16 September 2024

A gennaio il traffico passeggeri sale all’84,2% dei livelli 2019. Iata: “La domanda resta forte”

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La domanda di viaggio si mantiene, forte, anche all’inizio del 2023. Secondo la più recente analisi della Iata lo scorso gennaio il traffico (misurato in passeggeri-chilometro) è aumentato del 67% rispetto al gennaio 2022. A livello globale, il traffico è ora all’84,2% dei livelli di gennaio 2019.

Il traffico domestico, in particolare, è aumentato del 32,7% rispetto al periodo dell’anno precedente, grazie all’abolizione della politica zero-Covidin Cina. Rispetto al 2019 il recupero si è attestato al 97,4%. Il traffico internazionale è aumentato del 104% rispetto a gennaio 2022, con tutti i mercati che hanno registrato una forte crescita, guidata dai vettori della regione Asia-Pacifico. Siamo quindi ad un recupero del 77% dei livelli di gennaio 2019.

“La domanda di viaggi aerei è partita molto bene nel 2023. La rapida rimozione delle restrizioni Covid-19 per i viaggi nazionali e internazionali in Cina è di buon auspicio per la continua e forte ripresa del settore dalla pandemia nel corso dell’anno. E, cosa importante, le numerose incertezze economiche e geopolitiche di questi giorni non hanno frenato la domanda di viaggi”, ha dichiarato Willie Walsh, direttore generale della Iata.

E sono altrettanto positive le previsioni per i prossimi mesi: “Con una forte domanda di viaggi che continua anche durante la stagione invernale, tradizionalmente più lenta nell’emisfero settentrionale, si preannunciano una primavera e un’estate ancora più movimentate. In un momento in cui molti stanno appena iniziando a godere delle libertà di viaggio recentemente ripristinate, è però  particolarmente deludente vedere che il governo olandese sta progettando di limitare i loro spostamenti riducendo unilateralmente e ingiustamente le operazioni all’aeroporto di Schiphol”, ha osservato Walsh.

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