sosta in porto.
Orgogliosi
"Siamo orgogliosi di aver realizzato il terminal più grande e tecnologicamente avanzato al mondo, che definisce nuovi standard per l’intero settore ed è in grado di offrire ai nostri ospiti un’esperienza unica sia in fase di imbarco sia di sbarco" commenta il presidente esecutivo della divisione crociere del gruppo Msc, Piefrancesco Vago.
Il progetto e la costruzione del terminal sono frutto di un lavoro di squadra tra alcune delle più importanti realtà industriali e finanziarie del Paese: Leonardo per la tecnologia, il Rina per la due diligence tecnica, ambientale ed economica, Cassa Depositi e Prestiti, Sace, Simest e Banca Intesa per il supporto finanziario all’operazione. L’opera è stata completata in poco più di tre anni: dalla posa della prima pietra, il 12 marzo 2022, alla consegna della struttura. Il progetto ha coinvolto in media circa 500 persone al giorno, impegnate anche su più turni, fino a raggiungere negli ultimi mesi una copertura operativa continua sulle 24 ore.
Innovazioni
Il terminal è dotato di un innovativo sistema di smistamento dei bagagli, realizzato da Leonardo, in grado di ottimizzare le operazioni logistiche e di migliorare l'efficienza nella movimentazione e nello smistamento dei colli. Il progetto inoltre introduce, per la prima volta nel settore crocieristico, la tecnologia cross-belt già ampiamente utilizzata in ambito aeroportuale, segnando l’inizio di una collaborazione tra Leonardo e la divisione crociere del gruppo Msc.
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“Nel 2024, che è stato un anno record per il turismo in Grecia, per la prima volta il mercato italiano ha raggiunto la terza posizione, subito dopo Germania e Uk: gli italiani che hanno visitato la Grecia sono stati oltre 2 milioni. Il nostro obiettivo è continuare a crescere, puntando in particolare sulla destagionalizzazione e su nuove destinazioni e prodotti”. E anche i primi dati del 2025, relativi a gennaio (+10%), confermano il trend positivo nelle stagioni di spalla, grazie ai collegamenti tutto l’anno da diversi scali italiani per Atene e Salonicco.
Diversificazione del prodotto
Più in generale, accanto al prodotto balneare che rappresenta il fondamento dell’offerta, per il 2025 la Grecia punta a spingere il turismo gastronomico, il turismo del vino e il turismo rurale: “In diverse zone della Grecia si può soggiornare in campagna a poca distanza dal mare e da attrazioni culturali e archeologiche: un mix ideale per la vacanza, non solo d’estate” ha sottolineato Kafalogianni. Un'altra priorità è lo sviluppo del prodotto diving e del turismo nautico, grazie al potenziamento dei servizi offerti dalle marine turistiche già esistenti e a investimenti per future marine.
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L’incontro milanese è stata anche l’occasione per il rientro ufficiale in Italia di Kyriaki Boulasidou, che torna nel nostro Paese in qualità di direttore dell’Ente ellenico per il turismo, dopo un passaggio di due anni alla sede di Amsterdam.
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[post_content] => La colazione, si sa, è spesso l’ultimo ricordo che l’ospite porta con sé prima del check-out. E' quindi un fattore in grado spesso di incidere profondamente sul valore complessivo dato al soggiorno in albergo. Tanto più in un'epoca in cui i viaggiatori sono sempre più attenti all’importanza di un’alimentazione sana e sostenibile. Res Hospitality Business Developers ha quindi deciso di realizzare una ricerca annuale ad hoc per comprendere la percezione che gli ospiti degli alberghi di catena hanno della colazione.
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Cresce il volume d'affari Club Med, che nel 2024 raggiunge quota 2,090 miliardi di euro, con un aumento del 7% rispetto all'anno precedente. Un dato positivo che però non si riflette completamente in bottom line: utili operativi dei resort, risultato netto ricorrente al lordo delle imposte, ebitda ricorrente e margine operativo sono infatti rimasti invece invariati. "Dopo un 2023 record - spiega il presidente di Club Med, Henri Giscard d’Estaing - la nostra compagnia ha proseguito lungo il proprio percorso di crescita, grazie a un incremento del 7% nei volumi di business e a performance eccezionali nelle nostre destinazioni montane. In un contesto geopoliticamente sfidante come quello attuale, questi risultati sottolineano la resilienza del nostro modello. L'anno scorso abbiamo inoltre raggiunto un traguardo importante della nostra strategia di riposizionamento verso l'alto del prodotto: dopo un processo durato due decenni, ora tutti i nostri resort appartengono ai segmenti upscale o upper upscale".
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