23 February 2025

Settemari: il rilancio passa dall’alleanza con le agenzie di viaggio

[ 0 ]

Beppe Pellegrino

Una serie di azioni coordinate su mezzi di comunicazione above e below the line per i mesi di maggio e giugno, finalizzate all’aumento del traffico in agenzia di viaggi che, per precisa scelta, sono state e restano tuttora l’unico canale di vendita dei tour operator del gruppo Uvet. Parte il piano di rilancio di Settemari e Amo il Mondo, sotto la guida della nuova direzione dell’area leisure, capitanata dal neo direttore generale, Beppe Pellegrino, e dal direttore distribuzio0ne, Massimo Segato.

Sui canali di Rds, partner storico della compagnia, sono in particolare già in onda su tutto il territorio nazionale gli spot Settemari che promuovono le principali destinazioni dell’operatore e le promozioni commerciali a esse associate. A supporto, come consuetudine per il tour operator torinese, una campagna social, geolocalizzata e targettizzata su interessi e affinità del cliente con lo scopo di pubblicizzare due azioni di promo-commercializzazione: Party con Settemari (buono sconto di 75 euro per prenotazioni sull’estate 2022) e Bambino gratis valida ancora per tutto il mese di maggio. Per Amo il Mondo, il successo di pratiche e fatturato della campagna sposi “Sì, lo voglio” ha convinto a prorogare l’iniziativa anche per il mese di maggio. Per raccontare tutto sui tour operator di proprietà del gruppo Uvet è inoltre in corso di svolgimento proprio oggi a Milano la prima tappa del roadshow #RestateConNoi, a cui seguiranno altri appuntamenti nelle più importanti città del nord Italia.

“L’ingresso in Settemari ha segnato per me – sottolinea Pellegrino – la scoperta di un gruppo coeso di professionisti, con i quali è stato possibile mettere a punto, grazie anche alla fondamentale esperienza di Massimo Segato, un piano di rilancio veloce, efficace e di portata nazionale. Il piano, insieme al potenziamento di camere e posti voli, è la miglior testimonianza di quanto la proprietà tenga al sostegno e al rilancio di un marchio storico per il turismo italiano”.

“Siamo felici di poter finalmente tornare a incontrare di persona amici che condividono con noi il grande affetto per un marchio, che ha contribuito a scrivere la storia dei viaggi organizzati in Italia e che, da sempre, pone gli agenti di viaggio al centro dell’azione commerciale, avendo nuovamente confermato la propria scelta di operare solo in termini di b2b – aggiunge Segato -. Siamo impazienti di raccontare il lavoro preparatorio che abbiamo svolto nei mesi invernali in cui, come una nave da crociera ormeggiata in porto e tuttavia pienamente operativa, abbiamo dovuto attendere con fiducia che le regole sugli spostamenti delle persone ci permettessero di proporre ad adv e clienti soluzioni di vacanza adatte alle esigenze di un viaggiatore oggi più maturo, che va a fondo nelle cose e riflette più di prima. Saremo semplici e diretti negli accordi commerciali e nella comunicazione. Ci faremo guidare in tutte le nostre scelte commerciali dalla volontà di generare un valore da condividere con gli agenti di viaggio, in modo che sia equilibrato, stimolante e gratificante per tutti. Oggi è tempo di fare squadra, di tenersi lontani da opportunismi commerciali che avrebbero vita breve e di lavorare con gli agenti facendo in modo di diventare reciprocamente dei punti di riferimento nel perseguire risultati di comune interesse”.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485166 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il panel “Turismo di lusso, come promuoverlo e come venderlo” proposto dalla Bit, ha coinvolto diversi esperti del settore, interpellati su come raggiungere il giusto target di clientela e sulle nuove forme di comunicazione, rivolte in primo luogo agli agenti di viaggio e poi utilizzate per interessare gli utenti. Giorgio Scaramuzza, del gruppo Alpitour, è brand manager di Ego, il prodotto all’interno del grande cappello Turisanda che si occupa del target lusso. «Per attirare la giusta clientela cerchiamo di essere di ispirazione. Con il sostegno del mercato agenziale proponiamo esperienze uniche a un ospite che vuole sentirsi ben connotato e distinto da altri target. Crediamo che la sostenibilità sia un concetto da perseguire anche per il segmento lusso, perché è ricercata dai nostri clienti. Proprio in un’ottica sostenibile, ad esempio, abbiamo deciso di selezionare solo strutture naturali e non le isole artificiali alle Maldive, che sono una delle destinazioni più importanti per Ego e per il gruppo. Per raccontare le sue destinazioni Ego realizza sempre nuove iniziative tramite campagne digital e sui social, che vengono targetizzate in base al target e al brand, in collaborazione con le adv: la costruzione del prodotto rientra in un processo di innovazione. All’interno della programmazione Turisanda abbiamo lanciato la collezione Travelling, che propone itinerari di qualità arricchiti da esperienze inedite; il brand Ego propone invece viaggi prettamente individuali». Anche Sono Travel Club offre esperienze di lusso e itinerari tailor-made e sceglie strategie di vendita adatte a un cliente che ha nuove esigenze. «Travel Club è una Dmc boutique nata nel 2019. - afferma Ignazio Ciraulo, brand manager del luxury travel advisor - In questi anni è diventata leader in Italia grazie alla diversificazione nei mercati altospendenti. Oggi serviamo una ventina di source market nel mondo con quote di mercato equilibrate e questo è per noi un fattore di successo perché ci permette di diversificare le destinazioni, le stagionalità e al tempo stesso le tipologie di esperienza. Ci muoviamo su tutto il territorio della penisola, nei 12 mesi dell’anno. Se il cliente di lusso cerca un’esperienza trasformativa, esclusiva e personalizzata, Sono Travel Club anticipa la sua richiesta e garantisce l’eccellenza del servizio: tutto dev’essere impeccabile ed esclusivo. I viaggiatori cercano l’autenticità e noi creiamo per loro delle esperienze su misura utilizzando una rete di local-expert: profondi conoscitori del territorio, capaci di creare una connessione con l’area in cui vivono. È poi il travel-designer - una figura specializzata interna al gruppo - che comprende le esigenze del viaggiatore. Costruisce il prodotto mettendosi in relazione con i travel advisor che, a loro volta, seguono i clienti. Questa collaborazione porta alla creazione di qualcosa di unico. Se in passato il lusso era più tradizionale, anche ostentato, - conclude Ciraulo - oggi si va sempre più verso un focus di esclusività e autenticità delle esperienze vissute». E proprio della centralità del cliente parla Gaetano Scancarello, senior marketing manager Mangia’s. Un cliente che fruisce le esperienze non da spettatore ma da protagonista grazie all’autenticità dei luoghi e dei territori dove si trovano i resort del gruppo. «Proponiamo un’esperienza personalizzata attraverso la voce, il racconto e le singole esperienze degli attori principali dei territori, persone che sono strettamente connesse con le nostre strutture alberghiere». Il gruppo Mangia’s ha intrapreso un percorso di riposizionamento verso l’alto. «Abbiamo ripensato il prodotto e, allo stesso tempo, c’è stato un cambiamento societario. Le joint-venture con la società finanziaria Blackstone e con Aeroglobal ci hanno permesso di studiare da start-up un riposizionamento radicale di affordable luxury rivolto alla sostenibilità. Le strutture sono state reinterpretate attraverso il concept della Biofilia: l’amore per la natura. Lusso è una natura onnipresente all’esterno che entra negli ambienti interni e nelle camere, lusso è un’esperienza che non passa dagli oggetti preziosi ma dalle esperienze vissute attraverso la natura. Un concept che entra a far parte dello storytelling del gruppo. Il nostro processo di riposizionamento è passato dalle persone: abbiamo cercato nuovi manager esperti in luxury travel e abbiamo pensato a un nuovo programma di formazione interno in ottica luxury. Anche quest’anno Mangia’s è entrato nella classifica di certificazione Great Place to Work, confermandosi una realtà attenta a chi ne fa parte: dal manager a chi affronta le stagioni, perché il nostro è un prodotto prettamente stagionale. Proprio nell’ottica del benessere di chi lavora per noi abbiamo lanciato il progetto MDestinations, una piattaforma che consente di creare dei pacchetti che includono voli, transfer e albergo e offrirà sempre più servizi. È uno strumento che garantisce dei vantaggi per l’agente di viaggio che prenota le nostre strutture». Scancarello conclude con i sempre nuovi progetti di Mangia’s: « Da un anno l’azienda ha annunciato l’acquisizione del primo city-hotel di lusso a Palermo e a breve potremo gestirlo direttamente. Nel frattempo stiamo sondando nuove destinazioni in Italia, oltre alla Sicilia e alla Sardegna. Il bacino del Mediterraneo è interessato dal nostro scouting di espansione». [post_title] => Turismo di lusso, tutte le visioni di un mercato sempre più importante [post_date] => 2025-02-21T10:36:02+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740134162000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485180 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E' stata presentata dall’assessore al turismo, sport, moda e grandi eventi di Roma Capitale, Alessandro Onorato, la prima edizione di “Rise - Rome Insights Style Experience” presso l’Aula Magna di Palazzo Talìa.  Il Convention Bureau Roma e Lazio  ha organizzato l’evento per conto della Fondazione per l’Attrazione Roma & Partners, ideato dall’Assessore Alessandro Onorato, che si terrà a Roma da giovedì 27 febbraio a sabato 1° marzo 2025. Tre giorni in cui Roma si trasforma in una vetrina del lusso e heritage in un contesto che celebra il suo ruolo di Capitale mondiale dell’ospitalità high-end. Rise è un workshop progettato per valorizzare le straordinarie potenzialità di Roma e Lazio come destinazione d’eccellenza. Il settore travel di fascia alta rappresenta una leva fondamentale per lo sviluppo economico e richiede una strategia mirata per sfruttarne appieno il potenziale: attraverso un programma di incontri B2B ed esperienze, Rise offrirà un’immersione totale nell’ospitalità e servizi di alta gamma del territorio, favorendo lo sviluppo di nuove opportunità di business nel panorama internazionale del turismo premium. Il format è concepito per offrire ampie occasioni di networking, con due mezze giornate dedicate agli “Insight Meetings”, incontri B2B in cui gli operatori, ambasciatori del segmento di alta gamma del territorio, avranno la possibilità di conoscere top buyer internazionali e sviluppare nuove opportunità̀ commerciali. Non solo business, ma anche esperienze coinvolgenti con le “Style Experiences”, durante le quali buyer, espositori e media, vivranno momenti unici: un viaggio sensoriale e culturale attraverso l’arte, la moda, il design, l’artigianato, il lifestyle e l’enogastronomia made in Rome. In questa prima edizione, Rise accoglierà circa 60 buyer, provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada, dal Brasile, dal Messico, ma non mancheranno rappresentanti anche dal Giappone, Europa ed Emirati Arabi, oltre a unaselezione dei più importanti media e content creator nazionali e internazionali, che vivranno una “vacanza romana” emozionante e che svelerà il patrimonio di Roma e del territorio circostante, al di fuori dei sentieri battuti. “Rise è un grande evento e una scommessa vinta, i numeri dell’edizione zero sono sorprendenti. E soprattutto per la prima volta il tessuto imprenditoriale della città ha capito che facendo sistema e investendo si ottengono benefici collettivi. Per troppi anni a Roma il turismo è stato gestito in modo casuale.” – afferma l’assessore al turismo Alessandro Onorato – Noi invece abbiamo adottato un approccio scientifico con una costante attività di comunicazione e marketing. Organizzare Rise, con solo espositori romani, è una scelta strategica per rafforzare il posizionamento di Roma come meta per il turismo di lusso. Con Rise mostreremo al mondo le eccellenze della nostra città, dall’accoglienza al patrimonio storico- architettonico all’unicità della gastronomia. Sarà un’opportunità per attrarre ancora più investimenti. Ringrazio il Convention Bureau Roma e Lazio per il lavoro e le oltre 50 aziende che hanno creduto nell'idea, investendo risorse e dando un contributo significativo al progetto”. "Rise rappresenta una vetrina nuova e unica, dedicata a consolidare ed espandere il posizionamento di Roma e Lazio come destinazioni d’eccellenza per il turismo di alta gamma. In stretta collaborazione con l'Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, abbiamo gettato le basi per un evento imprescindibile per il territorio, capace di offrire visibilità e opportunità di business all’intera filiera e segnare un importante passo avanti per il settore.” - conclude Onorio Rebecchini, presidente di Convention Bureau Roma e Lazio - “Desidero ringraziare l'Assessore Onorato per l'attenzione e il supporto garantiti sin dall'inizio, così come tutti i partner e operatori che hanno contribuito alla realizzazione di questo ambizioso progetto, destinato a crescere ed evolversi negli anni con l'obiettivo di amplificare l'impatto e l'influenza di Roma e Lazio a livello internazionale. RISE non è solo un evento B2B, ma un vero motore di sviluppo per il turismo di alta gamma, capace di valorizzare i brand della destinazione e attrarre una domanda sempre più qualificata. Siamo pronti a inaugurare una prima edizione che esalterà l’eccellenza del nostro territorio e ne rafforzerà il ruolo strategico nelle coordinate internazionali del lusso.” [post_title] => Presentata la prima edizione di Rise, il workshop per valorizzare l'eccellenza di Roma [post_date] => 2025-02-21T10:32:09+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740133929000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485160 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dal prossimo giugno Air Europa collegherà con voli diretti l'aeroporto di Madrid-Barajas alle città di Guayaquil e Quito, operati da Boeing 787 Dreamliner. Dopo sette anni di rotte triangolari sull'Ecuador, la compagnia aerea spagnola ottimizza quini i collegamenti e amplia la capacità offerta sul paese sudamericano. Dal 24 giugno Air Europa opererà quindi 3 frequenze settimanali, che saranno annuali: la capacità posti sull’Ecuador salirà così nel 2025 a 78.000 su ciascuna rotta, con un incremento dell’8% rispetto al 2024 - quando i voli da Madrid non erano diretti - per un totale di 157.000 posti volo.  In parallelo, grazie ad un accordo con Avianca, i passeggeri potranno accedere a voli in coincidenza verso le città ecuadoregne di Cuenca e Manta, così come a connessioni per le isole Baltra e San Cristobal nell’arcipelago delle Galapagos. Nel corso del 2024 Air Europa ha trasportato oltre 135.000 passeggeri da Madrid verso l’Ecuador. In particolare, il traffico su Guayaquil è cresciuto del 20% rispetto all’anno precedente; la rotta su Quito è aumentata dell’11%, con percentuali di occupazione che hanno sfiorato il 93%. [post_title] => Air Europa rilancia sull'Ecuador: voli diretti e annuali da Madrid a Quito e Guayaquil [post_date] => 2025-02-21T09:55:43+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740131743000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485150 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_485151" align="alignright" width="300"] Da sinistra, Luigi Bordoni, general manager Edograf Helpfly, Mona Omar Fahmy deputy commercial director for sales Air Cairo, Mohamed El Saadany, regional manager sales Italy Air Cairo e Rossella Sgobba, sales manager Edograf Helpfly[/caption] Dopo un 2024 sfidante, Air Cairo entra a passo deciso nel 2025: "Proseguiremo con le operazioni da Milano Bergamo a Sharm El Sheikh  e da Verona a Luxor - afferma Mohamed  El Saadany, regional manager sales Italy del vettore -, con l'obiettivo 2026 di aumentare i voli dal Nord Italia, incrementando le partenze da questi due importanti aeroporti italiani". Nei progetti futuri della compagnia (rappresentata nel nostro paese da Edograf Helpfly) l'espansione anche nel Sud Italia con un nuovo volo  diretto per l'estate 2026 che collegherà Palermo a Sharm El Sheikh, con la possibilità di riconferma anche nel periodo invernale. "Stiamo rinnovando la nostra flotta: ad oggi disponiamo di 40 aeromobili che a fine 2025 saliranno a 44, con l'aggiunta di quattro Airbus 320.  Stiamo incrementando la connessione con i  voli domestici con i nostri voli internazionali  e cooperando con le compagnie italiane come Ita, e anche con Neos  per facilitare i collegamenti dai vari aeeroporti della penisola  ed essere connessi al network Air Cairo su Egitto e Middle East.   "Il nostro progetto del 2024 e dei prossimi anni ha trovato e sta trovando molta approvazione  da parte dei tour operator italiani grazie all'incremento della capacità e delle frequenze dei nostri voli. Posso affermare con grande soddisfazione che nel 2024 Air Cairo è stato il più grande vettore che ha collegato l'italia all'Egitto con oltre 1050 voli.   E per il 2026 guardiamo al Nord Egitto con il lancio di due voli da Milano e Roma per El Alamein, da giugno a settembre, arrivando a un numero di circa 1.150 voli dall'Italia verso l'Egitto".   (Quirino Falessi) [post_title] => Air Cairo cresce in Italia: voli da Milano e Roma per El Alamein, nel 2026 [post_date] => 2025-02-21T09:30:48+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740130248000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485157 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Airbus tira le somme di un 2024 che si è chiuso con 766 aeromobili commerciali consegnati, ricavi per 69,2 miliardi (+6%) e un utile di 4,2 miliardi (+12%), raggiungendo la guidance prefissata. La società costruttrice europea guarda con cautela al 2025 e si pone un obiettivo di consegna di aeromobili che si colloca nella parte bassa delle stime degli analisti, mentre le tensioni commerciali e un'attività spaziale in difficoltà ne offuscano le prospettive. Le previsioni indicano la consegna di circa 820 velivoli commerciali nel 2025, per una crescita quindi del 7%, ma anticipa altresì un anno stagnante con utili rettificati prima degli interessi e delle imposte di 7 miliardi di euro mentre il flusso di cassa dovrebbe essere dell'ordine di 4,5 miliardi di euro. Previsioni finanziarie che non tengono conto dei potenziali dazi che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe introdurre nel corso dell’anno. Di fatto, Airbus "potrebbe dare priorità alle consegne ai clienti non statunitensi se le tariffe imposte dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovessero interrompere le importazioni dell'azienda nel Paese" ha avvertito il ceo, Guillaume Faury, (nella foto) in un'intervista alla Cnbc. Il ceo ha ribadito che "Abbiamo una grande domanda dal resto del mondo, quindi affrontiamo difficoltà molto significative per le consegne negli Stati Uniti, ma possiamo anche adattarci anticipando le consegne ad altri clienti che sono molto ansiosi di ricevere aerei".   [post_title] => Airbus in utile stima un +7% di consegne nel 2025. E sfida Trump [post_date] => 2025-02-21T09:22:02+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => nofascione ) [post_tag_name] => Array ( [0] => nofascione ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740129722000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485115 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nuova destinazione 2025 per Flix che si appresta a debuttare in Perù, consolidando la presenza in America Latina. La società opera già con il proprio servizio di autobus a media e lunga percorrenza FlixBus in Brasile e in Cile, e pochi mesi fa aveva svelato i progetti per l’ingresso sul mercato messicano. «Per noi, l’America Latina rappresenta un’enorme opportunità - ha affermato André Schwämmlein, amministratore delegato e cofondatore di Flix -. Complice un’infrastruttura ferroviaria limitata e una rete aeroportuale che collega solo le principali città, il trasporto su gomma è una risorsa primaria per la mobilità delle persone. Il mercato vale circa 18 miliardi di euro, ed è oltre quattro volte superiore a quello del Nord America e dell’Europa messi insieme. Il successo di FlixBus in Brasile e in Cile dimostra che il nostro modello funziona. Il prossimo passo, ora, è portarlo anche in Perù e Messico». Dal suo arrivo in America Latina nel 2021, Flix ha conosciuto una grande crescita, istituendo nuovi standard con il suo modello tech-driven. In Brasile, la società ha esteso la sua rete da 27 a oltre 100 città in soli tre anni. In Cile, Flix collega oggi 14 destinazioni in otto regioni, garantendo un servizio a circa il 70% della popolazione. In Perù, sarà Augusto Abarca a guidare il team, che opererà in sinergia con le pmi del settore. «Facendo leva su un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia, ci impegneremo a offrire alle persone il miglior servizio possibile, con l’obiettivo di dare vita a una rete nazionale». [post_title] => Flixbus si espande in America Latina con l'ingresso in Perù [post_date] => 2025-02-20T14:35:13+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740062113000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485076 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sempre più viaggiatori scelgono il treno per recarsi all’aeroporto di Malpensa: nel 2024 sono stati 5,3 milioni i passeggeri che hanno utilizzato il Malpensa Express di Trenord, il 12,8% in più rispetto al 2023. I numeri confermano il successo del collegamento ferroviario fra la città di Milano e lo scalo di Malpensa, che prevede 147 corse al giorno fra le 4 di mattina all’1 di notte, una ogni 15 minuti per direzione. Il mese di settembre ha registrato i picchi più alti di frequentazioni, grazie al traino dei grandi eventi che si sono svolti nel capoluogo lombardo. Il record? Lunedì 23 settembre, quando oltre 20mila passeggeri hanno utilizzato il servizio, in coincidenza con la Milano Fashion Week e con alcuni eventi e concerti. Self-service Il cliente Malpensa Express preferisce organizzare il viaggio in modalità self-service: il 74% dei passeggeri del servizio nel 2024 ha acquistato il biglietto in autonomia, tramite le emettitrici automatiche presenti ai Terminal 1 e 2 e nelle stazioni di Milano, sui canali online o tramite il sistema di pagamento contactless Pay&Go. P er rispondere a questa tendenza, da febbraio Trenord estende la rete di vendita di Pay&Go: il sistema di pagamento di biglietti Malpensa Express con carta contactless o smartphone NFC già attivo nelle stazioni milanesi e a Malpensa T1 e T2 è ora disponibile anche da Saronno e Busto Arsizio Nord. Grazie a questa funzionalità, i clienti possono acquistare il proprio biglietto in due “tap” della propria carta di pagamento fisica o virtuale sui tornelli e totem dedicati al servizio installati nelle stazioni. Il primo “tap” è previsto prima della salita a bordo; il secondo nella stazione di arrivo, alla discesa dal treno.  [post_title] => Malpensa Express Trenord ha trasportato 5,3 milioni di passeggeri nel 2024 [post_date] => 2025-02-20T11:00:54+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740049254000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484996 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_446965" align="alignleft" width="300"] Uno scorcio delle Terme di Sirmione[/caption] Si riapre la questione relativa all'utilizzo improprio del termine terme. A seguito di un ricorso effettuato da Terme di Sirmione con il sostegno di Federterme, il Tar del Lazio ha infatti recentemente annullato il provvedimento d’archiviazione in materia emesso dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, riaccendendo i riflettore sul diritto di “chiamare terme ciò che non lo è”, anche per il tramite di espedienti ingannevoli per i consumatori. La vicenda trae origine da un esposto della stesse Terme di Sirmione all'Agcm del gennaio 2023, nel quale veniva denunciato l’inserimento della parola “terme” nella denominazione di meri centri benessere privi di acqua termale. La richiesta fu quindi archiviata in prima battuta dall’Autorità. Tale segnalazione faceva in particolare riferimento alla legge che regolamenta il settore termale (l. 323/2000) e che riserva l’uso della parola “terme” (e suoi derivati) alle sole strutture che utilizzano l’acqua termale ai sensi di una concessione mineraria. Il Tar del Lazio ha però ora rivelato come sia evidente che l’inserire, nella denominazione di strutture prive di acqua termale, “la parola 'terme’, risulta già di per sé idoneo a ingenerare nel consumatore il convincimento che il centro in questione sia di natura termale e utilizzi acque termali in senso proprio” e come “l’espediente di congiungere la parola “terme” alla denominazione del luogo sia volto esclusivamente ad aggirare le disposizioni normative sopra citate, consentendo comunque di ricollegare, nell’immagine che si intende richiamare, le terme alla struttura di volta in volta menzionata”. Per effetto della pronuncia, immediatamente esecutiva, l’Autorità dovrà dunque riaprire il caso, attenendosi ai principi enunciati dal Tar. Un passo importante nella lotta contro le “finte terme”, per la tutela dei consumatori e del settore. “Noi siamo da sempre impegnati nel riportare all’attenzione degli stakeholder e della classe medica l’importanza del riconoscimento terapeutico delle acque termali, grazie alle quali vengono erogate cure scientificamente fondate e basate su una risorsa naturale e in tal senso di grande attualità - commenta il presidente di Terme Sirmione, Giacomo Gnutti -. In questo contesto, sia nella connotazione medicale sia in quella del benessere, riteniamo siano fondamentali il rigore nella gestione delle acque termali, preservandone le caratteristiche e la trasparenza nella comunicazione verso gli utilizzatori finali, affinché possano scegliere le loro destinazioni in modo consapevole e informati del fatto che un’acqua termale e un’acqua riscaldata sono completamente diverse”. [post_title] => Terme: il Tar del Lazio riapre la questione delle denominazioni ingannevoli [post_date] => 2025-02-19T13:07:37+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739970457000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484911 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Vettori e pasti. Diciamo così: le distanze fra compagnie low cost e compagnie tradizionali si accorciano. Specialmente nei servizi a bordo (fattore, detta per inciso, che dovrebbe distinguere una low cost da un vettore tradizionale), che per alcune grandi compagnie non sono più gratuiti. Come per esempio i pasti. Vediamo un caso specifico. Klm e Air France sono la stessa compagnia aerea, anche se i loro marchi e le loro pratiche spesso differiscono. Qualche mese fa, Air France ha annunciato un programma che modificherà progressivamente il servizio a bordo dei suoi voli europei, dove il pasto non sarà più gratuito. E ora è la volta di Klm. La compagnia aerea olandese ha iniziato a far pagare i pasti a bordo sulle rotte da Amsterdam a Lisbona, Porto e Oslo, come se fosse una compagnia aerea low cost. Al momento si tratta di un processo sperimentale. Da oggi fino ad aprile, i passeggeri della classe economica avranno due opzioni: il servizio gratuito, che comprende acqua, caffè o tè e un waffle, oppure un menù a pagamento con panini, fajitas o budini e bevande. I prezzi di questi prodotti variano dai 2,50 euro per un KitKat, ai 5 euro per una birra o ai 6-7 euro per un panino. Business I passeggeri della classe business, invece, continueranno a usufruire di tutti i servizi gratuitamente. Come dire: chi è ricco, chi spende un sacco di soldi per il biglietto e che quindi a rigore di logica potrebbe permettersi benissimo di comprarsi il pranzo, non lo paga. C'è una logica distorta in tutto questo. Una volta terminato il periodo sperimentale, Klm deciderà se estendere il pagamento a tutte le sue rotte europee. Come aveva annunciato anche Air France, che però ha rimandato tutto e continua a non addebitare alcun servizio. La francese conferma che seguirà la stessa strada. Da parte loro, British Airways e Lufthansa applicano già il pagamento del cibo sulle rotte a corto raggio. Come qualsiasi altra compagnia aerea low cost. [post_title] => Anche i vettori tradizionali fanno pagare i pasti. Enorme passo indietro [post_date] => 2025-02-19T10:59:06+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739962746000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "settemari il rilancio passa dallalleanza con le agenzie di viaggio" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":91,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2215,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485166","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il panel “Turismo di lusso, come promuoverlo e come venderlo” proposto dalla Bit, ha coinvolto diversi esperti del settore, interpellati su come raggiungere il giusto target di clientela e sulle nuove forme di comunicazione, rivolte in primo luogo agli agenti di viaggio e poi utilizzate per interessare gli utenti. Giorgio Scaramuzza, del gruppo Alpitour, è brand manager di Ego, il prodotto all’interno del grande cappello Turisanda che si occupa del target lusso.\r\n\r\n«Per attirare la giusta clientela cerchiamo di essere di ispirazione. Con il sostegno del mercato agenziale proponiamo esperienze uniche a un ospite che vuole sentirsi ben connotato e distinto da altri target. Crediamo che la sostenibilità sia un concetto da perseguire anche per il segmento lusso, perché è ricercata dai nostri clienti. Proprio in un’ottica sostenibile, ad esempio, abbiamo deciso di selezionare solo strutture naturali e non le isole artificiali alle Maldive, che sono una delle destinazioni più importanti per Ego e per il gruppo. Per raccontare le sue destinazioni Ego realizza sempre nuove iniziative tramite campagne digital e sui social, che vengono targetizzate in base al target e al brand, in collaborazione con le adv: la costruzione del prodotto rientra in un processo di innovazione. All’interno della programmazione Turisanda abbiamo lanciato la collezione Travelling, che propone itinerari di qualità arricchiti da esperienze inedite; il brand Ego propone invece viaggi prettamente individuali».\r\n\r\nAnche Sono Travel Club offre esperienze di lusso e itinerari tailor-made e sceglie strategie di vendita adatte a un cliente che ha nuove esigenze. «Travel Club è una Dmc boutique nata nel 2019. - afferma Ignazio Ciraulo, brand manager del luxury travel advisor - In questi anni è diventata leader in Italia grazie alla diversificazione nei mercati altospendenti. Oggi serviamo una ventina di source market nel mondo con quote di mercato equilibrate e questo è per noi un fattore di successo perché ci permette di diversificare le destinazioni, le stagionalità e al tempo stesso le tipologie di esperienza. Ci muoviamo su tutto il territorio della penisola, nei 12 mesi dell’anno.\r\n\r\nSe il cliente di lusso cerca un’esperienza trasformativa, esclusiva e personalizzata, Sono Travel Club anticipa la sua richiesta e garantisce l’eccellenza del servizio: tutto dev’essere impeccabile ed esclusivo. I viaggiatori cercano l’autenticità e noi creiamo per loro delle esperienze su misura utilizzando una rete di local-expert: profondi conoscitori del territorio, capaci di creare una connessione con l’area in cui vivono. È poi il travel-designer - una figura specializzata interna al gruppo - che comprende le esigenze del viaggiatore. Costruisce il prodotto mettendosi in relazione con i travel advisor che, a loro volta, seguono i clienti. Questa collaborazione porta alla creazione di qualcosa di unico. Se in passato il lusso era più tradizionale, anche ostentato, - conclude Ciraulo - oggi si va sempre più verso un focus di esclusività e autenticità delle esperienze vissute».\r\n\r\nE proprio della centralità del cliente parla Gaetano Scancarello, senior marketing manager Mangia’s. Un cliente che fruisce le esperienze non da spettatore ma da protagonista grazie all’autenticità dei luoghi e dei territori dove si trovano i resort del gruppo. «Proponiamo un’esperienza personalizzata attraverso la voce, il racconto e le singole esperienze degli attori principali dei territori, persone che sono strettamente connesse con le nostre strutture alberghiere».\r\n\r\nIl gruppo Mangia’s ha intrapreso un percorso di riposizionamento verso l’alto. «Abbiamo ripensato il prodotto e, allo stesso tempo, c’è stato un cambiamento societario. Le joint-venture con la società finanziaria Blackstone e con Aeroglobal ci hanno permesso di studiare da start-up un riposizionamento radicale di affordable luxury rivolto alla sostenibilità. Le strutture sono state reinterpretate attraverso il concept della Biofilia: l’amore per la natura. Lusso è una natura onnipresente all’esterno che entra negli ambienti interni e nelle camere, lusso è un’esperienza che non passa dagli oggetti preziosi ma dalle esperienze vissute attraverso la natura. Un concept che entra a far parte dello storytelling del gruppo.\r\n\r\nIl nostro processo di riposizionamento è passato dalle persone: abbiamo cercato nuovi manager esperti in luxury travel e abbiamo pensato a un nuovo programma di formazione interno in ottica luxury. Anche quest’anno Mangia’s è entrato nella classifica di certificazione Great Place to Work, confermandosi una realtà attenta a chi ne fa parte: dal manager a chi affronta le stagioni, perché il nostro è un prodotto prettamente stagionale. Proprio nell’ottica del benessere di chi lavora per noi abbiamo lanciato il progetto MDestinations, una piattaforma che consente di creare dei pacchetti che includono voli, transfer e albergo e offrirà sempre più servizi.\r\n\r\nÈ uno strumento che garantisce dei vantaggi per l’agente di viaggio che prenota le nostre strutture». Scancarello conclude con i sempre nuovi progetti di Mangia’s: « Da un anno l’azienda ha annunciato l’acquisizione del primo city-hotel di lusso a Palermo e a breve potremo gestirlo direttamente. Nel frattempo stiamo sondando nuove destinazioni in Italia, oltre alla Sicilia e alla Sardegna. Il bacino del Mediterraneo è interessato dal nostro scouting di espansione».","post_title":"Turismo di lusso, tutte le visioni di un mercato sempre più importante","post_date":"2025-02-21T10:36:02+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1740134162000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485180","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' stata presentata dall’assessore al turismo, sport, moda e grandi eventi di Roma Capitale, Alessandro Onorato, la prima edizione di “Rise - Rome Insights Style Experience” presso l’Aula Magna di Palazzo Talìa. \r\nIl Convention Bureau Roma e Lazio  ha organizzato l’evento per conto della Fondazione per l’Attrazione Roma & Partners, ideato dall’Assessore Alessandro Onorato, che si terrà a Roma da giovedì 27 febbraio a sabato 1° marzo 2025. Tre giorni in cui Roma si trasforma in una vetrina del lusso e heritage in un contesto che celebra il suo ruolo di Capitale mondiale dell’ospitalità high-end.\r\nRise è un workshop progettato per valorizzare le straordinarie potenzialità di Roma e Lazio come destinazione d’eccellenza. Il settore travel di fascia alta rappresenta una leva fondamentale per lo sviluppo economico e richiede una strategia mirata per sfruttarne appieno il potenziale: attraverso un programma di incontri B2B ed esperienze, Rise offrirà un’immersione totale nell’ospitalità e servizi di alta gamma del territorio, favorendo lo sviluppo di nuove opportunità di business nel panorama internazionale del turismo premium.\r\nIl format è concepito per offrire ampie occasioni di networking, con due mezze giornate dedicate agli “Insight Meetings”, incontri B2B in cui gli operatori, ambasciatori del segmento di alta gamma del territorio, avranno la possibilità di conoscere top buyer internazionali e sviluppare nuove opportunità̀ commerciali. Non solo business, ma anche esperienze coinvolgenti con le “Style Experiences”, durante le quali buyer, espositori e media, vivranno momenti unici: un viaggio sensoriale e culturale attraverso l’arte, la moda, il design, l’artigianato, il lifestyle e l’enogastronomia made in Rome.\r\nIn questa prima edizione, Rise accoglierà circa 60 buyer, provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada, dal Brasile, dal Messico, ma non mancheranno rappresentanti anche dal Giappone, Europa ed Emirati Arabi, oltre a unaselezione dei più importanti media e content creator nazionali e internazionali, che vivranno una “vacanza romana” emozionante e che svelerà il patrimonio di Roma e del territorio circostante, al di fuori dei sentieri battuti.\r\n“Rise è un grande evento e una scommessa vinta, i numeri dell’edizione zero sono sorprendenti. E soprattutto per la prima volta il tessuto imprenditoriale della città ha capito che facendo sistema e investendo si ottengono benefici collettivi. Per troppi anni a Roma il turismo è stato gestito in modo casuale.” – afferma l’assessore al turismo Alessandro Onorato – Noi invece abbiamo adottato un approccio scientifico con una costante attività di comunicazione e marketing. Organizzare Rise, con solo espositori romani, è una scelta strategica per rafforzare il posizionamento di Roma come meta per il turismo di lusso. Con Rise mostreremo al mondo le eccellenze della nostra città, dall’accoglienza al patrimonio storico- architettonico all’unicità della gastronomia. Sarà un’opportunità per attrarre ancora più investimenti. Ringrazio il Convention Bureau Roma e Lazio per il lavoro e le oltre 50 aziende che hanno creduto nell'idea, investendo risorse e dando un contributo significativo al progetto”.\r\n\"Rise rappresenta una vetrina nuova e unica, dedicata a consolidare ed espandere il posizionamento di Roma e Lazio come destinazioni d’eccellenza per il turismo di alta gamma. In stretta collaborazione con l'Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, abbiamo gettato le basi per un evento imprescindibile per il territorio, capace di offrire visibilità e opportunità di business all’intera filiera e segnare un importante passo avanti per il settore.” - conclude Onorio Rebecchini, presidente di Convention Bureau Roma e Lazio - “Desidero ringraziare l'Assessore Onorato per l'attenzione e il supporto garantiti sin dall'inizio, così come tutti i partner e operatori che hanno contribuito alla realizzazione di questo ambizioso progetto, destinato a crescere ed evolversi negli anni con l'obiettivo di amplificare l'impatto e l'influenza di Roma e Lazio a livello internazionale. RISE non è solo un evento B2B, ma un vero motore di sviluppo per il turismo di alta gamma, capace di valorizzare i brand della destinazione e attrarre una domanda sempre più qualificata. Siamo pronti a inaugurare una prima edizione che esalterà l’eccellenza del nostro territorio e ne rafforzerà il ruolo strategico nelle coordinate internazionali del lusso.”","post_title":"Presentata la prima edizione di Rise, il workshop per valorizzare l'eccellenza di Roma","post_date":"2025-02-21T10:32:09+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1740133929000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485160","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dal prossimo giugno Air Europa collegherà con voli diretti l'aeroporto di Madrid-Barajas alle città di Guayaquil e Quito, operati da Boeing 787 Dreamliner.\r\n\r\nDopo sette anni di rotte triangolari sull'Ecuador, la compagnia aerea spagnola ottimizza quini i collegamenti e amplia la capacità offerta sul paese sudamericano.\r\n\r\nDal 24 giugno Air Europa opererà quindi 3 frequenze settimanali, che saranno annuali: la capacità posti sull’Ecuador salirà così nel 2025 a 78.000 su ciascuna rotta, con un incremento dell’8% rispetto al 2024 - quando i voli da Madrid non erano diretti - per un totale di 157.000 posti volo. \r\n\r\nIn parallelo, grazie ad un accordo con Avianca, i passeggeri potranno accedere a voli in coincidenza verso le città ecuadoregne di Cuenca e Manta, così come a connessioni per le isole Baltra e San Cristobal nell’arcipelago delle Galapagos.\r\n\r\nNel corso del 2024 Air Europa ha trasportato oltre 135.000 passeggeri da Madrid verso l’Ecuador. In particolare, il traffico su Guayaquil è cresciuto del 20% rispetto all’anno precedente; la rotta su Quito è aumentata dell’11%, con percentuali di occupazione che hanno sfiorato il 93%.","post_title":"Air Europa rilancia sull'Ecuador: voli diretti e annuali da Madrid a Quito e Guayaquil","post_date":"2025-02-21T09:55:43+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1740131743000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485150","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_485151\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Da sinistra, Luigi Bordoni, general manager Edograf Helpfly, Mona Omar Fahmy deputy commercial director for sales Air Cairo, Mohamed El Saadany, regional manager sales Italy Air Cairo e Rossella Sgobba, sales manager Edograf Helpfly[/caption]\r\n\r\nDopo un 2024 sfidante, Air Cairo entra a passo deciso nel 2025: \"Proseguiremo con le operazioni da Milano Bergamo a Sharm El Sheikh  e da Verona a Luxor - afferma Mohamed  El Saadany, regional manager sales Italy del vettore -, con l'obiettivo 2026 di aumentare i voli dal Nord Italia, incrementando le partenze da questi due importanti aeroporti italiani\".\r\n\r\nNei progetti futuri della compagnia (rappresentata nel nostro paese da Edograf Helpfly) l'espansione anche nel Sud Italia con un nuovo volo  diretto per l'estate 2026 che collegherà Palermo a Sharm El Sheikh, con la possibilità di riconferma anche nel periodo invernale.\r\n\"Stiamo rinnovando la nostra flotta: ad oggi disponiamo di 40 aeromobili che a fine 2025 saliranno a 44, con l'aggiunta di quattro Airbus 320.  Stiamo incrementando la connessione con i  voli domestici con i nostri voli internazionali  e cooperando con le compagnie italiane come Ita, e anche con Neos  per facilitare i collegamenti dai vari aeeroporti della penisola  ed essere connessi al network Air Cairo su Egitto e Middle East.\r\n \r\n\"Il nostro progetto del 2024 e dei prossimi anni ha trovato e sta trovando molta approvazione  da parte dei tour operator italiani grazie all'incremento della capacità e delle frequenze dei nostri voli. Posso affermare con grande soddisfazione che nel 2024 Air Cairo è stato il più grande vettore che ha collegato l'italia all'Egitto con oltre 1050 voli.\r\n \r\nE per il 2026 guardiamo al Nord Egitto con il lancio di due voli da Milano e Roma per El Alamein, da giugno a settembre, arrivando a un numero di circa 1.150 voli dall'Italia verso l'Egitto\".\r\n \r\n(Quirino Falessi)","post_title":"Air Cairo cresce in Italia: voli da Milano e Roma per El Alamein, nel 2026","post_date":"2025-02-21T09:30:48+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1740130248000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485157","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Airbus tira le somme di un 2024 che si è chiuso con 766 aeromobili commerciali consegnati, ricavi per 69,2 miliardi (+6%) e un utile di 4,2 miliardi (+12%), raggiungendo la guidance prefissata.\r\n\r\nLa società costruttrice europea guarda con cautela al 2025 e si pone un obiettivo di consegna di aeromobili che si colloca nella parte bassa delle stime degli analisti, mentre le tensioni commerciali e un'attività spaziale in difficoltà ne offuscano le prospettive.\r\n\r\nLe previsioni indicano la consegna di circa 820 velivoli commerciali nel 2025, per una crescita quindi del 7%, ma anticipa altresì un anno stagnante con utili rettificati prima degli interessi e delle imposte di 7 miliardi di euro mentre il flusso di cassa dovrebbe essere dell'ordine di 4,5 miliardi di euro.\r\n\r\nPrevisioni finanziarie che non tengono conto dei potenziali dazi che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe introdurre nel corso dell’anno.\r\n\r\nDi fatto, Airbus \"potrebbe dare priorità alle consegne ai clienti non statunitensi se le tariffe imposte dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovessero interrompere le importazioni dell'azienda nel Paese\" ha avvertito il ceo, Guillaume Faury, (nella foto) in un'intervista alla Cnbc.\r\n\r\nIl ceo ha ribadito che \"Abbiamo una grande domanda dal resto del mondo, quindi affrontiamo difficoltà molto significative per le consegne negli Stati Uniti, ma possiamo anche adattarci anticipando le consegne ad altri clienti che sono molto ansiosi di ricevere aerei\".\r\n\r\n ","post_title":"Airbus in utile stima un +7% di consegne nel 2025. E sfida Trump","post_date":"2025-02-21T09:22:02+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["nofascione"],"post_tag_name":["nofascione"]},"sort":[1740129722000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485115","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuova destinazione 2025 per Flix che si appresta a debuttare in Perù, consolidando la presenza in America Latina. La società opera già con il proprio servizio di autobus a media e lunga percorrenza FlixBus in Brasile e in Cile, e pochi mesi fa aveva svelato i progetti per l’ingresso sul mercato messicano.\r\n\r\n«Per noi, l’America Latina rappresenta un’enorme opportunità - ha affermato André Schwämmlein, amministratore delegato e cofondatore di Flix -. Complice un’infrastruttura ferroviaria limitata e una rete aeroportuale che collega solo le principali città, il trasporto su gomma è una risorsa primaria per la mobilità delle persone. Il mercato vale circa 18 miliardi di euro, ed è oltre quattro volte superiore a quello del Nord America e dell’Europa messi insieme. Il successo di FlixBus in Brasile e in Cile dimostra che il nostro modello funziona. Il prossimo passo, ora, è portarlo anche in Perù e Messico».\r\n\r\nDal suo arrivo in America Latina nel 2021, Flix ha conosciuto una grande crescita, istituendo nuovi standard con il suo modello tech-driven. In Brasile, la società ha esteso la sua rete da 27 a oltre 100 città in soli tre anni. In Cile, Flix collega oggi 14 destinazioni in otto regioni, garantendo un servizio a circa il 70% della popolazione.\r\n\r\nIn Perù, sarà Augusto Abarca a guidare il team, che opererà in sinergia con le pmi del settore. «Facendo leva su un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia, ci impegneremo a offrire alle persone il miglior servizio possibile, con l’obiettivo di dare vita a una rete nazionale».","post_title":"Flixbus si espande in America Latina con l'ingresso in Perù","post_date":"2025-02-20T14:35:13+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1740062113000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485076","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sempre più viaggiatori scelgono il treno per recarsi all’aeroporto di Malpensa: nel 2024 sono stati 5,3 milioni i passeggeri che hanno utilizzato il Malpensa Express di Trenord, il 12,8% in più rispetto al 2023. I numeri confermano il successo del collegamento ferroviario fra la città di Milano e lo scalo di Malpensa, che prevede 147 corse al giorno fra le 4 di mattina all’1 di notte, una ogni 15 minuti per direzione.\r\n\r\nIl mese di settembre ha registrato i picchi più alti di frequentazioni, grazie al traino dei grandi eventi che si sono svolti nel capoluogo lombardo. Il record? Lunedì 23 settembre, quando oltre 20mila passeggeri hanno utilizzato il servizio, in coincidenza con la Milano Fashion Week e con alcuni eventi e concerti.\r\nSelf-service\r\nIl cliente Malpensa Express preferisce organizzare il viaggio in modalità self-service: il 74% dei passeggeri del servizio nel 2024 ha acquistato il biglietto in autonomia, tramite le emettitrici automatiche presenti ai Terminal 1 e 2 e nelle stazioni di Milano, sui canali online o tramite il sistema di pagamento contactless Pay&Go. P\r\n\r\ner rispondere a questa tendenza, da febbraio Trenord estende la rete di vendita di Pay&Go: il sistema di pagamento di biglietti Malpensa Express con carta contactless o smartphone NFC già attivo nelle stazioni milanesi e a Malpensa T1 e T2 è ora disponibile anche da Saronno e Busto Arsizio Nord.\r\n\r\nGrazie a questa funzionalità, i clienti possono acquistare il proprio biglietto in due “tap” della propria carta di pagamento fisica o virtuale sui tornelli e totem dedicati al servizio installati nelle stazioni. Il primo “tap” è previsto prima della salita a bordo; il secondo nella stazione di arrivo, alla discesa dal treno. ","post_title":"Malpensa Express Trenord ha trasportato 5,3 milioni di passeggeri nel 2024","post_date":"2025-02-20T11:00:54+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1740049254000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484996","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_446965\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Uno scorcio delle Terme di Sirmione[/caption]\r\n\r\nSi riapre la questione relativa all'utilizzo improprio del termine terme. A seguito di un ricorso effettuato da Terme di Sirmione con il sostegno di Federterme, il Tar del Lazio ha infatti recentemente annullato il provvedimento d’archiviazione in materia emesso dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, riaccendendo i riflettore sul diritto di “chiamare terme ciò che non lo è”, anche per il tramite di espedienti ingannevoli per i consumatori.\r\n\r\nLa vicenda trae origine da un esposto della stesse Terme di Sirmione all'Agcm del gennaio 2023, nel quale veniva denunciato l’inserimento della parola “terme” nella denominazione di meri centri benessere privi di acqua termale. La richiesta fu quindi archiviata in prima battuta dall’Autorità. Tale segnalazione faceva in particolare riferimento alla legge che regolamenta il settore termale (l. 323/2000) e che riserva l’uso della parola “terme” (e suoi derivati) alle sole strutture che utilizzano l’acqua termale ai sensi di una concessione mineraria.\r\n\r\nIl Tar del Lazio ha però ora rivelato come sia evidente che l’inserire, nella denominazione di strutture prive di acqua termale, “la parola 'terme’, risulta già di per sé idoneo a ingenerare nel consumatore il convincimento che il centro in questione sia di natura termale e utilizzi acque termali in senso proprio” e come “l’espediente di congiungere la parola “terme” alla denominazione del luogo sia volto esclusivamente ad aggirare le disposizioni normative sopra citate, consentendo comunque di ricollegare, nell’immagine che si intende richiamare, le terme alla struttura di volta in volta menzionata”. Per effetto della pronuncia, immediatamente esecutiva, l’Autorità dovrà dunque riaprire il caso, attenendosi ai principi enunciati dal Tar. Un passo importante nella lotta contro le “finte terme”, per la tutela dei consumatori e del settore.\r\n\r\n“Noi siamo da sempre impegnati nel riportare all’attenzione degli stakeholder e della classe medica l’importanza del riconoscimento terapeutico delle acque termali, grazie alle quali vengono erogate cure scientificamente fondate e basate su una risorsa naturale e in tal senso di grande attualità - commenta il presidente di Terme Sirmione, Giacomo Gnutti -. In questo contesto, sia nella connotazione medicale sia in quella del benessere, riteniamo siano fondamentali il rigore nella gestione delle acque termali, preservandone le caratteristiche e la trasparenza nella comunicazione verso gli utilizzatori finali, affinché possano scegliere le loro destinazioni in modo consapevole e informati del fatto che un’acqua termale e un’acqua riscaldata sono completamente diverse”.","post_title":"Terme: il Tar del Lazio riapre la questione delle denominazioni ingannevoli","post_date":"2025-02-19T13:07:37+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1739970457000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484911","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Vettori e pasti. Diciamo così: le distanze fra compagnie low cost e compagnie tradizionali si accorciano. Specialmente nei servizi a bordo (fattore, detta per inciso, che dovrebbe distinguere una low cost da un vettore tradizionale), che per alcune grandi compagnie non sono più gratuiti. Come per esempio i pasti.\r\n\r\nVediamo un caso specifico.\r\n\r\nKlm e Air France sono la stessa compagnia aerea, anche se i loro marchi e le loro pratiche spesso differiscono. Qualche mese fa, Air France ha annunciato un programma che modificherà progressivamente il servizio a bordo dei suoi voli europei, dove il pasto non sarà più gratuito. E ora è la volta di Klm.\r\n\r\nLa compagnia aerea olandese ha iniziato a far pagare i pasti a bordo sulle rotte da Amsterdam a Lisbona, Porto e Oslo, come se fosse una compagnia aerea low cost. Al momento si tratta di un processo sperimentale.\r\n\r\nDa oggi fino ad aprile, i passeggeri della classe economica avranno due opzioni: il servizio gratuito, che comprende acqua, caffè o tè e un waffle, oppure un menù a pagamento con panini, fajitas o budini e bevande. I prezzi di questi prodotti variano dai 2,50 euro per un KitKat, ai 5 euro per una birra o ai 6-7 euro per un panino.\r\nBusiness\r\nI passeggeri della classe business, invece, continueranno a usufruire di tutti i servizi gratuitamente. Come dire: chi è ricco, chi spende un sacco di soldi per il biglietto e che quindi a rigore di logica potrebbe permettersi benissimo di comprarsi il pranzo, non lo paga. C'è una logica distorta in tutto questo.\r\n\r\nUna volta terminato il periodo sperimentale, Klm deciderà se estendere il pagamento a tutte le sue rotte europee. Come aveva annunciato anche Air France, che però ha rimandato tutto e continua a non addebitare alcun servizio. La francese conferma che seguirà la stessa strada.\r\n\r\nDa parte loro, British Airways e Lufthansa applicano già il pagamento del cibo sulle rotte a corto raggio. Come qualsiasi altra compagnia aerea low cost.","post_title":"Anche i vettori tradizionali fanno pagare i pasti. Enorme passo indietro","post_date":"2025-02-19T10:59:06+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1739962746000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti