20 February 2025

Turisanda cambia ancora. E Hotelplan questa volta non c’è davvero più

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Quello che si pensava già a giugno 2019, al momento del primo rebranding Turisanda dell’era Alpitour alla fine è davvero avvenuto. Il gruppo di Torino, nel suo processo di riorganizzazione del prodotto avviato con l’incorporazione di Eden Viaggi e Press & Swan, cambia nuovamente pelle allo storico marchio di viaggi italiano e gli dà il nome Turisanda 1924. Ma questa volta Hotelplan non compare neppure più tra le linee di prodotto. 

L’operazione prende le mosse da una serie di indagini di mercato che, dopo un accurato lavoro di restyling, scrematura e revisione delle proposte, ha portato quindi alla creazione di un brand che vuole caratterizzarsi per lusso e autenticità, ma anche per l’attenzione alla sostenibilità e all’ambiente, con una vocazione glamour e curiosa, aperto al mondo e alle sue diverse culture. Il segmento di mercato a cui si rivolge raccoglie un target dai 35 anni in su, con profilo elevato, buona disponibilità economica e una forte passione per i viaggi esperienziali e tailor made. Il nucleo della filosofia del marchio è la centralità delle persone e i loro desideri: il viaggio diviene la cornice ideale in cui riscoprire quello che si è autenticamente. A descrivere visivamente questo rinnovamento, il logo inedito disegnato dall’agenzia creativa Eggers 2.0, la stessa che ha curato la grafica dei cataloghi delle quattro nuove collezioni: Azure, Chic Escape, Honey Moon e Nilo.

“Il riposizionamento del brand Turisanda – racconta Elena Usilla, responsabile marketing to Gruppo Alpitour – è una prima importante tappa del processo di razionalizzazione dell’offerta della nostra compagnia, che si rivolge a un cliente sempre più attento ai prodotti e ai servizi da acquistare. Questo non significa necessariamente spendere di meno, bensì spostare la direzione della spesa verso esperienze che sono ritenute realmente significative. La nuova Turisanda 1924, con la rinnovata proposizione di prodotto, unita alla lunga storia e all’unicità del marchio, sarà la risposta perfetta per questo cliente.”

Ogni linea di prodotto ha un’identità specifica e insieme rappresenta un asset strategico per l’azienda che mira a presidiare una quota di mercato da circa 25 mila persone e 60 milioni di fatturato, non appena il progetto Turisanda 1924 sarà entrato a pieno regime e il contesto internazionale lo permetterà.

Azure è la linea dedicata ai resort esclusivi situati nelle spiagge più belle del mondo, dove riconnettersi alla quiete assoluta della natura e assaporare i suoi ritmi lenti: una selezione delle location più suggestive e raffinate, alberghi di charme con servizi impeccabili ed esperienze particolari. Si tratta delle Azure Experience, mini-tour e safari per calarsi ancora di più nell’atmosfera della destinazione scelta.

Chic Escape è la collezione che raccoglie i soggiorni, le esperienze e gli itinerari più particolari e autentici in ogni angolo del mondo: proposte a contatto con la natura, accomunate da privacy ed elementi originali e sorprendenti, dense di emozioni che durano più dei viaggi. Il dna di questa linea risiede proprio nella volontà di emozionare con semplicità le persone: quando il “come” diventa più importante del “dove”, la bellezza delle singole strutture diviene essa stessa attrazione del viaggio. Glamping, glass igloo, capsule hotel, alberghi di ghiaccio, dimore storiche e sistemazioni naturali tra le più suggestive al mondo sono solo degli esempi delle proposte racchiuse in questa nuova collezione.

Honey Moon è la linea dedicata esclusivamente ai viaggi di nozze: una quota di mercato importante composta da persone che ogni anno decidono di intraprendere questo grande passo e che richiedono servizi ad hoc in grado di soddisfare esigenze specifiche capaci di rendere il viaggio un’esperienza indimenticabile. Un programma di tour in cui gli sposi potranno scegliere se viaggiare da soli o in compagnia di altre coppie. Un equilibrio tra esperienze rilassanti e autentiche, studiato per esaltare e prolungare le emozioni del grande giorno, mentre una guida esperta sarà già a disposizione prima della partenza, con attività e consigli preparatori.

Nilo, infine, è la collezione di crociere dedicate alla scoperta dell’omonimo fiume e delle innumerevoli leggende che lo attraversano. Una rosa di itinerari a bordo delle motonavi e feluche esclusive per scoprire l’essenza autentica dell’antico Egitto, le tradizioni e i tesori più famosi in tutto il mondo.

Turisanda 1924 si inserisce nel cluster Specialties, che raccoglie le proposte dei brand top di gamma del Gruppo Alpitour. Con questo riposizionamento, Turisanda diviene anche motherbrand di Viaggidea, Made e Presstour, che vedranno aggiunto al proprio logo la dicitura “by Turisanda”: una forte integrazione volta a coprire l’intero mondo dei viaggi tailor made. “La nuova Turisanda 1924 – aggiunge Paolo Guariento, responsabile prodotto Specialties – è il primo grande progetto tra quelli che stiamo sviluppando e portando avanti in questi mesi. Queste quattro linee di prodotto eliminano completamente gli overlap e vanno a essere perfettamente complementari all’offerta degli altri marchi. Bentornata Turisanda!”

 

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Questo approccio non solo risponde alle esigenze del cliente moderno, sempre più attento alla sostenibilità e alle esperienze autentiche, «ma rappresenta anche un'opportunità per costruire relazioni significative tra gli ospiti, il personale e il territorio».\r\n\r\nIl concetto è stato ripreso e ampliato da Giorgio Caire di Lauzet, founder di Dream&Charme, che ha posto l’accento sull’importanza delle certificazioni di sostenibilità nel tradurre l’approccio rigenerativo in azioni concrete e misurabili. «Le certificazioni come la DCA ESG e la GSTC non sono solo strumenti per garantire standard elevati di sostenibilità, ma rappresentano anche una leva strategica per migliorare la reputazione delle strutture ricettive e attrarre un pubblico sempre più attento alla responsabilità d’impresa». Un'affermazione supportata anche dai dati, che dimostrano come la percezione dei viaggiatori sia radicalmente cambiata negli ultimi tempi: «Solo tre anni fa - ricorda Caire - quando si chiedeva ai consumatori se sarebbero stati disposti a spendere di più per prenotare una struttura sostenibile, solo il 2% rispondeva positivamente - sottolinea -. Oggi, invece, il 43% degli utenti risponde di sì».\r\n\r\nLa concretezza di questi principi è stata dimostrata dall’esperienza di Cristiana Rinaldi, responsabile di A.Roma Lifestyle Hotel, che ha condiviso il percorso della struttura nell’adozione della certificazione GSTC. «La certificazione GSTC non è solo un riconoscimento, ma un impegno continuo verso una gestione consapevole e sostenibile», ha spiegato Rinaldi, illustrando i benefici tangibili ottenuti in termini di riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della reputazione.\r\n\r\nInfine Matteo Bonfante, founder e CEO Bonfante Interior Contractor, ha delineato il futuro del design alberghiero, sottolineando l'importanza di ripensare gli spazi esistenti per rigenerare non solo gli ambienti, ma anche l’esperienza degli ospiti, con un invito a 'pensare fuori dagli schemi', superando le convenzioni per creare luoghi autentici e significativi.\r\n\r\nAl centro del discorso, l'urgenza di definire una chiara identità di ospitalità: un approccio coerente e distintivo, che privilegi la qualità dell’esperienza senza cercare di accontentare tutti.","post_title":"Hotel Doctors: il futuro dell'ospitalità è rigenerativa","post_date":"2025-02-11T12:44:23+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1739277863000]}]}}

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