9 maggio 2023 14:48
Aeroitalia alza il sipario sul nuovo operativo della Palermo-Roma che dal prossimo 1° giugno vedrà la compagnia operare tre voli al giorno, tutti i giorni (alle 7, 11.30 e alle 18.40 e rientri alle 10.30, 14.50 e 22.20).
Come anticipato questa mattina è stato lo stesso ceo di Aeroitalia, Gaetano Intrieri, ad illustrare gli obiettivi della compagnia durante una conferenza stampa a Palermo, insieme al presidente della Regione siciliana Renato Schifani e a Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap, la società di gestione del “Falcone Borsellino”.
“Nonostante le difficoltà incontrate ad operare nell’attuale regime di concorrenza, Aeroitalia è orgogliosa di iniziare le operazioni in Sicilia e di mettersi al servizio di un territorio di grande bellezza ed interesse, mantenendo l’italianità di un servizio di trasposto aereo e sempre fiera del tricolore sul timone di coda, che vuole continuare ad essere un punto di riferimento per tutti i nostri connazionali”, ha sottolineato Intrieri.
“Non posso che ribadire il mio grazie a Aeroitalia – ha aggiunto Schifani -. So che su questa tratta la compagnia ha già venduto migliaia di biglietti e che il prezzo medio è inferiore a 100 euro. Non possiamo che ringraziarli. A me sta a cuore l’interesse dei siciliani e della Sicilia”.
“Siamo contenti di vedere crescere l’offerta verso Roma-Fiumicino – ha concluso Vito Riggio -. Grazie ad Aeroitalia, terzo vettore da e per la Capitale, a partire dal prossimo giugno, dallo scalo di Palermo ci saranno più opportunità per raggiungere Roma, e questo dovrebbe calmierare i prezzi dei biglietti”.
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[post_content] => Si alza il sipario sul programma dell’ottava edizione di Shopping Tourism – il forum italiano, ideato e organizzato da Risposte Turismo in partnership con Enit. L'evento, in programma venerdì 28 febbraio 2025 presso il centro congressi della sede di Confcommercio Milano (palazzo Castiglioni, corso Venezia 47), riunirà nel capoluogo lombardo operatori del turismo e del retail provenienti da tutto il Paese interessati a conoscere le ultime tendenze del settore.
«Il bacino di domanda dello shopping tourism rappresenta una opportunità per le destinazioni italiane e gli operatori che sono pronti a soddisfare le richieste del segmento - spiega Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo -. Se è vero che, considerando il totale degli arrivi turistici, italiani ed esteri, stiamo parlando di una nicchia che pesa intorno al 2%, va però anche detto che si tratta di una componente di domanda dalle buone capacità di spesa. Lo studio che presenteremo durante l'evento milanese contiene molti rilievi, qualitativi e quantitativi, utili per comprendere non solo l'importanza dello shopping tourism ma anche le ragioni e le modalità per esserne parte attiva».
Dalle prime anticipazioni della ricerca emerge in particolare come la superficie commerciale degli outlet abbia raggiunto per la prima volta quota 750 mila mq (+4% sul 2023). Un risultato destinato a crescere del 7% nel 2025 grazie anche all’apertura di un nuovo outlet a Roma, la prima nuova struttura inaugurata in Italia negli ultimi quattro anni. Situazione meno positiva, invece, per i department store, con alcune chiusure previste nel corso del 2025 nel Centro Nord del Paese.
Tra i dati riportati nello studio spicca anche la leadership conquistata per la prima volta nel 2024 da via Montenapoleone tra le vie dello shopping mondiali per valori di canone di locazione annuo (circa 20 mila euro / mq – fonte: Main Streets Across The World 2024 – Cushman&Wakefield). Un traguardo significativo considerando che nel 2014 la via si posizionava al sesto posto in classifica. La nuova edizione di Shopping Tourism Italian Monitor contiene anche i risultati di una nuova indagine realizzata da Risposte Turismo sulle abitudini di shopping nella Penisola dei turisti statunitensi, francesi e italiani. Per quanto riguarda il segmento di domanda Usa, lo studio riscontra in particolare una crescita della quota di chi viaggia per shopping e lo ha fatto più di una volta (oltre il 70%). Da segnalare come, tra i turisti statunitensi che viaggiano per shopping, il 31% lo abbia fatto quattro o più volte. Aumenta inoltre il peso della combinazione eventi & shopping: il 45% degli shopping tourist americani dichiara di aver viaggiato anche in occasione di eventi particolari legati al fenomeno: dalle fashion weeks ai periodi del black Friday. Spostando infine l’attenzione sui viaggi per shopping in Italia, l’indagine evidenzia un forte interesse da parte dei turisti Usa a integrare attività quali visite guidate ai laboratori artigiani (65%) e ai laboratori di prodotti enogastronomici (61%).
Dopo l'apertura dei lavori a cura dell'amministratore delegato Enit, Ivana Jelinic, la prima tavola rotonda dell’edizione 2025 di Shopping Tourism sarà Italia destinazione di shopping, dedicata a una delle domande centrali per tutti gli operatori coinvolti nel fenomeno: cosa si potrebbe e dovrebbe fare per aumentare il potenziale di attrazione di questo segmento di domanda?. I relatori saranno Stefania Lazzaroni, direttrice generale Altagamma, Alessandra Priante, presidente Enit, Dina Ravera, presidente Destination Italia Group, Stefano Rizzi, managing director Italy Global Blue, Jacopo Vicini, assessore con deleghe a Sviluppo economico, turismo, fiere e congressi comune di Firenze, Edoardo Vittucci, business director Fidenza Village parte di The Bicester Collection.
Il forum proseguirà con il panel Quanto e perché contano i turisti per i brand di prestigio: un momento di confronto sul ruolo e il peso dei turisti per i brand di alta fascia. La mattinata di lavori si chiuderà quindi con un intervento di approfondimento a cura di Saverio Mucci, vice president, government industry lead Mastercard dal titolo I comportamenti di spesa in shopping dei turisti: le performance dell’Italia a confronto con gli altri paesi Europei dedicato alla presentazione di risultati di ricerca inediti realizzati appositamente per l'occasione.
Nel pomeriggio l'evento riprenderà con la tavola rotonda Vendere lo shopping tourism dedicata all’analisi di come le destinazioni, le associazioni, le realtà aziendali e commerciali e i singoli professionisti possano contribuire a definire valide proposte per i turisti interessati allo shopping. A seguire, il panel Occasioni diverse per stimolare lo shopping dei turisti, sulle strategie messe in campo da alcune realtà diverse dai tradizionali negozi, outlet e department store per trarre beneficio da questo fenomeno. Ma tante altre saranno le prospettive che interverranno sul binomio turismo e shopping tra cui: Aeroporti di Roma, Ai, Cinecittà World, Costa Crociere, Eleventy, Federmoda, Marchesi Antinori, Peck, Roma & Partners, Zani Viaggi, Zegna. L’ottava edizione di Shopping Tourism si chiuderà infine con la tavola rotonda Che 2025 sarà per lo shopping tourism: attraverso il punto di vista di manager si cercherà di conoscere le prospettive per questo fenomeno.
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[post_content] => Sichuan Airlines amplia il raggio d'azione sull'Europa con il lancio dei voli diretti fra l'aeroporto internazionale di Chengdu Tianfu e Madrid Adolfo Suárez-Barajas, dal prossimo 27 aprile.
Il vettore opererà quindi l'unico collegamento non stop tra le due città, che sarà attivo quattro volte a settimana, andando a consolidare ulteriormente il dominio delle compagnie aeree cinesi sulle rotte Cina-Europa.
Madrid diverrà la quinta destinazione europea servita da Sichuan Airlines, dopo quelle di Istanbul, Mosca Sheremetyevo, Roma Fiumicino e San Pietroburgo; in fieri anche un nuovo collegamento per Atene.
L'espansione del network europeo di Sichuan Airlines, come riferisce Aviation Week, segue una tendenza più ampia che vede i vettori cinesi aumentare la loro presenza in Europa mentre i principali competitor europei riducono i collegamenti verso la Cina. Negli ultimi 12 mesi, le compagnie aeree cinesi hanno lanciato numerose nuove rotte, approfittando della loro capacità di sorvolare lo spazio aereo russo, che offre loro un significativo vantaggio in termini di costi rispetto ai rivali europei.
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[post_content] => Air Canada tornerà a volare a Tel Aviv, dal prossimo 8 giugno: il vettore si unisce così al crescente numero di compagnie aeree che reintroducono rotte verso Israele dopo la sospensione delle operazioni dallo scorso anno a causa dei problemi di sicurezza.
I collegamenti sulla rotta Toronto-Tel Aviv riprenderanno con quattro voli settimanali diretti; a seguire, dal mese di agosto, la compagnia introdurrà anche un volo diretto settimanale con partenza da Montreal.
Il ritorno di Air Canada è particolarmente importante per la comunità ebraica canadese, in quanto fornisce un'ulteriore opzione di viaggio verso il Nord America. El Al aveva precedentemente sospeso i suoi voli diretti per il Canada e, fino al ritorno di Air Canada, non ci saranno voli diretti tra i due paesi.
Nel frattempo, saranno United Airlines a riprendere i voli diretti da New York a Tel Aviv, il prossimo 15 marzo, mentre Delta Air Lines dovrebbe riattiverà i suoi collegamenti per Israele il 1° aprile.
«Air Canada ha un impegno di lunga data sulla rotta Canada-Israele, che abbiamo gestito negli ultimi 30 anni. Non vediamo l'ora di riprendere i voli e persino di ampliarli, se le condizioni lo permetteranno» spiega una nota della compagnia, che ha inoltre dichiarato di voler monitorare costantemente la situazione nella regione ed eventualmente modificare l'operativo, in base ai protocolli di sicurezza.
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[post_content] => Ryanair rafforza la sua leadership (per numero di voli) nel continente europeo. La compagnia aerea low cost irlandese ha chiuso il 2024 con una media giornaliera di 3.044 voli, superando per la prima volta la soglia dei 3.000 in un anno intero e crescendo dell'8% rispetto al 2023, e quindi con 197 milioni di passeggeri trasportati, secondo i dati di Eurocontrol.
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Le altre
Al quarto posto si classifica Air France KLM con una media di 1.858 voli al giorno, lo stesso incremento di IAG (+4%), mentre Easyjet completa la top five con 1.553 operazioni giornaliere, il 5% in più rispetto ai livelli del 2023.
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[post_content] => Si allarga in Oriente il network di Norse Atlantic Airways con il debutto di una nuova rotta tra Londra Gatwick e Bangkok, operativa dalla prossima stagione invernale, dal 26 ottobre 2025 con fino a quattro voli a settimana.
La winter 2025-26 vedrà anche il potenziamento delle frequenze su due rotte già attive verso la capitale della Thailandia: nel dettaglio, i voli settimanali tra Stoccolma Arlanda e Bangkok passeranno da due a quattro, dal 5 dicembre; i voli tra Oslo e Bangkok saliranno da tre a quattro voli settimanali, dal 3 dicembre.
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[post_content] => La città della Spezia, fra le dieci finaliste per aggiudicarsi il titolo di “capitale italiana della cultura 2027”, è stata convocata al ministero della cultura il 25 febbraio alle ore 15.15.
Nel corso dell’audizione pubblica, il comune della Spezia presenterà il proprio dossier alla giuria per la selezione delle città “Capitale italiana della cultura”, ovvero un incontro di approfondimento della candidatura della durata massima di un’ora, di cui trenta minuti per la presentazione del progetto e altri trenta minuti per una sessione di domande effettuate dalla giuria – gli ultimi cinque minuti saranno lasciati per una chiusura - appello finale. È prevista una diretta streaming sul canale youtube del ministero della cultura.
La Spezia si è candidata a capitale italiana della cultura 2027 con una visione ispirata al mare: una cultura variegata, interconnessa e sempre in movimento. "Una cultura come il mare" non è solo una metafora, ma un obiettivo concreto, una spinta verso uno sviluppo basato su bellezza, sostenibilità e inclusione.
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Il logo della candidatura della Spezia a capitale italiana della cultura 2027 trae ispirazione dal profilo della fontana futurista situata presso il palazzo delle poste, un’opera simbolo progettata da Angiolo Mazzoni, uno dei principali architetti di edifici pubblici del XX secolo.
Il programma "LaSpezia2027" si sviluppa lungo quattro direttrici principali: "correnti", che connette cultura e mare; "venti", che stimola nuove produzioni artistiche; "onde", per rendere la cultura inclusiva e accessibile a tutti; e "maree", che mira a consolidare e stabilizzare l'offerta culturale della città.
Il gruppo di lavoro
Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia
Rosanna Ghirri, dirigente – responsabile della gestione, dell’attuazione e del monitoraggio del progetto LaSpezia2027
Maria Elena Casentini, Funzionario responsabile – referente del progetto
Irene Panzani, project manager culturale
Roberto Spinetta, project manager area marketing e comunicazione, design logo di candidatura
Francesca Velani, esperta di politiche culturali
Il comitato scientifico.
Maria Cristina Bigi – direttrice della casa circondariale della Spezia, impegnata in progetti di inclusione e reinserimento sociale
Donatella Bianchi – giornalista e conduttrice televisiva, già presidente del Wwf Italia
Jacopo Godani – coreografo e direttore artistico della Dresden Frankfurt dance company
Angelo Riccaboni – professore ordinario di economia aziendale presso l’università di Siena
Guido Tonelli – fisico al Cern di Ginevra e professore ordinario presso l’università di Pisa
Dario Vergassola – scrittore, attore e conduttore
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[post_content] => Stagione di spalla sempre più cruciale per la crescita dell'aeroporto di Olbia che, dopo un 2024 da 3,8 milioni di passeggeri (+18% sull'anno precedente) ora traguarda facilmente i 4 milioni di passeggeri.
Un balzo in avanti del traffico passeggeri imputabile non soltanto ai tradizionali picchi estivi: "Uno dei dati più positivi - spiega Mario Garau, direttore Routes Development di Geasar alla Nuova Sardegna – è quello relativo ai mesi spalla. Ogni mese è stato il migliore di sempre da quando è cominciata la storia del Costa Smeralda e siamo più che soddisfatti". Analizzando i singoli mesi, sempre fuori da quelli estivi più trafficati, si nota infatti una crescita esponenziale: "Ad aprile abbiamo registrato il 35% in più, a maggio il 24% e a ottobre il 23%. Ovviamente si tratta di dati importantissimi, che vanno a confermare la necessità di ampliare l’aeroporto".
Lo scalo della Costa Smeralda arriva a superare in un singolo giorno "i 31.000 passeggeri e in due sole giornate di agosto movimentiamo più passeggeri di quelli dell’intero mese di febbraio. La nostra strategia è lavorare con i vettori per ridurre la stagionalità e questo lo si può fare solo con un lavoro sinergico. Quelli privati sono gli operatori turistici e le associazioni di categoria e poi c’è la componente pubblica, a partire dalla Regione: a questo proposito aspettiamo il bando “Nuove rotte” con grandi aspettative perché si tratta di un bando coerente con i dettami normativi dell’Unione Europea. È stato fatto un grande lavoro sia da parte dell’assessorato ai Trasporti che da parte del tavolo tecnico e ora l’auspicio è che il mercato reagisca in maniera positiva affinché si incrementi ulteriormente il numero delle destinazioni"..
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[post_content] => Perché visitare ciascuno dei 12 stati del Sud degli Stati Uniti? È la domanda alla quale hanno voluto rispondere i rappresentanti dei paesi che fanno parte dell’agenzia di marketing Travel South Usa. Hanno raccontato le loro destinazioni a Milano in un vivace workshop, sottolineando l’importanza della storia e della cultura, della natura, della musica e anche della cucina del territorio.
«Il Missouri si trova al centro dell’America e confina con 8 diversi stati degli Usa! - racconta Megan Sheets di Visit Missouri - È servito da due aeroporti internazionali: uno sul lato est - il St.Louis Lambert International - e a ovest quello internazionale di Kansas City. Nella regione ci sono diversi scali nazionali e regionali e servizi su binari. Si può anche affittare una macchina e intraprendere un road-trip percorrendo i 450km della Route66 all’interno del paese. Lungo il percorso vengono proposte tante esperienze outdoor e si costeggiano numerose attrazioni che non sono state toccate dal passare del tempo, tra le quali alberghi come il Wagon Weel Motel di Cuba, Missouri, che nel 2026 celebrerà il suo centenario. La natura del Missouri è sorprendente: oltre a 6mila grotte, ci sono 92 parchi statali con accesso gratuito dove dedicarsi all’hiking, ai percorsi in bicicletta, all’arrampicata e anche alle immersioni! Uno dei parchi più noti è il Quivre State Park, tappa iniziale del percorso in bicicletta che quest’anno celebra il suo 350esimo anniversario: si seguono i binari di un’antica ferrovia attraversando quasi l’intero paese. Lungo il tracciato si incontrano cantine e b&b dove scoprire l’America più autentica e la sua ospitalità. In questo 2025 sono in programma numerosi eventi e festival e l’apertura di un interessante museo che raccoglie i reperti dell’intera Route66». Il Missouri ha un importante patrimonio culturale. È famoso per aver dato i natali allo scrittore Mark Twain e al pistolero Jesse James. Come gli stati vicini, celebra la bellezza della musica: «Qui sono nati il ragtime e il Kansas City jazz; St.Louis è la città del bluesman Chuck Berry e ovunque risuonano le note del country e del bluegrass» conclude Sheets.
A cavallo tra il confine del Missouri e quello del Kansas si trova Kansas City, descritta da Devin Aaron, di Visit KC. «Siamo considerati il cuore dell’America: ci troviammo a meno di 4 ore dalla costa atlantica e a metà strada tra New Yok e Miami. Oltre che per i notevoli percorsi di hiking e ciclismo, sono tanti i motivi per visitare la città. Tra questi la nostra tradizione del jazz, che risale al 1920 ed è testimoniata dallo storico museo. Una delle nostre maggiori attrazioni è l’unico museo degli Stati Uniti dedicato alla Prima Guerra Mondiale. E poi abbiamo il cibo e la nostra passione per il Bbq, al quale è dedicato un museo che aprirà nei prossimi mesi. Un’altra ragione per visitare Kansas City è la sua cultura sportiva. - aggiunge Aaron - Partecipiamo al Super Bowl, abbiamo tante squadre di football e baseball e nel 2026 ospiteremo alcuni incontri della Fifa. Stiamo anche costruendo il primo stadio adatto al calcio femminile. Siamo molto fieri di essere inclusivi in tutto quello che facciamo e nelle nostre offerte»
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[post_content] => Il panel “Turismo di lusso, come promuoverlo e come venderlo” proposto dalla Bit, ha coinvolto diversi esperti del settore, interpellati su come raggiungere il giusto target di clientela e sulle nuove forme di comunicazione, rivolte in primo luogo agli agenti di viaggio e poi utilizzate per interessare gli utenti. Giorgio Scaramuzza, del gruppo Alpitour, è brand manager di Ego, il prodotto all’interno del grande cappello Turisanda che si occupa del target lusso.
«Per attirare la giusta clientela cerchiamo di essere di ispirazione. Con il sostegno del mercato agenziale proponiamo esperienze uniche a un ospite che vuole sentirsi ben connotato e distinto da altri target. Crediamo che la sostenibilità sia un concetto da perseguire anche per il segmento lusso, perché è ricercata dai nostri clienti. Proprio in un’ottica sostenibile, ad esempio, abbiamo deciso di selezionare solo strutture naturali e non le isole artificiali alle Maldive, che sono una delle destinazioni più importanti per Ego e per il gruppo. Per raccontare le sue destinazioni Ego realizza sempre nuove iniziative tramite campagne digital e sui social, che vengono targetizzate in base al target e al brand, in collaborazione con le adv: la costruzione del prodotto rientra in un processo di innovazione. All’interno della programmazione Turisanda abbiamo lanciato la collezione Travelling, che propone itinerari di qualità arricchiti da esperienze inedite; il brand Ego propone invece viaggi prettamente individuali».
Anche Sono Travel Club offre esperienze di lusso e itinerari tailor-made e sceglie strategie di vendita adatte a un cliente che ha nuove esigenze. «Travel Club è una Dmc boutique nata nel 2019. - afferma Ignazio Ciraulo, brand manager del luxury travel advisor - In questi anni è diventata leader in Italia grazie alla diversificazione nei mercati altospendenti. Oggi serviamo una ventina di source market nel mondo con quote di mercato equilibrate e questo è per noi un fattore di successo perché ci permette di diversificare le destinazioni, le stagionalità e al tempo stesso le tipologie di esperienza. Ci muoviamo su tutto il territorio della penisola, nei 12 mesi dell’anno.
Se il cliente di lusso cerca un’esperienza trasformativa, esclusiva e personalizzata, Sono Travel Club anticipa la sua richiesta e garantisce l’eccellenza del servizio: tutto dev’essere impeccabile ed esclusivo. I viaggiatori cercano l’autenticità e noi creiamo per loro delle esperienze su misura utilizzando una rete di local-expert: profondi conoscitori del territorio, capaci di creare una connessione con l’area in cui vivono. È poi il travel-designer - una figura specializzata interna al gruppo - che comprende le esigenze del viaggiatore. Costruisce il prodotto mettendosi in relazione con i travel advisor che, a loro volta, seguono i clienti. Questa collaborazione porta alla creazione di qualcosa di unico. Se in passato il lusso era più tradizionale, anche ostentato, - conclude Ciraulo - oggi si va sempre più verso un focus di esclusività e autenticità delle esperienze vissute».
E proprio della centralità del cliente parla Gaetano Scancarello, senior marketing manager Mangia’s. Un cliente che fruisce le esperienze non da spettatore ma da protagonista grazie all’autenticità dei luoghi e dei territori dove si trovano i resort del gruppo. «Proponiamo un’esperienza personalizzata attraverso la voce, il racconto e le singole esperienze degli attori principali dei territori, persone che sono strettamente connesse con le nostre strutture alberghiere».
Il gruppo Mangia’s ha intrapreso un percorso di riposizionamento verso l’alto. «Abbiamo ripensato il prodotto e, allo stesso tempo, c’è stato un cambiamento societario. Le joint-venture con la società finanziaria Blackstone e con Aeroglobal ci hanno permesso di studiare da start-up un riposizionamento radicale di affordable luxury rivolto alla sostenibilità. Le strutture sono state reinterpretate attraverso il concept della Biofilia: l’amore per la natura. Lusso è una natura onnipresente all’esterno che entra negli ambienti interni e nelle camere, lusso è un’esperienza che non passa dagli oggetti preziosi ma dalle esperienze vissute attraverso la natura. Un concept che entra a far parte dello storytelling del gruppo.
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Ci muoviamo su tutto il territorio della penisola, nei 12 mesi dell’anno.\r\n\r\nSe il cliente di lusso cerca un’esperienza trasformativa, esclusiva e personalizzata, Sono Travel Club anticipa la sua richiesta e garantisce l’eccellenza del servizio: tutto dev’essere impeccabile ed esclusivo. I viaggiatori cercano l’autenticità e noi creiamo per loro delle esperienze su misura utilizzando una rete di local-expert: profondi conoscitori del territorio, capaci di creare una connessione con l’area in cui vivono. È poi il travel-designer - una figura specializzata interna al gruppo - che comprende le esigenze del viaggiatore. Costruisce il prodotto mettendosi in relazione con i travel advisor che, a loro volta, seguono i clienti. Questa collaborazione porta alla creazione di qualcosa di unico. 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