4 dicembre 2024 10:52
La Regione Abruzzo ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione della Saga, la società di gestione dell’aeroporto d’Abruzzo: presidente del cda è l’avvocato Giorgio Fraccastoro, mentre i nuovi membri sono Bruno Gallo, Jessica Coccia, Claudia Ciccotti e Sergio Tedeschi.
“Il nuovo cda – dichiara il presidente della giunta regionale Marco Marsilio – gestirà una fase di rilancio e di ristrutturazione aziendale che prevede durante il 2025 il superamento abbondante del milione di passeggeri, anche un forte incremento dei voli. Grazie all’operazione che abbiamo messo in piedi con il governo, c’è nell’approvazione della legge di bilancio l’abbattimento delle tasse aeroportuali che renderanno l’aeroporto di Pescara più attrattivo per le compagnie aeree e quindi anche più competitivo rispetto agli altri scali”.
“Abbiamo una mission molto importante che è quella del rilancio dell’aeroporto d’Abruzzo – commenta il neo presidente Fraccastoro -. Un rilancio di un asset assolutamente strategico per la Regione che ha bisogno di un nuovo impulso. La Regione ci ha già fatto intendere che ci darà un grandissimo supporto per quella che sarà la nostra mission. Ora è il momento di studiare. È il momento di capire bene quali siano state le cause di questa perdita di passeggeri che c’è stata nell’ultimo anno (…) Il milione di passeggeri è un obiettivo che mi è stato indicato dal presidente e che sicuramente cercheremo di raggiungere. L’obiettivo è far fare quel salto di qualità da tempo atteso a un asset che può incidere in modo determinante sull’economia e il turismo regionale“.
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[post_content] => Si è svolta a Casablanca dal 4 al 7 aprile la ConnAction di Welcome Travel Group, l’evento aggregativo annuale del network (partecipato per il 50% ciascuno da Alpitour e Costa Crociere), che ha oltre 2.600 agenzie affiliate e quest’anno ha riunito in Marocco 1.380 agenti di viaggio delle reti Welcome Travel e Geo e 65 partner commerciali. «È un momento che non ha eguali nella storia della distribuzione turistica organizzata, realizzato in una destinazione estera: per la numerica dei partner, degli agenti presenti e dei servizi che eroghiamo, ma anche per quelle che sono le professionalità che siamo riusciti ad aggregare - ha spiegato Adriano Apicella, amministratore delegato di Welcome Travel Group -. Il nome ConnAction ben esprime quello che ci serve in questo contesto di mercato: connessione e azione. Credo che il network sia l'anello di congiunzione tra quella che è la distribuzione e la produzione, che prevede anche la tutela che diamo alla distribuzione organizzata rispetto a quelli che sono i nostri veri competitor: il mondo delle piattaforme online e dei grandi aggregatori. L'azione è la seconda componente della ConnAction perché dobbiamo agire, creando un differenziale per le agenzie di viaggio».
Sul palco si sono succeduti i protagonisti dell’evento. Dopo l’interessante intervento dell’economista Andrea Giuricin sul tema Turismo, travel e trasporti: sfide e opportunità, Apicella ha sottolineato che i numeri sono incoraggianti: «Abbiamo il 13% di agenzie in meno, ma il 22% di volume in più e il +4% di clienti. Dovremo però pagare per altri quattro anni i debiti delle misure di sostegno alla liquidità del periodo Covid. Ma se non riusciamo a fare margini non possiamo onorare i debiti» ha proseguito, entrando nella difficile tematica della direttiva pacchetti, che ha suscitato dure reazioni in Italia, tra le quali la nota lettera di Pier Ezhaya.
«Dobbiamo difendere il turismo organizzato - ha affermato il general manager tour operating di Alpitour -. Ci avevano dati per morti come sistema prima con l’arrivo di Internet, poi con le torri Gemelle e quindi con il Covid. Ma siamo sopravvissuti. Ora si dice che l’Ai ci sfratterà e ci farà sparire. Sicuramente porterà dei cambiamenti, ma il settore può e deve governarli e accoglierli. Dobbiamo realizzare cose indimenticabili che facciano tornare il cliente. Per quanto ci riguarda, stiamo investendo tanto: sulla tecnologia e sugli asset, come la nostra flotta aerea e gli alberghi. Investiamo anche in comunicazione e nel creare quella qualità che porta alla fidelizzazione».
Ha preso quindi la parola Luigi Stefanelli, worldwide salese vicepresident di Costa Crociere. Da dieci anni la compagnia è azionista di Welcome Travel Group: un pilastro fondamentale nella distribuzione: «Le adv sono il canale più importante della nostra strategia: a loro vengono dedicati servizi, strumenti e iniziative commerciali. La nostra ricerca è continua. Sono in particolare in programma importanti novità sul fronte delle escursioni».
In primo piano, in particolare, le Sea Destinations nate nel giugno del 2024 come mete da vivere durante la navigazione: «Stanno riscuotendo un grande successo. Mentre si è a bordo la nave rallenta e succede qualcosa. Mi ha stupito e rallegrato vedere centinaia di persone che si svegliano all’alba per consumare una colazione caprese davanti ai faraglioni di Capri. È un messaggio potente. Sulla nave viene allestito un set con colori e sapori, di cui il viaggiatore è protagonista. Oggi abbiamo portato le Sea Destinations su quasi tutti i nostri itinerari. È stato impegnativo, ma siamo certi che sia la direzione giusta».
Importante anche l’intervento di Carlo Stradiotti, ceo di Neos, che ha parlato della compagnia aerea parte di Alpitour World, dinamica e fondata su innovazione, attenzione al cliente e qualità. Neos raggiunge oggi oltre 60 destinazioni business e leisure nel mondo con 16 aeromobili, a cui se ne aggiungeranno altri due entro l’estate. A fare da cornice alla ConnAction l’intervento di Achraf Fayda, ceo dell’Office national marocain du tourism (Onmt), che ha sottolineato come nel corso di questi dieci anni il governo abbia investito un milione di euro nel settore turistico: «Oggi il Marocco sta vivendo un momento importante nella sua storia. Siamo tra le principali destinazioni turistiche dell’Africa e guardiamo al Mediterraneo. È un’ambizione che si basa su un potenziale concreto e tangibile»
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L'operativo prevede 4 collegamenti giornalieri (2 di andata e 2 di ritorno) tra la Liguria e Roma, Firenze, Siena, Lucca, Pistoia e Milano; 2 dai capoluoghi liguri verso destinazioni quali Napoli, Caserta, Pisa e Bergamo. Tutti con orari studiati in diverse fasce della giornata per soddisfare le diverse esigenze dei viaggiatori.
E per agevolare gli spostamenti dei cittadini liguri le due città sono collegate anche agli scali aeroportuali principali come Roma Fiumicino e Milano Malpensa.
"Portiamo i nostri bus in una regione strategica per il Paese, che ha una forte domanda di trasporto - commenta Francesco Fiore, amministratore delegato di Itabus -. Crediamo che unire città quali Genova e La Spezia a infrastrutture strategiche come gli aeroporti possa essere un grande vantaggio per il territorio e generare un importante indotto".
Marco Scajola, assessore ai Trasporti della Regione Liguria, sottolinea come il "servizio aggiuntivo consentirà ai cittadini liguri di essere maggiormente collegati alle principali città italiane. L'investimento di Itabus in Liguria dimostra inoltre la centralità del nostro territorio non solo per il nord, ma per tutto il Paese. All'importante lavoro in corso per migliorare i nostri trasporti pubblici affianchiamo questa iniziativa certamente interessante".
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[post_content] => Prosegue la crescita del gruppo Gattinoni, che chiude il 2024 a quota 747 milioni di euro di fatturato lordo (+9%). Molto bene anche le marginalità operative lorde, che anzi mettono a segno un incremento ancora maggiore (+20%), raggiungendo un ebitda di 17,1 milioni. "Un dato, quest'ultimo, che andrebbe confrontato con il giro d'affari indicato a bilancio, basato sul valore delle commissioni e non dei ricavi lordi. A quel punto la marginalità sale a oltre il 5%: un valore molto positivo per un settore come il travel, che sappiamo tutti essere fragile da questo punto di vista", spiega il fondatore e presidente della compagnia, Franco Gattinoni.
Focus sulle marginalità
Ecco allora che anche per quest'anno le strategie del gruppo si concentreranno soprattutto sull'ulteriore miglioramento delle marginalità. Il tutto senza tralasciare gli obiettivi di crescita del business, che puntano al superamento degli 800 milioni di fatturato nel 2025 per poi raggiungere la significativa soglia del miliardo nell'esercizio successivo: "Cresceremo per linee interne ma non solo - aggiunge Gattinoni -. In questi primi sei mesi dell'anno concluderemo il processo di riorganizzazione aziendale avviato l'anno scorso, per poi chiudere alcune acquisizioni nella seconda parte del 2025 le cui trattative sono già in stato avanzato". Nessun dettaglio per ora sulle operazioni in corso, ma solo qualche velato accenno all'obiettivo di raggiungere quota 100 agenzie di proprietà (ora sono un'ottantina), nonché al rafforzamento dell'area prodotto ed eventi.
Aprile record
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Per il momento il gruppo sta rispettando la tabella di marcia anche grazie a un aprile record, che beneficia della straordinaria sovrapposizione di ferie pasquali e ponti festivi di quest'anno. "Il tema piuttosto sarà agosto, mentre appaiono più brillanti luglio e settembre - sottolinea l'a.d. della business unit travel, Mario Vercesi -. La questione è soprattutto legata ai prezzi. Ma stiamo lavorando con accordi ad hoc, per non farci trovare impreparati non appena i flussi di prenotazione torneranno a crescere, presumibilmente a maggio".
Questione prezzi
La questione è quella solita degli ultimi due-tre anni: il mercato registra molto advance booking e sotto data, a discapito del periodo intermedio. E agosto non raggiunge più i picchi di una volta, con gli italiani che spostano in parte le richieste sui due mesi vicini: "Le agenzie hanno spesso il polso immediato della situazione - rivela Gattinoni -. Solo che i fornitori a volte provano a tenere, sperando in una successiva ripresa della domanda, per poi abbassare significativamente le tariffe all'ultimo minuto. Una dinamica che noi vogliamo assolutamente evitare".
Molto bene l'Egitto. Usa in sofferenza
A soffrire in questo momento è soprattutto il Mediterraneo europeo, in primis il mare Italia, ma anche Spagna e Grecia, che hanno visto un deciso rialzo dei prezzi. Discorso opposto per il Nord Africa, che invece sta tornando prepotentemente in auge, soprattutto l'Egitto le cui quotazioni rimangono fortemente competitive. Infine una parola sugli Usa, destinazione che comincia a mostrare qualche segno di sofferenza a seguito dei comportamenti ondivaghi del nuovo presidente Trump: "Specialmente per quanto riguarda il business travel - conclude Gattinoni -. Ma non solo: avvertiamo un po' di disaffezione verso la meta, persino antipatia. Fino a pochi mesi fa nell'immaginario viaggiare verso gli Stati Uniti significava andare nel paese della libertà". Oggi, a livello di sentiment, per molti non è più così.
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[post_content] => Wizz Air a tutta Italia con un operativo estivo che quest'anno include oltre 200 rotte dall’Italia verso 80 destinazioni in 32 paesi: numeri record per la low cost che si traducono in oltre 13 milioni di posti.
Dalla base di Roma Fiumicino, saranno operati nuovi voli per Saragozza e Bilbao e, oltre a varie mete per vacanze al mare come le popolari isole greche di Corfù, Mykonos, Skiathos, Santorini e Zante; Wizz Air opererà 14 collegamenti settimanali per Londra, Madrid e Barcellona. Inoltre, ci saranno 9 voli settimanali per Valencia e 7 voli sia per Malaga che per Siviglia. Concentrandosi sulle rotte verso l’Europa occidentale, la compagnia opererà anche 7 voli settimanali per Lisbona.
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Novità di fine 2024, le rotte Venezia-Barcellona e Venezia-Madrid rappresentano due dei collegamenti più importanti per i passeggeri del nord-est che desiderano raggiungere la Spagna: la frequenza dei voli sia per la capitale spagnola che per la città di Gaudí verrà aumentata a 7 volte a settimana.
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Sita ha siglato un nuovo accordo quinquennale con Airportr, leader di mercato in Europa per i servizi tecnici e di consegna dei bagagli.
Secondo il rapporto Sita 2024 Passenger IT Insights, quasi un terzo dei viaggiatori a livello globale preferirebbe depositare il proprio bagaglio all'inizio del viaggio e riceverlo direttamente a destinazione, con un significativo interesse per il ritiro del bagaglio da casa o dall’albergo
La collaborazione con Airportr, che già lavora con le principali compagnie aeree, tra cui British Airways, easyJet, Lufthansa, Swiss, Austrian, Klm, Edelweiss, Virgin Atlantic, Singapore Airlines e American Airlines, risponde direttamente a queste preferenze, offrendo ai viaggiatori un'esperienza di gestione bagagli fluida e priva di stress.
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[post_content] => Cresce l'offerta Perù di Mistral Tour, che nel catalogo marzo-dicembre 2025 ha inserito 16 itinerari pensati per svelare una destinazione dove il viaggio della vita non basta più. “Gli italiani considerano il Perù una destinazione one-shot e finiscono per voler visitare le mete di più grande richiamo turistico, prima fra tutte Machu Picchu - spiega l'amministratore delegato dell'operatore di casa Quality, Michele Serra -. Da quando è stato introdotto il numero chiuso per l’accesso al sito archeologico, è però emersa l’opportunità di far scoprire mete altrettanto affascinanti e fuori dai circuiti tradizionali, grazie alle quali gli arrivi nel Paese stanno oggi vivendo un nuovo boom. Noi stessi prevediamo un +15% di crescita della programmazione 2025, rispetto a un andamento già di per sé molto positivo e non più dipendente dagli andinisti, cioè dagli appassionati di trekking sulle Ande, come unici repeaters”.
Il nuovo catalogo Perù-Bolivia-Ecuador-Galapagos non rinuncia dunque ai grandi classici, ma li integra in circuiti che valorizzano nello specifico le passioni di diverse tipologie di viaggiatori: ci sono per esempio le due nuove proposte Perù Experience (15 giorni) e Perù Active (15 giorni), dove l'enfasi è data anche all’eccellenza culinaria del paese o a escursioni in bicicletta, in buggy e al surfboarding in mezzo alle dune, così come un Party Perù (11 giorni) e un Amazing Perù, nei quali scegliere personalmente cosa visitare di giorno in giorno o dedicarsi maggiormente al trekking seguendo percorsi dalle montagne Arcobaleno sino alle rare formazioni vulcaniche in sillar. E ancora: possibilità di esplorazioni in Bolivia (i Tesori delle Ande - Perù e Bolivia, 15 giorni) o nelle Galapagos (Meraviglie del Perù e Galapagos, 13 giorni), per arrivare a programmi di lusso (Perù prestige, 11 giorni) e in versione fai-da-te, ma pur sempre basati sugli itinerari dei tour di gruppo (Perù in libertà).
Una tale vastità di offerta significa però anche riconoscere i limiti di certi itinerari e orientare la domanda in funzione di ciò che il singolo viaggiatore è davvero in grado di sostenere: se occorre dormire a 3.800 metri in quota o superare passi a oltre 5 mila metri di altitudine, è fondamentale diversificare l’offerta per non trasformare un viaggio mozzafiato in un viaggio in apnea. Al tempo stesso, collegamenti aerei meno competitivi rispetto al mercato europeo, nordamericano o asiatico implicano un attento investimento, affinché la spesa maggiore non resti solo quella dedicata al viaggio, finendo poi per penalizzare la mobilità sulla destinazione. Le regolamentazioni in vigore sui siti esposti all’overtourism, infine, inducono a una maggiore flessibilità sia in termini di periodo di partenza, sia di scelta degli itinerari, richiedendo una preparazione al viaggio che limita i grandi numeri, ma può perciò valorizzare al meglio il potere di spesa e la qualità delle dmc.
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[post_content] => Stati Uniti. La pseudo rivoluzione di Trump che sta preoccupando tutto il mondo inizia a dare i suoi effetti negativi anche sul turismo. I dati ufficiali del governo degli Stati Uniti indicano che a marzo di quest'anno sono arrivati ai confini del Paese 846.000 cittadini provenienti dagli aeroporti europei, il 17,4% in meno rispetto all'anno precedente, con una differenza di 178.000 persone.
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Air France preoccupata
Ben Smith, ceo del Gruppo Air France, ha dichiarato: "Siamo preoccupati. Stiamo esaminando queste informazioni con molta attenzione". Air France ha programmato un aumento dell'offerta di posti per gli Stati Uniti dall'8 all'11,5 percento per quest'estate.
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Piani di crescita congelati per Delta Air Lines: l'aumento di capacità previsto per il 2025 è sospeso “a causa della mancanza di chiarezza economica” e della “riduzione della fiducia delle aziende”.
L'annuncio arriva dal ceo della compagnia statunitense, Ed Bastian, durante la presentazione dei risultati del primo trimestre 2025: “Il primo trimestre è andato in modo diverso da quanto inizialmente previsto" ha spiegato Bastian, segnalando però che "Abbiamo conseguito una solida redditività, che è rimasta invariata rispetto all'anno precedente e che dovrebbe essere leader nel settore”.
Bastian ha osservato che la crescita “si è in gran parte arrestata, a causa dell'ampia incertezza economica legata al commercio globale”, e ha dichiarato: “In questo contesto di rallentamento della crescita, stiamo proteggendo i margini e il flusso di cassa concentrandoci su ciò che possiamo controllare. Ciò include la riduzione della crescita della capacità pianificata nella seconda metà dell'anno, che sarà piatta rispetto all'anno scorso, e la gestione dei costi e delle spese in conto capitale”.
In pratica la riduzione della crescita della capacità “allineerà l'offerta alla domanda”.
Delta ha registrato una crescita del 7% su base annua dei ricavi premium, ma ha dichiarato che la crescita dei viaggi aziendali “si è moderata nel corso del trimestre”, notando “una riduzione della fiducia delle aziende che ha bloccato la crescita a febbraio e marzo”.
Nei primi tre mesi dell'anno Delta ha registrato un fatturato record di 14 miliardi di dollari nel trimestre, in crescita del 3% rispetto all'anno precedente; l'utile operativo di 569 milioni di dollari è diminuito del 7% rispetto all'anno precedente, ma l'utile ante imposte di 320 milioni di dollari è aumentato rispetto ai 122 milioni di dollari dell'anno precedente.
Bastian ha previsto profitti compresi tra 1,5 e 2 miliardi di dollari per il trimestre aprile-giugno, ma ha affermato che è “prematuro” fornire un aggiornamento delle prospettive per l'intero anno “data la mancanza di chiarezza economica”. Tuttavia, ha ribadito che Delta rimane “ben posizionata per garantire una solida redditività” per l'anno in corso.
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[post_content] => Nel cuore di Roma, tra Villa Borghese e Piazza di Spagna, il Sofitel Roma Villa Borghese conferma il proprio impegno per un’ospitalità sempre più responsabile.
A guidare la trasformazione, il general manager Sebastien Antoine, che ha supervisionato un progetto articolato di riqualificazione strutturale e ambientale conclusosi nel febbraio 2025, culminato con l’ottenimento della certificazione Green Key, tra i riconoscimenti internazionali più rilevanti in tema di sostenibilità turistica.
Il percorso ha coinvolto interventi tecnici significativi: l’eliminazione totale dell’utilizzo di gas a favore di impianti elettrici di ultima generazione, l’introduzione di un sistema di illuminazione 100% LED, la sostituzione completa degli infissi e l’adozione di un sistema BMS per monitorare e ottimizzare in tempo reale i consumi energetici. Alla base del processo, anche la formazione del personale e una gestione più consapevole delle risorse, dall’acqua alla raccolta differenziata, fino alla riduzione degli sprechi alimentari. Obiettivo dichiarato: ridurre l’impatto ambientale senza rinunciare al comfort e alla raffinatezza dell’esperienza Sofitel.
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L'hotel e il territorio
La struttura, ospitata in un palazzo nobiliare del XIX secolo, è stata ridisegnata nel 2019 dall’architetto Jean-Philippe Nuel, che ha unito eleganza francese e classicismo romano in un ambiente sobrio e luminoso. Le 78 camere e 7 suite, tra cui tre Terrace Suite con jacuzzi e quattro Deluxe Suite, sono progettate per offrire un’atmosfera intima e sofisticata.
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Il rooftop Settimo – Roman Cuisine & Terrace, con vista su San Pietro e Villa Medici, è uno degli elementi più rappresentativi dell’hotel. Il progetto, firmato anch’esso da Nuel, ospita la cucina dello chef Giuseppe D’Alessio, che propone una carta ispirata alla tradizione romana, con richiami alla cucina francese e mediterranea.
Il legame con l’arte e la cultura è testimoniato dalle collaborazioni con istituzioni come Villa Medici e le Scuderie del Quirinale, oltre alla partecipazione al Rendez Vous du Cinéma promosso dall’Ambasciata di Francia. Per gli ospiti vengono studiate esperienze per la scoperta del territorio, visite riservate e accessi preferenziali.
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