14 dicembre 2022 12:55
Sebastian Ebel
Fatturato quasi quadruplicato rispetto ai 12 mesi precedenti per il gruppo Tui, che ha chiuso lo scorso 30 settembre il proprio anno finanziario 2021-22 a quota 16,55 miliardi di euro, contro i 4,73 miliardi dell’esercizio 2020-21, attestandosi quindi su livelli non troppo lontani dei 18,93 miliardi del 2018-19. Bene anche l’utile operativo sottostante ante oneri finanziari e imposte (underlying ebit) che ritorna in territorio positivo per 409 milioni di euro, contro il rosso da -2,08 miliardi dell’anno scorso. Bottom line invece ancora negativa (-277,3 milioni) ma nettamente in miglioramento rispetto ai 2,47 miliardi di perdite dei 12 mesi precedenti.
A trainare le performance dell’operatore tedesco un’ottima estate: nel quarto trimestre dell’anno fiscale (da luglio a settembre), Tui ha infatti generato 7,61 miliardi di ricavi (contro i 3,37 miliardi dello stesso periodo dell’esercizio precedente), assicurandosi un underlying ebit di 1,04 miliardi. “Il turismo rimane un’industria attrattiva e di ampio respiro. Lo rivelano tutti i fondamentali economici e i mega-trend di lungo periodo, che restano intatti – commenta il ceo del gruppo Tui, Sebastian Ebel -. Ci aspettiamo quindi un solido anno finanziario 2022-23, sebbene siamo consapevoli dei fattori di mercato esogeni che potrebbero avere un impatto negativo sul settore. Il nostro focus strategico punta ora a creare un’offerta più ampia che ci consenta di attrarre nuovi clienti“.
Il prossimo inverno, rivela una nota del gruppo, sarà ancora caratterizzato dalle sfide della guerra in Ucraina, dall’incremento dell’inflazione e dei costi energetici, nonché dalla volatilità dei tassi cambio e dagli strascichi della pandemia. Allo scorso 30 settembre, Tui aveva già venduto il 52% dei propri prodotti invernali. Un dato che vale il 134% della stagione precedente e l’84% di quella 2018-19. Crescono al contempo le tariffe medie: del 28% rispetto ai livelli pre-pandemia e del 7% in confronto all’inverno 2021/22.
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[post_content] => Un 2024 che centra un fatturato recorda di oltre 2,9 miliardi di euro per Air Europa Holdings e le sue filiali, che si traduce in una crescita del 6,3% rispetto al 2023. Trend positivo che si allungherà anche al 2025 grazie all'aumento dell’offerta.
Intanto, segnala una nota della compagnia spagnola, le performance 2024 sono particolarmente buone sulle connessioni tra Europa e America. Inoltre, l’aumento di capitale di 81 milioni di euro aggiunge ulteriore solidità all’azienda.
I 65 milioni sottoscritti dalla capogruppo Globalia, necessari per garantire un risultato positivo a fine anno, saranno integrati da ulteriori 16 milioni sottoscritti dal gruppo Iag, che manterrà così il 20% del capitale. Questa decisione testimonia la fiducia nella gestione attuale e nell’ambiziosa vision della compagnia.
Air Europa chiuderà il 2024 con oltre 12 milioni di passeggeri trasportati, con una crescita del 4,4% rispetto al 2023. Particolarmente positivo è stato il rendimento delle rotte a lungo raggio, dove il numero di viaggiatori supererà i 3,2 milioni.
“Nonostante il 2023 sia stato un anno record per Air Europa, i dati registrati indicano che questo sarà ancora meglio - commenta il ceo del vettore, Jesús Nuño de la Rosa -. Abbiamo continuato a migliorare i nostri risultati operativi, sia in termini di passeggeri trasportati che in tassi di occupazione, rispondendo a un mercato in costante crescita. Continuiamo ad affermare il nostro ruolo di attore chiave per la mobilità nazionale e nelle connessioni tra Europa e America”.
Gli impegni per il 2025
Proseguirà il prossimo anno il rinnovo della flotta, con l’arrivo di tre nuovi Boeing 787 Dreamliner e del primo Boeing 737 Max, destinato alle rotte di corto e medio raggio.
La compagnia aprirà nuove rotte che andranno ad aggiungersi a quelle inaugurate nel 2024, come Venezia e Santiago de los Caballeros nella Repubblica Dominicana. Aumenteranno anche le frequenze verso l’America, un mercato chiave grazie alla posizione strategica dell’hub di Madrid-Barajas, ponte naturale tra Europa e America.
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[post_content] => Crocierissime annuncia una partnership strategica con Tui Musement con l’obiettivo di offrire ai crocieristi un’esperienza di viaggio completa, che unisce la scoperta delle destinazioni più richieste con attività selezionate e personalizzate.
Grazie a questa collaborazione, i clienti di Crocierissime possono accedere a un ampio ventaglio di esperienze firmate Tui Musement, pensate per arricchire ogni tappa del loro viaggio. Tra le destinazioni più popolari per il 2024 si trova il Mediterraneo Orientale, che regista +67,98% rispetto al 2023; chi opta per questo itinerario e decide di toccare le sponde Turche, ha la possibilità di scegliere varie attività esclusive, come un volo in mongolfiera in Cappadocia o una passeggiata a cavallo nella Love Valley o nella Pigeon Valley, piuttosto che una visita guidata a Efeso, patrimonio dell’Unesco, o a Istanbul alla scoperta delle moschee famose in tutto il mondo.
Obiettivo
«Il nostro obiettivo è quello di ridefinire il concetto stesso di crociera, trasformandola in un'esperienza senza confini, e la partnership con Tui Musement ci permette di unire la magia del viaggio a bordo con la scoperta di ogni destinazione attraverso esperienze autentich - dichiara Laura Amoretti, ceo di Crocierissime -. Oggi più che mai i viaggiatori cercano proposte che vadano oltre i percorsi tradizionali, desiderano immergersi nella cultura locale, vivere momenti irripetibili e personalizzati. Grazie a questa nuova collaborazione strategica, noi di Crocierissime ci impegniamo ancor di più a rispondere a questa esigenza, offrendo attività adatte a tutte le età e in grado di arricchire ogni itinerario di ricordi unici e indimenticabili.»
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Un turismo più accessibile e personalizzato
Secondo un’analisi condotta da Crocierissime, la maggior parte dei viaggiatori opta per crociere in coppia (62,25%) o in famiglia con un bambino (12,38%). Grazie all’unione delle forze con TUI Musement, Crocierissime arricchisce la propria offerta, permettendo ai clienti di personalizzare il loro viaggio in base alle proprie passioni, interessi e stile di vita; le famiglie possono scegliere tra esperienze che soddisfano ogni età, mentre i crocieristi over 50 (oltre il 38% delle prenotazioni) possono approfittare di tour guidati pensati per scoprire le culture locali in maniera rilassante e autentica.
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[post_content] => Il 2024 non è ancora finito, ma per il business dei tour operator ciò che resta non solo è perfettamente prevedibile ma ha anche poco margine di errore. Così Tui ha annunciato per quest'anno un fatturato di 23,2 miliardi di euro, il 12% in più rispetto al 2023. Gli utili dipendono da molte voci, ma l'Ebitda, che sarebbe il margine più primario, è salito a 1,3 miliardi.
Succede sempre: quando un esercizio va bene, va bene in tutti gli ambiti. E questo è successo nel 2024. Anche il tour operator è migliorato con 1,3 milioni di clienti in più. Tui è arrivata oggi a 17 navi da crociera, una flotta di tutto rispetto, che ha consentito un Ebitda di 374 milioni.
Il Regno Unito e l'Irlanda, le Isole Britanniche, sono quelle che sono cresciute di più, poi la Germania e infine la più debole Francia e dintorni. In quest’ultimo caso la colpa è del calo del turismo a lungo raggio in Belgio e Olanda.
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[post_content] => Cento miliardi di investimenti nei prossimi cinque anni: il gruppo Ferrovie dello Stato alza il sipario sul piano strategico 2025-2029 che prevede un percorso di rinnovamento che ha, tra i vari obiettivi, la crescita del 30% dei passeggeri raggiunti dal sistema Alta Velocità, il recupero della puntualità per oltre 50.000 treni all’anno, l’ampliamento dell’offerta commerciale, aumentando di 195 milioni il numero dei passeggeri nello stesso periodo nel Paese, tra Trenitalia (100 milioni) e Busitalia (95), e di un 40% all'estero.
Intanto il gruppo valuta anche l'apertura del capitale a terzi per l'autofinanziamento e quindi la riduzione del fabbisogno di finanziamenti pubblici, pur sottolineando che l'obiettivo "non è vendere dei pezzi" e che "le modalità vanno concordato con Mef e Mit".
Il gruppo avvia "una fase di trasformazione ambiziosa, mirata non solo a innovare i processi operativi, ma anche a migliorare sensibilmente i servizi offerti" ha sottolineato l'amministratore delegato e direttore generale del gruppo, Stefano Antonio Donnarumma, secondo il quale il piano "punta a imprimere una netta discontinuità" e "risponde alle esigenze di una società proiettata verso il futuro, riconoscendo nella mobilità integrata un pilastro fondamentale per lo sviluppo".
Cinque programmi
Per accompagnare questo percorso, Fs ha individuato cinque programmi trasformativi che riguardano la sicurezza per i passeggeri, gli asset e i lavoratori (con l’obiettivo “zero infortuni”), le risorse umane, la tecnologia (con 2 miliardi di euro di investimenti digitali in dieci anni), la sostenibilità e le risorse finanziarie, queste ultime "per una piena valorizzazione dei business".
Business nel quale si prospetta una "sostanziale crescita" da qui al 2029, determinata da un miglioramento di tutti i principali indicatori economici, con un incremento dei ricavi a oltre 20 miliardi di euro, dell’Ebitda a più di 3,5 miliardi di euro e del risultato netto a oltre 500 milioni.
Quanto alle opere, tra i principali progetti ritenuti strategici, Donnarumma ha ricordato il nodo di Genova, i 145 chilometri della Napoli-Bari, i 227 chilometri della Palermo-Catania-Messina e il sottoattraversamento di Firenze, così come l'attenzione per il completamento del Terzo Valico, che "in questo momento è all'ultimo miglio". "Non ci sono ritardi dovuti a incapacità ma a condizioni esogene, ma la soluzione la stiamo identificando e l'opera riusciremo a finirla", ha detto il manager.
Obiettivo
Le persone che usufruiscono dei collegamenti del Gruppo FS in Italia sono circa 570 milioni. Tra gli obiettivi del Piano Strategico 2025-2029 c’è anche l’ampliamento dell’offerta commerciale, così da rendere possibile un’evoluzione del perimetro dei passeggeri trasportati. In cinque anni le persone che sceglieranno di spostarsi a bordo dei treni di Trenitalia cresceranno di oltre 100 milioni, mentre aumenteranno di oltre 95 milioni i passeggeri di Busitalia. Per garantire un servizio moderno, innovativo e sostenibile occorre una trasformazione della flotta di treni e bus. A cominciare dalla messa in circolazione di 46 nuovi treni Alta Velocità Frecciarossa 1000, 145 treni del Regionale e più di 1.260 bus a basso impatto di CO2 nei prossimi dieci anni.
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[post_content] => La Thailandia è una destinazione emozionale ed è un paradiso per tutti i viaggiatori, anche per gli honeymooners. Sono almeno 20 i motivi per scoprirla, spiega Mario Degli Innocenti dell’Ente del turismo thailandese in Italia, sottolineando come gli arrivi siano cresciuti grazie al volo giornaliero di Thai Airways da Milano Malpensa che, da luglio a metà novembre ha portato 200 mila viaggiatori in destinazione, tornando ai numeri pre-pandemici.
«La Thailandia può essere proposta tutto l’anno, tenendo conto della stagionalità. È un paese tropicale a regime monsonico, quindi ci sono 2 stagioni: quella umida delle piogge che va da maggio/giugno fino a ottobre inoltrato e quella secca da novembre a maggio, si possono scegliere diverse aree del paese con diverse condizioni climatiche. L’ospitalità locale, la Thainess, è davvero unica, come lo sono la tranquillità e la sicurezza. Le statistiche ci dicono che la Thailandia è una delle destinazioni più sicure al mondo. Bangkok, che è la città più prenotata al mondo per il 2025 (seguita da Parigi, Londra e Roma) pur essendo abitata da 13 mln di persone, è estremamente sicura. È stata istituita una Polizia Turistica, da contattare digitando 1155 sullo smartphone. L’elevato standard degli alberghi in tutto il paese consente avere un’esperienza di alto livello pagando meno che in tante altre destinazioni e il rapporto qualità/prezzo è sempre vantaggioso.
Anche per questo - continua Degli Innocenti - la scorsa settimana l’importante rivista Travel+Leisure ha decretato la Thailanda “destinazione dell’anno” per il 2025 e otteniamo tanti riconoscimenti: Lonely Planet, ad esempio, ha inserito la Thailandia nei “Best in Travel 2025”. Il mare, sia nel golfo che sul versante occidentale, accoglie meravigliosi siti di immersione, per incontrare mante giganti, tartarughe e delfini, ammirando i fondali colorati e le spiagge bianche non scottano mai perché la sabbia è di origine organica e non minerale.
A solo un’ora e mezza dall’aeroporto di Bangkok - viaggiando in auto e poi in barca - si raggiunge Koh Samet con i suoi meravigliosi resort affacciati su spiagge esclusive come il “Paradee”, perfetto per i viaggi di nozze e per chi non ha tempo per arrivare a Phuket o alle splendide isole del Golfo e del Mare delle Andamane. Su ogni spiaggia c’è poi un’ampia proposta di sport balneari.
Tra i 20 motivi per visitare la Thailandia bisogna ricordare lo shopping, con le sete preziose e i manufatti in legno di teak, in particolare al Nord. A Bangkok si trovano delle mecche dello shopping: opulenti e sfarzosi centri commerciali che vendono di tutto. Ma i turisti sono soprattutto attratti dai colorati mercatini thailandesi, come quelli galleggianti, sulla linea della ferrovia - dove tutto viene spostato ogni volta che passa un treno - o come Chatuchak: il mercato all’aperto più grande del mondo con le sue 16mila bancarelle.
In Thailandia si può sperimentare anche il turismo medico e wellness: il paese è un hub sanitario di prim’ordine ed è il regno del wellness, con spa e massaggi curativi praticati da esperti, in location meravigliose.
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Nobis Assicurazioni annuncia il lancio di "Nobis Alberghi e Strutture Ricettive", un prodotto assicurativo progettato per fornire una protezione su misura per ogni tipo di attività ricettiva, dalle strutture più tradizionali, come hotel e agriturismi, a quelle extra-alberghiere come bed & breakfast, motel, pensioni e ostelli. Questa nuova offerta si configura come una soluzione completa per garantire la protezione delle strutture ricettive, assicurando sicurezza e serenità a tutti gli operatori del settore. Pensato anche per le attività stagionali e non continuative, il prodotto si adatta perfettamente alle variegate dinamiche del settore turistico.
“In Italia ci sono circa 230mila esercizi ricettivi, oltre 32mila strutture alberghiere e quasi 200mila esercizi extra-alberghieri. Numeri importanti che rivelano quanto sia vitale il settore ricettivo per l’industria turistica”, commenta Riccardo Raucci, direttore commerciale Ttrritorio di Nobis Assicurazioni.
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“Si tratta di un lavoro delicato e complesso – sottolinea Marco Ghioni, responsabile rami elementari di Nobis Assicurazioni - è importante conoscere i rischi che potrebbero verificarsi e adottare misure per affrontarli in modo efficace. Questa nuova soluzione messa a punto da Nobis va incontro a chi opera nel settore, offrendo protezione per tutti i rischi che possono minacciare fortemente il successo e la reputazione dell’impresa, bloccando le operazioni e i servizi e causando di conseguenza perdite finanziarie significative”.
Oltre alle più tradizionali garanzie a protezione dei luoghi di lavoro (Incendio, Furto, Responsabilità Civile, Rottura lastre. Tutela legale e Assistenza), il nuovo prodotto copre anche le responsabilità legate alle “cose consegnate e non consegnate dai Clienti”, come previsto dagli articoli 1783, 1784 e 1785 bis del Codice Civile, includendo gli eventuali danni ai veicoli dei clienti. Ma non solo, con Nobis Alberghi e strutture ricettive la protezione dell’ospite è assicurata sia durante la sua permanenza sia per tutte le attività secondarie organizzate dall’albergatore quali attività sportive, SPA, stabilimento balneare, organizzazione di gite ed escursioni, parcheggio vetture.
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[post_content] => Eleganza, design contemporaneo e colore sono i tratti distintivi che contraddistinguono la nuova veste dell’hotel del brand Mercure affacciato sul golfo di Napoli e sul Maschio Angioino. Con 99 camere ospitate all’interno di un prestigioso edificio storico di fine 800, il Mercure Napoli Centro Angioino è collocato in una posizione strategica, a pochi minuti dal molo Beverello, punto di partenza per le isole di Capri, Ischia e Procida. La sua posizione consente anche di accedere facilmente ai simboli della città, come piazza del Plebiscito, il palazzo Reale e la galleria Umberto I.
"Il nostro obiettivo è offrire agli ospiti un’esperienza che vada oltre il semplice soggiorno - dichiara Simona Calabrese, direttrice dell'hotel -. Vogliamo che chi entra nel nostro albergo trovi un ambiente raffinato e accogliente, dove ogni dettaglio è pensato per offrire comfort e autenticità. La struttura unisce un design contemporaneo a elementi della tradizione locale, creando spazi che riflettono l’identità del luogo e permettono agli ospiti di sentirsi accolti con calore e professionalità".
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Napoli, città dai mille contrasti e dal fascino eterno, accoglie i visitatori con i suoi quartieri vivaci come il rione Sanità e i quartieri Spagnoli, che convivono con l’eleganza delle residenze nobiliari e la modernità delle zone più commerciali. Questo mix di storia, cultura ed energia contemporanea si riflette anche nello stile e nell'offerta del Mercure Napoli Centro Angioino, ideata per gli ospiti che vogliono vivere un’esperienza autentica nella città partenopea.
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“La terrazza panoramica con vista sul Maschio Angioino è la location più apprezzata dai nostri ospiti per la colazione. Nel segno della tradizione e della sostenibilità i prodotti del buffet, come le mitiche sfogliatelle e il caffè, provengono da fornitori locali. Inoltre, presso il bar Angioino Caffè è possibile assaggiare il celebre Limoncello Spritz”.
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Mille di questi Mercure
Quest’anno Mercure Hotels ha raggiunto un importante traguardo con l'apertura del suo millesimo hotel. Il marchio è da sempre sinonimo di scoperta ed esplorazione del territorio, e al centro della propria mission e identità c'è il programma Discover Local, concepito proprio per approfondire il legame degli ospiti con il luogo che li accoglie. In questo modo ogni hotel Mercure, a qualunque latitudine, invita i propri ospiti a esplorare i sapori regionali e le esperienze culturali, facendosi così ambasciatore del territorio. Gli alberghi del brand, presenti in oltre 65 paesi, sono situati non solo nei centri città, ma anche al mare o in montagna.
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Nel dettaglio, il vettore ha riportato un fatturato di 8,17 miliardi di sterline, in aumento del +14%, con un incremento dei ricavi per passeggero del 9% a 2,06 miliardi. L’ebit del gruppo è salito a 610 milioni, in crescita del 34% su base annua.
Nel corso dell’anno terminato lo scorso 30 settambre la compagnia aerea ha ridotto le perdite di 40 milioni grazie a una combinazione di vantaggi in termini di produttività e utilizzo. Al 30 settembre sono stati consegnati 16 nuovi aeromobili della famiglia A320-neo, con una riduzione dei costi di circa 25 milioni.
Il vettore britannico attribuisce i risultati all’incremento della capacità a 100,4 milioni di passeggeri (+8%) e alla costante crescita della domanda per i pacchetti di volo easyJet Holidays.
"Questa solida performance, che ha portato a un aumento del 34% dei nostri profitti annuali, riflette l’efficacia e l’esecuzione della nostra strategia, nonché la continua popolarità dei nostri voli e delle nostre offerte vacanze - ha commentato il ceo, Johan Lundgren - Rappresenta inoltre uno slancio significativo verso il nostro obiettivo di generare oltre 1 miliardo di profitto annuo prima delle imposte in modo sostenibile".
EasyJet anticipa prospettive positive per l'anno fiscale 2025, con una capacità in crescita fino a circa 103 milioni posti, pari ad un aumento del 3%.
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La provincia di Kanchanaburi, situata nel cuore della Thailandia, è una destinazione che affascina per il suo mix unico di storia drammatica e bellezze naturali mozzafiato. A poco più di due ore da Bangkok, questa regione invita i visitatori a immergersi in un contesto ricco di cultura, tradizioni e paesaggi spettacolari. Conosciuta per il celebre Ponte sul fiume Kwai, reso immortale dal romanzo e dal film omonimi, e per le struggenti memorie della ferrovia della morte, Kanchanaburi è anche un paradiso per gli amanti della natura. Qui, i viaggiatori possono esplorare parchi nazionali incontaminati, ammirare cascate spettacolari e scoprire villaggi remoti immersi nella giungla. Per chi desidera un viaggio autentico e indimenticabile, questa provincia rappresenta una tappa imperdibile nella scoperta della Thailandia.
Il ponte sul fiume Kwai: storia e simbolo di resilienza
Uno dei luoghi più emblematici di Kanchanaburi è senza dubbio il ponte sul fiume Kwai. Costruito durante la Seconda Guerra Mondiale come parte della ferrovia della morte, il ponte è diventato un simbolo della sofferenza umana e della resilienza. Migliaia di prigionieri di guerra e lavoratori asiatici furono costretti a costruire questa ferrovia, un'impresa devastante che causò innumerevoli perdite di vite. Oggi, il ponte è una meta turistica di grande interesse, dove è possibile passeggiare sulle rotaie e riflettere sulla storia dolorosa che rappresenta. Nei pressi del ponte si trova il Museo della Guerra di JEATH, che offre una visione più approfondita delle difficoltà affrontate durante la costruzione. Per chi vuole approfondire, una visita al cimitero di guerra di Kanchanaburi rappresenta un momento toccante e di grande significato.
Le cascate di Erawan: un paradiso naturale
A breve distanza dalla città di Kanchanaburi si trova il parco nazionale di Erawan, famoso per le sue cascate omonime. Questo sistema di sette livelli di cascate, ognuno con piscine naturali di acqua cristallina, è una delle meraviglie naturali più spettacolari della Thailandia. Il nome "Erawan" deriva da una creatura mitologica indù, un elefante a tre teste, la cui figura si dice sia richiamata dalla forma della cascata più alta. I visitatori possono seguire sentieri ben segnalati attraverso la foresta per esplorare ogni livello e fare il bagno nelle acque turchesi. La biodiversità del parco è un altro motivo di interesse: con un po' di fortuna, si possono avvistare scimmie, varani e numerosi uccelli esotici.
Per chi desidera immergersi nella natura senza rinunciare al comfort, il parco offre anche aree picnic e spazi attrezzati per campeggiare. Le escursioni guidate sono consigliate per comprendere meglio la flora e la fauna locali e per vivere un’esperienza più sicura e completa.
La ferrovia della morte: un viaggio nella storia
Un altro luogo che racchiude il tragico passato della regione è la ferrovia della morte, costruita per collegare Thailandia e Birmania durante il conflitto mondiale. Il nome stesso evoca le terribili condizioni di lavoro a cui furono sottoposti migliaia di prigionieri e lavoratori locali. Oggi, una parte della ferrovia è ancora funzionante e offre ai visitatori l’opportunità di percorrere uno dei tratti più suggestivi, noto come il "Passo dell’Inferno". Questo viaggio in treno è un’esperienza intensa, che combina paesaggi mozzafiato con un forte significato storico.
A fianco della ferrovia si trova il Hellfire Pass Memorial Museum, un sito curato che documenta le condizioni di lavoro e le difficoltà vissute durante la costruzione. Le esposizioni sono interattive e ben organizzate, rendendo la visita interessante e toccante anche per chi non ha familiarità con la storia della guerra.
Esplorazioni nella giungla e avventure sostenibili
Kanchanaburi non è solo storia, ma anche un luogo ideale per chi cerca avventure all'aria aperta. Escursioni nella giungla, gite in kayak lungo i fiumi e tour in bicicletta attraverso villaggi rurali offrono modi entusiasmanti per scoprire il lato naturale della provincia. Molte agenzie locali organizzano tour sostenibili che permettono di esplorare le comunità locali rispettando l'ambiente. Questo approccio consente ai viaggiatori di vivere esperienze autentiche, come visitare piantagioni di riso o imparare tecniche di artigianato tradizionale.
Per chi desidera un’esperienza unica, il soggiorno in una casa galleggiante sul fiume Kwai è una scelta affascinante. Questi alloggi eco-friendly offrono una connessione diretta con la natura, pur garantendo comfort moderni. Molte strutture offrono anche attività come yoga e meditazione, ideali per chi cerca una pausa rigenerante.
I viaggi organizzati: la soluzione ideale per scoprire Kanchanaburi
Organizzare un viaggio a Kanchanaburi può sembrare impegnativo, ma i tour organizzati in Thailandia rappresentano una soluzione pratica per esplorare la regione senza preoccuparsi della logistica. Molti pacchetti includono trasporto, alloggio e guide esperte che aiutano i visitatori a scoprire i luoghi più importanti e a comprendere il contesto culturale e storico. Questi itinerari ben pianificati offrono una panoramica completa delle attrazioni principali, come il ponte sul fiume Kwai e il parco nazionale di Erawan, ma spesso includono anche esperienze meno conosciute, come la visita a templi nascosti o mercati locali.
Scegliere un viaggio organizzato permette di ottimizzare il tempo a disposizione, garantendo un'esperienza ricca e ben bilanciata. Per chi viaggia con la famiglia o in gruppo, questa opzione è particolarmente vantaggiosa, poiché elimina le complessità legate alla pianificazione e offre una maggiore sicurezza durante l’esplorazione.
La provincia di Kanchanaburi, con il suo mix di natura e storia, è una destinazione che sa emozionare e ispirare. Attraverso visite ai suoi luoghi iconici e l'esplorazione dei suoi paesaggi incontaminati, ogni viaggiatore potrà portare a casa ricordi indelebili di un angolo unico della Thailandia.
i.pr.
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