14 luglio 2022 09:20
Si chiama Octavie il progetto che vede protagonista Air France e che mira alla riduzione dell’impatto ambientale da parte dell’aviazione commerciale. L’iniziativa, che ha preso forma grazie alla collaborazione con Thales, Dsna, Onera, Atmosphère, Cgx e Cerfacs, conta su oltre 700.000 euro di sostegno finanziario da parte della regione Occitania, per testare il concetto di Green Flag in condizioni operative.
L’impegno dell’industria del trasporto aereo che punta a raggiungere emissioni nette di carbonio pari a zero entro il 2050, trova uno dei modi più efficaci per ottenere risultati a breve termine nell’ottimizzazione delle operazioni di volo, che consente agli aerei di linea di scegliere i piani di volo più efficienti seguendo traiettorie più dirette e regolando la velocità e l’altitudine in tempo reale. Si stima che queste misure potrebbero ridurre le emissioni di CO2 in Europa di circa il 10% già a partire dal 2025.
Secondo il concetto di Green Flag, sviluppato per lo studio Provert da Thales, DSNA (fornitore di servizi di navigazione aerea in Francia) e Air France, le autorità di controllo del traffico aereo possono designare determinate porzioni di spazio aereo come settori Green Flag durante i periodi di traffico moderato. Lavorando in coordinamento con i controllori del traffico aereo, i piloti all’interno di questi settori sono in grado di adottare comportamenti virtuosi, ottimizzando i parametri di volo (rotta, altitudine, velocità) per ridurre al minimo il consumo di carburante e le emissioni di gas serra. Dopo aver testato in laboratorio prototipi di soluzioni tecniche, il progetto Octavie è entrato in una nuova fase, conducendo i primi test in condizioni reali su due voli Air France tra Parigi-Orly e Tolosa-Blagnac nel marzo 2022.
“La decarbonizzazione dell’aviazione è una sfida chiave per tutti coloro che sono coinvolti nel settore del trasporto aereo – afferma Laurent Lafontan, svp flight operations technical development di Air France -. Il successo del progetto Octavie mostra quanto sia fondamentale per tutte le parti interessate lavorare insieme per raggiungere obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 realistici e ambiziosi come quelli adottati da Air France. Insieme ai suoi partner Thales e DSNA, Air France sta apportando competenze e risorse specializzate per guidare le innovazioni che renderanno il trasporto aereo più sostenibile”.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 489002
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L’Isola d’Elba sempre più aperta all’astroturismo con escursioni notturne guidate e contemplazione delle stelle con la “GTE al buio”. In arrivo sulla maggiore isola toscana anche il primo osservatorio astronomico permanente.
“L’astroturismo rappresenta un’importante opportunità per valorizzare l’Elba anche fuori stagione - commenta Niccolò Censi, responsabile Gat, Gestione Associata della promozione del turismo all’Elba - Il progetto punta a rafforzare l’attrattività turistica dell’isola attraverso un’offerta culturale innovativa che non solo arricchisce l’esperienza dei visitatori, ma contribuisce anche alla crescita del territorio. L’astroturismo, infatti, si integra perfettamente con le altre proposte culturali dell’isola, offrendo eventi che spaziano dall’osservazione delle stelle alla musica, alla poesia e alla storia”.
Con la “GTE al Buio” trekking e osservazione delle stelle si incontreranno in un’esperienza affascinante.
La GTE è Grande Traversata Elbana, un percorso di trekking, solitamente diurno, che attraversa tutta la dorsale dell’isola. Il prossimo 26 aprile, in occasione della International Dark Sky Week, il trekking verrà eccezionalmente realizzato di notte.
Dopo un tratto di cammino, l'osservazione del cielo notturno avverrà attraverso telescopi messi a disposizione dagli Astrofili Elbani. L’escursione è adatta a tutti e dura circa tre ore. La partecipazione è su prenotazione sul sito infopark.sl3.eu, con un costo di 8 euro per gli adulti, 4 euro per i bambini dai 5 ai 12 anni, e gratuita per i bambini sotto i 5 anni.
Da giugno a ottobre, ogni martedì e sabato, i sentieri dell’isola si arricchiscono con escursioni notturne.
Durante le passeggiate, gli astrofili elbani illustrano al pubblico, oltre al cielo stellato, la storia della città e le tradizioni locali, l’archeologia e la storia geologica dell’Isola e la sua natura. Nel mese di agosto, a Sassi Ritti, sito archeologico e antico luogo di culto dell’isola, si tengono numerosi eventi con osservazioni astronomiche accompagnate da musica, spettacoli e degustazioni.
“Il progetto nasce dalla volontà di creare uno spazio dedicato alla divulgazione scientifica e all’osservazione astronomica sull’isola – afferma Lello Tranchida, presidente dell’Associazione Astrofili di San Piero – valorizzando l’Elba attraverso esperienze autentiche e coinvolgenti, dove l’astroturismo e il trekking notturno diventano strumenti per far scoprire l’isola sotto una luce nuova”.
Di Elisa Biagioli
[post_title] => Isola d’Elba fra trekking e astroturismo
[post_date] => 2025-04-16T11:53:26+00:00
[category] => Array
(
[0] => incoming
)
[category_name] => Array
(
[0] => Incoming
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1744804406000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 488984
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_488987" align="alignleft" width="300"] Riccardo Giondi, presidente Club del Sole[/caption]
Club del Sole riposiziona il suo prodotto e punta a diventare la catena di villaggi più grande d’Italia mentre l’acquisizione di nuove strutture accelera la sua crescita anche verso il Sud.
Un’esperienza lunga 50 anni, Club del Sole, sinonimo di vacanze all’aria aperta, in piena fase di espansione passa da 20 villaggi nel 2023 ai 27 di oggi, in 8 regioni, lungo le coste italiane, al lago e in montagna, con ogni tipo di soluzioni abitative dagli chalet ai discovery, piazzole, lodge tent, bungalow, appartamenti, suite, camere d’albergo. Nel 2024 ha raggiunto oltre 3,2 milioni di presenze, di cui il 47% straniere.
Un'azienda di 200 dipendenti che passa a 2.000 in alta stagione. Risorse umane su cui si fa formazione, dando vita al progetto Accademy di Club del Sole come sottolineato da Riccardo Giondi presidente di Club del Sole.
«Il 2024 è stato un anno chiave per Club del Sole che ha visto l’ingresso di un nuovi partner nella compagine societaria – ha spiegato Angelo Cartelli, direttore generale –, dando spinta a importanti investimenti per la riqualificazione di strutture già esistenti, realizzazione di nuovi concept, villaggi luoghi di incontro tra natura, divertimento e comfort dove “far convivere comfort e natura per la prima volta insieme”. Un’offerta ora distinta in quattro cluster, quattro nuovi modi di vivere Club del Sole». Easy camping village, Family collection, Family resort e Boutique resort.
«La gestione ha in programma investimenti costanti mirati al riposizionamento del prodotto, clusterizzazione, realizzazione di nuove strutture, tecnologia, promozione su canali media in Italia e all’estero, processi di internazionalizzazione e apertura di nuove sedi estere, disintermediazione dei canali di vendita – ha affermato Francesco Giondi, amministratore delegato di Club del Sole -. Il piano di sviluppo prevede l’accesso ad ulteriori investimenti, che saliranno a 167 milioni di euro entro il 2026-2028 con 30 villaggi e superare i 170 milioni di fatturato nel 2028 con un Ebitda di oltre il 35%. Per la leadership del mercato italiano puntiamo inoltre ad espanderci in nuovi territori, la Liguria e la Puglia e superare i 200 milioni di fatturato».
Con il 2025 si aggiungono i villaggi Due Laghi Levico, Caldonazzo e Val di Fiemme, dove con la collaborazione dello studio di architettura di Pietro Giorgieri, la montagna trentina sfrutterà l’occasione dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. Il progetto di Riccione e Silvi Marina (cluster family collection) in programma tra il 2026-2028 sarà il modello di villaggio apripista del nuovo concept di Club del Sole, in perfetta connessione con la natura.
[post_title] => Tutte le novità Club del Sole che traguarda ricavi per 170 mln di euro nel 2028
[post_date] => 2025-04-16T11:20:25+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
[0] => angelo-cartelli
[1] => club-del-sole
[2] => francesco-giondi
[3] => in-evidenza
[4] => riccardo-giondi
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Angelo Cartelli
[1] => Club del Sole
[2] => Francesco Giondi
[3] => In evidenza
[4] => Riccardo Giondi
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1744802425000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 488910
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Rotte transatlantiche sotto la lente di ingrandimento di Air France: Benjamin Smith, amministratore delegato del gruppo Air France-Klm, avverte che la compagnia viaggia attualmente in “modalità crisi” mentre naviga in quello che viene descritto come “territorio inesplorato” a causa delle instabili politiche sui dazi dell'amministrazione Trump.
In un'intervista a Bloomberg, il ceo ha dichiarato che la compagnia aerea si trova a fronteggiare un calo della domanda di viaggio in classe economica sulle rotte transatlantiche. Per contro, i riempimenti delle cabine Premium rimangono relativamente stabili, ci sono segni di debolezza in classe economy.
Alla domanda sul potenziale impatto dei dazi dell'amministrazione Trump sulle operazioni, Smith ha riconosciuto che l'industria dei viaggi è tra le prime a sentire gli effetti di una recessione.
“Credo che dopo il Covid i viaggi siano stati riposizionati come una priorità assoluta per molti consumatori. Ma con il calo dei prezzi del carburante, stiamo valutando come questo periodo di incertezza possa influire sui nostri risultati finanziari. In termini relativi, siamo già in modalità crisi”, ha aggiunto Smith. Nonostante l'avvertimento, ha dichiarato che al momento non ci sono motivi per cui Air France debba ridurre la capacità sulle sue rotte nordamericane. Se necessario, la compagnia aerea potrebbe spostare tale capacità verso l'America Latina o l'Asia, nonché anticipare o ritardare gli ordini di aeromobili e attuare misure di riduzione dei costi.
Il lato positivo è che la compagnia sta beneficiando del calo dei prezzi del petrolio, una delle sue maggiori spese operative dopo il costo del lavoro.
Smith ha infine sottolineato che la compagnia sta riuscendo a riempire i posti in economy sulle rotte transatlantiche abbassando le tariffe, mentre la domanda per la cabina premium rimane forte, soprattutto da parte dei passeggeri statunitensi, che rappresentano fino al 50% delle prenotazioni.
[post_title] => Air France monitora il Nord America: domanda economy in calo, tiene quella premium
[post_date] => 2025-04-15T11:30:51+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1744716651000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 488892
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Rove Hotels debutta a Ras Al Khaimah con l'apertura del Rove Al Marjan Island, proprio sulla piaggia di Al Marjan Island e a solo un’ora da Dubai.
La struttura offre facile accesso a cinque aeroporti internazionali ed è situata a soli cinque minuti dal primo resort integrato con area gaming degli Emirati, la cui apertura è prevista nel 2027.
Sviluppata da Marjan, con la gestione patrimoniale a cura di Stirling Hospitality Advisors, la struttura dispone di 441 camere, suddivise in due tipologie di Rove Rooms. Gli ospiti possono scegliere tra una vista sull’isola o un panorama sul mare, inoltre, il 30% delle camere è comunicante, rendendo la struttura ideale per le famiglie.
l’hotel offre anche un’ampia gamma di servizi pensati per rendere ogni momento speciale, con il tocco inconfondibile della magia di Rove: giochi coinvolgenti, cinema all’aperto, DJ set live, ma anche relax a bordo piscina o passeggiate lungo la splendida spiaggia. L'offerta culinaria include proposte internazionali con The Daily, snack al Pool Bar, e drink creativi al Rove Beachside Truck. Gli ospiti dell’hotel possono anche usufruire di vantaggi esclusivi in numerosi ristoranti e locali dell’isola.
La struttura aderisce a Ras Al Khaimah’s Green Building Regulations (Barjeel) e adotta numerose iniziative eco-friendly, tra cui l’eliminazione della plastica monouso, la presenza di bottiglie d’acqua ricaricabili in ogni camera e nei punti ristoro, e il compostaggio del 100% dei rifiuti alimentari.
Il Rove Al Marjan Island porta il totale delle camere di Rove Hotels (joint venture tra Meraas Holding ed Emaar Properties) a oltre 4.000 negli Emirati Arabi Uniti, rafforzando ulteriormente la sua presenza come uno dei brand di ospitalità lifestyle in più rapida crescita nella regione.
[post_title] => Rove Hotels apre i battenti a Ras Al Khaimah con una struttura da 441 camere
[post_date] => 2025-04-15T10:18:57+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1744712337000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 488879
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Etihad Airways ha accolto in flotta il suo sesto A350: arrivato dagli stabilimenti Airbus di Tolosa, il velivolo rafforza ulteriormente la posizione della compagnia di Abu Dhabi tra i vettori con la flotte più giovane ed efficiente dal punto di vista dei consumi.
Il lungo raggio dell'A350-1000 lo rende un aeromobile versatile per la flotta di Etihad: quest'estate la compagnia inizierà a impiegare l'A350 sulla rotta verso Atlanta, la sua più recente e sesta porta d'accesso al Nord America e una delle 16 nuove rotte che Etihad sta lanciando nel 2025.
A bordo dell'A350 è presente la Business Class, dotata di porte scorrevoli che favoriscono la privacy, ricarica wireless e sistemi di intrattenimento all'avanguardia; l'Economy Class offre sedili ergonomici, porta dispositivi e connettività Bluetooth con intrattenimento a bordo.
Le emissioni di CO2 dell'A350 risultato inferiori del 25% e così come l'impronta acustica è ridotta del 50% rispetto agli aeromobili di precedente generazione.
[post_title] => Etihad Airways, in flotta il sesto A350: volerà sulla rotta per Atlanta
[post_date] => 2025-04-15T08:52:19+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1744707139000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 488823
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L’eco-turismo è una tendenza in costante crescita, spinta dal desiderio di viaggiare nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali. Sempre più viaggiatori scelgono mete sostenibili, strutture a basso impatto ambientale e modalità di spostamento eco-compatibili.
Questo approccio da un lato riduce l’impronta ecologica e dall’altro contribuisce allo sviluppo delle economie locali. Di seguito, una selezione di destinazioni e consigli per pianificare un viaggio sostenibile, valorizzando l’esperienza e il rispetto per il pianeta.
Viaggiare sostenibilmente partendo dagli aeroporti
Pianificare un viaggio sostenibile inizia già dalla partenza. Ridurre l’impatto ambientale è possibile anche nella scelta del parcheggio in aeroporto. Utilizzando piattaforme come Parkos, è possibile confrontare e prenotare i migliori parcheggi in prossimità degli aeroporti.
Ad esempio basta selezionare la voce “parcheggi Bergamo aeroporto”, per scegliere le opzioni più convenienti e in linea con le proprie esigenze di partenza da Bergamo. Si tratta di una soluzione che unisce comodità e attenzione per l’ambiente, evitando lunghi tragitti in auto e ottimizzando gli spostamenti.
Per chi parte dall’Emilia-Romagna, invece, è possibile confrontare diverse soluzioni di parcheggio Bologna aeroporto, selezionando quelle più vicine, sicure e con il miglior rapporto qualità-prezzo. Un piccolo gesto che contribuisce a un approccio più sostenibile fin dalle prime fasi del viaggio.
Destinazioni italiane ed europee che promuovono il turismo responsabile
In Italia, alcune regioni si stanno distinguendo per l’impegno verso un turismo sostenibile. Il Trentino-Alto Adige, ad esempio, punta su mobilità elettrica, hotel ecologici e promozione dei prodotti locali. Le Cinque Terre, pur affollate, stanno adottando misure per regolare i flussi turistici e proteggere il fragile ecosistema. Anche la Sardegna e la Sicilia offrono esperienze di eco-turismo legate alla natura, al trekking e all’enogastronomia locale.
Anche l’Europa offre numerose destinazioni eco-friendly, perfette per chi desidera esplorare nuove culture e paesaggi senza compromettere l’ambiente. Islanda, Norvegia e Slovenia si distinguono per le loro politiche ambientali e le iniziative volte alla protezione del territorio. Anche le Azzorre e la Costa Brava in Spagna si stanno affermando come mete d’eccellenza per l’eco-turismo, grazie a una gestione turistica attenta e sostenibile.
Muoversi in modo green: dalla bicicletta al car sharing
Una componente fondamentale dell’eco-turismo è la scelta dei mezzi di trasporto. Privilegiare treni, autobus, biciclette o servizi di car sharing consente di ridurre le emissioni e vivere il viaggio in maniera più autentica. Nelle città, molti enti turistici promuovono itinerari ciclabili e trasporti pubblici ecologici, incoraggiando comportamenti virtuosi tra i visitatori.
Consigli pratici per viaggiare in modo sostenibile
Adottare comportamenti responsabili durante il viaggio è fondamentale per promuovere un turismo sostenibile. Preferire alloggi certificati, evitare lo spreco di risorse, rispettare la cultura locale e limitare l’uso della plastica sono alcune delle azioni che ogni viaggiatore può intraprendere. Anche la scelta di esperienze autentiche, come escursioni guidate da abitanti del luogo o degustazioni in aziende agricole, contribuisce a valorizzare il territorio.
L’eco-turismo rappresenta una risposta concreta alla crescente esigenza di coniugare scoperta e sostenibilità. Scegliere mete green, adottare comportamenti consapevoli e utilizzare strumenti per ottimizzare i propri spostamenti sono passi fondamentali per un futuro del turismo più rispettoso dell’ambiente. Viaggiare in modo sostenibile è sia una scelta etica che un’opportunità per vivere esperienze autentiche.
[post_title] => Eco-turismo: le mete che mettono la sostenibilità al centro del viaggio
[post_date] => 2025-04-14T12:51:28+00:00
[category] => Array
(
[0] => informazione-pr
[1] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Informazione PR
[1] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1744635088000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 488735
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il Regno Unito ospiterà presto un nuovo parco tematico, dai tratti decisamente ambiziosi, a firma Universal Studios: obiettivo dichiarato è quello di essere il più grande parco mai realizzato in Europa.
L'annuncio è arrivato nei giorni scorsi direttamente dal primo ministro britannico Keir Starmer, che ha svelato un mega accordo che potrebbe creare migliaia di posti di lavoro e attrarre milioni di turisti. "Oggi abbiamo concluso l'accordo su un investimento multimiliardario che vedrà Bedford sede di uno dei più grandi parchi di intrattenimento in Europa" ha dichiarato Starmer, ripreso dall'Ansa.
Con un’estensione pari a quattro volte quella di Disneyland Paris, il nuovo complesso promette non solo esperienze spettacolari per i visitatori, ma potrebbe essere destinato a trasformare radicalmente il territorio in cui sorgerà. Il progetto creerà circa 28.000 posti di lavoro, di cui 20.000 durante la costruzione, e rappresenterà una introito di 50 miliardi di sterline all'economia del Regno Unito entro il 2055. Si stima che 8,5 milioni di persone visiteranno il parco nel suo primo anno, rendendolo l'attrazione più grande della Gran Bretagna.
Apertura prevista nel 2031, il parco sorgerà quindi a Bedford, nell’area di Kempston Hardwick, su un’ex zona industriale: una location strategica, scelta per la sua posizione centrale e accessibilità. Bedford dista circa un’ora di treno da Londra, il che renderà il parco facilmente raggiungibile sia dai turisti internazionali che dai visitatori locali.
Per accogliere al meglio i milioni di visitatori previsti il governo britannico ha pianificato una modernizzazione delle infrastrutture locali, tra cui il rinnovo della stazione ferroviaria di Wixams, la costruzione di una nuova stazione ferroviaria dedicata e un accesso stradale potenziato all’autostrada che serve Bedford.
La realizzazione di un hotel da 500 camere all’interno del complesso rafforza l’intenzione di creare una destinazione turistica completa, dove i visitatori possano soggiornare più giorni.
[post_title] => Regno Unito: aprirà i battenti a Bedford il primo parco Universal Studios in Europa
[post_date] => 2025-04-14T11:22:34+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1744629754000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 488801
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Otto mini-guide, inedite e in edizione limitata, ciascuna dedicata ai territori che ospitano le strutture del gruppo. Hu openair lancia il progetto Territori da scoprire, sviluppato in collaborazione con Lonely Planet e la casa editrice Edt. Gli autori delle guide sono stati ospiti delle strutture del gruppo per raccontarne i territori e le migliori esperienze ed escursioni da realizzare nei dintorni. Protagoniste degli approfondimenti sono infatti Figline Valdarno, San Vincenzo e Montescudaio in Toscana, Valeggio sul Mincio in Veneto e Larochette in Lussemburgo, mete meno inflazionate ma assolutamente da valorizzare per le loro eccellenze artistiche, naturalistiche, culturali ed enogastronomiche.
A completamento delle mini-guide, per avere una visione delle proposte turistiche del territorio davvero ampia e trasversale, sono stati anche prodotti per hu openair 64 contenuti editoriali tradotti in sei lingue per i siti delle otto destinazioni del gruppo, con informazioni specifiche sulle peculiarità dei territori e su tutte le esperienze da non perdere. L’obiettivo primario della collaborazione è dare rilievo al racconto del territorio che circonda le strutture, per valorizzarne i luoghi e le tradizioni e al contempo rafforzare ulteriormente le relazioni con le realtà locali.
Le mini-guide saranno distribuite gratuitamente nel formato digitale a chi prenoterà un soggiorno in una delle strutture hu openair. Inoltre, hu openair ha deciso di dare la possibilità a ospiti e cittadini locali di ritirare i volumi in formato cartaceo tramite una piccola erogazione liberale, che sarà interamente destinata al sostegno dei progetti realizzati dalle associazioni locali, come le pro loco.
“Abbiamo fortemente voluto la partnership con Lonely Planet per rafforzare il nostro costante impegno nel connettere sempre di più le nostre strutture ai territori circostanti, spesso poco conosciuti ma ricchissimi di contenuti da esplorare, che meritano di essere scoperti da un pubblico sempre più ampio - spiega Valentina Fioravanti, chief marketing officer di Human Company -. Oltre il 50% dei nostri ospiti già ci sceglie per la destinazione in cui sono inserite le nostre strutture. Con questo progetto siamo contenti di poter continuare a contribuire a restituire valore e visibilità alle realtà, anche piccole, dei territori dove operiamo, accompagnando allo stesso tempo al meglio i nostri ospiti nella loro esperienza di vacanza, volta a una scoperta autentica e diretta delle comunità locali”.
[post_title] => Hu openair e Lonely Planet insieme per otto mini-guide dedicate alle proprie destinazioni
[post_date] => 2025-04-14T11:16:31+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1744629391000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 488690
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_488696" align="alignleft" width="257"] Marco Sansiviero[/caption]
Abbiamo intervistato Marco Sansiviero , presidente di Fenailp turismo, è la Federazione di categoria, promossa ed organizzata sindacalmente dalla Fenailp, che opera in rappresentanza ed a tutela degli interessi delle imprese turistiche a livello politico, istituzionale ed amministrativo.
Su quali mercati intendete proporvi e con quali prodotti?
Come Fenailp Turismo e come sistema delle dmo che stiamo contribuendo a strutturare nei territori, intendiamo proporci su mercati in cui è forte la domanda di esperienze autentiche, legate al patrimonio culturale, naturale ed enogastronomico. Puntiamo molto su Germania, Francia, Nord Europa e Stati Uniti, ma anche su mercati emergenti come Sud America e Sud-Est Asiatico, che stanno dimostrando grande interesse per l’Italia minore.
I prodotti su cui stiamo lavorando sono coerenti con i nuovi trend del turismo internazionale: itinerari lenti, esperienze enogastronomiche, turismo outdoor e percorsi nei borghi. Con il progetto “Borghi Salute e Benessere”, ad esempio, la Regione Campania ha anticipato una visione integrata tra turismo, salute e qualità della vita che può davvero rappresentare un punto di forza.
Quanto incide il turismo nazionale?
Il turismo nazionale resta fondamentale, non solo in termini numerici ma anche come leva per la destagionalizzazione e la scoperta di aree interne meno note. Dopo la pandemia, gli italiani hanno riscoperto la bellezza dei propri territori, e oggi questo segmento rappresenta una quota stabile e in crescita, soprattutto per quanto riguarda il turismo di prossimità, il turismo culturale e quello esperienziale.
In molte realtà che rappresentiamo, il turismo nazionale incide fino al 70% delle presenze totali, con punte ancora più alte nei mesi di bassa stagione.
Per il 2025, su quali asset intendete lavorare?
Per il 2025 lavoreremo su quattro asset principali:
Innovazione e digitalizzazione, attraverso strumenti che facilitino l’incontro tra domanda e offerta e migliorino la competitività delle imprese;
Valorizzazione dei territori e delle destinazioni minori, tramite le DMO, che stiamo contribuendo a costituire e a rendere operative in varie regioni italiane;
Formazione e qualificazione degli operatori, indispensabile per elevare la qualità dell’offerta;
Sostenibilità, sia ambientale che economica, perché il turismo del futuro non potrà che essere responsabile, inclusivo e attento ai territori.
Rispetto agli anni passati e alla luce degli attuali scenari mondiali, quali mercati ritenete più strategici?
Gli attuali scenari geopolitici ci impongono una riflessione profonda. Se da un lato alcuni mercati tradizionali come la Russia o parte del Medio Oriente hanno subito una frenata, dall’altro assistiamo a una crescita costante di interesse da parte degli Stati Uniti, del Canada e dell’area asiatica, con Corea del Sud, Giappone e India in prima linea.
I mercati strategici oggi sono quelli che cercano autenticità, sicurezza, sostenibilità e bellezza diffusa. Ed è proprio in questa direzione che stiamo strutturando la nostra offerta: l’Italia autentica e minore, non massificata, rappresenta la risposta più convincente a questa nuova domanda globale.
Quanto incide il turismo individuale rispetto a quello organizzato?
Il turismo individuale è in crescita costante, soprattutto grazie alla digitalizzazione che ha reso i viaggiatori più autonomi nella prenotazione e nella personalizzazione dell’esperienza. Tuttavia, il turismo organizzato – specialmente quello legato ai gruppi, ai circuiti enogastronomici o culturali e al turismo senior – continua ad avere un ruolo importante, anche perché garantisce una presenza strutturata durante tutto l’anno.
Come Fenailp Turismo riteniamo strategico lavorare su entrambi i fronti, offrendo strumenti digitali ai viaggiatori individuali e rafforzando la rete di incoming locale per accogliere gruppi organizzati con proposte su misura.
Quali sono le strategie future?
Le nostre strategie future si fondano su un’alleanza forte tra pubblico e privato, sulla centralità delle imprese turistiche e sul rafforzamento delle DMO come organismi intermedi capaci di fare marketing, promozione e pianificazione territoriale.
Inoltre, continueremo a lavorare per dare voce alle imprese nei tavoli istituzionali, affinché le politiche turistiche siano sempre più coerenti con le reali esigenze del settore.
Infine, punteremo sulla digitalizzazione dei processi, sull’internazionalizzazione delle destinazioni minori e su una narrazione innovativa dell’Italia, capace di attrarre i nuovi turisti globali che cercano emozione, autenticità e valore.
[post_title] => Sansiviero (Fenailp Turismo): vogliamo entrare nei mercati in cui è forte la domanda di esperienze
[post_date] => 2025-04-11T12:12:29+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1744373549000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "air france e octavie il nuovo progetto green per la riduzione delle emissioni di co2"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":75,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2250,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"489002","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’Isola d’Elba sempre più aperta all’astroturismo con escursioni notturne guidate e contemplazione delle stelle con la “GTE al buio”. In arrivo sulla maggiore isola toscana anche il primo osservatorio astronomico permanente.\r\n\r\n“L’astroturismo rappresenta un’importante opportunità per valorizzare l’Elba anche fuori stagione - commenta Niccolò Censi, responsabile Gat, Gestione Associata della promozione del turismo all’Elba - Il progetto punta a rafforzare l’attrattività turistica dell’isola attraverso un’offerta culturale innovativa che non solo arricchisce l’esperienza dei visitatori, ma contribuisce anche alla crescita del territorio. L’astroturismo, infatti, si integra perfettamente con le altre proposte culturali dell’isola, offrendo eventi che spaziano dall’osservazione delle stelle alla musica, alla poesia e alla storia”.\r\n\r\nCon la “GTE al Buio” trekking e osservazione delle stelle si incontreranno in un’esperienza affascinante. \r\n\r\nLa GTE è Grande Traversata Elbana, un percorso di trekking, solitamente diurno, che attraversa tutta la dorsale dell’isola. Il prossimo 26 aprile, in occasione della International Dark Sky Week, il trekking verrà eccezionalmente realizzato di notte.\r\n\r\nDopo un tratto di cammino, l'osservazione del cielo notturno avverrà attraverso telescopi messi a disposizione dagli Astrofili Elbani. L’escursione è adatta a tutti e dura circa tre ore. La partecipazione è su prenotazione sul sito infopark.sl3.eu, con un costo di 8 euro per gli adulti, 4 euro per i bambini dai 5 ai 12 anni, e gratuita per i bambini sotto i 5 anni.\r\n\r\nDa giugno a ottobre, ogni martedì e sabato, i sentieri dell’isola si arricchiscono con escursioni notturne. \r\n\r\nDurante le passeggiate, gli astrofili elbani illustrano al pubblico, oltre al cielo stellato, la storia della città e le tradizioni locali, l’archeologia e la storia geologica dell’Isola e la sua natura. Nel mese di agosto, a Sassi Ritti, sito archeologico e antico luogo di culto dell’isola, si tengono numerosi eventi con osservazioni astronomiche accompagnate da musica, spettacoli e degustazioni.\r\n\r\n“Il progetto nasce dalla volontà di creare uno spazio dedicato alla divulgazione scientifica e all’osservazione astronomica sull’isola – afferma Lello Tranchida, presidente dell’Associazione Astrofili di San Piero – valorizzando l’Elba attraverso esperienze autentiche e coinvolgenti, dove l’astroturismo e il trekking notturno diventano strumenti per far scoprire l’isola sotto una luce nuova”.\r\n\r\nDi Elisa Biagioli\r\n\r\n ","post_title":"Isola d’Elba fra trekking e astroturismo","post_date":"2025-04-16T11:53:26+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1744804406000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488984","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_488987\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Riccardo Giondi, presidente Club del Sole[/caption]\r\n\r\nClub del Sole riposiziona il suo prodotto e punta a diventare la catena di villaggi più grande d’Italia mentre l’acquisizione di nuove strutture accelera la sua crescita anche verso il Sud.\r\n\r\nUn’esperienza lunga 50 anni, Club del Sole, sinonimo di vacanze all’aria aperta, in piena fase di espansione passa da 20 villaggi nel 2023 ai 27 di oggi, in 8 regioni, lungo le coste italiane, al lago e in montagna, con ogni tipo di soluzioni abitative dagli chalet ai discovery, piazzole, lodge tent, bungalow, appartamenti, suite, camere d’albergo. Nel 2024 ha raggiunto oltre 3,2 milioni di presenze, di cui il 47% straniere.\r\n\r\nUn'azienda di 200 dipendenti che passa a 2.000 in alta stagione. Risorse umane su cui si fa formazione, dando vita al progetto Accademy di Club del Sole come sottolineato da Riccardo Giondi presidente di Club del Sole.\r\n\r\n«Il 2024 è stato un anno chiave per Club del Sole che ha visto l’ingresso di un nuovi partner nella compagine societaria – ha spiegato Angelo Cartelli, direttore generale –, dando spinta a importanti investimenti per la riqualificazione di strutture già esistenti, realizzazione di nuovi concept, villaggi luoghi di incontro tra natura, divertimento e comfort dove “far convivere comfort e natura per la prima volta insieme”. Un’offerta ora distinta in quattro cluster, quattro nuovi modi di vivere Club del Sole». Easy camping village, Family collection, Family resort e Boutique resort.\r\n\r\n«La gestione ha in programma investimenti costanti mirati al riposizionamento del prodotto, clusterizzazione, realizzazione di nuove strutture, tecnologia, promozione su canali media in Italia e all’estero, processi di internazionalizzazione e apertura di nuove sedi estere, disintermediazione dei canali di vendita – ha affermato Francesco Giondi, amministratore delegato di Club del Sole -. Il piano di sviluppo prevede l’accesso ad ulteriori investimenti, che saliranno a 167 milioni di euro entro il 2026-2028 con 30 villaggi e superare i 170 milioni di fatturato nel 2028 con un Ebitda di oltre il 35%. Per la leadership del mercato italiano puntiamo inoltre ad espanderci in nuovi territori, la Liguria e la Puglia e superare i 200 milioni di fatturato».\r\n\r\nCon il 2025 si aggiungono i villaggi Due Laghi Levico, Caldonazzo e Val di Fiemme, dove con la collaborazione dello studio di architettura di Pietro Giorgieri, la montagna trentina sfrutterà l’occasione dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. Il progetto di Riccione e Silvi Marina (cluster family collection) in programma tra il 2026-2028 sarà il modello di villaggio apripista del nuovo concept di Club del Sole, in perfetta connessione con la natura.","post_title":"Tutte le novità Club del Sole che traguarda ricavi per 170 mln di euro nel 2028","post_date":"2025-04-16T11:20:25+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["angelo-cartelli","club-del-sole","francesco-giondi","in-evidenza","riccardo-giondi"],"post_tag_name":["Angelo Cartelli","Club del Sole","Francesco Giondi","In evidenza","Riccardo Giondi"]},"sort":[1744802425000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488910","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Rotte transatlantiche sotto la lente di ingrandimento di Air France: Benjamin Smith, amministratore delegato del gruppo Air France-Klm, avverte che la compagnia viaggia attualmente in “modalità crisi” mentre naviga in quello che viene descritto come “territorio inesplorato” a causa delle instabili politiche sui dazi dell'amministrazione Trump.\r\n\r\nIn un'intervista a Bloomberg, il ceo ha dichiarato che la compagnia aerea si trova a fronteggiare un calo della domanda di viaggio in classe economica sulle rotte transatlantiche. Per contro, i riempimenti delle cabine Premium rimangono relativamente stabili, ci sono segni di debolezza in classe economy.\r\n\r\nAlla domanda sul potenziale impatto dei dazi dell'amministrazione Trump sulle operazioni, Smith ha riconosciuto che l'industria dei viaggi è tra le prime a sentire gli effetti di una recessione.\r\n\r\n“Credo che dopo il Covid i viaggi siano stati riposizionati come una priorità assoluta per molti consumatori. Ma con il calo dei prezzi del carburante, stiamo valutando come questo periodo di incertezza possa influire sui nostri risultati finanziari. In termini relativi, siamo già in modalità crisi”, ha aggiunto Smith. Nonostante l'avvertimento, ha dichiarato che al momento non ci sono motivi per cui Air France debba ridurre la capacità sulle sue rotte nordamericane. Se necessario, la compagnia aerea potrebbe spostare tale capacità verso l'America Latina o l'Asia, nonché anticipare o ritardare gli ordini di aeromobili e attuare misure di riduzione dei costi.\r\n\r\nIl lato positivo è che la compagnia sta beneficiando del calo dei prezzi del petrolio, una delle sue maggiori spese operative dopo il costo del lavoro.\r\n\r\nSmith ha infine sottolineato che la compagnia sta riuscendo a riempire i posti in economy sulle rotte transatlantiche abbassando le tariffe, mentre la domanda per la cabina premium rimane forte, soprattutto da parte dei passeggeri statunitensi, che rappresentano fino al 50% delle prenotazioni.","post_title":"Air France monitora il Nord America: domanda economy in calo, tiene quella premium","post_date":"2025-04-15T11:30:51+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1744716651000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488892","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Rove Hotels debutta a Ras Al Khaimah con l'apertura del Rove Al Marjan Island, proprio sulla piaggia di Al Marjan Island e a solo un’ora da Dubai.\r\n\r\nLa struttura offre facile accesso a cinque aeroporti internazionali ed è situata a soli cinque minuti dal primo resort integrato con area gaming degli Emirati, la cui apertura è prevista nel 2027.\r\n\r\nSviluppata da Marjan, con la gestione patrimoniale a cura di Stirling Hospitality Advisors, la struttura dispone di 441 camere, suddivise in due tipologie di Rove Rooms. Gli ospiti possono scegliere tra una vista sull’isola o un panorama sul mare, inoltre, il 30% delle camere è comunicante, rendendo la struttura ideale per le famiglie. \r\n\r\n l’hotel offre anche un’ampia gamma di servizi pensati per rendere ogni momento speciale, con il tocco inconfondibile della magia di Rove: giochi coinvolgenti, cinema all’aperto, DJ set live, ma anche relax a bordo piscina o passeggiate lungo la splendida spiaggia. L'offerta culinaria include proposte internazionali con The Daily, snack al Pool Bar, e drink creativi al Rove Beachside Truck. Gli ospiti dell’hotel possono anche usufruire di vantaggi esclusivi in numerosi ristoranti e locali dell’isola.\r\n\r\nLa struttura aderisce a Ras Al Khaimah’s Green Building Regulations (Barjeel) e adotta numerose iniziative eco-friendly, tra cui l’eliminazione della plastica monouso, la presenza di bottiglie d’acqua ricaricabili in ogni camera e nei punti ristoro, e il compostaggio del 100% dei rifiuti alimentari.\r\n\r\nIl Rove Al Marjan Island porta il totale delle camere di Rove Hotels (joint venture tra Meraas Holding ed Emaar Properties) a oltre 4.000 negli Emirati Arabi Uniti, rafforzando ulteriormente la sua presenza come uno dei brand di ospitalità lifestyle in più rapida crescita nella regione.","post_title":"Rove Hotels apre i battenti a Ras Al Khaimah con una struttura da 441 camere","post_date":"2025-04-15T10:18:57+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1744712337000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488879","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Etihad Airways ha accolto in flotta il suo sesto A350: arrivato dagli stabilimenti Airbus di Tolosa, il velivolo rafforza ulteriormente la posizione della compagnia di Abu Dhabi tra i vettori con la flotte più giovane ed efficiente dal punto di vista dei consumi.\r\n\r\nIl lungo raggio dell'A350-1000 lo rende un aeromobile versatile per la flotta di Etihad: quest'estate la compagnia inizierà a impiegare l'A350 sulla rotta verso Atlanta, la sua più recente e sesta porta d'accesso al Nord America e una delle 16 nuove rotte che Etihad sta lanciando nel 2025.\r\n\r\nA bordo dell'A350 è presente la Business Class, dotata di porte scorrevoli che favoriscono la privacy, ricarica wireless e sistemi di intrattenimento all'avanguardia; l'Economy Class offre sedili ergonomici, porta dispositivi e connettività Bluetooth con intrattenimento a bordo.\r\n\r\nLe emissioni di CO2 dell'A350 risultato inferiori del 25% e così come l'impronta acustica è ridotta del 50% rispetto agli aeromobili di precedente generazione.","post_title":"Etihad Airways, in flotta il sesto A350: volerà sulla rotta per Atlanta","post_date":"2025-04-15T08:52:19+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1744707139000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488823","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’eco-turismo è una tendenza in costante crescita, spinta dal desiderio di viaggiare nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali. Sempre più viaggiatori scelgono mete sostenibili, strutture a basso impatto ambientale e modalità di spostamento eco-compatibili.\r\n\r\nQuesto approccio da un lato riduce l’impronta ecologica e dall’altro contribuisce allo sviluppo delle economie locali. Di seguito, una selezione di destinazioni e consigli per pianificare un viaggio sostenibile, valorizzando l’esperienza e il rispetto per il pianeta.\r\nViaggiare sostenibilmente partendo dagli aeroporti\r\nPianificare un viaggio sostenibile inizia già dalla partenza. Ridurre l’impatto ambientale è possibile anche nella scelta del parcheggio in aeroporto. Utilizzando piattaforme come Parkos, è possibile confrontare e prenotare i migliori parcheggi in prossimità degli aeroporti.\r\n\r\nAd esempio basta selezionare la voce “parcheggi Bergamo aeroporto”, per scegliere le opzioni più convenienti e in linea con le proprie esigenze di partenza da Bergamo. Si tratta di una soluzione che unisce comodità e attenzione per l’ambiente, evitando lunghi tragitti in auto e ottimizzando gli spostamenti.\r\n\r\nPer chi parte dall’Emilia-Romagna, invece, è possibile confrontare diverse soluzioni di parcheggio Bologna aeroporto, selezionando quelle più vicine, sicure e con il miglior rapporto qualità-prezzo. Un piccolo gesto che contribuisce a un approccio più sostenibile fin dalle prime fasi del viaggio.\r\nDestinazioni italiane ed europee che promuovono il turismo responsabile\r\nIn Italia, alcune regioni si stanno distinguendo per l’impegno verso un turismo sostenibile. Il Trentino-Alto Adige, ad esempio, punta su mobilità elettrica, hotel ecologici e promozione dei prodotti locali. Le Cinque Terre, pur affollate, stanno adottando misure per regolare i flussi turistici e proteggere il fragile ecosistema. Anche la Sardegna e la Sicilia offrono esperienze di eco-turismo legate alla natura, al trekking e all’enogastronomia locale.\r\n\r\nAnche l’Europa offre numerose destinazioni eco-friendly, perfette per chi desidera esplorare nuove culture e paesaggi senza compromettere l’ambiente. Islanda, Norvegia e Slovenia si distinguono per le loro politiche ambientali e le iniziative volte alla protezione del territorio. Anche le Azzorre e la Costa Brava in Spagna si stanno affermando come mete d’eccellenza per l’eco-turismo, grazie a una gestione turistica attenta e sostenibile.\r\nMuoversi in modo green: dalla bicicletta al car sharing\r\nUna componente fondamentale dell’eco-turismo è la scelta dei mezzi di trasporto. Privilegiare treni, autobus, biciclette o servizi di car sharing consente di ridurre le emissioni e vivere il viaggio in maniera più autentica. Nelle città, molti enti turistici promuovono itinerari ciclabili e trasporti pubblici ecologici, incoraggiando comportamenti virtuosi tra i visitatori.\r\nConsigli pratici per viaggiare in modo sostenibile\r\nAdottare comportamenti responsabili durante il viaggio è fondamentale per promuovere un turismo sostenibile. Preferire alloggi certificati, evitare lo spreco di risorse, rispettare la cultura locale e limitare l’uso della plastica sono alcune delle azioni che ogni viaggiatore può intraprendere. Anche la scelta di esperienze autentiche, come escursioni guidate da abitanti del luogo o degustazioni in aziende agricole, contribuisce a valorizzare il territorio.\r\n\r\nL’eco-turismo rappresenta una risposta concreta alla crescente esigenza di coniugare scoperta e sostenibilità. Scegliere mete green, adottare comportamenti consapevoli e utilizzare strumenti per ottimizzare i propri spostamenti sono passi fondamentali per un futuro del turismo più rispettoso dell’ambiente. Viaggiare in modo sostenibile è sia una scelta etica che un’opportunità per vivere esperienze autentiche.","post_title":"Eco-turismo: le mete che mettono la sostenibilità al centro del viaggio","post_date":"2025-04-14T12:51:28+00:00","category":["informazione-pr","mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Informazione PR","Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1744635088000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488735","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Regno Unito ospiterà presto un nuovo parco tematico, dai tratti decisamente ambiziosi, a firma Universal Studios: obiettivo dichiarato è quello di essere il più grande parco mai realizzato in Europa.\r\n\r\nL'annuncio è arrivato nei giorni scorsi direttamente dal primo ministro britannico Keir Starmer, che ha svelato un mega accordo che potrebbe creare migliaia di posti di lavoro e attrarre milioni di turisti. \"Oggi abbiamo concluso l'accordo su un investimento multimiliardario che vedrà Bedford sede di uno dei più grandi parchi di intrattenimento in Europa\" ha dichiarato Starmer, ripreso dall'Ansa. \r\n\r\nCon un’estensione pari a quattro volte quella di Disneyland Paris, il nuovo complesso promette non solo esperienze spettacolari per i visitatori, ma potrebbe essere destinato a trasformare radicalmente il territorio in cui sorgerà. Il progetto creerà circa 28.000 posti di lavoro, di cui 20.000 durante la costruzione, e rappresenterà una introito di 50 miliardi di sterline all'economia del Regno Unito entro il 2055. Si stima che 8,5 milioni di persone visiteranno il parco nel suo primo anno, rendendolo l'attrazione più grande della Gran Bretagna.\r\n\r\nApertura prevista nel 2031, il parco sorgerà quindi a Bedford, nell’area di Kempston Hardwick, su un’ex zona industriale: una location strategica, scelta per la sua posizione centrale e accessibilità. Bedford dista circa un’ora di treno da Londra, il che renderà il parco facilmente raggiungibile sia dai turisti internazionali che dai visitatori locali.\r\n\r\nPer accogliere al meglio i milioni di visitatori previsti il governo britannico ha pianificato una modernizzazione delle infrastrutture locali, tra cui il rinnovo della stazione ferroviaria di Wixams, la costruzione di una nuova stazione ferroviaria dedicata e un accesso stradale potenziato all’autostrada che serve Bedford.\r\n\r\nLa realizzazione di un hotel da 500 camere all’interno del complesso rafforza l’intenzione di creare una destinazione turistica completa, dove i visitatori possano soggiornare più giorni.","post_title":"Regno Unito: aprirà i battenti a Bedford il primo parco Universal Studios in Europa","post_date":"2025-04-14T11:22:34+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1744629754000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488801","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Otto mini-guide, inedite e in edizione limitata, ciascuna dedicata ai territori che ospitano le strutture del gruppo. Hu openair lancia il progetto Territori da scoprire, sviluppato in collaborazione con Lonely Planet e la casa editrice Edt. Gli autori delle guide sono stati ospiti delle strutture del gruppo per raccontarne i territori e le migliori esperienze ed escursioni da realizzare nei dintorni. Protagoniste degli approfondimenti sono infatti Figline Valdarno, San Vincenzo e Montescudaio in Toscana, Valeggio sul Mincio in Veneto e Larochette in Lussemburgo, mete meno inflazionate ma assolutamente da valorizzare per le loro eccellenze artistiche, naturalistiche, culturali ed enogastronomiche.\r\n\r\nA completamento delle mini-guide, per avere una visione delle proposte turistiche del territorio davvero ampia e trasversale, sono stati anche prodotti per hu openair 64 contenuti editoriali tradotti in sei lingue per i siti delle otto destinazioni del gruppo, con informazioni specifiche sulle peculiarità dei territori e su tutte le esperienze da non perdere. L’obiettivo primario della collaborazione è dare rilievo al racconto del territorio che circonda le strutture, per valorizzarne i luoghi e le tradizioni e al contempo rafforzare ulteriormente le relazioni con le realtà locali.\r\n\r\nLe mini-guide saranno distribuite gratuitamente nel formato digitale a chi prenoterà un soggiorno in una delle strutture hu openair. Inoltre, hu openair ha deciso di dare la possibilità a ospiti e cittadini locali di ritirare i volumi in formato cartaceo tramite una piccola erogazione liberale, che sarà interamente destinata al sostegno dei progetti realizzati dalle associazioni locali, come le pro loco.\r\n\r\n“Abbiamo fortemente voluto la partnership con Lonely Planet per rafforzare il nostro costante impegno nel connettere sempre di più le nostre strutture ai territori circostanti, spesso poco conosciuti ma ricchissimi di contenuti da esplorare, che meritano di essere scoperti da un pubblico sempre più ampio - spiega Valentina Fioravanti, chief marketing officer di Human Company -. Oltre il 50% dei nostri ospiti già ci sceglie per la destinazione in cui sono inserite le nostre strutture. Con questo progetto siamo contenti di poter continuare a contribuire a restituire valore e visibilità alle realtà, anche piccole, dei territori dove operiamo, accompagnando allo stesso tempo al meglio i nostri ospiti nella loro esperienza di vacanza, volta a una scoperta autentica e diretta delle comunità locali”.\r\n\r\n ","post_title":"Hu openair e Lonely Planet insieme per otto mini-guide dedicate alle proprie destinazioni","post_date":"2025-04-14T11:16:31+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1744629391000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488690","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_488696\" align=\"alignleft\" width=\"257\"] Marco Sansiviero[/caption]\r\n\r\nAbbiamo intervistato Marco Sansiviero , presidente di Fenailp turismo, è la Federazione di categoria, promossa ed organizzata sindacalmente dalla Fenailp, che opera in rappresentanza ed a tutela degli interessi delle imprese turistiche a livello politico, istituzionale ed amministrativo.\r\n\r\n Su quali mercati intendete proporvi e con quali prodotti?\r\n\r\nCome Fenailp Turismo e come sistema delle dmo che stiamo contribuendo a strutturare nei territori, intendiamo proporci su mercati in cui è forte la domanda di esperienze autentiche, legate al patrimonio culturale, naturale ed enogastronomico. Puntiamo molto su Germania, Francia, Nord Europa e Stati Uniti, ma anche su mercati emergenti come Sud America e Sud-Est Asiatico, che stanno dimostrando grande interesse per l’Italia minore.\r\n\r\nI prodotti su cui stiamo lavorando sono coerenti con i nuovi trend del turismo internazionale: itinerari lenti, esperienze enogastronomiche, turismo outdoor e percorsi nei borghi. Con il progetto “Borghi Salute e Benessere”, ad esempio, la Regione Campania ha anticipato una visione integrata tra turismo, salute e qualità della vita che può davvero rappresentare un punto di forza.\r\n\r\nQuanto incide il turismo nazionale?\r\n\r\nIl turismo nazionale resta fondamentale, non solo in termini numerici ma anche come leva per la destagionalizzazione e la scoperta di aree interne meno note. Dopo la pandemia, gli italiani hanno riscoperto la bellezza dei propri territori, e oggi questo segmento rappresenta una quota stabile e in crescita, soprattutto per quanto riguarda il turismo di prossimità, il turismo culturale e quello esperienziale.\r\n\r\nIn molte realtà che rappresentiamo, il turismo nazionale incide fino al 70% delle presenze totali, con punte ancora più alte nei mesi di bassa stagione.\r\n\r\n Per il 2025, su quali asset intendete lavorare?\r\n\r\nPer il 2025 lavoreremo su quattro asset principali:\r\n\r\n \tInnovazione e digitalizzazione, attraverso strumenti che facilitino l’incontro tra domanda e offerta e migliorino la competitività delle imprese;\r\n \tValorizzazione dei territori e delle destinazioni minori, tramite le DMO, che stiamo contribuendo a costituire e a rendere operative in varie regioni italiane;\r\n \tFormazione e qualificazione degli operatori, indispensabile per elevare la qualità dell’offerta;\r\n \tSostenibilità, sia ambientale che economica, perché il turismo del futuro non potrà che essere responsabile, inclusivo e attento ai territori.\r\n\r\n Rispetto agli anni passati e alla luce degli attuali scenari mondiali, quali mercati ritenete più strategici?\r\n\r\nGli attuali scenari geopolitici ci impongono una riflessione profonda. Se da un lato alcuni mercati tradizionali come la Russia o parte del Medio Oriente hanno subito una frenata, dall’altro assistiamo a una crescita costante di interesse da parte degli Stati Uniti, del Canada e dell’area asiatica, con Corea del Sud, Giappone e India in prima linea.\r\n\r\nI mercati strategici oggi sono quelli che cercano autenticità, sicurezza, sostenibilità e bellezza diffusa. Ed è proprio in questa direzione che stiamo strutturando la nostra offerta: l’Italia autentica e minore, non massificata, rappresenta la risposta più convincente a questa nuova domanda globale.\r\n\r\nQuanto incide il turismo individuale rispetto a quello organizzato?\r\n\r\nIl turismo individuale è in crescita costante, soprattutto grazie alla digitalizzazione che ha reso i viaggiatori più autonomi nella prenotazione e nella personalizzazione dell’esperienza. Tuttavia, il turismo organizzato – specialmente quello legato ai gruppi, ai circuiti enogastronomici o culturali e al turismo senior – continua ad avere un ruolo importante, anche perché garantisce una presenza strutturata durante tutto l’anno.\r\n\r\nCome Fenailp Turismo riteniamo strategico lavorare su entrambi i fronti, offrendo strumenti digitali ai viaggiatori individuali e rafforzando la rete di incoming locale per accogliere gruppi organizzati con proposte su misura.\r\n\r\nQuali sono le strategie future?\r\n\r\nLe nostre strategie future si fondano su un’alleanza forte tra pubblico e privato, sulla centralità delle imprese turistiche e sul rafforzamento delle DMO come organismi intermedi capaci di fare marketing, promozione e pianificazione territoriale.\r\n\r\nInoltre, continueremo a lavorare per dare voce alle imprese nei tavoli istituzionali, affinché le politiche turistiche siano sempre più coerenti con le reali esigenze del settore.\r\n\r\nInfine, punteremo sulla digitalizzazione dei processi, sull’internazionalizzazione delle destinazioni minori e su una narrazione innovativa dell’Italia, capace di attrarre i nuovi turisti globali che cercano emozione, autenticità e valore.","post_title":"Sansiviero (Fenailp Turismo): vogliamo entrare nei mercati in cui è forte la domanda di esperienze","post_date":"2025-04-11T12:12:29+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1744373549000]}]}}