5 aprile 2024 09:17
All’aeroporto di Trapani ha debuttato Aviramp, un nuovo sistema d’imbarco mobile che permette di imbarcare e sbarcare dall’aeromobile, tutti i passeggeri e in particolare le persone con ridotta mobilità, senza fare scale e in modo facilitato e agevole anche per i trolley.
Il nuovo mezzo riduce i tempi imbarco/sbarco ma consente anche un minor impiego di personale e mezzi sul piazzale con risparmio economico e riduzione dei costi. Il dispositivo è ecologico perché contribuisce a ridurre le emissioni, essendo alimentato elettricamente attraverso energia autoprodotta con pannelli solari incorporati.
“Siamo uno dei primi scali ad adottare questa novità nell’assistenza a terra per l’aviazione, utilissima per aeroporti come il nostro con grandi piazzole vicine al terminal – commenta il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. Questo nuovo sistema non soltanto agevolerà lo sbarco e l’imbarco dagli aeromobili ma è un ulteriore passo avanti nell’evoluzione green intrapresa dal Vincenzo Florio in questi anni. Faremo altri inserimenti per migliorare ulteriormente la struttura nel rispetto dell’ambiente”.
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Dopo gli anni difficili del Covid e della ripartenza post-pandemia i conti del gruppo Carnival tornano finalmente in positivo a chiusura di un anno di grande crescita. La compagnia, che già nel 2023 aveva visto i propri bilanci migliorare sensibilmente senza tuttavia raggiungere il nero in bottom line (-130 milioni di dollari), ha infatti accumulato nel 2024 utili netti per 1,92 miliardi: un risultato persino superiore di 130 milioni alle già ottimistiche previsioni dello scorso settembre.
Tali performance sono state ottenute grazie a ricavi totali per 25 miliardi (+16% sull'anno scorso) e margini operativi lordi rettificati di 6,1 miliardi (ebitda: 4,2 miliardi nel 2023). A trainare i conti Carnival sarebbe stato soprattutto l'aumento delle tariffe medie, cresciute tra il 5% e il 15% a seconda di itinerari, brand e periodi, con le spese degli ospiti a bordo anch'esse in crescita progressiva durante l'anno.
Commentando il bilancio, il chief financial officer David Bernstein ha sottolineato come la domanda continui a essere robusta. Tutto ciò, "ci ha permesso di ricostruire la nostra solidità finanziaria, dandoci l'opportunità di proseguire nel nostro sforzo di trasferire il valore aggiunto dalle operazioni di supporto al debito ai nostri azionisti".
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Dopo un'interruzione di quattro anni (Ita Airways è stato l'ultimo vettore impegnato sulla rotta, chiusa nell'ottobre 2020) ora tocca ad Aeroitalia inserirsi sulla tratta che - come anticipato dallo stesso vettore sulla propria pagina Facebook lo scorso 31 dicembre - sarà attiva da domenica 26 gennaio, con fino a tre frequenze giornaliere.
La sfida, da quando le due città sono collegate con i treni Alta Velocità, è proprio quella che vede competere treno e aereo: Aeroitalia impiegherà sulla rotta gli Atr da 68 posti, con un operativo che prevede il decollo da Malpensa alle 7.10, alle 11.50 e alle 18.40, mentre da Fiumicino le partenze sono programmate alle 9.30, alle 15 e alle 21.10.
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Comincia così il nuovo anno di Ryanair, che attraverso il ceo del gruppo, Michael O'Leary, torna a pungolare l'Ue su materie che spaziano dalle tasse sull'aviazione alle tariffe Atc, dai ritardi a causa degli scioperi Atc a quelli che vengono definiti artificiali vincoli alla crescita.
"Il 2025 deve essere l'anno della competitività e della crescita in tutta Europa - afferma O'Leary -. Troppe economie europee, come Francia, Germania e Regno Unito, stanno ristagnando sotto il peso della regolamentazione, dell'aumento delle tasse e della cattiva gestione governativa. È tempo di tornare alla deregolamentazione e concentrarsi su politiche che favoriscano la crescita. L'aviazione è l'unico settore in Europa in grado di garantire una crescita immediata e sostenibile del traffico, del turismo e dell'occupazione, in particolare nelle regioni periferiche d'Europa.
La nuova Commissione, guidata da Ursula von der Leyen, dovrebbe smettere di parlare di crescita e iniziare a realizzarla. È necessario correggere il non funzionante sistema Atc in Europa, abolire le tasse sull'aviazione e tornare al principio della libera circolazione dei cittadini in Europa, lasciando che le compagnie aeree low cost facciano il resto."
Ryanair prenderà in consegna oltre 350 nuovi aeromobili nel prossimo decennio e prevede di crescere da 200 milioni a 300 milioni di passeggeri all'anno. Questa crescita deve essere supportata da politiche orientate alla crescita, sia da parte dell'Ue che dei governi nazionali, a beneficio dei cittadini europei e della connettività dell'Europa."
Nel dettaglio i quattro punti, in realtà storici cavalli di battaglia della low cost irlandese:
Negli ultimi anni, diversi paesi, tra cui Svezia, Ungheria e Irlanda, hanno abolito le tasse sull’aviazione, ottenendo risultati significativi in termini di traffico e turismo. Al contrario, economie come Francia, Germania e Regno Unito hanno registrato un calo del traffico a causa dell’aumento delle imposte. Ryanair propone l’eliminazione completa di queste tasse per incentivare la mobilità e favorire una ripresa economica sostenibile nel settore dei voli aerei.
Dal 2020, le tariffe di controllo del traffico aereo (Atc) in Europa sono aumentate in modo significativo, mentre i servizi continuano a essere spesso inadeguati. Ryanair sottolinea come l’estate 2024 sia stata una delle peggiori in termini di ritardi e cancellazioni. La compagnia suggerisce di seguire il modello statunitense, riducendo o eliminando le tariffe Atc.
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Otto milioni di euro all’anno per il triennio 2025-2027: questo l’investimento previsto dalla Finanziaria appena approvata dall'Assemblea regionale siciliana per l’aeroporto di Trapani.
"Lo sforzo fatto, in questi anni, per consegnare al territorio trapanese un aeroporto con solide basi e prospettive per il futuro - sottolinea il presidente di Airgest, Salvatore Ombra - è sempre stato sostenuto dal Governo regionale che, con le misure contenute nel bilancio e nella legge di stabilità 2025/2027 conferma il suo impegno per la città di Trapani e per la sua provincia. Per questo, desideriamo ringraziare il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e l'assessore all'Economia, Alessandro Dagnino per aver dato ad Airgest la giusta forza attrattiva nei confronti delle compagnie aeree che determinano il traffico degli scali".
In un mercato sempre più competitivo, la dotazione fornita dal governo della Regione Siciliana “permetterà di costruire panel di voli sempre più ricchi per le nostre Summer e Winter future".
"Il dopo Covid - conclude la nota Airgest - momento più basso della storia del Vincenzo Florio, a causa della chiusura, ha lanciato lo scalo in una corsa verso il risanamento dei conti e, soprattutto, verso il milione di passeggeri, traguardo che è stato raggiunto e superato da Airgest, società di gestione dello scalo trapanese, nel 2023 e confermato nel 2024".
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Nuove norme di ingresso in Israele per i viaggiatori provenienti da paesi esenti da visto e dunque anche per gli italiani: da ieri, 1° gennaio 2025, sono tenuti a ottenere l'approvazione del modulo Eta-Il (Electronic Travel Authorization - Israel) che consentirà un controllo informatico delle richieste di ingresso nel Paese e uno snellimento delle formalità di ingresso.
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Il vettore, dopo l'apertura della rotta per Comiso, vuole dunque rafforzare la propria presenza nelle regioni meridionali, “promuovendo la crescita di destinazioni strategiche”
Per la stagione estiva 2025 decolleranno i nuovi collegamenti verso Lamezia Terme e Olbia, la compagnia anticipa che altre ne seguiranno “nelle prossime settimane”.
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Ryanair continua con questo inganno di scenario. Pur non essendo una forza politica attacca "la decisione miope e regressiva" del governo italiano di aumentare le tasse sui passeggeri che viaggiano dai più grandi aeroporti italiani dall'1 aprile 2025.
"Ryanair invita il Governo a revocare immediatamente questa miope e regressiva decisione di aumentare le tasse sui passeggeri", afferma l'a.d di Ryanair, Eddie Wilson.
"Questa decisione illogica di aumentare l'addizionale comunale, insieme alla mancata rimozione del limite dei voli a Ciampino, sarà particolarmente dannosa per Roma, dove le compagnie aeree, come Ryanair, saranno costrette a ridurre la capacità proprio in vista del Giubileo", sottolinea.
"Questo aumento della tassazione costringerà le compagnie aeree, come Ryanair, a rivedere i propri piani per l'Italia nel 2025, con gravi conseguenze per la connettività, il turismo e i posti di lavoro, in particolare a Roma dove è necessaria una maggiore connettività aerea per sostenere il turismo in entrata nell'Anno Giubilare", avverte il gruppo irlandese.
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L’Italia ha sollevato perplessità in particolare sulla riscrittura dell’art 12 , che disciplina il recesso per circostanze eccezionali ed imprevedibili, in quanto declinato in forma troppo aperta a interpretazioni soggettive che potrebbero dare adito a contenziosi invece che eluderli. L’estensione del concetto di ‘circostanze straordinarie ed imprevedibili’, che legittima la cancellazione del pacchetto turistico senza penali, in mancanza del diritto di regresso nei confronti dei fornitori da parte delle agenzie di viaggi, sarà foriera di innumerevoli contestazioni e decodificazioni con ricadute negative a danno del turismo organizzato”.
Aiav, Aidit, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi hanno presentato proposte al tavolo del ministero del turismo italiano, per avere una linea comune equilibrata e tesa a redigere una normativa rispettosa dei diritti dei viaggiatori e delle imprese. Si vuole evitare che si presentino obblighi insostenibili per gli operatori del turismo nella creazione dei pacchetti turistici, obblighi che porterebbero a una regressione del mercato, anziché a un suo sviluppo.
Dichiarano le associazioni di categoria: “Crediamo che mai come in questo caso la linea tracciata dal nostro ministro del turismo di contemperare un bilanciamento degli interessi in campo era, e resta, l’unica soluzione ragionevole e praticabile. Essenziale è stata, durante il Covid, la norma italiana che consentiva all’organizzatore del pacchetto turistico di decidere tra voucher o rimborso pecuniario: una norma che ha salvato l’intero sistema turistico, dando prevalenza agli operatori, ma con l’obiettivo di salvaguardare i diritti dei consumatori che con la rigida applicazione della legge avrebbero rischiato di rimanere virtuali ed inattuati. Siamo i primi a volere un viaggiatore garantito e tutelato, è nel nostro interesse, ma questo non vuol dire che le nuove norme possano rendere insostenibili e irragionevoli gli obblighi di chi lavora nel turismo.
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