12 novembre 2024 11:02
Air Arabia mostra tutta la propria resilienza nel portare avanti i piani di sviluppo di network e capacità, malgrado il sempre difficile contesto geopolitico in Medio Oriente. Non solo, chiude il terzo trimestre con risultati finanziari e operativi record.
Nei tre mesi chiusi a fine settembre Air Arabia ha centrato un utile netto di 153,6 milioni di dollari, in crescita dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; il fatturato si è attestato a 1,8 miliardi di dollari, con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre il numero di passeggeri è salito dell’8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 5,1 milioni. Il load factor è salito all’81%.
«L’utile netto record di Air Arabia nel terzo trimestre, unito alla forte crescita dei ricavi e della domanda dei passeggeri, testimonia la forza del modello di business che gestiamo e il reale valore che offriamo ai nostri passeggeri – ha dichiarato il chairman del vettore, Abdullah Bin Mohammad Al Thani -. Nel terzo trimestre l’industria dell’aviazione ha continuato ad affrontare sfide geopolitiche ed economiche, in quanto le compagnie aeree hanno dovuto affrontare restrizioni dello spazio aereo in alcune parti della regione, con conseguenti modifiche delle rotte e, in alcuni casi, sospensioni dei voli.
«Inoltre, il settore ha continuato a gestire le pressioni inflazionistiche dovute alle continue sfide della catena di approvvigionamento, alle fluttuazioni valutarie e alla volatilità dei prezzi del carburante. Nonostante questi fattori, Air Arabia è riuscita a espandere il proprio network, ad aumentare la capacità operativa e a mantenere un forte margine operativo».
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A spiegare quei 15 punti percentuali di differenze è pero soprattutto l'effetto dell'inflazione: "A livello di prodotto i nostri scaffali hanno un'offerta valida per tutti i segmenti di mercato, ma i prezzi sono aumentati mediamente del 30% su tutti i segmenti. In estate, perciò, la clientela di fascia media si è vista di meno. Resta da capire chi non ha viaggiato, chi ha riaperto le seconde case e chi si è rivolto ad altri canali. Da quello che ci risulta l'ultima opzione è tuttavia la meno diffusa".
D'altronde le agenzie continuano a vedere nuovi clienti: "Ci sono gli ex che negli anni passati si sono rivolti all'online e ora tornano sui loro passi, quasi timorosi di ammettere il tradimento. E poi ci sono quelli nuovi: soprattutto le famiglie con bambini piccoli, che prima prenotavano sul web, e che ora vedono i costi di voli più hotel online raggiungere livelli paragonabili a quelli dei pacchetti, senza tuttavia avere tutte le garanzie di questi ultimi".
Cresce quindi l'attenzione al prezzo e, con essa, il fenomeno advance booking, ulteriormente trainato dall'ormai generale diffusione del dynamic packaging: "Bisogna però stare attenti alla strategia tariffaria, assicurando ai clienti sempre il miglior prezzo garantito. Gli assalti al last minute in agenzia, che si verificavano fino a un po' di anni fa, non sono più praticabili. Un po' per evitare di vanificare tutti gli sforzi commerciali volti a incentivare le prenotazioni anticipate, un po' perché le adv oggi hanno circa il 30% di personale in meno rispetto all'era pre-Covid, per una media nazionale di 2,6 addetti a punto vendita. Sarebbero quindi impossibilitate a gestire flussi di lavoro ingenti in poco tempo".
A sostenere le parole di Apicella ci sono peraltro anche i numeri concreti: le 7.705 agenzie attive in Italia nel 2023 hanno generato un volume d'affari leisure pari a 5,2 miliardi di euro (di cui 1,15 mld nella sola Lombardia). Di questi, 2,4 miliardi hanno riguardato prodotti dei tour operator, 1,6 miliardi i pacchetti e le vendite proprie, 1,2 miliardi le crociere. Il bsp sul volato è stato invece di 4,4 miliardi complessivi, di cui il 37% ancora una volta generato dalla sola Lombardia dove si trovano i principali consolidatori.
In tale contesto le 2.606 agenzie del gruppo Welcome (1.260 Welcome e 1.346 geo) hanno registrato, nell'anno fiscale chiuso lo scorso 31 ottobre, un giro d'affari di 1,6 miliardi di euro proveniente dai fornitori leisure contrattualizzati (+7% a pari perimetro sui livelli già record dei 12 mesi precedenti), 510 milioni dai vettori partner (+3,1%) e 14 milioni dalle vendite di polizze assicurative (la crescita complessiva è stata del 6%, ndr). Le new entry del network sono state infine 230, mentre 34 sono state le uscite, 35 i punti vendita esclusi e 47 le chiusure.
Dati, quest'ultimi, da analizzare in doppia lettura: da una parte infatti il network ha saputo limare il tasso di turnover a circa il 2%, grazie a un processo di consolidamento della rete che dura ormai da due anni e che garantisce maggiore stabilità di portfolio rispetto al tradizionale 5% registrato nei periodi precedenti. Dall'altra le 47 chiusure includono certo anche un 30% di passaggi di mano e di fusioni, ma allo stesso tempo denotano un certo malessere ancora diffuso nel mercato. Parametrando il dato Welcome al totale nazionale tra le 100 e le 120 agenzie sono infatti ancora oggi costrette a chiudere ogni anno.
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L'assistenza tradizionale nelle lingue locali continuerà invece ad essere disponibile durante i normali orari di servizio.
Sempre nel solco delle iniziative per migliorare l'esperienza dei passeggeri, la compagnia aerea ha introdotto nel 2019 un chatbot AI in cinese tradizionale, che è in grado di rispondere alle oltre 500 domande più frequenti, dalle prenotazioni agli orari dei voli o dalla franchigia bagaglio alle informazioni sugli aeroporti. Nel frattempo, Eva Air ha introdotto i suoi servizi di chatbot AI con un'opzione di “live chat” (chat dal vivo) in cinese tradizionale, fornendo un'assistenza più approfondita. La compagnia aerea ha in programma di espandere il servizio di “live chat” in altre lingue per offrire maggiori opzioni di supporto ai passeggeri.
Per migliorare ulteriormente l'esperienza dei clienti quando chiamano la linea telefonica di assistenza di Eva Air, la compagnia aerea ha implementato il sistema Genesys nel 2022, aggiungendo una funzione di “coda virtuale”. I passeggeri possono ora scegliere di essere richiamati, consentendo al sistema di mantenere il loro posto in coda in modo che un rappresentante possa richiamarli nell'originale ordine di coda, riducendo significativamente i tempi di attesa.
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[post_content] => Ana Holdings, casa madre di All Nippon Airways, mantiene le previsioni di utile per l'intero esercizio, nonostante un leggero calo della redditività semestrale. Il vettore attribuisce alla solida domanda di viaggi nazionali e giapponesi in entrata il motivo per cui rimane ottimista sui risultati dell'intero anno, che terminerà alla fine di marzo 2025.
La compagnia ha rivisto al rialzo la previsione dei ricavi per l'intero anno a 2,22 trilioni di yen (14,5 milioni di dollari) per l'intero anno rispetto ai 2,2 trilioni di yen (14,4 milioni di dollari) stimati in precedenza. Questa revisione fa seguito a risultati migliori del previsto sia per il trasporto di passeggeri sia per quello di merci, un trend che la compagnia prevede proseguirà inalterato nei prossimi mesi.
Nella semestrale il gruppo ha anche registrato il più alto fatturato operativo di sempre per il periodo considerato, con ricavi di poco inferiori a 1.100 miliardi di yen (7,2 miliardi di dollari) - un aumento di circa il 9,7% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Tuttavia, nonostante l'aumento dei ricavi, le pressioni al rialzo sui costi operativi e sui prezzi del carburante faranno sì che le previsioni di profitto del vettore per l'intero anno rimangano invariate. La compagnia ha dichiarato di essere sulla buona strada per registrare un utile operativo di 170 miliardi di yen (1,11 miliardi di dollari) per l'anno, dato che rimane coerente con le precedenti previsioni.
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[post_content] => Debutta con il maldiviano Atmosphere Kanifushi in esclusiva per il mercato italiano la nuova linea soggiorni mare di Naar: "Insieme a Luca Battifora (direttore generale del to dallo scorso aprile, ndr) abbiamo fatto un'analisi approfondita per capire dove ci fossero le migliori opportunità di sviluppo - ha raccontato il ceo dell’operatore milanese, Frederic Naar, in occasione della presentazione ufficiale alla stampa della partnership con la compagnia maldiviana -. Noi siamo da tempo ormai riconosciuti sul mercato come un to di riferimento del segmento tailor made: su destinazioni come Usa e Giappone ci sono periodi dell'anno in cui arriviamo a rappresentare un quarto, se non un terzo del mercato italiano dei viaggi su misura. Per espanderci ulteriormente è chiaro perciò che avessimo bisogno di nuovi prodotti. In fondo, è un po' come se Luca avesse portato con sé un pizzico di Hotelplan".
L'Atmoshphere Kanifushi è stato quindi individuato quale punto di partenza ideale per il lancio della linea soggiorno mare griffata Naar: "Era la struttura che più si avvicinava alle nostre esigenze per un prodotto di qualità dal lusso accessibile - ha sottolineato lo stesso Battifora -. Avevamo bisogno di un resort con servizi 5 stelle, che fosse adatto alla nostra clientela tipo, il cui scontrino medio è di poco sotto ai 10 mila euro. Il Kanifushi presenta inoltre una serie di caratteristiche che lo rendono ideale per il mercato italiano: dalla spiaggia di oltre 2 chilometri, non sempre facile da trovare alle Maldive, a un'isola di dimensioni tali da consentire agli ospiti di vivere sia momenti di privacy, sia di divertimento. A ciò si aggiungono poi le soluzioni di soggiorno da minimo 100 metri quadrati (fino ai 594 mq delle Residence) e un'offerta di ristorazione davvero eccellente. E da dicembre avremo pure una nostra responsabile guest relation in loco".
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L'edizione 2024 vedrà la partecipazione di 20 realtà dell’ospitalità thailandese che incontreranno 30 tour operator italiani. All’appuntamento prenderanno parte anche 7 compagnie aeree: Air Arabia, China Airlines, Qatar Airways, Eva Air, Ita Airways, Thai Airways e Bangkok Airways.
L'evento avrà inizio alle 15:00 con la registrazione degli ospiti, seguita da una presentazione dei prodotti rivolta ai seller. Nel corso del pomeriggio, i partecipanti potranno partecipare a tavoli di lavoro, concludendo la giornata con una cena di networking.
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[post_content] => AlUla chiama Napoli e nasce una nuova partnership strategica che esalta l'offerta culturale. La Royal Commission for AlUla ha firmato una nuova con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann) che vedrà per la prima volta esposti in Arabia Saudita e nella regione gli antichi capolavori della collezione del museo.
Il Mann, recentemente introdotto nel network globale di partner culturali di Rcu, si unisce a celebri istituzioni culturali e educative di Regno Unito, Francia, Cina e Italia rafforzando la collaborazione globale nella conservazione, nello studio e nella celebrazione dei 200.000 anni di storia umana condivisa di AlUla.
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In occasione della due giorni di confronti per il Forum Internazionale del Turismo a Firenze fra i vari operatori del settore il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha colto l'occasione per evidenziare necessità ed opportunità per il territorio.
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[post_content] => Uno spiraglio nell'affaire Ita-Lufthansa. Un'intesa è possibile già oggi - 11 novembre - per poi procedere con la finalizzazione dei documenti nelle ore successive e in tempo per la deadline prevista dalla Commissione Ue, le 23.59 dell'undici novembre.
È questa la valutazione che, secondo quanto riportato da Ansa, filtra da fonti tedesche in merito alla trattativa tra Ita e Lufthansa. Una valutazione ottimistica, basata sul fatto che la compagnia teutonica ha deciso di non insistere nelle sue richieste iniziali di abbassare il prezzo per la seconda tranche di Ita con l'obiettivo di superare lo stallo venutosi a creare quasi una settimana fa. "I 2/3 dei nodi sono stati risolti, rimane da negoziare il restante terzo", si spiega.
A Bruxelles c'è "fiducia" che gli ultimi ostacoli tra il Mef e Lufthansa per le nozze con Ita vengano risolti "nelle prossime ore" con l'invio del piano finale sottoscritto da tutti i protagonisti dei negoziati. Lo si apprende da fonti vicine al dossier, che osservano come l'accordo sia "importante per entrambe le parti". Ricevuto il plico - la scadenza è alle 23:59 di domani ma, se necessario, l'Ue è disponibile a concedere flessibilità -, la squadra antitrust di Margrethe Vestager analizzerà i documenti con l'obiettivo di un via libera finale entro novembre, allo scadere del primo esecutivo von der Leyen.
Giorni di riserbo
Le stesse fonti continuano a ricordare come il successo delle nozze sia nelle sole mani delle parti. Anche in questi giorni di riserbo Bruxelles è sempre rimasta in contatto con le autorità italiane e la compagnia di Carsten Spohr. Nella sua analisi finale, l'antitrust Ue valuterà gli impegni (rimedi, in gergo) implementati dalle parti per rispettare le condizioni concordate nell'intesa politica raggiunta il 3 luglio.
A partire dall'idoneità e dai business plan delle compagnie con cui Ita e Lufthansa hanno siglato le intese per garantire la concorrenza nelle rotte problematiche: easyJet per lo scalo lombardo e il corto raggio, Air France e Iag (holding tra le altre di British Airways e Iberia) per le tratte transoceaniche. Il giudizio preliminare informale della Commissione europea, a quanto si apprende, è positivo e non sono attesi rilievi negativi.
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