4 ottobre 2023 09:18
Lo scacchiere europeo del trasporto aereo assume un nuovo assetto con l’ingresso di Air France-Klm nel capitale di Sas, con una quota del 20%. Il vettore scandinavo, tra i membri fondatori di Star Alliance, lascerà quindi la storica alleanza per trasferirsi in quello del gruppo franco-olandese, SkyTeam.
Sas sta percorrendo da metà 2022 la strada del Chapter 11 negli Stati Uniti, dopo essere stata messa duramente alla prova dai costi elevati e dalle conseguenze della pandemia. Air France-Klm è parte del consorzio creato assieme a Castlelake (che rappresenta un insieme di fondi) e il governo danese che deterranno, rispettivamente, il 20%, il 32% e il 26% nella nuova compagine azionaria della compagnia scandinava.
Secondo quanto spiegato da Sas – che da oltre un decennio fatica a competere con i rivali low cost nel frammentato settore dell’aviazione europea – è previsto un investimento totale di 12,9 miliardi di corone svedesi (1,16 miliardi di dollari) nella riorganizzazione: Air France-Klm stanzierà 144,5 milioni di dollari, di cui 109,5 milioni in azioni ordinarie e 35 milioni in obbligazioni convertibili garantite. Il gruppo ha dichiarato che la sua partecipazione potrà essere aumentata fino a garantirle il controllo dopo un minimo di due anni, in base alle condizioni normative e ai risultati finanziari.
La decisioneAir France-Klm è successiva all’avvio della privatizzazione di Ita Airways e all’annuncio del governo portoghese della vendita del 51% di Tap Air Portugal.
«Questo è un giorno importante per Sas e per Air France-Klm – ha commentato Benjamin Smith, ceo del gruppo franco-olandese -. Siamo lieti di far parte del consorzio vincente selezionato dal consiglio di amministrazione di Sas. Stabiliremo forti legami commerciali con Sas che, grazie alla sua posizione consolidata in Scandinavia e ad un marchio forte, offre un enorme potenziale al nostro gruppo. Questa cooperazione ci consentirà di rafforzare la nostra posizione nei Paesi nordici e di migliorare la connettività per i viaggiatori scandinavi ed europei».
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Rotte transatlantiche
Più complesso il discorso relativo alle rotte transatlantiche, dove sono stati portati avanti colloqui con Air France e il gruppo Iag che però avevano chiesto una contropartita su Liante.
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Vettori senza pec
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Organizzato da Faita Federcamping in partnership con IntesaSanpaolo e Crippa Concept, l’evento ha richiamato oltre mille partecipanti, tra imprenditori, docenti universitari, professionisti e associazioni di categoria legate al sistema turistico, presso l’Auditorium del Massimo all’Eur.
Il turismo all’aria aperta sta vivendo un’espansione senza precedenti, sia in termini quantitativi che qualitativi, come ha sottolineato il presidente di FAITA Federcamping, Alberto Granzotto: «Quella che rappresentiamo è la seconda modalità turistico-ricettiva in Italia dopo gli alberghi, con un’offerta di oltre 1 milione e 300mila posti letto per giorno; la sostenibilità, l’accessibilità e la digitalizzazione sono i tre pilastri sui quali si stanno concentrando gli investimenti delle nostre imprese».
Tre i macro-temi affrontati nella prima giornata: il quadro normativo e contrattuale, gli investimenti su innovazione e qualità del prodotto e l'adozione di un manifesto Esg (environmental, social and governance) per il settore, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Quadro normativo
Duccio Maria Traina, docente di diritto pubblico all’Università di Firenze, ha analizzato le normative che regolano le cosiddette ‘case mobili’ e le recenti proposte di riforma al vaglio del Governo. «Le case mobili non presentano una struttura permanente, vengono posizionate senza opere di fondazione, possono essere rimosse facilmente. Non consumano suolo e sono assimilabili, ad esempio, ai camper», ha spiegato Traina, specificando che un provvedimento governativo recente ha esentato queste strutture dall’obbligo di catastalità se situate in contesti Open Air.
Sul tema delle concessioni demaniali è intervenuto Emilio Caucci, avvocato e consulente, evidenziando una lacuna nella normativa italiana rispetto alla relazione tra strutture all’aria aperta e demanio naturale: «Lo Stato non è riuscito a regolare la loro speciale relazione col demanio naturale, a differenza di altri Paesi UE, come la Grecia, che ha previsto un’eccezione alla gara sulle concessioni per le strutture fronte spiaggia». Caucci ha auspicato una regolamentazione più mirata per le strutture Open Air in Italia, ispirata al modello greco, suggerendo una collaborazione più stretta tra Governo e imprese.
Contratto di settore
Lo scorso 5 luglio, Faita Federcamping, Federalberghi e i sindacati unitari hanno raggiunto un nuovo accordo contrattuale per il settore del turismo, che coinvolge circa 28mila aziende e 290mila lavoratori, cifra che sale a 410mila nei periodi di punta estiva. Il contratto, valido fino al 31 dicembre 2027, prevede un aumento salariale di 200 euro distribuito in quattro anni e include misure dedicate al supporto delle donne (che costituiscono il 55% della forza lavoro) e dei giovani (che rappresentano il 48% degli occupati). Angelo Giuseppe Candido, caposervizio sindacale di Federalberghi, ha espresso soddisfazione: «L’accordo prevede inoltre misure a favore delle donne e dei giovani», con l’auspicio che queste iniziative incentivino i giovani a considerare il turismo come scelta lavorativa duratura.
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Faita
Faita Federcamping è l’organizzazione di riferimento per le imprese italiane nel settore dell’ospitalità all’aria aperta, rappresentando campeggi e villaggi turistici. Fondata negli anni '50 dai principali imprenditori del comparto, ha svolto un ruolo chiave nella crescita e sviluppo del settore, contribuendo a migliorare l’offerta e la qualità dei servizi. Con oltre 2.600 imprese associate attraverso le sue associazioni regionali, la federazione promuove la cultura d’impresa, la sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione, supportando gli operatori nella gestione e nella valorizzazione del comparto.
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«L'aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi rappresenta per noi una nuova e entusiasmante opportunità, permettendo ai viaggiatori di esplorare nuove destinazioni e vivere esperienze indimenticabili » afferma Sasha Vislaus, corporate communications manager della low cost ungherese.
«L’arrivo di una compagnia come Wizz Air è un’ulteriore dimostrazione dell’attrattività sui mercati internazionali del sistema aeroportuale campano e della complementarità dei due scali che rappresentano l’uno la risorsa dell’altro, garantendo connettività di qualità al territorio – ha osservato Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac, società di gestione dello scalo di Salerno-. Le tre destinazioni, oltre ad essere inedite per lo scalo salernitano, hanno l’ulteriore valore aggiunto d'iniziare durante la stagione ‘winter’, generalmente caratterizzata da una flessione dell’offerta, a dimostrazione della solidità dello scalo di Salerno-Costa d'Amalfi e della costante e progressiva crescita dei collegamenti, man mano che procedono i lavori previsti dal Piano di Sviluppo».
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[post_content] => Czech Airlines esce di scena, dopo aver effettuato il suo ultimo volo tra Parigi e Praga, chiudendo così una storia lunga oltre cento anni: con la totale integrazione nel Gruppo Smartwings il codice di volo “OK” cesserà di esistere, e d'ora in poi la compagnia volerà con il codice “QS”.
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Quello della compagnia Usa è il più ampio operativo invernale della sua storia, con una media di quasi 4.600 voli al giorno durante il picco stagionale. La compagnia aerea aggiungerà voli in oltre 140 aeroporti statunitensi, tra cui nuovi voli per alcune delle più popolari destinazioni sciistiche e di mare.
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L'orario invernale prende il via con il volo inaugurale di United tra Newark/New York e Marrakech, che partirà il 24 ottobre; dal 27 ottobre, la compagnia aerea sarà l'unico vettore statunitense a volare a Cebu, nelle Filippine, con un servizio da Tokyo/Narita. Nel corso dell'inverno, United aggiungerà anche un collegamento non stop per Medellin, Colombia, da Houston e per Dominica da Newark/New York.
Sud Europa sotto i riflettori
Dopo aver registrato un aumento record dei viaggi estivi verso l'Europa, quest'inverno United estenderà il servizio verso destinazioni europee iconiche, tra cui Grecia, Spagna, Italia e Portogallo, con il maggior numero di posti offerti durante il picco invernale rispetto agli stessi periodi del 2023 e 2024.
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