31 ottobre 2024 11:08
Rivoluzione in casa Uvet, che riorganizza la propria divisione tour operating. Settemari incorpora infatti il brand Jump, inaugurato appena cinque anni fa, e diventa un tour operator dinamico. Il tutto, “per rispondere alle nuove esigenze di un mercato del turismo in continua evoluzione e con la necessità di nuovi modelli di business che siano sempre più vicini sia alle agenzie di viaggio sia ai loro clienti – si legge in una nota ufficiale -: le parole d’ordine saranno competitività, velocità e digitalizzazione dei processi“.
“Una grande opportunità in più per le agenzie partner del gruppo Uvet di costruire itinerari in autonomia grazie alla velocità e alle molteplici possibilità di scelta che riducono le complessità e i tempi di prenotazione dei viaggi grazie a un servizio integrato a 360 gradi – prosegue il comunicato -: voli low cost e legacy, alberghi, noleggio auto, trasporti, activities ed esperienze, assicurazioni e molto altro”.
Amo il Mondo sarà invece ora completamente dedicato al tailor made e a esperienze di viaggio altamente personalizzate in tantissime destinazioni in Nord, Centro e Sud America, Medio Oriente, Africa e Oceano Indiano, Asia, Australia, Nuova Zelanda e Pacifico. “Tanti incredibili itinerari per rispondere a differenti esigenze e desideri grazie all’alto grado di specializzazione dello staff impegnato nella creazione delle proposte e alla profonda conoscenza di strutture e luoghi che gli permette di identificare sempre la soluzione ideale in bellissime destinazioni come Usa, Perù, Giappone, Thailandia, Tanzania, Australia e molto altro”.
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Da oggi i clienti IPiù potranno trasferire i propri punti all’interno del programma Volare e allo stesso tempo i soci Volare potranno convertire i propri punti in punti Più.
«Siamo due grandi realtà italiane che hanno nel proprio dna la missione di far muovere l’Italia, offrendo servizi di qualità a chi viaggia - dichiara Alberto Chiarini, amministratore delegato di IP Gruppo api -. Ai clienti del programma IPiù mettiamo a disposizione un’ampia offerta di vantaggi e sconti su misura dei loro bisogni, grazie a eccellenti partner nazionali e internazionali, che oggi arricchiamo con Volare».
«La partnership con Ip rappresenta un’iniziativa molto importante per il nostro programma fedeltà - sottolinea Emiliana Limosani, chief commercial officer Ita Airways e ceo Volare – Questa nuova collaborazione ci consente infatti di offrire ai nostri soci italiani un’ulteriore possibilità di beneficiare del programma Volare nella vita di tutti i giorni. Con l’ingresso di Ip continuiamo a offrire ai nostri clienti un programma dinamico, con un’ampia scelta di partner e in grado di cogliere ed anticipare le esigenze».
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[post_content] => Un Capodanno in montagna classico ma arricchito di esperienze originali adatte a tutti, coppie, famiglie e amici. Valle d’Aosta Vacanze, operatore specializzato in soggiorni e itinerari nella più piccola regione d’Italia, ha creato una serie di proposte per il Capodanno all’insegna del benessere, della buona tavola, della cultura e della tradizione.
Per chi ama la storia e la cultura, ideale è quindi Capodanno al Forte con pernottamento nell’albergo all’interno del complesso monumentale del forte di Bard, costruito dai Savoia in posizione strategica a dominare la valle dove scorre la Dora Baltea. L’Hotel Cavour et des Officier, dal design nordico minimalista, è stato progettato dall’architetto Vico Magistretti e occupa gli spazi che un tempo erano le sale delle caserme, offrendo una vista impagabile sulla valle. Un soggiorno che piacerà anche ai più piccoli e a tutti gli appassionati degli Avengers, visto che proprio tra le mura del forte è stata girata una scena dell’amata saga dei supereroi. La proposta di Valle d’Aosta Vacanze, che ha l’esclusiva dell’hotel per il Capodanno, prevede, oltre al soggiorno con prima colazione con prodotti locali, una visita guidata alla fortezza, i pass per tutti i musei e mostre del forte e il cenone di Capodanno. Quote da 459 euro per tre notti in camera doppia (dal 29 dicembre al 1° gennaio).
Per chi opta per un’atmosfera romantica e in tipico stile montano, il to valdostano propone invece due alternative. La prima si chiama Capodanno in chalet con sistemazione in uno degli chalet dell'Hôtel Village a Torrent de Maillot, a una manciata di chilometri da Aosta: dieci strutture in legno e pietra arredate in stile minimalista ma caldo e accogliente. Questa proposta, oltre a tre pernottamenti con prima colazione, prevede un’escursione con le funivie Skyway da Courmayeur alla stazione panoramica di Punta Helbronner a quota 3.500 metri sul monte Bianco, un pranzo in stile alpino, degustazione di cinque vini biologici in una azienda vinicola valdostana, nonché il cenone di Capodanno. Quote da 635 euro a persona (dal 29 dicembre al 1° gennaio).
All’insegna del benessere è invece il Capodanno Charme e relax con soggiorno al Maison Bionaz Ski & Sport Chambre d’Hôtes, in tipico stile valdostano rivisitato nel design con vasca idromassaggio e sauna direttamente in camera. La proposta per la fine dell’anno prevede quattro notti, prima colazione, aperitivo in un locale tipico in centro ad Aosta e cenone di ricercata gastronomia in ristorante ad alta quota sulle piste da sci di Pila da raggiungersi a bordo di un gatto delle nevi. Quote da 595 euro a persona (dal 28 dicembre al 1° gennaio).
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The Social Hub, buona la prima. E' bastato un solo tentativo alla compagnia di ospitalità ibrida con base ad Amsterdam, già nota con il nome di The Student Hotel, per ottenere la certificazione B Corp. Il gruppo ha infatti conquistato 107,1 punti su un massimo di 200, mentre la media è di 94. Per fregiarsi del riconoscimento della non-profit ideatrice del movimento delle B Corporation, i candidati devono in particolare raggiungere una quota di riferimento di almeno 80, fornendo al contempo prove di pratiche della loro responsabilità dal punto di vista sociale e ambientale in materia di approvvigionamento energetico, gestione di rifiuti e acqua, retribuzione dei lavoratori, diversity e trasparenza aziendale.
Le aziende certificate hanno poi un obbligo legale a mantenere il proprio impegno e a perseguire uno scopo che vada oltre il profitto. Diventare una B Corp significa quindi impegnarsi in un rigoroso processo di verifica condotto ogni tre anni dall'organizzazione non-profit B Lab in cinque aree chiave che coprono l'intera attività di un'organizzazione, tra cui governance, lavoro, comunità, ambiente e clienti.
“Si tratta di fare un discorso concreto - sottolinea la direttrice della sostenibilità e dell'impatto di The Social Hub, Amber Westerborg -. Non ci si può nascondere: diventare una B Corp significa essere tenuti a rispettare i più alti standard sociali e ambientali, dove onestà e trasparenza sono fondamentali. Questa è una pietra miliare nel nostro percorso, perché riflette al meglio chi siamo come comunità, l'impatto che abbiamo e dove vogliamo arrivare. Le persone che frequentano i nostri hub potrebbero infatti non notare grandi differenze, perché ci siamo allineati ai principi delle B Corp fin dall'inizio. Diventare una B Corp conferma perciò chi siamo e cosa rappresentiamo”.
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Il traguardo appena raggiunto dà il via a un calendario di eventi nei suoi hub, compreso quelli italiani, per celebrare la certificazione B Corp e contribuire a guidare il cambiamento nel settore. Si inizia con la Green Community Table presso il The Social Hub di Delft, nei Paesi Bassi, il 29 ottobre. Saranno presenti figure chiave dei settori dell'ospitalità, dell'immobiliare e dell'imprenditoria per riflettere sui futuri trend di mercato, con relatori tra cui Tim de Broekert di Tony's Chocolonely e Baba Toure dell'agenzia creativa Home.
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[post_content] => Ita Airways ha inaugurato la sua prima rotta verso gli Emirati Arabi Uniti: il collegamento da Roma Fiumicino verso Dubai viene ora operato tutti i giorni con un Airbus A321neo. configurato con le tre classi Business Class (12 posti), Premium economy (12 posti) ed economy (141 posti, inclusi 12 posti di Comfort Economy).
«Prima importante novità della nostra stagione invernale - ha sottolineato Emiliana Limosani, chief commercial officer di Ita Airways e ceo di Volare -, questo nuovo volo giornaliero rafforzerà il turismo e il commercio tra l'Italia e gli Emirati Arabi Uniti, un mercato strategico non solo per i collegamenti point-to-point ma anche per le connessioni con altre destinazioni nazionali, internazionali e intercontinentali attraverso il nostro hub di Fiumicino, combinando viaggi leisure e d'affari. Questo collegamento rafforza la nostra presenza in Medio Oriente, e si aggiunge ai nostri voli diretti per Riyadh e Gedda, lanciati all'inizio dell'estate».
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Durante la stagione invernale 2024-25 il vettore italiano servirà un network di 53 destinazioni, di cui 15 domestiche, 23 internazionali e 15 intercontinentali.
Dopo il lancio del collegamento per Dubai, Ita avvierà anche il nuovo volo diretto da Roma verso Bangkok, che segnerà il debutto della compagnia in Thailandia, a partire dal 16 novembre con cinque frequenze settimanali con Airbus A330neo. A seguire, dal 20 dicembre, la compagnia opererà fino a cinque frequenze settimanali da Roma verso Malé, operate con Airbus A330neo.
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[post_content] => Il valore di un'azienda si misura dalle persone che ne fanno parte, e la coesione dello staff è la chiave per trasformare un gruppo di collaboratori in una squadra vincente. Ma per lavorare e investire sul team building non bisogna essere necessariamente una grande azienda. Giada Marabotto, titolare di Volver Tour Operator, crede da sempre che anche nelle piccole realtà aziendali il rafforzamento dei legami interpersonali sia fondamentale per il successo. Anzi, che possa fare la differenza.
Proprio per questo, ogni anno l'operatore genovese celebra i propri successi con un piccolo evento tematico dedicato esclusivamente alle risorse umane, che diventa non solo un momento di festa, ma anche un'opportunità per rinforzare i legami e stimolare la creatività.
Questa volta Volver ha organizzato una domenica speciale, che ha condotto le collaboratrici in un viaggio di introspezione e condivisione. La giornata è iniziata con una suggestiva sessione di campane tibetane, guidata da un maestro esperto, che ha offerto a ciascuna partecipante un momento di profonda riflessione personale. L'emozione condivisa ha creato un legame ancora più forte tra le ragazze, che hanno poi proseguito la giornata con un pranzo in spiaggia e un tuffo collettivo, lontane dalle pressioni del lavoro quotidiano.
«Spesso ci si dimentica quanto sia importante il benessere delle persone all'interno di un'azienda, specialmente in quelle più piccole, dove il peso di ogni singolo individuo è amplificato. Questi momenti di aggregazione ci ricordano che dietro ai numeri ci sono persone, che sono loro la vera forza dell'azienda - afferma Giada Marabotto - Questa iniziativa dimostra che non sono necessarie grandi risorse per organizzare eventi in grado di fare la differenza. È piuttosto l'attenzione ai dettagli e la cura per il benessere dei propri collaboratori che possono trasformare un semplice incontro in un'esperienza indimenticabile, capace di rafforzare il senso di appartenenza e di gratitudine all'interno del team».
Ora si avvicinano le festività di Natale e per Volver sarà nuovamente l’occasione per organizzare un piccolo evento tematico che possa creare un bel ricordo nel team: cena con delitto, rievocazione storica, laser game.
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[post_content] => Si è aperto ieri a Roma il 1° Forum Open Air 2024, la due giorni dedicata al turismo all’aria aperta, che include campeggi, glamping e villaggi turistici.
Organizzato da Faita Federcamping in partnership con IntesaSanpaolo e Crippa Concept, l’evento ha richiamato oltre mille partecipanti, tra imprenditori, docenti universitari, professionisti e associazioni di categoria legate al sistema turistico, presso l’Auditorium del Massimo all’Eur.
Il turismo all’aria aperta sta vivendo un’espansione senza precedenti, sia in termini quantitativi che qualitativi, come ha sottolineato il presidente di FAITA Federcamping, Alberto Granzotto: «Quella che rappresentiamo è la seconda modalità turistico-ricettiva in Italia dopo gli alberghi, con un’offerta di oltre 1 milione e 300mila posti letto per giorno; la sostenibilità, l’accessibilità e la digitalizzazione sono i tre pilastri sui quali si stanno concentrando gli investimenti delle nostre imprese».
Tre i macro-temi affrontati nella prima giornata: il quadro normativo e contrattuale, gli investimenti su innovazione e qualità del prodotto e l'adozione di un manifesto Esg (environmental, social and governance) per il settore, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Quadro normativo
Duccio Maria Traina, docente di diritto pubblico all’Università di Firenze, ha analizzato le normative che regolano le cosiddette ‘case mobili’ e le recenti proposte di riforma al vaglio del Governo. «Le case mobili non presentano una struttura permanente, vengono posizionate senza opere di fondazione, possono essere rimosse facilmente. Non consumano suolo e sono assimilabili, ad esempio, ai camper», ha spiegato Traina, specificando che un provvedimento governativo recente ha esentato queste strutture dall’obbligo di catastalità se situate in contesti Open Air.
Sul tema delle concessioni demaniali è intervenuto Emilio Caucci, avvocato e consulente, evidenziando una lacuna nella normativa italiana rispetto alla relazione tra strutture all’aria aperta e demanio naturale: «Lo Stato non è riuscito a regolare la loro speciale relazione col demanio naturale, a differenza di altri Paesi UE, come la Grecia, che ha previsto un’eccezione alla gara sulle concessioni per le strutture fronte spiaggia». Caucci ha auspicato una regolamentazione più mirata per le strutture Open Air in Italia, ispirata al modello greco, suggerendo una collaborazione più stretta tra Governo e imprese.
Contratto di settore
Lo scorso 5 luglio, Faita Federcamping, Federalberghi e i sindacati unitari hanno raggiunto un nuovo accordo contrattuale per il settore del turismo, che coinvolge circa 28mila aziende e 290mila lavoratori, cifra che sale a 410mila nei periodi di punta estiva. Il contratto, valido fino al 31 dicembre 2027, prevede un aumento salariale di 200 euro distribuito in quattro anni e include misure dedicate al supporto delle donne (che costituiscono il 55% della forza lavoro) e dei giovani (che rappresentano il 48% degli occupati). Angelo Giuseppe Candido, caposervizio sindacale di Federalberghi, ha espresso soddisfazione: «L’accordo prevede inoltre misure a favore delle donne e dei giovani», con l’auspicio che queste iniziative incentivino i giovani a considerare il turismo come scelta lavorativa duratura.
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Faita
Faita Federcamping è l’organizzazione di riferimento per le imprese italiane nel settore dell’ospitalità all’aria aperta, rappresentando campeggi e villaggi turistici. Fondata negli anni '50 dai principali imprenditori del comparto, ha svolto un ruolo chiave nella crescita e sviluppo del settore, contribuendo a migliorare l’offerta e la qualità dei servizi. Con oltre 2.600 imprese associate attraverso le sue associazioni regionali, la federazione promuove la cultura d’impresa, la sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione, supportando gli operatori nella gestione e nella valorizzazione del comparto.
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Firenze ospiterà dall’11 al 13 novembre la quarta edizione di The World In Florence. L’evento è a cura della Fondazione Romualdo Del Bianco e Life Beyond Tourism- Travel to Dialogue.
Il festival, che quest’anno festeggia il 35esimo anniversario della Fondazione ed è il 55° evento annuale promosso dalla Fondazione, inaugura lunedì 11 novembre alle 17 con un programma che spazia tra convegni, mostre, esibizioni, proiezioni in collaborazione con RAM Film Festival e Toscana Film Commission e degustazioni culturali dai diversi Paesi partecipanti, live performance, musiche e danze dal mondo per celebrare il dialogo e la convivenza pacifica tra popoli.
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“The World In Florence" è ideato da Fondazione Romualdo Del Bianco, Life Beyond Tourism– Travel To Dialogue, con il patrocinio di Parlamento Europeo, Iccrom, Enit, Confindustria Toscana Centro e Costa, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Università degli Studi di Firenze, Corpo Consolare di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, ICOMOS e altri.
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[post_content] => Si è concluso con numeri da record il meeting dei parchi di divertimento, l'evento di riferimento per l'industria dei parchi tematici e delle attrazioni in Italia svoltosi in questi giorni presso il Gardaland Hotel. Organizzata dall’associazione Parchi permanenti italiani, l'iniziativa ha riunito oltre 500 professionisti del settore, fornitori e giovani talenti emergenti per discutere delle nuove sfide e delle opportunità dell’industria.
“Il mio consiglio per chi si affaccia al mondo del lavoro è di uscire dalla propria comfort zone e non temere gli errori: ogni sfida rappresenta una possibilità di crescita - ha sottolineato tra gli altri nel suo intervento l'a.d. di Gardaland Resort, Sabrina de Carvalho rivolgendosi ai professionisti emergenti -. È fondamentale sviluppare l'attitudine a lavorare in squadra, cogliendo nuovi spunti e punti di vista diversi, ed essere sempre aperti all’apprendimento. Resilienza, flessibilità e determinazione sono qualità indispensabili, ma è altrettanto importante trovare un lavoro che appassioni e rifletta i reali interessi di ciascuno. Solo così si può creare un’armonia autentica tra vita e lavoro, in cui entrambi non siano compartimenti stagni, ma piuttosto si fondano in un equilibrio dinamico, arricchendosi reciprocamente in modo naturale".
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